d'uno mantello maraviglioso, adomato di stebe bebissime, e le sue cinque stimmate
le sue cinque stimmate erano come cinque stebe bebissime. savonarola, 5-ii-250: il
genere cuscuta, che nasce sulla stebe. mattioli [dioscoride],
quello [epitimo] che nasce nella stebe e che saghe nella timbra, dal che
epitimbro nella timbra, e l'epistebe nella stebe, così saglia ancora l'epitimo nel
^ (ippocrate, terenzio) 'stebe '. epistemàtico, agg. (
e in capo una corona di dodici stebe molto refulgente e risplendente. papi,
che la commune scabbiosa non sia la stebe per vedersi produrre ella le fiondi intagliate,
landino [plinio], 489: la stebe, la quale alcuni chiamano peon,
ella entrava in folta selva ripiena di stebe e sparagi. = voce dotta