sirma), sf. metr. nella stanza della canzone di tipo petrarchesco, la
con tutte le regole, con la sua stanza ben distribuita tra fronte e sirima e
che serenità che si diffonde per la stanza! 2. tecn. raddrizzamento
dalla gelosia, che dà ombra alla stanza, l'orto sotto la finestra. valeri
524: la nostra zingara si precipitò nella stanza col naso insanguinato... e
destra! » sbarbaro, 1-147: nella stanza, la giornata di novembre: fatta
d'azione da spicciolare1. una stanza). 8. avv.
le sue grandi vele / e trova stanza in cuore la speranza. 4
a non lodare ne la spiegatura quella stanza che gli mandai ultimamente; ma io
di fiocine occupava l'altr'angolo della stanza. serao, 1-151: clara era
, diè un filo di sole a una stanza. = comp. di spilorcio1.
suon di calci fuor de la sua stanza. niccolini, i-161: il giorno /
'tetto a spiovi'. sgangherarsi l'uscio nella stanza di cleofe, spippolò la corona =
: raggio che da fessura / spira nella stanza oscura / nei trepidi colon / ma
impressionassi, mi mandavano in un'altra stanza. -usato per revocazione degli spiriti
ver dirti, / questa mi pare una stanza da spirti: / questo palagio,
questi vi sta parte spiritosa, ché furono stanza delli spiriti. g. a
ella con la dea va ne la stanza / ch'era d'addobbi d'or ricca
e arredato (un edificio, una stanza, un locale). chiari,
. chiari, 1-i-80: nell'ultima stanza... nulla mancava di bello,
fiamma rossa, / tal ch'alia stanza, ben che di sol priva, /
uno splendore di lucerna che ardea nella stanza. foscolo, iv-366: tutte le cose
sbucava da qualche nuvola e inondava la stanza cogli splendori del giorno. d'annunzio,
7-95: lo spodio è osso de stanza, se era pregato da altro che non
prima avea, tutta ispogliatasi, alla sua stanza tutta contenta se ne ritornò. pallavicmo
ne'terrazzi, si entra in una stanza prima spogliata; e solo la seconda dove
comune. spogliatóio, sm. stanza, per lo più di piccole dimensioni
specialmente sui mobili, dopo spazzata la stanza. verga, 2-312: la serva.
na nelly dava aria alla stanza e spolverava i mobili, che erano
chi di noi, volendosi mettere per una stanza a camminare dentro due linee in uno
del fico, entra con loro nella stanza terrena. verga, 8-195: « ssst
invece dello stabbiolo de'maiali, una stanza per la doccia fredda. tabacchi,
mangiatoie col granturco. -per estens. stanza angusta. papini, 40-63: starebbero
seduto; venire avanti dal fondo in una stanza. manzoni, pr. sp.
ai correnti della soffitta, illuminavano la stanza, nella quale erano sparse cinque o
ancora stagnavano in fondo al lume della stanza del signor capo. comisso, iv-102:
vorrei avanzare verso di lei ma la stanza è stata invasa dai ghiacci;..
che ormai è capitato. fuor d'una stanza, la quale da una troia pregna sarebbe
ritenere più probabile un incr. fra stanza e [albergo (v).
stambùgio { stanbùgio), sm. stanza, ambiente piccolo, poco illuminato e
: viene a stamparsi sul pavimento della stanza un'orma luminosa, o vogliam dire una
avervi ritrovato in istato da passeggiare la stanza senza stampelle. d'annunzio, iv-1-734
], 8: a chiusura, nella stanza che raccoglie accanto all'antico torchio quanto
dessi, 9-103: le pareti della stanza erano state scialbate e ornate di rustici fregi
estens.: chiudere con cura una stanza o un'abitazione dall'interno.
per cui passano i raggi solari in una stanza, in uno stante tutto s'oscura
buono aiere a'cittadini, e nella sua stanza addirizzò molto il male stato di firenze
poco il core a quelle, / la stanza quivi gli era rincresciuta. piovano arlotto
li stagni suole rare volte accadere che la stanza vi sia molto salutifera. biondi,
sr godere il fresco che perché la stanza fusse cattiva. foscolo, 1-i-i66:
degli storici municipali e genealogisti intorno alla stanza del poeta in agubbio. fanfani,
. fanfani, lvii-9: la lunga stanza della corte romana ad avignone aveva fin
quella regolazione si avesse nel calendario mutato stanza a quel santo, che nel mese di
342: guardate se noi meritavamo questa stanza sì crudele per aver fatto opere sì giuste
pace et in porto, e se la stanza / fu vana, almen sia la partita
, 1-248: molti che nel mondo fanno stanza, / che sono inviluppati tutti quanti
che quasi gli viene in tedio la stanza di questo mondo. g. prati,
ii-195: sperar lungo disdice in breve stanza: / gentil cosa è portar sino
t'arresti, / ché la tua stanza mio pianger disama, / col qual maturo
, quasi profetando / che la sua stanza non era il migliore. arici, iv-71
/ in sulla via medesma egli fa stanza. -presenza diurna del sole.
cosa essere il dì se non la stanza del sole sopra la terra.
fermare, forre, prendere, stabilire stanza o la stanza). malispini,
forre, prendere, stabilire stanza o la stanza). malispini, 24: questi
l'altro, né l'uno sapea la stanza né la vita dell'altro. ser
'mperadore; e perché gli piacque la stanza di firenze, vi fece venire la moglie
, avevo in animo / che più mia stanza non fussi in calabria. galileo,
e gli ammorbati da'sani dar agl'infetti stanza nel cuore della città: io credeva
ch'egli fu a óoa, prese stanza nel publico spedale. s. carlo da
sezze, i-246: fui mandato di stanza nel convento di santa maria di morlupo
te stessa, / tu di tua stanza appieno arbitra fossi, / mai non sarìa
i putridi consorzi, / molti presero stanza ardenti e prodi / confessori di cristo.
