il cappello: / non so se starna ha veduta o accéggia; / ma
l'anitra o l'acceggia, / starna o colombo, o simil altro augello,
all'estremità, e le penne simili alla starna. in toscana è quasi sempre adoperato
baldanzoso il cacciatore, / se sopra starna intimorita vede / d'alto calarsi ammanierato
lorenzo de'medici, ii-28: lasciò la starna andare lo sparvieri, / ed attende
covo. -appostare vallodola, la starna: porre gli occhi addosso ad alcuno
, perché tirinto / appostata ha la starna. = lat. volgar. appositdre
falso pudore / ch'egli spara alla starna e alla beccaccia. bocchelli, 1-iii-284
vairone rosso, il piombino, la starna mezzana, il martin pescatore, ecc
de'medici, ii-26: segue la starna, e drieto ben le tiene /
.]: cantarella dicesi quella starna, che si tiene in gabbia
ghiotti domandano el cappone et la starna, che sappiano come le cose abbiano nome
ch'ei le manchi, / segue la starna e gli va sempre a'fianchi.
, e la pernice, cioè la starna, se ne nutrica quando ne truova
quante carte, / del fagian, della starna e del cappone / di tutte le
donne, qual dai falchi fugge / la starna intimorita e la colomba, /
il cappello: / non so se starna ha veduta o acceggia. aretino, 8-323
bile, appostando quaglia, starna o altro simile uccello, porlo,
maestro martino, lxvi-1-133: togli la starna e cocila arrosto, e quando è
polpa del petto dal corpo de la starna. dapoi mitti in tal fesura un
. bartolini, 1-76: a una starna, altre volte giuliva pei campi e finita
un uccello poco più piccolo di ima starna, di colore bruno macchiato di nero
e 'l tuo palato / par che di starna e francolin s'annoi. carducci,
che va drieto a l'odore della starna e perdela, perché la starna è
della starna e perdela, perché la starna è fuggiasca. pananti, iii-104: le
dir gelatina di cappone, / di starna, di fagiano e di buon
prima ghiotti domandano el cappone e la starna, che sappiano come le cose abbiano
, iii-10: ecco un ghiotto compra una starna, non per amor che gli porti
appetitoso. bergantini, i-2-166: la starna assai gradevole alle mense / de'regi
che nel piede grifagno / tenga la starna e sia per trarne pasto. caro,
il dicono special- mente i cacciatori della starna, quando, essendo volata da un
, 4-79: come pernice, come starna o quaglia, / che il cane a
, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. vasari,
che nel piede grifagno / tenga la starna e sia per trarne pasto, /
inregulato; come truova la via della starna e che sente l'olfatto, si affila
l'olfatto, si affila diritto alla starna e allora si dice essere in secundo moto
.]: 4 mettere a leva una starna ', dicesi del'eccitare i cani
. / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. condivi,
per la forma del corpo simile ad una starna. la sommità del suo capo è
maestro martino, lxvi-1-133: togli la starna e cocila arrosto, e quando è
la polpa del petto dal corpo de la starna. dapoi mitti in tal fesura un
de'medici, ii-26: segue la starna e dietro ben le tiene / quello
forteguern, 22-45: qui c'è la starna e il bel gallo montano. carducci
questo uccello la metà più piccolo della starna e però da alcuni fu nomato '
omo, e la perdice, cioè la starna, se ne notrica quando ne trova
chrei le manchi, / segue la starna e gli va sempre ai fianchi.
non seguirlo nel suo rapinoso / volo di starna. -sostant. m.
.., come truova la via della starna e che sente l'olfatto, si
sente l'olfatto, si affila diritto alla starna. -d'olfatto (con valore aggettivale
il collo e la schiena [della starna] è di color di terra, ombrato
, 14-51: èvvi l'ostardo e la starna, in sospetto / ch'ogni
che nel piede grifagno / tenga la starna e sia per trarne pasto.
corti, lo paragonavo a una starna che pedinasse dinanzi a un bracco
de'medici, ii-26: segue la starna, e dietro ben le tiene /
forteguerri, 4-79: come pernice, come starna o quaglia, /...
(ant. perdìs), sf. starna, pernice (. perdix perdix)
insetti (ed è rappresentato tipicamente dalla starna). = voce dotta, lat
genere perdix (che comprende la comune starna); hanno dimensioni poco maggiori di quelle
rufescens). -pernice grigia: starna. -pernice rossa: nome volgare dell'
, il quale s'abbia dinanzi una starna o un pemiciotto. -da pemiciotto
ond'io mi chiugo sotto / come la starna, ch'a sparvier s'arrende.
