sempre una brutta bestia: non può stare in un serraglio di nobili fiere addomesticate.
remondare / così i strepi lassali stare / tanto che vedi che abiano
10-vii-69: non può oggi mai più stare ristretta, non che occulta, la
baiocchi per coscinetti, si crederanno di stare in cicocca, mentre staranno penati con
partic. al soffio del vento; stare appeso oscillando. -anche: traballare,
così rigorosa che né meno vi potevo stare sedendo co'piedi pendenti. cesarotti, 1viii-
uomo tanto pauroso ch'egli ami più stare sempre pendente che cadere una volta. bembo
ordinai che parte del tempo gli facesseno stare solitari e parte in compagnia de'frati
a l'anima di quelli cui vede stare perfettamente ne la sua persona. cavalca,
] non avranno queste condizioni, lascinlo stare, ancor che abbiano il latte innanzi buono
: fa quistion come un cor puote stare / intra due donne con amor perfetto.
. varchi, 3-71: perfidiare o stare in su la perfidia è volere,
dalla sua casa maggiore, dove suol stare di continuo. -piattaforma munita di
-andare a, essere a, in, stare, trovarsi, venire in pericolo
questi due erano inglesi e che era pericoloso stare con loro. -sostant.
einaudi, 2-280: lavoratori abituati a stare nei quartieri periferici. montale, 3-45
5. locuz. -andare, essere, stare, trovarsi a, in periglio;
ch'i beni naturali non possono sempre stare in un essere, essendo necessari, è
20. locuz. -essere al perire: stare per morire. giacomo da lentini,
tenere; / ma desioso nel desio stare / d'ora d'amore, e in
gli si permette per un certo tempo di stare assente dal luogo dove suol rendere i
61: nelle tenebre de'vizi non dobbiamo stare se non quanto basta una volta contemplare
. 15. locuz. -andare, stare, trovarsi in perno: essere in
. guglielmotti, 641: 'andare, stare, trovarsi in pernio': essere in
equilibrio: e, detto di navilio, stare o trovarsi a riparo, a ridosso
-avere l'occhio al perno: stare all'erta. sermini, 103:
particolare sempre diverso. -fare stare ritto il perno della bilancia: comportarsi
e si cercava di conqui stare la benevolenza degli ascoltatori con la mozione
mesi a'luoghi, dove perpetualmente deono stare. 4. continuamente, ininterrottamente
fuorché solo quando volessero maggiormente patire e stare in maggiori afflizzioni e travagli. p
la umana generazione, desiderosa naturalmente di stare nel presente secolo lungo tempo, ha veduto
: tutti gli altri ministri non possono stare in una udienza oltre il triennio, ma
, senza incalciare, immobili e fermi stare. = nome d'azione da
po'a quello lì che mi lasci stare. e tutta la mattina che mi
quali controversie adusandosi li uomini spessamente a stare fermi nella bugia incontra la veritade,
libri ed ai maestri e finì a stare con quelli perseverantemente. 2.
. testi fiorentini, 72: debiano stare ginochioni... a rendere laude
con tutto il mio persistere di volere stare di mia libertà, l'onoratissimo sig.
.) e sistére 'fermarsi'deriv. da stare 'stare'). persistito (pari.
cervi sforzassero la rosta quale ha da stare in verso la magliana, allora li
iv-xx-8: puote... l'anima stare non bene ne la persona per manco
i topi passavano. -andare, stare bene sulla persona: essere robusto,
l'oste, vedendo tristano... stare sì bene in sulla persona, molto
oi vecchia trenta cuoia, / non mi stare in tenzone, / se non vuoli
elevato in spirito, ti persuaderai di stare in presenza del tuo signore, pigliando persona
e dall'altra, tende a non stare mai in riga con la legge.
116: se possa securamente venire, stare e partirse, realmente e personalmente en
a una persona, riguardarla personalmente; stare in lei. latini, rettor.
è maggior la disgrazia / che 'l stare in pertinazia; è mal riparo / l'
l'occhio e vide apertissimamente l'abate stare a ascoltarlo. s. girolamo volgar
una corda per tutto, e lasciala stare 15 dì al sole e al sereno.
giorni pervennero al monte nel quale solea stare antonio. romanzo di tristano, 6:
anche di preoccupazione; interessare vivamente, stare a cuore. garzo, 21
espressione proverb. se è pesca può stare poco a fiorire, per indicare l'
: se l'è pèsca, ella può stare / poco a fiorire. 2
pesche. -mondare pesche: stare in ozio. b. corsini,
, 3-25: certune... collo stare alla finestra un marito se lo pescano
meno. ma i grandi li lasciava stare ». 7. pesce d'
sano come o più di un pesce, stare come un pesce: essere in perfetta
china o deutndie, e perciò non vuole stare ad un'esposizione molto calda.
poeta nel suo impeto creativo e non stare a mettergli pesi ai piedi.
canaglia! ». lepidezza! lasciamo stare l'empietà ('questa canaglia'ha una medesima
e il coro ricominciava. -mettersi, stare, tenersi sulle peste di qualcuno:
stanchi e lassi per le battaglie dobbiamo stare a roma... a patire
però fuori / del mugello sbandita a stare, in queste / parti sen venne così
pestilenzia inguinaria... si vede stare mezo dormendo e balordo parlando e ragionando
state con loro, perché saria meglio stare con li pestilenziati. 2.
amare ben monde e piste e lassale stare una nocte in acqua amollo. romoli,
tante offese e tante ignominie, di stare tanto tempo preso come un ladrone?
/ vedela in tanta fretta e vuole stare / su le petrarcherie. carducci,
(cosa rara al mondo) mi fa stare in grave doglia. montigiano, 94
fondo e tra i denti) si lascia stare, perché si rincalzano i denti.
sono adoperata. -essere messo, stare in pettine: essere particolarmente ordinato e
essere in grande agitazione o ansia; stare sulle spine. salvini, v-5-2-7:
. -saldo alla pettinèlla: invito a stare fermo, immobile, saldo.
or aspra e amara. -essere, stare a petto a qualcuno: stargli a
prottezione di emilio. -restare, stare, tenersi a petto, a, con
che i zingani con seco non possono stare a petto. siri, i-26: gli
quali per ingegno e per dottrina potessero stare a petto di quelle che uscivano da
con le forze loro e nostre potere stare a petto a quest'altri.
un petto? -ammonirebbe che colui dovesse stare ardito a sostenere qualunque cosa, perciocché
il suo peverino, puntella e lascia stare. magazzini, 10-74: s'imbotti
più in fuori secondo che hanno a stare le figure, e tra quelli serra
servire, non s'accomoda mai a stare sotto padroni pezzenti. massaia, iv-167:
1-228: si lassi [il rame] stare sopra il fuoco per un pezzetto,
questa calamita è quella pietra che fa stare suso il ferro. roseo, v-173:
ne sta là con opinione di dovervi stare 'muy a menudo y muy despacio', cioè
, ci si disposero a voler sempre stare. lorenzo de'medici, ii-227: e'
, 20-158: quanto mi piacque di stare nascosto, / vedendo, nell'altra
per il ridere appena li aspettatoli potevano stare in piedi. grazzini, 9-4: mentre
, si pigliava del continovo piacere di stare a veder esercitare certi giovanetti al giuoco delle
cancrenosa. carducci, ii-3-69: dallo stare in letto, gli si è formata
9. locuz. -piagnere addosso: stare male addosso (un abito).
mio, mio cecco, vatti a stare / colla buon'ora al buio in terra
disperazione di massimina doveva essere forte a stare piagnona a casa sua ed a pensare da
mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe. petrarca,
di persona, più presto mi sono volsuto stare con il danno ricevuto che parlarne.
scaricarono a traverso, e lascioronlo stare tutta la notte. = deriv
7-4 (1-iv-609): ella, lasciato stare il parlar piano, come infino allora
s'io le dico alla piana che lo stare a detta non si conviene a'valentuomini
carducci, ii-15-208: dove andrò a stare io, che è il piano (cioè
viso, l'irsuta barba costrigne di stare in piano, e a suo potere cuopre
ritirata a pianpasso: l'ammiraglio volle stare saldo. = comp. da piano2
... i quali vengono a stare funi con le piante de'piedi volte alle
respinta dai miei parenti. vengo a stare con te! c. boito, 260
buzzati, 6-125: doveva piantarla di stare in ansia. pavese, 11-i-55:
di portare per casa, ricordavo, onde stare più comoda o sentirsi in qualche modo
1-235: allor mi vien disio di stare in piato / per pagar con l'odor
nella predetta santa usanza, cioè di stare due giorni della settimana per lo predetto
un piatto nazionale o dal modo di stare a tavola. -piatto rifatto:
mi feci acconsentire di girmi seco e stare qualche settimana a contemplazione di lui solo
parte le tue astuzie? -quando tu lascerai stare di leccare i piatti di cucina.
da piatto1, con riferimento all'abitudine di stare appiattato sul terreno; è registr.
di questa terra... vi fa stare. storia di stefano, 19-18: lo
all''agibilibus', alla prattica: non stare tanto in contegno su gli scrupoli,
e così s'arriva... a stare sopra gli altri. goldoni, iv-736
al piano del pagliolo, dove doverà stare il detto pezzo, e però facendo il
in chiesa vivo. -rimanere, stare sulla piazza: mantenersi saldamente inserito in
non me ne dànno più. bisogna stare sulla piazza, se si vuol
: il piazaro sia tenuto et obbligato stare dì e notte al ditto officio e
aus. avere). disus. stare in ozio all'aperto; andare a zonzo
quattro mercanti... abbiano da stare nell'ufficio dell'an ti
la lepre di fini lardelli e fatta stare in adobbo con butirro liquefatto, sugo di
debole sopraffatto, si piccava di farci stare un soverchiatore. giusti, v-31:
, piccheggiarsi, gattigliarsi, pizzicarsi, stare a ribecco. = denom.
mese del sacrifizio, e se potessi stare altri dieci giorni qui, verso la
pronti e storti quando seggano e nello stare ritto atti timidi e paurosi. bandello
meglio sui piccioli; sentirsi sui piccioli-, stare male sui piccioli). a
sendo meglio su'picciuoli) / non poterono stare più alle mosse, / ma corsero
fu mandata a picco'. questo modo lascialo stare, che non è elegante e sente
è piccolina, che non ci possono stare gli uomini e le donne. bemi,
del picollo. soderini, i-561: lasciato stare s'andrà [il grappolo] ingrossando
compasso. piccolomini, 7-61: bisogna stare avertiti la mattina, levato che gli
in staffe, però li pare da stare sospeso. -avere, sentirsi un
mettere il piè in due calzari, stare su due piè: assumere una posizione
potrebbono [i lombardi] ancora volere stare su due piè, e prima tentare quello
7-5 (1-iv-613): la donna lasciamo stare che a nozze o a festa o
-essere, mettersi sul piede di vigilanza: stare all'erta, sul chi vive.
