alberti, 267: mai mi lascio stare in ozio, fugo il sonno,
. 2. locuz. - stare certo: sapere con certezza, essere
entrare per altra via, la lascerò stare indreto. ariosto, 34-84: ma molto
7 (115): a forza di stare attento e di domandare,.
altrimenti tenersele per buon ricordo, senza stare a far tanto
d'una volta, e cerco di stare e di scherzare con loro più a lungo
è così chiamato, / che vi credea stare in sempiterno. aretino, 8-97:
la chiave nella toppa. -essere, stare sotto chiave: essere custodito e nascosto
sieno utili o disutili, i libri vogliono stare al mondo ed impacciare le botteghe e
, che mi dolgono ancora le reni dallo stare chinato dietro il muro, per sentire
e venne marzo. 4. stare accoccolato al caldo come le chiocce,
dolori, che... mi fanno stare in casa racchiuso a chiocciare intorno al
(115): a forza di stare attento e di domandare; accattando una mezza
pavese, 6-19: a ginia parve di stare chi sa quanto, senza sapere che
loro supremo consesso. -essere, stare a consesso: partecipare a una assemblea
può succedere che... giungi a stare co i magnati, cioè a dire
-figur. machiavelli, 6-7-89: bisogna stare ora a vedere quello che il tempo
non era che per spegnere scandalo e stare in pace. dante, par.
che altro ancora. -essere, stare, sedere a consiglio, tenere consiglio,
. ant. essere raccolto, contenuto; stare, trovarsi. sannazaro, 228
dotta, lat. consistite 'fermarsi, stare saldo * (comp. da cum
4 con 'e sistère 4 fermarsi, stare ': a sua volta, deriv
a sua volta, deriv. da stare 4 essere in piedi, essere fermo '
, / veggiendo la mia donna in ghiora stare. rinaldo d'aquino, ii-145:
, ci potremmo consolare in vederlo tuttora stare ove sta. algarotti, 3-61: gli
che * 1 fa per morto stare. arrighetto, 251: né te,
malispini, 84: e'bondelmonti vennono a stare tra borgo e terma, e furono
= voce dotta, lat. constare 'stare insieme comp. di stare 'stare';
constare 'stare insieme comp. di stare 'stare'; cfr. costare.
disagi, nutriti nelle fatiche, consueti stare al sole, fuggire l'ombra. ariosto
l'adunanza stessa. -avere consulta, stare in consulta: consultarsi, consigliarsi;
piede a marsala, troppe cose sono stare fatte senza consultarci perché adesso si possa
. baldinucci, 2-5-40: nel lungo stare fra la calcina fresca aveva tirato una
spogliato e sanza danari, e bisognandogli stare armato, si consumerebbe da se medesimo
il medico avvertì gentilmente il tenente di stare attento perchè ce n'erano dei pericolosissimi
quella contaminazione, che più o meno dallo stare traila moltitudine involti si contrae. imhriani
. alvaro, 7-98: è inutile stare a rimpiangere i tempi in cui ciascuno
e operare ciò che conveniva, senza stare colle mani alla cintola, e senza
... per mezzo della quale debbono stare insieme unite e legate e concordemente contemperate
. fra giordano, 3-154: lasciamo stare il gustamento divino, e le grandi
, che chi è contemplativo, debba stare in ozio, e non far nulla.
12. rifl. ant. stare, rimanere, fermarsi. - anche
bene, o che si contenti di stare nella sua camera. alfieri, i-55:
ci contenteremmo molto che tu andassi a stare a parigi alquanto, dove gran parte
volontà, ecc.). -essere, stare contento a o di qualcosa o di
tepidi e mal contenti. -fare stare mal contento qualcuno: farlo stare in
-fare stare mal contento qualcuno: farlo stare in ansia, provocargli inquietudine, timore
tutto e mi consumo. -far stare contento qualcuno: renderlo tranquillo, placarlo
dì egli non riconciliasse, e non facesse stare contento il padre della fanciulla,.
voi avete contenzioni. -essere, stare in contenzione; venire in contenzione:
che le donne sempre doverebono in casa stare liete. e questo sì per non
nostre moderne. -essere, stare a contesa, venire a contesa,
arte, che dovea usare ne lo stare in su le continenze. 3
alcuna donna giovane, che continuasse di stare troppo alle finestre, n'era detto
le quali avessero allora allora, volendo stare al coperto, a rifare. sarpi,
ragione. pavese, 4-239: tutti vorremmo stare a casa. farebbe comodo a chiunque
; ma l'orgoglio mio sdegnava di stare a contradittorio con l'oste. e l'
, vennono nel pistoiese. stare (un abito morale, un determinato sentimento
sicofanti, ma lui mi disse di stare cheta e di non contrastare. cassola,
fisse. 10. ant. stare ai lati opposti. maestro alberto,
comp. da contra * contro 'e stare 'stare '. contrastato (part
da contra * contro 'e stare 'stare '. contrastato (part. pass
un lavoro e io lo faccio, senza stare a contrattare. = deriv
dirò che i posteri non son tenuti di stare alle decisioni di un errore, perché
ché a fatica ci / si può stare a lodar se stesso, e farsi /
tommaseo [9. v.]: stare controluce, vedere checchessia controluce. boriili
dubbie e controverse, se ne dovesse stare alla dichiarazione del reverendissimo antonio cardinale di
contubernio. 5. locuz. stare in contubernio: stare in un alloggio
5. locuz. stare in contubernio: stare in un alloggio comune, coabitare,
, convivere. -al figur.: stare in compagnia continua di qualcuno, frequentare
fellonia, come dava intenta / di stare a voi fiero e contumace. angiolieri,
. 2. locuz. -essere, stare, vivere in contumace: essere,
, vivere in contumace: essere, stare, vivere in inimicizia, in ostilità,
esso noi; e l'andare e lo stare starà a te, e potremo ad
l'amistà] è sempre lecito di stare e d'andare dove gli piace: questa
intesi, che si è promesso. * stare al convenuto'. imbriani, 1-79:
che i posteri non son tenuti di stare alle decisioni di un errore, perché
ant e letter. convivere, coabitare; stare, vivere, trovarsi in un gruppo
comp. da ver sari 'volgersi intorno; stare, trovarsi; frequentare'(a sua
capitana, per far vedere che sapeva stare in conversazione, rideva come una matta.
/ troppo la gente, per non stare indarno, / reddissi al frutto dell'italica
, mettere, mettersi al coperto, stare al coperto: in luogo riparato,
): acciò che io possa costì dentro stare al coperto. felice da massa marittima
debbiano fare copia di sé, e stare ad audienza nel luogo dove è usanza e
intelletto d'un altr'uomo (lascio stare ch'egli, facendo così tutti, e
intere. -reggere, resistere, stare alla coppella: reggere al paragone,
. -far coppia con qualcuno: stare sempre con lui, svolgere insieme una
di una corazza di pazienza, che possa stare a prova d'archibugio, e disponeti
ch'egli si parte, e lasciali stare, non credendo che eglino sieno suoi figliuoli
modo opporvisi. -stare sulla corda: stare nell'incertezza, essere in ansiosa attesa
del tuo arco, che per troppo stare in corda diviene lento. 13
). -essere la corda sulla noce: stare per accadere, essere sul punto di
baldinucci, 40: 'cordeggiare *. stare a corda; e dicesi di quelle
disagiato: dove subito posto, sentendosi stare incomodamente, comincia a rivolgersi sull'uno
misteri, e entrato, vidi l'angelo stare al destro corno dello altare. p
, che accomodare si può, e stare alquanto sicuro. montecuccoli, 1-183:
del coro che debbe, e fare stare in piede quella a chi tocca. vasari
dai negricanti pepli le sopposte / vergini stare come urne votive. panzini, iii-601
ed egualmente le linee tiratevi, dinoteranno stare a livello. ma perché può ciò impedire
egualmente l'estremità del canale, indicherà stare a livello. così facendosi la livellazione
, 60: io lasserò le cerimonie stare / che si fe- ciono in roma
. per estens. cingere, circondare, stare intorno, disporre intorno. -rifl.
. giocosa, 180: omuncoli da stare in boccetta, che mi guardavano dimenando
e correlativi a noi, come lo stare e il volgersi del sole si dice
ancora ramati. 2. locuz. stare a contare i correnti: di chi è
quegli che fanno a correre, debbeno stare alle mosse infino che si dica: trana
parire / e da correzion ne voglio stare. regola dei servi della vergine, v-411-
. 9. fare riscontro, stare dirimpetto, essere posto sulla stessa linea
sì corrottamente, che non si poteva stare per lo puzzo in quella camera.
me nel mio... lascino stare. leone ebreo, 219: a
5. locuz. essere, montare, stare, venire in corruccio: essere sdegnato
aspetta congregar tarmate, andar in corso, stare alle poste, assalùe i legni,
in ogni stretta. -andare, stare in corso: fare la guerra di
e se le bestie che v'hanno a stare avessero la state troppo caldo, facciasi
2. accompagnare, seguire; stare intorno. - anche al figur.