lì fra quelle mura pier della vigna ebbe stanza al tempo del pieno favore di federigo
io ve invito a prender qui la stanza, / prima che indrieto abbiati a
ritornare. machiavelli, 1-vi-297: la stanza mia si chiama san michele in borgo
,... mi offerse più volte stanza e tavola in sua casa. foscolo
alla corte di cane della scala trovavano stanza, perché con la sua naturale generosità
nell'albergo, dove la comitiva prende stanza per quella notte. -figur.
in questi santissimi venerdì di marzo pigliamo stanza ancor noi nelle piaghe di gesù.
volta dimorato v'era e piacendogli la stanza, là la faenza] con ogni sua
, che v'era sano e buona stanza. guicciardini, ii-301: quale città si
abitare in questa libera e quasi divina stanza sicuramente, parte per esercitare i loro
il suo figlio e gli elesse gierusalemme per stanza? berchet, 14: più
14: più di libere genti la stanza / non è parga. un'estrania
inquieto all'ubbia che la presente sua stanza diventassegli l'ultima. -luogo in cui
collegiale. pallavicino, ii-89: la stanza di bologna non convenirsi rifiutare come sospetta
s'affretta a gara d'occupar la stanza; / né basta a molti innanzi giorno
, / può ben partirsi e agevolar la stanza / agli altri, i quai caper
e donne, / intrate in questa stanza, / dove balla speranza. g.
/ le quali, oltre al voler la stanza grande, /... / facevan
36: v'è il porto solamente e stanza mal sicura alle navi. giuseppe flavio
fortezza dell'aracce, proprio ridotto e infame stanza di mille legni rapaci ed empi.
voto nel mezzo che concede / fresca stanza fra l'ombre più nascose. tasso,
pastori, / ma d'amorose dee stanza e ricetto. chiabrera, 1-iii-168: la
di zefiro giocondo; / ed avea stanza dentro un bosco ascosa. lemene,
/ sicuro albergo e vie più degna stanza / d'un infelice core, /
la fresca sua verzura avrai / suave stanza. -in senso generico: regione
in mala ventura; e tiene quella stanza tutta infino a otranto. luna [s
tonde / che di pure appressarsi a quella stanza / mai notator né legno ebbe speranza
, / che di ierusalem regga la stanza. -insediamento di una popolazione o
pare più tosto uno ridutto di ladri che stanza di cittadini. p. f.
paese, se la presero per la loro stanza. serdonati, 9-468: gli abitatori
di volgersi all'espugnazione di menin, stanza un tempo de'malcontenti, e perciò
6-29: il paese in cui fissarono loro stanza si venne a chiamare bretagna. manzoni
tuguri: era codesta / l'ultima stanza de'mortali. leopardi, 2-199:
e scola: / se di codardi è stanza, / meglio tè rimaner vedova e
bel giardino / di ninfe e semidei sia stanza e giuoco. ciro di pers,
/ dove la furie han la sua stanza. rostagno, 112: fiorì in altri
ogni cosa e per essere stata stimata stanza favoleggiata de'dei dell'antichità algarotti,
selve, antri profondi e cupi, / stanza di deità sozze caprigne. foscolo,
269: i penati di troia avranno stanza / in queste tombe, ché de'numi
begli occhi fòre / che per sua stanza tenne un tempo amore. -stanze
care in inferno e trovare palagio e stanza in paradiso. r. caracciolo,
reo di morte, / già tua stanza è l'inferno, / fatto rubello al
, 4-i-362: gli elisi sono la stanza beata degli dei mani o sia deltanime
del ciel, ché nell'abisso avrai tua stanza, / dove divanterai tizzo eternale.
solo / per novo calle a peregrina stanza / verrà lo spirto mio. grafi
la selva e il padule, / ultima stanza ai defunti. luzi, 11-114:
stelle dell'esodo? o stelle dell'eterna stanza? -beata, pura stanza,
eterna stanza? -beata, pura stanza, stanze empireer. il paradiso.
suol far la su ne la beata stanza. g. gozzi, i-8-235: quegli
/ ed or è lume nella pura stanza / fra quei che un solo oggetto si
ne scioglie dante. -oscura, tartarea stanza: l'inferno. giraldi cinzio,
1813): sono in quella oscura / stanza di pianto eterno / del senso d'
, 77: sta sempre aperta la tartarea stanza: / ma chi pone il piè
/ ch'è di marini uccelli aprica stanza. salvini, 23-181: a'pesci è
: a'pesci è destinata e stirpe e stanza / e viaggio ne'falsi flutti.
niccolini, iii-191: questltalia mi par stanza di cervi / o d'altre belve a
novella d'un bizzarro 'cocal'che piantò sua stanza in capoall'angelo del campanile.
capoall'angelo del campanile. -di stanza (con valore aggett.): che
via i colombi che son qui di stanza. montale, 3-39: con alcuni pennuti
, 3-39: con alcuni pennuti di stanza -il succiacapre, la busacca -egli aveva stretto
che tornano spontaneamente la sera alla loro stanza al coperto. -stabulazione.
a detto barco capre e caprette così per stanza come per pasturare. -peschiera
al coverchio raccolta fu de la capace stanza / la casta famigliuola, serrò con saldo
che rovinava il cielo d'acqua, una stanza di dio, e così lì albergò
tartaria, è una fortezza: infelicissima stanza e, si può dire, l'inferno
dagli uomini (anche nell'espressione terrena stanza). nannini [petrarca],
anzi passi da una caduca e terrena stanza ad uno albergo celeste et eterno.