/ di salute, e noi due stare a'suoi piedi, / e il suo
di socrate ch'egli era usato di stare fermamente il dì e la notte dall'una
carducci, ii-19-193: due ore doverono stare con l'arma al piede, sentendo
uguaglianza. savinio, 12-290: per stare su un piede di parità in politica
convien fare camino, / travagliare e stare in pede. -essere pronunciabile isolatamente
e beffardo come chi sta e vuole stare sempre sul pratico, con la piega
, / e vide questa pianta storta stare: / arquanto quela aveva a piegare.
: l'altra diligenza è di non stare lungo tempo nella positura sedente e incurvata,
). algarotti, 1-vi-221: lasciamo stare la pienezza dell'esametro di tanto maggiore
niente del vuoto; duo corpi non possono stare in uno luogo. crescenzi volgar.
trovandomi ancora accappacciato e pieno di lassami stare. chiabrera, 3-77: iera sera
, cent., 51-51: dovendo stare un anno tutto pieno. regola di
, xliv-18: amor lì viene a stare a l'ombra, / che m'ha
serve ancora per lavorare statue che debbano stare intorno ad acque e fontane e per
eh, mi'nastagia, chi ci vuole stare in questo mondaccio ha d'aver pazienza
buco: / ed io che non so stare a quella pigia, / mi ritiro
. sercambi, 2-i-231: per più stare agiato prese, oltra la bottega che
; condurre, pigliare, prendere, stare, togliere a pigione-, avere,
fusse sua propria e non avere a stare a pigione per potere abitare e vivere
-parere qualcosa tolto a pigione, stare a pigione in qualcosa: non entrarvi
pigliar un prestito: ti prega di stare sicurtà per lui. pratolini, 10-55:
vostra bellezza;... lascio stare de'costumi laudevoli e delle virtù singolari
piglia, stende le braccia e vuole stare in collo. -privare della vita
don gesualdo non guardò a spesa per far stare contenta isabellina in collegio: dolci,
] mi combattea tanto che mi facea stare quasi come colui che non sa per
sagramento ed obbligarsi alla milizia, potesse stare fuor di italia più che tre anni
vili-1-27: deh! non ti rincresca lo stare con meco, che tuo figliuol sono
parole generali. -pigliare guardia: stare all'erta, fare guardia. livio
]: 'pigliare il morso co'denti': stare ostinatissimo. -pigliare il panno
la ragazza piglia sù, va a stare in città, in luogo di perdizione;
scodella e la pignatta, / lo vedrai stare fresco che si gratta. varthema,
metti questa pignatta nel forno e lasciavela stare per fino alla mattina. trattati dell'arte
di essi paesani, è creduto potere stare a tavola ritonda con ogni altro vino
intr. (pigréggio). letter. stare in ozio, passare il tempo senza
9. locuz. fare pilastro: stare fermo in un luogo senza potersene allontanare
l'erba e l'arene, / stare a veder di rulle e di pillotte.
. giusti, 3-231: credendo di stare a cavallo dei due partiti, era
fagiuoli, 1-1-69: ho bisogno di stare a casa a lagorare e non di strascicarmi
stupendo. 2. locuz. stare in pimpinella: essere in equilibrio instabile
cagliaritano, 115: 'stà''n pimpinella': stare in bilico, in equilibrio precario.
bocca, veggendo che ella rideva, lasciò stare il pennello con cui in tela la
e rivolta la punta, e fecelo stare per lato. arici, iii-567: come
mez'oncia d'iride. si lascia stare in infusione per una notte; poi si
aguzza. 2. locuz. stare in pinpinnàcolo: trovarsi in una situazione
in una situazione precaria, difficile, stare in bilico. = voce di area
quai si posson trare / veggendo pinte stare / queste figure ne'coninciamenti. lomazzi,
. velluti, 106: andonne a stare a santa croce essendo pinzochera dell'ordine di
s. v.]: 'stare o essere come un piuolo'si dice a
, tenere, piantare, mettere, far stare qualcuno a piolo o come uno zugo
fagiuoli, iii-66: non mi fate però stare a piuolo. -foriere.
piolo: soffermarsi più del necessario; stare fermo. lippi, 10-33: ei
gratti la rogna, / onde più stare a piuol non mi bisogna. fagiuoli,
bislacco e un po'burattino.. stare o cadere a piombo. aolo dell'
perché possa nell'acqua stesa e diritta stare. chiabrera, 1-iii-83: là, dove
una guardia fasciata intorno intorno da potervi stare a defendere con 1'piombatoi dieta porta
in tali luoghi cioè dove per conto niuno stare ci potrebbono le persone, se già
strada. -stare in piota: stare bene in salute, trovarsi in buone
or sai che si vuol fare? / stare a veder se 'l piove. ca'
un pipilìo tale che si aveva un bel stare attenti - non ci si
prese dua pipioni vivi, e faccendomi stare rovescio in su una tavola, prese i
16-i-20: ride un vermiglio che può stare a fronte / al piropo gentil di
v.]: 'pigliare le pispole': stare al freddo e tremare. de amicis
s. v.]: 'stare colla pistola alla mano, alla gola':
-stare con la pistola puntata: stare in guardia. la capria, 1-209
. linati, 30-209: sono andato a stare in un rifugio sopra il paese.
, si porta empiamente, perché lascia stare in piedi l'obice più principale che
pontefici. barilli, ii-611: non potendoci stare a vivere [a brioni] in
rimarginare; e per più giorni dovei stare al buio. foscolo, xii-673: l'
con dentro farina quanta ce ne poteva stare, e un po'di più.
picca, piccheggiarsi, gattigliarsi, pizzicarsi, stare a ribecco. -con riferimento
gorgozzul ti debbe pizzicare. -figur. stare a cuore.
pizzicare le gambe: non riuscire a stare fermo. verga, 3-114: non
verga, 3-114: non si può stare al pinf panf delle fucilate senza sentirsi
: 'stare o essere in pizzico': stare o essere in cima in cima, in
ii-317: le non voglion con noi stare, / per cavarsi il pizzicore: /
grasso il forestiero; / non può stare in compagnia / con amore economia,
partissero. goldoni, vi-74: non mi stare a far venire la bile. ti
licito a quelli che cassati fussero potere stare a bene placito loro in lucca. aretino
., onde esser disconvenevol cosa a stare ai loro placiti. galileo, 3-2-304:
ad un piede che l'obbligò a stare a letto qualche giorno: era caduto
la mamma è ancor troppo plebea per stare in società. -sostant.
sé ragione, cioè rinchiudersi in casa e stare in vigilia e continua orazione e stare
stare in vigilia e continua orazione e stare dieci dì, e poi riceveremo la
intenso a segno da sforzare il malato a stare seduto per poter respirare. lessona,
la gente, in queste chiese, debba stare a plotoni, schiere, come in
.. con grande difficoltà potevo stare in piedi, mi posi a sedere per
4. locuz. essere, stare poccioso: vivere fra gli agi,
: come vide le poetiche muse presenti stare al nostro letto e a'miei pianti parole
lettere così pochine, dell'inanità di stare a discutere con gente che gli appariva
aquilino; del padre nulla, almeno a stare alle fotografie. -con litote
n. 16. -avere poco a stare che: v. stare. -avere
-avere poco a stare che: v. stare. -avere poco chiaro con molto oscuro
importanza. firenzuola, 1-i-192: lasciamo stare il ferro che, ancorché molto importi
lei era tornata dove le piaceva di stare. fanno tutte così. 21
talmente tutti i membri gli impedirono che né stare in piedi né moverei potea. firenzuola
morte. -essere a podere, stare su un podere: coltivare un fondo
, come resoluto e generoso, vuol stare neutrale in fatto; e podomane sarà qui
17: vide le poetiche muse presenti stare al nostro letto, e a'miei pianti
-in senso generico: essere posto, stare. cattaneo, iii-4-53: fra pochi
più lontani, / i cipressi neri stare. d'annunzio, v-1-375: tì poggio
, 1-9: si sono ridotti a stare in contado assai vicini al pogio del
palude. pirandello, 7-279: per stare con maggior libertà, presi a pigione un
. piccolomini, xxi-i-295: venne a stare in pisa con suo fratello ch'era a
, da camminare e da vedere e da stare e da fare e da udire tanto
tempi è loro proibito. non possono nemmeno stare con donna, sia moglie o sia
, la sua 'portatilità', quel suo stare tutta nella mano del pianista, senza
e in mezzo al quale si vede stare la grossa femmina a gambe sciorinate. e
tutta la mia vita, cioè di stare tra i due partiti estremi, di
così è nel codice e così deve stare, ché rappresenta l'antico verso politico
, i giudici ed i carcerieri fa stare a segno ladri ed assassini.
quella polliza secreta, che ha da stare presso di sua santità, sia qui.
i piedi a pollaio: non volare, stare a terra. d'annunzio,
mi godevo, e voi non mi lasciate stare, però che questa donna dello spedale
22-64: quale sottile ragione ci faceva stare con l'orecchio teso alla sua [di
tipico cibo per ammalati. -essere, stare a pollo pesto: essere malato o
. m. cecchi, 17-58: stare a pollo pesto... vuol dire
vengo io, vengo, e ti farò stare dove ti voglio. premoli [s
anima sifattamente che le paia di certo di stare tra gli angeli di dio in paradiso
che non sa concepire felicità maggiore dello stare in ozio e dell'impinzarsi di cibo.
che mai non fuss'io nato / che stare attender tanto alla poltrogna: / io
y locuz. -essere, mettersi, stare, starsene in poltrona: oziare.
con idea di poltroneria: 'essere, stare, starsene, mettersi in poltrona'.
meco. serra, i-210: lasciamo stare che egli sia un poeta ancora un po'
cortesia. -fare il poltrone: stare inerte, senza poter fare nulla.
