. guardarsi, difendersi; vigilare, stare in guardia. proverbi toscani, 391
/ da ber aceto forte galavrese / e stare come ribaldo in arnese, / con
signore del cielo e della terra non potesse stare in palese e andasse nascosamente come sbandito
i-xxm-322: no, ateniesi, non può stare, siatene certi, che uno spergiuro
ebbi dalla culla, / non son lasciato stare. tornielli, 1-177: al chiodo
. -anche nelle espressioni fare ribecco o stare a ribecco: fare opposizione, contrastare,
, piccheggiarsi, gattigliarsi, pizzicarsi, stare a ribecco. 2. locuz
mio amarti senza dubbio, mi lasci stare. pallavicino, 1-227: nell'operare cedono
dalla morte; e condannato francesco a stare nelle stinche dieci anni...
quel loco bello / dove sempre potea stare. beicari, 4-98: tu, forte
ferite e di fuggire incapaci e di stare, or a stento rialzantisi e ricadenti
maggior incentivo alla ricaduta nella colpa che lo stare nel luogo ove già si commise il
l. salviati, 19-64: non mi stare a ricalcitrare, / ché noi ce
intagli, stampe e altri travisati, lascia stare. andrea da barberino, iii-454:
deverb. da ricascare-, la locuz. stare a ricasco di qualcuno è di area
un motto per un trombetto, che lasci stare la pratica di ricaptare li due ciptadini
. cinelli, n-170: andarono a stare in quel di settignano in una casa da
con tal patto che io riccamente vi potrei stare. -in modo da guadagnare più
lo cristero è ch'io mi vada a stare con li miei libri e ch'un
mi sembra, / ché voi volete stare / papa e 'mperio, ch'èe /
i-14: vedremo le parrucche cadenti a riccioni stare ostinate contro i topè. idem,
1-142: sì come io non lodo lo stare molto sulla gravità, così biasimo grandemente
mare con la cocchina e di venirmi a stare in mugello, ed assaltare, con
che mi ne fa tuttora in gioia stare. pier della vigna o stefano protonotaro
propinella. bonavia, 209: debbo stare in bottega... a ordinare le
ne lo andare, saputo ne lo stare: parla per lettera, scrive per ricette
ludovico e suoi nipoti volessero tornare e stare o praticare la ciptà civilmente..
si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo.
: en cusì vii pancelli envolto te fé stare, / e forte abesognare che recivissi
della città, ve ne vogliate venire a stare alcun giorno in questa mia villetta,
opinioni più ricevute. -restare o stare ricevuto: risultare comunemente accettato, adottato
sassetti, 70: e'poteva molto bene stare che egli a monna ermellina sua si
., 6-379: quando crederai potere stare sanza lei, dimora infino che tu abi
ricompensa tanto più grande che non dèe stare ozioso nelle maree. -di conseguenza
vostra signoria: il quale non volle stare paziente a quanto per vostra parte gli dissi
ricondotta, ma, dicendo non potere stare con meno di cento lance né essere
/ e non giurate una notte qui stare. / a riconoscer venite la stanza;
gli toglie quel vigore di così fissamente stare fermi e saldi nella considerazione di dio
8. locuz. ricontare i centesimi: stare attenti el valore del denaro usandolo con
nuovi lineamenti nella giusta maniera come doveva stare. = comp. dal pref.
se vói'l'alma salvare, non ce stare a. ddormire. laude cortonesi,
ricettatore. caro, i-235: -bisogna stare un poco sfuggiasco e levar lei di
nascosto, appartato, in cui si può stare o fare qualcosa al riparo da disturbi
chiamatelo questo egizio, che venga a stare e recrearsi con esso noi. derni,
è ricresciuto e volontà e diletto di stare in colloquio più ch'io non solea
che la chiesa di dio non poteva stare senza rettore, tutto il popolo elesse
ti paia cosa da ridare, non stare a sgrifalare come uno sciocco, ma pigliala
, il naso di quell'altro, lo stare d'uno, il procedere d'un
..., i sensi tutti a stare attenti alle prove ridicolose che in piazza
lineamenti nella maniera che arebbe avuto a stare, perché istesse perfettamente. = comp
. iacopone, 1-iii-32: con ciascuno stare / in sì perfetto amore, /
calle. guicciardini, 2-1-245: potendo stare a ridosso di qualche terra, saria sicuro
gli agrumi che a ridosso gli vogliono stare. vocabolario nautico [s. v.
.]: 'stare a ridosso'è stare dietro ad una punta o promontorio o isola
gioco (anche nelle espressioni fare ridotto, stare a ridotto). -anche: cerchia
nelli reducti de li ladici non deggano stare senza alcuna legitima cagione, né ponerse
seno in bene, avere dove se potesse stare, senza stare in casa d'altri
, avere dove se potesse stare, senza stare in casa d'altri. n.
che fanno capanne e casette per farvi stare commodamente il padre missionario, che ne
ne abbia a poner timore e rame stare con li pensieri vacellanti. machiavelli, 1-i-308
scamozzo, nella terra dove gli hanno a stare le pongono. b. davanzali,
abbastanza complicata. 28. far stare tutto in un piccolo spazio; costringere,
volsci. pallavicino, 1-358: lascio stare i più lordi, i quali non dirò
dimora stabile, accasarsi; andare a stare, installarsi; andare a vivere presso
. caro, 3-3-132: non potendo stare in macerata, s'è ridotto a seguitare
ridotta, quel giorno, a villa- stare o trovarsi in compagnia di qualcuno.
la tosse... m'ha fatto stare due giorni in guardia, talmente che
in uno bigonciuolo d'acqua, e lasciowelo stare tutta notte: la mattina quando andava
. 3. rialzarsi, levarsi o stare di nuovo in piedi. d.
che non tochi el fondo, e lassalo stare per octo dì, e poy asagia
fatto per me. ignoro se potrò stare lungamente dove sono e se non dovrò
: la [vitella] camporeccia vuole stare a molle lavata e rifatta in brodo
e sciatta. -donna che ama stare a lungo fuori di casa, che
non possa rifiorentinarmi, io lo lascierò stare a casa sua. = comp.
un papa e un duca in alto stare, / che per rifuto non avessi
negli specchi per causa della reflessione paiano stare al contrario. varchi, v-310:
tutti i banditi... dovessero stare lontani dieci miglia dal contado.
: vide che l'ochi mei non ponno stare / un punto che non cercano il
'rifrostare': fiorentino per rovi stare. magalotti, 7-117: nel rifrustare le
; / ed io bramo da voi che stare in riga / comodamente possano i miei
mostrare che non sono capaci di far stare in riga quel mascalzone. -essere ossequiente
e dall'altra, tende a non stare mai in riga con la legge.
[tommaseo]: 'bere a'rigagnoli': stare a detta di altri e non cercare
gnuola, e forse anche il desiderio di stare sempre inchiodata in casa. de amicis
sociale). -essere in rigoglio: stare emergendo, venire in auge. tozzi
nefli termini e modi di pagarli che stare nel rigore del dovere. alfieri,
che, col defraudargli di quella, stare in così rigorose considerazioni. sarpi, vi-2-5
. rev. ma avesse ozio di stare in villa. bruno, 3-713: se
e 'l camarlingo de la compangnia debbia stare lungo il frate e ricevere le candele e
morta, stridendo, di subito fece stare fermi coloro che portavano la bara e
sera, non mangiar frutte, stare mezzi satolli; allora tanto la febbre si
nella chiesa di san giovanni e vedendolo stare attento a riguardare le dipinture e gl'
della vita fugace. 5. stare a guardare inerte e impotente, senza
da bologna. -di animali: stare volto in una direzione. tommaseo,
segno. -stare alle viste, stare attento per vedere. scala del paradiso
luogo o paesaggio. -in partic.: stare dirimpetto; stare dalla parte di qualcosa
-in partic.: stare dirimpetto; stare dalla parte di qualcosa. boccaccio,
compostamente le mani. 28. stare in guardia, non lasciarsi cogliere di
30. avere cura della propria salute; stare attento, per essa, a ciò
: su via, tu ha'piedi da stare e occhi da riguardare. tommaseo [
-andare riguardato: procedere con circospezione; stare attento a quello che si fa.
provedi- menti. -motivo di stare in guardia. m. villani,
ciò che è gradito, a far stare bene; premura; trattamento migliore o
di non: cercare di evitare, stare attento a non, fare in modo di
avvilita. -stare in riguardo: stare riguardato; adottare cautele per la salute
riguardo'. calandra, 6-262: lei deve stare in riguardo. -stare in
buono, sicuro, grande riguardo: stare di vedetta o appostato per la caccia
un libro, tosto i conoscenti cominciano a stare in gran riguardo con lui.
