, e non sanno come si fa a stare nel sartiame col piede fermo sulla corda
il mio tuttofumo mi dice, vedendomi stare come una che vuole essere intesa senza
di carità, mi pare che possa stare anche con la santità. 4
careri, 2-i-4: meglio è d'assai stare in un picciol battello, esposto al
terra e con la flottiglia in po potesse stare sicuro. algarotti, 1-vi-92: per
troppo dalla bocca di colui che non sa stare cheto e esser taciturno. monti,
cantoni, 323: io credeva di stare male da celibe, ma se avessi pensato
dovuto capire che meglio di così non poteva stare. 4. figur. tumultuoso,
. se sono fluvide, come possono stare sopra un corpo sferico? p. verri
una focaccia. pecchi, 11-49: stare per vent'anni sotto un vecchio che
10. locuz. covare il focolare: stare oziosamente e di continuo vicino al focolare
pesce, ha la testa focosa per lo stare chinato. soderini, iv-268: se
diveniva focosa [la testa] per lo stare chinato. -molto fertile, rigoglioso
aborro il tutto, / fuor che lo stare in solitaria spiaggia. goldoni, vii-30
l'aere chiaro un zifalco zentile / stare sopra l'ale vidi e molta zente
. silone, 4-78: ti piace di stare in compagnia di simile gentùcola?
avuto una pelle gentile ma, a stare ai fornelli e all'acquaio, le mani
5-224: non sono più ragazze che sappiano stare al loro posto. cioè vogliono le
l'aere chiaro un zifalco zentile / stare sopra l'ale vidi e molta zente /
orticello; ed hacci bello e fresco stare, bertola, 83: indi a un
savere parlare e dire e rispondere e stare fra la gente, si traterà delle questioni
g. capponi, 6-162: potrebbe stare contro alla genuinità di quella lettera.
tristi e giovani dissoluti, non può stare che riescano se non pessimi uomini e
un uomo mostruoso talmente che avesse a stare con piedi all'insù e capo al-
, 60: io lasserò le cerimonie stare / che si feciono in roma, e
cose, le quali non si convenivano a stare in esso, ne cacciò e gittò
gittano, imperocché due esciami non possono stare insieme nel piccolo. tanaglia, 3-287
ottimo, iii-267: piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti
corte a morirmi di freddo m'ha fatto stare tutta notte: bu bu bu:
offesa mia, non ho fatto che stare sulle generali; ed è un modo di
la neve] non ghiacci, lascisi loro stare addosso, che non nuoce, anzi
lor membra, sendo stati costretti di stare per più giorni e per più notti senza
giacere). dial. ant. stare disteso, sdraiato; rimanere in risposo
banda. 4. figur. stare inerte, essere prostrato, mancare di
cucciolaccio! di cotesto ve ne voglio stare io per un danaio, anzi, per
): ma i'non voglio con voi stare a tenzone, / ca lungo temp'
essere rivali. -due ghiotti non possono stare o stanno male a un tagliere: non
ad un taglier non pon due ghiotti stare. b. corsini, 2-9: quei
le bertesche / veg- gendo le civaie stare in ozio, / ghiribizzando funghi e
magalotti, 23-341: e se lasciato stare il cristiano [condannato a morte]
inquieti, / ella ghiribizzosi gli fa stare / colla mente elevata e 'n pensier lieti
collo che si fanno maggiormente sentire nello stare giacente. pea, 7-99: basta
io avrei scrupolo a farlo per lo stare giacente con i piedi rivolti alla porta
-proprio di chi giace (il modo di stare, la posizione). a
-in partic.: prostrarsi; stare in ginocchio. simintendi, 3-4:
. -stare coricato per dormire; stare sdraiato; riposare, rilassarsi.
e a giaciere molto soavemente pò tomo stare malvagio. fra giordano, 1-303: sogliono
(per lo più a terra); stare accovacciato, rannicchiato, acquattato.
dato luogo (una persona); stare, rimanere, risiedere, dimorare.
. essere collocato (un oggetto); stare fermo; rimanere in una data posizione
-sostare (un veicolo); stare alla fonda (un'imbarcazione).
. -giacere sul fianco, sul lato: stare coricato su una delle parti laterali del
. -giacere supino o rovescio: stare disteso sul dorso (in contrapposizione a
sm. il giacere; il modo di stare coricato, sdraiato, appoggiato.
pendenza, il giacimento in che vuole ivi stare. 4. figur. ant.
, sf. il giacere; modo di stare disteso, sdraiato, coricato, appoggiato
e disagiato: dove subito posto, sentendosi stare incomodamente, comincia a rivolgersi sull'uno
prese un'altra giacitura; come per stare più comoda. -in senso concreto
, 1-21: [la fritta] nello stare un poco più in calcara consuma e
giardini con saldi monti, e facea stare di fuori da'suoi confini tutti gli strani
/ abitar '; cioè le meretrici stare in contrada determinata della città, come
spera de jupiter, ella quale concavità stare ha la spera de marte: e la
». -lavorare di ginocchia: stare ginocchioni. nievo, 1-393: più
predella dell * altare con le ginocchia: stare a lungo inginocchiato in preghiera.
deste, / qual so- lien ninfe stare apresso a'laghi. alberti, ii-178:
voi giuocare una scommessa che non farete stare quest'uovo in piedi come farò io.
gli hai: giocare sulla parola, stare sulla fiducia. a. m
: non avvicinarsi, tenersi lontano, stare alla larga. -al figur.: non
varchi, 18-2-454: non facevano altro che stare, come si dice, a vedere
. v.]: * stare a vedere il giuoco ', vale figuratamente
con voi parlando, perché potete per lo stare tanto ritti essere stracchi. c.
dalla sua signoria, e arrecossi a stare per sé. sannazaro, 1-56: così
. bentivoglio, 4-798: e chi può stare in dubbio che non convenga eleggere mille
proposito e costanza? -essere, stare, dimorare in gioia: godere,
, gioia e grande allegrezza. -non stare in sé dalla gioia: provare una
costumanza, / d'ancello c'arditanza -lascia stare: / quando lo verno vede sol
. tutto il restante del tempo voglia stare in su le berte e 'n su'gioliti
e in unione. -marin. stare in calma, oscillare placidamente sulle onde
dall'altro lato. redi, 16-i-53: stare in giolito vale lo stesso che stare
stare in giolito vale lo stesso che stare in riposo, ed è termine marinaresco,
che mangiava de'poponi, / non volle stare a vita sì plebea. varchi
, al più cocente giorno, / stare abbracciati i duo felici amanti. tasso,
, 369: qua ci abbiamo a stare un giorno, quando bene vivessimo più che
i giorni. -essere, stare, mettersi, tenersi a giorno: essere
, e ci par regolare, 4 stare in giorno 'per studiarsi di conoscere
forte combattitore d'iddio, non volse stare rinchiuso pure in una terra, ma uscì
, fatto la sua volontà, fece stare contento il padre della fanciulla. grazzini,
volgar., v-681: animo allegro fa stare altrui fresco e giovane. trattatéllo delle
- io non so se io mi potrò stare vedova. giovio, 1-4: non
e bella cantarina; e gioviale di stare azimata. -ant. e letter.
. cassola, 4-50: non posso stare se non vado fuori,...
, quanto abbiano a fare, o a stare saldi, o gire avanti, o
ne l'aere chiaro un zifalco zentile / stare sopra l'ale vidi e mota zente
questa canzone. -al figur.: stare in ozio, in piacevole riposo.
sopra gli schemidori. serdonati, 8-24: stare al giudicato di quattro auditori di ruota
-comparire, venire, andare, sottoporsi, stare al o in giudizio: presentarsi a
6 (20): o vuoli tu stare tre anni in inferno, o
de'nemici suoi, cioè tuoi, o stare al giudicio delle mani del tuo signore
, 234: io non ricuso di stare teco in giudicio, purché la legge iusti-
, 6-89: se si fosse lasciato stare nel calduccio del suo nido,
. quantità di roba che può stare nel concavo delle due mani accostate
: sempre studia di giugnerti e di stare con cavalleria d'amore. alberti, i-
non è 'l secol disposto / di stare in cosa ferma sol un punto, /
se stesso. tozzi, i-366: doveva stare lontana da loro perché magari giungevano perfino
, neuna casa, neuna città potrebbe stare e nessuna villa durerebbe.
s'el [l'ermafrodito] debia stare in luogo de uomo o in luogo
donati, e quella delli amidei lasciò stare. boccaccio, iii-12-69: il teban palemon
giustificato del desiderio che aveva cesare di stare in pace con tutti.
non è il momento mio! posso stare senza lavorare? 32. prov
: la fanciulla non gli grava a stare là con quelle veste strette e con
11-73: -alberto, la cosa dee stare bene, quando tu tomi. disse alberto
atto che da molti si fa nello stare sopra pensiere ed irresoluto in ima faccenda
b. de'rossi, 3-iii-2-8: lasciamo stare... quello che ne pativa
per non starci, per non doverci stare. -ogni gocciola d'acqua lo
mi godevo e voi non mi lasciate stare. trissino, xxx-4-58: concedete ad ambi
. croce, 247: e'non mi stare più a rompere il capo con queste
con gli amici, di provare di stare ne gli atti vivi che stanno le dipinte
il meno che ne intervenga, sarà stare in gogna, o andare sur un asino
-essere o essere fitto, immerso, stare, trovarsi a gola o fino alla
gola in ogni turpitudine. -essere, stare alla gola di qualcuno: metterlo in
. locuz. essere vicino alla goletta: stare per essere impiccato (e vi è
7 (119): « vuoi stare zitto bestia? » gli disse tonio,
per fervore di spirito levare in alto e stare sospesa da terra bene un gomito.