-in senso concreto: il poltrire, lo stare in ozio. roberti, vi-2-229
invece, senza citar quelli costretti a stare continuo o coi piedi nell'acqua, o
, 2-248: fa'polverizzare la galla e stare 8 dì in vino bianco. ricettario
. fare il pomicione. -anche: stare abbracciato a una persona strettamente e a
e sontuosa (un fiore); stare ben ritto e aperto sullo stelo;
apparenza esteriore, destinata a svanire; stare collocato bene in evidenza, campeggiare,
vasca da bagno in cui si può stare solo seduti. migliorini [s.
troppo breve questo tempo, si lasciava stare per quella prima domenica dopo la festa
23: la maddalena, non curandosi di stare in camera, andava per la contrada
assai / co. sso tuo pompuso stare; / io te farro umiliare / ancora
del tufo, 68: altri cenando stare / su quei balcon contenti, /
le gionte. / e non po'stare preso né secreto / e non teme pasare
sospetto in ponte. -rimanere, stare in ponte: restare in dubbio;
con molta letizia poi si venne a stare qui con meco per sua caritade..
: hai avuto paura che ci si dovesse stare troppo pigiati? che sarei stato così
contadino ricco. « se i giudici volessero stare dietro a tutte queste storie che dite
dicono semplice, inculta, poesia da stare a paragone, chi si fermi al di
xiii-266: come diamine un uom può stare in piè / su quella poppa [della
mare con la cocchina e di venirmi a stare in mugello. -di poppa:
fretta. 2. locuz. stare, essere in terra come la porcacchia:
un porcastro giovane e l'ho fatto stare sempre nella salamoia fino a questa mattina
che la sia porcellana. -fare, stare come la porcellana: vivere in condizioni
sia promosso né alzato a nulla: stare come la porcellana terra terra. fagiuoli
non vi si possa per un uomo stare ritto. baretti, 6-237: quantunque la
pazienza e bontà di jacopo mi fa stare di buona voglia e credere che voi la
, gli dico, che guardi? « stare foi porca taliana! », lui
intenda in perpetuo esser dannato a dovere stare in quella prigione, nella quale noi
turbazione. 18. essere, stare; darsi (una faccenda).
.. dal fuoco e lascisi così stare fin che si freddi, partendosi per la
dì ne abbia a poner timore e fame stare con li pensieri vacellanti. canteo,
udire cantare le canzoni vane, non stare a udire niuno parlamento d'uomo. lorenzo
, ma a patto che siano lasciate stare le ponine'. = etimo incerto:
-oh bisogna che sien fini bene per tarmici stare. amenta, 4-102: barone è
da dar fieno a oche; da stare a por porri; da dire al cui
tervigli dentro diritti e lasciargli così stare. -porrétta (v.)
che, dopo pochi anni, potè stare a fronte con quello della sublime porta
. dossi, iii-196: s'egli volea stare al corrente delle di lei abbondanze,
dietro la porta, sulla porta: stare per accadere, essere imminente o anche
ministro dell'interno non si può più stare e noi eravamo invitati più specialmente a
marito, il quale con lei non volea stare. boccaccio, 1-i-263: veramente biancifiore
questa riesce molto pesante ovvero ha da stare lungamente sul fuoco del cammino: in questo
, 2-159: -conviene... stare attenti sul modo da fargli conoscere la
, 3 (52): lasciatela stare, disse il padre: sappiate che,
, i fiorentini, parendo loro male stare e veggendo che messer malatesta, nostro
gli dissi con piglio risoluto, lasciamo stare queste corbellerie che non portano a nulla
essercito sia meglio l'andarsene che lo stare, e nondimeno tutte le ragioni che
meglio per lui e per l'essercito lo stare che l'andare. redi, 16-iii-83
i. nelli, 2-v-106: non posso stare a fare il portarreca dell'imbasciate che
, la sua 'portatilità', quel suo stare tutta nella mano del pianista, senza
convenga sorridere di tutte le formule e stare a guardare soltanto ciò che l'artista
1-82: a le fenestre et intervalli pono stare [le persone] spectante in epsa
ove ancora si vedono alcuni portici sotterranei da stare al fresco e da passeggiare.
3-37: non vogliono [i maiali] stare rinchiusi a greggia come l'altre bestie
adorare il re. -assistere, stare alla portiera: rendere ossequi e servizi
, in nome di dio, per stare alla portiera, per guadagnarsi la pagnotta
armata navale di uno stato, potendovi stare, entrare e uscire i più grossi
la rabia al culo che non puoi stare in posa. pellico, 2-424: milano
volgar., 164: alcuni s'allegravano stare in posa per lo rincrescimento di lunga
mare tempestoso, che non può mai stare in posa. -represso, domo (
or quando potrebbe questa libidine di signoreggiare stare a posa nelle superbissime menti, per
1-94: non lasciava né posare né stare il suo marito né notte né dì,
di fiorir la rosa. 10. stare, trovarsi in un determinato luogo (una
sue cave occhiaie. -essere, stare seduto o disteso. dante, par
dagli equivoci. 13. stare appoggiato, essere sovrapposto. dante,
un sorriso e mi disse se la lasciavo stare così mentre guidavo. -distendere
litorale. 27. far stare, lasciare fermo in un luogo.
e per imbasamento sopra il quale abbia a stare la statua. baldinucci, 9-xiv-199:
a congelare... la lassano stare quattro giorni posatamente a congelare si è
posato: non preoccuparsi, rassicurarsi, stare tranquilli. caro, 12-i-119: avete
. siri, x-435: potevasi veramente stare a posato animo intorno alla promozione del
la umana generazione, desiderosa naturalmente di stare nel presente secolo lungo tempo, ha
l'opere non vi siano, può stare a grande speranza nella misericordia di dio
. il che in vero può male stare, conciosiaché aristotel ponga ciò negativa- mente
, / che senza l'infinito non sa stare; / veggio a più d'uno
per lato, non gli riuscirebbe lo stare a galla senza muoversi. baluda, xcii-
. ma, padre, lei non deve stare in codesta positura. guerrazzi, 3-515
volo. -in partic.: lo stare disteso o coricato; giacitura. menzini
com'era, spento. -lo stare fermo. carena, 2-321: 'trinciata'
pascoli, 3-47: il meglio è stare nella posizione che abbiamo occupato, dove
soffice e rauca. dessi, 7-96: stare in dormiveglia nella posizione che i medici
. bellori, 2-346: parevagli di stare ozioso, senza essere adoperato in roma
come mali, ma postergare e lasciare stare come incomodi. = voce dotta
con maggiore. -essere, stare, restare, trovarsi in possa di
possanza che i papi siano astretti di stare in buona con lui. sansovino, 2-131
pasciuto / e il mio non ha di stare in piè possanza. -attitudine a
meraviglia è poi s'ebbe fidanza / di stare a fronte al saracino e al moro
un poco la possanza, e lascialo stare un dì o una notte.
fossero cervi come altre volte era solito stare,... e si hanno
306: conveniente cosa è la spine stare appresso le sepe delle mie possessione.
questi tre avverbi nell'antico possesso di stare attaccati alla preposizione. -in
riservato o stabilito per fermarsi, per stare, per svolgere più agevolmente una determinata
d'una inconsolabile scontentezza, d'uno stare in quella sublime posta come in luogo
soldati è il luoco dove hanno a stare i soldati per combattere e per riposare
banderai e pedoni di ciascuno sesto debbiano stare. breve del popolo e delle compagne
si volse al suo compagno raccomandandogli di stare alla posta e di non addormentarsi.
per lo alito a polmoni, farai stare 4 poste in 4 loghi de la lunghezza
, 2-10: niuna seppe più studiosamente stare alle poste del cacciare di me,
, appostamento (anche nelle locuz. stare, mettersi in posta, alla, a
: se la gode [farmi] a stare in giardino più che può, e
lo più nella locuz. giungere, stare, trovarsi alla posta, levarsi dalla
commodità loro, e, non avendo a stare a posta di navi che fussero alla
appuntata. machiavelli, 1-iii-1152: non potendo stare in corte se non a posta d'
patrone, andiamo a desinare. vuoi tu stare fino a sera a posta di pasifilo
è quella de lo avere andare a stare a posta d'altri. cellini, 2-107
fin de'conti ero venuto da roma per stare co'miei e non per correr le
si trova la selvaggina per appostarsi; stare in agguato (anche con riferimento ad
-mettere, porre i cani alle poste: stare in guardia, sul chi va là
, prendere la posta o le poste: stare di guardia, in agguato, all'
or quando potrebbe questa libidine di signoreggiare stare a posta nelle superbissime menti.