. manuzzi [s. v. stare): 'stare a rilente': andar con
, rilevatomi da letto dove non poteva stare. pea, n-125: lo fece rilevare
di lei ancora tanta istranezza fac- cendola stare qui con tanto disagio. 15
mariano marescalco, 1-16: chi vorrebbe mai stare a zappare? / or alza,
stabilirsi, insediarsi definitivamente; venire a stare per sempre, prendendo dimora stabile.
ti pnego te ne rimanghi e lascila stare in pace. cicerone volgar., 4-92
parole. -rimanere sopra sé: stare meditabondo. dolce, xxv-267: il
: non si lascerà... di stare in attenzione delle novità rimarcabili d'ogni
errore. bianciardi, 4-153: bisogna stare attenti ai tranelli: non credere,
. fare rima, corrispondere in rima; stare in rima in fine di verso o
andato via, che ha continuato a stare in un luogo; che non si è
accordatosi. tocci, 2-3: senza stare a disputar de'quarti del bisogno,
quei poveri rimasugli che non poteano più stare insieme. settembrini [luciano], iii-i-
556: 'lascia- teci stare quando si discorre d'interessi', rimbrottò il
ad punto di partenza, là dove deve stare. -anche: far ritornare presso
, sì li pregava che lui lasciassero stare. cucini, 9-27: il cielo è
inquieto commosso (anche nella locuz. stare sempre a sangue rimescolato).
poco più negligentemente alla difesa del muro stare vedeva, allj suoi più rimessamente l'
case per le grotte poste e gli animali stare tutti per la freddura rimessi e aggricciati
un ginocchio, e gli convenne di stare non pochi giorni a temi, dove
a sparecchiare. - no, lascia stare: rimetterai domattina. 17.
nel suo arbitrio rimise l'andare e lo stare. ottimo, i-17: rimise a
la sera, non mangiar frutte, stare mezzi satolli. -ritornare in condizione
crudeli, 1-61: che importa adesso stare a tu per tu? / rimettiamola
sue pecorelle. 7. stare a guardare uno spettacolo, un evento,
rimondare, / così sterpi li lassi stare. crescendi volgar., 2-28:
tirate, di sorte che baricello non puoté stare alle mosse, e lo prese per
vita... si è di stare con la coscienza pura e netta e sanza
desiderando che il suo maggior gusto, senza stare a discorrere i motivi di quella risoluzione
tua che non sai interessarmi e farmi stare seduta ». -in relazione con una
un rivendugliolo / rimpannucciato / ci ha stare in aria? / va'via, sguaiato
.. / meglio era per me lasciarla stare / che quali è stato.
tu provveduto in che luogo noi dobbiamo stare essendo coverti dal sole e dall'aere?
di dire ogni republica... stare sopra due piedi, de'quali, con
, io-vn-69: non può oggi mai più stare ristretta, non che occulta, la
, l'irsuta barba co- strigne di stare in piano. -estirpare i peli
el me paria con la mia donna stare / in un giardin, baciare ed
lo più con la particella pronom. stare lontano, separarsi o allontanarsi da qualcuno.
pur sempre vita: non un fermarsi e stare definitivo;
e tra i denti) si lascia stare, perché si rincalzano i denti.
ragione, cioè rinchiudersi in casa e stare in vigilia e continua orazione e stare dieci
stare in vigilia e continua orazione e stare dieci dì, e poi riceveremo la
rinchiudiménto di cella o di spilonca né stare e sedere in luoghi oscuri. 2
cosa! non ci è meglio che stare rein chiusa e non avere bazico d'
meno velocemente, per poterle parlare o per stare insieme, o anche con atteggiamento minaccioso
: deh! non ti rincresca lo stare con meco, ché tuo figliuol sono.
., 6-8 (1-iv-561): lasciando stare molti altri suoi [di cesca]
volgar., 164: alcuni s'allegravano stare in posa per lo rincrescimento di lunga
, e sappia dio come, lasciateli stare. -di animali (con partic
cura detta di sopra, poi lo fa stare nell'acqua in luogo ove sia forte
, 1-136: le cose celesti non sanno stare ferme, ma con perpetuo movimento si
/ che vogliono alte sovra gli usci stare, / subito l'alma rinfranca e ristaura
/ e renfrenò el destrieri senza più stare. andrea da barberino,, i-308
po- chetto gli ortolani, per lo stare al sole riscaldati. foscolo, xvii-344
9-20: il vento rinfrescava, bisognava stare più attenti al timone e alle scotte.
avvilisce un cavalier errante col nome di stare al soldo, anzi il suo proprio eroe
ne ho bona occasione di ringiovinire e di stare allegro, perché io ho tolto moglie
, la rinascita culturale o artistica; stare per aprirsi un'era di benessere e
cortona al vescovado, e quivi tanto stare che non solo avessi pagati e'debiti
i quattro piedi e vi si lasci stare per un dì e per una notte senza
più lo seguono. 5. stare celato nell'animo (un sentimento).
non essendo... eglino avvezzi a stare rinserrati dentro le case, questa scuola
intontito dalle percosse avute che ebbe a stare otto giorni rintanato nella cuccetta perché gli
io sto... come può stare con me un borbonico rintonacato, ma che
intontito dalle percosse avute che ebbe a stare otto giorni rintanato nella cuccetta perché gli
cose. 2. locuz. stare a rinunziaménto di qualcuno: attenersi alle
pisa, 720: debbiasi credere e stare... a renunziamento di quello officiale
a rinvangare nella mia anima. lasciamo stare, che è meglio. piovene, 14-98
ottimo in questo caso, di mefistofele: stare attaccati al vocabolo. faldella, i-4-304
si richiudano le connessure apertesi pel lungo stare all'asciutto; e ciò dicono far rinvenire
, buscator di nuove / primaticci ansiàr, stare avvertiti / se lettere ci sian che
ch'io non ti sento nel tu'loco stare? ». ottimo, i-147: da
, alla guisa che nel paniacciolo veggiamo stare i paniuzi; rinvolgasi tutto il canovaccio
ci è cittadino ed ama di qui stare e di qui godere. cicerchia, xliii-318
la forma che avete principiata non può stare se non la riordinate meglio. machiavelli
, imperciocché alla predica non ci volea stare. -insieme di parole e di grida
mantenersi in una posizione di difesa; stare in guardia. giraldi cinzio, iii-6-104
, ii-305: e... uno stare di paradiso in una camera ben riparata
ben coperta di tegole, dove potessero stare con buon ordine ripartite le merci.
busse, picchiare. -ripassarsela: stare, vivere (per lo più in una
delle mani insieme e de'piedi fa stare l'uomo. 3. percuotere
sa iddio quanto mi convenne patire, dovendo stare tutto quel tempo in un campo aperto
in assetto e funzione normali, deve stare a pelo dell'acqua o, anche,
matematiche, io per me avrei amato meglio stare sull'antico, e fare la cupola
non è punto negozio da lui che ha stare a ripescare i concetti per aria,
mi potessi raconciar le calze rotte senza stare in letto per carestia di un altro
quanto, a farci tutto il giorno stare in cucina per ammanirgli due pranzi al
io7: gli uomini lungamente assoggettati a stare oltre i limiti ordinari della loro esistenza.
fece a firenze, dov'era andata a stare, un matrimonio di ripiego.
/ voglio che in pace li lasciamo stare. 9. tess. filo che
: il contestabile gli rispose che poteva stare sicurissimo e che, se il signor duca
cassano, lo farei di tutto cuore: stare col vecchio cassano è un piacere.
et al bisogno come di guerra per stare quine. castelvetro, 8-1-414: lo 'ndusse
anni,... e lasciatigli stare per lo spazio di tredici minuti, furono
disegnaremo secondo che ci par che debbino stare. romoli, 28: i conigli a
... veggiamo sopra dell'acqua stare senza muoversi. -appoggiarsi, poggiare
come egli viva. -per estens. stare o essere collocato in un determinato posto
uomo in questo mondo è nato per stare in continua fatica, ha tanti affanni
d'una fanciulla. -smettere di stare in guardia. guicciardini, 13-ix-98:
uno stato, un popolo); stare, anche provvisoriamente, in pace,
così ardentemente parlo, ché non posso stare che non m'infiammi, pensando a
, 7-28: 1 triadi usavano di stare ginocchioni tra gli scudi rinchiusi,.
dessi, 6-55: sarebbe stato bello poter stare in quella casa tranquilla, fare quei
che da dio siremo chiamati, / iàcciace stare consolati / a la gloria reposata.
magione di santo eusebio, conversare e stare intra loro pacificamente e riposevol- mente.
che consente di riposare comodamente, di stare a proprio agio, in modo confortevole
5. locuz. fare riposta: non stare al gioco, non accettare una giocata
a certe botte vacue se puose a stare tutta la notte. anonimo [agricola]
il pubblico non lo voleva lasciar più stare. 8. ant. schierarsi
ritrae di naturale a detto proposito, stare tanto l'occhio più basso che la cosa
fussi certo, perché io ho a stare poi alla ripruòva e non credere che io
toma, ch'io non ne voglio stare alla riprova. varchi, 22-11: se
m'avessero conceduto... lo stare alla ripruòva con gli accusatori miei,
alberti, i-176: mai mi lascio stare in ozio, fuggo il sonno,
tristo ora mi levo or ora, lasciami stare un poco, lasciami dormire un altro
la testa all'alunno, la lasci stare com'ella è. p. petrocchi [
si può mai risapere: ma lasciamolo pure stare in cotesto sospetto, fin che noi
i-693: sai che vuol dire lo stare apparecchiato alla morte? 'estote parati':
? 'estote parati': vuol dire appunto stare come una nave carica in porto,
suo viso mostrare / mi fa sovente stare / di gioi a risbadire. anonimo,
e nella carne che sempre gli pareva stare fra i balli delle donzelle di roma.
: e1 suo diletto è di potere stare ove egli si possa empire di carne
sicura. -andare, essere, stare, trovarsi, venire a rischio di
fiorini 22, i quali buoi debbono stare a ogni loro rischio in avvenimento di qualunche
visione'! 4. locuz. stare come un bicchiere risciacquato: seguire un
. v.]: ha bisogno di stare come un bicchier risciacquato (chi ha
a torto e acconsentino / che possa stare che duoi si riscontrino / nel far,
, 12-7-282: pesatore dell'allume deve stare alla miniera per pesare l'allume sùbito
20-281: a la comare toccò lo stare in mezzo de la balia e de
-stare alla riscossa o alle riscosse: stare pronto al contrattacco. trissino,
fatto lacrimare: / non possiam più ritti stare / tanto il caldo ci ha risecchi
gli era forza, a la poveretta, stare interizita e non voltar la testa se
). avere sede o residenza; stare abitualmente o in permanenza in un luogo
. p p 2. stare nella sede diplomatica assegnata (un ambasciatore
edificio); avere collocazione geografica, stare (una città). leonardo,
resegolare; / al secondo ano lassa stare, / a alora sì gli resegola
: ella a mio parere ha da stare osservando qual frutto produrrà il seme da lei
. di meglio, lxxxvtii-ii-156: pello stare in ginocchione / ora alle volte ch'io
256: so che s'io volessi ora stare a ricordarmi dell'apparizioni e visioni accadute
nelle locuz. mantenere il riserbo, stare in riserbo, uscire dal riserbo).
che è molto inutil cosa cotesto tuo stare in riserbo verso di me. ferd.
