, 3-3-522: leggesi quell'espressione di stazio... dove si conosce che gli
[le chiome], poiché a stazio parevano un pulpito. serao, i-700:
, purg., 24-127: virgilio e stazio e io, ristretti, / oltre
voler t'adage, / ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego /
di virgilio, di ovidio, di stazio. 3. ant. condiscendenza
dove si giustiziano gli schiavi ammazato da stazio tribuno. arrafflare, tr. (
invole. idem, i-206: eu- stazio, e molti de'più forti..
. di qua dante, virgilio, stazio; di là beatrice con gli angeli
se non quello d'apollonio, di stazio, e di quinto calabro, che non
seneca stentando a morire, prega anneo stazio... che gli porga certa cicuta
corona civica. pascoli, i-760: stazio che vinse tre volte la corona poetica
, ii-401: nella quarta [parte] stazio satisfà allo autore e pone le cause
., iv-xxv-6: e però dice stazio, lo dolce poeta,...
uomo famoso e dotto, scrivendo sopra stazio chiaramente dice essere demogor- gone capo e
in seguito a un'erronea interpretazione di stazio. il boccaccio dedicava al demogorgone il
di quelli; e però finge che stazio ne sia dichiaratore. ottimo, i-193:
ettema li dislego », / rispuose stazio, a là dove tu sie, /
323: matelda lo prese e disse a stazio che andassi seco, a dinotare che
veduta ettema li dislego » / rispuose stazio « là dove tu sie, / discolpi
landino, 279: chiaro appare come stazio volonteroso di onorare virgilio con tanta affezione
. ottimo, ii-407: dice [stazio] che in uno medesimo luogo con
foco innanzi mi si mise, / pregando stazio che venisse retro, / che pria
le tempie ornar di mirto. / stazio la gente ancor di là mi noma.
la bella donna mossesi, e a stazio / donnescamente disse: « vien con
la « soluzione » per agomenti naturali a stazio. = deriv. da esemplare
inalza molti. tesauro, 2-15: stazio papinio chiamò arguto il rostro del papagallo,
ma veramente immensi, volumi solo sopra stazio; e contuttociò questa è la meno
5-3-53: di cassio poeta publicò achille stazio un componimento, non però senza sospetto di
b. fioretti, 2-4-292: stazio... cerca di spropositare..
quel d'ovidio; altro quel di stazio. bottari, 5-96: pur troppo si
peregrine! è un catullo che s'intingedi stazio. -figur. macchiarsi.
d'impudicizia. egli è vero che achielle stazio... non fa parola della
, purg., 24-120: virgilio e stazio ed io ristretti, / oltre andavam
. b. fioretti, 2-5-173: stazio, lucano e persio: questi con
. b. fioretti, 2-5-173: stazio, lucano e persio: questi con
sé essere rimaso con vergilio e stazio, li quali furono mascalchi e conducitori di
b. fioretti, 2-2-25: polinice in stazio, lib. i, comincia «
mattugi e i liofanti / tengon serrato stazio in sagrestia. olina, 46: l'
volgar., 3-312: prefetto di costoro stazio mezio era stato mandato da gn.
. nardi, 209: era loro capo stazio mezio, mandato da gneo magio stellano
a tibullo, properzio ed alle selve di stazio, della quale oltre le copie memorate
innanzi mi si mise, / pregando stazio che venisse retro, / che pria per
lodano veramente questi poeti [orazio e stazio] e si millantano, ma, se
che mi trasse al varco / e stazio e io seguitavam la rota / che fé
, che abbondano nella letteratura latina da stazio fino all'ultima decadenza del secolo v
è cità in spiaza e si ha stazio e mollo fato per forza per legni
1-177: zazi si ha mollini ed è stazio da barche, che à nome torze
al collo. buti, 2-282: finge stazio, ne ha la sua tebaide,
morte. pallavicino, 1-335: a stazio parve d'esagerar con iperbole degna della
ottimo, ii-394: come poeta [stazio] fu conventato e coronato di mortina
ottimo, ii-396: in questa parte manifesta stazio qual fu dopo iddio la prima motura
dante, purg., 21-91: stazio la gente ancor di là mi noma
pompeo, cornelio marziale, flavio nipote, stazio domi- zio tribuni, per aver avuto
: non contradiciamo che lo stile di stazio non sia magnifico, sì per lo numero
in valerio fiacco, silio italico e stazio. -sm. in una declinazione
il senso delle parole assai offuscate di stazio, volete la condensazione. paglini,
che mi trasse al varco / e stazio e io seguitavam la rota / che fé
musa. b. fioretti, 2-2-126: stazio nel settimo si occupa in fabbricar con
, et ei ', virgilio e stazio, 'come pastori ', a custodirmi
è un catullo che s'intinge di stazio. pratesi, 5-407: que'poveri diavoli
voler t'adage, / ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego /
ottimo, ii-421: virgilio e stazio tacevano, pervenuti in uno pianetto
al lat. picturàtus: cfr. stazio, tebaide, 6-58: « picturatus
'postulit ': si arroga. achille stazio predato tacitamente dal volpi reca due passi
ii-432: il parlare di vergilio e di stazio era d'onestissima e profittissima materia,
donassero. e un tale abbiamo appo stazio sotto nome di propèmptico a mezio celere
di virgilio, d'ovidio, di stazio e degli altri eroici latini, divide
precipita la prosodia del verso schivasi dallo stazio con una ai quelle solite licenze poetiche
paresse di fuori, sì come dice stazio poeta del tebano edipo, quando dice che
fatto l'istesso nelle 'selve 'di stazio, nelle 'tragedie 'di seneca
egli contra sua volontà dà cagione a stazio di riconoscere virgilio, riconoscente lui. tasso
t'a- dage, / ecco qui stazio. boccaccio, dee., 3-9 (
, per servizio de'frombolatori e di stazio la condensa. campanella, 1060:
semplicemente, qualche refugio di compassione troverebbe stazio: ma il fatto sta molto altrimenti,
per primo. buti, 2-495: stazio, risalutato da virgilio, intrò in parlamento
, purg., 22-26: queste parole stazio mover fenno / un poco a riso
diceva: / per che virgilio e stazio e io, ristretti, / oltre andavam
. lomazzi, 4-ii-145: descrivendo achille stazio nella persona di prometeo legato allo scoglio
s. maria in rosa, et è stazio di navi. viaggio di i.
