si può più sofferire, e questo vostro stare a como non so tua vita
toma. 20. adattarsi, stare bene o male alla figura, all'aspetto
bella / levargli via, o pur lasciargli stare: / se fusse adesso in piè
: ma pur l'aoto torrexam / cria stare in altezza. semper a tuti:
anni del quale appena erano sufficienti di stare a vedere. -rigidità di comportamenti
muratori, 7-iii-385: diciamo ancora 'stare con volto tosto, avere una ciera tosta'
luminoso bubbone. 4. stare per sgorgare, per scendere (le lacrime
i-434: alto silenzio da una banda stare, / dall'altra il tempestoso urlo del
, ii-124: fra la moltitudine puoi né stare né andare che tu non sia urteggiato
, socievole, cordiale; che sa stare degnamente con gli altri. - anche sostant
. bonichi, 66: grav'è stare innocente tra i corrutti / fa lunga
, ii-15-228: noi possiamo e dobbiamo stare apparecchiati, usare le occasioni, promoverle
giamai non trovava chi volesse usare né stare con lui per niuna cagione. boccaccio,
: 1 superbi... vogliono sempre stare ed usare altamente, e con nobili
ove tu usi di riposarti e di stare a tua consolazione, vi mettesse un corpo
eh, mi'nastagia, chi ci vuole stare in questo mondaccio, ha d'aver
e ~ buoni bocconi usati, non sa stare senz'assi, e rilettesi a 'nvolare
impazato, e mai non la farai stare dentro in casa con onestà, ma sempre
. pirandello, 8-85: capace di stare giornate sane in cucina a ritagliare e
intr. (usciolo). region. stare appostato dietro un uscio ad origliare.
; va verso un usciolino, fa stare indietro con un gesto un bravo che accorreva
intanto ecco venir carro rotando; / vorreimi stare, e sforzami il mal uso.
o da uno spiraglio. vale ancora stare ad ascoltare di soppiatto gli altrui ragionamenti
padrone, che aveva il vizio di stare a usolare alle portiere per ascoltare, e
cotale che non pagasse, di non lassarlo stare nel detto castello, né ne la
vacellare, vagliare), intr. non stare ben saldo sulle gambe, reggersi a
a certe botte vacue se puose a stare tutta la notte, con speranza che,
: tre cose sono, le quali fanno stare saldo la mente vagabonda: cioè leggere
dall'aurora al tramonto, era di stare / seduto al sole sopra il limitare,
. ant. e letter. equivalere, stare al pari. detto d'amore,
, benché opulento e valido, non può stare. 2. che ha effetto
9-4 (1-iv-804): deliberatosi di lasciarlo stare, fatta mettere la sella e la
nel tosto voltare, / cum'più pò stare -nel meco a mensura; / ché
/ e dio in vanitate non po'stare. latini, i-2506: dunque ben per
e andare vagando al tempo che doveva stare in orazione. boccaccio, viii-1-56:
ciascuno stretta e vana, / e stare come lupi a bocca pasa, / tornando
vedono anzi parecchie volte giorgio e sandro stare insieme volentieri, parlarsi all'orecchio e
, che i benifondi non possono vantaggiosamente stare nelle mani del principe. carducci,
gozzi, i-28-7: poco le valse stare in contegno, vantare la sua nobiltà,
, che depennate, alora che dovete stare in letto, rallentar coreggie e far le
-aspettare, attendere al varco o porsi, stare al varco-. in agguato, in
cacciato da una terra e andare a stare in un'altra. giuliani, ii-289
dei bassi di napoli, abituata a stare sull'uscio e a gridare di continuo con
, i-335: damiano, incapace di stare in ozio, attendeva ai suoi lavori domenicali
trovava a quella dura scelta, o di stare alla sua sentenza, o di dichiararsi
è ricresciuto e volontà e diletto di stare in colloquio più ch'io non solea »
oi vecchia trenta cuoia, / non mi stare in tenzone, / se non vuoli
, 1-i-7: anzi mi bi- sognia stare, in mia vecchitùdine, stare cho'famigli
sognia stare, in mia vecchitùdine, stare cho'famigli de'famigli per ghuadangniare el
abbiamo visto goccia. 2. stare a guardare un fatto, un evento,
inattivo. sacchetti, x-219-13: volle stare a vedere come la cognata di questa
nui non pare cosa naturale, / di stare senza molie non mostra vostra ziera;
riposi il capo suo: e convienle stare sotto altrui tetto in questi dì di pianto
. malerba, 1-93: non riesco a stare fermo dietro il banco del mio negozio
in espressioni quali fare la veglia, stare alla veglia). s.