provvisione dovessi, inanzi venissi al collegio, stare publi- cata certi dì; ma fu
fare uno partito che la non avessi a stare publi- cata; che tutte sono cose
, quelle porte, dico, che sogliono stare fin a'plebei aperte, smontati da
l'invernata. corte, xcii-i-252: lasciarete stare così il cavallo riserrato e separato dagli
obbligato alla riserva della camera': dover stare a letto in casa, per preservare la
anche nelle lo- cuz. andare, stare riservato). sanudo, lvtii-312
non si dimesticare con noi, ma stare sempre in sul tirato e con reservo.
vide la gloria di dio e iesù stare dalla sua mano dritta. conto di cordano
sarò. -andare, ridursi, stare, trovarsi a risico: essere soggetto
: sommo mio desiderio e diletto era stare in risi e in giuochi e in disonesti
. torini, 251: io lascerò stare il più racontame, acciò che, per
4-i-649: fui necessitato ire a livorno a stare tre dì per risolvere tutti i negozi
scrivervi e darvi nuova del nostro bene stare, e fra tanto intendere del vostro,
la fede sua; non era degna di stare appiattata. e però risuona in tutto
g. villani, 12-48: usi di stare in loro libertà, salvo di picciolo
suppurati e aperti, sicché mi conviene stare per lo più in casa. ghislanzoni
rispetto la donna e parendole assai bene stare, tutta riconfortata e lieta divenuta,
/ andar, come bisogna, a stare a freno / e rispianare a'cavalier la
[le mostre] un rispicco da fame stare ammirato chi passa.
: puote... l'anima stare non bene ne la persona per manco
ginocchio alla messa, tutti ci debbono stare... io non sapendo i divinissimi
g. villani, 12-48: usi di stare in loro libertà, salvo di piccolo
dimandato quanto era bene mangiare a volere stare sano, rispose: « se uno è
sarà 'l trastul questa giornata / dello stare a vedere: / ognun talor dèe avere
(per la coniug.: cfr. stare). ant. e letter. fermarsi
fece sua maestà cesarea elezione di andar a stare nel monastero di san giusto, luogo
, ma ricordati non dico di racqui- stare, ma di ristorare il tempo perduto.
dello studio, non posso seguitare a stare senza prendere studio fuor casa. faldella
, 10-vii-69: non può oggi mai più stare ristretta, non che occulta, la
nelle locuz. andare ristretto e stare ristretto). -con senso attenuato:
conosci ancora se credi che io potrei stare un momento con uno che si mostrasse
che niuno gliel'impedisce; ma lasci stare chi non lo tocca e nun vada
anche nelle espressioni essere, mettere, stare a ritaglio). vita di s
stazione idest dimora, seu corno uno stare in apparenzia tardo per la sua via,
borgese, 1- 259: poteva stare presso il finestrino e passare in rivista la
perché noi altri bottegai c'importa più lo stare a pensare di mantener la famigliuola che
b. croce, i-4-119: lasciando stare codeste mostruosità scientifiche, già condannate dall'
sa quanto. perché non le lasciate voi stare sempre lente? 13. tirare di
si ritocca un po', e si lascia stare com'egli è. lecchi, 15-186
farlo, perché... non possono stare disarmate. castiglione, 3-i-i-55£: monsignor
223: or lassam berta con melone stare / che purgheranno il commesso lor fallo
priegoti... che tu mi lasci stare in uno canton- cello di questa cittade
li quai si posson trare / veggendo pinte stare / queste figure ne'coninciamenti. elucidano
pacchino, e alla ritornata venne a stare alcuni giorni in sua casa. idem,
non possa rifiorentinarmi, io lo lascierò stare a casa sua; né io posso né
occhi delle radici degli asparagi, ma lasciargli stare insieme come sono. = comp
/ e consecrato pane salutare, / piaqueti stare en croge tormentato / per lo peccato
né ti ritrare, / ché invidia teco stare / già non porà, ma contento
168: chi ha per uso / de stare nascoso e retratto, / aio se
, la fermezza del mare e il suo stare ritratto da terra come incominciasse a prosciugarsi
che siano a forza, sono ritrosi a stare riavviati nel verso che debbono. ce
alcuno atto con lei non si poteva né stare né vivere. frottole d'incerta attribuzione
che fosse oggi operante) è nello stare dalla parte delle cose che rivoluzionariamente avvengono
/ apena coprire e poi li lassa stare. = comp. dal pref
saltò sul letto. -raddrizzarsi o stare sempre diritto per l'ispidezza (la
maggiori d'ogni eccezione, / da stare a petto a chicchessia, robusti.
ago. / la poveretta lo lasciava stare, / e in un canton facea di
uomo che voleva piuttosto far male che stare quieto e riposato, saettò una racchetta
tra i denti), si lascia stare, perché si rincalzano i denti.
sia positiva riscoperta del rock e dello stare insieme. g. borgna, 152
operai invece, senza citar quelli costretti a stare continuo o coi piedi nell'acqua o
polso o la caviglia, non può stare senza tirar sulla catena. -segnare profondamente
, in quella famosa congiuntura, far stare a dovere il marchese stanislao, ch'
lustre... debbono non sempre stare a molle, perché divengono troppo tenere
) a tanto rame rozzo quanto può stare in 18 vasi, ciascuno de'quali
tanta mondatura di piombo, quanta che può stare in tre carriuole. porcacchi, i-306
romantico. ungaretti, xi-235: lasciamo stare le esagerazioni romantiche e con esse il
passato. salvadori, 64: lasciamo stare i difetti del romanzo, conosciuti,
o de la somenza de rumese e fallo stare ben caldo, ché presto guarirà.
preclarissimi nelli antichi tempi, per non stare in servitù e per non vedere perdere
a acqua, non ci si potrà stare. grazzini, 9-60: in quello stante
. falconi, 1-5: deve il capitano stare avertito nel pigliare li offiziali perché in
gelso d'incalmo,... lasciato stare troppo a lungo dalla ronca, si
scornacchiando, / chi seco dorme farà stare a l'erta. bergantini, 1-453:
, il suo german famoso, / vidder stare a lo scheggio d'un ronchione /
si convertì a penitenza e venne a stare con s. benedetto;...
il cambio, far le ronde e stare all'erta. calandra, 6-303: spedì
di qualcosa: esserne alla fine, stare per concluderla. varchi, v-50:
filippo che non ne poteva più di stare come un intruso, trascurato da tutti,
cogliete le rose e lasciate le spine stare: il che farete lasciando il cattivo uomo
il cattivo uomo con la mala ventura stare con la sua disonestà. venuti,
. -prendere la rosa e lasciar stare la spina: intendere in buona parte
rosario che coglie la rosa e lascia stare la spina. giovio, ii-146:
messe in aceto bianco buono e lasciatele stare quaranta dì..., faranno
, e in mezzo al quale si vede stare la grossa femmina a gambe sciorinate.
stato veduto scalzo e senza veste a stare ne ^ rostri dando udienza. n.
di clausura ha il compito di stare alla ruota. si-mone da cascina
dilettoso ballo. -per estens. stare assiduamente presso qualcuno, assillandolo con attenzioni
p. levi, 5-117: stare nell'afa di roma in luglio, ad
furono poste in corsivo, hanno da stare in rotondo. arneudo [s. v
: vespasiano, veggendo lo esercito suo stare mamnconoso e pieno di afflizione per li
da ber aceto forte galavrese / e stare come ribaldo in arnese, / con
ammirato, 1-i-122: tiberio giudicava bene stare il campo ad un rotto nel lusso
creta stemperata di pentolai e si lascion stare. alcuni gli fanno un rottorio nei lombi
di rascese: / e 'n questo modo stare a le difese, / mova scirocco
opposta a quella che è o deve stare in vista). tanara, 295
quella che non è o non deve stare in vista, specialmente in tessuti e
si vede per prima o che deve stare sotto (in contrapposizione a diritto);
ritto1, n. 23. -non stare né per ritto né per rovescio: v
10-34: mi rovino le mani a stare in cucina più del normale, specie
olevano. mazzini, 20-215: lasciate stare luigi filippo in trono; e non vi
l'uomo v'è entrato. lascia stare questi scaglioni di quest'alti palagi,
. a. neri, 1-21: nello stare un poco più in calcara [la
che sia poi finita la guerra, di stare bene e goder co'suoi il rubato
leon'tanto rubesti / sanza mal potesse stare. firenzuola, 2-263: io [
, veggo / l'autore comandar lo stare in tuono. i... i
giorno variare. galileo, 5-169: lascio stare il bello avvedimento e onorato costume di
miei ed i pari suoi, né lasciarlo stare sinché non l'ho provocato a venirmi
collaudato e stracollaudato che sembra che debba stare lì un secolo, e comincia a cioccare
di 'fare il rogantino, il rissoso, stare a tu per tu più del dovere'
o altri luoghi, nei quali abbiano da stare allo scoperto ed all'intemperie, si
tempo. algarotti, 1-viii-234: lascio stare i medaglisti e gli antiquari, che
1-231: la guerra costringe gli uomini a stare nei termini della giustizia e del dovere
parere, come ne l'udirle gli parea stare fra l'asino e la capra,
volessi, a guisa d'uomo selvaggio, stare tutta notte alla campagna a corre la
mina de5 pi- pini, parendogli non stare sicuro, si s'aggiungeva all'odio
bocca e pel sesso / e femmi stare un giorno sur un cesso / e mi
e spinte da un innato desio a stare nelle ramose magioni de'corpi, esse
fra l'erba e l'arene / stare a veder di ralle e di pillotte,
ben tempo, sozi, / da stare allegramente / e dar ne'rulli e saltare
io voglio anzi nella mia stanza potermi stare padrone di me e di tutti i
che reggeano la terra, parendo loro stare male per le novità e romori e battaglie
romor non si faccia, vi fa stare. breve del popolo e delle campagne
roli, io li rassegnerò e faròlli stare da soldati. fedeli, lii-7-302:
la destinazione del posto dove ciascuno debbe stare nel tempo del combattimento. cantini,
-ascendere, essere, salire, sedere, stare sulla ruota o al sommo della ruota
-essere, incollarsi, mettersi, seguire, stare a ruota, sfruttare, succhiare la
molto immaginifico. 5. locuz. stare a ruoto: stare alla larga.