sieno tenuti d'andare, essere e stare con l'arme, overo sanza arme,
gonnella. -stare attaccato, cucito, stare sempre alla gonnella, tra le gonnelle
, s'io voglio vivere; lascia stare. e dino in gote, e non
ripigli. -stare in gote: stare allegro, spassarsela, godersela. note
sera a -fare il grave, stare sul grave, avere del grave:
smascellarsi dalle risa, egli continuava a stare in sul grave. -parlare, pensare
andarsene con la grazia di dio: stare tranquillo, vivere in pace. boccaccio
costui, io non intendo di più stare in vita; ma prima che io ad
3-37: non vogliono [i porci] stare rinchiusi a greggia come l'altre bestie
fichi, / se vuoi venir a stare un'ora meco / al necessario.
la mala bestia -sedere, stare in grembo o nel grembo del il
alla greppia. bartolini, 1-217: piuttosto stare ad ascoltare i vaniloqui magnificenti dei poeti
per dire che un panno, col lungo stare non ben ripiegato, fassi grinzoso
ella esce fuora del fondamento, non potrà stare che ella caggi. biringuccio, 1-115
grassezza enfiato che appena poteva andare o stare. burchiello, 117: mona tessa
meritevoli tutte di stima e degne di stare unite sempre a qualunque costo. 15
aggiunga la lesione che riceve il corpo dallo stare immerso per molte ore in aria grossa
infìato lo metti e lassatovi tanto stare che faccia grosta ancora, e
altri l'altre donne. -tenere o stare sulla gruccia: con l'animo sospeso
che avesse altro male, che lo stare sdraiato, grullo e malinconico per lo
guai a me, come averò a stare dinanzi alla sedia di dio e rendare ragione
. 8. -un coltello non può stare in due guaine: non si possono
pigliare un guaio per lei? lasciatela stare; a un giovanotto come voi d'innamorate
la sua dote. -essere, stare, trovarsi, vivere nei guai o in
stomaco lento che non gli si può stare vicino, una bestia col
sono delinquenti... e puoi stare tranquilla che ti tratteranno coi guanti.
voi l'alma salvare, / non ce stare a dormire. francesco da barberino,
nave per sorreggere i marinai che devono stare in coperta con mare grosso; passerino
arti visibili in questo mondo non possa stare in suo essere senza la ragione della discrezione
sia. -assol. ant. stare in guardia. -anche sostant.
-rifl. difendersi, vigilare, stare in guardia; cercar di evitare o
i tu a guardarla. -non vi posso stare / già sempre. -falla ferrar
ora che il ponte era finito. stare a guardare quei tre o quattro che
e sede. -guardare e lasciar stare!: come esclamazione esprimente amarezza o
. -guardarsi a diritto da qualcuno: stare in guardia contro qualcuno. esopo
della lesina, i-3: soleva già stare il tesoro della città in custodia de'detti
.. sarà dove i soldati dovranno stare il giorno per difesa della porta. dovila
-mettersi, entrare, venire, stare in guardia; prendere guardia (nella
una persona o di un luogo; stare all'erta. compagni, 3-41:
. gheri, 13-ii-298: questo avere a stare sempre in sulla guardia è fallace.
alvaro, 7-242: vengono a dirmi di stare in guardia, che hanno saputo di
venisse. foscolo, xiv-254: bisogna stare in guardia, e pensarci assai..
, se non per sé, bisogna stare in guardia per loro. -stare in
: del che mi pare che bisogni stare in somma guardia. pavese, 8-119:
: fur tutti d'accordo, / di stare a buona guardia. della porta,
: il guardian delle pecchie dee sempre stare attento che elle non fuggano. tolomei,
guarnaccia leggiadra, ginocchioni e cortese, stare inanzi a una donna che hae nome
, n. 8. -essere, stare, trovarsi, restare, mettersi in o
170: ordinaro di guemirsi e di stare intenti, con sappiendo che li greci veranno
fra giordano, 14: ma lasciamo stare di lui, che si guastò lui
in quella camera, e vedendo tutti stare attenti, pensò che trattasson qualche gran
le ventiquattro, / che non possono stare. crusca [s. v.]
guati. -rifl. difendersi, stare in guardia. raineri, 3-3-27:
in una determinata direzione; fronteggiare, stare dirimpetto. g. villani, 9-80
-essere cosa da guatarla e lasciarla stare: essere troppo difficile o pericoloso da
la quale era da guatarla e lasciarla stare. -guatare al vero: dare uno
. guardata. -stare alla guatata: stare all'erta. vita di cola
per far bel tratto. -mettersi, stare, essere in guato: tenersi in
in guato: tenersi in agguato; stare alla posta di un animale.
o dileguaste in guazzi. -essere, stare in guazzo: essere immersi nell'acqua;
immersi nell'acqua; essere infradiciato; stare nell'umidità. viani, 14-331:
libera gubematrice, e lassaròla andare e stare dove li piacerà. = voce dotta
piede di guerra. -essere, stare in guerra o alla guerra: guerreggiare,
i. pitti, 3-115: desideravano stare bene con tutti li potentati, ancorché minimi
neppure m'importava, gran che, stare ad udire il racconto guerresco fatto a
/ e dui guerreri in fina pace stare, / e 'ntra dui amid nascere acerore
o cinqu'ore ogni mattina, e stare a cassetta due o tre ore ogni
. -stare in guinzaglio: pazientare, stare tranquillo, fermo. - anche:
tranquillo, fermo. - anche: stare pronto, all'erta. pulci,
ti conviene tacere, ei ti conviene stare in guinzaglio. -star bene in
... così disteso il lasciate stare sopra i gusci. domenichi [plinio]
de marchi, i-944: perché non lasciano stare in pace i poveri diavoli che amano
. fra giordano, 3-154: lasciamo stare il gustaménto divino, e le grandi
en quella forma, che tu vide stare l'omo che iace en la fossa scura
. essere collocato (un oggetto); stare. -per estens. essere situato,
petto a una donna, piuttosto che stare nudo nato con un icoglano.
d'idiotaggine, che si credevano stare il peccato tutto statica: modo
. alvaro, 5-135: non devi stare zitto come un idiota. cassola, 2-489
maravigliavomi... el grifone in sé stare queto perché non si mutava di sua
a dimari, 2-298: come possa poi stare che am- fìarao vaticinasse nella seconda spedizione
a venire a conoscimento di dio, e stare in alto grado. s. bernardo
et sufficiente cauzione et securità darà di stare a ragione, e di non baractare e'
moriva all'aperto, non potendo più stare a letto, soffocato com'era dalla
bancone del lavoro non c'è mai voluto stare. parla dell'antimonio come del vaiolo
romita. leopardi, v-103: non stare a darti pena e sconforto dicendo fra
: quelle [fogne] che avessino a stare scoperte, siamo contenti, senza lastricarle
il piede in forma che non potè stare in su'piedi. boccaccio, dee
, verrò illico ed a posta corrente a stare a firenze. =
1-213: tu imparasti / a soppe- stare i fiori e illiquidire / le vegete sostanze
m'imbanco, vimbanchi). ant. stare fermo; im tommaseo [
. che mette in imbarazzo, che fa stare a disagio, che provoca confusione e
ottimo, iii-266: piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti
con la particella pronom.). stare collocato su una base o su un piano
orlo o imbasatura in fondo, sicché può stare comodamente per ritto.
falce d'erbe, / non potrà stare e uopo gli fia cadere. campiglia
per il mento beppino e costretto a stare su col viso, piegatosi in due sulla
un'isola o un promontorio, per stare in agguato sul mare contro il nemico
un'isola o un promontorio, per stare in agguato sul mare contro il nemico.
-imbottar nebbia o fumo o vento: stare senza far nulla; darsi l'aria
sotto l'implacabile sole, come sperando di stare tanto più fresche sotto quanto più si
brama / tanto, ch'ella non puote stare in pace / col cor.
dar pasto agli animi militari, per farli stare nella pace alle mosse. g.
2-165: dovere sempre [la sensitiva] stare imbrigliata, mortificata ai sentimenti. correr
croce, 2-16: meglio era per me stare in disparte / e seguir l'esercizio
vi si caccia dentro senza lasciarvela punto stare, et imbudellata nei più grossi budelli
: popolarità e... di stare in pace certi funzionari s'imbug-trovandosi dentro con
/ el me paria con la mia donna stare / in un giardin, baciare ed
e di fuggire incapaci e di stare. guerrazzi, 2-271: gli fasciò la
corpo. 3. locuz. stare bene immanicato: tenersi in guardia.
savio non si lascia mai immarcire per stare indarno. arrighetto, 242: non vedi
spandere il sangue umano, si dilettano di stare insieme, quando trovano quelli che sono
eo languisco. sumere la cosa stare com'ella stava. siri, vi-618:
, 1-ii-155: [petrarca] non poteva stare in firenze sua cara patria, immersa
di socrate ch'egli era usato di stare fermamente il dì e la notte dall'una
uno immodesto suo pari non si debbe stare in su'termini de la modestia. sarpi
sé, senza cui né sta né può stare la union frut- tiva. d'
incapace di gloria e di pena? lasciarla stare nel suo essere di bestia immortalmente bestia
sieno utili o disutili, i libri vogliono stare al mondo ed impacciare le botteghe e
tormi questa venuta e questa consolazione di stare dove voi. bembo, 10-283: la
ora è ritornato, stanotte? -lasciami stare, t'ho detto, voglio dormire,
impadronito di me che sento non potrei stare senza di lui. -prendere
che son per via della imparità, potendo stare che e'sieno amici li buoni alli
, sm. l'operazione dell'impa- stare; impasto o composto che ne risulta;
dentro, e appiccale, e lasciale stare. a. cattaneo, i-261: un
sule ganbe e suli piè drieto, dee stare inpastorato senpre, e tergeli senpre le
unchie delli piedi del cavallo e fallo stare nel luogo arso, poi che tu
2. figur. eguagliare, stare alla pari. g. f.
piovene, 7-462: se si vuole stare in francia, e non da isolati,
. -non voler impazzare coi pazzi: stare alla larga da chi agisce sconsideratamente o
porti qualunque legno vi s'incontri a stare. iacopo getti, 28: se lo
i membri gli impedirono, che né stare in piedi né moversi potea. della
con sudore e stento, conveniva loro di stare aspettando i frutti della terra, la
ordine delle parole che pare interrotto e stare inpendente. -non appagato completamente (
la parte imperiosa de l'animo può stare senza la soggetta, né la soggetta
chiaro davanzali, xxxiv-35: ché voi volete stare / papa e 'mperio, ch'èe
quali controversie adusandosi gli uomini spessamente a stare fermi nella bugia incontra la verità,
nessuna altra donna di altri paesi può stare loro a paro nell'impiace- volire un
alle forche dei gerundi. -far stare in ansia. caro, i-194:
. e non faccendo così, aresti a stare impiccato con le braccia, e non
tenere impiccato per la gola: far stare in ansia, lasciare nell'incertezza.