cessole volgar., 1-45: come potrà stare sicuro il lavoratore al tempo della guerra
uno scopo; mirare a qualcosa; stare attento a cogliere un'occasione. francesco
comuni. -montare la guardia, stare di sentinella in partic. di notte
vista. segneri, iv-100: né stare a dirmi che bastavano gli angeli a
4. locuz. essere, stare alla veletta o alle velette: stare
, stare alla veletta o alle velette: stare di vedetta, in osservazione. -anche
osservazione. -anche, per estens.: stare attento aspettando il momento opportuno per dire
sul velluto. -essere, stare sul velluto: essere in una situazione
giordano, 7-359: pochissimo può l'animo stare sanza peccare venialmente; questo dico de'
tempo da dar fieno a oche; da stare a por porri; da dire al cui
, ventava forte e cominciava far piacere lo stare presso al fuoco. -sostant
con dentro farina quanta ce ne poteva stare, e un po'di più; dimodoché
piacere e nienr altro poteva essere, stare a guardare il moribondo con quella specie di
argento, sotto le sopracciglia aggrottate dal continuo stare al sole e al vento in campagna
apertamente. beicari, 6-31: non stare cogli eretici, contieni la lingua e
alla donna che vada per la sera a stare a casa della sorella, però che
vita. 3. locuz. stare sul vergelio: essere oggetto di derisione,
, vi-1-117: col papa non conviene stare sui pontigli, perché è vicario di cristo
costumanza / d'aucello c'arditanza -lascia stare: / quando lo verno vede sol
se voi d'amor o d'altro bene stare, / 'magistra sit tibi vita aliena'
, 89: il monti scrive anch'egli stare in dubbio di questa pianta..
, quando vaca lo vescovo, di stare nel vescovile a guardare, mangiare e bere
provarvi / con colui che avete a stare. g. b. strozzi il vecchio
19-448: e vuole vivere molto delicato e stare ad agio, ed essere servito,
. capuana, 1-iii-211: luisa voleva stare in piedi, per via del bambino che
per via della stizza, non poteva stare senza rimuginare e senza arrovellarsi colla mente
modo, n. 25. -non stare a misurar la via: non perdere tempo
che a tutti gli altri, che voleva stare con me e via via. moravia
e peso inferiori al normale perché possa stare in valigia (un oggetto, un elettrodomestico
in sé l'invidia, che non possono stare senza vibrare schemi e false accuse contro
de'dazii,... debbino stare ne'detti uffici dal primo giorno di luglio
iii-38: sol non basta con speranza stare, / ma cautamente a suo stato vedere
2. montare la guardia, stare di sentinella, in partic. di
ascendo al più alto culmine del bene stare: e poi, non potendo sfogare la
chiabrera, 3-94: alessandro deve a piedi stare alteramente fra soldati, e con la
e per le viilate del contado facea stare suoi vicari, che rendeano ragione e faceano
5-28: dopo le nozze sarebbero andati a stare tutti e tre assieme in una casa
.. l'uno de'quali vedendogli stare nell'ultima parte del legno molto vilmente
, 1-241: che fortezza è questa, stare in virgini- tade dieci e venti e
se ce ne siano alcuni da potere stare al suo paragone. pirandello, 8-189:
lxiv-127: oimè, fortuna mia, lassarne stare, / mentre so'vincetore a questa
posto con la sua coscienza cominciò a stare in ansia. si domandava di che
se non era mitliore, poteva certamente stare a paragone del sincero mosca- o di
ai nostri usi teatrali, lo si lasci stare; ma clesiastico. violentarlo,
preclarissimi nelli antichi tempi, per non stare in servitù e per non vedere perdere
... non potè più stare saldo alle mosse. romei, 25:
costoro opere... sempre dovere stare in vita. s. degli alienti,
'n tal loco lo coragio / mi face stare, che certo non sagio / seria
visagio. anonimo, v-359-14: dé stare adorno cento e gaio, /..
non è sfacciato, non si metta a stare in corte'). 3.
a i guardi del pubblico, sapendo stare celata nel nostro cuore. g.
, dissi tante cose, che lo feci stare tutto sospeso. n. franco,
vorrebbegli una visitina: / e senza stare ad inviar l'araldo, / te
ché nullo viso -a viso li pò stare. latini, i-2916: io guatai più
buona fortuna la mia vista debole mi fa stare all'erta: ho veduto da lontano
di colore, di pittorica consistenza, da stare con certi quadri improvvisi di seurat.
braccia e le gambe, si mise a stare un po'più sulla vita, che
quando bisogna, che non sia lo stare, / sol per vitare l'acerbo
tengono poi come crudel mi lasciò stare, / essendo bella quanto 'l bel
mostrare lui essere uomo per aggirare e fare stare gli altri, si dice, egli
vi parerà che non è necessa- riodde stare a vociferare qui come un demente. fr
provarvi / con colui che avete a stare. sansovino, 189: nondimeno io lodo
1-23: io non ci voglio piu stare con quello là che mi dà del voi
e alle porti e sopra le torri fare stare le guardie e gli speculatori. cesarotti
aria. mazzini, 58-187: non posso stare a tavolino con la finestra chiusa,
: quante diavolerie! quanti dispetti! lasciando stare i ciottoli ch'io volava a ca
il libia, vedi, era un bello stare. ci tornerei di volata. arbasino
nel qual si possa d'ogni tempo stare a pelar volaterie e scorticare animali quadrupedi
: il duca di guisa per non stare ozioso tra tanti affacendati, e non lasciare
essere in procinto di, prepararsi a; stare per, accingersi a; essere sul
croce [in prezzolini, 3-333]: stare a descrivere il sognato male...