5. locuz. stare a ruoto: stare alla larga. anonimo genovese, 1-1-204
non è stato fermato, solamente inviato a stare a una chiesa rurale. n'ho
giorni, e per tanto non è di stare più tempo ne le rustiche ville.
casa, dove vi accorgerete che lo stare in villa non m'ha fatto selvaggio né
4. locuz. -essere, stare grasso e fresco come la ruta,
una ruta, più che la ruta: stare bene, essere in ottima salute.
, 2-2-94: se noi facessimo forza di stare in su la virtù di questa massima
io più volte con ammirazione osservato nello stare a veder costoro che giuocano a tirar
che non tochi el fondo, e lassalo stare per octo dì. mattioli [dioscoride
soldo... la metade ne debbia stare in istaggina appo colui che porta l'
baiocchi per coscinetti, si crederanno di stare in cicocca, mentre staranno penati con
. locuz. dormire quanto i sacconi, stare come i sacconi: dormire profondamente.
ribaldacci dormiranno, fareb-: ro a stare a diacere co'sacconi.
sommo sacerdozio... dovea sempre stare nella tribù di levi. -con
non fosse ricevuto a sagramento, potesse stare fuori ai italia più che tre anni.
6-30: vide l'angelo di dio stare sopra l'altare che il padre barnaba
, 291: oh! lasciatemi un po'stare., volete ch'io viva in
per cotesti modi conducevano gli uomeni a stare stupefatti e maravegliosi delle loro operazioni et
crumiri. dico bene sposina? gna stare a letto con le spose, e
il tipo che la domenica si sacrifica a stare in bottega », rispose ivana.
sacrificata...: vieni a stare con me carla. -sostanti
che l'anime del purgatorio si possono stare... col sacrificio del consacrato corpo
mese del sacrifizio, e se potessi stare altri dieci giorni qui, verso la moschea
altri graminacei che meno risentono nocumento dallo stare per molto tempo nell'acqua. fiacchi
: lascialo [il vetro] tanto stare in fuoco che le vesciche sieno partite,
4. locuz. - non stare bene un certo saio in dosso a
carta overo saita verase, vivere e stare porà in duta e varaxe unità,
acciò che molta gente comodamente vi possa stare e vedere quello che vi si faccia
muschio, e ve lo lasciarete stare una notte, la mattina non lo distìnguere
vi si caccia dentro senza lasciarvela punto stare, et imbudellata nei più grossi budelli pur
e quali e quanti dì li conviene stare a sindacato alla fine di sua signoria
caterina schiava di madonna cicilia venne a stare m casa a salario a dì 6 gennaio
bibbiena, 2-53: -arò io a stare nel forziere desto o adormentato? -oh
olive] nel vaso dove han da stare e dopo... gli gitti sopra
giova intrar nel bagno e in quello stare temperatamente. gallani, 78: mi fu
la ritirata a ranpasso, fammiraglio volle stare saldo e fece incontinenti appropinquare 1 suoi
altri la crede. -parlare, stare nel saldo, sul saldo: in modo
apparenza arebbe ombra di verisimile, a stare pure in sul saldo. galileo,
violenza,... non potè più stare saldo alle mosse. sergardi, 1-329
ad un certo crocicchio, e senza stare a sofisticare sulla probabilità del 'si dice'
a dormire niccolino, cresciuto troppo per stare fra peppino e assunta. la rete
nelle salmodie e nel tempo dell'orazioni stare con puro cuore e timore e reverenza nel
salimora, taglisi in pezzi e facciasi stare in molle. gioia, iii-257: i
di quello sprezzato senza che non può stare il grazioso. 6. avveduto,
tipi saltanti su nella vita, non può stare che il gran meneghino carlo porta.
va così per- uta? lasciando stare che non fa mai parte del dramma,
e falsi che io conosca. lascia stare. 14. in costruzione con un
cappotto marrone. 2. locuz. stare raccolto nel proprio saltimbarco: in disparte
gli fu dato il suo nome pel suo stare consuetamente sulla cima dei rami. bacchi
cui deve il suo nome e cioè lo stare immobile in cima ad un tronco,
sensibilmente e da tre settimane mi fa stare con una certa sollecitudine. 2.
maritava e mutava vita. andò a stare a san placido col suo banchetto.
ovidio volgar., 6-151: fumi prò stare assiduamente sopra li vizi de l'amica
si voi l'alma salvare, non ce stare a dormire. chiaro davanzati, 52-13
bel punto, invita colui che pensa stare a primiera e domanda se lo vuol
, 68: fece... costui stare il marchese parecchie notti ascoso a vedere
aretino, vi-107: io mi perdo a stare a vedere la diligen- zia che ci
quella nazione, sa- gunto non potrebbe stare in piede. cesarotti, 1-xx-66: or
forame. -non portato via, lasciato stare dove si trova. gesualdo, lxx-393
uno anno il papa colla corte verrebbe a stare in bologna. m. villani
corbe de vino mosto, e lassalo stare: allora vignirà vim moscatello de odore e
corso delle acque, che non possono stare sospese a tant'altezza, va con una
natali. verga, 8-31: « lasciatela stare, cugina rubiera! » interruppe don
-essere il sangue vicino a scorrere: stare per accadere eccidi e stragi.
un rosa violento. -essere, stare col sangue rimescolato: in ansia.
s. v.]: 'essere o stare sempre col sangue rimescolato': vale essere
col sangue rimescolato': vale essere o stare in timore che accada checchessia.
spalle e poi menarlo alla stufa e farlo stare in la stufa senza bagnarlo un'ora
. cortonese, lxxiv-106: per poter stare alle contese, / invoco marte per
, talora ritornerà. altri, lasciatala stare [la botte] sturata dal cocchiume,
temperatamente beùto, conserva santade e fa stare l'animo allegro. iacopone, 50-57
, / e fa tutti i pedanti stare al quia. allegri, 9: come
andiamo perché qui non è troppo sano stare. bacchetti, 1-iii-521: dì a nome
viso, l'irsuta barba costrigne di stare in piano, e a suo potere
de'frutti delicati, / che fanno stare allegre le brigate, / fichi corvi,
: fatemi il santissimo piacere di lasciarmi stare. fa'corpo santo'. tore dialettico
-scherza o impàcciati con i fanti e lascia stare i di un territorio. santi;
però dice: scherza co'fanti e lascia stare i santi. aretino, 20'350
: impacciati co'fanti, e lascia stare i santi. massaia, i-52: quando
abito radicato di scherzare coi fanti lasciando stare i santi. 44. dimin
or va'alle chiese, e me lasciami stare, / ché non voglio esser come
bernardo... no voleva mai stare ocioxo..., sapiando che la
si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo.
uomo da essere aggirato, né fatto stare, si dice: egli se le sa
rallegrandosi molto che gli parea un poco stare in pace, non essendo ancora richiesto
duca borgognone, / cogli altri ti farò stare tapino. / diman farò impiccare el
mente grave soma, ad avere a stare qua a collegio e dire e disdire e
e promettere e giurare e saramentare e stare nello 'nfemo diavolo e tra diavoli per
a sarchiare le cipolle, e lasci stare le gentildonne. palladio volgar., 2-9
sarda). 3. locuz. stare pigiati come le sarde in un barile:
come le sarde in un barile: stare strettissimi, essere in molti in un ambiente
o rimaner a dormir fuori, o stare dentro, pigiati come le sarde in
e vili parodie. -serrarsi, stare come le sardelle: essere in molti
/ quell'ultimo giudicio, e ferme stare / legate da lor colpe e non da
alessandro ae'medici, 5-284: bella cosa stare in su la precedenza se io non
. bernardino da siena, 2-ii-865: non stare a udire i fanciulli quando salgono in
venere. algarotti, 1-iv-361: lasciando stare le proscrizioni, nelle quali mostrò più
e i sottoposti (anche nell'espressione stare sul satrapo). s s
caterina da siena [tommaseo]: dilettasi stare in croce con cristo crucifisso; e
che tu la receve saviamente e lasa stare quele cause le qual no pò esere
perché non vanno que'signori dottori a stare in quelle parti d'america...
dimorar senza lui questi tre dì che diceva stare. 7. ant. che ha
. -con riferimento a un bambino: stare buono e tranquillo, comportarsi in modo
a quel sazievole che non la lasciava stare in pace. c. malespini, ii-14-44
un bel tipo? o perché vuole stare sbaffato? = comp. dal
., 30 (515): a stare zitti non si sbaglia mai. proverbi
persona. fontano, 106: lassamo stare le sue nove machinazioni, ma solo
» pirandello, 8-1014: zitto, lasciamela stare! che vuoi che capisca dei tuoi
dello sballo e dello scazzo e dello stare lì insieme. g. ceronetti [«
], 140: leopardi da sballo. stare salda. ora che siamo in porto
. spostare o far spo stare qualcuno da una parte a un'altra con
: con tale cifra sbalorditiva si potrebbe far stare allegro mezzo mondo. 3
prigionia di quindici mesi e con lo stare il figliuolo tanto tempo sbandito dalla grazia
oh che piacere sbardellato / e lo stare a vederlo da quel fesso / dell'
i suoi fini scientifici. -essere, stare dietro le sbarre: trovarsi in carcere
zoccoli. fenoglio, 2-233: poteva stare per delle ore al fornello e poi voltarsi
bellincioni, 1-154: che piacere è il stare in un palazzo / e non vi
splendore, / né 'l cor pò stare in loco, si li abella: /
gli occhi supplichevoli, perché lo lasciassero stare. ma gli altri sempre più lo sbeffavano
non dovete a'sberleffi di nessuno / stare a rider di me, ché non
salario. sanudo, lii-446: il stare del signor duca de milan qui serà
dove si sbracia, e li lasciavo stare per quattro giorni a fuoco grande, però
undici alunni che non sanno nemmeno di stare nell'italia, nella sua terra.