, iii-3-237: conviene vigilar sempre e stare attento... che il vino
. nani, 146: il senato voleva stare attento, ma non implicato in si
: là trovai gente in copia / impoltronita stare straviziando. lubrano, 2-415: essi
, li capitani siano tenuti di farla stare coperta. g. f. bini,
dicendo che figliuolo d'imperadore non dovea stare in carcere, alla sua vita impose fine
boccaccio, viii-2- 189: lascio stare... le importabili some de'taglieri
, non importa. 7. stare a cuore, premere, interessare (a
: essere a disagio, non poter stare. cattaneo, iv-3-164: negli impieghi
non poteva sostenere la mia impossibilità di stare visibile in luogo pubblico. tecchi,
che 'l padre impoverito tornò a stare di là dal tevere in una
gli disse tante volte che lui aveva a stare un tempo con nerozzo, tanto che
: ma per contrario la grazia non sa stare sfaccendata; anzi imprende la fatica di
b. vasco, xviii-3-803: costui deve stare cinque anni imprendizzo prima di potersi guadagnar
xxm staiora di quel mio cognato lasciai stare, perché era troppa impresa. giov.
5-28: dopo le nozze sarebbero andati a stare tutti e tre assieme in una casa
l'età nostra abbia degli impressori che possano stare a paragone d'aldo? marino,
qualche mala semenza gioberti, 1-i-205: lascio stare le morali improbabilità mostra dolce 'l veleno
la nascita. fagiuoli, 1-2-178: non stare a accender lumi di sorta alcuna,
] e fattevi intendere, per potere stare bene preparati acciocché non siate colti au'
m'impuntai e gli dissi di lasciare stare la bice e poi, siccome lui insisteva
che nessuno, se può, voglia stare in città; ragione o scusa,
da certaldo, 21: megli'è stare tanto ritto innanzi a un buono uomo che
te, però che tu la lassami stare du'ore in là. caro, 9-1-48
in là negli anni, il modo di stare d'allora non era il più indicato
e che noi... dobbiamo stare a roma nella pestilenza e nell'
quella turba tutta... doveva stare fuori di casa in aguato col magagna oltre
teologia. tosi, 1-67: senza stare ad esaminare a parte inadeguazióne, sf.
e delli piedi di dirieto, dee stare impastorato sempre, e dei nettarli le gambe
il dente d'alcuno alifante saria potuto stare al paro di quella parte lucida,
366: il villano ch'è uso di stare a te citta viso.
tassoni, xii-1-387: ella suole incagionarsi dallo stare nell'umido; però v. s
però v. s. si guardi da stare nell'orto, massimamente quand'è bagnato
cfr. calere). ant. stare a cuore, premere. storia
. inseguire minacciosamente da vicino, stare alle calcagna, premere contro qualcuno
io ebbi questa bella fatica, stare, incombere (la morte, un pericolo
dal lat. volgar. * incalcjàre * stare alle cal - assalire
volte l'innamorata, per farci un po'stare a segno con occhio e dita e
incannare; quantità di filo che può stare sul rocchetto o sulla bobina.
di tanta inquietudine che ci pareva di stare in quell'isola come incantati. pananti,
che proprio in quel momento lo facevano stare tutt'orecchi. tecchi, 5-257:
sala reale, e trovò lo padre stare boccone in su la sala,..
, 2-48: l'armi chiede, senza stare a bada, / fatte da paol
perdice,... quando più secura stare ti credevi, ne li nostri lacciuoli
gli artigiani d'un'istessa città dovessero stare tutti insieme in una contrata o quartiero
figura, / in pizzoletto loco venne a stare. l. frescobaldi, 2-1-53:
ivi, pensi ciascuno come gli parea stare; e gli convenìa stare come gli altri
gli parea stare; e gli convenìa stare come gli altri che erano di legno
: vi mandò incassar nel muro e stare in veduta d'ogni uomo un lastrone di
giusti, v-147: a noi montagnoli lo stare incassettati tra due muraglie...
viii-205: alle impalcature, che hanno da stare allo scoperto, bisognano due tavolati incrociati
pur vuole di fuori mostrarsi, che stare ascoso è impossibile, volontade mi giunse
, xiv-96: nel parlar, nello stare e nell'incesso / seguiti lei e per
viii-205: alle impalcature, che hanno da stare allo scoperto, bisognano due tavolati incrociati
le virtù. deiminio, ii-102: stare attento con l'orecchio ad alcuna cosa
per isco- prir paese, ed intanto stare a cavallo in sul fosso, e salterebbe
.]: di campagnuola venuta a stare in città, se dicesi 'civilizzata '
d'orléans, 116: ebbe a stare a sedere per tutto quel tempo sopra
furono i cristiani... fattili stare per lungo spazio di tempo nella piazza
leone ebreo, 230: come può stare che 'l superiore sia inclinato e accessorio
, i-70: ogni forma ha inclinazione di stare nel loco proprio e stando così ogni
prende più loco, / e non pò stare incluso. cecco d'ascoli, 615
pazzi, iv-110: la luce non può stare inclusa in sé ma bisogna che si
part. pres. di cohaerère * stare unito, insieme '. ineoe
cavaliere nel campo de'romani, non puoi stare incognito. sanudo, lviii-239: il
hai avuto paura che ci si dovesse stare troppo pigiati? che sarei stato così incomodante
presenza disturba altre due persone che vorrebbero stare sole. moretti, i-975: solo
annoiare. machiavelli, 1-iii-420: lo stare sul generale fa più d'incomodo ai
incomportabile al publico che savoia continuasse a stare armato. salvini, 41-65: aggiugne
per fantasiare e unire idee incompossibili a stare insieme. muratori, 11-175: il pirronismo
, 5-21: i medici avevano incominciato a stare sull'acatalepsia o sia incomprendevolità del vero
lo stampatore fatemi la grazia, lasciatele stare, che la mia sempiterna incontentabilità non
sarsi dice di non voler per adesso stare a registrare altri errori che questi pochi,
e trovò nella via incontra di sé stare uno dragone con la bocca aperta. machiavelli
a schifo. galileo, 3-3-130: lascio stare l'inconve- nienza grande che è nel
rimanente in periglio, incorretto il lasciamo stare. 3. dir. ant
: rispondete a questo argomento, senza stare a perder tanto il cervello sul vostro incostantissimo
afflizione. — anche: importare, stare a cuore. latini, i-2795:
un uomo e una donna non potessero stare insieme senza finire col discorrere della passione
[le carceri], che bisogna stare continuamente con le gambe incrocicchiate. gemelli
incrocicchiato. 5. locuz. stare con le braccia incrocicchiate: rimanere inoperoso
particella pronom.). ant. stare sopra, posarsi, distendersi. ceresa
con ogni diligenza e traspiantisi a dove ha stare, in divelto, fosse fognate o
solchi,... e si lascino stare aperti a incuo- cervisi tutto l'inverno
: l'altra diligenza è di non stare lungo tempo nella positura sedente e incurvata,
2-1035: alla pubblica amministrazione specialmente deve stare a cuore di organizzare un regolare sistema
provocatore. 3. locuz. stare indarno: starsene in ozio, non
savio non si lascia mai immarcire per stare indarno. paolo da certaldo, 356
356: meglio è indarno fare che indarno stare. pulci, vi-iii: pare,
, n-135: per la nostra presunzione non stare contenti a'nostri termini, ma volere
se ne rendeva grandemente indegna per voler stare nel peccato. f. m. zanotti
211: vorrei tornare rieto inde, e stare secreto alquanto ine, e riposarmi un
.). -non essere, non stare indietro a qualcuno o qualcosa: essere
desse noia, io sarei indifferentissimo a lasciarlo stare. monti, x-5-231: egli era
badare a'fatti suoi, con lo stare a sé, uno non poteva rimanere
influsso. galileo, 3-3-130: lascio stare l'inconvenienza grande che è nel.
alla stella pervenuto, sia necessitato a stare ad essa congiunto indissolubilmente per tanto tempo
se tutti perissono nella battaglia e per lo stare nel campo non fossono conosciuti, potessero
domini, nella seconda indizione, di stare a'comandamenti della chiesa. statuto del
saporosa e squisita, oppure di lasciarla stare. — reso commestibile mediante l'indolcimento
avevo anche ricevute tante che ebbi a stare vari giorni fasciato, zoppo e indolito
paura indovinatrice di tristizia fingeva ogni cosa stare sotto pericolo. 2. ant
, 38-49: quando io ti confortava a stare in pace, / fosse io stato
. locuz. -fare, porre indugia; stare in indugia: indugiare, tentennare,
pensò di pigliare tempo e di non stare più in indugia. ponzela gaia,
savio e industrioso... faccialo stare sopra tutte le contrade d'egitto.
mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe.
d'amore enni- briati, / teco stare abbracciati, en amor trasformato. idem
3. adattarsi male a una persona, stare addosso in maniera goffa e sgraziata formando
iv-400: è infallibile che il peccato può stare in un colla fede. c.
infangarsi, di voltolarsi nel loto, di stare interamente oziosi, di gettarsi in terra
io così m'infango / con voi stare a tenzon, be'lo vi dico.
infardellare e porre in acconcio le robbicciuole e stare in pronto per mettersi alla via.
