firma, in fondo all'articolo che stavo leggendo. era il nome d'uno dei
viani, 19-365: io me ne stavo acquattato entro l'ossatura di un albero
di passaggio. moravia, vii-107: stavo già a letto nella portineria dello stabile,
addosso, come un aguzzino davvero, stavo fresco! 3. figur.
/ sei. paolieri, 2-107: io stavo, in orecchi, cogli occhi sbarrati
allargò inel medesimo modo che io mi stavo in prima. 4. aprire
. saba, 295: allato / gli stavo io sempre, in lieti casi e
figur. linati, 30-157: io stavo per buttar all'aria il mucchio e
era un portento. moravia, v-37: stavo attenta ai suoi gesti perché sapevo che
un'annegata. moravia, vii-235: stavo seduto con le ginocchia tra le braccia e
marinai. cardarelli, 6-111: me ne stavo in camera, occupato a buttar giù
che avevo versato profittando del fatto che stavo per scendere. = comp.
contadine col ventre appesantito dal futuro le stavo, bimbo, a rimirare pensoso.
, 2-66 (417): io mi stavo in casa, e di rado mi
un arcolaio. de marchi, 36: stavo in estasi a contemplare dall'uscio una
nipoti. pavese, i-38: io non stavo più dritto e la guardai assente e
dove e non so dir come; appunto stavo in attenzione di qualche amico che aprisse
: ogni sera prima di andare a letto stavo almeno un'ora con la faccia per
porti. intelligenza, 3: [stavo] presso a una fiumana, / in
famiglia. palazzeschi, 1-511: me ne stavo là in mezzo senza cappello, e
cicognani, 1-112: d'inverno, che stavo lì sotto l'arco dell'arcivescovado a
signor principe e signor duca, anche quando stavo in letto fino a mezzogiorno, e
gli facevo spesso spesso combattere insieme e stavo a vedere con un bandieróne in mano
gli facevo spesso spesso combattere insieme e stavo a vedere con un bandierone in mano
. sennonché nello stesso momento in cui stavo per penetrarvi di tra i battenti socchiusi
che fauno non sono, in pace stavo, / e d'intraviste beltà mi beavo
allontanarlo. soffici, ii-90: me ne stavo beatamente seduto al mio posto sulla gradinata
più. idem, 962: e stavo allor le beffe settimane / a rimenarvi
quando mi sono accorto della bestialità che stavo per commettere! baldini, 7-54:
ascoltar soavi? borgese, 6-79: stavo affacciata a notte alta a vegliare, /
stata quasi a tiro la lepre che stavo per fischiargli la botta, mi fa una
scoppiare. panzini, ii-714: io mi stavo spogliando, quando sento un carretto che
dire sciocchezze. baldovini, 2-26: stavo fra me pensando alla maniera / di
fermentare. de amicis, i-670: [stavo] parte del piede del cavallo
mano fredda che mi sfiorasse le palpebre. stavo disteso sul letto, con gli occhi
era rischiarata dai tizzoni ardenti. io stavo sul ciocco con la cagna pómera.
la mana in su la spada, e stavo in cagniesco seco. della casa,
ojetti, i-425: mentre... stavo per cogliere, un due tre, il
mana in su la spada, e stavo in cagniesco seco. manzoni, pr.
potrà ridursi nel camerino, dove io stavo la vernata. bandello, 1-29 (
senza orizzonte. levi, 1-59: stavo seduto nella cucina, e contemplavo 11
ognuno possiede. panzini, ii-730: stavo meglio prima. per me il contadino
saba, 295: allato / gli stavo sempre, in lieti casi e avversi.
di libertà. svevo, 3-604: stavo proprio per arrivare in porto. ancora adesso
dell'ipnosi. svevo, 3-604: stavo proprio per arrivare in porto. ancora
onde io chinando i miei me ne stavo dubbioso e confuso ed immobile. manzoni,
. una volta gli dissi che ci stavo benissimo. 19. riparato,
era rischiarata dai tizzoni ardenti. io stavo sul ciocco con la cagna pòmera.
