aretino, ii-155: faresti il meglio starti a casa e lasciar andare le taverne
, / vo'sempre esserti presso e starti attorno. idem, 5-47 [note]
nessuno ti sente, ed è meglio starti cheto, » gli disse infine il fratello
di ballo? è ambizione in lui lo starti sempre attaccato alla gonnella? io lo
compagni, che hanno la disgrazia di starti vicini. 13. dimin.
di ballo? è ambizione in lui lo starti sempre attaccato alla gonnella? manzoni,
nessuno ti sente, ed è meglio starti cheto, » gli disse infine il fratello
mestiere, / e a cintola dovea starti cucito. -stringere la cintola:
credi che il marito duri sempre a starti cucito alle gonnelle... se'pur
verga, 3-134: « è meglio starti cheto », gli disse infine 11
, / nulla vedesti: era 10 starti meglio. cuoco, 1-263: le belle
altro male, e tu aresti a starti con le mani legate e con le mani
fatica tu gli aggiugni anco il risico dello starti del credere, la provvisione si dà
mestiere, / e a cintola dovea starti cucito. cucito2, sm.
te conviene non tutto il dì sedendo starti oziosa colle gomita in su la finestra,
mi ti par vedere, / e starti meco a un dischettin d'accordo /
vo'sempre esserti presso, e starti attorno. tommaseo-rigutini, 2342: 'dile
: amor mio, come soffro dello starti lontano! soffro, soffro, soffro
87: con che coraggio, oseremmo starti a fianco o, divino fabbro infallibile?
meno / di non esser con loro a starti in gioia. tasso, aminta,
, andar giù nel fossato / e starti coccolon su quel pietrone / a stropicciare
credi che il marito duri sempre a starti cucito alle gonnelle e appiccicato dintorno come
ii-80: procura, amica mia, di starti il più tranquilla che puoi, e
b. davanzali, ii-87: lo starti ora a dormire e lasciare imbrattare e
ed una bocca tentatrice ed è impossibile starti vicino senza diventare irriverenti con te come
baruffaldi, 1-271: eri avvezzo a starti giorno e notte, / e più allor
mi ti par vedere, / e starti meco a un dischettin d'accordo, /
altro male, e tu aresti a starti con le mani legate. -con
doni, 6-25: vien tu a starti meco, speranza mia melata, e vedrai
potevi tu meglio vivere in povertà che starti meco, che non mi è rimasto nulla
, dolce carpalio, con melidia / starti. -ingemmato (un albero, un
, dolce carpalio, con melidia / starti. gnoli, 1-354: liti che le
mar notar, piombato imbusto, / e starti in foco, freddo secco legno.
tu gli aggiugni anco il risico dello starti del credere, la provvisione si dà doppia
tu meglio vivere in povertà, che starti meco che non mi è rimasto nulla
fatica tu gli aggiugni anco il risico dello starti del credere, la provvisione si da
: tu... eri avvezzo a starti giorno e notte, / e più
. filicaia, 2-1-36: qual mai di starti a fronte avrà dalia / vasta
, andar giù nel fossato / e starti coccolon su quel pietrone / a stroppicciare e
sento tutta sbiellata. non riesco a starti dietro », balbettò la giovane, e
b. davanzati, ii-87: lo starti ora a dormire e lasciare imbrattare e
: procura, amica mia, di starti il più tranquilla che puoi, e guàrdati
tina, andar giù nel fossato / e starti coccolon su quel pietrone / a stropicciare
ed una bocca tentatrice ed è impossibile starti vicino senza diventare irriverenti con te come una
armata / contro l'invitta senna invitta starti? giusti, 4-ii-591: odi strepito
zozza; si sente dal fiato. a starti accosto, tu pari un lume a