. cavalca, 19-250: fecilo stare nell'infermeria alquanti dì, per provare
/ che 'n lei prevale e la fa stare inferma. di brente, 48:
'nfema. 2. intr. stare all'inferno. - anche sostant.
il maggiore inferno per un servitore che stare con un patrone innamorato. g.
e intrecciati. 3. locuz. stare all'inferriata', stare in carcere.
3. locuz. stare all'inferriata', stare in carcere. 4. spreg.
infestato da un vizio che benissimo può stare colla passione dell'amore.
infìama / tanto ch'ella non puote stare in pace. boccaccio, dee.,
grande infiammazione fosforica, che ci sembrava stare in mezzo ad un lago di fuoco.
e tu con tua vergogna vadi poi a stare nel luogo infimo. attribuito a petrarca
necessario intra di se medesimo a sé stare sempre presente, e aver presente la infinitade
.. molte altre gioie insieme; di stare in un giardino in agguato e ascoltare
, il correre, l'andare, lo stare 'dissero ad ogni ora. menzini
iii- 23-7: è ben capace di stare a udire con faccia tosta un da
fasso, / purché la piva facci stare inflata, / d'esser troppo reale
così fuori del nostro luogo, noi potremmo stare a vedere la maraviglia di questa donna
buti, 2-137: inforcare l'arcioni è stare a cavallo: imperò che cusì si
[le tomaselle grasse] e lasciale stare così per spazio di due giorni; e
. essendo una materia che non può stare senza forma, sarà più facile introdurvene
della casa, xxvi-1-137: ch'inforna doverebbe stare ignudo: / benché vestito anche infornar
8. locuz. essere, stare infra due: non sapersi risolvere fra
le fanciulle loro, stando e facendo stare tutto dì a 'nfradiciare e ad àrdarsi el
. intr. con la particella pronom. stare in mezzo, inserirsi. g
tu infrascando in molte cose? lascia stare questa tua arte magica. a. f
el salvacondotto per li infrascritti per potere stare in questa terra. fr. sassetti
anima infreddata, che ti parrebbe dello stare a lisbona? 3. figur
imitazione di cristo, i-10-2: è da stare vigilante ed orare, acciocché il tempo
io m'in- fungo, / di stare elessi. tommaseo [s. v.
caldo, la quantità ed il tempo dello stare infuso. mattioli [dioscoride],
tattica ai studenti, proibendoli lo stare su i cadaveri, e il
ne mantene d'amore ennibriati, / teco stare abbracciati, en amor trasformato; /
.. promise di prestarmi fede e di stare al mio detto. g. gozzi
si unisce coi verbi 'essere, stare 'o simili. = v
: soglion l'acque per umano ingegno / stare ingorgate alcuna volta e chiuse, /
. m. villani, 9-82: lasceremo stare alquanto i fatti d'italia, le
amor tanto frappa / che chi vuol stare in questo mondo errante, / e non
ii-502): veggendosi ricco e piacendogli stare a la città, pensò voler ingentilire e
de'medici, 52: confesso ingenuamente stare sospeso, e credere, siccome li
di santa chiesa costituzioni e modi di stare o andare contra la libertà di santa chiesa
del sangue umano, il lupo non può stare che ingolosito non tenti d'ogn'ora
7. locuz. -ingombrare varia: stare senza far niente. morone,
-ingombrare la terra, l'arena: stare al mondo (per lo più senza
. berni, 299: lasciate pure stare s'e'vi nuoce il troppo scrivere,
ma noi e i cavalli non potremo stare ritti. -montare d'ingordo:
per umano in gegno / stare ingorgate alcuna volta e chiuse. sorte,
sta lungamente fermo ingranchisce... stare dalla mattina alla sera scrivendo a ingranchire
poco zappolare, / po'recrovili e lassai stare. boccaccio, dee., 8-9
vaccino). -essere all'ingrasso: stare nella stalla per l'ingrassamento. crusca
ingrasso ', vale essere tenuto, stare, ovvero tenere fermo nella stalla a
viste, senza le quali ella non può stare e riuscirebbe fredda e ingrata. parini
esser lodato. -essere, stare ingrato a qualcuno: essergli, renderglisi
e facevano a chi più mi dovesse stare in grazia. bersezio, 3-9:
fussero inimici, s'era ridotto a stare in colle in esilio con poca roba
uomini iniquitosi e viziosi non possono mai stare se non in tempestosa, o con loro
suo viso mostrare / mi fa sovente stare / di gioia risbadire. iacopone,
un poco, / poi cresce in breve stare. boccaccio, 1-ii-377: per giovanezza
. della casa, 5-iii-161: lasciamo stare quanto è conveniente... innamorarti
mente; usa anche l'altra di 'stare in inne e in onne ',
17. raro. scherz. stare ben piantato sui due piedi.
ove è incastrato l'innesto, e lascisi stare o qui, o si traspianti in
. bonichi, 66: grav'è stare innocente tra i corrutti. dante,
nel portò e quivi il pose e lasciollo stare. lorenzo de'medici, ii-95:
bono da deo creato; / de stare en lui ennoxio granne è filosofato. cavalca
abbatte iddio molti e innumerabili, e fa stare degli altri per loro. segneri,
bisogno di un bicchier d'acqua dovrei stare bene attento a non far accadere una
. 6. locuz. non stare inoperoso: darsi da fare, essere
che nemmeno per la bellezza, lasciando stare il resto, vale un centesimo del
. intr. con la particella pronom. stare attento, aprir bene le orecchie.
su paese ove non può regnare né stare. e chiunque ha un titolo senza che
: è soprattutto la gioia di non stare più con matilde che mi ha fatto inquartare
figur. galileo, 8-458: lascio stare l'alterazion continua dell'aria, la
'n sardigna vi conviene andare / e stare un anno e far la penitenza,
i-iii- 400: me ne fa stare con lo animo sollevato lo andare la
) e melopsittacus, che sono soliti stare appollaiati in fila stretti l'uno accanto
cavalca, 20-84: desiderando io di stare cinque dì continui occupato di pensare di
inserrarà l'uscio, voi incominciarete a stare di fuori e picchiare all'uscio,
. in niuna maniera né vogliono stare insieme, né meno ricevere in sé l'
part. pres. di insidère 4 stare sopra, risiedere '. insidènza
insidìae -arum), da insidère 4 stare sopra; appostarsi', comp. da
da in-4 sopra 'e sedére 4 stare sopra, sedere '. insidiaménto
: non si lascerà per altro di stare in attenzione delle novità rimarcabili d'ogni
critico. 5. letter. stare sopra, essere posato o sospeso al
da in-'sopra * e sistère 4 stare, fermarsi '.
esposizione ai raggi solari, facilitata dallo stare a capo scoperto, dal lavoro muscolare,
insolca. 5. raro. stare in mezzo, inframmezzare. faldella,
incapace di prendere sonno; costretto a stare sveglio; agitato, tormentato dall'insonnia
. diffidare, temere, dubitare, stare all'erta. bibbiena, 77
. da in-1 sopra 'e stare * trovarsi '. instate,
, nome d'agente da instare 'stare sopra '. institoria, sf
? o come si fa? venite a stare in città, amico mio. ma
luciano], iii-3-238: lascio stare da ostentar le tre seguenti circostanze:
i costumi); un po'stare a segno con occhio e dita e lingua
resine da alberi, inne stare, incastrare, ecc.).
alcune cose mobili o immobili, debbia stare xx dì;... e se
sufficiente cauzione e securità darà di stare a ragione..., possa et
,... appiccale e lasciale stare. bocchelli, 2-xi-304: dorotea,
mettono un legno dritto, accioché possa stare in piedi come vivo. boiardo,
. boccaccio, v-172: io lascerò stare... l'intemperata arroganza di
scrivervi e darvi nuova del nostro bene stare, e fra tanto intendere del vostro.
è faticosa e terribile cosa intendere e stare apparecchiato contro alle insidie dell'antico nemico
insidie dell'antico nemico, e continuamente stare in battaglia. 29. intr
desiderato, come quello che si vuole stare a'freschi e molto bene intende il
e per due o tre dì lascia stare finché le guscia sono intenerite, poscia le
alcuni filosofi che duoi contrari non possono stare insieme, quando amboduoi sono molto intensi
giugne una dolceza / che mi fa stupefatto stare intenso. petrarca, 257-2: in
a guisa d'orbo chiusi / per stare nell'audito assai più intenso. ariosto
fellonia, come dava intenta / di stare a voi fiero e contumace. tommaso da
. benci, 1-30: impossibile è a stare intento all'uno e a l'altro
... ordinaro di guernirsi e di stare intenti, con- sappiendo chelli greci verranno
cogli occhi mesti e fissi in terra stare in profondi pensieri,... sapendo
... quasi iddio, lasciamo stare il significato de'vocaboli, ma la 'ntenzione
9-232: vedete / quel capitan cardon stare interato, / scagliar le gambe, e
né per difendere lo stato dei medici stare interdetta e scomunicata. moretti, iii-
). costituire materia d'interesse, stare a cuore, importare. casti,
madama di nemurs, era stato veduto stare lungamente a stretti consigli co 'l duca
quali [fu concordato] avessino a stare per statichi insino a tanto fusse.
salvini, v-413: 'quel capitan cardon stare inter ato', cioè intero, tutto
donna, col manubrio che mi fa stare interito e mi costringe a scendere alle
intr. ant. essere in mezzo, stare in mezzo; trovarsi interposto.