grande attività che non mi seccava. stavo collaborando alla costruzione di una famiglia patriarcale
avevo la febbre in colmo, e stavo malissimo. tasso, i-253: la divozione
(178): intanto ancora io stavo in cagniesco, cambiato il colore l'
e dal serlio. ojetti, ii-229: stavo nella piazzetta di san pancrazio guardando la
onde io chinando i miei me ne stavo dubbioso e confuso ed immobile. leopardi
al cane. panzini, ii-730: stavo meglio prima. per me il contadino
scherzando copertamente cogli amici: « quando stavo al reggimento ». -comp. di
3-77: quando... io stavo per battere le mani un coro di sibili
ne stavo ancora stupito davanti alla costruzione. un
mi ha fermato a metà strada quando stavo per compromettermi col mondo del corpo e
ogni ora che sapevo c'è la corriera stavo per togliermi lo spolverino e venire
un tempio cristiano. svevo, 3-677: stavo col- laborando alla costruzione di una famiglia
? deve abitare qui! *. e stavo per tirar fuori la cambialina dove è
« passeggio per il mondo, signorina. stavo prima ozioso fisso a roma, perché
anche dietro alle damazze, mentre io stavo in casa a lavorare. ojetti,
a me stesso, in quel che stavo decifrando questi versi nell'antica scrittura.
ferdinandea. panzini, iii-84: ed io stavo davanti allo specchio ultimando la mia toilette
derubato a mezzanotte. baldini, i-164: stavo a vedere i colli inturgiditi nel grido
. de marchi, ii-437: e io stavo dicendo che in milano non ci siete
giorno, nel pomeriggio, mentre me ne stavo buona buona nel mio lettino a meditare
, confusi. foscolo, xiv-328: io stavo lì lì per dirgli che l'amica
, mi è sopraggiunto al momento che io stavo per partirne. = deriv.
libri che leggevo, le persone con cui stavo, e non sapevi reagire che con
al l'uscio della camera stavo a giacere, sentei un derotto
(99): inmentre che io mi stavo su a quel mio diabolico esercizio,
decina di anni fa... stavo come ora a pensione presso una famiglia.
orbo. d'annunzio, iv-2-387: io stavo nella retrobottega d'una drogheria, curvo
. m. cecchi, 88: io stavo / mezzo infra duoi se voi eravate
una certa impressione, perché io gli stavo a lato teso e duro, con la
settembrini, [luciano] iii-1-264: stavo alla dura, e non gli volevo
gergo. bartolini, 4-132: io stavo in carcere precisamente per un'accusa non giusta
1 commissari. bartolini, 15-9: stavo, in una saletta conversando con un
con gli estranei? svevo, 3-658: stavo per dirle che non potevo rassegnarmi di
usi convenzionali di una società elegante, stavo più volentieri a guardare le vicende del
. baldini, i-571: ma io stavo parlando d'un certo tramonto alle cascine
m'è stata quasi a tiro che stavo per fischiargli la botta, mi fa
. civinini, 7-104: me ne stavo buttato per terra sotto un albero tremando tutto
? bontempelli, 19-286: certamente mi stavo addormentando. una voce a destra mi
e stanco. berni, 268: stavo stracco, fastidito; e quando fui
pigliavo due piccioni a una fava: stavo al riparo dalle granate e lavoravo.
(175): disse, che io stavo fuggiasco per uno omicidio fatto in persona
alvaro, 9-53: un giorno, mentre stavo in linea, all'ora del rancio
razzi mi acciecano ». così mi stavo con gli occhi fermi in lui.
1-75 (178): intanto ancora io stavo in cagnesco, cambiato il colore l'
m'è stata quasi a tiro che stavo per fischiargli la botta, mi fa una
disse l'altro: -o io stavo a tua fidanza. -e quelli rispose:
fidi miei. levi, 3-79: stavo seduto, in mezzo ad una corte
. d'annunzio, iv-1-687: io stavo, sólo, innanzi alle vetrine dell'
.). buzzati, 4-54: stavo così gingillandomi con queste filantropìe da turista
gorielli di melma. pavese, 7-51: stavo in piedi vicino alla tenda, sentivo
la veglia non finiva più e me ne stavo allo scuro a sentirli discorrere.