, restare alla posta, in posta: stare attento, di guardia.
terra. -tenere le foste: stare fermo. bemi, 45-6 (
. -anche: essere in sosta, stare fermo. fenoglio, 1-187: arrivava
, iii-434: uh, dio, lassatemi stare, state fermo, che vi venga
tra 'magliuoli che v'hanno a stare, porrai ancora quelli che vuoi che
o essere sempre infermo e in avversità o stare tre dì in purgatorio, elesse piuttosto
abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. fra giordano, 2-81
con la sua coscienza, cominciò a stare in ansia. g. bassani,
-mettere, rimettere a posto qualcuno: far stare a dovere chi non si comporta in
, comp. da prò 'davanti'e stare 'stare'. postridentino { post-tridentino)
che le sieno concedute cose che non possono stare affatto..., su queste
maggiori impedimenti. pavese, n-i-ii: lasciando stare i complimenti, le convenzioni, gli
ricevuta l'opinione che la successione debba stare in sospeso fino a tanto che dura
, ducati sei per testa, e puowi stare un dì intero. codice dei servi
i demoni, lo pregava di poter stare con lui. ma gesù lo licenziò
fiorentini messo innanzi qualche altra famiglia da stare a contrappeso. giuliani, ii-145:
v. non potere. -essere, stare in potere di qualcuno: dipendere soltanto
per la potìssima e principale, lasciando stare le pampanate che sono pannicelli caldi e
i partiti di centro non si può stare del tutto tranquilli. = adattamento del
per li edifici predicti, abiano termine de stare iumi octo. -lago alluvionale
. quando tu vedi uno mio religioso stare là in piazza, mettili uno mantello
, esercitarsi nella pratica sotto qualcuno, stare, trovarsi in pratica, ecc.
a usare il disegno della tavola; poi stare co maestro a bottega...
ludovico e suoi nipoti volessero tornare e stare o praticare la ciptà civilmente cum onestà,
praticava di farle. 22. stare, vivere, trascorrere il tempo in un
se practica per omne gente, possa stare et essere necta. castiglione, 281
egli... in seguito a dover stare in guardia e non praticare nel riminese
'in tutte le ore canoniche, devono stare in piedi tutti, come si prattica
zione dal class, praecavère 'stare in guardia, prevenire ',
obbediente, / e sempre le vo stare in pregazióne, / ch'ella mi renda
facoltà o pretesa di agire, di stare, di muoversi o di godere di un
, [eugenio iii] n'andò a stare nel munisterio far- fense. statuto
5. locuz. essere, stare in o sul precinto di fare qualcosa
o sul precinto di fare qualcosa: stare per farlo, essere sul punto di farlo
preclarissimi nelli antichi tempi, per non stare in servitù e per non vedere perdere alla
son copiosi di sergeri / e di stare alla messa ginocchioni; / riprendon l'altrui
il poetare non si possa eseguire senza stare a quelle leggi. mazzini, 16-415
uno perdimento di tempo, ché potrei stare a studiare e fare una predicòzza a
voi sete cagione ch'io non posso stare a studiare per estare attendere a udire
taluno avesso loro seriamente ingiunto che dovessero stare bene in guardia per non nominare mai
debia essere exaitato, / ma dè stare in penitenzia sempremai umiliato. campailla,
che le spaventi. ma lasciando ora stare il predicare, a quel venendo che di
uomini talor così di piangere come di stare in festa, per purgare gli animi nostri
al suo maggiore desiderio, preelesse di stare in esilio anzi che per cotal via tornare
male 'preferisco l'andare, lo stare '. meglio 'prescelgo '. verga,
prezzo fatto da lui si abbia a stare. g. r. carli, 2-xiv-29
viso mostrare / mi fa sovente stare / di gioi a risbaldire. anonimo,
. sercamhi, 2-i-231: per più stare agiato prese, oltra la bottega che
piegava. machiavelli, 1-ii-120: ad farli stare contenti, non disogna né tucti preghi
u maestro dell'orazione e ci fa stare in continua pace e allegrezza, che è
sentimento. -accingersi a un'azione, stare per compierla. ciro di pers,
realizzatore. 42. importare, stare a cuore. -anche in relazione con
letto, le piume, il talamo: stare a letto (per lo più a
primato. cesarotti, 1-i-250: lasciando stare gl'idiomi selvaggi, fra le nostre
caldezza della stagione constnnge l'omo al stare più del solito alli premmiti della segietta
sercambi, 2-i-160: non c'è da stare; io vo'ritornare a. luogo
. sercambi, 2-i-231: per più stare agiato [daniello] prese, oltra la
mi sembra, / ché voi volete stare / papa e 'mperio, ch'èe /
dire che un panno, col lungo stare non ben ripiegato, tassi grinzoso.
starvi dentro, è lo stesso come stare a milano o in qualsiasi altro luogo abitato
prendi riposo sanza pigrizia, ché lo stare ozioso non è sanza peccato. la
la particella pronom. darsi pensiero, stare in ansia, in dubbio, in apprensione
gran tattica ai studenti, proibendoli lo stare sui cadaveri e il travagliare tutto giorno con
signore nel suo evangelio, che dobbiamo stare preparati e camminare con la luce sua
salvini, 41-133: conoscendo che quelle cose stare non potevano..., si
espressamente autorizzato. l'institore può stare in giudizio in nome del preponente per le
a tanto che gli parve di potervi stare senza pericolo. ma in progresso ai
buti, 3-846: 'adiustare 'è stare allato, e verbo preposizionale lo chiama
croce, 2-16: meglio era per me stare in disparte / e seguir l'esercizio
sercambi, ii-270: si prese pensieri di stare a vedere come preseguiranno le promissioni.
parise, 5- 245: lasci stare per un momento la differenza di stipendio
gli bandirono addosso che colui, lasciando stare il giuoco e uscendosi dalla stanza,
la umana generazione, desiderosa naturalmente di stare nel presente secolo lungo tempo, ha veduto
v'agita, che non vi lascia stare, e nello stesso tempo v'attira,
gabinetto o camera di parata, ma stare in quella di presenza, che noi
gesualdo non guardò a spesa per far stare contenta isabellina in collegio: dolci, libri
nei giochi, di stare coi loro ragazzi. era quasi come
mondo e spinte da un innato desio a stare nelle ruinose magioni de'corpi, esse
davanti, prima 'e sedére 'stare, sedere ', con rifacimento dell'inf
sia electo uno massaio, el quale debbia stare sei mesi e che ricolga tucti e'
idonee e sufficienti cauzioni e securità di stare a ragione e di pagare el devito.
, lat. praestàre, propr. 'stare davanti 'e quindi 'fornire,
prae 1 davanti, prima 'e stare 'stare '. prestare *
davanti, prima 'e stare 'stare '. prestare *, tr
523): non so quanto dovettero stare come accampati, accomodandosi alla meglio o
'), deriv. da praestàre 'stare davanti '. prèste3, v
, 964: tu non li vedi stare mai fermi [gli uccelli]..
animali. tortora, ii-3: fatti stare presti i cavalli, sotto pretesto di
con tutte le famiglie et andarono a stare a parigi, et ivi, tra
savonarola, 7-i-220: alcuni credono salvarsi e stare in quelle pompe [del mondo]
sono vizi sì contrari che non possono stare insieme se non in uno subietto molto
e'mi fosse domandato come può ella stare che uno che la pretende in sapere e
su di te, farai bene a stare attenta »; io ne avevo proprio il
le mancava nemmeno quel fare pretenziosetto di stare sulle sue che conviene sempre alla moglie
a essere al suo soldo è come stare in sullo stallaggio, perocché le cose
apertamente di voler nelle cose della valtellina stare alla determinazione del pontefice ubidienti. siri
. verri, 2-1-1-395: generalmente si deve stare pessimamente in un paese ridotto agli ultimi
esser musa ci volea / 10 stare anche a un apollin sempre allato, /
siamo sani, e tu attenderai ad stare sano acciò possa prevalerti in qualche
., 4-521: niuna gran città puote stare in pace: se ella non ha
. aretino, vi-82: prima vorrei stare un anno sanza messa, sanza predica e
buscator di nuove / primaticci ansiar, stare avvertiti / se lettere ci sian che
militare, non erari persona che potesse stare a fianco di ràs darghié: solo ras
16-81: il primeggiare partorisce invidia, stare su lo spiluzzico genera abiezione.
prete lazzaro aveva altro da fare che stare attento alla musica: come primicerio gli
de'dazi, estratti che siano, debbino stare ne'detti uffici dal primo giorno di
dico a la prima: io non voglio stare a sognare e parlare sotto ombra:
: detti nominati... possano stare, conversare, abitare e mercantare nelle
dante, conv., iv-xxiv-9: lasciando stare quello che egidio eremita ne dice ne
la forma che avete principiata non può stare se non la riordinate meglio. guicciardini,
così silenziosi che, ad onta di stare molti insieme e fissi nel medesimo luogo per
mantenere un uomo stipendiato, con obbligo di stare vigilante in tutte le notti sopra una
l'una all'altra, ristrignervi insieme, stare a una e non riprendere l'una
o tre volte, non possiamo se non stare con gelosia grandissima che sequendo di fare
io v'ho detto che stamane lasceremo stare e'documenti che volevo dare a quelli
vergogna di ciò che fanno, né di stare ignudi dinanzi altrui, né di fare
volgar., ii-2 (18): stare rimoti e in solitudine e seguitare in
[il segreto]... a stare un gran pezzo in cammino, se
. barilli, ii-611: non potendoci stare a vivere [a brionij in più di
il credito alle loro manifatture e far stare a dovere quelli che inclinassero a falsificarle
qualche effetto: dove la proposizione suole stare nella nuda speculazione solamente. e questa
apparenze del problema, se sia da stare all'antica scuola di letteratura o alla
voler innovar le cose, ma lasciarle stare nel grado in cui l'ha trovate
certaldo, 265: procaccia quanto puoi di stare tra 'tuoi. ser giovanni,
sono doventati dolcitudine, sì che potrà stare che dopo l'essere andati a pricissione per
per lo più con i verbi essere, stare, trovarsi): neltimminenza di compiere
. in procinctu habére, in procinctu stare 'tenere pronto, stare pronto a
, in procinctu stare 'tenere pronto, stare pronto a combattere '), deriv
sono molto più forti e fatti per stare sui rami ove trovano il nutrimento.