: detto di luogo atto a potervi stare ancorato. = agg. verb.
uccidono al primo sgarro e allora impari a stare zitto. = locuz. pseudoingl.
: quindi non è giusto, no, stare sempre a lamentarsi per le fetecchie che
altro e io comincio anche a stancarmi di stare in tutto questo giamburrasca che pare di
gr. péyag 'grosso, grande'e da stare 'magazzino'. megastruttura, sf. archi
non basta dimostrarsi assi della disco-music per stare al passo con la nuova febbre del
. da [to \ stand 'stare in piedi'e alone 'solo'. stand-by
sceneggiati televisivi, ha il compito di stare in scena al posto dell'attore che sostituisce
hartmann, che da sua parte credeva di stare tra i 'concreti'pur avendo sulla coscienza
[4-x-1987], 199: dovremo solo stare un po'attenti, quando videotelefoniamo dalla
repubblica [23-viii-1990], 6: lasciate stare le donne perché non sai mai chi
per chi, come me, desidera stare vicino a sua figlia ma con leggerezza.
, intr. con la particella pronom. stare appresso a una persona con insistenza importuna
. r ascondiménto, sm. lo stare nascosto. delminio, 2-148: giunon
includere). scegliere di isolarsi, di stare il più possibile da soli.
che l'ambiguità sta nel volere sia stare nel castello che assaltarlo da fuori. come
proprio niente. tu non sei capace di stare davanti a una telecamera, tu sei
12-i-110: e voi attendevate a bombettare e stare in su le petacchine, secondo la
tanto vino che aveva in corpo, di stare sul pennone, ci lasciò solo giacomino
], 21: vale la pena di stare nell'industriadeisemiconduttorinonperirisultatieconomicidiquestaattività che non è quasi
il volpino rame. tutti addestrati per stare con i bambini. seduti a terra,
bellissima ora di primavera, e vado a stare nell'atmosfera miasmatica e 'cloacaria'della patria
consedènza, sf. letter. lo stare seduto insieme ad altri in un luogo
avv. ant. nell'espressione essere o stare piedi contrappiedi: in posizione
. mastronardi, 15: mario sapeva stare alla trancia e alla blake e allo
se si svolgono lavori che costringono a stare a lungo in piedi fermi è ottimo
. com [3-xi-2000]: ora bisogna stare attenti alle scadenze elettorali perché le date
siete una mano di falaninna che vorreste stare a letto e che vi piovessero i confetti
/ ci stendiamo sopra i letti / meglio stare ai patti! tondelli, 1-323:
oscillano e, nonostante le oscillazioni, devono stare in piedi. potrei certo definirmi 'fragilista'
: considerando per il momento più importante stare in quella che viene chiamata la free tv
2-143: « perché non vai a stare per un po'da qualche amica, dai
clxxix-39: ancora una guardatina, tanto per stare sul sicuro, tanto per gasarsi da
. doni, i-155: come può egli stare questo latino, che uno imbrattalibri si
dovrebbero fare tutt'imbroglia-mestieri par miei: stare a vedere. = comp. dall'
: mi respingeva col bastone gridando che dovevo stare nella mia aria, e non impuzzolentare
amata, se non col continuare: lasciamo stare lo spendere, perché questo più tosto
ci arricchirebbe: anche culturalmente. come può stare tra i neoconsociativi egemonizzati dal pds?
(nome di fantasia usato dai pedofili per stare nella rete) si nasconda cristina?
l. mastronardi, 82: mario doveva stare al tappetto girevole con un puntello e
da un pallone pressostatico sotto il quale possono stare a stento un centinaio di spettatori,
labriola, 1-iii-635: ad ogni modo non stare in collera con me se ti credo
(pigréggio, pigréggi). letter. stare in ozio, passare il tempo senza
il confronto con ipaesi stranieri, bisogna stare attenti a muoversi sul terreno che ci
nostro modo di abitare il tempo, di stare nello spazio, di allertare i sensi
svelta e simpatica come la nadia a stare con uno sborrone come quello? =
mò via che non sta bene, non stare a sbraghirare, vieni a letto.
. leonardo, 11-194: lo vedi stare intento sanza sbavigliamenti o storcimenti di ciglia
ma senza dover perdere un capello o stare male. una superproteina, identificata in
so cosa fare, l'unica è di stare fermi: è lui che doverebbe tampinarmi
semplicismo di alcune simbologie ed equivalenze significa stare dalla parte delle brigate rosse.