. schiatta pallavillani, 1-50-12: come starna si pilglia a capanno, / perché
mendichi / l'innesto ritrovar del piccion starna / e pillottarlo poi co'beccafichi.
pubblicamente? batacchi, ii-183: quella starna, che sempre ha dimostrata / marte
una pulice, sì come si perseguita la starna nel monte. musso, i-21:
cristianissimo sta con cesare come quasi la starna sotto il falcone, lui spera che
tabernacolo. tommaseo, 2-i-148: o starna benedetta, statti queta, / ché c'
/ che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. g. m
seguirlo nel suo rapinoso / volo di starna. landolfi, 7-164: egli anche ci
: con non piccola difficultà pigliò una starna, e cercando per l'altra remessa,
magalotti, 21-172: similmente sigillata una starna in un sottil vaso di vetro e
sano mai, come la lepre e la starna; tutti gli animali sterili son grassi
con suoi voti, ne'quali stava una starna. -pasticcino a cui viene data
/ che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. messisburgo,
tanara, 326: la voce della starna si contrafà con quel scodellino ove sta
, 235: quando queste vedono lepre o starna o alcun rapace uccello, corrono a
ch'ei le manchi, / segue la starna, e gli va sempre aifianchi. marchetti
spander che nel piede grifagno / tenga la starna, e sia per trarne pasto,
cibo. romoli, 220: la starna genera buon sangue e poca superfluità,
maestro di tal giuoco: / giunse la starna; e perch'ella è la vecchia,
delle ali, il che è proprio della starna, benché si dica anche delle galline
squadernati. calvino, 22-108: gigi starna... che durante la relazione di
e qui, dove il cane alza la starna / e talvolta per una breve tappa
incr. dell'ingl. skylark 'allodola'con starna. stadèra, sf. ant
. da strolago, con metatesi. starna (tose, starne), sf.
dell'ordine gallinacei, famiglia fasianidi (starna perdix), con piumaggio folto e
particolarmente prelibate; altre specie sono la starna della dauria { perdix danuricae) e
dauria { perdix danuricae) e la starna del tibet { perdix hodgsoniaé).
s. v.]: 'starne': starna. pascoli, 1480: sire,
vi-352: ecco un ghiotto compra una starna, non per amor che gli porti,
179: se non mi dessero la mia starna con salsa o le mie aiucce di
altro per moglie. -appostare la starna: v. appostare, n. 13
. -essere due falconi a una starna: amare la stessa donna.
.. - siamo due falconi ad una starna. -far come le starne di monte
, nutrirsi dicibi squisiti. -seguire la starna: tenere dietro a qualcuno, pedinarlo.
ei le manchi, / segue la starna e gli va sempre a'fianchi. fagiuoli
: v'ho inteso, seguitasti la starna. note al malmantile [ij88 \,
ne'loro voli. -scoprire la starna a qualcuno: dargli la possibilità
usate inganno: / io vi scopro la starna, / se vi scappa di mira
vostro danno. -stare come la starna sotto il falcone, in atteggiamento pavido
cristianissimo sta con cesare come quasi la starna sotto il falcone, lui spera che
un birbone. fucini, 582: starna non colta / buona per un'altra volta
: tramortito. = deriv. da starna. starnare, tr. sventrare un
fantasia. = denom. da starna, sul modello di sparnazzare (v.
starnoncino, sm. ant. starna giovane, che sta ancora nel nido
. = dimin. mascn. di starna, con doppio suff. starnóne,
. starnóne, sm. ant. starna giovane. spese per la mensa dei
» = acer, masch. di starna. starnòtto, sm. starna giovane
di starna. starnòtto, sm. starna giovane. giovio, ii-123: io
. = dimin. masch. di starna. starnutadògmi, sm. e f
stemana, / né dirà che la starna o 'l fagian puzzi. =
chi mi dicesse i nomi latini della starna picciola... e di queli gran
a. cavalcanti, 69: comperava qualche starna, ancor che quasi sempre stracca.
macchie e boscaglie è stanza prediletta della starna lesta in gamba e forte in ala,
, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco selvaggio. romoli,
questo piatto [furono servite] una starna rivestita di pasta in forma di pellicano,
. schiatta pallavillani, 1-50-14: come starna si pilglia a capanno, / perché
d'una collina, / drieto a la starna o altra uccellagione. tasso, 11-iv-496