male, e ber peggio, mi stavo a casa mia. = dimin
m'è stata quasi a tiro che stavo per fischiargli la botta, mi fa una
130: io dall'altro canto me ne stavo cheto e mutolo, ma bene attento
la firma in fondo all'articolo che stavo leggendo. sbarbaro, 1-236: preferisco
dico allora, che peccato di superbia stavo per commettere senz'accorgermene! ma poi
valore iperbolico. bontempelli, 20-171: stavo per chiedere maggiori spiegazioni, ma un
a. verri, xxiii-123: me ne stavo in piedi in tal frattempo, e
friggendo. bontempelli, 20-171: stavo per chiedere maggiori spiegazioni, ma un
me lo tenevo sotto il naso e stavo così un pezzo senza toccarlo. bette-
come ima cutréttola, détte un colpo, stavo per dire di coda, che le
1-74 (175): disse che io stavo fuggiasco per uno omicidio fatto in persona
era una donnina col viso affilato, stavo per dir come un rasoio se l'
non posso soffrire i furbastri e già stavo per dirgliene due quando la nene saltò su
io viddi questo fusto tutto ferrato io stavo per domandargli tanto tempo che io facessi
. g. bassani, 3-148: stavo cercando di introdurre fra i raggi della
medico, allora studente, da quando stavo a pisa garzone di un lattaio.
di polvere. ojetti, i-648: stavo seduto in una carlinga ad aggiustare non
d'azeglio, 1-187: mentre stavo per incominciare i miei studi, m'
della giacenza all'ospedale perché io non stavo con loro né m'ero ammalato in
m. cecchi, 24-30: io stavo quasi per non ti conoscere, /
, di cause e di scarabocchi; ci stavo come l'asino in mezzo a i
d'eroico. verga, 4-25: stavo pensando giusto a voi, cugino. un
, 20-19: o s'io / mi stavo in villa? che gozovigliate / facevamo
dalle graffianti unghie. govoni, 8-17: stavo tutto umile nel buco / della graffiante
tutta addosso a me: ma io stavo lì dritto e insensibile, come se non
. fracchia, 607: me ne stavo chiuso in una specie di prigione a
. paolieri, 2-no: nel mentre stavo attento, lì dall'abetina, dove andasse
di due padroni'. verdinois, 71: stavo in ufficio, e cercavo alla meglio
volle fare l'imbonimento del gioiello che stavo per comprare. 2. raro
. cantù, 2-440: ma mentre stavo così impastocchiando qualche pretesto per farmi guidare
f. doni, 82: io stavo tutto dì a far figure e calcular numeri
settembrini [luciano], iii-2-350: stavo testé con la pazienza solita / a
un simile ambiente di perditemponi me ne stavo dunque anch'io tentennando fra iacovella e
gli scarpini. calvino, 1-567: io stavo attento a camminare lì per non impolverarmi
, a bocca chiusa, — proprio perché stavo dietro ad incantare una sottana.
, in quel tempo ch'io vi stavo a studio, / son stato molto
di fanciulla. campanella, 1009: perché stavo in abito strano ed incognito, vidi
. ariosto, 778: perché non stavo sicuro che costui, con speranza di
il carburatore s'era ingrippato, lo stavo smontando, avevo le mani nere d'unto
, i-28: dalla saletta dove mi stavo... udivo lo scricchiare degli
che fauno non sono, in pace stavo, / e d'intraviste beltà mi
affamato. baldini, i-164: stavo a vedere i colli inturgiditi nel grido per
. boterò, 366: quando io stavo in riposo, fuor de i tumulti
: le brillavano gli occhi: la stavo conquistando al mio gioco innocente d'inventarmi
ancora involto nei morbidi veli del sonno stavo piacevolmente approdando alla riva della nuova giornata
lambiccata io ero una figura insignificante, stavo tra la folla, non facevo spicco e
. ariosto, 778: perché non stavo sicuro che costui, con speranza
estrema scioltezza. alvaro, 8-73: stavo appeso... alle sartie, sotto
di equilibrio. calvino, 7-20: stavo sì strappandola al suo stato di librazione
perché il momento mi sembrava favorevole, stavo già per dirla, quando lei,
di luce. bernari, 8-49: stavo fissando il listello luminoso sopra il tramezzo
mettevo il cappello per le elemosine e stavo lì, gli occhi al cielo,
. alfieri, i-20: me ne stavo dubbioso e confuso ed immobile, senza accostarmi
xi- 162: io me ne stavo con le braccia penzolanti a guardare il
. avevo la mia madama e ci stavo benissimo. -che cosa sono le madame?