, e così ve 4 lasciò stare: e fé aprire le finestre e le
. torini, 251: io lascerò stare il più racontame, acciò che,
donna procurata, / mi contento di stare invendicata. moravia, 25-98: si è
quello preposto a determinati affari non possono stare in giudizio per il preponente, quando
alle corti d'appello le parti debbono stare in giudizio col ministero di un procuratore
uomo e savio e industrioso e faccialo stare sopra tutte le contrade d'egitto: il
zapparlo conviene andare a sentita 0 quasi stare in orecchie per non offendere le barbe alle
toscani, 327: al male è bene stare in proda, e al bene nel
chiudere un occhio, mandarla giù e stare zitto. -con riferimento a un
poscia i libri de'nostri maggiori dobbiamo stare oculati, affinché le tante lodi prodigamente
potranno dal tribunale essere dichiarati inabili e stare in giudizio. piovene, 14-114:
piagnere e a dire ch'essi volevano stare appresso a quel prod'uomo, il quale
italiani] in un'epoca che per stare alla sola poesia produceva manzoni? -consentire
. i libri de'nostri maggiori dobbiamo stare oculati, affinché le tante lodi prodiga-
. bassani, 3-71: « lascia stare la lingua, e badiamo ai concetti »
morì il marito suo, sempre volse stare in santa castità. savonarola, 7-i-189
disse [la mamma] che dovevo stare attenta, forse quel pittore non aveva cattive
i-50: nell'animo savio diliberò di stare, considerando che molto valea meglio di rimanere
, / ch'io non vi vo'più stare a dar parole. -ricavarne
: il turco... si può stare sopra la securtà e certezza di poter
di cui si dicevan riferire i risponsi e stare alle mense e d'intorno a quei
. oh in che paura doveremmo noi stare per non offenderlo, ché non
. barezzi, 1-29: ben averebbe potuto stare il letto fatto e la camera spazzata
da camminare e da vedere e da stare e da fare e da udire tanto e
, ada? - oh, lasciami stare un po'in pace! basta con le
ma facendo pagare a chi vuol venire a stare canoni di fitti adeguati a compensare il
fossero cagione di tanto male, dovessero stare sett'anni senza comunicare. boccaccio,
per fervore di spirito levare in alto e stare sospesa da terra bene un gomito.
quelle avea preso volontario essilio, lasciò stare le cominciate cose e mcominciossi alquanto a
prolungazione del tempo in che aveva a stare a'confini. sarpi, i-2-21:
potrò venire in estate da te, stare un mese, prometterci, e per
>iù giurerebbe. ochino, 190: lasso stare di quelli che anno voti senza pur
-essere in terra di promissione: stare benissimo. caro, 12-i-271: con
loro una certa vivacità e prontezza che posson stare e con le cose moderne e,
compiere un'azione (anche nell'espressioni stare, tenersi pronto). dante
tutti d'essere prodi e pronti e di stare attenti, dicendo che, s'è
innocenzo. dalla casa, iv-104: lascio stare che gli animi di tutta italia,
e storti quando seggano, e nello stare ritto atti timidi e paurosi.
-esistere, essere, trovarsi, stare in pronto: essere a immediata e
114: pare che nello andare, nello stare ed in ogni altro lor atto siano
e pro- mettara e darà ricolta di stare a ragione e di pagare quello che
questa fossa... e lasciarono stare quel corpo così propagginato per termine. salvini
né ad altro affetto privato. -lo stare per raggiungere uno scopo o per conseguire
iddio ci ha perdonato, non dobbiamo stare senza paura. bibbia volgar.
propizio amore / non ho, ma stare in pianti e senza pace, / aspetterò
, 14-3 (57): propuosi di stare al servigio de le donne ne la
anzi caldamente lo pregava che la lasciasse stare e non le desse noia. g.
il raineri che sarebbe bene, per non stare in ozio, di ragionare di qualche
voler essere un po'quieta e di volere stare il meno male possibile. pirandello,
proporzione con altre grandezze; che può stare in una proporzione. cesariano
re luigi] avesse promesso a'messinesi di stare alcun tempo residente a messina, cambiò
che ella andava a proposito fermo de stare in alcuna stancia, perché ella non
siena, v-187: che è lo stare? il cuore fermare nel buon proposito e
ricco a milioni c'è poco sugo a stare in patria, che è meglio fare
chi parlava con lui, ma a stare attento e notare bene le sue parole e
qualche effetto: dove la proposizione suole stare nella nuda speculazione solamente. e questa
qualche effetto, dove la proposizione suole stare nella nuda speculazione solamente. viviani,
proprio luogo naturale, / là dove stare in eterno disio / dinanzi al trino uno
giambullari, 2-147: lo agghiettivo non può stare senza il proprio o lo appellativo che
... in seguito a dover stare in guardia e non praticare nel riminese senza
. i galantuomini e i pensanti volevano stare al beneficio del tempo e attenderlo.
che secondo le regole della nostra lingua possono stare a martello. io le accenno qui
. lustri, 1-2-209: si lascino stare in terra distesi i covoni perché prosciughino
, la fermezza del mare e il suo stare ritratto da terra come incominciasse a prosciugarsi
proscrizioni. algarotti, i-iv-561: lasciando stare le proscrizioni, nelle quali mostrò piu
, ne l'andare e lo stare. non so quello che di certo però
te faccio orazione che tu possi andare a stare prosperamente in tutte le cose, secondo
. essere sempre più florido e sano; stare bene, crescere in salute, sviluppandosi
sei uno che nel commercio ci sa stare: il locale prospera, fai un bel
faccio orazione che tu possi andare a stare prosperamente in tutte le cose, secondo
faccio orazioni che tu possa andare e stare prosperosamente in tutte le cose secondo la
, della tua prosperosa avventura non puoi stare contento senza accusare e calognare i tuoi
. gherardi, 2-ii-67: io lascio stare le potenze dell'anima co. llo intelletto
intelletto possibile e agente; io lascio stare quello che. lla metafisica co.
dazi, estratti che siano, debbino stare ne'detti uffici dal primo giorno di
via, e'vide costui e lassollo stare e passò oltre. similmente passando uno
prossimo. ochino, 217: lo stare ne'monasteri, sepolti in ozio e superstizioni
. cultura 'sembra stare in più prossime i l'arte
prostare, intr. (prèsto). stare davanti, esibirsi. salvini,
. da pro 'davanti 'e stare (v. stare). pròsta$i
davanti 'e stare (v. stare). pròsta$i, sf. medie
cavalca, 20-20: non potendo stare ritto per le piaghe che erano ancora
dillo a chi vuoi: ti lasceranno stare. ma vieni senza tanti protocolli.
mala strega; / ciascuna dunque debba stare a pruova; / io forte petra
dispose di levarselo dinanzi e lo mandò a stare in villa. g. m.
volgar., i-209: che falsità potrebbe stare nascosa nello argento provandolo a paragone al
provarvi / con colui che avete a stare. -godere in un rapporto sessuale
vl-144: anteo dopo lui vi vidi stare, / ch'ancor parea che 'n atto
essercito sia meglio l'andarsene che lo stare, e nondimento tutte le ragioni che
per lui e per l'essercito lo stare che l'andare. giuglaris, 269:
di gabella sia tenuto e debba stare personalmente al suo uf ficio
'aciere molto soavemente pò l'omo stare malvagio ». gante, conv.
quei poveri rimasugli che non poteano più stare insieme. per la qual cosa erano diventate
a vitellio. filarete, 1-ii-683: lasciamo stare i romani antichi, come fu lucullo
trovavano come costretti di guardarsi e di stare sulle difese. -che tiene atteggiamenti
: gli itinerari, i luoghi dove stare e accamparci, saranno scelti da me.
provisto o di stare... o di partire. de
il papa... deliberò di stare armato e proveduto e mandò mes- ser
secondo che parrà loro, se vorrà stare a la compagnia. regola di altofiascio,
provvigione che di ciò fatta era era di stare continovo in danzare e in festa colle
non si trattava che di andarci a stare un solo anno, proposi a questi signori
di costà, dove io ho a stare per istanzia, perché non vorrei dare
ricchissima provisione, infino ch'elio volesse stare appresso i romani. boccaccio, dee
è obbligato tenere un cavallo buono e stare provisto d'armature ad ogni requisizione del
considerando prudentemente di quanta importanzia fusse lo stare provvisto,... attese ad
3-1-367: prudenza vostra sarà, lassando stare i rigori e l'esorbitanzie, far di
3. impers. premere vivamente, stare a cuore, importare moltissimo.
appio, mescola con bono vino e lascia stare un dì, e poi ne lava
troppo, avendoli contrari, b) 'stare a pruéggio ', invece, tenersi
in belle evoluzioni. -incapacità di stare a freno; agitazione inconcludente. musso
simil. essere grandemente eccitato; non stare più in sé; non vedere l'ora
finire quella guerra. -annunciarsi, stare per manifestarsi, essere trattenuto a stento
: « questo pubblicano non mi lascia stare senza mangiare come io desidero ».
dovo se practica per omne gente, possa stare et essere necta. straparola, i-75
. s. antonino, 2-114: stare nel pubblico. 10. locuz.
, quando il popolo, vedendo lui stare nel suo proponimento fermo di condennare il
persona. boccaccio, vhi-i-n: lasciando stare il ragionare de'puerili accidenti, dico
e desiderio di contemplazione desiderava sempre di stare in solitudine e dove non fosse conosciuto.