che lo corteggiano. 3. stare intorno a una persona, darsi da fare
-stare cortese, con le mani cortese: stare a braccia conserte; stare senza far
cortese: stare a braccia conserte; stare senza far niente, stare in ozio
braccia conserte; stare senza far niente, stare in ozio; vivere placidamente, stare
stare in ozio; vivere placidamente, stare tranquillo. - anche: restare inerte
a qui la giovanezza col corteseggiare e stare troppo in brigata lo sconcia. serdonati,
soldati non potranno mai tornar capaci di stare in campo. nievo, 81
di suo padre, è andato a stare in casa dei suoceri garantendosi qualche cosa
foggia, perocché vi aveano più a stare. petrarca, 337-14: dio per adomarne
che uno potessi con li eserciti stare uno anno ozioso a campeggiarlo. guicciardini,
dissi subito che doveva fare così, doveva stare seduta e non affaticarsi. ella doveva
ii-226: le domandò s'ella voleva stare nel suo palagio e farebbe che questo suo
l'aria. -lasciare o lasciare stare le cose come sono, come stanno
monacale. varchi, 18-2-85: bisognando stare provveduto di tante maniere di vestimenti,
il sarsi dice di non voler per adesso stare a registrare altri errori che questi pochi
xxx anni o cori, e'torni a stare a firenze. grazzini, 4-51:
che sembrava addormentata. -essere, stare fitto ne le coste: essere, stare
stare fitto ne le coste: essere, stare accanto, molto vicino, strettamente accostato
da cum 'con 'e stare * stare '. costare2,
cum 'con 'e stare * stare '. costare2, v.
angiu- lieri, in buona ora lasciamo stare ora costette parole che non montan cavelle
della chiesa. 6. far stare, tenere (in una data condizione,
: bruto le disse: « voi dovete stare alle cose costituite, e basta!
di santa chiesa costituzioni e modi di stare o andare contra la libertà di santa chiesa
vigilato. -attaccarsi, essere, mettersi, stare alle costole di qualcuno: star sempre
. -farsi schiacciare le costole: stare, muoversi in una folla assai densa
giro costrette. 9. fatto stare per forza (in un luogo per lo
scendevo nel rifugio; mi costringevo a stare in aula a passeggiare e tremare.
. 3. mettere, far stare (una persona in un dato luogo
ventre. 8. rifl. stare raccolti, riuniti, collegati (le
latini, i-1241: ma sopra tutti stare / vidi una impe- radrice, /
., iv-xx-8: puote adunque l'anima stare non bene ne la persona per manco
secolo a te; cotale ti fa lo stare come l'andare, perocché 'l morto
di problemi e preoccupazioni. -vivere, stare nel cotone: in mezzo alle comodità,
. premere col corpo; giacere, stare in ozio nel letto; vivere senza far
con la particella pronom.). stare acquattato; accovacciarsi. pulci, 27-32
cova. 17. ant. stare nascosto. bencivenni, 4-20: a
essere forte. -di insetti: stare chiuso (nel bozzolo).
passo. 18. ant. stare, abitare. a. pucci,
. 22. cuocere lentamente, stare a lungo al caldo. panzini
farvi ponti e tavolati, dove potere stare le maestranze, in caso che i
salvini, v-485: 'poltrire', stare nel letto, nel covo. prati,
covo: nel luogo dove è solito stare e si è certi di trovarlo, o
questa roba, e dille che è per stare un po'allegra co'suoi bambini.
compagne! de sanctis, iii-287: lasciamo stare il legame intellettuale che cuce insieme i
, parrebbe che fosse in obbligo di stare ai suoi consigli. 3. ant
vigor d'animo... non può stare senza un crepuscolo un raggio un barlume
: sempre più mi avvedo che il bene stare tanto fa crescere il grasso, quanto
: e queste altre cose lassale ormai stare. capellano volgar., i-5: adunque
un bel nastro bianco. allora usava stare tutto il giorno vestiti così e tenere
il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe. redi
alimentati del tesoro regio et non possono stare nella corte né meno uscire della città
a ciascheduno gli è assegnato di stare mentre vive, crimine lesa magestà. pascoli
. magalotti, vi-46: si può stare in dubbio... s'ei non
botte, da sapere, bisognando, stare in cristi, e bisognando dare in
, adunarsi, mettersi, restare, stare, trattenersi a crocchio: andare, mettersi
a crocchio: andare, mettersi, stare a conversare insieme. -anche per simil
/ tienteh pure, e non mi stare a crocchio, / mentre egli è
, 1-69: * non mi stare a crocchio '. cioè, 'non
accasciato. pataffio, 3: non stare in penna muda: che se'crocchio?
, catilina, che tu non puoi qui stare; perché temi tu di andare in
: perderla. ariosto, 20-132: stare in danno del tutto era men male
anche parte, 10 rimanderanno. dovrà stare qui anche lui. ne avrà 11
che di ciò fatta era, era di stare continovo in danzare e in festa colle
tutto infocato, / signor mio, fammi stare; 1 d'amore 'nnamorato, /
, e vedi questa gloriosa dapifera marta stare innanzi al signore. panzini, iii-182:
a spasso in una stanza terrena per stare al fresco e spassare così la sua
40: s'tu non me lassi stare / su le man te darazo / che
daranno alcuna cosa di giacere e di stare tra'corpi morti. -dar sotto
, debbia sodare dinanzi a'consoli di stare a la scritta di quel libro e
, esempio a tutti. -essere, stare dattorno a qualcuno; avere, vedersi
persone e colle loro mercatanzie andare, stare, e navicare, e mettere e
e molli di animo, che non possano stare una invernata in campo, e lontani
e combattere,... e dee stare nel corno della schiera dal lato manco
a lei, le pare che possa stare? dica lei che à buon senso »
a tanta debolezza, che me convenia stare come coloro li quali non si possono
: non vedete la debolezza vostra a stare così, né la variazione della fortuna.
/ d'esto passato marito, e lo stare / ch'ella vi può nel primo
segneri, ii-70: non vi vergognate di stare ai vesperi con la dovuta decenza,
vorrei farmi un certo stato per farti stare con decenza. bocchelli, 6-430: aveva
si trovava, andasse sposata oppure lasciata stare; e che qualsiasi altro partito avrebbe
: uomo antico,... sa stare in maniche di camicia con un decoro
dolore, voleva schivare la compassione collo stare sulle gale e non perdere la maggioranza
. barufjaldi, 83: vorrei sognando stare in allegria; / ma, ahimè
membri gli impedirono, che né stare in piedi né moversi potea;
aprire la bocca ': da hiàre * stare a bocca aperta ').
dei più pomposi alberghi. -essere, stare, starsi, vivere, menare la vita
delizie, trapassare la vita in delizie: stare fra gli agi dimenticando tutto quel che
cosa affermava, sé non esser potuto stare senza venirgli a significare ciò che veduto
perciò dovemo noi guardare di peccare e di stare in morte di peccati, a ciò
, ferrati fin dove ferro ci poteva stare, e sopra palafreni accomodati anch'essi
: dunque io sendo giovane patirò di stare a denti secchi, e che il marito
, 2-68: già ch'è un cattivo stare a dente asciutto, / quando si
apriate, acciò che io possa costì dentro stare al coperto, per ciò che da
. -andare, finire, essere, stare, ritornare, mettere, portare,
sei dentro. -essere, stare dentro a un affare: attendervi con
a otto giorni spero di poter andar a stare sola. -per estens. trasmettere in
deposito: seppellire, tumulare. -essere, stare in deposito: nel sepolcro.
deposito nel mio petto. -essere, stare in deposito: essere affidato alla custodia
argento vivo, che la determina a stare immersa dentro all'acqua. spolverini,
devi obbedire al più forte. lasciamo stare quel che puoi aver detto o meno
o di piastre, articolata per consentire di stare in arcione. 2.
allo aspo, e così ve 'l lasciò stare: e fe'aprire le finestre e
riparare; / e già mi par vedere stare a desco, / ed in terzo
non voglio descrivere qual è, / bisogna stare allora a quel ch'un ha.
, in quello cotanto che hae a stare in questa vita, disidera il secolo che
, 8-i-391: come desidera il pesce stare nell'acqua, perché sanza quella non vive
d'averla o acquistarla; né pare possino stare insieme amare e desiderare. bembo,
esercito suo nella iutia. -essere, stare in desio: aver voglia, intenzione,
(229): pronti anche a stare zitti, quando non sentan più grida da
la povera donna e la desolata fanciulla stare in una tale incertezza, a mulinare
la mente dissipata e sparta si pensa bene stare, ma la mente in sé raccolta
] si voglino destare, e non stare pur così di mezzo, ma venire di
stabile '(della famiglia semantica di stare); cfr. destina (vitruvio)
en cusì vii pancelli envolto te fe'stare, / e forte abesognare che recivissi aiuto
0 ingannatori, o detrattori, e stare in peccato mortale, abbigli per mali
ripetitori, perché costa meno fatica lo stare a detta, che non il giudicare
una donna si veste per sé, per stare a suo agio, per essere sicura
se ne tornò a casa zoroastro, per stare intorno ad acconciare gli arrosti, e
o la torta al suo divoto, lascile stare [queste novelle]. sacchetti,
del secondo caso si sta o dee stare, delle quali essa è voce, si
9-7: ora, anche soltanto per stare e per moversi nell'alone di quella
grande caritade, gl'in- dussono a stare la sera. masuccio, 228: dirò
4-1-25: al diacono s'appartiene di stare dinanzi ritto a'sacerdoti e ministrare in
casa; e senza pure far nulla che stare alla finestra, di
il diavolo invece di de stare le tentazioni le addormenta. carducci, 600
diavolo, come sono io, che stare in una corte grande. goldoni, iii-15
vecchio non sarebbe successo. -andare, stare al diavolo verde: in un luogo
. quando il tempo è cattivo da stare in casa. -il diavolo va
. linati, 25-132: deliberai di stare un po'coi frati e un po'col
fluens, quia quietus in caeli culmine stare contempsit, sed superbiae pondere deorsum cor-
lei! lei l'à un dicatti a stare al suo posto; e io ci
nagione sia nulla; di che si debba stare alla dichiara- gione della signoria nostra.