le giunchiglie. moravia, ix-393: stavo a testa china,... la
maiali, o ma... / stavo aggiungendo un 'iali 'e ascolto
monelli, 2-494: dissi che non stavo bene da qualche tempo, avevo mancamenti
più anni il formicone di sorbo, stavo al macchione,... dando intendere
. moravia, xi-118: un po'stavo con gli autisti dei taxi, tutta gente
carburatori. ojetti, i-648: stavo seduto in una carlinga ad aggiustare non
. carducci, ii-7-246: ti scrissi che stavo male, molto male, moralmente:
popolarità. d'annunzio, v-2-338: stavo dinanzi alla mia vita vivente come dinanzi
noci, calici. tombari, 4-43: stavo per uscire con la mia mastelletta di
alle giunture! soldati, v-288: stavo per consolarlo, non so...
di sé. bartolini, 3-15: stavo tutto giorno a piede / per i
c. arrighi, 2-56: me ne stavo intrepido guardando i miseri che correvano fra
sbalordito. betteioni, i-560: io stavo a rimirar come un minchione.
: per dio, che s'io non stavo in sulle mia, / ch'io
, della mira che aggiu stavo in quei giorni. -alla mira
). marchesa colombi, 2-139: stavo là, solo in quella stanza da
bollente. montano, 1-211: io stavo perso in quella doppia profondità, cupa
carducci, ii-7-246: ti scrissi che stavo male, molto male, moralmente; son
e formosa. bechi, 200: stavo puntando una morettona la quale mi faceva
del re sole. bernari, 8-263: stavo per riprendere il discorso, ma un'
. macinghi strozzi, 1-29: io mi stavo in sulle balle delle carte, con
cosa simile. gozzano, i-1255: stavo ore ed ore al pincio, appoggiato
... leggermente narcisista; insomma stavo lì a osservarmi tutto il tempo.
diesis alcuno. montale, 3-86: stavo per spegnere la luce quando, preceduto
tratto gli orli della ferita che io stavo operando. -nebbiàccio (sm.
, 2-270: nel fresco dell'alba stavo attento per accorgermi dove finiva lo stradone
nervose. savinio, 3-107: stavo al neurocomio del * seminario ',
parte della scuola del tommaseo. ci stavo pur bene; era la mia nicchia
schilleriana). svevo, 5-344: stavo eseguendo la nona sinfonia che mi concedevo
non erano ancora scorsi tre giorni dacché stavo continuamente occupata intorno all 'equipaggio nuziale della
vedevo e udivo occupato, / mi stavo quasi a guisa d'uom che
casa di gran valore, perché io stavo molto onoratamente. navagero, lii-12-88:
52): in mentre che io stavo ragionando, un di loro che si
sentire che era quel tanto rumore, stavo tutto in orecchi. palazzeschi, 8-12:
tratto gli orli della ferita che io stavo operando. 9. figur.
sentire che era quel tanto rumore, stavo tutto in orecchi. a un tratto intesi
musicale. pavese, n-i-270: io stavo a sentire l'amico berin che pacioccava
: circa due anni fa, me ne stavo fermo, con uno de'nostri carri
, ii-313: erano quattordici mesi che me stavo rincattucciato nel mio paesùcolo. nievo,
scienza. bacchetti, 2- xxiii-69: stavo riflettendo in questi giorni sulle critiche e
meno di una volta, ma gli stavo volentieri insieme perché capivo che...
re e sacerdote. svevo, 3-677: stavo collaborando alla costruzione di una famiglia patriarcale
parlar, e pauroso e lento / stavo, come solea: poi la paura /
non indovinando, certamente, che io stavo a disegnare, temettero fossi non so
lettere, 'pegaso ', che stavo per pubblicare. la rassegna è uscita
penitenziale. alfieri, i-20: me ne stavo dubbioso e confuso ed immobile, senza
era il numero della casa, e ne stavo in pensiero. g. rassant,
passeggio ger il mondo, signorina. stavo prima ozioso fisso a orna,
labbra; senza una percezione della posta che stavo giocando, dissi: « è facile
mi perdo. stuparich, i-63: stavo ore e ore in ammirazione di un
simile ambiente di perditemponi, me ne stavo... anch'io tentennando fra
non mi occupavo più del negozio e stavo sempre accanto a lui e ci avevo
gli occhi dilatati e fissi. io stavo perso in quella doppia profondità, cupa
, iv-2-16: una sera di sabato stavo solo sul ponte a veder
presso al piede gentil d'ombrosa pianta / stavo, fuor di me stesso, al
: la sera si pienò la casa dove stavo in quei primi tempi: gli scarponi
di eleganza. barilli, i-193: stavo lì su due piedi fra la baraonda
tutti lesti. faldella, 1-86: stavo per salutarlo e pizzicarlo con un 'arcades ambo'
rappresentata. p. levi, 3-164: stavo ravvisando nelle due sorelle un esempio di
. -tu ti sogni. figùrati se io stavo a vedere la tribuna politica.