-àris, da pugillàris 'che può stare o tenersi nel pugno ', deriv.
la vostra spada; perché verrete a stare più chiuso, e meglio guardato colle vostre
una battaglia o dell'intera guerra; stare per vincere (anche in un conflitto
per li padiglioni superbamente d'aver fatto stare i quattordicesimani: tolto l'italia a
che non ànno bisogno di guadagnare né di stare a bottega, diensi allo studio morale
buona lezione del querciolo, e fammelo stare sei o sette giorni a letto. se
: altro ci vuole, se tu cerchi stare / prò tribunali assiso in uno scanno
la vergogna di non aver saputo fare stare a dovere un facinoroso: e l'
picca, piccheggiarsi, gattigliarsi, pizzicarsi, stare a ribecco; stare a punta a
, pizzicarsi, stare a ribecco; stare a punta a punta, stare a tu
; stare a punta a punta, stare a tu per tu, piatire '.
pon tenero sul tuo navilio, tu possi stare in piè. anonimo [c
punta. 3. locuz. stare di punta: prestare attenzione, stare
stare di punta: prestare attenzione, stare attento. pasolini, 3-380: fin
fiocca. cassola, 3-35: -lascia stare sante. sante, tu, non lo
patito mai di quei disturbi che vengono dallo stare molte ore sotto il sole canicolare:
., ne lo riposero dove avea a stare, puntellandolo molto bene intorno intorno co'
e in puntelli. -essere, stare in puntelli: apparire prossimo a sicura
20-21: -salda un poco: come può stare degli otto sospiri? - tu sei
domenichi, 2-116: se noi vorremo stare su questi codicilli, non concluderemo la
, 240: pari nostri non devono stare sui puntigli dei duelli, ché siamo mercanti
sarebbe bella che i giornalisti avessero a stare con tutti sui puntigli dei titolari moderni.
, vi-1-117: col papa non conviene stare sui pontigli, perché è vicario di
172: non vi credeva uomo da stare su questi puntigli. = dallo spagn
esercitato. magalotti, 20-100: senza stare a perderci nell'eroico de'deliri del
il punto. -nelle espressioni essere, stare, venire al punto. b.
s. v.]: 'stare al punto della questione * o assolutamente e
assolutamente e più in generale, * stare al punto '. -nozione, concetto
un evento; procinto (nelle locuz. stare, venire al punto di fare qualcosa
spesso unito con i verbi essere, stare): nel momento immediatamente precedente al
più unito con verbi come essere, stare o avere, tenere, talora nella
poche e non bene in punto da stare a petto a quelle di aragona.
pratolini, 10-204: io mica posso stare dietro alle sue manie. è mia
tanti mali gli facessi per qualche tempo stare più uniti che non sarebbono stati. l
, concorsi sulla consolare, non poteano stare ne'panni: la camicia non toccava
offerta. 8. locuz. stare sul puntuale: comportarsi in modo eccessivamente
verità mi dorrebbe assai ch'ella volesse stare sul puntuale, primieramente con me, di
. guerrazzi, 16-126: mi pareva stare bene quando mi sono alzato, ma dopo
lettere così pochine, dell'inanità di stare a discutere con gente che gli appariva
soltanto come un buon amico, potrebbe stare insieme nella pace degli angeli. la guerra
mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe. / ma
xxxv-i-22: poe ket tantu non potte stare / ke lu voleva puro exorare, /
il cavallo, e questa purgasione poterne stare infino al'altro die, e purgarasi di
] si sottrae per sentimento e lassa stare l'anima in quei timori e spaventi e
, si portino a'tini, ne'quali stare a bollire permettono per otto dì e
cocchi, 5-2-172: 1 tisici doverebbero stare in camere grandi e molto sfogate ed
vita... si è di stare con la coscienza pura e netta e sanza
, 4-152: mamerte però non poteva stare in piedi con quel ginocchio sforacchiato. -
la ruffiana ladra mi ci ha fatto stare, le darò tante ferite, le
il senno? galileo, 5-169: lascio stare il bello avvedimento e onorato costume di
e storti quando seggano, e nello stare ritto atti timidi e paurosi. documenti
poteano li magi né li altri baroni stare dinanzi a faraone per la grande puzza che
essere in condizioni di salute disperate; stare per morire. -anche, con valore
, / tante che alcun non vi poteva stare. boccaccio, dee., i-intr
, ma contra la lussuria non è da stare in paravole, ma pur è da
e io da l'altro abiamo a stare -. la donna, intesa l'ultima
: questa ragione a me quadra e può stare che negli antichi non si trovino molti
come questo pulpito. -ant. stare in quadro: stare in equilibrio.
-ant. stare in quadro: stare in equilibrio. biringuccio, 2-114:
-anche: ridurre all'obbedienza, far stare a dovere. 4. archit.
/ chi toglie il quadro e lassa stare il tondo. aretino, 20-62: la
in bene e con esse puoi aqui- stare vita ettema. ariamo vedute queste quatto cose
, in modo che a me parve stare, nonché in luogo di pastori, ma
qual deviano onore mantenere / e fermi stare in alto paragio / son più sfallenti.
ado- prino la calunnia. e lasciando stare le prime tre, distinuerò l'ultima
de'più qualificati cavalieri, con fargli stare tutti in sussiego, come tali fossero
che si vorrebbe con gli prìncipi non stare sì presso che la rovina loro ti
novo latamente nuy essere contenti e volere stare ad vigore e disposizione de la pace e
o spacciare il quamquam, mettersi o stare sul quamquam-, darsi delle arie, comportarsi
il sonaglio. monosini, 352: stare in sul quamquam...: '
con questo monte in su la terra stare / sì ch'amendue hanno un solo orizzòn
impicciasse mai né dell'andare, né dello stare, né del dove, né del
, 8- 1-131: « voui tu stare in peccato mortale? »...
con dentro farina quanta ce ne poteva stare, e un po'di più. ghislanzoni
nella propria coscienza '. e può stare se intendasi sottinteso il 'siano '
il casa] leggo, mi par di stare in su tequuleo e di sentirmi stirare
simili girandole. -mettersi, stare in quantunque, tenersi sul quantunque:
trambusti del quarant'otto pei quali poteva stare fuor collegio. c. arrighi,
1-248: nel quartiere del generale devono stare il marescial di campo generale, il
badessa, c'era anche quello di stare in un quartiere a parte. verga,
ciascuno mi combattea tanto che mi facea stare quasi come colui che non sa per
domani io non verrò quassù; devo stare al convento tutto il giorno, per voi
: qui sopra non ci si può mica stare, -disse fiorenza; -veramente mi spiace
per li padiglioni superbamente d'aver fatto stare i quattordicesimani. = deriv. da
ordinoro nel loro consiglio... non stare in terra non sottoposta a lo 'mperadore
: e, aggiungo adesso, da stare vicino ai piccoli 'fatti-diversi 'sul
. cinelli, 11-179: andarono a stare in quel di settignano in una casa da
una buona lezione del querciolo e fammelo stare sei o sette giorni a letto.
letto. -fare querciolo: stare a testa in giù con il corpo
mai il papa dallo andare e dallo stare; chiamato stefano, con grande querimonia si
bibbiena, 2-53: -arò io a stare nel forziero desto o adormentato? -
la sua penna non ha fatto che stare sul puro quistionàbile, ma non è già
alle camere, dalla quale dipendeva lo stare o il cadere del ministero. dizionario
/ e fan quistion come un cor puote stare / infra due donne con amor perfetto
ch'e'demoni non arebbono potenza di stare in quella casa. savonarola, ii-420
devolissimo introdotto in coteste nostre di far stare o negli atri o dentro dalla porta
, 1-280: vengo alli sontuosi e lascio stare questo questuoso...: esso
20-342: pregò la madre sua che dovesse stare con questa benedetta famiglia di qui a
/ e dio in vanità non vi pò stare. dante, purg., 3-37:
': dice che i mortali dovrebbono stare contenti al quia, ciò è stare
stare contenti al quia, ciò è stare contenti al perché, senza cercare il quid
così come si dànno. -stare o stare, vivere contenti al quia, accontentarsi
tale maniera. monosini, 352: stare al quia: 'in officio manere l
xv-75: pur tal bestia si fa stare al quia, / e ad uno spruzzo
questo perché, a questo quia, debba stare contenta l'umana gente, senza volere
. ant. e letter. riposare, stare in quiete; ricrearsi, ristorarsi (
ogni cosa. -intr. rappacificarsi, stare in pace. machiavelli, 1-iii-120:
'nd i'lei'queto, lassim'ella stare! fatti di cesare, 153: a
le braccia di piero. -vivere o stare tranquillamente, serenamente, con piena soddisfazione
, anche, in pace o pacificamente; stare calmo, pazientare; trovare pace,
. -anche: riposare; oziare; stare senza fare nulla. felice da
18. tacere, cessare di parlare; stare in silenzio. dante, in /
lasciò la corte. e pure non potè stare lungamente in quiete ch'elio non si
perché non si dice se sia licito stare in quiete, essendo assaliti non solamente con
, 20-158: quanto mi piaque di stare nascosto, / vedendo, nell'altra sponda
nelle locuz. restare, rimanere, stare quieto. -con litote non quieto: insoddisfatto
la torza della libertà già detta farà stare quieta la sensualità. castiglione, 2-ii-192
motivi terapeutici (anche nella locuz. stare quieto). dante, purg.
imboscati quieti e con silenzio hanno da stare, ma sempre in pronto per ogni
collettività). - anche nella locuz. stare quieto. anonimo romano, 9:
vola e lo prega: « lascia stare i piccoli! » / « bene!