, o vero per assi diviso, vuole stare un tempo, acciocché bene si possa
filo delle reni, che mi fa stare intero intero, senza poter spiegarli,
, iii-27-49: né la parte può stare per l'intero, né il fantasma,
quando vengono chiesta giuridica ', si lasci stare nel suo luogo, né si volga la
. intr. con la particella pronom. stare in mezzo, inserirsi; venirsi a
(115): a forza di stare attento e di domandare, accattando una
questi due perché è troppo giovane per stare solo con tante interrogazioni nuove; ma
delle parole, che pare interrotto e stare inpendente. v. borghini, 4-ii-116
condizioni di impedita o menomata capacità di stare in giudizio (e tale situazione dura
comp. da inter- * fra 'e stare 1 trovarsi'); cfr. fr
nell'intesa o sulle intese: vigilare, stare all'erta. giusti,
nulla, di mai più ragionarvene, né stare ad udire lui. 11.
tose. rizzarsi, ergersi sulla persona; stare altezzosamente impettito o impalato. buonarroti
lor membra, sendo stati costretti di stare per più giorni e per più notti senza
fiori. 5. tose. stare impettito, impalato. 6. tr
era forza, a la poveretta, stare interizita e non voltar la testa se non
. galileo, 4-4-323: gli convien stare colla vita intirizzita, tal che e'
. calandra, 6-139: lo fanno stare tutto intirizzito. calvino, 3-23: -perdonatemi
del comandante. 9. locuz. stare sull * intonato: adattare il modo
filippo che non ne poteva più di stare come un intruso, trascurato da tutti,
polso o la caviglia, non può stare senza tirar sulla catena. 2
noiata alfin [la ragione] di stare inoperosa / a quel tri- st'uomo
. (w'intórso). region. stare impettito; diventare altero, sprezzante.
e più s'indura. 2. stare dentro, essere racchiuso. nomi,
la panca]. -essere, stare, trovarsi, intra due, intraddue:
della foresta. redi, 16-iii-250: a stare avvolto in quei giri vi è necessitato
. boccaccio, viii-2-189: lascio stare gl'intramessi, il numero delle vivande
). mamiani, 4-109: lasciando stare la storia de'primi secoli, durante
(per la coniug.: cfr. stare). stare in mezzo
cfr. stare). stare in mezzo, interporsi. bibbia
» comp. da intra-4 dentro 'e stare (v.). intrastìchico
grandissime. 7. far stare, tenere (in un luogo, in
servire all'intreccio, ve lo dirò senza stare a entrare nel più individuale intendimento di
, un po'intrigato, ma senza stare a penetrarne l'importanza e il significato
dimenticasse quell'odio intrinseco che lo faceva stare in arme. tasso, iv-294: se
. pellico, 4-222: se stare in libertà vuol dire esser villano, ell'
con la quale più mi dispiaceva di stare. pavese, 5-78: poi andò
comperare o vero addomandare, ma debbia stare quieto. marini, iii- 97
. frugoni, ii-218: mi posi a stare sostenuto, ed appunto con quella gravità
polveri inerti. dessi, 3-28: dovette stare a letto, e mandar giù una
invasamento degli energumeni, e come può stare che tante legioni di spiriti protervi abbian ricetto
il gittare le vecchie penne si è lasciare stare le invecchiate usanze dell'opere malvagie.
. nardi, 45: lasciata stare la legge, che, poi ch'ella
boiardo, 2-117: tenendo, per lo stare lungamente in quel luogo, di perdere
d'impazzire io, se questo può stare per via d'invenzione umana. f.
e molli di animo che non possano stare una invernata in campo? s. degli
infermo smettere di tamburellare sui vetri, stare un istante immobile, e poi volger
propria vanità... lo fa stare con gli occhi sbarrati e invetriti, proteso
è proprio di ogni malvagio l'amore di stare ascosto, quanto avrebbe ciascuno di loro
5. montare la guardia; stare all'erta. g. bentivoglio,
più rara ancora che è l'arte di stare nel mondo, dovrebbe possibilmente attenersi alla
: questo [maestro di giustizia] fa stare a segno i savi e i pazzi
la siepe / consiglia al mio cuore di stare. moravia, iii-410: due o
prende più loco, / e non pò stare incluso. bonvesin da la riva,
e'buoni bocconi usati, non sa stare senz'essi, e mettesi a 'nvolare e
o sentimentale); ritirarsi, segregarsi, stare appartato. bandello, 2-40 (ii-56
en cusì vii pancelli envolto te fe'stare. diatessaron volgar., 210: troverete
vallisneri, iii-543: tutta la cura deve stare in dolcificanti, involventi e domanti l'
ella non pensò un momento solo a stare in sulle ripulse quand'ei la pregò a
tirate, di sorte che baricello non puotè stare alle mosse. caro, 12-iii-284:
f. giambullari, 5-8: lasciamo stare le montagne iperboree, donde venivano le
in là negli anni, il modo di stare d'allora non era il più indicato
ipocrita. guicciardini, 13-iv-57: nello stare molto costà correte duoi pericoli: l'
disse: « io voglio un poco stare teco »; / e parve a me
con le solite loro sottigliezze, volendo stare su la lettera delle leggi, dànno
infinito in -are, come 'dare, stare, fare ', non hanno per
il massimo dei piaceri; e lo stare, il massimo degli sforzi; così
quali [riviere] il reno fa stare in forse dove compartisca più dei suoi comodi
spaziosi e più ristretti insieme amano di stare. salvini, 17-541: tu stesso
intendere. l'aprile si avvelenava di questo stare in guardia e difendersi senza però poter
adirata e inritrosita, non pure lo faceva stare di fuora, ma sudar e affannarsi
piovene, 7-462: se si vuole stare in francia, e non da isolati
l'acqua dispensa. 2. stare isolato, assumere una posizione d'isolamento.
gli studi, i moti, lo stare, il sedere, la voce, il
comp. da in 4 sopra 'e stare 4 stare '). istante2
da in 4 sopra 'e stare 4 stare '). istante2 e deriv
quivi ad instanzia di sé la facea stare. pulci, vi-72: se volessi passare
, domanda insistente ', da instare * stare sopra, insistere'; cfr. fr
motori e sensoriali, quali impossibilità di stare in piedi o di camminare,
.. che l'ufficio dell'acqui- stare a l'uomo e quel del conservare a
loro istrumenti, però che amore volea stare nel loro nobilissimo luogo per vedere la mirabile
necessaria, sì de l'andare, stare e tornare, sì del nolo di galea
acerba / troppo la gente, per non stare indarno, / reddissi al frutto de
detto tempo, venire, entrare e stare. cantini, 1-13-323: item la
si dee avere in cotale itinere, di stare pure fermo nel buono proposito. marino
'; cfr. hiàre * stare a bocca spalancata '(cfr. iato
arrighetto, 234: io non ricuso di stare teco in giu- dicio, purché la
ricci, 369: qua ci abbiamo a stare un giorno, quando bene vivessimo più
di te, però che tu la lassarai stare du'ore in là. macinghi strozzi
là negli anni, il modo di stare d'allora non era il più indicato per
-essere più di là che di qua: stare per morire, essere in punto di
ammalato (anche con valore iperbolico: stare molto male, essere molto stanco sia
voi, e se ci badate a stare, toccherete delle labardate. fagiuoli,
laconizzare ', usare modo laconico, stare sui laconismi. proverbi toscani, 221:
che immaginare si possono, maggiore è lo stare in peccato mortale senza prendersi cura di
è di non potere senza igli uomini stare, con lacrimosi mugghi andaro que e
apparenzia. ma qui dicono li fisici stare li spiriti vitali, e quivi sono le
s'eo tale fosse, ch'io potesse stare / senza riprender me, riprenditore,
loro estrema sorte aver lasciato, salvo lo stare uniti. carducci, iii-7-444:
patrone, spiditevi che non è tempo di stare a ffar le lamentazioni di ieremia,
crine di cavallo, i quali facendo stare attaccati ad una corda, procurano che arrivino
114: pare che nello andare, nello stare ed in ogni altro lor atto siano
languisce. -volgere al termine, stare per finire (un periodo di tempo
mantello sulla faccia, ci disse di stare attenti se sentivamo il biroccio arrivare.
come è carico a ragione, si lassi stare per dieci ore, poi si
conversazione senza dir nulla. -essere, stare, nuotare nel lardo: vivere nell'abbondanza
di casa che possa... farvi stare a buon agio ne'vostri lari colle
stelle. 10. ant. stare, entrare comodamente, largamente. -
.. parendo largo quel tempo che stare dovea in officio. cantari cavallereschi,
24 (407): si mise a stare un po'più sulla vita, che
tenessi dilatate della spalla, verresti a stare più largo con l'arme che tenendole dove
pettini di stoppa. -andare, stare largo: star lontano, tenersi discosto
; tenersi alla larga, al largo: stare lontano, tenersi discosto. -per estens
/ se 'n questa corte mi fai stare a largo; / ma guarda non si
principale dello intelletto nostro:... stare a largo e scender poco, cioè
. lasciamistare (làsciami, lasciàtemi stare), sm. e f.
una fastidiosa ritrosa e una certa lasciami stare che voglia co'finti ma- luzzi dare
ancora accappacciato, e pieno di lassami stare. de marchi, ii-137: da qualche
, si sentiva addosso un certo lasciatemi stare, che la carolina attribuiva ai soliti
di lasciare, dal pron. mi e stare (v.). lasciandare
: oh in che paura doveremmo noi stare per non offenderlo, ché non ha se
/ ci vuol poi la casacca a stare affé / due ore brontolando, e poi
in modo che e'fusse tenuto a stare nella capitolazione. firenzuola, 802:
b. segni, 11-297: può ancora stare che ei lasci all'amico il far
poi pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così
respirare: v. respirare. -lasciare stare: v. stare. -lasciare scritto
respirare. -lasciare stare: v. stare. -lasciare scritto: affidare alla scrittura
i cristiani fanno loro podere di racqui- stare la terra santa per boti, per promesse
-stare al lascio: inseguire da vicino, stare alle costole. lalli, 12-171
et a le volte bestiale, così nel stare in camera lasivando, come nel mangiare
aretino, vi-107: io mi perdo a stare a vedere la dili- genzia che ci
varchi, 8-2-228: si dice 4 stare a lassa 'colui che aspetta la fiera
farci credere che neuna differenza è dallo stare in allegrezza o in tormenti, e
, logorare il lastrico colle ginocchia: stare inginocchiato a lungo. fed. della
2-2-84: vi mandò incassar nel muro e stare in veduta d'ogni uomo un lastrone
indicativo pres.). ant. stare nascosto. francesco da barberino,
= voce dotta, lat. latère 'stare nascosto '. laterése, sf
è la luce della chiesa: non bisogna stare ne'latiboli. 3.