più spettacoli. savinio, 12-3: stavo nella sala dell'adriano, seduto nella
giacevano; / e tuttavolta me ne stavo tacita. forteguerri, 5-52: aveva
, 1-45: l'altra sera mi stavo deliziando di quell'atmosfera esotica, quando l'
un mattino, forse due settimane dopo, stavo in giardino, potando la grande rosa
di noci. montale, 3-86: stavo per spegnere la luce quando, preceduto
d. carli, 375: io stavo preparato che, se il vascello avesse fatto
lo timore della morte la quale tuttavia stavo aspettando, postami a caminare, presso
, difficile, bellissima. io stavo a diecimila metri di altezza,
avrebbe prevenuta. cassola, 2-30: stavo per pronunciare un giudizio poco benevolo sul
uno di quei giorni che me ne stavo dietro la vetrina, a negozio,
alla finestra -del mio casolare dei campi -e stavo in procinto di mettermi a disegnare all'
gli occhi dilatati e fissi. io stavo perso in quella doppia profondità, cupa eppur
dell'acqua; poi dovevo convincermi che stavo a galla. -con riferimento a
era rimasto il grigio della combustione, io stavo ancora attento a come la valle propagava
verità. e. cecchi, 3-84: stavo annoiandomi a più non posso quando,
mi diletto della pulitezza, allora io stavo pulitissimo. b. barezzi, 1-250:
bechi, 200: io... stavo puntando una morettona la quale mi faceva
non vederli neppure. alvaro, 13-54: stavo appartato in un angolo, ma non
io sono stata allevata, educata, stavo per dire ho studiato, per 'incastrare
bernari, 6-109: certo, se stavo in 'troupe ', ora mi ci
qualità. savimo, 3-206: mi stavo appena rimettendo dai deplorevoli effetti di certo
non so dove era insopportabile, sicché stavo per lo più in corridoio, vergognandomi
i. baldini, 33: a casa stavo più spesso sotto gli occhi della nonna
: oggi ho fatto vacanza perché non stavo bene, e mia madre m'ha condotto
a colpi ripetuti, trinciai la tela che stavo dipingendo. 2. che
i. giordani, cxix-108: stavo proprio scrivendo a maritain, per inviargli
un momento di rilassamento nel quale io stavo per svenire, per rimettere felicemente a
armata. moravia, ix-175: io stesso stavo sotto le armi il venticinque luglio e
giuliani, ii-366: ier l'altro stavo sotto casa a rastrellare il fieno; a
. arrighi, 2-18: io me ne stavo inchiodato sul mio pagliariccio, con che
ricco, pieno di soldi, anche perché stavo dalla parte dei preti. e qui
. d annunzio, iv-2-387: io stavo nel retrobottega d'una drogheria, curvo su
non so su che cosa; e stavo nella retrostanza, aspettando d'esser chiamato.
, a notte, sui sedili / stavo supino in cerca della quiete, / e
dentro di me la persuasione di quanto stavo facendo. -stimolare, provocare di
giornata. de amicis, xii-32: stavo riandando queste osservazioni... quando salì
per sfuggire alla noia dei discorsi soliti: stavo lì ribadito sur una seggiola.
stanze e i cortili, ma se stavo in ascolto ricadeva un silenzio che mi
lo stato d'animo.. infine stavo così bene, così tranquillo, qui
il 'ricciutino'. una sera di sabato stavo solo sul ponte a veder rientrar le
non ridere, entrai in qualche dubbio e stavo già per parlare, allorché si sviluppò
dopo una ventina ai minuti che me ne stavo a letto tra questo frastuono, impedito
. pascoli, 476: io stavo lì da parte.. / gli rammentavo
, io te dino e benito, ci stavo. ora pero sono sposato, lo
trogo, m'ero tutto rimpastranato e stavo lì collo schioppo ad aspettarla [la
in letto. betteioni, i-47: stavo rincalzando il letto / a mamma. imbriani
indumento. calvino, 1-555: io stavo rincantucciato nel mio cappotto.