. -star sul quinci e quindi: stare all'erta, in guardia. foscolo
.. e non avevo termine di stare più che quindici dì o circa che
al isogno come di guerra per stare quine. io. con valore
, ci toccò far da agnelli e stare zitti zitti. e. cecchi, 5-63
non hai idea. -essere, stare, trovarsi dietro le quinte: conoscere
. / costui assoldò gente per qui- stare / e destruzer lo inimico possente.
gran copia, ce ne andassimo a stare, e quivi quella festa, quella
dire mi levassi di quivi e andassi a stare co'lui a l'antella. de
, 1066: vidde un giovane bellissimo stare quiveritto, de la cui bocca usciva
tutto il bestiame vaccino vi si lascia stare senza cura alla rinfusa e vi si tengono
.. forzando l'andatura per poter stare dietro al vento che passava e ripassava
di sardù, avvocato che pur di stare al governo tradisce il partito e cambia
hai fatto tu, che non vuogli stare altro che di sopra... ben
-la rabbia essere, restare, rimanere, stare tra i cani: per esprimere la
e il dolore, che tutto dentro stare non poteva, con rabbiosa voce in
. ant. e letter. costringere a stare, collocare forzatamente.
la particella pronom. trovarsi insito, stare compreso; esserci; stare ristretto,
insito, stare compreso; esserci; stare ristretto, limitato. - anche:
ristretto, limitato. - anche: stare chiuso in un recipiente. varchi,
salvini, 39-ii-146: l'uomo non può stare tanto racchiuso e nelle sue passioni segreto
. riunire in gruppo, far avvicinare o stare o procedere accostate persone prima sparse,
algarotti, i-vi-191: lasciando... stare queste versioni ne'cataloghi e tornando a
e se tal vivere si migliora con lo stare insieme, però è voluto dagli uomini
, però è voluto dagli uomini lo stare insieme nelle città per tal fine.
l'udito, sentire, ascoltare; stare ad ascoltare, prestare orecchio, non lasciarsi
con questo monte in su la terra stare. boccaccio, iv-145: io alcuna volta
impaziente signore s'avesse la flemma di stare in un disagiato alloggio sino che fu racconcia
mi potessi racconciar le calze rotte senza stare in letto per carestia di un altro
boccaccio, viii-2-154: mi piace di lasciare stare la sollecitudine, la qual [i
su cartolina, così com'è, può stare. ma dovresti... trovare
/ apresso questo mare, / vidi diritto stare / gran colonne, le quale /
accosciarsi. - anche: rannicchiarsi; stare accovacciato. manzoni, fermo e lucia
il volerlo raddrizzare che il contentarsi di stare a guardarlo e fischiarlo. -intr
veniva srepubblicandosi d'anno in anno collo stare al potere, aveva avuto uno spaccio di
muratori, ilf-269: dovranno i penitenti stare assai radi fra loro e in una
il proconsole], anzi v'avesse a stare il secondo, di che nacque che
stuzzicamelo raffina, come può egli stare con questa somma raffinatura quella somma
], 42: devono... stare accorti i mariti in tener le
.. / senti: ho paura di stare all'oscuro, / senza il raggietto
, le quali finge l'autore che vedesse stare in croce l'una in su l'
. casoni, 263: lo stare in un luogo senza girarsi e raggirarsi ogni
l'innamorata, per farci un po'stare a segno con occhio e dita e
-per estens. deporre l'arroganza, stare a segno. a. verri,
ragionare d'altri negozi, il fé stare inginocchiato un gran pezzo senza levarsi.
comunicarle il mio animo che mi convien stare attento a frenar la penna, acciò
cunti su li libri, come hanno da stare, perché già li mandati son fatti
perché non vanno quei signori dottori a stare in quelle parti d'america...
: deh! non ti rincresca lo stare con meco, che tuo figliuol sono,
ragione chiamare e difendersi e in giudizio stare e comparire. buti, 2-129: chi
luoghi e alla piazza dove che debbono stare e'mercatanti e 'l palazzo della ragione
: non ci dèe parere fatica di stare in penitenzia in questa vita la quale
e per le vallate del contado faceva stare suoi vicari che rendeano ragione e faceano
alla ragione questa gentaccia? -farlo stare a dovere, reprimerne la prepotenza o
domanda a quei dell'arte, sodi di stare a ragione. consolato del mare,
forestieri] se non dànno sicurtà ai stare a ragione. gir. tagliazucchi,
quinzio sia obbligato a dar sicurtà di stare a ragione, secondo la consueta formola
meglio sarebbe che questi tali avessero a stare a ragione e ad essere (come si
ragionevole. botta, 6-i-108: può stare il puntiglio d'onore contro il giusto
restoro, 6-7: la terra ragionevolmente dè stare di sotto dell'acqua, imperciò ch'
2-158: il uale libro overo registro stare debbia appo il camarlingo eli'arte;
, tristo e dolente si pose a stare. ser giovanni, 3-27: la donna
merdosi che depennate, alora che dovete stare in letto, rallentar coreggie e far
non divideranno con nessuno il privilegio di stare fianco a fianco con gorbaciov, saranno
i-103: voglio del poco rame di francia stare contenta e liberamente potere andare dove voglio
argento d'ungheria e sotto signoria d'altrui stare. giovio, ii-13: se [
viii-1-27: deh! non ti rincresca lo stare con meco, che tuo figliuol sono
suono con suono? -per simil. stare, vivere in stretta unione con qualcosa
poiché egli nient'altro fa che bere e stare sdraiato sull'angareb, il rammollimento si
... era più vago di stare in cucina che sopra i verdi rami
: voi, donna, mi faceste stare / com'ora 'n tante pene; /
nostro, rimanendoci ancora dua mesi da stare in fazione. idem, i-vm-270:
in giro, spostarsi, viaggiare o stare spesso fuori casa; girandolone. -in partic
. pucci, ii-268: le donne debono stare ferme a casa e non essere randage
indistinto, generale, continuo, lasciando stare u rangolo che gli dava il pensiero
altre conche vote, e si lasci stare il ranno per duoi giorni; e di
plinio], 161: la serpe per stare ferma il verno si sente poi la
a'ranocchi. -i ranocchi hanno a stare nei pantani: non si possono travalicare
; / e ne'pantani hanno a stare i ranocchi. = dal lat
prete lazzaro aveva altro da fare che stare attento alla musica, come primicerio gli
in milano... ma non può stare molto che il solito rapatóre ritorni.
de'grandi vantaggi de'teatri pubblici è lo stare in pubblico... i palchetti
da balestro, accende la discordia né può stare ferma alla battaglia, ma del continuo
(mi rappennécchio, ti rappennécchi). stare rannicchiato dando segni di sofferenza (un
quei poveri rimasugli che non poteano più stare insieme. settembrini [luciano],
che sia asciutta da l'acqua e lascia stare tanto che si rapigli. cellini,
mercanzia possa e degga venire recare e stare senza niuna contradizione de persona, non
non è stato fermato, solamente inviato a stare a una chiesa rurale. =
come magistrato era di parere che si dovesse stare alla probabilità, e fece bene le
di raffaello, nel quale, lasciando stare il merito sublime del dipinto, è rappresentata
1-561: ne'terreni è segno di stare in buono aspetto del sole il produrre
più rara ancora che è l'arte di stare nel mondo, dovrebbe possibilmente attenersi alla
: al governo nulla e più caro che stare in buone relazioni col ras. zena
, 946: io veggio un giovane stare bellissimo dinanzi a te, che rasciuga le
: - se la sta com'ella dèe stare, te lo fo rasciugar presto presto
con dio, ch'i'non posso più stare, / ch'i'mi sento chiamar
non c'è che dir, non vuole stare a casa / ateste, oibò:
. giudici, 9-55: « lasciami stare » invece voleva dire « non vedi /
, 2-15: « sarà un modo di stare ancora l'uno / vicino all'altro
non dà nullo splendore, / ma stare sommersi e lor vertù nel fango.
-o questi ribaldacci dormiranno: farebbero a stare a diacere co'sacconi. ghislanzoni,
al conservatore. stefani, 9-68: stare in confini dalle lxx miglia in là tre
; che invita alla calma, a stare tranquillo. -spesso con litote poco rassicurante
muoiono di per sé, se le lasci stare. g. gozzi, 15:
senza ratento sicuri, cessano ammannati di stare, ed alletta quella schiera che per
qua e là tutto il giorno, stare all'agguato, dirigere una mano di zotici
capo, per rapto di donna onesta; stare al caldo e al gelo; e
se non fosse ben sicuro di far stare le parole una con l'altra, ritornando
dato fuoco a un fienile, deve stare attento a chi gli dà del tu.
miglior ordine e disposizione tai cose possin stare. ghirar dacci, 3-48
come avere, tenere re o stare a re per indicare il regime monarchico.
vorrei esprimere un voto: che lasciasse stare i sogni realistici e si tenesse unicamente ai
clima). pavese, 11-i-435: stare, non sto benissimo e peggio starò
tr. dial. ant. ascoltare, stare a sentire, origliare.
; sorrecchiare; dare d'orecchio, stare attento per sentire ». recìdere
loredano, 8-93: voglio... stare in aguato per vederlo trangugiare i recipe
: perché non vanno quei signori dottori a stare in quelle parti d'america..
di merda che non vi si può stare appresso. giusti, ii-166: costoro.
in un luogo. -anche: lo stare rinchiuso, nascosto, volontariamente, per
voce hanno esclamato di non volervi più stare. mazzini, 50-210: difficilmente posso
, sarà proprio il terrore di dover stare due giorni di più in prigione!
poco gappolare / po'recrovili a lassi stare. = var. metatetica
recubare incubare), intr. letter. stare coricato o sdraiato; giacere
del corpo durante il riposo; lo stare coricato o sdraiato, il giacere.