e sbricchetti noiosi, / che non possono stare un'ora in pace.
gentilezza d'animo, e dimostrava di stare più volentieri a conversare qualche poco coi pastori
« porta- tilità », quel suo stare tutta nella mano del pianista, senza
d'acqua rosata è cosa che può stare, overo un faccioletto overo i cossini del
iscrivere nel bilancio delle cooperative per farli stare zitti. -tirare allo sbruffo: mirare
, 2-2-94: se noi facessimo forza di stare in su la virtù di questa massima
celeste. 3. locuz. stare a sole scaccato, dove il sole è
216: egli, per non avere a stare a sole scaccato qualche mese,.
al nero e dua contrari non possono stare insieme. bocchi, l-iit-183: queste
b. croce, iv-n-81: bisogna stare in guardia contro la tentazione di ripetere
scacchi o vedere il sole a scacchi: stare in carcere. monosini, 405
9-232: vedete / quel capitan cardon stare interato, / scagliar le gambe e quei
in preda a grande agitazione, non stare fermo per l'ansia. aretino,
vi mettono sopra una tavola per potervi stare in piedi ed operare...
salir per l'altrui scale', cioè lo stare, l'abitare e l'andare per
, 1-29: ben ave- rebbe potuto stare il letto fatto e la camera spazzata,
-scaldare le panche: fare il perdigiorno, stare a oziare. verga, 3-204
suo taglio maledetto, / obbligata a stare in letto. 4. figur.
sonate! sparecchia, andiamo! non stare costì a covar lo scaldino! =
diventa una fiamma, meglio bruciare che stare lontano a scalducciarsi come i poveri a
di tirarsi su. -venire, stare uno scalino, tanti scalini più giù:
calmi. -essere, sedere, stare agli, sugli scalmi o sullo scalmo
, sugli scalmi o sullo scalmo: stare ai remi, essere al posto di voga
dice il lavoratore: « doh! lasciamolo stare questo anno; non lo tagliamo:
salvini, 39-iii-19: io non voglio stare a disputare con filosofi così bizzarri e
m. villani, 4-12: là dovessono stare quindici dì, tanto che gli altri
le colonne scanalate, che hanno a stare allo scoperto ristrette intorno intorno dalla veduta,
non era che per spegnere scandolo e stare in pace. dante, inf,
legnaggio..., ma dato a stare tutto il dì fra sgherri e ladri
romoli, 142: la camporeccia vuole stare a molle, lavata e rifatta in
due ghiotti a un taglier soglion mal stare. m. soriano, lii-4-145: il
, 3-332: da tempo avrebbe dovuto stare sotto le armi.. già è
e... non voleva più stare alla imperiosa discrezione del mugnaio, da
mangia, bee e si studia di stare allegro e s'è mirabilmente accomodato a quella
un porcastro giovane, e l'ho fatto stare sempre nella salamoia fino a questa mattina
29. locuz. -essere, stare scarso a qualcosa: averne a disposizione
come ci stiamo? e come ci dobbiamo stare! come ci fa comodo!
si trasferiscono nel luogo dove hanno da stare. salvini, 15-2: tagliar per gli
uno strumento di tortura, dove bisogna stare piegati e contorti, intrecciando gli arti con
malattie vadano da chi è abituato a stare in letto », diceva mio zio,
dello sballo e dello scazzo e dello stare lì insieme. balestrini, 2-130:
, ma li scelga capaci e allenati a stare anche tre giorni senza toccar cibo.
. ariosto, 1-iv-57: minor danno è stare senza figliolo che averlo scelerato. guicciardini
che s'àe iscemato sangue, dèe stare con coloro che li delectino e piacciano.
non fosse ricevuto a sagramento, potesse stare fuori di italia più che tre
le battute di spirito nel dialogo possano stare solo se sono volutamente sceme o vuote
le battute di spirito nel dialogo possano stare solo... per esprimere un
. nella locuz. andare alla scema: stare per svuotarsi, esaurirsi (un recipiente
di prezo, però diete panectere debiano stare al ordine, et assisa li daranno dic-
abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. iacopone, 2-66:
: come vide le poetiche muse presenti stare al nostro letto, e a'miei pianti
a piangere proruppe non scemendo / se stare in gola ad un naufragio incerto / infortunio
scesa, / posso torre la penna e stare in berta. a. f.
empio o per falso, potendo stare insieme che lo scevri la chiesa dal
. allontanato, tenuto o costretto a stare lontano da un luogo o da determinate
per mala usanga viziosa delle decte cose debbia stare scioverata, siccome fusse excomunicata, dal
. separato o discosto o costretto a stare separato da una persona o lontano da
che si amano bene insieme non sanno stare sceveri l'uno sanza l'altro. dante
non si poteva giudicare e forse neanche stare i sakharoff senza conoscere il balletto russo,
tracolla, si recideva a forza di stare in vece su al chiodo del muro.
il suo german famoso, / vidder stare a lo scheggio d'un ronchione /.
la seconda fatica... fu di stare alla- bada sugli andialetti, cogli arpioni
v'aggrada; ma i fatti lasciateli stare; ché... pure non iscanserete
. -scherza coi fanti e lascia stare i santi: v. fante2,
. manzini, 18-234: non sapeva stare allo scherzo lui, serio per natura
di reagire. varchi, 3-92: stare in su le sue è guardare che alcuno
sul modello del mediev. stantia da stare (v. stanza); più
acconciare al modo quasi che ha a stare. buonarroti il giovane, 9-643: e
, i-103: io mi nutrii nel male stare, / come faceva giusto mitridate,
sospesa pe'capelli un'ora. non posso stare molto tempo senza scioglierli; mi affaticano
: caterina schiava di madonna cicilia venne a stare in casa a salario a dì 6
del malabar, e ha cominciato a stare con i medesimi portoghesi su la schiena
volsi le stiene e deliberai di lasciarla stare. bandello, 1-35 (i- 440
ha forza di dimostrazione, non può stare in ischiera con le prove neutoniane.
, 1, 65-50: en stalla farte stare, / per amor non schifare defetto
questa vostra insolenza? e che siete lasciato stare per ischifezza, per indegno che l'
ho compagnia di questo tempo; lasciamo stare le schifiltà che vi si truo- vano
a schifo. -fare lo schifa, stare sullo schifa: avere un atteggiamento sdegnoso
schifo e vuole vivere molto delicato e stare ad agio ed essere servito. boccaccio
. ti priego te ne rimanghi e lascila stare in pace. s. bernardino da
sciti. « e che sarà mai stare senza la schiuma del salnitro? »
puledro scalpita, schiuma, non vuole stare in fila e la sua irrequietudine contagia
altrui compagnia e vicinanza, che preferisce stare solo. -anche sostant. petrarca
e non fanno altro che ridere e stare allegri. viani, 13-323: un giorno
mese del sacrifizio, e se potessi stare altri dieci giorni qui, verso la
; sfortunatamente, purtroppo. te a stare. /... / sciagurata a
alla commedia o in conversazione dove suole stare fin dopo la mezza notte, e
schinità su cui uno dovrà vivere o stare agiatamente. -sostant. grande dispendio
repubblica, sì come noi, andare e stare sopra due piedi, de'quali con
stimano che quello che e'sanno non possa stare altrimenmonelli, 2-34: ero indignatissimo con
astratta: quella che si limita cose stare in uno et in un altro modo.
; / la temperanza non pò bene stare, / si 'l don de pietate no
2. locuz. -essere, stare fra scilla e cariddi: trovarsi in
sgridi, o, anzi, che lasci stare di
iv-67: l'ardenti bragie non ponno stare in la cenere senza scintillare. tassoni,
. giorgio dati, 2-968: fecelo stare con la tonaca scinta, e sopra quella
. cassola, 4-127: « lasciami stare ». era mortificata più cheoffesa. «
disfacitrici, di acque scioglienti, non posso stare molto tempo senza scioglierli; mi affati
fra giordano, 1-311: in carcere parea stare ai santi nella carne, e però
preclarissimi nelli antichi tempi, per non stare in servitù e per non vedere perdere
: il verbo... non può stare senza il nominativo dinanzi a sé,
reuno spiritello perversamente anarchico. stare inattivo o sospendere un'attività, anche per
. serdini, 1-161: non facci stare i suoi soldati scioveri, / anzi dia
cielo, aria aperta. sostantivato: stare allo sciorato. sciordinato { sciordenato)
freddare o 'l tossire, che per stare / al fresco sciorinato vien? buonarroti
, e in mezzo al quale si vede stare la grossa femmina a gambe sciorinate.