: berretta, ricordati che quanto allo stare sul capo, tu stai di fuori
, dormir poco, passeggiar molto e stare allegra. svevo, 5-352: la mia
ant. prescrivere una dieta, far stare a dieta. - anche al figur.
comprare qualche cosa, e io dovevo stare dietro i fornelli. 6. denota
ripetitori, perché costa meno fatica lo stare a detta, che non il
nostra pace; e però, lasciando stare tutti li altri, col trattato è da
: molto vai om ch'a donna possa stare / a difension, poi ch'om
. locuz. - mettersi, mantenersi, stare, andare sulla difensiva: mettersi,
, andare sulla difensiva: mettersi, stare in guardia, senza assumere l'iniziativa
siamo sempre rimasti collo svantaggio di avere a stare su una mezza difensiva, avendo fatto
la mattina dopo, ed entrambi continuavano a stare sulla difensiva, fausto allo scopo di
duchi di savoia, che, invece di stare sulla difesa, tentò sempre l'offesa
col lavorio della mano. -mettersi, stare, tenersi sulle difese: stare sulla
-mettersi, stare, tenersi sulle difese: stare sulla difensiva. -anche al figur.
sulla difensiva. -anche al figur.: stare all'erta, fare attenzione.
loro non si poteva discorrere e bisognava stare subito sulla difesa. -raccomandare
sanza dimoramento / inver di rodi a stare alle difese / de'saracini. storie pistoiesi
inghilterra. -stare alle difese: stare al riparo (dal freddo, dal
rascese: / e 'n questo modo stare a le difese, / mova scirocco,
un lavoro e io lo faccio, senza stare a contrattare... mi rimetto
5. intr. esitare, stare in dubbio, restare incerto. d
diffusione sopra tutti gli uomini, può stare che la maggior parte de'cristiani si perdano
lo subietto sopra che la forma dee stare: sì come impossibile la forma de
. 2. non mangiare, stare senza mangiare; essere costretto al digiuno
fossero troppo feroci e aspri, facciansi stare digiunando un die, e una notte legati
niuno che sapesse dove senza pericolo si potesse stare. lorenzo de'medici, i-200:
, ii-459: ho pensato rinserrarlo e farcelo stare il digiuno delle campane. -essere
d'acqua chiara, e poi lo lasciano stare a digocciolare due dì ne'detti coffani
e la grattugia, / e non può stare in sé, pieno di sdegno.
ammiano], 101: altri si lasciavano stare per il consiglio dei medici intatti,
la tua bontà piace di farmi pure stare in questo vasello, tu sommo medico e
: non m'affacciavo al terrazzo senza stare a guardarlo [il castagno],
dilemmi massimi, e che necessariamente debbono stare o in questo modo o in quello
con le sue passioni non ci lasciano stare in quella purità in cui noi ci dilettiamo
; perocché si dilettaro le genti di stare insieme. francesco da barberino, 213:
sotto quel verde, si può lasciare stare, errando con le barbe a sommo,
possa dilettevole, prenda a patto di stare in tormento penando tutto il restante della
i-4-78: pensa di viver qui e stare in pace / e di quel c'hai
65): qui è bello e fresco stare, e hacci, come voi vedete
: - star diligente: stare attento, badare. * dilezione '
in un luogo, tu non li vedi stare mai fermi della persona; sempre si
m'aresti dimesso: cioè perdonato lo stare; daniello, 189: se esso
dimesso, forse gli avrebbe perdonato lo stare e dimorar a veder quelle anime ancora
permanenza, soggiorno. -far dimora, stare a dimora: sostare in una località,
pur troppo temo che non potrò mai più stare lungamente a dimora in nessun luogo d'
la propria dimora, prendere dimora, stare a dimora: abitare. -fissa dimora
locuz. -fare dimoranza con qualcuno: stare con qualcuno, vivere con una persona.
: ei rispondea che non poteva più stare, dicendo che come il pesce tratto dell'
pesce tratto dell'acqua non può molto stare vivo in sulla rena, così il monaco
iddìi immortali. 3. stare in compagnia di qualcuno; intrattenersi piacevolmente
senza lui questi tre di che diceva stare. sannazaro, 7-1 io: io
queste dimorano sani. 5. stare, trovarsi in un luogo; trattenersi,
me. 6. figur. stare, restare, permanere (in un
si dimora? -ant. stare fermo. dante, purg.,
quant'è dura pena a cor dolenti / stare tacenti -e non far dimostranza! bonagiunta
cose di più fresco parlare possono più stare in memoria, risponderò primamente alle cose
come anche quando è verbo, può stare in luogo di dimostrativo, imperativo,
esse per vederli e goderli, e stare in continui tripudii. -per non far
e cacciò alessandro. -essere, stare dinanzi agli occhi: v. occhio.
, / m'è cara sol di stare a la finestra, / perch'io di
dintomata e terminata in maniera da farla stare isolata e da sé. -assol
-andare, fare, rimanere, stare, mandare, rimandare con dio:
, che assetta come le cose hanno a stare, senzaché si dipaia, e di
la seconda si è purità, cioè di stare netto de'peccati, lo terzo si
sono vizi sì contrari che non possono stare insieme se non in uno subietto molto
uno o più subalterni. -essere, stare alle dipendenze di qualcuno: attendere a
poiché uno di noi altri due deve stare allo stecchetto, io... ho
in quanto che dipenda proprio da te volerci stare. alvaro, 5-88: dipendeva da
a sgraffiare! non ci son mai potuta stare in quell'aria affogata.
ad abiti: star bene addosso, stare a pennello. fazio, ii-5:
dipintura, creder che sieno fumo, e stare sempre d'un'opi- nione che questo
dice « scherza co'fanti e lascia stare i santi ». fagiuoli, 1-5-106:
ov'io potessi; ma a dire di stare in questa terra, tu non ci
iniquo. -non dire, non stare a dire che c'è dato, che
): dopo più sospiri, lasciato stare il dir de'paternostri, seco della qualità
9-30: non porrìa veghiar la notte a stare en pè en orazione; /
7-ii-28: e1 superbo, non volendo stare subietto, ma appetendo essere superiore e
cavalieri di dì e di notte possono stare, posciaché il nemico gli assegga.
, e così per alquanto tempo diritte lasciate stare. sannazaro, 1-51: senza nodo
piedi, in equilibrio. -stare diritto: stare in piedi. -anche al figur.
[i galli] e per lo stare diritto e per le fedite del saettamento dalli
-avere la diritta, la mano diritta: stare a destra (ed è la posizione
o due capi, quello che deve stare in vista (specie in tessuti e
all'altrui, né non lascia però stare il peccatore, né non dissimula i peccati
da nascere colui che mi ha da far stare. manzoni, pr. sp.
e colle loro merca- tanzie andare, stare, e navicare, e mettere e trarre
3. rifl. soffrire disagi, stare a disagio; scomodarsi. bembo,
questo pensi, non ti rattristerai di stare disagiata, e povera. libro di sydrac
per lui. -essere, sentirsi, stare, trovarsi a disagio: non essere
dolore. -stare a disagio: stare in posizione scomoda; non stare comodi
: stare in posizione scomoda; non stare comodi. boccaccio, dee.,
chi va a parlare a monache ha a stare a disagio, aspettandole che vengano,
aspettandole che vengano, così volesse dire stare a disagio o sì desiderare una cosa
, essaltano e abbassano, mi confortò stare da quelli lontano. p. f.
/ che nulla v'è che racqui- stare in parte / possa l'antico stato.
essere rimborsato). -essere, stare in disborso d'una somma di denaro:
essere discarcerato e non liberato, ma stare in altro soggiorno di prova. e siffatti
: parte discemea ch'egli era da stare in eraclea, e ragguardare l'una
che oltre al disciplinarsi giornalmente, e stare di continovo in orazione, prendeva ancora
se non quanto tempo ella dura a stare nel cono visuale. varano, 135:
ant. disunione di parti che devono stare collegate fra loro; sconnessione. -
tempo di pioggia, e non si puote stare di fuori al discoperto. boiardo,
vuol discorrere lei? prima lei deve stare a sentire il discorsetto che dobbiamo farle noi
gentilomo, il quale discortesemente lo lasciava stare in piedi, ed esso sedea, disse
; ché non era convenevole la divinitade stare in cosa in discrescere, né da
pulci, 1-116: volli più tosto stare a discrezione / dell'uom, ch'è
delle mercanzie, senza aver sempre a stare a discrezion de'pisani, se le
che tutte l'altre nazioni hanno a stare, alla discrezione del cielo. casti,
monte di ripa, per andarci a stare e fermarcisi ché di girare non ne aveva
, / m'è cara sol di stare a la finestra, / perch'io di
somma quel 'disdoro 'lo lasci stare chi ama lo schietto scrivere e lo
vasari, iii-173: girolamo accortosi che lo stare in compagnia di maestro biagio non facea
il disfare, l'andare, lo stare, il tornare, il disponere, il
masuccio, 239: per non farlo stare del suo amore multo tempo contente,
un bestiale furore, disse che voleva stare a vedere se io ero un così pazzo
se ne trova alcuna ommessa che possa stare tra esse. 4. log
. monti, ii-182: quanto allo stare o al girare che dovrà farsi dalla
disinvoltura. salvini, 39-111-117: può bene stare la disinvoltura delle maniere coll'esattezza del
qual prima e qual poi, lasciate stare... per una giusta e sincera
deltinvemo. leopardi, ii-490: lasciamo stare che il tempo disoccupato, annoiato,
una malattia che gira e lui deve stare attento a non prenderla se non vuole
della mente e del corpo, sanza stare nel pubblico, come si truovano molte altre
, ai ragazzi non pareva vero di stare a casa per far piacere a se
, ossia incassatura, dove naturalmente dee stare ». disovrare, intr. (
intr. (disòvro). ant. stare senza far nulla, stare nell'inazione
ant. stare senza far nulla, stare nell'inazione. pannuccio del bagno,
anche disdegnoso, o di solitudine schiva: stare in disparte; mettersi, trarsi in
saluto di ada. -mettersi, stare, tenersi, tirarsi in disparte:
; ed ordinamento è fra loro di stare cheti e soli, ed in silenzio
. targioni tozzetti, 12-7-283: deve stare [il dispensiere] alla dispensa in
. arila, 169: lasciamo stare 'dispensario', che non abbiamo, per
: da vinegia mi pare se ne possa stare a poca speranza, secondo chi parla
varchi, v-146: ecco, per lasciare stare molte maniere di componimento plebei, come
e disperati, che poco peggio possono stare di quello che si stanno. boccalini
cellini, 1-109 (253): lasciatemi stare colli mia dispiaceri e colle mia tabulazione
dovemo essere troppo dispetti, né vilmente stare, ma temperatamente dovemo pigliare modi mezzani
. boccaccio, 8-305: ma lasciamo stare l'essere le femmine così fiere,
-essere, stare, tornare in dispiacere, a dispiacere
dispiacevolmente, che io non lo potevo stare a udire. = comp.
.. a dio vacare e stare in solitudine della mente e del corpo,
si debe fare campanile, anzi debe stare separato, come ha il domo e
, i-188: e non vogliate sempre stare al latte: ché ci conviene disponere i
, il disfare, l'andare, lo stare, il tornare, il disponere,
... dispose che così dovessero stare, e lo proccurò, e mise
: non è 'l secol disposto / di stare in cosa ferma sol un punto,
lei. -cadere, essere, stare, venire in dispregio, a dispregio
188: natale e domenico si disputarono di stare vicino al loro amico che li avrebbe
sopraggiunga, non può con fermo animo stare: della quale non pare che sì lunga
dissestato ordinamento sociale l'una non può stare senza dell'altra. monti, i-458:
non consente airaltrui, né non lascia però stare il peccatore, né non dissimula i
mente dissipata e sparta si pensa bene stare, ma la mente in sé raccolta conosce
bernardino da siena, 411: chi vuole stare senza compagnia di matrimonio per peccare e
: kant pretende sul serio di fare stare a segno i cervelli degli uomini dogmatizzanti,
cavalca, 19-419: ama molto di stare segreta e sola, ed in pubblico
. fa l'omo; ostenta di stare col vecchio. pavese, 8-223: l'
non sono i contrari quelli che non possono stare insieme a un medesimo tempo, in
sospiri. -tenere, tenersi, stare a distanza, a debita distanza:
che conoscevano bene il puttini, e saperne stare a distanza. verga, 2-154:
. essere lontano nello spazio; stare a una certa distanza da un punto
= voce dotta, lat. distare 4 stare lontano * e in senso morale *
da dis-con signif. di allontanamento e stare). distasare, tr.
iii-3 (103): lo scorpione faremlo stare revolto la parte denanti elio cerchio quasi
/ a tutte quelle che ermo in tale stare. dante, par., 8-129
come creatore liberissimo delle sue fatture, può stare senza di esse, il mondo non
antica distinzione d'ordini non divieta me stare nella cavalleria di ciascuno ordine, e
lato degli studi, star qua o stare a firenze è quasi tutt'una:
, / dimorar mi con vene e stare 'n parte. latini volgar.,
erano poveri, e con venia loro di stare con l'arme allo assedio di pistoia
à detto che è cosa da non stare, per ora almeno, in pensiero.
la lor contesa. ariosto, 20-132: stare in danno del tutto era men male
/ potea toccar la terra, e stare intero. leopardi, 886: benché
calurie a biada: i luoghi sterili lascia stare, e coprire di selve. giov
perduto, / altezza non degnar e gente stare, / da parte de la vostra
un ditino a tutti, e credendo di stare a cavallo dei due partiti, era
, non che agli omini, de stare a ragionare cum voi, ché più bella
qualche piccolo buco, servendo per aver da stare all'aria chiara solamente i cortili ed
con questo monte in su la terra stare / sì ch'amendue hanno un solo orizzòn
divertirsi, ed io sono condannata a stare in casa o a sortir con mio padre
radunare; e tempo è buono da stare cheto e tempo da gridare. boccalini
portare nulla di illecito, e a poter stare con la coscienza tranquilla, se pure
o vero per assi diviso, vuole stare un tempo, acciocché bene si possa
da via, acciocché non abbiano occasione di stare in parata per divertire i nibbiacci che
scorza; / ma riguardare al troppo stare al sole / che del morbido molto
rascese: / e 'n questo modo stare a le difese, / mova scirocco,
il fabbricare (o raggiu stare) doghe. carena, 1-254
, 1-141: sia lecito alli fidari stare in detta dogana fino a tutto dì 20
prende più loco / e non pò stare incluso. compagnetto da prato, xxxv-1-165:
gravissime de'viniziani, e dimostrando di stare sospeso, consumava il dì senza esprimere
cosa vivere puro e netto, cioè stare casto. bianco da siena, 141:
è dura pena al cor dolenti / stare tacenti -e non far dimostranza! rinaldo
tu stessa; melania mia, non stare a ingrandire le dolie dei tuoi squisiti
tutti i membri gli impedirono che né stare in piedi né moversi potea. serdonati,
collo che si fanno maggiormente sentire nello stare giacente. pirandello, 6-306: sapeva
stando in orazione vidde una dolzèlla bellissima stare dinanzi a sé e portava in capo
domati e stanchi, e tu per lo stare indarno se'forte e prosperevole.
careri, 2-i-316: come domine può stare che il pesce non muoia fuor dall'acqua
non se n'andasse senz'essa, lasciò stare l'orazione,
difenderla, né accusarla: bensì lasciando stare l'errore e le passioncelle che la
; altalena. 4. locuz. stare a dondola: trastullarsi. g.
mattea '. -dondolarsela: stare in ozio, senza far nulla;
. disus. spasso, passatempo. — stare, andare a dondolo: divertirsi,
-acer. donzellane: chi ama stare in ozio, scioperato, fannullone;
di fuori siena, che non possono stare sicuri, almeno ch'e'potessero venire alla
cadute e d'alberi dormenti che paiono stare a quel modo da trenta secoli.
l'occhio e vide apertissimamente l'abate stare ad ascoltarlo. g. rucellai il
pietre, non che agli omini, de stare a ragionare cum voi, ché più
, star tranquillo, non preoccuparsi; stare in pace. bembo, ii-137:
il mercoldì e il -essere, stare a dormire: stare dormendo, dormire
-essere, stare a dormire: stare dormendo, dormire. pulci,
dormivegliare, intr. (dormivéglia). stare in dormiveglia, essere in stato di
protegga. nomi, 12-46: a stare in compagnia di quei sonetti, / che
. eran collegati e fraterni, degni di stare insieme. gli scribi erano i dottori
riman dolente. -gallo fa gallina stare a sua dottrina: per indicare il
garzo, xxxv-11-302: gallo fa gallina / stare a sua dottrina. 8
costrutti perifrastici con valore di futuro: stare per, essere sul punto di.
, e l'attitudine. -fare stare qualcuno al dovere, tenere a dovere:
/ il dire: io la farò stare a dovere. s. maffei, 5-1-56
appaltatore usuraio, e ottenne di farlo stare al dovere. -ridurre al dovere
viti per lo campo tutto perpetualmente debbono stare. serdonati, 9-330: per dovunque andavano
giordano, 153: meglio... stare in camera tua, e pensare di
? -essere, mandare, mettere, stare a dozzina, in dozzina: essere
dozzina, in dozzina: essere, stare, mandare, mettere a pensione presso
a gente contadina. -essere, stare in dozzina: non dimostrare spiccate doti
. guicciardini, 154: sforzerommi stare il più del tempo solitario alla villa
1 (28): è meglio a stare col leone o col dragone che stare
stare col leone o col dragone che stare con una rea femina. cellini, 1-83
la drapperia, e devea per obligazione stare tre anni a servire in bottega.
si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo;
la povera donna e la desolata fanciulla stare in una tale incertezza, a mulinare
la povera donna e la desolata fanciulla stare in una tale dubbiezza, a fantasticare
dubbio tutta toste conosce se si conviene stare o andare. boccaccio, iii-10-64:
dubbiosa, / e consigliollo alfin di stare in posa. machiavelli, 6-7-
dubitanza di peggio facevano li suoi parenti stare attenti a'suoi conforti. boiardo,
hanno alcuna dubitanza. -essere, stare, trovarsi in dubitanza: sentirsi incerto
iii-2-8: oh, devi confidare e stare di buon animo, considerando il termine
non mi fiderò mai e poi mai di stare in due in una camera! imbrumi
le tre. -rimanere nel due: stare nel giusto mezzo. pallavicino, i-75
-fare, formare duello; essere, stare a duello: duellare. - anche
tal temeritade, / che vuol col galantuom stare a duello. c. gozzi,
, pur così graziosa, che doveva stare, tutto il giorno, al mio fianco
si debe fare campanile, anzi debe stare separato, come ha il domo e
stigliani, ii-274: io non posso stare a duplicare e triplicar lettere senza proposito
tornasse a durare / sempre voria là stare; / ma che ciò sia non veggio
final pace e concordia. 3. stare lungamente, fermarsi, restare, rimanere;
, 1-676: non meri tono altro che stare alla servitù del signore di
durissimi, sotto i quali le genti potevano stare senza pericolo. tasso, 20-86:
(1-5): più non vi bisogna stare a dura, / da che non
. bentivoglio, 4-798: chi può stare in dubbio, che non convenga eleggere
uomini, et io, per non stare in cotal peccato, mi sono messo arditamente
amore divino, ch'egli, non potendo stare fermo e sostenere tanta soavità, si
. letter. languire, infiacchirsi; stare in ozio, inattivo. petrarca
excèllere 1 superare, essere superiore, stare in una posizione elevata '. eccelsaménte
abitazione della città e sono iti a stare alla villa. leonardo, 2-258:
in quelli alcuno altro omo con voi stare non debbia. et che si debbia fare
desideri carnali, e da'diletti carnali stare sempre lontano. s. bernardino da
dai quali non potette impetrare di potere stare a roma, e ancora che promettesse
iv-503: non è tanto indegno di stare nel cielo di santa chiesa un luminare
grande quercia; presso l'edicoletta: per stare a vedere i contadini e i poverelli
cittadi; perocché si dilettaro le genti di stare insieme. dante, conv.,
, / e se pur vi vuo'lì stare / non curar d'edificare, /
. è bene necessario... stare in modo edificato con l'animo, che
volgar., 1-68: s'infignea di stare intento all'edificio del tempio e ad
prima di lui. -disus. stare in collegio, o presso qualcuno,
della loro educazione, né vi vogliono stare per l'alterezza dell'animo.
effetto. ariosto, 46-113: pur stare ella non può senza sospetto; / che
eia, frate asino, così ti conviene stare, così essere battuto! ».
. de amicis, vi-1001: o stare a mensa con le fronti chine / argomentando
caso venisse che tu non vi potessi stare, eleggi un'altra terra per tuo sito
giordano, 5-172: nulla cosa dementale può stare in cielo, se non solamente il
stando in orazione vidde una donzella bellissima stare dinanzi a sé. -sostant.
questo, che detto hai, lascialo stare; / ch'ogni ruina tua di
stata tanto nel peccato che non poteva stare troppo salda a queste elevazioni. pananti,
essere sempre ed energicamente soggettiva, senza stare a confondersi pei contrasti in cui il
sia venuto / di non dover più stare in questa forma; / essendo il suo
la parte non lucente, e marte stare celato tanto che rapparve da l'altra
insieme. 12. aver inizio, stare per iniziare (una stagione, tavola ritonda
matrimonio, però che meglio è questo che stare in fuoco. ricchi, xxv-1-177:
l'entrata della città. -essere, stare, andare, venire a entrata: essere
l'acqua del mare andare suso e stare come monte e poi tornare in entro
se ne trova alcuna ommessa che possa stare tra esse. carducci, iii-21-256: molte
evo, ferrati fin dove ferro ci poteva stare. d'azeglio, 1-37: so
secolo. 6. rifl. stare in equilibrio, tenersi in equilibrio (
, cadere. -tenersi, reggersi, stare in equilibrio: star ritto.
in quelle eccelse regioni ov'e'possa stare equiponderante con le altre sostanze che vi
/ troppo la gente, per non stare indarno, / reddissi al frutto dell'
, 1-117: non può la musa mia stare più cheta, / o mente di
., iv- xxiv-9: lasciando stare quello che egidio eremita ne dice
. medispini, 1-489: lasciò stare [il papa] i frati ermi-
drizzarsi sulla persona; levarsi (o stare) in piedi. dante, inf
del nonno e non voleva saperne di stare nel chiuso di quel negozio. -che
dilettarsi sotto quel verde, si può lasciare stare, errando con le barbe a sommo
di montemurlo. -milit. essere, stare, tenersi all'erta: esercitare un'
scornacchiando, / chi seco dorme farà stare a l'erta. manzoni, pr.
che hanno alla robba de'padroni, stare all'erta e dare all'arma d'ogni
che la repubblica di genova non dovria stare tanto sul duro, e piaccia a dio
, che con molta difficultà vi possono stare. garzoni, 1-799: allora con terra
refrigerio / un lungo cicalare, e stare a bada, / noi abbiamo
, esaltano e abbassano, mi confortò stare da quelli lontano. tasso, 10-71:
gittano, imperocché due esciami non possono stare insieme nel piccolo. g. rucellai,
hanno il verso esametro: perché lasciando stare l'altre cose, cotal verso ha
esami ti risponderò esaurientemente perché desidero di stare nuovamente in conversazione con te come prima
a vari alberghi, e di quivi stare s'appaga. cattaneo, ii-2-82:
escarcerato atri, che ieri si dicea stare per la testa. imbriani, 2-106:
, commettendogli che... facesse stare all'ordine tutti i caporioni, o,
e la vita, che non può stare senza esclusioni, senza ingiustizie, senza
conciliatore, ii-221: non si deve nemmeno stare esclusivamente alla definizione del romanticismo, proposta
pirandello, iii-240: v'insegnerò io a stare in classe! intanto esclusi per tre
, vedendo el cavaliere sì escomen- toso stare, a la raina andò celatamente.
scusarsi. cavalca, 11-1: lascia stare ogni parola superflua, e escusatoria,
ridusse a dire suo ufficio, e stare in orazione, e poi tutto il
il ne- pente, / che fa stare il mondo allegro / da i pensieri /
il tempo suo, e di non stare ozioso; e singolarmente all'esercizio dell'
383: dicono che socrate presumesse a stare unito con quel canchero della sua moglie,
, e tutto lo esercito del cielo stare dinanzi a lui e dalla parte diritta
per contrarie esigenze, a forza di stare dubbiosi fra le vecchie e le nuove
fusti che non si capiva come potessero stare in piedi. - poco numeroso
* da, fuori 'e sistère * stare, fermarsi '; cfr. fr
: o grillo, come mi hai fatto stare un pezzo esitabundo e dolente? perché
: ma poe che tantu non potte stare / che lu voleva puro exorare, /
il tempo del verno, e non possiamo stare senza sussidio; e anco questa non
troppo temo che non potrò mai più stare lungamente a dimora in nessun luogo d'italia
degli antichi romani, donde esso potessi stare a vedere tutto questo suo progresso.
arbori a dove si cognosca che possino stare. algarotti, 1-108: ad oggetto
/ in altra parte poi la vidi stare, / dond'io il seppi, e
sostituito dal part. pass, di stare: stato (estato); ant.
sopra di lui. 3. stare, trovarsi; abitare, dimorare, risiedere
a tutte quelle che enno in tale stare. dante, vita nuova,
a me? -importare; premere, stare a cuore; interessare. catone volgar
-seguito da un pron. pers.: stare soli, agire che sbavi e con
in pos persona indicata, stare dalla sua parte. -al sesso
degli agolanti... ma, lasciando stare di quale ii-205: la perdizione tua
o vicino a fare qualche cosa: stare per farla; accingersi a farla.
(1-6): più non vi bisogna stare a dura, / da che non
tu cognosciuto dunque ogni cosa così lungamente stare e aver essere, come lungamente sia una
/ e nel mio core come potè stare, / che nentr'esso la porto la-
eroico. bacchetti, 13-500: doveva stare... nella lotta tremenda e salutare
son esso. pigliatemi, e lassate stare costoro. -davanti o in unione
la cortesia tua, io non voglio più stare con esso teco, ch'io vado
, sostituita dal part. pass, di stare. èst (disus. èste)
(per la coniugaz.: cfr. stare). ant. stare.
cfr. stare). ant. stare. giacomo da lentini, 49
calcata. = deriv. da stare, col pref. e-intensivo. estare2
croce, 1-26: buona cosa è a stare in nella soavità chiara del pascimento che
7-96: se l'educazione e il sapere stare al mondo sono fatti esteriori, un
, 460: tu che vuogli andare a stare dinanzi a dio, lo tuo vestimento
sensibile. gioberti, 3-19: lascio stare che l'osservazione esterna e gli esperimenti
all'estero, trovarsi all'estero, stare all'estero: in un paese straniero.
e insolito modo di nivasio dolcemare di stare in bicicletta. estivare, tr
che mi ne fa tuttora in gioia stare, / che 'fra esti amanti m'à
allora che meglio si pensava di stare, le sue mutazioni le fece
.. e per il principio innato di stare in continuo moto, e per l'
che con gli uomini non sostengono di stare, e a dio non possono piacere
a esser figliuola, cioè essere e stare in perfetta carità, fa come 'l
atto a ponere il freno e fare stare a segno un cervello eteroclito e così
senza mai essersi domandati la ragione dello stare al mondo. c. e.
, 273: iacomo, avendomi tu facto stare di fuori più che non averei voluto
, ho risoluto di far fronte e di stare all'evento, nasca ciò che ha
. guicciardini, 154: sforzerommi stare il più del tempo solitario alla villa
e ch'io v'abbia a stare in perpetuo di questa pensione, non mi
, 8-64: una notte che pareva stare particolarmente male, una notte umida e
per l'occhio del mondo, di stare per una metà con lui nella fabbrica d'
fonte si conviene fabbricare, e qui fare stare uomini con balestra e con lancioni,
a le case de'particolari, lascio stare che queste di francia siano per l'
paese / onde vieni? e dover stare osservando / a fabricar le salse ed aspettando
veri, quando capita un'ora da stare tutti i giorni, con la soddisfazione
pericoli. goldoni, iii-48: non voglio stare alla finestra, quando in faccia vi
: tuta quella faciata si costuma lasarla stare per ditta cassa. marino, i-233
stesso veder qual meglio torni, / lasciarlo stare o ritoccarlo. 11.
rara ancora che è l'arte di stare nel mondo, dovrebbe possibilmente attenersi alla
volte sopra i faggi altissimi era veduto stare in orazione levato da terra. petrarca,
di piastre, articolata per consentire di stare in arcione. -per estens.
io sono tanto invaghita che non so stare altrove che in questa casa, perché pochi
ella disse: io ci vorrei poter stare, come vi ho detto, per sempre
52: la- sciam berta con milone stare, / che purgheranno il lor commesso
: trovarsi in errore, ingannarsi; stare dalla parte del torto; risultare fallace
ballo, / ché faria fallo a stare in sì bel lato. caro, i-51
et in mio desonore conportasti de stare a scoltare le mordace, fal- sifice
dite da maravigliare. che falsità potrebbe stare nascosa nello argento provandolo a paragone al
, 38-49: quando io ti confortava a stare in pace, / fosse io stato
di famiglia. donna brigida non poteva stare una giornata senza averla un poco vicina
famiglia: sentirsi a proprio agio, stare fra persone di indole, di condizione
lui essere uomo per aggirare e fare stare gli altri, si dice:..
era appeso alla paratia e non doveva stare spento mai neppure durante il suo sonno
u fante, u factore essere u stare co'lui [a un mercante insubordinato]
6 -conci. (140): lasciando stare la prima parte, che è opera
cosa vuole? non ho tempo di stare a sentire le sue fanfaluche. palazzeschi
vi fa tant'onore, e che può stare a petto delle migliori del goldoni.
, come son io, può mal volentieri stare e rispondere allegro. -noncuranza
dopo avervi dato il soggetto, vogliono stare a tempestarvi e rompervi la fantasia con dire
. -stare dinanzi alla fantasia, stare nella fantasia di qualcuno: tenere in
tenere in pensiero, in ansia; stare nel cuore, nella mente. foscolo
fantasia. -stare in fantasia: stare in ansia, in sollecitudine. -
/ in altra parte poi la vidi stare, / dond'io il seppi, e
u fante, u factore essere u stare co'lui in de la dieta botega u
. prov. scherza coi fanti e lascia stare i santi, scherza coi fanti e
però dice: scherza co'fanti e lascia stare i santi. aretino, 8-396:
abito radicato di scherzare coi fanti lasciando stare i santi. -fare come i fanti
lui essere uomo per aggirare e fare stare gli altri, si dice: * egli
una fantoccia, anzi pretende di potere stare a tu per tu con quei cuochi
. / or perché spesso io soglia stare in villa, / vi figurate voi,
viene tacere, ei ti conviene stare in guinzaglio, pigliare in barzelletta
la torta al suo divoto, lascile stare. beicari, 1-52: noi ti preghiamo
: alle cascine! in bòboli! stare per la mano a fare conversazione francese
sì. -importare, premere, stare a cuore. dante, purg.
a piovere tutto il giorno piuttosto che stare una mezza giornata carponi in mezzo al
questa vita faccia col suo e lasci stare l'altrui. ariosto, 42-56: ma
armi potevano essi far di meno di stare con tanta sollecitudine a far le guardie nel
. paleotti, l-n-469: lasciamo stare che spesse volte l'uomo s'attribuisce
; / e già mi par vedere stare a desco, / ed in terzo,
-ventriera. pirandello, 7-664: stare a letto tre o quattro mesi, ben
'abbruciare insieme una fascina ', vale stare al fuoco a scaldarsi, e spendere
di paglia il posero e lascia- ronlo stare tanto ch'egli si risentisse. boiardo,
fascistóne », soggiunse « e bisogna stare attenti, come si fa a parlare con
faceva avvertito sua maestà che mi lasciassi stare, perché lui mi teneva prigione per
somma potenza di citerea, giurammo di stare, mentre lachesis, fatale dea, la
simintendi, 3-236: o cavalieri, fatelo stare fuori della città o legatelo con
resurrezione. bartolini, 1-43: a stare a vedere vivere un fiore sembra sia troppo
sulla fatta: essere sulla traccia, stare inseguendo. pulci, 25-66: quando
cavalieri di dì e di notte possono stare, posciaché il nemico gli assegga. f
trascurare i propri interessi. -anche: stare tranquillo, essere sicuro. bruno,
/ tientegli pure, e non mi stare a crocchio; / mentr'egli è tempo
maggiormente le cose pubbliche per niuno modo stare non possono celate. aretino, ii-125
antonio di neri da castiglione vene a stare con eso vui per fatorino di boteca.
dipintura, creder che sieno fumo, e stare sempre d'un opinione che questo vivere
, o certamente sedrà di fuori per stare in favole. -vendere ciance a
. equicola, 294: ma lasciamo stare i favolosi dei da parte, che
degli appetiti,... dee stare oculata. 4. figur.
guicciardini, 2-6-106: non verrebbono a stare in fazione quindici dì. tesauro,
patrizi del comune. -essere, stare in fazione, di fazione: in continua
servigi del tabernacolo. -mettersi, stare in fazione, di fazione: star
le febbri, venire le febbri: stare in pena, angustiarsi, preoccuparsi.
rosso per fino alla feccia; ché stare in guardia / senza vin rosso per
egli essere oggimai, se tu dei stare al fracidume delle parole d'un mercatantuzzo
, cioè operante, non può mai stare né senza la speranza né senza la
occidentale hanno interesse, anzi necessità di stare uniti per difendere i propri ideali civili,
gl'infermi e i fediti non possono stare a battaglia. boccaccio, dee.,
. -essere involto come un fegatello, stare come un fegatello nella rete: esser
disse subito che questi non erano tempi da stare in pantofole e che chi aveva fegato
: lei, la perpetua, vorrebbe stare seduta al fianco del letto, come
noi stanchi e lassi per le battaglie dobbiamo stare a roma nella pestilenza? lollio [
queste liscìe, e feltrate si lascino stare in catinelle vetriate a posare per quattro
testi non toscani, 13: non vogliate stare in parole e fare cun fa le
, per che io non mi posso stare securamente a lui. de'mori, x-983
feminile, che nel- l'andar e stare e dir ciò che si voglia sempre la
.. van con furore / per stare a paragoni ed a frontiere / di feminucce
era forza, a la poveretta, stare interizita e non voltar la testa se non
. giovio, i-278: dice che voi stare tanto che possa vedere la feria della
noi ferirebbe mai; cioè, di volere stare a contrastare con lui: ma è
pene nente m'alegera / e fami stare in tal loco mainerò, / che se
, sì che gli archibugieri vi possano stare coperti, e insieme scoprire il nemico.
o piccolissime, e quasi feritoie da stare in guardia per la mira, e tirar
cadevano. bembo, 1-30: lasciamo stare che di riposati, di riguardosi, di
fermisi con cose che ferma la facciano stare. boccaccio, v-230: ravvoltisi i capelli
che voi mi fate, di venire a stare in roma con voi...
una volta lo animo, e siate contenti stare quieti a quelle cose che per noi
uno in letto: costringere qualcuno a stare a letto per guarire da una malattia.
e fermarti in questa verità, e non stare tutto dì in frenesia. loredano,
. fermézza, sf. lo stare fermo, immobile; staticità, stabilità
: non è 'l secol disposto / di stare in cosa ferma sol un punto,
bene ordinata, panni che sia potere stare fermo con seco medesimo. dante,
, conducendole al luogo dove hanno a stare di fermo. -star fermo:
non muoversi, fermarsi; essere o stare immobile, fisso, attento. giamboni
fermisi con cose che ferma la facciano stare. meo de'tolomei, vi-n-51 (19-40
1-24: queste ci fan più tosto stare a segno; / sonci appariti tre feri
evo, ferrati fin dove ferro ci poteva stare. carducci, 896: sceser vostri
: mi fermo perché mi accorgo di stare scivolando sulla china dei luoghi comuni e
mescola insieme a fondere, e poi lascia stare. g. f. a chiliini,
scherzi prima di asti. ci toccò stare per un'ora nella neve a bruciarsi le
e molte volte mi disse: « lascia stare teria della gola, s'incendono
a'piedi per pastoie de debiti lo fanno stare in casa. ammirato, i-190:
versi latini son d'openione che possino stare apetto dell'eneide. cicerone non mi par
-suonare di fesso: entrare in coma, stare per morire. de marchi,
più grave è non udire messa, ovvero stare ozioso nel dì della domenica o in
. varchi, v-146: per lasciare stare molte maniere di componimenti plebei, come
con esultanza. -essere, in festa, stare in festa, vivere in festa:
i dì che la fiera in piè stare / è usanza, chiamate le nundine,
altrui ira, e non ardere e stare mansueto e quieto essendo provocato, grande
, sm. il fiancheggiare, lo stare al lato (di persone o cose)
fianchéggio). cingere i fianchi; stare ai lati (di persone, cose,
l'armata turchesca..., potendo stare sorta in ordinanza, e facendosi quasi
5. -andar e % essere, stare al fianco di qualcuno: stare continuamente
, stare al fianco di qualcuno: stare continuamente in sua compagnia; fargli premura
, e sollecitar con premura, e stare a'fianchi giornalmente al sig. cionacci.
fianco. -essere, mettersi, stare, correre al fianco o ai fianchi
fiasco hai a bere, se tu vorrai stare a mio pane e a mio vino
badavamo a gridare; e per farli stare un po'fermi fu aperto il sacco della
di un fiato: « la vita è stare in città dove ci sono i caffè
merdosi che depennate, allora che dovete stare in letto, rallentar coreggie e far le
pananti, i-145: non potendo più alcun stare alle mosse, / mentre i piatti
altre opere, come se ci dovessero stare etemalmente. dante, par., 21-18
meraviglia è poi é'ebbe fidanza / di stare a fronte al saracino e al moro
. montano, 342: lasciate stare i calendari, sui quali c'è poco
stato poco innanzi, non si fidavano stare nelli piani. bibbia volgar.,
mi fiderò mai e poi mai di stare in due in una camera! pea,
moravia, xi-101: finì proponendomi di stare in negozio, una grande e vecchia
e dilicata, / come ti veggio stare assetata, / di fel e aceto fusti
-dare il fieno alle oche: gingillarsi, stare senza far nulla. a.
si deve rimanere inattivi, non bisogna stare con le mani in mano.
proporzionatamente piccolo, optimo figmento apparea dii stare inconstante e di mora impaziente, vedevasi
, i-206: la vostra mula lasciatela stare, perché non voglio maritarmi. figurati
ci sarebbe, per una moglie, da stare troppo tranquilla; è sempre bene avere
schiere ovvero filari degli arbori, potranno stare quanto piacerà più lontano. b. davanzali
, no. -non ha a stare in un filar di case: non è
tortelli. basta: la non ha a stare in un filare di case. se
. 3. locuz. -far stare al filatoio: fare stare cheto,
locuz. -far stare al filatoio: fare stare cheto, tranquillo; calmare.
a uno, o farlo filare o stare al filatoio 'significa per bella paura farlo
bone. nardi, 11-77: lasciando stare queste digressioni, torneremo al filo della
del collo. -stare a filo: stare teso come un filo. tanaglia
bono da deo creato; / de stare en lui ennoxio granne è filosofato: /
37: sempre stimai la filosofia poter stare dalla eloquenza separata, e non questa
della stor- lomìa, i quali faceva stare appresso di sé, dimandava ciascuno di
la vita sua, e pensando che lo stare come filosofaccio, sporco e senza regola
, ii-632: pare che non si possa stare a vivere senza un nutrimento travestito con
quale gli era detto che non potea stare in orazione. masuccio, 38: toccando
, iii-1006: il venire e lo stare a roma è stato ed è per me
carmino, sì com'è usato, debiano stare ginochioni, tanto quanto le laude si
morte; essere ridotto in fine; stare, venire in fin di vita,
però non si puote errare a lasciare stare le cose altrui; ché, se non
prima qualità, e siete fatta per stare in una bella casetta. -per
1-64: chiede da cena, e vuol stare in cucina, / e dà di
? goldoni, iii-48: non voglio stare alla finestra, quando in faccia vi è
non c'è al mondo più bello stare che qui in roma, quando uno
, si mette in capo di volere stare alla finestra col tappeto, e d'esser
ogni dì un vestir nuovo, non stare lichisata e civuettata, non èssare usciuola né
l'animo savio diliberò di stare, considerando che molto valea meglio
che è buono acconciarsi dell'anima e stare apparecchiato. gelli, ii-55: tu dì
seguito del fatto, finiva col lasciarlo stare. de sanctis, 7-495: alla cima
e mal seguita, senza finita lasciò stare. d. bartoli, 40iv- 491
verrà a morte, che poco più stare / potrà, che le converrà far
io... non faccio finta di stare con un uomo solo e poi tutte
cui appartengono forme pelasgiche che possono stare a galla grazie a bolle gassose contenute
voi fiorisce e grana. -non stare in sé (per la gioia).
e po accusare chello che non po stare; e po cercheno la sua firma
quanto abbiano a fare, o a stare saldi, o gire avanti, o tornare
alberi] hanno fisse le radici, lasciamo stare lo inaffiare. -rifl. radicarsi.
questo mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno.
che possa nell'acqua tesa e diritta stare. soderini, ii-367: quella [spelta
tentazioni, [la mente] non potrà stare vota delle calurie de'pensieri. savonarola
, 1-141: o dolce madre, lassa stare 'l pianto, / che di lassarti
1-2-121: egli ha il pensier di stare allegramente, / l'uso di far de'
il vento: lasciavi per un anno stare il capecchio per fodero al primo verno
più che maggio foglie. -rimanere, stare a odorar le foglie: vedersi ingiustamente
.). alberti, 27: stare desto, et provedere da lungi ogni
, acciò che io possa costì dentro stare al coperto, per ciò che da poco
/ diffusi papaveri. / voglia di stare / nel folto sonno / fedele,
-essere alla fonda, mettersi, stare alla fonda: essere ormeggiata (una nave
(fondéggio). dar fondo, stare alla fonda. sassetti, 326
con tanto duolo, / in terra stare, in così basso fondo.
dal becco aguzzo così detto, e dallo stare nelle siepi. pascoli, 537:
nota la storia della donna che soleva stare, forbice forbice, a tu per tu
-stare a forbire le panche: stare senza far nulla. s.
, forca; se tu non mi lasci stare. mercati, 55: tu mi
il mio vituperio. -essere o stare tra le forche e santa candida:
cecchi, 1-2-99: io sto, come stare in su le forche. 14.
corde. tozzi, i-200: doveva stare attento che i cenci tesi alle finestre
forcuni, / e mille altri ne fa stare, che pagono co draguni. cenne
boccaccio, viii-2-153: mi piace di lasciare stare la sollecitudine, la qual pongono.
furia di questo vento, non vi può stare né albero né pianta alcuna. menzini
questa pignatta nel forno, e lasciavela stare per fino alla mattina. s
conoscimento, / in tutto lasserebbe amore stare, / se non avesse di quel
e mangiare de'fiamminghi (che poco possono stare digiuni) era loro malagevole. albertano
: un dottore fornito di barba non può stare senza far nulla: i sofferenti lo
in forse. -essere in forse, stare in forse: in pericolo. frezzi
-essere in forse, rimanere in forse, stare in forse: in stato di dubbio
serve ancora per lavorare statue che debbono stare intorno ad acque e fontane. targioni
, aceto forte galavrese, / e stare come ribaldo in arnese, / con
col lucco sul codione, né di stare / in panciolle sonando il campanello.
è mutato modo, e vinconsi per stare bene fermi. il perché 10 vi
subito. -stare in fortezza: stare a guardia. storie pistoiesi, 2-214
fortuna la mia vista debole mi fa stare all'erta. nievo, 1-266: iddio
ottimo, iii-267: piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti
.. dicesse la felicità umana stare nelle forze del corpo, direte di no
7 (115): a forza di stare attento e di domandare,..
: -perciocché il cuore umano non può stare che non pensa alcuna cosa, se egli
rpóttov tivdt una soggettività. -essere, stare in forza di qualcuno: essere in
l'uccisore infame. -essere, stare in forze: trovarsi in ottime condizioni
lavoriamo come muli e abbiamo bisogno di stare in forze. bacchetti, 13-477:
molti vostri conti si veggano per ordine stare, non fa forza se da capo o
'n tal loco lo coragio / mi face stare, che certo non sagio / seria
, di pagina stampata, dove facciasi stare di molto carattere. 11.
una grande infiammazione fosforica, che ci sembrava stare in mezzo ad un lago di fuoco
quel corpo ovato e vuoto ha da stare il capelletto d'ottone con la fossetina
menerete a'fossi, e lasciare telo stare a'lupi ed a'cani ed all'altre
-cavalcare il fosso; stare a cavallo sul fosso: fare il
mi cresce di sorte l'animo vedendoti stare a casa, che io vado in cimbalis
l'altra, non poteva lavorare o stare in casa. v. borghini, i-iv4-
egli essere oggimai, se tu dèi stare al fracidume delle parole di un mercantuzzo
, e non sanno come si fa a stare nel sartiame col piede fermo sulla corda
badessa, c'era anche quello di stare in un quartiere a parte. [ediz
in franchigia, mettersi in franchigia, stare in franchigia: in luogo sicuro, inviolabile
l'abbiamo. -star franco: stare tranquillo, stare di buon animo.
-star franco: stare tranquillo, stare di buon animo. ser giovanni
amor tanto frappa / che chi vuol stare in questo mondo errante, / e
. intr. con la particella pronom. stare in mezzo (uno spazio, un
.. il padiglione, per potere stare al coperto; e li fu risposto che
salvo. -essere in frasca, stare sulla frasca: essere in attesa di
frasca che 'l pisello. -essere o stare come vuccello sulla frasca: essere nell'
: parti bella cosa, fraschetta, di stare ap- appresso le persone, quando ragionano
, nudi e freddi, pareva di stare nell'ambulatorio di un ospedale.
o fa freddo, venirsi a trovare e stare insieme a discorrere e sfogarsi.
dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo
, 8-122: non ti disfacevi tu a stare in letto sendo sana? - mi
fregatura. perché lui si crede di stare scoprendo la interpretazione di una cosa viva;
più le rodea. e non potendo stare al ballo, in sulle banche si
e impazziva pensando che altri due giorni dovrei stare senza vederla. manzoni, pr.
fermarti in questa verità, e non stare tutto dì in frenesia. gelli,
, 2-28: fermo però non poteva stare; il destino gli aveva dato in sorte
freno? -stare a freno: stare calmo, tranquillo; aver dominio di
questo ora a quello, né potendo stare a freno in modo che sempre tumore
logo en lo quale eia sole esere e stare. dante, par., 22-38
), oppure per il fatto di stare in luoghi freddi, di conservarsi nel
, godere, prendere il fresco, stare al fresco: d'estate, in luogo
nella via, non per modo di stare, quasi come d'un fiume della
natura frezzolosa. speroni, 1-4-15: stare inquieto, andare / frezzoloso e
, pericolosa; fremere d'impazienza, stare sulle spine, essere nervoso.
buon, né bello, / ma stare intenta sempre in tutti i lochi,
in tono di indifferenza: « lascia stare; non occupartene; sono affari della giustizia
che sia giovene e grassa, lassa stare le vechie e magre: e quando
. calandra, 213: bisogna stare con gli occhi aperti... guardarsi
, dopo le giornate di guerra, stare in un prato ad eseguire le istruzioni
austria, trovandosi esercito da poter già stare a fronte del nemico,..
vi splende, è poesia, e può stare a fronte di qualsiasi altra e sublime
favore dell'imperatore. 3. stare di fronte, essere dirimpetto. p
fronteggia con munite fronti. -figur. stare alla pari, reggere il confronto.
.. van con furore / per stare a'paragoni ed a frontiere / di
. varchi, v-146: per lasciare stare molte maniere di componimenti plebei, come
tutte le tasche, né le lasciano stare, se prima il soldo richiesto non cada
per quattro dita, e vi si lasci stare in molle per due ore,
, che sarà impossibile che vi possino stare le genti che v'hanno a rimanere secondo
, 11-24: le loro famiglie possano stare... e usare e fruttare i
più elevata educazione intellettuale siete condannati a stare quasi esclusivamente tra miseri idioti. svevo,
frettolosamente un luogo; tenersene lontano, stare alla larga; evitare sistematicamente determinati ambienti
. -essere, vivere fuggitivo: stare nascosto; vivere alla macchia.
glorioso. boccaccio, viii-3-207: lascerò stare i fulgidi nomi d'euripide, d'
beicari, 6-165: vidi una colomba stare sopra il suo capo, fuligginosa come
forse, che ogn'uno abbia a stare / con lui, presuntuosi, tutti boria
entrato mezzo in bizzarria, non volle stare a udirgli, e subito gli prese per
in altro luogo dove i detti uccelli sogliono stare. gelli, 15-ii-172: * strambe
essere nell'incertezza, nel dubbio; stare sulle spine. -tenere sulla fune:
34 (595): ognuno cercava di stare in mezzo alla strada, per timore
130: -ma che voglio / io stare a cercar più cinque piedi / al
mi muovo: / megli'è morir che stare in questo fuoco. / io non
dato fuoco a un fienile, deve stare attento a chi gli dà del tu.
che vedute / avian sol contra certi vizi stare. dante, inf., 6-38
3-241: dovrebbono [le donne] stare in casa e non andare fuori. dante
italia. cicognani, v-1-221: andava a stare così fuor di mano dove non giungeva
cose, le quali non si convenivano a stare in esso, ne cacciò e gittò
non siano troppo usi a sguazzare e stare co'piè pari..., nondimeno
furioso / che perduta la giovenca non può stare fermo / e va per le selve
: dalla legge è vietato a'furiosi stare in giudicio. scala del paradiso, 186
. rev. ma avesse ozio di stare in villa, alla vista della fumana che
vacca! non vedi che non puoi stare in gambe, e che il tuo viso
ii-514: ha veduti i gatti? lasciati stare si fregano e fanno le fusa;
d'annunzio, iii-1-521: e stare tu potrai alla finestra / e guardare le
il matto ero io che non ci sapevo stare. nievo, 1-555: gli inglesi
posto i marinai per lavorare o per stare di vedetta; coffa. m
il ma rinaio destinato a stare sulla gabbia per aver cura delle
premuroso di quel che è, sa stare naturalmente in contegno. landolfi, 3-165:
ale a le piante. - stare gagliardo: godere ottima salute. caro
la gagliofferia. / e lo 'nverno stare al sole / e la state all'ombra
cotale roba mutare le gale o lasciarle stare. cammelli, 129: ecco la
dolore, voleva schivare la compassione collo stare sulle gale e non perdere la maggioranza
poi sempre dire che un modo di stare alla tastiera « pulito » come quello di
gentile orticello; ed hacci bello e fresco stare. sinisgalli, 9-130: ti voglio
piaceva assai d'esser vagheggiata, non sapendo stare, come si dice a genova,
braccio. -mettersi, porsi, stare in o sulla galanteria: darsi alla
testa. giraud, 2-159: conviene però stare attenti sul modo da fargli conoscere la
temeritade / che vuol col galantuom stare a duello. redi, 16-v-348:
col prossimo, nel conversare, nello stare a tavola, nel camminare, nel
aceto forte galavrese, / e stare come ribaldo in arnese, / con panni
, e senza soldo, si giuocano lo stare i tre, i quattro e i
i-181: i franzesi, non potendo stare sicura nel porto l'armata loro, che
soltanto il dispetto. -essere, stare, rimanere, tenersi a galla: galleggiare
si vorrebbe sciupare, vorrebbe aspettare e stare sempre a galla. -la verità viene
estens.: venire in superficie; stare sospeso. dante, inf.,
. alunno, 1-161: 'gallare'è stare a galla, idest star di sopra l'
'gallare'egli è anche lo stesso che stare a galla, galleggiare. arici,
galleggiàbile, agg. che può stare a galla. = deriv.
sf. capacità di un corpo di stare a galla in un liquido. -in partic
sm. il galleggiare; possibilità di stare a galla. galileo, 4-2-108:
galleggiare1, intr. (galleggio). stare a galla, mantenersi a galla;
per estens. emergere, star sopra, stare o sembrare, sospeso in aria (
a roma,... deliberarono stare piuttosto alla misericordia del senato che alle
. 2. locuz. -essere, stare in galloria: essere smodatamente allegro,
« le colonne della società » di stare all'erta. gramsci, 7-11: i
gambe all'aria, e in quel modo stare ritto e andare con le mani.
l'odore degli sproni. -essere, stare bene in gamba o in gambe:
pensieri ed attenzione. -essere, stare, trovarsi male in gambe: sentirsi
234: non c'è altro spasso che stare a sedere in qualche strada di passo
, tenersi, equilibrarsi sulle gambe: stare ritto sulla persona. - al figur
con avvedutezza, risolutezza, coraggio; stare attento, vigilare. cavalca, 19-54
-stare a gambóne: gareggiare, stare alla pari. pataffio, 4:
non ti tirino tanto, da farti stare a malincuore dove tutti anelano di venire
e rassettargli ne gangheri. -restare, stare (o ritornare) nei gangheri:
sappiate come son proverbi de'toscani: * stare in gangheri ', * ritornare in
* ritornare in gangheri ', per 'stare in cervello ', * ritornare in
male nei gangheri. -ritornare, stare in gangheri: con riferimento al membro
usasi nei modi: 'far ganghire, stare a ganghire, tenere a ganghire '.
: accanto ad una leggiadra fanciulla può stare la sua custode vecchia squarquoia delusa da un
(2-8): in questo modo stare a le difese, / mova scirocco,
. firenzuola, 575: lasciando stare il garbo, la maniera,.
, / costei del diavolo / può stare a destra. = deriv. dal
. pucci, ii-268: le done debono stare ferme a casa e non essere randage
-discorrere, favoleggiare con la gatta: stare in disparte, vivere solo.
2. locuz. -fare la gattamorta: stare in agguato, tendere un'insidia.
, sotto i quali le genti potevano stare senza pericolo. tasso, 18-64: in
soli, in giorni diversi, incapaci di stare insieme, come cani e gatti.
-fare come il gatto di masino: stare attento senza farsene accorgere. periodici
, gozzoviglia. -fare il gaudeamus; stare, trovarsi, andare in gaudeamus:
far la pancia piena, / e a stare in gaudeamus a lappeggio. tommaseo [
6. locuz. -fare il gattone: stare rimpiattato, non lasciarsi vedere. -anche
; in posizione rannicchiata o accovacciata (stare, posarsi); con le mani e
gatto1 (per la sua tipica maniera di stare e di camminare): cfr.
. de libero, 1-125: / stare con te era dolce mania, / un
angiolieri, 9-3: io potrei così stare senz'amore / come la soddomia tòllar
/ con quelle gazze un'ora possa stare. / vi giuro, più la donna
: non poteva aver sì gelida calma da stare immobile nella camera di ricevimento. d'
alberto duro. -prendere gelosia, stare in gelosia: essere geloso; sospettare
di paura, / mi fa geloso stare. petrarca, i-1-154: vedi iunon gelosa
cose, le quali non si convenivano a stare in esso, ne cacciò e gittò
segretamente, in questo generale, di stare uniti insieme e ristretti. alfieri, i-5
ho qualche altra volta accennato che lo stare sul generale quei tuoi signori con questo
quasi com'una rosa che più chiusa stare non puote, e l'odore che
. si servivano, per incentivo di stare più allegramente, della memoria della morte.
lungo andare qual prima e qual poi lasciate stare per infingardaggine. goldoni, iii-771:
priuli, li-1-429: ognuno ha da stare col governo secolare per poter godere qualunque
chiesa cattolica romana. -essere, stare a governo di qualcuno: essergli sottoposto
, 214: che ora abbiate a stare a governo de'figlioli, dove insino
gemelli careri, 1-iv-330: stimandosi di stare in grazia degl'idoli, per ottenere
., iv-244: veggendo ella il re stare sopra il grado nell'entrata,.
popoli moderni. -essere, stare, trovarsi in un dato grado: trovarsi
accordavano gli uomini e le bestie a stare tristi, né altrimenti che l'asino a
: invitò... il grammatico a stare in casa sua. 2
4. locuz. misurare al grammo; stare al grammo: pesare sulla scala dei
ricetto si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo
regina, e aveva il privilegio di poter stare a capo coperto alla presenza del sovrano
, lo numero, lo movimento e lo stare fermo, che sensibili comuni si chiamano
li qual deriano onore mantenere / e fermi stare in alto paragio / son più sfallenti
pavese, 5-73: si era smesso di stare all'erta, si era creduto agli
.. in questi paesi possa sempre stare a grassa di vittuaglie. -ungere
alessandria, dove gli abitatori avessero a stare volentieri per la grassezza del paese e
, 12-48: a'giaratini parea loro male stare, ch'era una grassa terra e
grassa terra e buono comune, usi di stare in loro libertà. l. frescobaldi
sopra il quale possano gli uomini sicuramente stare. 2. per estens.
un grattaculo. dossi, i-173: lasciamo stare che alcuni diventano grattaculi prima che rose
al giorno se no poi ti tocca stare inginocchiata a grattare con lo straccio e
da menar le mani, invece di stare a grattar la chitarra. co- misso
12. rifl. figur. popol. stare in ozio, non far nulla.
s. rev. ma avesse ozio di stare in villa... a gratarsi