che la fede delle colonie unite dovesse stare per la redenzione loro. baldasseroni,
/ troppo la gente e per non stare indarno, / redissi al frutto de
rafrigera quel membro che vuol di continuo stare caldo e per lo star caldo desidera sempre
caldo e per lo star caldo desidera sempre stare coperto ». simone da cascina,
fanno gran spese per comparire e per stare in queste diete, e perciò fanno
si volge -anche: aiutare a stare dritto, a muovere i passi. rimirando
reggersi in questo mondo, e non stare in su la reina, non aprendo la
non leggermente si reggeva con altri a stare. -attenersi (a un'indicazione
qual deriano onore mantenere / e fermi stare in alto paragio / son più sfallenti:
di non tradirsi. 48. stare ritto, non afflosciarsi, non accasciarsi
non accasciarsi sulla persona. -anche: stare in piedi ma con stento, fatica
con stento, fatica, dolore; stare fuori dal letto. dondi, 239
idolo maggiore onore. 55. stare su, non crollare; non disfarsi,
reggono all'estate. 57. stare collocato o fondato; insistere su una
fondato; insistere su una base; stare appoggiato o sostenuto; scaricarsi (un
58. consistere, imperniarsi, stare fondato; trarre origine, motivo,
. essere pari per valore e pregio, stare alla pari. carducci, iii-13-120
facendomi sudare strabocchevolmente e costringendomi a stare a letto, m'han reso debole in
-non reggere nei panni: non stare più in sé. bandi,
uso le braccia. peggio che 'stare in panciolle '. -reggersi la
la pubblica libertà non può lungo tempo stare insieme col monarcale reggimento. botta,
dante, conv., iv-xxrv-9: lasciando stare quello che egidio eremita ne dice ne
regina. -in espressioni come stare, tenere, trattare come una regina
cardinali palatini, l'offizio de'quali era stare in palazo continuamente a ministrare alla rìiiesa
n-ii-49: la virtù morale non può stare con la bassezza d'animo. non
affetti, nei sentimenti di qualcuno; stare particolarmente a cuore. aretino,
gran follia; / chi pensa sempre stare, cadere poteria. -condurre la
resegolare, / al secondo ano lassa stare, / e alora sì gli resegola,
è mostrato in corte avete avuto di stare bene strette e poter solitarie vivere da
ma siamo così diversi. lui non può stare in una regola. è più intelligente
sapere reggersi in questo mondo e non stare in su la reina non aprendo la
relazione con lui. -essere, stare in relazione con qualcuno: avere rapporti
. -rapportarsi, rimettersi, stare alla relazione di qualcuno: essere costretto
-costringere una persona a vivere o a stare per un certo periodo di tempo in
in quel tempo per alcuni travagli famigliali fatto stare come relegato dalla corte. gualdo priorato
, condannato per non so qual delitto a stare nelle galee di livorno in qualità di
franzesi, xxvi-3-95: mi fu forza lo stare a vedere / pranzare un cardinale a
/ ché tutti gli altri mi fa stare obbliqui, / né altro che mal frutto
tematica / non ci affannare: / lasciala stare. 4. noioso, irritante
i-9-25: poscia che increbbe / a'soci stare in sesto, gli convenne / lasciare
alcuni filosofi che duoi contrari non possono stare insieme, quando amboduoi sono molto intensi
non sono molto intensi, dicono che possono stare insieme e divideno la intensione e remissione
e lassi per le battaglie, dobbiamo stare a roma nella pestilenza e nell'inabbondante
pontormo, 34: ebi disagio a quello stare chinato tucto dì, in modo che
del filo delle reni, che mi fa stare intero intero, senza poter piegarmi,
pigliare parte. ma quello lo faceva stare più renitente era il non avere danari
cronichetta volterrana, i-320: confortocci allo stare renitenti, perché c'era fatto torto
'nd i'lei'queto, lassim'ella stare! dante, purg., 16-104:
: il professore castigava i rei facendoli stare in ginocchio sull'impiantito accanto alla cattedra
): m'è mortale e reo / stare senza veder la vostra cera, /
pronom. (repàuso) ant. stare in riposo. petrus de vastore,
rivelato che i benifondi non possono vantaggiosamente stare nelle mani del principe. carradori,
, sì come noi, andare e stare sopra due piedi. gherardi, 1-ii-426:
blica sanza i cittadini riputati non può stare, né può governarsi in alcuno modo
.., per contrario, lo stare bene con li pontifici esserli stato con
candola. 2. locuz. stare a requesta di qualcuno: mettersi a
letter. avere pace, trovare pace; stare tranquillo, quieto. anonimo
4. smettere di gesticolare, stare immobile (le mani).
. -non trovare requie: non stare mai fermo. bemari, 5-300:
ke te digo, / no po stare ke no fia mendico; / intei paradiso
] avesse promesso a? messinesi di stare alcun tempo residente a messina, cambiò
visita lunga d'un mese, a stare come in villeggiatura con lui, perch'
movimento, imperò che il ripercotimento dello stare è conmovimento. piccolomini, ii-29:
alla meglio e trafficare qualcosa per non stare colle mani in mano. -superare
e sistère 'fermarsi ', corradicale di stare (v. stare).
corradicale di stare (v. stare). resistibile, agg. ant
locuz. - cominciare a respirare: a stare meglio economicamente, iniziare a migliorare la
e le gambe, si mise a stare un po'più sulla vita, che faceva
volgar., 5-10: si lasciano stare [i fichi] due o tre dì
zane, lii-8-333: voleva venir a stare meco il restante del giorno. bisacctoni
coniug. ant. è talora modellata su stare). fermarsi, interrompere il cammino
di servire ancora al verbo suo 'stare '. -non comportarsi nel modo
grande ca- ritade, gl'indussono a stare la sera, perché era restato due
ci si vede diretta l'idea di stare, appartiene la locuz. 'restò sul
vangava e trattava la carriòla, lascia stare: il lavoro, la vanga, tutto
: non essere crollato, rovinato, stare su (un edificio). gemelli
contrario) e stàre (v. stare). restare2, tr.
/ che vogliono alte sovra gli usci stare, / subito l'alma rinfranca e ristaura
e caleb, figliuolo di iefone, di stare contro alli nimici e di divietare la
, 6-330: l'animo mio disidera di stare più presso: o musa, restrigni
vitella o vero resummi e lassali tanto stare nella padella che exprimendo con uno panno
li quali solevano ne le diverse provincie stare sicuri ne le loro tende, non si
: è più dolce, cred'io, stare in segrete / dove almeno un s'
e l'altare dunque.. -lasciate stare, ve ne prego. anche voi,
, e vorrei tornare lieto inde e stare secreto alquanto ine e riposarmi un)
che noi trovamo retrogradare e noi trovamo stare fermo e. nulla stazione. bonichi,
la stazione idest dimora, seu corno uno stare in apparenzia tardo per la sua via
una casa privata (anche nelle locuz. stare o tenere a retta).
gli altri debbono. 'entrare, stare a mezza retta \ fanfani, uso tose
altrui ad abitare e pascersi; onde 'stare ', e 'tenere a retta
vien detto. tommaseo, 15-165: lascio stare che d'un parricida, d'
nostro signore nel suo evangelio che dobbiamo stare preparati e camminare con la luce sua
ordinati, che parte del tempo gli facessono stare solitari e parte in compagnia de'frati
che la chiesa di dio non poteva stare senza rettore, tutto il popolo elesse gri-
, io dubito fortemente ch'ella possa stare a bilancia con quella di dante, del
. -fa presto, che ho paura a stare al buio. misasi, 4-32:
qual voi desiderate di racqui stare. idem, viii-1-231: fece il pietoso
tranquillamente e onestamente a fondo e di stare riaffiorando e di navigare o nuotare così
., e da anne stare (v.). riannestato
che il nostro governo non può lungamente stare senza relazioni diplomatiche con la francia e
volto. verga, 8-183: -lasciamo stare queste sciocchezze, e parliamo di cose
la parte non lucente, e marte stare celato tanto che rapparve da l'altra
. riattestare, v. ratte stare. riattillare, tr. riaccomodare
bisognò, perché el re lo lasciassi stare, promettere al re che se pisa si
? / le non voglion con noi stare, / per cavarsi il pizzicore. s
amici, mi pare che, lassando stare le cortigianìe da canto, ci dobbiamo richiedere
, non recoglieva, anche li lassava stare senza menzione. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco,
stimmate, 168: io m'intendo di stare solitario e ricogliermi con dio. beicari
può subito ritrovare lavoro, né può stare in aspettativa inerte senza danno de'suoi.
. andare, recarsi, venire, stare a ritrovare). -anche nel congedo
. -ritrovarsi sotto a qualcuno: stare durante tatto sessuale sotto il corpo del
., in partic. nelle espressioni stare ritto, tenersi ritto (anche come pena
reggimenti userai la presente dottrina: di stare alto o basso, ritto o a
uglielmo exmeu e bastiano nudegato furono fatti stare undici dì ritti e fermi con catene
maniera che nullo uomo né animale potrà stare ritto, ma tutti cadranno a terra
colla bella festa di stamattina! farci stare dieci ore ritti ritti come pali a
ha due facce, quella che deve stare in vista (specie in tessuti e abiti
, 10 noi nego. -non stare né per ritto né per rovescio: mancare
addirittura del genere umano. 2. stare nuovamente o ripetutamente a sentire una persona
tanta è la voglia che egli ha di stare in te. g. berto,
della corte di vienna si era di stare nell'alemagna sulle difese. -unire un
tra il volere e la noia di stare con una gamba in aria, oggi
assai largo sì che al pari possono stare tre grandi vasselli. summo, 1-iii-573:
impresa gli riuscisse al contrario, lasciò stare di non pigliar tutti quelli spedienti che
decidere se dobbiamo affondare o svuotare o stare all'asciutto. lui questo modo di lasciarsi
. riunirsi, ricongiungersi con altri; stare nuovamente insieme; incontrarsi regolarmente e spesso
si può. boccaccio, viii-3-190: lascio stare le rivenderie, le baratterie, le
, per non dar tedio, laso stare / e alla storia nostra mi rivegno.
, 1-ii-128: di poi ad farli stare contenti, non bisogna né tucti preghi né
-timore grandissimo e insuperabile che induce a stare alla larga da qualcuno o da qualcosa.
tempo le corti di questi tempi e stare sotra quei cortigiani d'acuto ingegno,
g. bassani, 5-322: lasciamo stare come andavano vestiti: marco all'inglese,
eh, mi'nastagia, chi ci vuole stare in questo mondaccio, ha d'aver
cibo, perciocché il proprio loro è di stare a notare e pascersi nell acqua.
bugie e si gloriano d'aver fatto stare questo e quell'altro, mentre essi sono
di socrate ch'egli era usato di stare fermamente il dì e la notte dall'una