. mazza, i-73: veramente quest'è stanza d'esiglio, / u', come
. zanella, 1-44: conosci la stanza / che i fati ti dièro.
avventarsi e con gran corpo richiedere sua stanza. -parte dell'universo in cui
moto, ma un ritorno alla sua stanza dove poi sempre si muove.
poi sempre si muove. -aerea stanza: cielo, firmamento. fagiuoli,
, / a ballar solo per l'aerea stanza! -posizione in cielo di una
. bruno, 3-564: a la stanza de triptolemo monta la umanità con la
, 1-711: la sera ritorna alla sua stanza, / con la vincastra in man
/ erano pastorali alloggiamenti, / miglior stanza e più commoda che bella. documenti
aurelio manni ribello ha nella terra una stanza a palco, che vale scudi cinque in
/ fian de'mariti ad abitar la stanza. fagiuoli, i-164: taluno, che
/ non potendo trovar mai la mia stanza, / disperato alla fin se n'
degno / parmi colui ch'edifica sua stanza / in alta falda rilevata, i cui
centurioni insieme con loro si ragunano alla stanza del tribuno. l. dati, xxxvi-19
aver quiete, / volta lì verso dove stanza aveva / un duce d'armi.
acciò che avessimo a passar davanti alla stanza della maestà del re, il quale ad
palazzo di san giovanni laterano, antica stanza de'pontefici. sagredo, li-8-370:
a whitehall, cioè al palazzo altra volta stanza di re. -sede di
colletta, i-180: l'università ebbe stanza nel convento che fu de'gesuiti,
bianchetti, 1-330: ora vi ha stanza negli appartamenti di mezzo il tribunale.
il panteondei romani quanto all'essere casa e stanza di tutti i dei. b.
ed ella con la dea va ne la stanza / ch'era d'addobbi d'or ricca
gozzi, i-13-53: si chiusero in una stanza all'oscuro, serrarono finestre ed usci
tutti, menando l'intera vita in una stanza, in maniera che, se vi
prolisse! montale, 2-99: la stanza ha travature / tarlate ed un sentore di
, che credo sarà in galleria nella stanza delle porcellane. giuliani, ii-85: finalmente
finalmente ci è riuscito d'entrare nella stanza mortuaria. serao, 5-85: tre
serao, 5-85: tre salotti, stanza da giuoco, stanza da fumo, due
: tre salotti, stanza da giuoco, stanza da fumo, due grandi salotti da
fondo. pirandello, 8-1170: squallida stanza a terreno. un tettuccio su cui giace
erano le quattro passate quando entrò nella stanza da lavoro: bice stava già cucendo
quattro persone vorrebbero una saletta, una stanza da letto matrimoniale, due gabinetti, una
letto matrimoniale, due gabinetti, una stanza da guardaroba con letto per la cameriera,
622: già da mesi gli approntava una stanza da letto tutta ad oro con tricolore
con michela che andava e veniva nella stanza da letto. -in partic.
agg. possessivo). - guardare la stanza: il giacervi ammalato. catzelu
guardò sua maestà per alcuni giorni la stanza, sotto pretesto di qualche alterazione di
non sospettando punto di non essere nella stanza sua propria, incominciò con gli occhi
vuoi nel cuore compungerti, entra nella tua stanza e ne schiudi i tumulti del mondo
i-16: mi vedo ne la vostra stanza / tutta olezzante d'un arcano odore.
libri, i fiori, / la mia stanza modesta: / « è la tua
modesta: / « è la tua stanza questa? / dov'è che tu lavori
: nel breve / vano della mia stanza, ove la lampada / tremava dentro una
ravenna; e, se troverò buona stanza, mi vi fermerò due o tre giorni
, non è / opportuna dimora la stanza d'un caffè. b. croce,
xi-42: andiamo altrove. è una stanza con una ventina di tavoli davanti a
oggi posto in quella cappella dove è la stanza degli operai [della chiesa di s
, 79: sia obbligato andare alla stanza del suo offizio nei giorni di mercato.
si noterà sempre un'affannosa corsa alla stanza migliore, più appariscente, più centrale
, 33: si riapre per nebiolo la stanza dei bottoni. 11. locale adibito
poi che, uscito, in altra stanza entrò, 7 in un cert'uovo
brandi: eccolo il ventre infame, / stanza d'infame nascimento. 12. sede
passione la sedia sua e la sua stanza ferma nell appetito sensitivo. canteo, 78
66: il core è più appropriata stanza all'anima. cornaro, 73: ho
l'anima mia, che ha così buona stanza nel mio corpo, non vi ritrovando
la fantasia avendo... la stanza e il luogo suo nel cuore, era
non che entro, dov'è la stanza della memoria. tansillo, 2-288: lasciar
2-288: lasciar non vuol la bella stanza / del corpo. g. stampa,
sì che tanta mia gioia or v'abbia stanza. brachetta, 2-15: dice.
.. l'autore che amore prende sua stanza in quella parte dove sta la memoria
era limpido e bianco e non vi prendea stanza il sospetto. montale, 1-108:
le sue grandi vele / e trova stanza in cuore la speranza.
nel cimitero / onde, partita dalla propria stanza, / andonne ad abitar l'altro
la fedelta- de ancora in persia ha stanza. pananti, ii-6: del gusto e
: del gusto e del saper la stanza eletta / atene ha per insegna una civetta
la verità e diedele appo loro perpetua stanza e signoria. pancrazi, 2-35: ecco
ecco perche i mali, che hanno stanza abituale tra gli uomini, li assillano
d'alquanti, e non vi fa stanza: perché per compunzione ricevono bene la
del padre e del figliuolo, prese stanza nel ventre di lei [maria].