: erano quattordici mesi che me ne stavo rincantucciato nel mio paesucolo. 3.
gl'ingegni. bacchelti, 2-xxiii-68: stavo riflettendo in questi giorni sulle critiche e
: mi dispiace ma non ho volato. stavo decollando quando un tizio mi è passato
girolamo volgar. [tommaseo]: e stavo e riscorrevo, come selvatico, per
di s. m., me ne stavo in piedi in tal frattempo, e
, i: nel mio studio ritirato mi stavo, desideroso con qualche mio fatto a
», ripetè vivamente il pittore « stavo ritrattando quella signorina inglese che aveva passato
quella fanciulla. baldini, 9-8: stavo lì sospeso ritrovando nella memoria le rime che
. cassola, 5-74: me ne stavo sdraiato sul letto, verso la metà
13: con tutto il peso del corpo stavo sull'anatra che strillava rocamente agitando le
stufa; mi risponde: « la stavo piantando ». 2. nell'
mattino, forse due settimane dopo, stavo in giardino, potando la grande rosa tea
stanno attoniti spiando. borgese, 6-60: stavo in un piroscafo ancora dentro il porto
vibrante passionalità. giuliani, i-501: stavo colle braccia spalancate, il mio viso
piovere. bellincioni, cvi-264: mi stavo con l'armento / in povertà contento,
, la inferiore. ojetti, ii-229: stavo nella piazzetta uomini gialli in coda di rondine
bastiano arrotino, 10 dietro la persiana socchiusa stavo delle mezz'ore a guardarlo. vittorini
blocchi, i tamburi, le ruote (stavo per dire i ventilatori), le
, tanto diversi. fug stavo con gli armenti miei, / a sentir
. c. carrà, 645: stavo ultimando il mio saggio di prospettiva allorché udii
xi-30: se continuava ancor, non stavo saldo. ghislanzoni, 2-100: tienmi
panciatichi, 61: mentre ier l'altro stavo alla finestra, / veddi passar di
panni. pratolini, 3-56: io stavo al lavatoio, l'ultima della fila:
scrissi a vostra signoria eccellentissima, io stavo con gran paura, perché si fé la
sbrigava la corrispondenza, io me ne stavo tutto buono nell'angolo. 3
fece una svolta e io, che stavo guardando ai sughereti, fui ad un tratto
... del resto, io non stavo male. solo, quelle scalmane di
, ii-15-153: quando le dicevo che non stavo bene, non era romanticismo. la
blocchi, i tamburi, le ruote (stavo per dire i ventilatori), le
. giuliani, ii-366: ier l'altro stavo sotto casa a rastrellare il fieno;
distanza. calvino, 1-567: io stavo attento a camminare lì per non impolverarmi
bartolini, 1-42: io me ne stavo dietro ai vetri; avevo acceso la
a barga. viani, 13-181: stavo per scollettare il quiesa quando udii un:
la ragione. to, che stavo in patire e in travaglio senza un perché
! c. levi, 2-54: mentre stavo per sorpassarlo, alterzo piano, lo sconosciuto
dossi, i-28: dalla saletta dove mi stavo, muro a muro colla camera in
giorni fa... me ne stavo in un angolo, annoiato e scuro
. d'annunzio, 8-43: io stavo per addormentarmi sul canapè, quando si
equilibrio. de amicis, 153: stavo con mio padre a guardar certi birbaccioni
egli solo, a un uomo migliore, stavo quasi per dire, più onesto di
persone. pavese, 9-22: non stavo più a chiedermi che cosa doroavesse in mente
le dànno un'espressione, un significato, stavo setti, in partic. visivo, costituito
fu da me benissimo avvertita, mentre stavo scrivendo; il tavolino fu scosso due
stesso; che è come dire: non stavo di casa in me. -sentirsi
: preferivo il teatro perché almeno le stavo vicino. a volte dicevo: « ma
era presente al mio fianco, rideva. stavo a mio agio vicino solutissimamente viziati
erofilo. tommaseo, 18-i-1156: mentre stavo attendendo la vettura, mi misi a scrivere
indica il settimo giorno della., stavo per dire settimana, del calendario romano
. berni, 267: stavo stracco, fastidito; e quando fui pressoal
patrimonio). cantù, 3-106: stavo a chiacchierare e il tempo passava e
tavola levata la tovaglia, all'atto che stavo per compiere. sgangheratamente. manzoni
era altro di vostra signoria per che stavo tutto intrigato nello rimedio che o
. i. nelli, iii-388: stavo una volta con un padrone niera gravemente colpevole
da accidenti. montale, 3-86: stavo per spegnere la luce quando, preceduto
dopo la ennia ha telefonato a me, stavo cenando e le ho detto che non
, ii-15-153: quando le dicevo che non stavo bene, non era romanticismo. la
: tu ti sogni. figurati se io stavo a vedere la tribuna politica.