scient. laticus, da lat ère * stare nascosto '. cfr. fr.
francesi, io non so come possa stare. leti, 1-104: piacque al
latitànzia), sf. letter. lo stare nascosto; occultamento. gelli
latito). ant. e letter. stare nascosto, occultarsi. -anche: darsi
. latitare, iterativo di lat ère 'stare nascosto'; cfr. fr. latiter
, deriv. dal tema di latère 'stare nascosto '. làtmio,
ballo, / ché faria fallo a stare in sì bel lato. poliziano, orfeo
, ma da lato. -essere, stare, trovarsi dal lato di qualcuno:
lato di qualcuno: stargli vicino, stare dalla sua parte, proteggerlo, prenderne
102: quando sacrificava, si vedeva stare dalle latora due angioli. petrarca, 206-6
a lato. -partire, stare lontano dal lato di qualcuno: staccarsene
di qualcuno: staccarsene, abbandonarlo; stare distante, separato. giacomo da lentini
monte e rivolta la punta, e fecelo stare per lato; e li venti,
. -porre, mettere, lasciar stare da lato o da uno dei lati
giovinetta che mi piaccia, io lascio stare dall'un de'lati l'amore il
lato, da uno dei lati: stare in disparte. - anche al figur.
., 7-3 (163): lasciano stare d'aver le lor celle piene d'
quali per ingegno e per dottrina potessero stare a petto di quelle che uscivano da
che disse la donna: -vogliamo noi stare al detto di madonna nera? -lo donzello
? / le non voglion con noi stare, / per cavarsi il pizzicore. savonarola
/ lega le genti e le fa stare a segno. tasso, 2-1: i
poi pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così
. -avere le mani legate; essere, stare legato mani e piedi: v.
ii-99: non ne posso più di stare murato / nel desiderio senza amore. /
nello statuto, e l'altre lassare stare. sannazaro, iv-378: e se
santi. carducci, i-312: lasciamo stare... i cicli latini cominciati
. -porre, mettere (o stare) a leggere: mandare (o
non della agilità, ma del bene stare di tutta la persona, contrario di 4
si reggere ritto. -tenersi, stare leggero: usare sobrietà nel mangiare e
g. raimondi, 6-132: doveva stare leggero, anche per disturbi epatici e
, 8-653: ma questa piccola leggina dovrebbe stare al di sopra di sovrano e parlamenti
corpo un leggio '. -essere, stare, cantare al leggio: esercitare la
]: 'essere a leggio, stare a leggio ', adesso dicesi dei cantori
una scienza reale senza guadagno, senza stare a leggio a dare consigli, sanza andare
). mazzini, 20-215: lasciate stare luigi filippo in trono; e non
si prorogano, qui non si può stare, perché se bene nostro signore scrive
in modo che qui non si può stare. idem, 13-v-122: ancora che el
, lvii-66: egli era divotissimo / a stare in chiesa solito / di quei frati
, cambiando col solito stile leguleico di stare nella sola formalità delle parole, fermano
sacchetti, 155-31: e'non si vuol stare a lellare, anzi si vuol pigliare
per essere inteso, non sen avesse a stare alle mercedi di un lemma, o
aver mai lena. -non stare in lena: sentirsi debole, spossato,
volsi, e lui viddi in verdi rami stare. -tenere in lena qualcuno:
lenti? / qual negligenza, quale stare è questo? / correte al monte a
tuo arco, che, per troppo stare in corda, divien lento. crescenzi volgar
lega con uno lènzio forte, e lascia stare per uno die. tanaglia, 2-138
le lenzuola: mettersi, andare, stare a letto. fagiuoli, vii-55:
'suol dirsi, comunemente per lo stare a letto, ma senza dormire, e
paradiso era più piccolo ancora e poteva stare sotto un ombrello. d'annunzio,
ch'ella mi sprezzi, non ci vo'stare *. vo'finalmente cavar questa lepre
gli occhi aperti. -essere, stare alla lepre: andarne a caccia.
ed un altro a pigliarla; / lasciami stare attento. lippi, 4-33: quando
dalla stanza. -andare lesto, stare lesto: essere avveduto, vigilante,
2-578: * starvi lesto '. stare accorto o avvertito. -andare per
ne toccherò che la superficie, lasciando stare al fondo le fecce offensive. leopardi
, e non ci aprirà, e faràcci stare di fuori alla neve e all'acqua
con le quali tu segnerai dove hanno a stare le lettere, che vanno intorno alle
bisticci, 3-98: si pose a stare con messer scipione vescovo di modena,
pavese, n-ii-319: non direi di stare ferocemente attaccati a ogni singola letteralità,
la vita dell'uomo letterato più tosto dee stare in pensiero utile che in operar la
non c'è al mondo più bello stare che qui in roma, quando uno si
tropo studiare, / pien di lasciami stare, / gettossi sopra un letto da riposo
ne la graticola, là dove parea loro stare come in uno letto di fiori e
conviene a la loro natura, di stare sotto l'aria, se ne vanno appiè
, 478: parlando di naviglio, 'stare, andare, trovarsi, mettersi nel
: volendo che partigliene, quali devono stare sopra le piazze della fortezza, stiano sempre
-andare, dimorare, essere, stare, trovarsi, vivere fra letto e
splendida. -essere, trovarsi, stare, giacere a o in letto:
al letto: metterlo nella necessità di stare a letto (per lo più per
volgar., 1-220: egli non poteva stare ritto,... eziandio nel
lievitare; / in qualche loco caldo vorria stare; / sopra un lettùccio puossi assai
. -andare, dimorare, essere, stare, trovarsi, vivere fra letto e
fervore di spirito levare in alto e stare sospesa da terra bene un gomito. poesie
che fu, ebbi grande agio di stare con lui. s. degli a
mi levassi di quivi, e andassi a stare co'lui a l'antella. ariosto
non vi si potea pe 'l freddo stare, / da campo con suo gente fu
con el bastone dove pò pensare possa stare el lepore. paoletti, 1-2-309:
alzarsi coloro che sono favorevoli e a stare seduti coloro che sono contrari.
nel capo de l'uomo dee sempre stare una piuma, per potersi far levativo nelle
di socrate ch'egli era usato di stare fermamente il dì e la notte dall'una
d'entro, e di fuori faceva stare fanti armati a guardia. sercambi, i-365
i tratti levigati, dorati, da stare in un antico tabernacolo. govoni, 3-42
e desiderio di contemplazione desiderava sempre di stare in solitudine. regola di altopascio,
lo splendore, / né 'l cor po'stare in loco, sì li abella.
ho visto, caro parente. lasciateli stare; non li spaventate. =
. ieronimo, 81: vedendo silvano stare in orazione e que'due uomini morti lì
sempre allo stesso punto. -anche: stare le cose press'a poco così;
venano i monti. -essere o stare lì, lì lì, lì per lì
il libécchio preso costì m'ha fatto stare due giorni in guardia. crescenzio, 1-156
detto tempo, venire, entrare e stare in qualunque porto di detta eccelsa repubblica
persone e colle loro mercatanzie andare, stare e navicare e mettere e trarre del loro
ogni qual volta sia data sicurtà di stare a ragione. lampredi, 4-86: molte
: non dica libertate om senza legge stare. tasso, n-iv-483: avvertite che gran
umiliassino a'loro vicini, ma per stare sempre in arme e in guerre e
che più gli aggrada. -essere, stare in propria libertà: essere libero,
. villani, 12-48: usi di stare in loro libertà, salvo di piccolo
per cammino. -essere, stare, trovarsi, vivere, crescere in libertà
prese la rincorsa. -mettersi, stare in libertà: mettersi a proprio agio
. e se dopo ti piace di stare in libertà, se vuoi una veste per
in libertà, se vuoi una veste per stare più fresca, non far complimenti.
i cacciatori nella propria giurisdizione, di stare alla legge generale della caccia, sia
licenziata, e per conseguenza dovendoci anco stare un anno a cominciarsi al principio di
ogni dì un vestir nuovo, non stare lichisata e civuettata, non essare usciuola
formula di saluto). -anche: stare tranquillo, non preoccuparsi.
star lieto e per istar lieto di stare ozioso. cesari [imitazione di cristo]
cosa... che di sublimità possa stare al pari del legnaggio orsino, onde
in numero e in calibro, può stare nella linea di battaglia. cattaneo,
un palmo di lingua. -far stare la propria lingua: tacere. manzoni
, 73: il padre cristoforo faceva stare la sua lingua. -far venire
è vana. beicari, 6-31: non stare cogli eretici, contieni la lingua e
una bestia che ha tanta dilettazione di stare con una donzella vergine che, come egli
.. l'oro e argento liquefatto stare sotto la fusione del piombo. mattioli
e le reni, dandoci il senso di stare affogando nella nostra propria liquefazione.
liquidazione de'danni e spese si dovrà stare al giuramento del... padrone
, contra dette costituzioni è costretto a stare insieme con gli altri a lira e
palazzeschi, i-52: non si può stare sempre in pace, qualche volta si letica
papi. -essere, entrare, stare in litigi: dovere o volere litigare
per diporto) lungo le rive; stare o passeggiare sulla spiaggia. m
littoreggiare 'o * litoreggiare ': stare o spassarsi sul lido del mare.
livello. -seguire il livello: stare nei propri limiti. lamenti storici,
mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe. tasso,
1 -7): più non vi bisogna stare a dura, / da che non
di consigliare quello onde la cosa possa bene stare, ma solo che dalla gente sia
el vostro dolce sposo si dilecta di stare fra essi secondo che di lui canta
: non sarà permesso ad alcuno di stare a vendere commestibili ed altri generi avanti
, perché in modo alcuno non voglio stare così e, se scriverrete in loica
: comportarsi con vigilanza e avvedutezza; stare in guardia. fagiuoli, 1-4-413
. (londràggio). soggiornare, stare a londra. baretti, 3-143
. [londrinéggio). iron. stare, essere a londra. baretti,
1 -intr. (48): lasciamo stare che l'uno cittadino l'altro schifasse
-stare, girare, tenersi alla lontana: stare distante, tenersi alla larga.
] e cuopronle con loppa, e lascianle stare. gelli, 15-1 * 396:
. fortini, i-540: vo'prima stare in buona vita e stentare che godere ne
per openione che sia bene lasciarle stare [le olive], quando sono stagionate
(61): però che amore volea stare nel loro nobilissimo luogo per vedere la
quivi soleano al più cocente giorno / stare abbracciati i duo felici amanti. / v'
quando poi i nuovi padroni vennero a stare sul loro, lucia, che lì non
ha a che fare con i toscani deve stare bene in guardia. boccaccio,
vi-89: raccomandava al suo amico di stare attento a non impigliarsi nel groviglio delle
la lube- gine: è meglio lasciarlo stare. idem [s. v.]
so che anticira e libidine non ponno stare insieme. g. p. zanotti,
che lo stesso compilatore ci vuol qui stare a vendere per facelle? 13
mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe. idem,
una cosa grave adosso, e falla stare sotto a quello peso il quale è
-essere, fare come le lucertole; stare al sole come le lucertole: godersi
lucertole 'dicesi scherzevolmente di chi ama stare o passeggiare al sole. -mangiare
letter. comportarsi come una lucertola; stare fermo o muoversi sotto i raggi del
fussi signori di pisa, egli arebbe ad stare ad discrezione vostra, non che montepulciano
pottaggio di lumache piccoline bianche. faccianosi stare le lumache piccoline bianche in molle nell'
egli aveva sentito dire la regina voleva stare sopra l'altre donne, dal che
: in somma non facevano altro che stare, come si dice, a vedere il
sarebbe maturo ogni volta vedessi lume dello stare o tornar vostro. -venire in lume
la lumella della fornace vi si lasci stare [la ramina] per quattro giorni,
per le tenebre troppo dalla lungi, stare. [ediz. 1827 (660)
3-52: a costoro è più a grado stare dalla lunge, che nel paese o
, 13-ii-161: matteo venne con animo di stare pochi dì; e ora mi
d'entrata, di che sogliono spesso stare a relazione altrui, attendono a spender
luna e dal tema di sistère * stare, fermarsi '(sul modello di
en lo quale eia sole esere e stare. novellino, vi-106: lancialotto,
tre parti. la prima si pose a stare a uno luogo che si chiama
va per lo alito a polmoni, farai stare 4 poste in 4 loghi de la
volgar., 4-110: rimangansi oggimai di stare in aguato a casa del consolo,
aguato a casa del consolo, di stare d'intorno al loco del giudice della
avendo gli ugonotti fatta istanza di potere stare appresso l'ammiraglio, il re ordinò che
nella chiesa di san giovanni e vedendolo stare attento a riguardar le dipinture e gl'
luogo da ciò. -essere, stare, rimanere in luogo di qualcuno o
li amendatori di chesto costo- duto possano stare a loro volontà, secondo che piaciarà
la oro, in qualunque lugo vorranno stare. -in quel luogo, in
luogo contro il 'jus gentium -non poter stare in luogo: non aver pace;
splendore, / né 'l cor po'stare in loco, sì li abella. onesto
lxv-5-42: amor me sormontava, sì che stare / no potea el meo spirito in
eccitato o inquieto; non riuscire a stare fermo. sacchetti, 208-21: uno
più loco, / e non pò stare incluso. s. agostino volgar.,
il padre... lo mise a stare con piero di cosimo, che in
, i-404: la fortuna non suol stare a sedere, / ne ognor sta il
inteso comunemente per un'infermità che fa stare il paziente in continova fame; onde
ciascuno stretta e vana, / e stare come lupi a bocca pasa, /
il grido dei molti imbelli ed inermi fa stare a segno anche il violento).
giovane, 9-639: industre vuoi / stare a scemar lussurieggianti e folte / le bocce
. berchet, 1-12: altro è lo stare ristretto a'confini determinati di un linguaggio
e fuggire a la battaglia, sì come stare casto e lussuriare. bibbia volgar.
abiti in luogo dove i ladri possono stare nascosti, e tu vada vagando,
vigna poetica, ritroverremo quel buon vendemmiatore stare mirabilmente su l'avviso del costume;
; / ed io bramo da voi che stare in riga / comodamente possano i miei
: gli lustra il pelo e sembra stare in gaudeamus. cesareo, 366: gli
lustro a'marmi co'ginocchi cioè stare tanto tempo e così spesso inginocchioni che
sue virtù, per fugire fatica e per stare in solazo, se pasceva a
machia con el bastone dove pò pensare possa stare el lepore. v. borghini,
vivere alla macchia: rendersi irreperibile, stare nascosto, latitante, vivere clandestinamente (
alla macchia, così non è lecito lo stare in briga; perché uno che si
.. no!... lascia stare! questa gliendo quella sproporzionata affluenza e quell'
. -stare, tenersi al macchione; stare fermo, sodo, saldo, duro
, saldo, duro al macchione: stare fermo al proprio posto, non muoversi
e consumarsi per noia del troppo bene stare. 9. tormentare,
. ariosto, 19-55: né potea stare in alto né fuggire, / che
. = deriv. probabilm. da stare alla ma [c] chia 1 stare
stare alla ma [c] chia 1 stare in agguato'(tommaseo) o da
., xxi-496: a me piace di stare di qualunque dello infinito numero de'minerali
preparate come s'è detto possino stare sotto la macine nel truogolo murato
se non bugie e per ora le lascerò stare, ché-sse qua fruttassino le vigne come
. pirandello, 5-606: non poteva stare, povero monsù martino, non poteva vivere
, riferia, / « e per non stare in perdita d'un soldo,
sempre così il sangue calinnese, se possono stare a passeggiare tra la farmacia e il
galileo, 5-174: madonna armida, lasciate stare i madri- gaietti, altrimenti, se
non convenendo alla maestà del papa di stare ogni giorno esposto a trattare simili negozi
ogni accusa. zoccolo, 403: debbono stare avver m. ricci,
in proffilo. -porsi, stare, sedersi in maestà: sedersi in
dell'educande; ora pensate come dovevano stare quelle giovinette sotto una tal disciplina.
questi, piantati con diligenza ove hanno a stare, dopo due anni annestare. b
: quando soffia il maestrale, / stare in porto non è male.
di farvi ponti e tavolati dove potere stare le maestranze, in caso che i muri
.. non constrebolemente e così expertamente stare sotto tarmi. teneva altro che il procacciarsi
31: per viva necessità convenne loro stare sotto un tetto fuori della città dove
, fosse tale o no, si dovesse stare alla decisione de'due maestri di zecca
fosse tale o no, si dovesse stare alla decisione de'due maestri di zecca
guidiccioni, 2-1-243: a pochi piace lo stare a maestro e a niuno l'essere
umilmente. ottimo, i-372: usava di stare nel campanile della mastra chiesa di forlì
santi. ma la nostra magagna era stare nascosti. -imperfezione o difetto artistico
, mi dà l'animo di farlo stare saldo della pecunia che gli darà il patrone
pubblici sono due contradittori che non possono stare insieme. i magazzini distruggono la libertà
che mi vogliono rubare; io venni a stare qui tra le maggioranze, poteva avere
dalli luoghi pubblichi e costrette tossono di stare dentro dalle loro case. guerrazzi, 10-496
tenere per gran fortuna se è lasciato stare a vivere in pace dai conterranei e
maggiormente voglio del poco rame di francia stare contenta e liberamente potere andare dove voglio
argento d'ungheria e sotto signoria d'altrui stare. leggenda aurea volgar., 1305
i nidi dei sottomarini, è prudenza non stare solo dentro al roof, maggiormente se
è un modo per vincere o per stare nell'ombra magica del vincitore.