, i-46: spesse volte il demonio prende stanza permanente negli umani corpi. lubrano,
..: perché non dimandarono la stanza nelle greggie di lana più morbida, solite
prati? 14. banc. stanza di compensazione-, v. compensazione,
/ andarmi piùe intenzando, / di quinta stanza fare. dante, vita nuova,
, nelle quali le rime solamente di stanza in stanza si rispondono e tante volte ha
quali le rime solamente di stanza in stanza si rispondono e tante volte ha luogo
rappezza / da un rancio canzonier sonetto o stanza. tommaseo, 11-124: allora pure
'cantico di mosè'. eccone qualche stanza. bacchetti, 13-45: nel suo
similmente dell'ottava rima, che ancora stanza si chiama, poiché giovanni boccaccio è
v-45: oppone egli primeramente alla prima stanza dell'adone'cne l'invocazione che si
sono antichi -abbelliscono i lor frontespizi d'una stanza tutta quanta del casti. tommaseo,
leggo qualche sonetto dell'alfieri, qualche stanza dell'àriosto. -stanze per la giostra
fanno loro dovere... la stanza è cattiva quanto dir si può, e
in viaggio per udine ove aveva allora sua stanza lo stato maggiore dell'esercito francese.
, sino all'altra cittadella dove ebbe stanza la legione romana, un pellegrinaggio di tombe
di tombe si snoda. -di stanza (con valore aggett.): acquartierato
, salvo uno stuolo. sono di stanza qui insieme col reggimento d'ingermanlaski,
: fui assegnato a un reggimento di stanza ad arezzo. 17. ott
17. ott. disus. stanza oscura: camera oscura. pagano,
e può rassomigliarsi ad un'oscura ottica stanza, per entro la quale veg- gonsi
passare. 18. stor. stanza dei pubblici pagamenti: istituita a livorno
, / ché troppo sarebbe lunga la stanza. francesco da barberino, i-278:
il partire, pur temendo non la troppo stanza gli fosse cagione di volgere l'avuto
viandanti in questa cità e senza alcuna stanza di tempo corriamo verso il termine della
di tempo. -in questa o in quella stanza: nel frattempo. g.
g. villani, 7-26: in questa stanza, l'una oste appetto all'altra,
i quali non sono altro che la stanza degli argumenti che servono al genere deliberativo
; / e per ogni paese è bona stanza. guarini, 207: per
207: per tutto è buona stanza, ov'altri goda, / ed ogni
, ov'altri goda, / ed ogni stanza al valentuomo è patria. proverbi toscani
206: in ogni paese è buona stanza dove si leva il sole. 22
o due, ciascuna con colui a cui stanza v'è fatta venire se ne va
mazzei, i-391: siete venuto a stanza degli amici che v'hanno richiesto che vegnate
da sezze, ii-132: mi fu fatta stanza che li avessi mandato uno sbozzo della
ella stampata in firenze nel 1513, a stanza d'alessandro di francesco rossegli.
piace, a suo movimento overo a stanza de chi volesse denunziare, accusare overo notificare
condannato tarquizio prisco di rapacità, a stanza de'bitini. 2. insistenza o
della nuova lega, che con grande stanza, con molte promesse ricercava la nostra
, ii-374: mi pregò con molta stanza questa gran serva di dio che io domandassi
3. locuz. a, in stanza di qualcuno-, a sua disposizione.
e far tenere il cavallo a mia stanza. = deriv. da istanza
grande numero di persone raccolte in una stanza. loria, 5-228: una stanzata
= deriv. da stanzia, per stanza, 1. stanzialità, sf
ciò che nel mondo di bene si stanza, / esser cortese a chi ti richiede
dove l'invidia alloggia, / dove stanza la frode. f. m. bonini
mavilla volle visitare la casa ove tornava di stanza cagliostro... e il secreto
stanziare. stanzina, sf. stanza angusta; bugigattolo. foscolo,
ho ricetto. = dimin. di stanza \ stanzino, sm. piccola
\ stanzino, sm. piccola stanza o ambiente, talvolta privo di finestre
una 'sala di giuoco', ma una stanza dove si faceva conversazione, si beveva il
. -in partic.: piccola stanza in cui sono installati i servizi igienici
stanziòla, stanzinola), sf. piccola stanza o ambiente angusto, talvolta disadorno e
(stanziòlo, stanzòlo), sm. stanza di piccole dimensioni per diversi usi.
= dimin. masch. di stanza, 1. stapède, sm.
40: sta [il ciuffolotto] di stanza continua nelle montagne, e trovasene particolarmente
, che donna alessandrina faceva per la stanza, assumeva un ritmo preoccupante. calvino,
un insieme di oggetti o a soqquadro una stanza. buonarroti il giovane, 9- ^
in viaggio per udine ove aveva allora sua stanza lo stato maggiore dell'esercito francese.
3. essere di presidio o di stanza in un luogo (un corpo militare
), agg. che è di stanza in un luogo (un corpo militare)
-disus. essere di stazione-, essere di stanza, fare capo a una base navale
, v. staggire. stazza (stanza, staza), sf. volume complessivo
e sopra tripoli fra terra è una stanza di montagna alta. 7.
delle sue grandezze, albergo degli angeli, stanza de'beati, purissima regione tutta stelleggiata
v.]: 'stenditoio': stanza dove si stendon le olive.
principio si discerne bene, perché la stanza è stenebrata appena davanti al divano. piani
invece di descrivere ogni oggetto di una stanza e ogni fase di un'azione fa una
, 398: cangierò forse tutta la quarta stanza, non parendomi di poterla rappezzare in
gozzano, i-763: le trovarono rifugiate nella stanza da stiro, le mani nelle mani
spiegazioni, di domande, in una stanza stivata di prossimo, con questi freschi.