psichico. svevo, 3-902: stavo sempre molto bene e nel periodo breve
scomuniche, ossa. montale, 3-86: stavo per spegnere la luce quando,..
al parlar, e pauroso e lento / stavo, come solea. strafarola, ii-207
: già (la dio mercé) stavo alquanto sollevato, non ostante che mai fossi
miei sentimenti. pavese, i-54: stavo cheto, per addormentarmi, per non
intorno a 'grazie per le magnifiche rose'. stavo eseguendo, realisticamente, un sondaggio-rilevazione delle
lor prominenze. linati, xii-8: stavo lunghe ore a contemplare...
andavo per la vigna o nella riva stavo sempre col sopraffiato che mi cniamassero, che
uscisse dalle cieche profondità dello stomaco, stavo per dire dalla pianta dei piedi, anzi
. arbasino, 1-472: già allora io stavo studiando gli umori sotterranei del gruppo.
/ nome? praga, 4-34: io stavo sotto un fascino: l'amicizia che
coi ferri maiuscoli del caso, risultò che stavo vincendo l'infezione senza il loro intervento
ora svegliato. piovene, 6-189: io stavo seduto a tirare lo sparviere dal roccolo
ora io mi sdraiavo sull'erba e mi stavo tranquillamente a spaziare cogli occhi nelle soggette
del tutto, specificherò di quale famiglia stavo parlando. -introduce il discorso diretto.
di paglia. landolfi, 19-73: stavo attraversando la stanza per uscire, quando
il numero della casa, e ne stavo in pensiero. meno male se non andò
che è venuto per spiare con chi stavo a dormire. -richiedere il parere
gente lambiccata io ero una figura insignificante, stavo tra la folla, non facevo spicco
slippino americano è saltata di colpo e stavo per perderlo, son dovuto uscire dall'acqua
cora aspettava. calvino, 1-548: stavo sulle spine al solo pensiero che lei
essere dannato. spirituale è portata e, stavo per dire, è costretta a vivere an-
il suff. dei termini di origine stavo sprofondata in pensieri tutti diversi, per un
fuori squadro correvo il rischio, mentre stavo a contemplare le stelle, di farmelo schiacciare
processo alla monaca di monza, 374: stavo in casa a pigione di detto gio
. fenoglio, 1-188: io naturalmente stavo su ad aspettarla, ma rientravano ogni
una volta vivevo / sul mare. stavo a livorno. -sostant.
maggio del 15 mi dicevano che « stavo bene » vestito da alpino. 37
. carrà, 620: 1 lavori che stavo facendo all'esposizione furono nel frattempo ultimati
biliardo. de roberto, 4-172: stavo per sedermi, curioso di veder la fine
stilli de prudenzia. saccenti, 1-1-49: stavo ancor pensoso / per trovare altro stillo
di morire. cancogni, 226: stavo immobile, sdraiato sul dorso,.
luigi mi ha fatto capire subito che stavo su una falsa strada. -essere
arrotino, io dietro la persiana socchiusa stavo delle mezz'ore a guardarlo. govoni
. de amicis, xi-175: io stavo... rileggendo, per caso,
me veniva il gran cupido; / stavo stupita e col cor tribulato. leonardo,
navona, a notte, sui sedili / stavo supino in cerca della quiete.
spalle. piovene, 3-38: quando stavo per entrarvi [nel sonno], ne
arrivati fin qui gli svedesi di go- stavo adolfo che hanno schiarito i tedeschi.