/ nella qual son sempre degna di stare, / o farmi andare in quella magione
e spinte da un innato desio a stare nelle ruinose magioni de'corpi, esse
per tostani corrieri, comandandogli che lassi stare ogni cossa e venga a celebrare le
guerrazzi, 1-183: quale città italiana potrebbe stare a petto di roma per magnitudine di
cavallereschi, 60: io lasserò le cerimonie stare /... / li magni
gli altri luoghi tutti ne'quali volevano stare allegramente.., e poi non
vogliamo vedere se noi un poco dobiamo stare bene come 'l conte in poppi;
... lei si deve stare quieto, ha capito? quieto. ora
3. locuz. non esserci malaccio: stare abbastanza bene, andare in modo soddisfacente
/ sanno a lor donne buon'cognati stare. sacchetti, v-31: io sono certo
tre dì con molto tedio, parendogli stare in una malagevole prigione. chiose sopra
mal animo. algarotti, 1-iv-361: lasciando stare le proscrizioni, nelle quali mostrò più
: e però pigliate conforto, e lasciate stare 11 lamenti, e sperate in lui
a noi, che rimagnamo vivi, stare lungo tempo con li vivi, e li
possa essere egli mai; se tu dei stare al fraci- dume delle parole d'un
e quando lui per sposarsi andò a stare a genova ci feci una mezza malattia
. -essere, sentirsi, trovarsi, stare, vivere di malavoglia: soffrire di
1-iii-540: quei disturbi che vengono dallo stare molte ore sotto il sole canicolare:
con duemila e tremila scudi d'entrata stare nel letto, e io con grandissima
/ che il buon viaggio dié allo stare allegra. bacchelli, 15-65: all'inferno
anni, che non sapevo cosa sia stare male. -vivere in mezzo a duri
in bocca si baciomo, / di stare al bene e 'l mal la notte e
angioliere, / che per mille ore stare 'n su la colla; / ch'è
. brusoni, 7-231: non volevo più stare con quello sporco di mio marito che
parlare. 4. locuz. stare sul malfidato: essere diffidente, sospettoso
': maniera abituale di muoversi, stare, operare; non solo non piacente,
a tirarne una corda: « lascia stare! ». cassola, 3-17: tornò
parte e con le forze nostre, farli stare forse a segno. -irritarsi,
qu itosi e viziosi non possono mai stare se non in tempesta o con loro
disse: « io voglio un poco stare teco »; e parve a me
donna / che non trovava loco dove stare; / deliberò trovar quella madonna,
malinconia, e noi vi conduciamo a stare allegra ». pascoli, ii-1671:
intorno a questo caso. -preoccuparsi, stare in apprensione. boccaccio, i-120:
massime quello di nido; tal volta suol stare malenconico. magalotti, 23-249: io
, e di continuo buffoni che la facessino stare allegra, per levar via quel malinconico
il miele in lei, per il suo stare ignuda là in mezzo, due volte
statichi. -entrare, accedere, stare, restare, venire, offrirsi,
che è di mio paese lo farò stare malevadore della somma che io ho ditto
, di mai più ragionacene, né stare ad udire lui. g. p.
, di mai più ragionacene, né stare ad udire lui. e così vi prometto
: sì fatta razza va anche lasciata stare; e dove ho trovati sciami di
da siena, vi-170: ponsi a stare con lei servendola sollicitamente d'ogni servigio
., 7-3 (163): lasciamo stare d'aver le lor celle piene d'
t'offriran. -essere attaccato (o stare sotto) alla gonnella della mamma:
i nostri dritti / perduti a racqui- stare. bandi, 1-i-256: il mattaccio con
, e, in mancamento, a stare in prigione. -ristrettezza (di tempo
, la fortuna avversa non gli lasciava stare a bada, perché il consolo non
non vi si potea pe 'l freddo stare, / da campo con suo gente fu
che, non mancare niente che: stare per accadere, essere vicinissimo ad accadere
, / su, siniscalco, sanza stare a bada, / fa che costor sien
il bianco, / dante, in quine stare, dentro ed estra, / vorre'
piacerà mandare, / piacciale che di stare / o dovesse di gire! boccaccio,
che se ne rendeva grandemente indegna per voler stare nel peccato. g. gozzi,
chiudere un occhio, e mandarla giù e stare zitto. visconti venosta, 40:
compresa anche un'idea morale, talché può stare con gli altri). ibidem,
certi casi (e li dicevano), stare nella comunanza dei sudditi il diritto di
sconosciuta gli soffiò nell'orecchio, lasciasse stare. la qual cosa ricusando egli di
sorvegliava il cavallo. 20. stare sul dorso della mano del falconiere (
doveva chiudere un occhio, mandarla giù e stare zitto. leopardi, 252: non
uffici divini, dando l'impressione di stare in piedi. s. maria maddalena
. 3. locuz. -andare, stare a manganella: ricoprire un incarico molto
. v.]: 'andare, stare a manganella ': di chi à
, mai sentito dire che ci potesse stare dell'oro. g. raimondi, 5-89
ti viene il destro di usarla, non stare in forse; giacché quel barbassoro del
o anche assaporare, gu stare una vivanda. testimonianze di travale
, s'io voglio vivere; lascia stare. -e dino in gote, e
è carico a bastanza, si lasci stare; che, se bene l'acqua
terza a mangiare, disposto di tanto stare a vedere quanto quella durasse, e poi
per timore della gelida riva. / stare con te era dolce mania, /
4. modo particolare di essere, di stare, di trovarsi, di. atteggiarsi
): nicostrato,... lasciate stare le parole e le riprensioni di tal
. pisciandone, 348: fami stare in tal loco mainerò, / che,
averani, i-197: or pensate se volevano stare a bada in aspettando di lontano i
luciano], iii-2-322: io, lasciando stare l'orzo dove stava, mi getto
exmeu e bastiano nudegato, furon fatti stare undici dì ritti e fermi con catene
;... i e per non stare in perdita d'un soldo, / a
, le visioni o incubi venuti a stare qui in mia assenza, non registrati dall'
casca / e 'l pesce per pigliarla stare accorto. targioni tozzetti, 4-8:
pulci, 7-30: pur ci conviene stare fermi al berzaglio, / e macon
il conoscimento d'esser caduti e di stare involti nel fango; perocché tal conoscimento è
, 1-453: ciascuno ti consiglierebbe di stare ancora un poco alla vista, non ci
aitar dinanzi ginocchione /... / stare viddi colei... / colle
giovinetta che mi piaccia, io lascio stare dall'un de'lati l'amore il quale
la mano ritta: tenere la destra, stare sul lato destro. aretino,
alle mani: usare molta attenzione, stare in guardia, comportarsi con grande prudenza
-essere, restare, rimanere, stare, trovarsi a, alla mano,
n. 46. -essere, stare alle mani: affrontarsi in un combattimento
. sacchetti, 204-61: noi facciamo stare sei mesi e un anno talora un
impresa biasimevole); dargli corda, stare al suo gioco; favorire un'azione
un minimo che d'errore, la lasciava stare e correva a manimettere un altro marmo
-intr. con la particella pronom. stare bene, essere in forza, trovarsi
donna in sua compagnia. -far stare o restare; tenere in un determinato
e giurato messer malatesta e'suoi di stare in ubbidienza e di mantenere lealtà e
e la viola. 18. stare, rimanere, essere. sansovino,
. 8. -mantenersi alle larghe: stare lontano, girare al largo.
: chiudere la bocca, tacere, stare zitto. jovine, 5-114: -vi
o i pasti giornalieri. -anche: stare a mensa, banchettare. testi fiorentini
. 4. locuz. essere, stare a manuscristi: trovarsi in una situazione
, come infelice traffichiere, se trova stare attacato con cera bianca, stando in grazia
ben pelate e nette, si fanno stare in adobbo di vino forte o di
podestà che è di mio paese lo farò stare malevadore della somma ».
più importante materia delle marchiate è lo stare l'una squadra così poco disunita dall'altra
6-76: non sarà permesso ad alcuno di stare a vendere commestibili ed altri generi avanti
lei era tornata dove le piaceva di stare. fanno tutte così; anche quando
quella donna gelosa. e un marcimento a stare con questi ragazzi. =
, / l'anima con dio va a stare. dante, inf., 30-122
si cela. redi, 16-i-54: stare in giolito... dicesi delle galere
1-136: nelle lettere poi non voglio stare a replicarti un mar d'essempi buoni
mare ': navigare al largo, stare in mare e lungi da terra. dizionario
i-329: i ragazzi delle bagnanti volevano stare alla marina dal mattino alla sera.
marinacelo, che non se gli poteva stare appresso, onde fu fatto giudicio che
, 5-174: madonna armida, lasciate stare i madrigaietti, altrimenti, se goffredo
il dialetto è italo-gallo, e può stare che la voce 'marionetta ',
prima provarvi / con colui che avete a stare. guicciardini, vi-78: si vede
pazzi uscissino di prigione e andassino a stare fuori del territorio. piccolomini, 2-16:
voglio maritare. / in casa non vuò stare; / anch'io vuò divertirmi al
marito non vorria né sire, / né stare al mondo, per mia volontate.
papalino, vorreste voi dirmi sia lingua da stare alla bilancia con alcuna delle odierne anche
che nel l'uom giusto fermezza dea stare. dante, xliii-72: saranne quello ch'
simulacri stavano, o erano destinati a stare, in nicchie o su piedistalli, nella
. sacchetti, 369: meglio seria a stare tra le marmotte / o tra le
martello. -essere seriamente preoccupato, stare sopra pensiero; provare dispiacere, dispetto
voleva per martello. -non stare, non tenersi, non reggere a martello
reggere a martello avete tanta pazienza di stare ascoltando di tanto in o al
non lascio passar cosa che non possa stare a martello. aleandro, 1-113: vada
antonio da cascese, potea ritornare a stare ad un'arte, consumando la vita
tasso, iv-324: hacci bello e fresco stare, almeno insino a tanto che 'l
ciò che si poteva acqui stare con una moneta di scarso valore.
e calcula il tempo che ci hanno a stare con gli anelli, con le medagliette
d'avanzo. algarotti, 1-viii-234: lascio stare i medaglisti e gli antiquari, che
pregarla del medesimo. -essere, stare al medesimo, alla medesima o alle
amanti e però uno amante sempre vorrebbe stare con la cosa amata e gli uomini
insieme vorrebbono diventare una medesima cosa e stare sempre insieme. d'aragona, xliv-223
lat. mediatio -ónis, da mediare 'stare in mezzo '. mèdica1,
. pirandello, 8-85: capace di stare giornate sane in cucina a ritagliare e tentar
le quali si giacciono e si veggono stare abbattute per cagione della battaglia...
guarì senza far medicina alcuna altra che stare senza mangiare e senza bere. mattioli
carmine. borgese, 1-259: poteva stare presso il finestrino e passare in rivista la
di mediocre prudenzia et animo ne doverebbe stare sospeso. firenzuola, 579: alla cui
, ferrati fin dove ferro ci poteva stare. gioberti, 4-12: coloro che