, impalcata (cioè con un'altra stanza sopra), stoiata. guerrazzi, i-332
quel divano non c'era nella grande stanza altro mobile che un tavolino con tre sedie
soltanto la sera prima s'era portata nella stanza una mente nei secoli venturi. donna
con ripiani collocato nell'angolo di una stanza: cantoniera. spallanzani, iii-128:
stracantoni che si potevano far fare alla stanza. bacchelli, 17-11: una profusione
. cicognani, 3-218: riprese dalla stanza degli sbrogli, dov'era stato confinato tra
gettossi a sedere in un canto della stanza dov'era uno stramazzo di foglie fradicie.
migliorar la vista sedendo e mirando nella stanza scopereccia 'mème'. 2. teatr
. deledda, iv-570: una grande stanza terrena... serviva per pulire il
1-284: se ne andarono nell'altra stanza a ballare, al suono di una orrenda
le annunziò una prigione indeterminata nella sua stanza. barilli, 8-65: continuavo a
meccanica che esercitava con palle in una stanza dietro la casa, strappata al contadino
pirandello, 8-220: andava su nella stanza a solaio a raggricchiarsi sullo strapunto di
si dibattesse, lo strascinò fuor della stanza. chiesa, 5-104: venne il
si è eletto la prigione d'una stanza... per non concorrere nelle folle
, i-46: non s'udiva in quella stanza che lo strazio di quel petto orribile
d'imbroglio, di minaccia che stregava la stanza? 4. mandare in malora
quando in quando grandissimo strepito dentro alla stanza, con ischiamazzi e con gridi. buonarroti
a casa mi raccolsi subito nella mia stanza per non profanare questi pensieri collo strepito
v-i87: la mamma sedeva a ricamare nella stanza dov'ero io. e se non
spazioso, angusto (un edificio, una stanza, ecc.). dante
cellini, 1-82 (192): la stanza si era istretta: landò, 1-37:
-in un edificio, un alloggio, una stanza di dimensioni troppo ridotte rispetto alle necessità
. angustia di un edificio o di una stanza. papini, x-2-454: immagino il
era isterica strideva come un pavone nella stanza da bagno. -ant. con
morte né potendovi rimediare, empirono quella stanza e tutto il palazzo reale di lamentevoli
. manni, 10-51: l'ultima stanza [delle terme fiorentine] era caldetta
zanella, 323: tomo alla nota solitaria stanza, / ove più non mi strazia
fa colpi crudeli: / va per la stanza e fende, taglia e infizza.
tovaglia, a stritolarsi in mezzo alla stanza, accompagnato da una sonora risata del
/ se alcun lo vede da la stanza e fuore. tommaseo, 2-ii-141: quei
mutazioni e la ripresa e indi nella stanza divisa, la triplice comprensione strofica è l'
quantità di zanzare che strombettavano nella stanza. -tirata moraleggiante. 3
essa va allargandosi verso l'interno della stanza. d'annunzio, iii-1-643: nella parete
mattino sul lago di co stanza, le cui onde paiono larghi stroppicciamenti di
stropicciarsi il braccio indolenzito, uscì dalla stanza. -rifl. zeno,
, aveva acceso una lampanetta dentro la stanza. imbriani, 10-48: stropicciai un
, 233: due schiavi entrarono nella stanza e, postole alla golla un laccio
non ha sesso, voleva violare la stanza da letto della signora strozzina. betteioni,
esiste, è rimasto nell'aria guasta della stanza, a ripiegarsi su sé in uno
macchia di umidità sulla nuda muraglia della stanza. pavese, 4-145: la gente
anno. 8. ambiente, stanza, o anche piccolo appartamento, adibito
espressamente concepito e realizzato per arredare tale stanza (in genere stipo o scrittoio).
. fenoglio, 5-iii-602: era una stanza grande ma così ingombra di merce che
una stufetta con un poco di altra stanza per noi e per li cavalli. bembo
di ferro nella stufa che era nella vostra stanza. carducci, ii-9-21: io accatasto
, i-659: in quest'al- tra stanza s'annodano e s'intrecciano stuoie di sala
. levi, 6-52: si precipitarono nella stanza strillando, saltando, gesticolando, stupefacendosi
m'avea reso il delitto, / dalla stanza n'uscìa. c. ferrari, 448
annunzio, iv-2-128: ebbe allora una piccola stanza guardante sul cortile. de pisis,
si gira. -in una stanza di sopra (anche nell'espressione su
ad andare su e giù per la stanza ch'era bislunga. -con un
moravia, iii-326: tutto in quella stanza suadeva, pareva fatto apposta per destare
detenzione di polizia si subisce in una stanza della casa di custodia presso il giudice di
spontaneamente e penetra per intero in ogni stanza. 12. disposizione regolare di
diede l'ordine fosse provisto d'una stanza, dove al presente dimoro, successivamente
, 3-39: con alcuni pennuti di stanza -il succiacapre, la busacca -egli aveva
: la suffumigazione col cloruro operata nella stanza basta anche a disinfettare i legnami,
: si può anche medicar paria di quella stanza con suffumigi di succino. targioni tozzetti
entro un braciere in mezzo ad una stanza, darvi fuoco, suggellar porte e
nel può essere aperto dall'intemo (una stanza). ricordo. boccaccio, i-522
soldati, iii-103: nella penombra della stanza dalle finestre chiuse e dalle imposte giordano
gran-signore e della signora sultana, la stanza della quale è separata. m.
posti, collocato generalmente al centro della stanza. fanfani, 1-6: nel mezzo
: il turco che alloggia nella nostra stanza ha seco una valigia di soltanini. sarpi
. spallanzani, iii-354: entrarono nella stanza del summentovato gugnetti. alfieri, ìii-1-61
. fenoglio, 144: andò in sua stanza, aprì con forza e rumore il
suon di calci fuor de la sua stanza. carducci, ii-19-172: anche il chiedere
disponeva soltanto di tenui fili per avvertire la stanza segreta del mio cuore che io ero
russasse forte, si udiva dall'altra stanza; supino, cogli occhi aperti e spenti
: ella vide un albergo silenzioso, una stanza con suppellettili antiquate. gozzano, i-127
annunzio, iv-2- 73: nella stanza si faceva quel silenzio tragico che suole precedere
al surriferito colloquio, sentiva arramacciare nella stanza di sua moglie. landolfi, 2-20
sussulto, girò indecisa per la stanza. -in grave ansia, agitazione
: gl'ingegni dell'orologio empiono una stanza assai grande e consistono in un numero innumerabile
spugna l'acqua caduta sul pavimento della stanza. suzzare il sangue che gocciola da una
): gli spagnuoli in milano la mia stanza svaligiarono, e... ogni
, 84: il fuoco / nella stanza si consuma, (un sommesso / brusìo
rumori che fa mettendo in ordine la stanza. 2. per estens.
pratolini, 4-25: entrando nella sua stanza con la nonna a portarle la colazione
scortesia svilupparmi della sorella, corsi nella stanza vicina. 18. liberarsi da
lì a un attimo fu come se la stanza si riempisse di quello svolio d'ali
sene sopra taburétto situato in luogo rilevato della stanza, alto mezo piede, coperto di
. c. croce, 2-55: qualche stanza o satira compone / tirata 2713:
15-117: i due letti separati tagliavano la stanza incredibilmente in disordine. -attraversare
dalla finestra, tagliava la penombra della stanza con una striscia di luce rossa.
, 1-144: la tavola era preparata nella stanza del torchio. c'era soltanto tagliatelli
1-128 (292): vo per la stanza, e'cigli e 'l capo arriccio,
. ojetti, i-714: questa larga stanza... circondata da sedili e
. tàllamo, tàlomo), sm. stanza da letto, per lo più in
cicognani, v-1-477: l'aria nella stanza difficile a respirarsi con l'esalazione del
sono un povero diavolo, ho la stanza vuota e disadorna; non ho tampoco da
r. pazzi, 8-59: la sua stanza, il suo letto, le sue tanagline
finì di affacen- darsi per la stanza. ferd. martini, 1-iii-271: a
la imposta perché si mutasse l'aria della stanza. -tantinino. goldoni,
più logica: passava disordinatamente da una stanza all'altra, ora col palmo pieno di
2. chiudere qualcuno in una stanza o in una casa, imprigionarlo.
rifl. chiudersi in casa, in una stanza, ecc. pananti, i-51:
costantemente chiuso, non aerato (una stanza e, per metafora, un ambiente
. disus. fornire di tappeti una stanza, ricoprirne il pavimento con tappeti.
ha il pavimento ricoperto di tappeti (una stanza). fanfani, 1-7:
; ricoprire le pareti di una stanza con carta da parati. - anche assol
sistema dei nomi tappezza di specchi la stanza della miseria individuale. -ornare con
-stare accosto alle pareti di una stanza, stringersi lungo i muri.
ricoperto di tappezzeria di carta (una stanza, le pareti). g
abito di seta nera sul fondo della stanza che è tappezzata di rosso. tarchetti,
d'annunzio, iv: i-329: la stanza, tapezzata di damasco rosso cupo,
di damasco rosso cupo, come la stanza dove elena due anni innanzi erasi data
cartapecora. alvaro, 5-28: la stanza del padre orbain era tappezzata di libri.
è una casa di contadini, una stanza che dà sulla strada, tappezzata di manifesti
il re aveva comandato in una bellissima stanza tutta addobbata di ricche tappezzerie con due
si chiuse; né comparì fuor di stanza che la mattina seguente assai tardi.
ogni canto ch'io penso sia la vera stanza delle oreade, fauni, satin e
traverso. montale, 2-99: la stanza ha travature / tarlate ed un sentore di
, 6-138: tutta la mobilia della stanza consisteva in una scrivania, una poltrona,
e rosicchiate dai topi, avevo una stanza che dava su una corte dalla quale
, ii-220: el fatto della tua stanza di prato, di che e'non ti
a tastoni l'uscio che metteva a una stanza più interna. verga, 8-82:
. visconti, 2-82: ne la taurea stanza / suderà ancor pel troppo ardire il
pratesi, 5-495: la portarono in una stanza vicina, e qui la deposero sulla
... mi offerse più volte stanza e tavola in sua casa. p.
, 2-78: egli paga l'affitto della stanza, tavola, vestiario, maestri di
. foscolo, xv-531: cecchino tuo troverà stanza e uoni capponi senza incomodo degli ospiti
, iii-5-171: e perché meglio rimbombasse la stanza, si potrebbe il palco sopra la
fornito di un assito di legno (una stanza, un locale). miracole
a tutte l'altre in questa su- stanza. e. cecchi, 13-449: la
impastatrici, ed entrammo a l'altra stanza a terreno. le donne erano venti
di sonetti, ne appenderà molti nella stanza del clavicembalo: avvertendo di far unire quelli
e di fiocine occupava l'altr'angolo della stanza. cicognani, 2-101: di pari
tavolino di compenso, senza permanente ingombro nella stanza. -tavolino da gioco-,
, erano tutti gli arredi di quella stanza. tozzi, v-433: chiuse tutte
rappresentazione che si svolgeva in un'ampia stanza, priva delle scenografie tradizionali e dei
. colletta, i-180: l'università ebbe stanza nel convento che fu de'gesuiti,
pascoli, 1385: ecco, ritorna alla stanza ed attendi alle proprie tue cure,
. cicognani, 3-218: riprese dalla stanza degli sbrogli, dov'era stato confinato
portar acqua e a vuotarla dal corridoio nella stanza attraverso una lunetta a cui aveva levato
inform. manutenzione a di stanza di programmi e procedure che determinano il
], 77: il resto della stanza è proiettato sul grande schermo a destra,
sistema di trasmissione a di stanza di immagini per mezzo del telestereografo.
dalrambiguità con cui il vocabolo 'telonio'cioè la stanza della gabella, è stato talora usato
gabella, è stato talora usato per stanza da gioco, è decisione da rimettere
nostro bene fabbricando alle anime nostre una stanza di sì stupendo lavoro, qual è
indifferenti / al mio tranquillo muovermi nella stanza. -con riferimento a soggetti inanimati
temprilo di un'agonia; da la stanza vicina, singulti. 2.
, / chiamerà la folla a prender ivi stanza. g. gangi, 46:
ma temperatamente. baldi, 561: la stanza destinata a questi libri...
e quanti telai s'avesse voluto in una stanza, temperati e accomodati per 24 ore
, 4-4-334: l'acqua posta in una stanza si trova nella medesima temperie che la
si trova nella medesima temperie che la stanza dove si pone, partecipando ambedue ugualmente
olio bollito si approssimi alla temperie della stanza. fenoglio, 5-iii-144: la temperie era
, i-110: tempestava e gridava nella stanza da bagno perché l'acqua non era ben
a. cattaneo, i-449: entrando nella stanza urtò in non so qual intoppo,
comincia a tempestare che lei vuole la stanza che aveva veduta passando. vittorini,
la tenda che era in fondo alla stanza, tornandone dopo qualche minuto con una
di materiale plastico, che ripara la stanza da bagno dagli schizzi d'acqua.
). algarotti, 1-ii-118: nella stanza quant'esser può tenebrata, tutte le
gamba tagliata diventò un mobile della sua stanza, un mobile molesto che s'impiccava alle
regione; occupare un'abitazione, una stanza. ugurgieri, 14: ordinò.
: la cameriera condusse anna in una stanza al piano di sopra e le disse di
molli, ma, levati dalla naturale loro stanza, quasi che sdegnati s'indurano.
del mattino aprì il balcone della sua stanza, il cielo era già chiaro e si
affascinare. marinetti, iii-308: la stanza mi tentacola. 3. intr.
. bernari, 6-154: in quella stanza c'erano, oltre ai liquori, tante
vagar -parete di un'abitazione, di una stanza, di un ampoi si dispose /
su cui poggia un edificio, una stanza, un ambiente chiuso, una strada
al piano terra di un edificio (una stanza). banti, 8-212: i
chianti con le sue macchie e boscaglie è stanza prediletta della starna lesta in gamba e
al piano terreno di un edificio (una stanza, un appartamento). maironi
, 2-51: voi chiudendovi / ne la stanza terrana, in quella stanza, /
ne la stanza terrana, in quella stanza, / che ha due finestre basse.
stare per una mezza ora in una stanza fatta apposta come una stufa, il
ho da parlarle, che l'aspetto nella stanza terrena e che venga subito. collodi
edificio situato al livello del suolo; stanza, locale situato al pianterreno (per lo
mi pregò a passare seco lui in una stanza a terreno del castello. manzoni
, 14-320: noi correvamo in una stanza a terreno adibita a rifugio e il cui
che si trova a pianterreno (una stanza). casalberti, i-42: ebbe
e sanguinolenti che giacevano ammucchiati lungo le paretidella stanza votiva; né le femmine convulse che strisciavano
erano piccole e poche. 5. stanza ove è custodito il tesoro. documenti
gettarono il miserabil teschio nel mezzo della stanza e incontanente, scese le scale, partirono
l'accento? carducci, iii-20-140: la stanza andava divisa in due parti, 'fronte'
di pelli fissate alle pareti (una stanza). ojetti, iii-169: la
). ojetti, iii-169: la stanza è tesa di pelli di camoscio bigio
. le tessevano sul telaio nella nostra stanza, ora luisa, ora la sorella
mobile o, anche, di una stanza, ecc. -in partic.: lato
fa testata al portico, v'è una stanza. lancetti, xii-3- 285:
che bellezze lusinghiere / ne la tetra stanza mia 7 non mi fecer compagnia. chiari
, poco elevato, che non cuopre stanza veruna, ed è costtruito in una
, quando si presentano alla porta d'una stanza di compagnia. pecchi, viiì-61:
chi mangia nel tinello, in quanto stanza riservata ai servitori; domestico. grillo
possa bagnar tutta. 2. stanza, per lo più di non grandi dimensioni
l'insieme dei mobili che arredano tale stanza. -con meton.: pranzo,
una pila che io portai fin dentro la stanza. fenoglio, 5-i-844: la donna
/ che per dare altrui ricetto / cambiò stanza, e cambiò letto. pindemonte,
a meraviglia ed io passeggio (nella mia stanza) in pigiama. -consentire
. tiratóio, sm. tess. stanza o ambiente ampio e arieggiato (e
231: v'era un'altra stanza, con un'altra schiavina, nella quale
ciel, ché nell'abisso avrai tua stanza, / dove diventerai tizzo eternale.
