, / più crudel di qualunque in selva stanzi. bandello, i-6 (i-90)
: ahi pistoia, pistoia, che non stanzi / d'incenerarti sì che più non
notte e 'l dì vo'che qui stanzi. 3. figur. persona
fatto è d'altra forma che non stanzi ». bibbia volgar., v-579
/ posto che la seconda in carne stanzi, / qual è colui che veste vuol
: ahi pistoia, pistoia, ché non stanzi / d'incenerarti sì che più non
piedi / ingoiamcela dunque, insin ch'io stanzi. leopardi, 1-1406: quell'italia
son anco egregi, ovunque tu li stanzi. carducci, iii-5-269: contro a'buoni
: ahi pistoia, pistoia, ché non stanzi / d'incenerarti sì che più non
ch'io non voglio più che me stanzi in casa, ché l'è un morbo
375: ne più d'una quartana / stanzi tua madre o in questa bolla o
ch'io non voglio più che me stanzi in casa, che l'è un morbo
, temendo ch'io non mi ci stanzi, / specorate sì ben, ch'egli
, v-8-49: io vidi, ricercando quelle stanzi, / un animai che mi fu
), tr. { stanzio, stanzi). deliberare, in partic. da
ahi, pistoia, pistoia, ché non stanzi / d'incenerarti sì che più non
fatto è d'altra forma che non stanzi ». 4. intr.
mentre temendo ch'io non mi ci stanzi, « specorate sì ben ch'egli è
non stanzi! ». ariosto, 14-56: correva
lento; / e pensa tuttavia dove si stanzi, / dove ritruovi alcun commodo loco
fa bisogno ogni die / là dove gente stanzi, alberghin uomini, / o governi
è ch'amor talvolta in me non stanzi. tansillo, xxx-3-291: sembra un'
/ contro a ciascun che con le muse stanzi, / dov'io son drieto e
/ posto che la seconda in carne stanzi. -stanziare partegianer. essere affamato
è ch'amore talvolta in me non stanzi, / e vergogna seria l'uso stranero