. alfieri, xxxix-37: 'étre decolleté': stare scollacciato o sciorinato. sciorinatolo
ma su per giù mi pare di stare un po'meglio dell'anno passato.
gimignano, xxxv-ii-406: e 'n questo modo stare alle difese, / muova scirocco,
sopra l'acqua bollente e ve la lasciano stare infinattanto che l'acqua diventa rossa
poco numero, sentono il bisogno di stare uniti per difendersi in qualche maniera dal dispotico
sotto scritte erbe..., fa'stare el paziente in uno tinelloasciutto bene coperto e
mosto quando el bole, e lassalo stare e vignirà fino moscatello de odore e di
. — aspettare qualcuno sulla scocca, stare sulla scocca: essere pronto a fare qualcosa
qua, furia deforme, / né mi stare a scocciare il chitarrino! g.
che mia voglia / è di servarla e stare in festa e gioco. =
sono le isole di qualche nome, lasciando stare gli scogli che sono inclusi ne'confini
dice che bisogna conoscere gli gligenza, quale stare è questo? / correte al monte a
davanti al'apertura, e nelly doveva stare indietro per non essere raggiunta dagli schizzi
altrui, una notte di verno il fa stare sopra la neve a aspettarsi. piovano
anche nelle locuz. di scolta, stare alle scolte). pulci, 25-184
/ le piacerà mandare, / piaccialeche di stare / o dovesse di gire! =
collaudato e stracollaudato che sembra che debba stare li un secolo e comincia a cioccare
altrove, ch'ei potea / lasciarvi stare e ch'ei vi scomodò. pananti,
desiderio di persuadersi del vero, senza stare su l'altrui detto,...
s. v.]: sedere, stare, andare scomposto. ancodel tutto. carducci
né per difendere lo stato dei medici stare interdetta e scomunicata. bandello, 4-12 (
scherz. aretino, vi-234: lascila stare questo scommunicato, che non crede dal
a. franceschi, io: lagate stare: che pare una vergognia / non sconcade
pruovamai sconcerti più strani che quando chi dovrebbe stare sopra di luogo sia necessitato star sotto
ridi? d. bartoli, 2-2-359: stare in chiesa presente al divin sacrificio su
.. per troppo abbreviamento sconciamente lasciò stare. l. sal boccaccio
il piede in forma che non potè stare in su'piedi. velluti, 120:
34: la giovanezza col corteseggiare e stare troppo in brigata lo sconcia e più
due berrovie- ri... debbiano stare nel luogo disegnato al suo sesto, per
; senso di profonda ama stare,... e non insultarlo e
ordinati da salomone, i quali avessero a stare invocando sopra i catecumeni overo sopra coloro
: dalla banda della loquacità io veggio stare l'arroganza, la vanità, la leggerezza
di volere stare per qualche tempo fuori della sua patria.
i-16: ne segue molti beni dallo stare tribolato. l'uno si è che si
almanco questo pocodel tempo che noi abbiamo a stare insieme io non ti dia più scontento
confessare è femmina,... dèe stare in tal modo che 'l viso e
l'una delle quali matricole abbia da stare... nella camera degli atti del
, lasciando nella loro non dicevole sconvenevolezza stare e di noi favellando, così vi
11: quando si riesci a farlo stare sulle gambe, cominciarono a mettergli in
amici genovesi ne volessero, si potrebbe stare a veglia per un pezzo. per oggi
asparagi così grossi che io stimo possano stare a paragonedei più coltivati di verona..
la caccerò in un munistero e farovvela stare s'ella scoppiasse. marino, 1-7-54
. baldinucci, 148: essere o stare in iscorcio si dice a figura dipinta
. de sanctis, iii-199: lasciò stare le scorie e le escrescenze, poesie
scornacchiando, / chi seco dorme farà stare a l'erta. = comp
lo scorpin usi a sguazzare e stare coi piè pari, il che si chiama
punte aspre e villane. pare e stare a panciolle, non dimeno in lingua furbesca
una scorpiona. -dormire, stare nascosto lo scorpione sotto una, ogni
men gagliardo di forzeda non potere in campagna stare a petto co'nostri, ma più
: non può... molto stare ch'egli non mi dia e il mio
, et ella che, non gli piaceva stare a denti secchi, lasciava scorrere a
, si ritocca un po'e si lascia stare com'egli è. 2.
dicastrati, scorticandoli sopra il monte e lasciandogli stare sopra la pelle, accioché chi pigliare
santi approvati dalla santa chiesa, lasciatelo stare (o voi il fate correggere) e
siena, vt-13: pare che si voglino stare dimezo, con tepidezza di cuore e timore
tragedie scostumate. il che in vero puòmale stare: conciosiaché aristotel ponga ciò negativa- mente
. baretti, 1-248: lasci stare ihume e i smollet e i thomson
tornare in corte. -vivere, stare a uno stesso scotto, stare a scotto
-vivere, stare a uno stesso scotto, stare a scotto con qualcosa ben nascosto.
ecc.). qualcuno: stare alla stessa mensa o, per estens.
/ ghiribizzoso, e con la montanara / stare a veder se fiera si scovaccia.
aggiacente. baretti, 1-248: lasci stare i hume e i smollett e i thom2
riconoscere quanto scarsi diritti io abbia per stare fra bibliofili, non che a cattedra
forma masch. di scranna. stare al piemont. crocia 'feccia, fondaccio,
scredente e uomo da non volerne stare a detto,... era poi
14-208: il valoroso ciarlatano seguita a stare in parma, glorioso più che mai
a chi non sa come si deve stare, caso che la lussuria stimoli l'uomo
ragioni. -stare sulla scrima: stare sulle difensive. buonarroti il giovane,
: or meco / tu non dovresti stare in sulla scrima. = var.
boccaccio, viii-2-153: mi piace di lasciare stare la sollecitudine, la qual pongono [
, iii-88: se colpa non fusse volere stare troppo da cause simili alla già
conv., iv-xn-8: si conviene làscisi stare quanto contra esse [le ricchezze]
, iii-88: se colpa non fusse volere stare troppodelicatamente, cristo non avrebbe lodato giovanni battista
zero. giusti, v-263: costretto a stare in casa, ho scrivucchiato tre o
, usati da lavoranti cui occorra di stare lungamente sull'umido terreno od esposti al
nessuno scrupolo. ho io sempre a stare a scrupulare? = denom.
fare, per lo quale lo fa stare al bom piacere e bona fama e reputazione
scrutare, / e quanto è longa lassala stare. = forma metatetica di scartare,
consellio 8. locuz. senza stare a scrutinarla tanto: non riflettendovi troppo
. nieri, 173: senza stare a scrutignarla tanto, va e vende
infra di loro se quelle cose possono stare o non stare, oltre il dar segno
se quelle cose possono stare o non stare, oltre il dar segno di poco avvedimento
diagora, ma 'l bargello il fé stare a segno con lo scudiscio tremolante che gli
nell'anca del luogo dove naturalmente dèe stare nel movimento o nel corso del cavallo
dove si va per passatempoa nessun piace lo stare a scuola. -stare a scuola
la parola, / pensò di farla stare in loco tale / ch'imprendernon potesse nullo
/ en quella forma che tu vide stare / l'omo che iace en la fossa
t fillo ke. ffici / veio morto stare. pianto della vergine, 53: sa
/ voglion col piede in cento staffe stare! / e sanno ben trovarle le
né si debe fare campanile, anzi debe stare separato, come ha il domo e
fratelli un podere, è quello di stare appiccicati il più possibile gli uni agli
: si dice nell'uso comune per stare poltrendo nel letto o del coricarsi su
giovanili labbra? -incombere minacciosamente, stare per capitare addosso (un evento sgradevole
velocità, mostrando di ferme ed immote stare. -spostarsi, allontanarsi con fare
persona o da un evento. può stare. io e mia madre si dovrebbe sorvegliarlo
]: 'stare sopra di sé'vale anco stare raccolto sulla persona, senza protendersi verso
in fuori. - stare a sé. vivere ritirato. tommaseo
tommaseo [s. v.]: stare da sé; star di casa da sé
disse un vicino di renzo. « vogliono stare in sé » soggiunse un altro,
a dovere. » - stare in se medesimo: v. medesimo,
, n. ii. - stare sopra di sé. essere assorto in un
altri tralci; et avendogli, lascinsi stare..., se ben fossero rigogliosi
. barezzi, 1-367: è bello stare in paese largo, dove si truovada navigare
», e davanmi tanta seccaggineche io lasciava stare il lavorio e uscivami dell'orto. sacchetti
spaziosi e più ristretti insieme amano di stare. lauro, 39: abbiamo..
/ pregato volte più: « lassaci stare ». g. rucellai il vecchio,
io voglio anzi nella mia stanza potermi stare padrone di me e di tutti i
trasponghino [i rosai] a dove hannoa stare, potandogli ogni anno, e levar loro
è chiaro o scuro, / bisogna stare a ripescar le secchie. -vuotare il
l'usavano molto i santi uomini di stare ne'sepolcri alcune notti,...
sempre obbligati a dargli aiuto per ormeggiarlo. stare a secco. dannunzio, vli-192:
disse: « io voglio un poco stare teco »; / e parve a me
le quali in vita solìan con lei stare. a. f. doni, 265
che per niuno partito ci potea più stare. leggenda aurea volgar., 906
in onore una cosa, e molti secoli stare in quella opinione: il che non
locuz. -appartenere al secolo; essere, stare al o nel secolo: essere nello
donne che quine erano, e quelle fé stare apresso de. letto de. re
sia positiva riscoperta del rock e dello stare insieme. -complesso di criteri metodologici
. sm. letter. ant. lo stare seduti in conversazione. fr. colonna
sé iuncta per la tenuità non pono stare per sì, ma si frangeno; e
la schiena accostata a uno schienale; stare seduto o assiso (anche con riferimento
atti pronti e stortiquando seggano, e nello stare ritto atti timidi e paurosi. a.
a sedere. -sedere a: stare seduto presso qualcosa o attendere seduto a
quivi rappresentati. -per estens. stare accovacciato e rincantucciato. quaedam profetia,
, che sie -ant. stare seduto su un mezzo di trasporto. de
di questa terra. 6. stare in ozio, in riposo o anche in
il male). -intrattenersi con qualcuno, stare in compaiacopone, 13-3: l'anema
questa donna siede / su ne 7. stare, trovarsi in un luogo; vivervi,
21. sm. ant. modo di stare seduto. petrarca, 270-86: l'
, su cui ci si appoggia per stare seduti; deretano. sacchetti,
tutti gli altri elementi esclusa non può stare se non in se medesima.
nel medesimo. 14. locuz. stare a sedia: sedere astenendosi dal- l'
e chi è colui che ci voglia stare sino alle sedici? 13.
seggio. lacofone, 57-6: de stare sempre emprescionato / si està -far sedile di
che 'l sedio fusse fallito, né stare con vostri mortali nemici. a. pucci
, sf. il sedersi o anche lo stare seduto per un certo tempo, in
capezzale. essere imminente la morte, stare per morire. brancati, 4-172:
. io non spero di conquitentazione. stare il gran pubblico. barilli, 7-33:
fuorusciti e segnalarono la loro vita faccendo stare al segno il loro principe e la loroiatria
apresso questo mare / vidi diritte stare / gran colonne, le quale / vi
, viii-1-53: affermava sé non esser potuto stare senza venirgli a significare ciò che veduto
naranno e segnaranno, così debia dimorare e stare in perpetuo. baldelli, 3-174:
esser segnatori / tengon indietro e fanno stare in tuono. tommaseo [s. v
, iv-327: quel che più mi fa stare ammirato e mal contento è che ai
, bandiera, ecc.) deve stare per compiere il suo ufficio. detto punto
che non fosse saettato. -far stare a, al segno: mantenere nei limiti
, /... / questa fa stare a segno, / tal che vorrebbe
/ che non c'è verso a farlo stare a segno? ». varchi,
olio a uno o farlo filare o stare al filatoio significa per bella paura farlo star
star cheto; dicesi alcuna volta fare stare a stecchetto, benché questo significa più
, benché questo significa più tosto fare stare a segno e quello che i latini
/ lega le genti e le fa stare a segno. adr. politi, 1-6io
. adr. politi, 1-6io: 'fare stare a segno': forzare a ubbidire.