. idem, purg., 32-29: stazio e io seguitavam la rota [del
, purg., 25-30: ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego
che viziano l'esposizione d'a chille stazio e de'suoi numerosi e dotti satelliti.
se non alcuni delle età scadenti, stazio ed ausonio. 3. figur
delle acque, morendo, secondo che dice stazio, loda i verni e i venti
idem, purg., 21-93: stazio la gente ancor di là mi noma:
. dante, purg, 32-29: stazio e io seguitavam la rota / chefé l'
dichiara che selva questa fosse, quelle di stazio ne'libri delle 'selve'. n. franco
9-88: la prigione, / ove stazio si serra, è ormai piena. /
ben fatta quella della 'tebai- da'di stazio, che contiene una azzione sì, ma
talento / di pindaro, lucan, stazio e stoppino; / ma nel toscan poi
emblema 4, che l'alciati prese da stazio e questi dal 'simposio'di senofonte.
siròcchia di quella di virgilio e di stazio, perché, essendo iddio generai padre di
d'imperadori e di poeti? smemorevole di stazio, che dice: 'a cui due
non paresse di mori, sì come dice stazio poeta del tebano edipo, quando dice
idem, purg., 21-93: stazio la gente ancor di là mi noma:
motociclisti: pattuglie, forse, d'altre stazio ni di carabinieri. silone
: le edizioni del mureto e dello stazio sospettano lacuna dopo questi due versi. pascoli
trani è cità in spiaza e si ha stazio e mollo fato per forza per legni
altro che spinghe a cotai verso. stazio volgar. [in « lingua nostra »
ispirazione poetica. tesauro, 2-72: stazio... fu il più astruoso e
b. fioretti, 2-4-293: stazio per natura e per istudio sempre cerca
ragione pesa cantara 14 un cordone dello stazio dell'albero maggior, pur di questa grossezza
). bufi, 2-505: induce stazio, che significa lo intelletto, ch'è
espeterai la marea per in- trar al stazio. ca'da mosto, 1-15: questa
non ha porto; ma ha bon stazio, a coverto da tuti li venti.
vi-87: nel lito avanti il porto overo stazio di s. giovanni. 2
casa. -casa da, di stazio: casa di soggiorno, padronale.
ducati all'anno caxe: dico 'solum'da stazio, cioè da abitar. deliberazioni del
stimate dai prefati tutte le case da stazio. d. malipiero [rezasco],
donà... una casa de stazio in questa terra. 3.
, 594: che la gondola da stazio sia sporca, non si può negare;
1-353: il bentivoglio è più presso a stazio che non il caro a virgilio:
fioretti, 2-5-260: la poesia di stazio è scabrosa e affaticata, e per lo
b. fioretti, 2-4-292: stazio per natura e per istudio semprecerca di spropositare
sublimi. mascardi, 396: stazio poeta, per non dir altro, generoso
noto è quello composto da e papinio stazio, in dodici libri, nel i
, un teratologo, un ammiratore di stazio; noi siamo suoi consanguinei. teratòma
l'autor del taramotto, e manda stazio / quanto amor de virgilio el stringa e
autore). tesauro, 2-72: stazio, che fu il più astruoso e traboccato
valerio fiacco, silio italico, e stazio. 2. per estens.
16-ix-441: osservo qui per trascorsa che da stazio si chiamano i dattili thebaicae \ tralasciando
da pisa, 1-148: perciò dice bene stazio poeta toscolano; la paura fé esser
più eccelsi. foscolo, vl-337: achille stazio predato tacitamente dal volpi reca due passi
che mi trasse al varco / e stazio e io seguitavam la rota, / che
tuo voler t'adage, / ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego