, in quella famosa congiuntura, far stare a dovere il marchese stanislao. bacchelli
rende nulla, mentre noi dovremmo qui stare ad affitto e male? sbarbaro,
, formatosi probabilmente sulla frase * stare a bada '. abbadéssa,
abbarbicandosi com'ellera, che per sé stare non può, alle belle piante de'suoi
splendore, / né 'l cor po'stare in loco, sì li abella! boiardo
robe. lastri, 1-2-209: si lascino stare in terra distesi i covoni, perché
: è più dolce, cred'io, stare in segrete, / dove almeno un
ii-360: col crescere del desiderio di stare insieme..., quei fugaci
g. gozzi, 3-3-364: lasciamo stare quelle vostre cerimonie, abbracciari e baciari
quivi solcano al più cocente giorno / stare abbracciati i duo felici amanti. idem
abbracciatisi alle colonne, con attitudini disagiatissime stare a vedere. nievo, 572: e
stati abbrustoliti in quella parte che deve stare sotto terra, per salvargli dall'umido.
abitualmente in un luogo, risiedere; stare di casa. tesoro volgar.,
d'aria tenue. cardarelli, 6-97: stare in casa il meno possibile era il
essere frequente, abitare, trovarsi, stare '. abitare2, sm.
abitua a non crearsi illusioni e a stare forti dovunque. 2. rifl
, ed i medici avevano incominciato a stare sull'acatalepsia o sia incom- prendevolità del
523): non so quanto dovettero stare come accampati, accomodandosi alla meglio.
. galileo, 3-3- 130: lascio stare l'inconvenienza grande, che è nel voler
396): gli dà noia il bene stare; e bisogna che vada accattando guai
, ch'egli era quegli, che stare solea per accattare alla porta. guido delle
, xxi-978 (42): cominciò a stare in orazione e pregare devotissimamente la vergine
accavàlci). inforcare una cavalcatura; stare a cavalcioni. l. salviati
il secondo, non andare, ma stare sopra una cosa, inforcandola con le gambe
pancia, e non avrete più bisogno di stare a mezza gamba nel pantano per acchiappar
. idem, 16-ix-102: lasci un poco stare gli acciai, e tutte le cose
è un mozzicone irragionevole, da lasciarlo stare chi desidera scrivere esattamente. carducci,
rigutini, 3003: si può stare accigliato e per tristezza e per effetto
dentro. 2. locuz. stare come acciughe in salamoia, come acciughe
all'aspo, e così ve 'l lasciò stare. ugurgieri, 52: avendo così
accomodata la cosa fra le mani per stare su l'onor mio. -iron.
, tr. andare in compagnia; stare insieme. assistere, seguire, scortare (
12. rifl. essere unito, stare insieme. -anche al figur.
ii-394: erano belli e degni di stare assieme: una coppia perfetta. gli
. rifl. e recipr. mettersi, stare insieme; accompagnarsi. libro di motti
: e se niuno fusse che volesse stare a cucire, o a barbieri o a
del tuo acconcime, allora tu puoi stare più così a la dimestica. 3
-essere d'accordo, andare d'accordo, stare d'accordo, restare d'accordo:
/ così vien sospiroso. -essere, stare accorto: essere attento, badare,
giù casca / e 'l pesce per pigliarla stare accorto; / e come il pescator
piatto. panzini, ii-73: conviene stare due giorni in barca, accovacciati entro la
priego, belle giovani, che mi lasciate stare, però che voi con le vostre
2. figur. acculattare le panche', stare oziosi, a. cocchi, 8-20
di loro, son forzati di stare avvertiti. segneri, i-133: considera
/ troppo la gente, per non stare indarno / reddissi al frutto dell'italica erba
, 7-3 (163): lasciamo stare d'aver [certi frati] le lor
aquario, / poi che mi fate stare in pianto amaro / sichome 'l pesce
). acquattate, tr. fare stare quatto, nascondere; reprimere. -
coscienza. 2. intr. stare calmo, tranquillo. panzini, 11-733
dugento, che 'n sua corte gli fa stare. pulci, 28-90: pam- palona
/ de cristo e tutto 'l suo, stare regina. dante, conv.,
/ sanno a lor donne buon cognati stare. idem, purg., 20-57:
idem, 1-3-543: tutta la cura deve stare in dolcificanti, involventi e domanti tacutezza
è adomandare perdono del passato, e stare nel peccato nel presente e nel futuro.
addimòro). ant. dimorare; stare, essere assente, lontano; indugiare
dicendo che figliuolo d'imperadore non dovea stare in carcere, alla sua vita impose fine
. adhaerère (comp. di haerère 'stare attaccato '). adermla,
tira momentanea e veemente, quanto 10 stare più o men lungamente adirati. =
adiro con me stesso d'aver dovuto stare tanti giorni col muso lungo un palmo
uomo che ami pace, in povera villa stare che avere compagnia di femina troppo adirosa
, 6-34]: adona, cioè fa stare giù e doma. boccaccio, viii-2-169
. 3. intr. ant. stare in atto di adorazione, di preghiera
all'adorazione; essere, mettersi, stare in adorazione. in questo senso, come
chiesa adunatesi,... lasciato stare il dir de'paternostri, seco della qualità
quali controversie adusandosi gli uomini spessamente a stare fermi nella bugia incontra la verità,
volto. iacopone, 61-31: viddete stare en are beato fra monaldo, /
[esteti e aristocratici] invece vogliono stare in una presunta superiorità, sorridendo con
. corrispondersi l'un l'altro, stare l'uno di fronte all'altro (con
... tanto che si può stare affacciati anche se piova. cardarelli,
cellini, 1-109 (253): lasciatemi stare colli mia dispiaceri e colle mia tribulazione
iii-10-439: ove... sien fatti stare a posto i maestri affannoni che sopraffanno
, che noi non abbiamo sempre a stare nelle mani di questi affaticanature.
della casa, 593: e lasciamo stare che a talora si affaticano a purgare l'
1-66: io sono stracco morto di stare in questo... paese, l'
. soderini, 3-83: quivi lasciato stare [il vino] altre ventiquattr'ore;
uomo non comprende. 2. stare a fianco, accompagnare. -al figur.
2. rifl. ant. attaccarsi; stare avvinto, conficcato. - anche al
: s'affisse, cioè si puose a stare. cantari, 81: e nella
7. rifl. fermarsi, stare immobile; stabilirsi, fissarsi.
tener magistrato, / gli costrigne sedendo a stare affissi / su 'l proprio trono loro
sua] dama, per impegnarla a stare attaccata fedelmente alle sue istruzioni. 3
in folla; fare ressa; pigiarsi; stare stipati. g. villani,
2. assol. affumicarsi; stare esposto all'azione del fumo.
). è l'uomo a stare lungo lo fuoco, che non si affumichi
567: [il professore] più che stare su la cattedra, si aggirava nel
esso spedale per loro voto e divozione stare, ed ivi sé aggiudicare e fermare al
rifl. ant. mettersi accanto, stare accanto. dante, par.,
settembrini, 1-313: questo pensiero lo fa stare in una lieta stupidità, e beffare
e dove è, nessuna persona vi può stare. s. bernardino da siena,
intr. anche con la particella pronom. stare in agguato; mettersi in agguato.
le era sopra. -essere, stare in agguato: appostarsi per tendere un'
conosco la gioia... di stare in un giardino in agguato e ascoltare che
riconoscono meglio che se fossero lasciati stare cosi ne'loro agiamenti. g
darsi a correre, in cambio di stare a sedere agiatamente. 2. in
agio. -sentirsi, essere, stare a proprio agio: non provare alcun
contentarse / dovria. -ant. stare ad agio: stare comodo: riposare
-ant. stare ad agio: stare comodo: riposare -per estens.:
a tal cosa. -non potere stare in nave in agio: in un luogo
: « non porrìa veghiar la notte a stare en pè en orazione: /.
: incominciò ad agitarsi, non poteva stare più nei panni. alvaro, 2-95
o afflizione del cuore, di stare sospeso, che la morte semplicemente. alberti
1-168: vederesti le squadre del soccorso stare pien di speranza e sospetto, co'le
nell'espressione: andare aiato, stare aiato: andare a zonzo, girovagare;
: andare a zonzo, girovagare; stare senza far niente. boccaccio, dee
la tranquillità e l'orazione e lo stare remoto. imitazione di cristo, ii-
ciliccio, lo giacere in terra, stare tutta notte a vegghiare, patire fame
di popolo, che i servitori facevano stare indietro. tutti quegli occhi addosso alla
ali: volare. -al figur.: stare sul desiderio; essere in procinto;
dell'amicizia. per me, non so stare così sull'ale con persone che mi
alquanto; piglia gran lustro ed ama stare al coperto. idem, 12-2-48: di
., 7-3 (163): lasciamo stare l'aver le lor celle piene d'
capo: e allora era costretto a stare per dei giorni a letto, e non
secondo comandamento, concedette che ritornassono a stare insieme coloro, che non poteano stare
stare insieme coloro, che non poteano stare in continenza. allargare, tr
oramai tutto il piacere era finito, dovendo stare di continuo in allarme. levi,
purg., 27-36]: virgilio vedendolo stare duro, l'alleccomitte col nome di
ahegramente. 6. come esortazione a stare allegri. segneri, ii-149: ahegramente
fuor di quella, affé / lasciò stare di far quel che e'faceva.
dilètto). mettersi a letto, stare a letto (per malattia, specialmente se
scorgere. faldella, iii-108: stare lì delle ore ad alloccare quei seminaspezie
alto. -appostar le allodole: stare a curiosare con soverchia attenzione.
, in una pensione); andare a stare in una casa; abitare, aver
odore era ricchissimo, e da farci stare ognuno, che alloggiasse alla prima osteria,
come credevate, che c'avessi a stare ancor'io. -prov. chi
anche il modo dell'albergare, dello stare: un albergo, un ospizio può
quanto egli può l'affligge, facendogli stare aspettando la sua conversione, e allungandogli
le orecchie: mettersi in ascolto, stare molto attento. -allungare le parole:
amorevole artigiano falegname, col quale potesse stare alquante ore del giorno, prima a
cuoio. -figur. essere, stare all'altezza: dimostrarsi capace; essere
corrente. faldella, iii-65: per stare in giorno e all'altezza della scienza
., 3-5 (303): lascio stare de'costumi laudevoli e delle virtù singolari
. idem, 593: e lasciamo stare che a talora si affaticano a purgare l'
; e però uno amante sempre vorrebbe stare con la cosa amata, e gli amanti
insieme vorrebbono diventare una medesima cosa e stare sempre insieme. leone ebreo, 55
moglie, i medici lo fecero andare a stare per abitazione nelle verdi selve. tasso
d'altro amadore, più degio in gioia stare. tommaso di sasso, 2-32:
che le facesse ambascia, o noia lo stare bocconi. leggenda della beata umiliana de
alcuni filosofi che duoi contrari non possono stare insieme, quando amboduoi sono molto intensi
solvimi questa ambiguità, che mi fa stare assai confusa. castiglione, 141: e
fatto proposito d'arrivare: e comincia stare ambiguo e perplesso, perché il pensier
. 9. locuz. ant. stare in ambìguo: rimanere indeciso; non
che si ha a deliberare, e non stare sempre in ambiguo, né in su
, 2-2-32: ha molta necessità di stare in firenze, avendo esso costì la
169: con certi amiconi aveva ideato di stare un po'in baldoria. idem,
ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe.
compie uno dei suoi maggiori sforzi di stare insieme... l'idea poi
s'eo tale fosse, ch'io potesse stare / senza riprender me, riprenditore
3. ant. abilitato a stare in giudizio. g. morelli,
roba male guadagnata, e andorono a stare assai poveramente fuori di siena. masuccio
della falciola; e li ammonia di stare / accovacciati senza dare un grido. d'
a dio. e non vogliate sempre stare al latte: ché ci conviene di-
a tutti gli altri, che voleva stare con me e via via, finché dimenandosi
amore, / che ammutito lo fa stare. segneri, iii-3-116: mirate però il
cercavano. -disus. stare in sull'amóre: fare il galante.
i rimatori odierni si concedono. lasciamo stare, per amor di dio, saffo
una delle parti si faceva la fante stare e dall'altra avea forse sei ampolluzze e
mi ritenesse a casa l'obbligo di stare un po'anco coi miei, tanto più
dalla parte del capo. né ancora posso stare così. boccaccio, 20-109: la
, andarsene). -opposto di 4 stare camminare, recarsi, dirigersi, marciare
stanco morto e non mi andava di stare a sentire raul, che in questi
vadia. comisso, 14-85: vuoi stare con me? vuoi venire via con me
e « non vada », / stare a flusso, a primiera, e dire
a (seguito da un infinito): stare per, incominciare, essere imminente.
faire, aller commencer. i modi nostri stare per (cominciare), ora (
sciocchezza! pavese, i-106: lascia stare la guerra, tu non sai neanche
innanzi sia e l'andare e lo stare nel piacer vostro. tasso, 13-48:
questo andirivieni continuo! bisogna decidersi a stare in un posto qualunque, ma stabilmente,
lui, uomo e italiano, soffriva a stare sotto quella pedagogia, sotto quel gesuitismo
leonardo, 2-501: l'anima desidera stare col suo corpo, perché sanza li strumenti
. -stare di buon animo: stare tranquillo, essere sereno; rallegrarsi.
: rimasta vedova, si ridusse a stare col fratello, con animo di non più
da bene al governo della famiglia e stare bene con la nostra comunità, non
animo, umilmente continuò: -a voler stare all'uso antico, ci vorrebbe un
condotto povar vecchio, / e vuoi stare nel fango annighittito, / né a chi
impazziva pensando che altri due giorni dovrei stare senza vederla, e annoverava l'ore
ansare. - anche al figur.: stare in ansia, in affanno.
che egli ama veramente, non debb. stare mai in ansietà. caro, 2-1-3
considerando prudentemente di quanta importanza fusse lo stare provvisto, e lo anticipare le provvisioni
per la coniugaz.: cfr. stare). raro. stare davanti.
cfr. stare). raro. stare davanti. c. e.
da anti-4 davanti, prima 'e stare (v.). antistatale,
mi piacciono che sono in antitesi: stare fermo e viaggiare. b.
-tenere gli occhi apèrti: stare ben attenti, vigilare con cura.
se avessero trovato una casa in cui stare al riparo non avrebbero acceso quel fuoco
4. locuz. ant. stare in apollo: banchettare lautamente.
, 2-287: nel medesimo modo può stare che quei grassi appannino gli occhi.
, acciocché il sole, avendo a stare col capo alto, non ti dia fastidio
apparecchi delle procelle. -ant. stare in apparecchio: apparecchiarsi, disporsi a
hasegnorìa, / crudeltate è apparecchiata de stare 'n sua compagnia. bartolomeo da s
con dentro quanti più appartamentini ci potevano stare, questi appartamentini li vendeva men- tr'
ch'era appeso alla paratia e non doveva stare spento mai neppure durante il suo sonno
forami, / e mille altri ne fa stare, che pagono co draguni: /
mettendola in acqua ordinaria, et lassandola stare due credi la fa diventare di sapore
oggi sperava veder la mia gioia / stare tra voi [donne gentili] e tenèr
9. intr. fare la posta, stare in agguato. sacchetti, 17-69:
. segneri, iii-3-140: la lasciò subito stare [la frutta], non sostenendogli
quando [i due uccelli] vogliono stare insieme per fare poi delle uova, stanno
braccia, vi romperei il ceffo. lasciatelo stare! perché è un buon uomo,
/ a chi con lui vivendo vuole stare, / la 'mpromessa aspettando, il mio
condottieri molto approv- vedutamente si arrecarono a stare ad anghiari. = comp.
appuntellare con i polsi le ganasce: stare in ozio, non far nulla.
5. locuz. ant. stare sulvappunto, essere per vappunto: attenersi
quarantotti gambini, 6-57: non sapeva né stare al volante né aprire un cofano.
orecchie: porre la massima attenzione, stare all'erta. marino, v-60:
ch'elli li vidde fare sembiante e stare co li paurosi. b. davanzali,
, e il cavallo disidera di stare ad arare. dante, inf.,
... in se stesso non può stare. della casa, 550: a
dovean da lui. -essere, stare in arbitrio: dipendere dalla volontà di
, lo spartito da sedercisi sopra per stare un po'più alto. titta rosa,
? gli ingannati, xxi-i-232: lasciami stare, famegliaccio di stalla, poltrone, arcipoltrone
obligato tenere uno cavallo buono, e stare provvisto d'armadure a ogni requisizione del
estens. sella. -anche: arcioni (stare, salire, montare, saltare in
-stare con l'arco teso: stare in guardia. sacchetti, 52-5:
, / e sempremai coll'arco teso stare, / sempremai esser cauto e prudente
e prudente. varchi, v-56: stare coll'arco teso si dice d'uno
71: il suave tacer, il stare altero, / lo accorto ragionar, il
sia e 'l più folle si è stare l'uomo in peccato mortale. ser
con dentro quanti più appartamentini ci potevano stare; questi appartamentini li vendeva men- tr'
, e l'oro e argento liquefatto stare sotto la fusione del piombo. machiavelli
migliore argomento d'una mente ordinata potere stare fermo in se medesimo e potere abitare seco
di natura. baldini, i-169: stare a pane e acqua con'l'appetito che
: nessuna medicina contribuisce tanto al bene stare de'corpi umani, quanto il mutare
i-12: è un sistema ben trovato per stare in casa e prendere l'aria,
guerrieri aggrappati alle lance. -camminare, stare con la testa per aria: col
m. villani, 6-54: debbino continovo stare apparecchiati... di loro leggieri
arme erano. -ant. essere, stare sotto l'arme: essere in stato
nuova in toscana, e necessitato a stare in sull'arme dalla parte di roma.
inteso comunemente per una infermità, che fa stare il paziente in continua fame.
6. figur. frugare, rovistare; stare a maneggiare confusamente. linati,
, tr. [arrézzo). far stare al rezzo, all'ombra. -per
. 5. essere degno, stare a pari; essere sufficiente, bastare
-in arrivo, essere in arrivo: stare per arrivare. pavese, 3-98:
: io gli dissi: « lascia stare, non è roba per te ».
illusione dell'animo. la presunzione può stare, per qualche tempo, in parte
9-232: vedete / quel capitan cardon stare interato, / scagliar le gambe,
elle siano arrendevoli, se non hanno a stare ferme non s'ingessano, attesoché il
vatica di sopra, che per lo stare in contado è arrozzita. firenzuola,
parole. altoni, 74: per stare in continue fazioni, imparavano infatti
lui corteggiato: gli dà noia il bene stare; e bisogna che vada accattando guai
amorevole artigiano falegname, col quale potesse stare alquante ore del giorno, prima a veder
, si ricercherà maggiore giornata a stare in piazza colle mani sotto le ascelle.
io sarei trovamo e famigli aveano in comandamento stare in su mezzo fuor di me.
asciutto? / pensa di viver qui e stare in pace / e di quel c'
le feste: consisteva nel tentativo di stare in equilibrio su un otre gonfiato.
udire con attenzione, con interesse; stare a sentire; udire con animo non
officio ascoltarono. 3. stare a sentire con benevolenza, disponendosi ad
. ascondiménto, sm. lo stare nascosto. segneri, iii-3-122:
meno che ce ne intervenga, sarà stare in gogna o andare sur un asino.
: tant'è, non son potuta più stare alle mosse, m'è scappato l'
idem, iii-122: se vuo'più asio stare / la nave dei pigliare.
nostri antichi aveano bisogno di qualche volta stare, per divertirsi e asolarsi e spirare aria
dalla vecchia arcati. 2. stare per ricevere, essere sul punto d'avere
. indugiare, star fermo, arrestarsi, stare in attesa; trattenersi. -anche con
): una notte di verno il fa stare sopra la neve ad aspettarsi. alamanni
si caricano di migna, e'si può stare ad aspetto di piena e grossa ricolta
, 46: e se tu vorrai dello stare e del partire imporre legge a colei
volgar., i-251: né può stare quello che diceste, che ad alcuna femmina
, acciò io, a forza di stare rientrato in me stesso, non m'
, ma ho fatto la stivaleria di stare dieci o undici anni senza assaggiare la sella
: io non scrivo il mio modo di stare sotto l'acqua... e
. leonardo, 2-147: come debbe stare l'asse che forma la bombarda: l'
e mezzo. 5. stare intorno a qualcuno con insistenza, in
cinta di strettissimo assedio. -essere, stare ad assedio: tenere assediata la città
in richezza. bembo, 1-148: lasciamo stare chele minori di loro [delle gioie
nei luoghi ove leggesi sembraglia, potrebbe stare assembraglia, per avere lo scrivente attaccata
poi soggiunge ch'elli assentirebbe di stare uno anno in purgatorio più ch'elli
0 l'udito. -andare, stare assentito: andar cauto; agire prudentemente
, 24-35: bisogna andare assentito e stare molto bene all'erta. allegri, 241
1'assettarono come egli avea a stare. 8. iron. conciare
una monaca seco: e malvolentieri potranno stare in quella cella dua per qualche dì
vita che posta n'è, lascino stare. leonardo, 1-127: tu vedrai movere
assidevano. 6. essere, stare vicino. menzini, ii-159: or
, per cui smaniosi infuriano, e stare in luogo non possono, non isti-
, a un rito religioso); stare di guardia. buonarroti il giovane
. 2. intr. disus. stare accanto (per vigilare, proteggere,
di sistère, dal tema raddoppiato di stare. assistito (part. pass,
assolutamente troppo debole per poter reggere allo stare in guardia. manzoni, pr. sp
intendiamo quando diciamo iddio per sé stare, e il sole per sé lustrare
assolutoria. lo regge: come stare, correre, nascere. = voce dotta
avere avuto assoluzione dal papa per potere stare fuora del monasterio in abito di prete
: comandarono a guibaldo, che dovesse stare cheto, e ponessesi a sedere nel suo
che fa l'om fin presio aqui- stare. tesoro volgar., 6-55: è
: quell'uomo, el quale vuole stare suggetto a dio, riceve la sua
... e non possono stare nelli cieli, che se ne assozzerebbono d'
29: [uno principe] debbe stare sempre in sulle cacce, e mediante quelle
cosa se è assurda, e non può stare, né anche potrà stare la proposizione
e non può stare, né anche potrà stare la proposizione. cesarotti, i-m:
(per la coniugaz.: cfr. stare). ant. esser presente,
trattati antichi, 19: mai non potè stare in pace, perché la
alberti, 43: te vedevo io stare tutto astractó, parevami pensassi fra te stesso
fra loro, secondo che naturalmente hanno a stare o prima o poi.
, / le attacca, e le fa stare unite bene. manzoni, pr.
di suo padre, è andato a stare in casa dei suoceri garantendosi qualche cosa come
cfr. tendere). aspettare; stare con l'animo rivolto a persona o
con l'opera), occuparsi; stare attento, badare, rivolgere la propria
la buona monaca... lasciò stare l'orazione, e attese a fornir d'
ii-356: per quell'abitudine che ha di stare sull'attenti ad aspettare gli ordini dai
della casa, 614: e vuoisi stare attento, quando l'uom favella,
spacca in un modo che a non stare attenti c'entrano i tacchi dentro.
, come le erbe cattive. bisogna stare attenti a non prenderli per pensieri buoni.
. -prestare, fare attenzióne: stare attento. cassola, 2-54: facevano
in terra. - anche intr.: stare in terra. tiva ricompensato di tutte le
le sue parole non facevano nessun colpo, stare attesi d'ogni parte. maestro alberto,
: [i sofisti] quando volevano stare davvero sull'attillato, scrivevano in modo
i-281: quest'è pippo. pippo ama stare a guardare. guarda le cose più
e storti quando seggano, e nello stare ritto atti timidi e paurosi. tasso
attorno, nel correre. -essere, stare attorno a una persona: non abbandonarla
il passo a qualcuno: passare o stare attraverso alla via davanti a qualcuno,
7. rifl. ant. stare a traverso. alamanni, 6-33:
e dilicato, / come ti veggio stare chinato, / li tuoi capei di sangue
. sacchetti, 193-85: e lascerò stare roma che signoreggiò tutto l'universo,
difficile a l'audienzia, e fa stare e'cittadini là quattro ore per aspettarlo.
: se vuo'più ad asio stare / la nave dei pigliare; / se
la sentinella avanzata, ma non ci voleva stare. stuparich, 2-114: immobilità,
io potevo, e l'avanzo lassavo stare morte. piovano arlotto, 178:
; ma la coscienza gli consigliava di stare, per il momento, zitto.
vangato e tritato il terreno dove ha a stare. redi, 16-vii-412: credo fermamente
con la particella pronominale. ant. stare in una determinata posizione o condizione;
-aver rocchio a qualche cosa: stare avvertito. firenzuola, 222:
penne e al pennello: vigilare, stare in guardia. b. giambullari,
. idem, iii-1-283: promisero di stare un anno intero senza profferire avvedutamente..
certaldo, 108: fa sempre di stare avveduto ne le dette cose, e non
ne la piana terra, quanto più secura stare ti credevi, ne li nostri lacciuoli
301): e parendo molto bene stare alla donna, sì s'avvezzò a'
: sanza 'l su'amor mi pare stare / come colu'ch'a la morte s'
sicuro di trovarti. -a ndare, stare, essere avvisato: comportarsi con avvedutezza
villa. -stare sull'avviso, stare attento, proporsi. boccaccio, i-352
la ragazza mia e tu devi lasciarla stare: capito?... basta:
sm. avviso. -stare su ravvisato: stare sull'avviso, stare attento.
su ravvisato: stare sull'avviso, stare attento. carducci, ii-16-128: la
-star sull'avviso, sugli avvisi: stare in guardia, all'erta, fare
vin che dà cagione / che noi dobbiamo stare in più quiete. aretino, iii-58
iii-182: -anco la volpe ci fece stare il lupo. -quando fu? -a l'
guardarono intorno, il lenzetta non potè stare senza fare un po'di retorica:
un campetto più in alto che possa stare;... e chi è
della cedrina. 4. tecn. stare a contatto (specie in ebanisteria:
, combaciare. 5. marin. stare, essere a contatto: di parti
\ -intr. (380): lasciamo stare l'aver conosciuti gli amorosi baciari e
vi sono i bachi da seta che vogliono stare alla larga, e la vecchia fu
vo'star io '. e il sapere stare sul suo è un microscopio che ti
intelligibilità. 2. disus. stare a bada (o alla bada):
a bada (o alla bada): stare in attesa, temporeggiare, indugiare,
/ che più tempo non è di stare a bada, / e ch'ei ne
o scacciarti. -stare a guardare; stare attento, in attesa di ciò che
'badare '(nel senso di 'stare aperto 'o di 'tenere
, intr. porre o fare attenzione, stare attento o intento; aver cura,
. firenzuola, 72 7: per stare a udire una messa io ho perduto
badate, badiamo, ecc.: stare attento, fare molta attenzione (e
perder tempo, trattenersi; esitare; stare in attesa. petrarca, 27-12:
, da cui il senso di 'stare a bocca aperta, guardare con attenzione
aperta, stare in ammirazione '; fr. ant.
baer e beer 1 essere aperto, stare a bocca spalancata, guardare con stupore;
, sf. ant. nella locuz. stare a badea: stare a bada
locuz. stare a badea: stare a bada, indugiare. sacchetti
, l'abate lo domandò se e'voleva stare con altrui. pulci, 1-55:
piatta. 3. locuz. stare alla badiale: far vita comoda. -
far vita comoda. - anche: stare in atteggiamento grave, maestoso. marino
-andiamocene nel bagagliaio. -nel bagagliaio bisognava stare lo stesso in piedi, ma almeno
altro uffizio che di stare al servigio loro, ma facevano conto
segneri, iii-3-198: si ha da stare in veglia le notti intere per giuocare
-essere su per le baie: stare scherzando. g. m. cecchi
e senza soldi non ci si poteva stare, e non era come a trezza,
delle navi. 7. locuz. stare al balcone, alla finestra: stare a
. stare al balcone, alla finestra: stare a vedere, far da spettatore,
/ d'augello, ch'arditanza -lascia stare: / quando lo verno vede sol
doni spirituali, i quali ti faranno stare lieta e baldanzosa, e umile e
e non fanno altro che ridere e stare allegri: balli, musiche, suoni e
nuova, mandare qualche baldracca, farlo stare con essa, ed un giudice il
in seno alle nuvole, non sa stare ivi paziente per poco d'ora:
al bersaglio, e avvisatolo a lo stare attento, rattissima a la camera de
balestrava. d. bartoli, 40-ii-321: stare in chiesa presente al divin sacrificio su
, / o forse vuoi con tuo marito stare, / rendi l'infante alla sua
decreto... che nullo dovesse stare in neuna balia più di cinque anni.
, al capriccio altrui: essere, stare, cadere, darsi, sentirsi in
. pirandello, 3-90: capace di stare giornate sane in cucina a ritagliare e
: voi spettatori per stasera ci lasciarete stare in pace, ché non vogliam né maschere
. bocchelli, 10-12: e lasciamo stare la morale, ch'ella era troppo donna
mi costi tanto caro da doverlo pagare collo stare a sentire le tue balordaggini? bartolini
balordo. marino, i-102: lascio stare ch'io non sono così balordo che non
s'era fatto solenne: a non stare con lui c'era da far capire che
pure si fermò, in atto di stare a sentire, puntando però in terra il
atto a ponere il freno e fare stare a segno un cervello eteroclito e così
: fare la posta. -cacciare, stare, attendere, andare, cogliere a balzello
passare. -anche al fìgur.: stare in agguato, esser pronto ad accogliere
da sua eccellenza. -vivere, stare nella bambagia: in mezzo alle delicatezze
è perché non sono ancóra assuefatti a stare in piedi sopra questa palla della terra
con cuore di bambino, pargoleggiare; stare imbambolato. - anche al figur.
quella stazione. borgese, 1-259: poteva stare presso il finestrino e passare in rivista
comanda. -stare da banda: stare, tenersi in disparte; non partecipare
in roma, che gli era male stare alle botteghe pubbliche. caro, 15-i-213:
purg., 21-102]: consentirei di stare più uno anno a uscir di bando
molti bar dove si è obbligati a stare in piedi. quasimodo, 4-26: in
culla alla bara; fino alla bara; stare con un piede nella bara (o
s'ingrassa; e piace loro sé di stare al governo e al timone delle pericolanti
cui giova et è apropriato rimedio lo stare con li giovani di prima barba.
d'italia seguitato. -ant. stare a barba spimacciata: attendere ansiosamente.
166-95: il gottoso che appena sul letto stare non potea sanza gran guai, prestamente
fu troncata in bocca la tirata: lasciasse stare il latino, che il « gerarca
bardatura balneare all'antica di zucche per stare a galla, e un cappellaccio di
bargello né uomini d'arme che facciano stare a segno gli stampatori e i librai
). varchi, v-137: lasciamo stare le tante maniere... delle
le cause: andare alla barra; stare alla barra. pananti, i-69:
le barricate. -essere, stare dall'altra parte della barricata: militare
importasse... uscivi tu a stare davanti alla barriera con la bandiera quando lui
alcune tali nugole basse e lontane, e stare in dubbio se le fussero nugole o
attitudine o di misura di cosa; stare bassino, come rittino, a bambino.
/ ride un vermiglio, che può stare a fronte / al piropo gentil di
acqua è putrida, basta di stare. pulci, 2-29: basta che le
alcuni suoi staffieri, bastandogli l'animo a stare presente a tanta sceleratezza, cavare gli
istruttore di bastone, in guardia ci sapevo stare, e avevo il braccio forte e
di turbamento, senza alcuna reazione; stare immobile. -senza o non batter palpebra
si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo.
nemico sia armato, / che possa stare en sua cavallarìa ». dante,
[il carniere] meritava / di stare in gogna almen del giorno un'ora:
è nell'uso, e ci può stare nella sua forma nativa, senza nuocere alla
una alle parti si faceva la fante stare e dall'altra avea forse sei ampolluzze e
cosa! non ci è meglio che stare reinchiusa e non avere bazico d'uomini
part. pres. di béer * stare aperto '(dal lat. tardo botare
amore appetisce, e con essa inseparabilmente stare. idem, 539: questo felice
la cocchina, et di venirmi a stare in mugello, et assaltare, con quelle
/ ch'esser cristian bisogna, o lasciar stare. varchi, v-61: d'uno
, (199): senza stare altro a beccarsi il cervello, deliberò
sendo prosperosa e gagliarda, non poteva stare a beccatelle. g. m. cecchi
sappiate,... che chi volesse stare in su queste beccatelle, e andar
anche parte, lo rimanderanno. dovrà stare qui anche lui. ne avrà il danno
forse la bellezza del tuo corpo potrà stare ferma. marsilio ficino, 2-41:
ire in casa. -ant. stare su bello: assumere un atteggiamento dignitoso
... non s'avviene lo stare su bello, far santo, o sonar
ha egli per le mani: farebbe stare tutto il mondo. io te ne vo'
del beffo poetico, chi potrebbe mai stare in dubbio? leopardi, ii-322:
65): qui è bello e fresco stare, e hacci, come voi vedete
del bello e del buono per farlo stare a dovere. pirandello, 7-993:
bellezza, 2. locuz. stare a bellosguardo: stare a vedere,
2. locuz. stare a bellosguardo: stare a vedere, belluria. era tonda
con le mani in mano; stare ozioso. = voce toscana, diffusasi
umore. panciatichi, 9: lasciamo stare il costume di caligola, che si tritava
, perché la madre si andrà a stare seco e vuoila mettere a letto lei.
/ come tu vedi, pur si potea stare / sanza sospetto, ché l'eran
[il carniere] meritava / di stare in gogna almen del giorno un'ora:
mi fia diletto / morire anzi che stare in tal tormento, / perciò ch'io
-così, per esempio, il caso di stare, a cui 'bene 'dà
ammissione, ecc. (v. stare). petrarca, 105-50: per
in quel secolo benedetto, non ci dovevo stare, non ero destinato ad esso.
ben sciagurato, / e gire a stare a suon di campanelle. caro,
e stante, part. pres. di stare (v.). benestare,
salvamento. daravvi nuove del mio bene stare. -locuz. « gli puzza
[il ridolfi] espressamente il bene stare per la pubblicazione dei versi a leopoldo,
. = comp. da bene e stare (v.); cfr. la
e colui che è gattivo, lassalo stare; e in questo modo il buono darà
anche di aver le ali, che preferisce stare qui. linati, 8-44: i
: « non so come ci possano stare in città con quel po'di cielo
non siano troppo usi a sguazzare e stare co'piè pari (il che si chiama
che si chiama scor- pare, e stare a panciolle); nondimeno in lingua furbesca
. palazzeschi, 246: -ti piacerebbe di stare in quella casina? / -no davvero
, 1-17: [egli] continuò a stare, col vento che gli sbatteva la
a messina ci diceva che non si può stare al pinf panf delle fucilate senza sentirsi
cosa in berta, se sforzò stare a piacere cum li scolari.
): han gran piacer con noi di stare in berta. varchi, 24-33:
varchi, 24-33: è tempo questo da stare in sulle berte! ricchi, xxv-1-216
e dove ella solea parerti che, lasciando stare le beffe agli sciocchi mariti fatte dalle
giunte = deriv. da besso. stare a collo torto. bèsso {
? cos'è successo? non vi lasciano stare un momento, santo diavolone! de
un bestiai furore, disse che voleva stare a vedere se io ero un così pazzo
nell'estate. -cacciare al beverino: stare alla posta, in prossimità dell'acqua
una capra o un caprone, e stare in quattro piedi a biasciar dell'erbe
acqua -come una stamberga deserta - come stare in una stalla senza paglia -niente
un bigonciuolo d'acqua, e lasciovvelo stare tutta notte. idem, 199-54: avea
bilancia ben tenere. -disus. stare alla bilancia: stare alla pari,
-disus. stare alla bilancia: stare alla pari, sostenere il confronto.
alla bilancia. -disus. stare in bilancia: stare in equilibrio (
-disus. stare in bilancia: stare in equilibrio (per l'azione di
la parte migliore. -disus. stare come la bilancia del bilica: stare
stare come la bilancia del bilica: stare in sospeso, essere indeciso. 7
.). tenersi in equilibrio, stare in bilico, dondolarsi. palazzeschi,
. dati, 1-24: gli aveva fatti stare così perplessi, e tenuti così bilanciati
facemmo il bilancio. -essere, stare in bilancio: essere in pareggio.
dalla bile; ma non avrebbero potuto stare un giorno senza vedersi. fucini,
). mettere in bilico, fare stare in equilibrio. machiavelli, 357:
2. intr. e rifl. stare, tenersi in equilibrio; equilibrarsi,
in bilico: posto in modo da stare in equilibrio. -mettere, stare,
da stare in equilibrio. -mettere, stare, tenere, reggere in bilico: in
intermedio, di transizione. -essere, stare in bilico tra la vita e la morte
! te lo dicevo che non poteva stare? te lo dicevo che ci si doveva
si potevano fare tanti giochi: stare in equilibrio lui su un binario
92: oltre alle birbe, va lasciami stare. varchi, v-57: quando alcuno
373: ma così non poteva stare; tanto più che i birbaccioni dei
avendola tiberio confinata, s'andò a stare in casa di livia augusta, sua bisavola
materia da toccarla col biscarello, cioè stare un poco dalla lunga. m.
, caporale di giornata, prima di stare insieme qualche minuto bisognò che sbrigasse la
a niuno convenevol termine mi lasciava contento stare, più di noia che bisogno non
166-97: il gottoso che appena sul letto stare non potea sanza gran guai, prestamente
peggior. bis-e da stante (da stare)) forse ha lo stesso etimo
! varchi, 18-2-421: e volendo stare con esso lui a tu per tu
e star seco sul bisticcio è volere stare a tu per tu. b. davanzati
e star seco sul bisticcio è volere stare a tu per tu. botta, 6-i-118
anno con la correggia al collo la festa stare alla porta della chiesa e domandare perdono
a bocca china, o pure lo stare con la bocca in giù, l'altra
giù, l'altra il cadere o stare rovescio e supino;... e
arrighetto, 222: né ancora posso stare così. maladico il mio servigiale,
l'acqua bollente, e ve la lasciano stare infinattanto, che l'acqua diventa rossa
, che condannorono i tre soprannominati a stare per anni dieci nelle carceri pubbliche.
», diss'egli impetuosamente, « lasciamo stare questo discorso, lasciamo stare questo discorso
« lasciamo stare questo discorso, lasciamo stare questo discorso! ». de amicis,
, successo. -stare in bonaccia: stare di buon umore. angiolieri,
bordellare, intr. (bordèllo). stare in un bordello; condurre una vita
tu se'quelli, che vi ci fai stare. capellano volgar., 1-261:
d'alto bordo. redi, 16-i-54: stare in giolito... è termine
maschietto. fa l'omo; ostenta di stare col vecchio; ed è certo per
, un andare in frotte, uno stare a brigatelle]. cattaneo, iii-1-370
né asprezza di cilicio... né stare a sedere in luoghi boschieri.
7 * 3 (163): lasciamo stare d'aver le lor celle piene..
quando parlava lui, scocciato quando doveva stare ad ascoltare. = voce romanesca
-fare legno da botte: avvicinarsi molto; stare assai vicino (come le doghe sono
.: frequentare con molta assiduità, stare alle costole. buommattei, i-56:
della letteratura la stessa opinione. lascio stare coloro che ne fanno una mercanzia e
bottega. -andare, lavorare, stare a bottega: lavorare alle dipendenze di
di pazienzia. / -e però saria me'stare a bottega. /... /
-l'animo non mi detta punto a stare / a bottega. sassetti, 289
bottega. sassetti, 289: lo stare a bottega sì che forse si comprende
-figur. tenere la bottega aperta: stare a sedere con le gambe divaricate e
si pongano, dove più tempo potranno stare; e di fuori in tini piccoli di
, invece, che i contadini dovevano stare dalla parte dei padroni, contro i
minuti prima, padrone di andare e stare a piacer suo come noialtri; ora
dugento braccia al fosso, come veddeno stare fermi gli inimici né volere uscire dello alloggiamento
che l'agitava. -essere, stare sulle braci: avere grande impazienza,
. nievo, 831: ho continuato a stare con loro per abitudine e perché non
stato ferito, taceva o fingeva di stare assopito. buzzati, 1-188: certe
vedere se le mie armi sapessero farci stare discosto così fastidiosa cosa. garzoni, 1-790
, 3-164: in effetto, lasciando stare la purità delle attitudini, la correzione
retta, non avendo il tempo per stare a sentire, o avrebbero alzato le spalle
, iii-96: esorto te e tutti a stare sulla breccia e a difendere il posto
. /... ch'io vo'stare / dov'io non sia tenuta
pediva di concentrarsi nella lettura. per stare più comodo si sfilò le bretelle.
detto: / che, s'uom dovesse stare con un cuoco, / sì 'l
sarebbe stato che voi ci aveste lasciati stare lassù nelle nostre briccole, che farci
un sagrifizio per voi, come 10 stare colle mani in mano un gran dolore per
debole sopraffatto, si piccava di farci stare un soverchiatore, s'intrometteva in una
che dentro una bottiglia riesce a far stare un brigantino a vele spiegate, fino a
brigate. -stare in brigata: stare in compagnia, far conversazione.
infino a qui la giovanezza col corteseggiare e stare troppo in brigata lo sconcia.
, un andare in frotte, uno stare a brigatelle]. gioberti, iii-234:
briglia. -tenere in briglia, stare in briglia: a freno.
/ senta domani / fastidio insolito / di stare in briglia / nell'ordinario / della
per necessità, bello era il vedergli stare attenti ai nostri modi, ai nostri
era un gran divertimento, per me, stare ad ascoltare le chiacchiere d'un vecchio
, i-105: siccome avevamo tutti voglia di stare insieme un altro poco, fu fatto
schiena? serra, ii-338: lasciamo stare quel modo di scrivere che mette i
/ quel broccato, per che non vuole stare / indosso a chi di broda ognor
voglio essere felice anch'io, lasciatemi stare in mezzo ai vostri fiori, lasciatemi
il più interessato son io, lasciando stare che sono il più accorto. figliuol caro
suocera, se prima aveva mostrato di stare in quella casa con una specie di
pirandello, ii-677: ho potuto resistere a stare ancora con lui, solo perché
passate: questi quattro giorni che dobbiamo stare in questo mondo, si può sperare che
pirandello, ii-677: ho potuto resistere a stare ancora con lui, solo perché avevo
bombo. pirandello, iii-269: lasciamola stare la mammina; vedi che ha la «
, 10-2-2: aveva il vizio di stare a usolare alle portiere per ascoltare e veder
uscio sogliono far parte di locuzioni coi verbi stare, guardare, ascoltare, cioè spiare
segno ai miei compagni di scuola di stare attenti, perché avrebbero visto un magnifico
a fiorami. 2. locuz. stare seduto alla budda: sulle gambe incrociate
il cavallo, che desidera di stare ad arare. e così dico che
sono come bufoli indomiti che non vogliono stare sotto el giogo. sannazaro, 11-184:
controversie adusandosi gli uomini spessamente a stare fermi nella bugia incontra la verità
. detta per la bugia che non po stare occulta. machiavelli, 902: da
rimarginare; e per più giorni dovei stare al buio, perché si temeva non poco
latini, i-1242: ma sopra tutti stare / vidi una impe- radrice, /
roba, e dille che è per stare un po'allegra co'suoi bambini. ma
è obligato tenere uno cavallo buono e stare provvisto d'armadure a ogni requisizione del
vedere se le mie armi sapessero farci stare discosto così fastidiosa cosa. -buona che
certaldo, 21: megli'è stare tanto ritto innanzi a un buono uomo
avvezzo è ad aver sofferenza e a stare attento. burberino, sm.
saper dar la burla con grazia; stare all'occasione del tavolino e della bottiglia
i conti a nessuno, abbia da stare, quanto il giorno è mai lungo
buscator di nuove / primaticci, ansiar, stare avvertiti / se lettere ci sian che
aprile, che non ci fosse più da stare in pensieri di qualche bussata. pirandello
quinta bussola, non solo incapace di stare a paragone con quella sublime degli uzeda
messina ci diceva che non si può stare al pinf panf delle fucilate senza sentirsi
con rassegnazione); pre stare fede a una notizia, a un racconto
un vestito): cadere bene, stare bene. panzini, iii-19: quando
): ma i'non voglio con voi stare a tenzone, / ca lungo temp'
, 60: io lasserò le cerimonie stare / che si feciono in roma, e
bene ordinati ed esercitati e sua, debbe stare sempre in su le cacce, e
: non già per cacciare, o stare a danza, / né per festeggiar dame
, sì. cesarotti, i-99: lascio stare le mascelle del fuoco, che si
topo in una forma di cacio: stare benissimo, a proprio agio. collodi
cadaver nominatum a cadendo, quia iam stare non potest ». cadavèrico,
viste di quelle [bertuccie] imparare a stare sopra un canto della tavola, mentre
si ridusse a dire suo ufficio, e stare in orazione, e poi tutto il
ora la donna, deliberatasi di non stare in sì noiosa vita senza qualche trastullo,
la piana terra, quanto più secura stare ti credevi, ne li nostri lacciuoli incappavi
cadute e d'alberi dormenti che paiono stare a quel modo da trenta secoli.
il volto arcigno, sospettoso. -disus. stare, essere, mostrarsi cagnesco: pronto
; sicché non solamente tu mi fai stare coll'animo tutto sollevato, ma mi dai
. ant. suonare lo zufolo; stare in ozio. pataffio, i:
. -anche al figur. -essere, stare alle calcagna, stringere alle calcagna,
. fracchia, 438: « lasciatelo stare... è un povero vecchio che
e tenendogli in bocca quel morso farlo stare a freno. gli ingannati, xxv-i-
calcula il tempo che vi hanno a stare. tassoni, 4-58: tutti lodàr
fra giordano, 3-242: ciocché vuoli stare caldo, or qui bisogna più cose
. pananti, i-420: e senza stare ad inviar l'araldo, / te
sciocchezza. qui è bello e fresco stare, e hacci, come voi vedete
1-335: voglion essere i ricci a stare in caldo, / l'un sopra l'
siccome quella, cui piace certamente lo stare in giorno col calendario; ma nulla
venga. -essere in calere: stare a cuore. boccaccio, iii-3-13:
. tutte le persone che possono stare in un calesse. tommaseo [
della bella stagione che non puoi più stare; che è ricomparsa la gerla,
1-168: vederesti le squadre del soccorso stare pien di speranza e sospetto, co'
tentazioni, [la mente] non potrà stare vota delle calurie de'pensieri, ma
come l'uccello, che noi possiamo stare molto in aria... ma noi
: già che era nel battello lo lassorno stare e lo condussero nella lor nave,
egli essere oggimai, se tu dèi stare al fracidume delle parole di un mercantuzzo
calzano a ogni materia, e potriano stare egualmente bene in fronte di qualsivoglia orazione
avere. aretino, 8-299: bisogna stare in cervellissimo, perché noi siamo come
: lassù non ci si poteva più stare, / è inutile, / non ci
cambiò; ma, senza troppo stare, con forte animo e con fermo
de luca, 1-5-2-50: si potrebbe stare benissimo senza queste fiere cambiatone, conforme
pel contrario avete debito, e ne volete stare su'cambi, come non correte rischio
, prima di vestirsi, o per stare in libertà. marcello, io7:
il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe. d
appagati assai, volendo noi in questo stare su l'universale quasi affatto e poi scendere
oltre in questo errore, di lasciarle stare troppo sopra gli ulivi,...
). galileo, 5-140: lascierò stare la continuazione dei due primi versi,
, e quaranta dì si lasci poscia così stare al sole. mattioli [dioscoride]
, camorra e lega non ci ha da stare. 3. sport. accordo
. fagiuoli, 3-6-232: non vuole stare a casa, / ateste, oibò
beneficiuol ben sciagurato, / e gire a stare a suon di campanelle.
/ e quasi ritto più non potea stare. b. davanzali, ii-5: chi
mai non trovava chi volesse usare, né stare con lui. cavalca, iii-147:
. disus. il campeggiare, lo stare in campo; il compiere azioni di
. (campéggio). essere, stare in campo con l'esercito (fronteggiando il
di campo, che niuno vi poteva stare se quelli della cittadella non volessero.
d'angioli, e'quali vi fanno stare attenti a udire le parole, le quali
stato fissato l'accampamento. -essere, stare a campo: essere accampato. -andare a
cadute e d'alberi dormenti che paiono stare a quel modo da trenta secoli. baldini
di quelle [bertuccie] imparare a stare sopra un canto della tavola, mentre si
ars'un poco. -essere, stare sul candeliere: occupare una posizione cospicua
e far festoni; egli è buona cosa stare nel piano e confortare i cani all'
grande, che possono sotto la sua ombra stare le centinaia de gli uomini..
una bigoncia d'acqua, e lascialo stare tutta notte, sì che bea bene,
una lancia. 5. locuz. stare alle cannuccie: avere deboli basi,
sua madre lo richiamasse e lo costringesse a stare lì, a guardia della canottiera,
degli scherzi prima di asti. ci toccò stare un'ora nella neve a bruciarci le
, / e mille altri ne fa stare, che pagono co draguni: / ciascuno
, le andava cantando: « lascia stare, speranza! lasciami stare, che
« lascia stare, speranza! lasciami stare, che ne ho abbastanza, anche senza
vive in modo parsimonioso, si può stare tranquilli, senza preoccupazioni, in letizia.
disse che a modo nessuno non voleva più stare in quella casa, perciò che egli
viste di quelle [bertuccie] imparare a stare sopra un canto della tavola, mentre
pregandolo che... la lasciasse stare quella notte in alcun cantoncèllo di quella
fiere non la mangiassero, la lasciasse stare quella notte in alcuno cantuccio. storia
la quale il santo non era lasciato stare, ma dormivasi in terra dall'uno
/ vola e lo prega: « lascia stare i piccoli! » / « bene
forami, / e mille altri ne fa stare, che pagono co draguni: /
. giusti, v-266: costretto a stare in casa, specialmente la sera,
bisticci, 3-130: ora l'arcivescovo per stare fermo nella giustizia e da quella non
. olina, 19: l'uccellatore deve stare nel capannello a tirare, altrimenti farà
con voi lo zio crocifisso? lasciateli stare quei poveretti malavoglia, che ne hanno
. b. davanzati, i-328: stare l'altre cose per tutto l'imperio bene
son crudere, / dimorar mi convene e stare 'n parte. g. villani
principe savio, e mai ne'tempi pacifici stare ozioso, ma con industria fame capitale
1-168: vederesti le squadre del soccorso stare pien di speranza e sospetto, co'le
dette navi non vi è commodità di stare al coperto, salvo il capitano e pochi
fosse ucciso. sacchetti, 219-72: volle stare a vedere come la cognata di questa
generazione dobbiamo ritirarci in un cantuccio e stare a guardare i capitomboli e le capriole
quest'opera con suo grandissimo disagio dello stare a lavorare col capo all'insù,
in su la tavola per costrignerlo a stare in piedi. algarotti, 1-116: mala
latini, i-1240: ma sopra tutti stare / vidi una impe- radrice, /
teneva con le mani alla ringhiera, per stare fermo, perché i piedi gli friggevano
n'è andata, ma son dovuto stare in casa parecchi giorni, contentandomi di
io stesso a ciolla in segretezza, senza stare a rompervi il capo, vossignoria;
-tenere il capo a segno, stare col capo a segno: tener la
beltramelli, ii-582: non potreste lasciar stare queste beghe?... questa
non c'era chi gli potesse stare a fronte, e i capimusica
male non cresceva, mi lasciarono stare persuasi che fosse caponaggine di ra
. varchi, v-45: non vogliono stare più irresoluti, ma vederne il fine
quel corpo ovato e vuoto ha da stare il capelletto d'ottone con la fossettina pic-
? -stare col cappello in mano: stare a capo scoperto, in segno di
vestiti e cappotto, perché gli ha stare giorno e notte vigilante, a ogni
impermeabili) da parte di chi deve stare all'aperto col maltempo; è ancora
, infilato sul capo, consente di stare per un certo tempo sott'acqua o
disteso / il leoncello nella fossa stare; / corsevi allor, da fame
, come tutti noi dobbiamo comparire e stare dinanzi alla sedia dello terribile giudice
. goldoni, iii-48: non voglio stare alla finestra, quando in faccia vi
dorrebbe, ed a nessun conto ne vorrei stare continuamente lontano, se non fossi ben
figur. angustia, tormento. -essere, stare sui carboni accesi: essere agitato,
, cuochi e in genere chi deve stare lungamente accanto a un fornello a carbone
figur. luogo in cui si deve stare per forza, contro la propria volontà.
gli voleva bene, ma lo faceva stare a segno, usando con lui, com'
cesso. palazzeschi, 246: -ti piacerebbe stare in quella casina? /..
posso parlare, / e dolente mi fa stare, di sé mi fa carestia.
, ma noi e i cavalli non potremo stare ritti. 3. con la
svelta svelta che non ci si poteva stare appresso. = deriv. dal
scripto a tommaso da verona costì, lasciassi stare la impresa. ma io t'aviso
sana, e che ora abbiate a stare a governo de'figlioli. 10
cucina. aretino, 2-92: sapete stare al mondo senza starci e, standoci e
, 2-106: guai! se si lasciano stare le teste calde al timone!.
, / par che non possa al paragone stare. = deriv. da carne:
, / m'è cara sol di stare a la finestra, / perch'io di
machiavelli, i-543: lo confortò a stare di buono animo, mostrandogli avere più
, per ciò che carpone gli conveniva stare, alquanto le dita dell'una mano stese
in carreggiata. -essere, stare, mantenersi, rimanere in carreggiata:
la convegna venire e fra la gente stare -overo in casa, overo in un giardino
contratto è in regola, si può stare tranquilli. giusti, ii-55: ricorra
aretino, 8-299: e certamente bisogna stare in cervel- lissimo, perché noi siamo
il quale sporto diliberò d'andarsi a stare infino al giorno. fr. degli albizzi
2-3 (141): ma, lasciando stare di quale delle due case si fosse
, voragine delle mense: come puoi stare in casa messer patrizio, che vive
i casali e luoghi vicini per possere stare al coperto. guicciardini, ii-119:
patrizi. 2. che ama stare in casa, vivere in seno alla
sapendo la differenzia che è da stare in casa sua a stare in casaltri.
che è da stare in casa sua a stare in casaltri. = contrazione della
pensi come onesta vada, e lasci stare ogni sollazzo e giuoco in questo caso.
legno, in cui la sentinella non può stare altrimenti che in piedi. manzoni,
di liscia, la quale vi si lascia stare, finattantoché non si trova interamente fredda
scudi aver le casse piene; / chi stare allegro sempre e far gran cera,
i'non ti sento nel tuo loco stare? » / rispose 'l cor, ch'
52: i quali colori sempre vogliono stare in una cassetta ben coverta, col becco
il sedile stesso. -montare, salire, stare a cassetta: nel posto riservato al
gli altri cocchieri non mi ci fanno stare, per quel che mi ha messo al
con questo tempaccio! poi non bisogna stare a cercare perché il signore ci castiga
[le teste calde] non lascieranno stare in pace i preti, i frati e
, che non si sente forte da stare in castità, uno modo che anco
fuggire a la battaglia, sì come stare casto e lussuriare, e queste del
immobilità della mimica, possibilità di stare a lungo immobili in posizioni faticose.
-e se non mangiate, come volete stare in piedi? il mangiare viene prima del
chi ha da insegnar a molti, deve stare più in alto, per esser meglio
3. intr. ant. stare in prigionia, in servitù. elegia
ne la piana terra, quando più secura stare ti credevi, ne li nostri lacciuoli
lui essere uomo per aggirare e fare stare gli altri, si dice: 'egli
emesso. -stare in cattura: stare in carcere. goldoni, iii-9:
cose in roma, che gli era male stare alle botteghe pubbliche. fu causa che
giuridica): deriv. da cavère * stare in guardia '(cfr. cauto
mostra a chi non sa come deve stare, caso che la lussuria stimoli l'uomo
tr. e intr. per estens. stare a cavalcioni sopra qualcosa o qualcuno.
s. v.]: 'cavalciare stare a cavalcioni. = deriv.
1-7: comandiamo... che possiate stare a esercitare, e fare pienamente e
già dette alla mischia, quella lascerò stare, e una ne dirò, non
nemico sia armato, / che possa stare en sua cavallarìa. 6.
, ma ho fatta la stivaleria di stare dieci o undici anni senza assaggiare la
sedie pei delegati. -andare, stare a cavallo: cavalcare. marco polo
cavallo. -essere a cavallo: stare sulla groppa di un cavallo, essere
dico. galileo, 4-1-169: vi potranno stare alcune compagnie di soldati per soccorrer quelli
e li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia de're. berni,
! angiulieri, in buona ora lasciamo stare ora costette parole che non montan cavelle.
alto bene che sia, si è di stare accostato a dio colla mente. s
= voce dotta, lat. cavsre 4 stare in guardia '. cavèrna, sf
sacchetti, 217-28: e andò a stare in questo mezzo a una badia di
, come nelle compagnie de'malandrini, stare celati. p. verri, i-72:
60: io lasserò le cerimonie stare / che si feciono in roma,
fugli comandato per bocca dello abate di stare in quello abituro del monastero, dove noi
alla botte, da sapere, bisognando, stare in cristi, e biso
fra michele, 22: gl'indussono a stare la sera, perché era restato due
con fiore di cenere e lassano così stare tanto che diventi muffato. d.
l'altra faceva cenno allo zio di stare zitto, che non c'era da preoccuparsi
utili o disutili, i libri vogliono stare al mondo ed impacciare le botteghe e le
qua tu potevi tutto 'l giorno stare atorno a questo ceppo, che tu non
-essere, stare appiccato, attaccato con la cera:
la cera: non essere, non stare saldamente congiunto, unito. aretino
aver le casse piene, / chi stare allegro sempre e far gran cera, /
alcuna di buona cera ha forza di farmi stare allegro. -far buona o
va alla cerca. -essere, stare in cerca: cercare, star cercando.
con questo tempaccio! poi non bisogna stare a cercare perché il signore ci castiga
, che tal corame circondano, devono stare di fuori, acciò proibiscano la soperchia
alla botte, da sapere, bisognando, stare in cristi, e bisognando dare in
60: io lasserò le cerimonie stare / che si feciono in roma,
perseverare, / che non già fora stare / nel mal, non conoscendo. monte
: essere molto prudente e assennato; stare sull'avviso, usare molta attenzione.
al suo cervello. -essere, stare in cervello (scherz. in gemellissimo)
di farti ingiuria; pertanto fa'di stare in cervello. aretino, 8-299:
aretino, 8-299: e certamente bisogna stare in cervellissimo, perché noi siamo come
pare a me che sia gran gentilezza / stare in su i libri a stillarsi il
-tenere qualcuno in cervello: costringerlo a stare al suo posto, disciplinato e tranquillo.
, per la pena, non posso stare ritto. pindemonte, 18-408: ospite miserabile
5-4-10: a casa ti avevi a stare, cervel di gatta. 5
disus. indugiare, esitare; ritardare; stare in ozio. boccaccio, i-38
cessi iddio che io ci voglia più stare. tasso, 6-10: cessi dio tanta
con due cime d'endivia bianca, e stare attaccati a una cesta tutto un giorno
.. nella cesura spezialmente non può stare, né si può scusare. algarotti,
, e non so come si possa stare che d'un uomo di tanto acuto
: il purissimo e purgatissimo oro sa stare i be'tre mesi nelle fornaci..
, che tu il domandi come gli pare stare e che vita è la sua;
1-6): e più non vi bisogna stare a dura, / da che non è
come tu vedi, pur si potea stare / senza sospetto, ché l'eran sicure
che a te dia noia il dovere stare a sceverare le buone dalle guaste;
. gozzi, 1-410: e perché lo stare in su'libri antichi non abbia ad
6. intr. ant. calmarsi; stare sereno, tranquillo. giacomo da lentini
1-203: amico è con chi puoi stare in silenzio. bocchelli, 2-13: la
1-6): e più non vi bisogna stare a dura, / da che non
un'indecenza. quando la gente può stare tutto il giorno senza fare nulla,
mano, al canonico. « lasciate stare!... queste son chiacchiere che
3-3-148: predico il parlar poco e stare zitto, / ed io ho chiacchierato infin
i'non ti sento nel tuo loco stare? ». dante, 49-1: io
dante, conv., iv-xii-8: lascisi stare quanto contra esse [ricchezze] salomone
a questo ha sempre una gentildonna da stare accorta e destra in tutti i luoghi dove
debba obrigare lui e noi, di stare contenti a quanto e'dirà.
trovava a quella dura scelta, o di stare alla sua sentenza, o di dichiararsi
sarsi dice di non voler per adesso stare a registrare altri errori che questi pochi
uomo quasi com'una rosa che più chiusa stare non puote, c l'odore che
.. per dirgli tutto quanto e stare in pace. mi ficcai per le scale
-la padrona va a spasso -è da stupide stare là dentro. pratolini, 2-134:
... ce ne andassimo a stare. idem, dee., 3-1 (
come tu vedi, pur si potea stare / senza sospetto, ché l'eran sicure
cecchi, 1-1-437: -non ci volimo stare. -eh per amore / di quella
sul vaso del cesso (o per stare più comodamente su sedili, panche,
pensi come onesta vada, e lasci stare ogni sollazzo e giuoco in questo caso.
che fa la lavandaia, invece di stare a ciarlare dei fatti altrui al lavatoio,
costume e gran biasimo a una donna stare tutto il di cicalando e procurando più
, xxvi-3-217: ma i'non vo'stare a fare un cicalio; / insomma,
disgiunte, di colore stigio, sotto stare disceme. andrea da barberino, 1-5
, sf. ant. nella locuz. stare in cilema o in cileme:
due cime d'endivia bianca, e stare attaccati a una cesta tutto un giorno
mi cresce di sorte l'animo vedendoti stare a casa, che io vado in cimbalis
: mette troppo conto a'portoghesi 10 stare in quell'isola... ove vendono
', o nella frase 'stare a cinquantarla '. voce della stessa
saputo, in quella famosa congiuntura, far stare a dovere il marchese stanislao, ch'
nato col cintolo rosso, e debbo stare al bene e al male che ci piove
-tenere le mani alla cintura: stare senza far nulla. meo de'
cioè amor che 'l fa per morto stare. boccaccio, dee., 4-3 (
nequizia: lussuriare, cioncare, inebbriarsi, stare agli spettacoli. sacchetti, 31-33:
{ cióndolo). penzolare oscillando, stare penzoloni, ondeggiare, dondolare, pencolare
la volontà di giove mi sforza di stare qui fermo, e tenere questa pallottola
si debe fare campanile, anzi debe stare separato, come ha il domo e s
di santa croce, che andasse a stare con esso lui. andato, e
volle il signor duca, fu lasciato stare molte settimane in piedi a soddisfazione de'
part. pres. di circumstàre * stare intorno '. circostanza (ant.
, deriv. da circumstàre * stare intorno '. circostanziale, agg.
me. 3. figur. stare insistentemente intorno a una persona, comportandosi
in su le rose vi si truova stare attaccata, raccolta con una pulita penna
: tutti noi dobbiamo comparire, e stare dinanzi alla sedia dello terribile giudice al
come volle il signor duca, fu lasciato stare molte settimane in piedi a sodisfazione de'
spazio di campo, che niuno vi poteva stare se quelli della cittadella non volessero.
loro cittadini, né troppo presuntuosi, ma stare contenti alla comune cittadinanza. 8
-al figur.: titubare, non stare saldo nelle proprie idee, cercare di
si volse al suo compagno raccomandandogli di stare alla posta e di non addormentarsi:
una volta l'animo, e siate contenti stare quieti a quelle
colle quali meritò, come vedete, di stare allato a s. pietro, e
vollero, e che i pertinaci a stare fuora non corsero danno o pericolo di
attare, adattare, aggiu stare '(da aptus * atto, idoneo
tommaseo, 1-451: al re, lo stare nella città stessa che il papa è
cocciare, intr. [eòeciò). stare volentieri con lo scaldino in mano
: quivi soleano al più cocente giorno / stare abbracciati i duo felici amanti. g
varchi, v-45: coloro che non vogliono stare più irresoluti, ma vederne il fine
spogliato e sanza danari, e bisognandogli stare armato, si consumerebbe da se medesimo
'ma, padre, lei non deve stare in codesta positura '. e,
codice'. panzini, iv-144: 'codificare'può stare regolarmente: ce ne sono tante di
part. pres. di cohaerire 4 stare unito insieme '; cfr. fr.
: che essendomi accorto che a stare nell'esercito si fa il gioco della monarchia
cohaerintia, deriv. da cohaerire 'stare uniti insieme'; cfr. fr. cohérence
, di cohae rlre * stare unito insieme ': calco dell'ingl.
l'ebbe di potervi con tutta la famiglia stare. aretino, 8-234: in tanto
i sanno a lor donne buon cognati stare. idem, inf., 6-2:
14. locuz. colare di sudore, stare colando: sudare abbondantemente tanto da gocciolarne
all'aspo, e così ve 'l lasciò stare. 2. figur. grave
angoliere, / che per mill'ore stare 'n su la colla; / ch'è
sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe. menzini
collera: essere sdegnato. -essere, stare in collera con qualcuno: essere adirato,
: affogarsi. -non muover collo: stare in perfetta immobilità. dante, inf
imbriani, 3-173: gli spiriti non sanno stare al giuoco...: non
... quando saremo chiariti di stare, le tirerò a la fine il collo
è ricresciuto e volontà e diletto di stare in colloquio più ch'io non solea
, tipico del falso devoto, di stare col collo piegato in segno di umiltà
., 7-3 (163): lasciamo stare d'aver le lor celle piene d'
date a terra, per lo discorrere e stare fuore della cella sua, di fuore
io e lei. saremmo andati a stare in una casa piccina; tutta per
campo che sia senza colpa, che stare a speranza di correggere. algarotti,
sassate. -stare alla colta: stare alla posta. fagiuoli, 3-2-144:
-anche: acoro falso. -prov. stare come capre e coltellacci: non andare
tu puoi, se tu vuogli, quivi stare il meglio: l'abate dorme,
poi pon l'ulive, e lascia stare un poco. e poi di sopra
li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia de're; in forma che
: trovamo e famigli aveano in comandamento stare in su l'uscio fuori della camera
marito si parte di casa e va a stare altrove due dì o tre. boccaccio
da barberino, iii-346: vedi la gente stare / per gradi e per offizi,
[i pontefici] cominciorono a potere stare grandi sanza la protezione dello imperio.
il suo capriccio. -essere, stare al comando di qualcuno: ai suoi
che le donne sempre doverebono in casa stare liete. e questo sì per non parere
colori della veste da camera, sebbene potesse stare anco d'un solo colore. deledda