9-37: né badò molto a fargli stare a segno, / ché la materia si
.. solo la legge li può fare stare a segno. einaudi, 640:
, i giudici ed i carcerieri fa stare a segno ladri ed assassini.
non ha sempre la pazienza di farla stare al segno. -rendere conforme al
il suo parere e per farli maggiormente stare a segno. -respingere un attacco
/ che dovien fare, e fégli stare a segno. guicciardini, 13-ii-152: mi
parte e con le forze nostre farli stare forse a segno. giorgio dati,
stavano alla guardia di lione, fece stare segno gli andecavi. c. campana,
loro né arme né animo di fargli stare a segno. -zittire; costringere al
, / ma l'ignoranzia mi fa stare al segno. f. f. frugoni
diagora, ma 'l bargello il fé stare a segno con lo scudiscio tremolante che
memoria insieme. -non poter più stare a segno: non resistere più alla
, / che non può per letizia stare al segno. alfieri, i-228: mi
codesta lettura e che non potessi più stare a segno, s'io con una qualche
, 168: paolo non poteva più stare a segno. ripensò il bel viso di
... ce ne andassimo a stare, e quivi quella festa, quella allegrezza
tendono nel palmo delle mani, dovranno stare a segno, a qualunque costo.
non può, verrà il mio a stare a porta orientale, e tu ci passerai
è infestato da un vizio che benissimo può stare colla passione dell'amore, anzi di
fedele all'originale. 12. stare dietro all'evolversi di un avvenimento,
dante, conv., iv-xxiv-9: lasciando stare quello che netocca tullio in quello de li
eccellenza di un modello; giungere o stare a pari di qualcuno. dante,
casalicchio, 3: « impara a stare in cella », seguiva a dire
223: or lassam berta con melone stare / che purgheranno il commesso lor fallo:
seguitar le fere. 5. stare dietro con la narrazione agli spostamenti e
di seguito; essere trattato successivamente; stare di seguito in una successione tradizionalmente stabilita
passabile, ma ho fatta la stivaleria di stare dieci o undici anni senza assaggiare la
ti si scrive. -essere, stare in sella, saldo in sella: cavalcare
. a. franceschi, io: lagate stare, ché pare una vergognia: /
e silvatico: / come pòi vivo stare in tanta inopia? guicciardini, 11-
e veramente spiritose erano in grado di stare perfettamente a posto in ogni occasione,
in tuto despicare de seme e non stare in suso la contesa, dicti consorti si
piglia la sementa di canipa e lassala stare a moglio per un dì et una nocte
o de la somenza de rumese e fallo stare ben caldo, ché presto guarerà.
/ tante che alcun non vi poteva stare; / ed eran peggio che 'morsi
dell'andamento e del controllo petualmente deono stare. soderini, i-386: in terra ferma
5-45: i casi in cui bisogna stare più all'erta sono quando un cer
ha segnoria, / crudeltate è apparecchiata de stare 'n sua compagnia: / de far
che si trasferisca nel luogo dove ha stare. soderini, iii-79: più tardi
anno dai seminari e posto dove ha a stare, dopo due o tre anni comincia
, perdigiorno. faldella, iii-108: stare lì delle ore ad alloccare quei se-
lombardo, / s'io ci dogghessi stare una semmana. campanella, 1023: in
quili che vano a l'inferno / a stare cevi quello ch'è sempiternale.
lo stampatore, fatemi la grazia, lasciatele stare, ché la mia sempiterna incontentabilità non
è così chiamato, / che vi credea stare in sempiterno. dante, inf,
luogo / alcuno in cui tu possa stare. devi 7 essere. essere sempre /
trita e decoctione di fichi, e lassa stare tanto che il luogo si vesichi,
de core tutto e di poder dèa stare / ad avanzare -lo suo stato ad onore
prende più loco, / e non pò stare incluso. frate ubertino, xvii-198-36:
aprirti. -avere senso: importare, stare a cuore. tronconi, 9-72:
senso domandarsi se e come altan possa stare a fianco di dalì o picasso.
, 1-24: il pa- dron deve stare sentato giù, ché le gambe ornai gli
la poesia, per quanto elle possono stare insieme: imaginiamo, e crediamo l'ima-
sindacato degli uomini, ne ha a stare a sindacato di dio. c. garzoni
come teme quegliche è studioso dell'orazione di stare dinanzi a dio in orazione. falier
, anzi che sia udito, di stare nel piato e pagare ciò che sarà
centro pure non hanno il sentimento di stare all'aria aperta, ma di giacere
fine delli giorni ch'io dovessi stare in questo modo, io na- bucodonosor
,... come per avere a stare in terra a giacere, ovveroferma come morta
positura ferma ed immobile nella quale dèe stare in questa fazione. altri confóndono sovente la
), in quanto la locuz. stare in sentinella in origine valeva 'stare in
imbratta, il quale era più vago di stare in cucina che sopra i verdi rami
fedeli d'amore. 4. stare a udire, ascoltare parole, esclamazioni,
machiavelli, 1-2-101: io voglio lasciare stare le altre sueazioni, che tutte sono state
la poesia, per quanto elle possono stare insieme. -col partitivo.
spirito santo] sente / ben pò stare alegramente. s. maffei, 7-98:
non me ne sento. -non stare a sentire nessuno: non accettare consigli,
non dà retta. -non stare a sentire qualcosa: non prestarvi attenzione
conviene andare a sentita, o quasi stare in orecchie, per non offendere le barbe
vigile attenzione e attesa (nell'espressione stare in sentore). g. villani
appo ravenna e messina certe legionicon navilio faceva stare, accioché... quando la ragione
, 5-45: i casi in cui bisogna stare più all'erta zareligione, un senzacoscienza,
non in maniera già che giudichi l'una stare al mondo per se stessa separata dall'
d'un baiocco. -costretto a stare in uno spazio chiuso e angusto (
. ochino, 217: lo stare ne'monasteri, sepolti in ozio e superstizioni
dalla culla, / non son lasciato stare: e chi mi reca / da fareun
. soderini, iii-51: salci vogliono stare sequestrati dall'al- guicciardini, 2-2-5
stare a casa della sorella, però che lui
cattivo tempo sul fare della sera, facendo stare il ritratto colla schiena accosto a uno
, / in gran bonaccia i'non vói stare a larga, / ca per tempesta
la progenie mia. 20. stare da parte, in attesa di altri eventi
.. a farci tutto il giorno stare in cucina per ammanirgli due pranzi al giorno
biacca 'n un tegame... elasciala stare 15 dì al sole e al sereno.
asciutte et in sul mezzodì; e lasciate stare al sole per tre dì, difendendole
son copiosi di sergeri, / e di stare alla messa ginoccnioni; / riprendon l'
del giudice e sostener la tortura e stare alla sveglia, ah che né pure può
il solfo sì ilpetto serrato che poco a stare aveva che né starnutito né altro non
serratamente i critici contradebbiano aprire, ma stare e dimorare serrate. sercambi, stano
ed ebbevi suoicompagni a cavallo, e feceli stare alla porta, perché non fosse serrata
giuoco a partire gli innanzi in tre stare serati, / li braccia sonno stirate,
bella e delicata, / come ti veggio stare serrata! lorenzo de'medici, 11-278
servigio di calandrino ivi si posero a stare. -risultato o scopo a cui
, 1-i-42: parendoli cosa servile lo stare con altri, [oliverotto] pensò,
autorità ecclesiastica mi ha reso indegno di stare nel consigliosuperiore. monetti, 2-168: di
in servimento / son stato e voglio stare / tutta mia vita d'amor co leanza
a le orazioni. 4. stare al seguito di un signore, costituendone
schiavo alle dipendenze di un padrone; stare al servizio di un padrone; svolgere
il popolo] non s'accomoda mai a stare sotto padroni pezzenti. periodici popolari,
sando lo periculoso mondo, vegni a stare a'luogo ch'e'sto, a
341: aspettare e non venire, / stare ca, serva.
idem, 65-14: en stalla sì voi stare -palazoabandonato; / seco non ha menato -
uomini preclarissimi nelli antichi tempi, per non stare in servitù e per non vedere perdere
vipiace di mostrarvi servizievoli è il momento di stare in guardia. -per estens.
le la stagione che non puoi più stare; che è ricomparsa la gerla,
. locuz. - andare, essere, stare, trovarsi a servizio: servire in
4. letter. il sedersi, lo stare seduto. adimari [d'alberti]
per boccae pel sesso, / e fémmi stare un giorno sur un cesso / e mi
miele in lei, per il suo stare ignuda là in mezzo, due volte
ne lo andare, saputo ne lo stare, parla per lettera, scrive per ricette
naturale, ci avrebbe insegnato a far stare a sesto li turchi, li quali
colline che soprafanno il paglieto e lì stare settati in terra, avendo in dosso cappe
ozio ragionando. moneti, 46: stare talvolta ad osservar chi passa 7 alla
, ii-891: gli nasce il timore di stare guardandotroppo sfacciato. -esibito senza ritegno
qual derìano onore mantenere / e fermi stare in alto paragio / son più sfallenti;
punto in cui dalla -figur. stare intorno a una persona (nel gioco
sfasciume della baracca saltata in aria bisogna stare attenti dove si mettono i piedi.
conviene che per troppa copia, se stare gli lascia, rincresca, però che delle
bilicati come li circoli sferali da poter stare sempre a piombo. d'alberti [
col vento e la fortuna in poppa stare / non potea un'ora il legno
perfetto, va'e vendi o vero lascia stare tutto il tuo, e vieni dopo
vetustà erano rotte, prudenza consigliava lasciarle stare, perché le prossime indebolite dalla lacuna
sfiorano la settantina. 8. stare per ottenere un risultato, un intento,
4. volgere al termine, stare per esaurirsi (un periodo di tempo
cocchi, 5-2-172: 1 fisici coverebbero stare in camere grandi e molto sfogate ed
bene di sotto e di sono e lasciala stare. m. c. galilei, 102
cii-v-60: nelle case non pareva sicuro stare, essendosenevedute gran quantità sfondate dalli sassi e
qualche sfondone di quelli che non possono stare..., si dice:
sfornellare1, intr. (sfornèllo). stare fra i fornelli, cucinare.