storici, i-228: gli svernanti uccelletti stavo a udire. svernare1, intr
sposi che non lo sapevo, che stavo appunto uscendo per anda dinato
, i tamburi, le ruote (stavo per dire i ventilatori), le scantonature
? » « nella foresta, mentre stavo inseguendo un tapiro ». montale [hudson
vedere. p. verri, 4-65: stavo qui sulla piazza di sorau in circolo
corrisponde male all'immagine tentativa che mi stavo fabbricando, se non per il fatto
ginzburg, ii-416: questi due con cui stavo qui, questo professore e sua moglie
alto il cuore. pavese, 7-125: stavo già per rispondere ma carletto mi ferma
1-i-50: io, si vede, non stavo a far il tirato nel lodarmi da
dio! fenoglio, 5-ii-248: io ci stavo male in alba. avevo sempre paura
si fosse, tutto vergognoso me ne stavo a sentirla. 2. radicalmente
avisa del follenghino, io non ne stavo in dubbio niente, ma queste riammette
felicità'. bacchelli, 20-220: come ti stavo dicendo per via, sono riuscita a
, con quel freddo... io stavo muta. 6. che scrive
441): se bene io dissi che stavo contentissimo, e che io ero molto
garibaldi, 2-429: ciò succedeva mentre io stavo operando la mia traversata, favorito pure
campo. i. nelli, ii-272: stavo qui trescando un po'co'libri,
tu ti sogni. figurati se io stavo a vedere la tribuna politica. pasolini,
, 3-5: in quel porto che le stavo dicendo, anche la faccenda sindacale è
più forza. saba, 5-315: stavo nella trincea ghiacciata e stretta / come tomba
a colpi ripetuti, trinciai la tela che stavo dipingendo. -recidere il fusto
bernari, 6-109: certo, se stavo in troupe, ora mi ci beccavi in
pia mente di sua maestà, me ne stavo in piedi nel frattempo e subito la
. i. nelli, iii-388: stavo una volta con un padrone, che aveva
di molti altri ragazzi, me ne stavo seduto su quel parapetto a guardare il lavoro
occhi. volponi, 2-100: e dove stavo andando io, e con quella verde
e voltatomi sotto la pancia vellosa, / stavo, ed in tanto le mani alla
, mascalzone... ed io che stavo pure a sentirti... vipera
ristagno intellettuale. fogazzaro, vi-127: stavo... ancora nel vischio delle mie
4). berni, 326: stavo per andare a bressa, e scorrere per
che è venuto per spiare con chi stavo a dormire. non l'hanno perso ancora
il mattino. studiai di voglia e stavo bene nella stanza; dalla stufa veniva
non pensavano nemmeno alle mille migliaquello che io stavo facendo. piovene, 7-501: non essendo
. malerba, 9-254: mi stavo consumando nei miei desideri insani, posseduto
, 4-202: ero ammalato di autocontemplazione e stavo morendo di inanizione. v. pica
piaceva l'odore dello zolfo, me ne stavo in giro tra gli operai, guardavo
, venuto dall'italia. io me ne stavo impalato dandomi il contegno più comprofessionale che
. chiara, i-102: al sabato sera stavo sempre in palestra col maestro di boxe
caluso [in alfieri, xiv-iii-44]: stavo desiderando un'occasione di mandarvi un esemplare
, gli sguardi, l'aspettativa; mi stavo comportando proprio come al mio primo rendez
ipotesi, tutte egualmente ragionevoli, e stavo per affrontarle una per una secondo la
sempre bene tutte. quel porco, stavo per dire. finirai per scaricare la batteria
. ferd. martini, i-288: stavo scrivendo le ultime battute (secondo si
soprammobili. serao, ii-632: stavo bibelottando sola sola, triste triste..
e non mi piaceva neanche. se stavo nel sud non l'avrei neanche cacata.
avevo in mano quelle caccole di nero che stavo già immaginando dove piazzare. r.
a. campanile, 1-99: io stavo a sentire dove volesse arrivare il mio
la scuola di piazza del gesù (stavo per dire la scuola di posillipo).
29-1-130: dal mio angolino soffocante ove mi stavo immobile e le braccia incollate al corpo
sputo. praga, 7-19: stavo annaffiando quel po'di piselletti che sembra siano
... ma i giorni scorsi stavo meglio d'adesso. = voce dotta
campanella, 10-54: e mo'io stavo piangendo com'elia sotto il iunipero,
ero davanti agli scaffali del cibo etnico e stavo facendo incetta di tacos messicani, riso
c. lombroso, 5-106: se stavo al di fuori mi sbalsamavo a forza di
misericordia dai marinai, che se non stavo attento a tirarmi indietro, mi buscavo
: dissiaungiovincelloch'eraconmeche, dopotanti anni che stavo a roma, non mi ero ancora abituato
. gadda, 30-54: il bisogno, stavo per dire prurito, che molti patiscono,