. gozzi, i-28-7: poco le valse stare in contegno, vantare o dall'istinto
bambine sono sfrattate, e andranno a stare in una soffitta? -sostant.
lxxxviii-ii-669: il cor, che già soleva stare allegro, / offeso dal dolore e
si fa distendere nel loco dove vuol stare un pezzo di semplice panno nero,
andare sgallinando in vari luoghi, che stare in campo con la paga.
propria famiglia. venur troppo sgannassato per stare accanto a quella buosonnita. lasciami così
vita autunnale: non però quella di stare in piedi fino a 7 ore giocando e
(un animale). 2. stare in posizione ricurva con la schiena.
consigliare; lo re li dè ammunire e stare e confortare di d'estate,
ei re giovene, vedendoel cavaliere sì escomentoso stare, a la raina andò celata- mente
, 1: si dice che lamagistratura deve stare al suo posto e non sgomitare neglispazi che
sgrafarazo / ecridarò, se non me lassi stare! / ahi me, non me sforzare
. fioretti, 1-32: s'io volessi stare a sgrama pre lo scolaretto
braccia e le gambe, si mise a stare un po'più sulla vita. capuana
sgraziato che aveva il vizio di stare a usolare alle portiere per ascolsolaro detta
salvatico, solitario e malcreato, faccendolo stare in villa sempre, sgridandolo e togliendoli animo
, quando il popolo, vedendo lui stare nel suo proponimento fermo di condennare il
ramazzini, 263: io non voglio stare a questo modo conil pericolo sopra di me
che ti paia cosa da ridare, non stare a sgrifalare come uno sciocco ma pigliala
sante, che impone in partic. di stare curvi e che lascia indolenziti.
-sostant. fagiuoli, ix-39: lo stare in compagnia di pappatori, / che
una confidenza eccessiva e che per non stare sul sostenuto desse nello sguaiato.
sguardandosi e parendo a lei di non stare bene, levossi ogni cosa, gridando e
ancora quasi in un medesimo significato 'stare in sul noce', il che è proprio
altrui biechi dubito che questo vostro stare a bello sguardo non faccia sguardi
(523): non so quanto dovettero stare comeaccampati, accomodandosi alla meglio, o alla
-essere, essere sospesi, ondeggiare, stare, tenere, vacillare fra il sì
e che a te dia noia il dovere stare a sceverare le buone dalle guaste;
già le mannaie dei sicari, dicevano, stare sul collo degli uomini dabbene; già
casti, 96: voi ancor non voglio stare zitto. cornoldi caminer, 218:
discendi tosto, inperò che ogi mi conviene stare in casa tua ». niccolò da
dii ». passavanti, 117: dèe stare [la donna] in tal modo
infinito. 3. locuz. stare alla sicurata: sentirsi al sicuro.
colonna de gran scieguranga! / scieguro stare giamai non porrìa, / se voi non
fuori di roma, subito le fece stare sicure. andrea da barberino, 1-229
è chiaro o scuro, / bisogna stare a ripescar le secchie. / parla sincero
andar per le balze. che bisogna stare cogli occhi aperti e non sorbire le frot-
impazzo menare le gambe, parendogli fuorsi stare in sul securo, trattese le mutande
136: sono molti che, per stare in sul securo, si sforzano giustificarsi
1-i-611: bisogna avere il coraggio di non stare sul sicuro. qualcosa fuori del calderone
1-21: andò [il cardinale] a stare oltrarno a casa messer tommaso per più
cose colla si bem pò stare in scigurtade / che a te vole ubedire
gonfaloniere, predicava che i medici dovevano stare da cittadini per benefizio e sicurtà della
uscio addosso, allorché ho aderito a stare a mezzo nel nuovo impianto della siepe viva
306: conveniente cosa è le spine stare appresso le sepe delle mie possessione. monosini
nel quale l'uomo conviene con canza a stare a disagio sulle due grandi arche. tommaseo
c. battoli, 7-7: lascia stare tutti i zeri, cioè tutti i caratteri
abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. giamboni, 4-409:
atene. foscolo, ix-1-314: non può stare ingia. via di fatto narrato come
della mente e del corpo, sanza stare nel pubblico, come si truovano molte altre
abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. fra giordano, 3-56
segnoria, / crudeltate è apparecchiata - de stare 'n sua compagnia. idem, 88-140
arme del comune. -essere, stare alla signoria della madonna: adorarla.
[madonna] fare obedienzia / e stare a la tua signoria. laudario della compagnia
signoria. -montare in signoria, stare in sulle signorie-, atteggiarsi a gran
arazzo e sul tappeto significa lo stesso che stare in signoria. -risiedere alla
attendere a dare dei buoni pranzi, stare allegro, e fare degli allegri: signor
ordinarono ne'monasteri in certi tempi doversi stare in silenzio. g. p. maffei
imboscati quieti e con silenzio hanno da stare, ma sempre in pronto per ogni
, lat. sistère, intens. di stare (v. stare).
, intens. di stare (v. stare). sìstilo (ant sìstilos
miglior ordine e disposizione tai cose possino stare, doveremo in diversi modi situar le
in situazione di difendere. -essere o stare all'altezza della situazione, essere in
impacciate le donne, che cercano di stare all'altezza di una situazione cui non si
frigida e rupestre. c. re, stare o mettere qualcuno al sizió).
v-3-342: supponendo che tu abbi finito di stare al del discorso, evocativo o responsale
la sua casa derelitta e venir a stare da noi con umbertino. bernari,
innata lor voglia di conqui stare l'altrui e di slargare i confini del
, / già qual po- ledro 'nescit stare loco', / scampasi da la madre ornai
forma d'arco. il guidatore può stare seduto o disteso col ventre sul sedile.
ha sloggiato e che l'è ita a stare sulle zattere all'altro capo della città
., 6-8 (1-iv-561): lasciando stare molti altri suoi modi spiacevoli e rincrescevoli
/ che smantelató un forte non può stare. 2. mal vestito,
, acciò lavatone ben bene, possiamo stare insieme. = nome d'azione
rappresentare nel medesimo piano paltruomo che finge stare più lontano, se non sminuisce la
la toglie via interamente, perché non può stare grazia di dio dove è peccato mortale
: ferdinando udì le loro discolpe senza stare a sminuzzarle. f. f. frugoni
mai un delitto di spolvero; mi tocca stare terra terra come la porcellana. carducci
dicendoci finiti. moravia, 22-271: lasciamo stare il generale pinochet e passiamo all'altra
11. locuz. -essere, stare sulla sponda del diritto-, stare dalla
-essere, stare sulla sponda del diritto-, stare dalla parte della ragione. fenoglio
maestro alberto, 45: tu vorrai dello stare e del partire imporre legge a colei
ma con certi patti a'quali dovea stare anche il padrone. buonafede, 3-117
7-231: io ancora non volevo più stare con quello sporco di mio marito.
il quale sporto diliberò d'andarsi a stare infino al giorno. filarete, 1-i-156:
. firenzuola, 2-179: lasciò stare l'orazione e attese a fornir
: trasite a la casa. che bolite stare tutta sta notte fora come a sportegliune
sotto il quale sporto diliberò d'andarsi a stare infino al giorno. vangelo apocrifo volgar
, 316: assai desidero saper il bene stare de l'eccellentissimo messer niccplò, di
58: 'spraccato': a gambe aperte. stare spraccato, camminare spraccato. viani,
coi verbi 'stare', 'porre'ec. vale stare su checché sia con una gamba da
, e una dall'altro, e vale stare co'piedi posati e colle gambe larghe
riparazione). va di ogni disposizione per stare dietro al banco. sprangare. versilia
pareva volesse dire: « costui deve stare in cattivi panni, ne ha fatta una
di quello sprezzato senza che non può stare il grazioso. -privo di politura
falconi, 1-21: bisogna... stare pochissimo visti, perché si tieall'una,
necessità non ti sprona, quando ori lascia stare ogni esercizio, però che mal può
dileguò. -venire agli sproni: stare addosso, sorvegliare. b. barezzi
grazia..., se bene può stare in un corpo che non sia così
così proporzionato »., non può però stare in uno sproporzionato e sozzo affatto.
l'edizione di roma, la quale può stare più assai di due anni, e
eleggesse di morir lì più tosto che stare a sentire quegli spropositacci, che non
: chi non le vuol, le lasci stare; e a chi [le novelle
parlando, per costringere i fogli a stare uniti. -attaccato, appiccicato con
, che le spuzzette gittano per terra facendo stare inginocchioni chi gli favella. goldoni,
por medesimamente diritte quelle che hanno a stare a piano, chiamata da loro squadrare.
stabio ben caldo; e lassavela tanto stare sì che [le lumache] siano squagiate
parere come ne l'udirle gli pareva stare fra l'asino e la capra, argutamente
460: tutti noi che volemo andare a stare dinanzi a dio e parlare con esso
monia e imaginazioni e fantasie che ne facciano stare legati in alcuno luogo di lungi della
. pratolini, 4-57: cominciò a stare per ore seduta sul divano celeste con il