libreria, o alla toelette, disdice alla stanza da conversazione o da dormire. tarchetti
, a righe. 7. piccola stanza in cui sono situati i servizi igienici
non toglie che quando fui solo nella stanza non provassi non so quale abbandono. moravia
a una grande inquietudine va per la stanza, si ferma, tende l'orecchio,
mesi, avea tolto a pigione una stanza nelle soffitte. -noleggiare un mezzo
gir vagando il padre mio, sua stanza / pose in argo, e d'adrasto
, quasi come da privati commentari, ogni stanza e sito delle cose. f.
il frastuono che si leva in quella stanza giunge ai suoi timpani tutto tondo, privo
2. figur. casa o stanza squallida, misera, angusta e sporca
alia tartaria, è una fortezza; infelicissima stanza, e, si può dire,
, finché ciascuno con una 'tornada'(stanza minore finale) se ne rimetteva al giudizio
tornasse il consiglio. -rientrare in una stanza dalla quale si è usciti temporaneamente.
additandomi le sue figliuole che uscivano dalla stanza; « eccoci tutti »...
qualche cosa agitarsi in quel lato della stanza non rischiarato, e un brontolìo sommesso
; che è rientrato nella propria casa, stanza, ecc. boccaccio,
gli faceva codazzo, ed entrato nella stanza e veduti i due tornati, chiese tosto
dirittura della porta in una picciola ed oscena stanza rotonda, appiè d'una torricciuola,
l'uccellino della selva nera, nell'altra stanza, usciva a dir l'ora e
si era levata e rassegnata attraversava la stanza sulle mattonelle traballanti. arbasino, 23-1334:
tremare con tale dibattimento che tutta la stanza sensibilmente traballava. monti, 5-224:
. così dicendo l'imperatore uscì di stanza quasi fuggisse; e si recò su
ché fate infingimento / di verace ami- stanza, / e ciò è gran fallanza,
. d'annunzio, iv-1-3 29: la stanza, tapezzata di damasco rosso cupo,
di damasco rosso cupo, come la stanza dove elena due anni innanzi erasi data
. d'annunzio, iv-2-73: nella stanza si faceva quel silenzio tragico che suole
briga e spese tralasciato il nutrir tordi in stanza, o almeno in quantità.
vide proiettarsi ombre di persone che stavano nella stanza attigua. pavese, 2-42: sull'
argomento migliore, se non questo della stanza col suo grembialone bianco di traliccio. tarchetti
arrivò, e fu seguito nella sua stanza dagli amici suoi, che gli palesarono la
. d'annunzio, iv-2-470: la stanza era isolata da due tramezzi fatti di bandiere
periodici popolari, ii-419: la prima stanza era vuota e la divideva da una
pananti, ii-34: dove miglior da voi stanza può aversi / che qui, sempre
fulmine cade sul campo cintato, nella stanza del tenente ma- tella; che ritrovano
con la testa, la vidi attraversare la stanza, come trampolando, sgraziata, sulle
, 10-351: se nell'adomar una stanza vorrem ben conoscere in qual miglior ordine
dispositivo. buzzati, i-767: nella stanza è acceso un transistor che frigge e
veramente magico. nulla, nella sua stanza, sapeva di sofferenza: gli stessi strumenti
tranquilla; onde per l'apertura della stanza, per cui s'introduce la luce,
, condussemi, senza trappórre indugio, nella stanza mortuaria della chiesa dei minori osservanti.
auttore a propor nel principio di questa stanza quello che vuol dire, più chiaramente,
, e il fine di lei, nella stanza precedente ha generato un poco di
le loro scure stoffe fiorite ingombravano la stanza. -ferrato di borchie (un
appartiene, fuorché lasciarmi vivere in quella stanza dov'io traggo tutta quanta la giornata,
col pensiero unghiate d'essere in una stanza privata d'ogni lume, trattone quel
onde viene a stamparsi sul pavimento della stanza un'orma luminosa, o vogliam dire una
della religione, ella viveva in una stanza remota, all'ultimo piano della casa,
. oliva, 558: ritiratosi nella stanza vicina l'impoverito signore rase la capigliatura,
: « signore, questa è buona stanza: se tu vuoi, facciamo qui tre
con l'audacia, con la stanza permeabile, ecc. romoli,
più diversa e nuova', alla quarta stanza, dove nel primo luogo è posta
, 5-348: se ne vede la stanza col luogo nel qual fu depositato il suo
vorrei avanzare verso di lei ma la stanza è stata invasa dai ghiacci...
5-124: io sapevo com'era la stanza, i due mazzi di fiori e di
. priuli, lii-4-426: ha per sua stanza don antonio la città di tors,
batti come / orologio traudito in una stanza / d'albergo al primo rompere
bosco. pindemonte, 21-13: nella stanza più interna,... i tesori
f. fona, 4-174: quella stanza riluceva d'un mesto lume, che,
del soffitto. montale, 2-99: la stanza ha travature / tarlate ed un sentore
l'ombra del padre che traversava la stanza a piedi nudi. corazzini, 3-36:
corridoio di corsa e si rifugiava in una stanza in fondo. frutterò e lucentini,
4rios / o, 3-22: in quella stanza, ove la bella conca / in
quando l'ebbero raggiunta [la stanza zuccherina, in alcuni funghi, segale cornuta
fumo pestilenziale aveva principio quello scatenìo da stanza di agitati, spaventoso come un cataclisma,
facevan tremare il letto, e la stanza, e fin le muraglie della casa.
e l'oziose tresche / trovar debba stanza adagiata? cesarotti, 1-xxxiv-260: donne
fa muovendosi e an-) per una stanza pian piano stropicciando i piedi. i fiorentini
fa in muovendosi e andando per una stanza pian piano. i. nelli,
v.]: andare per una stanza pian piano: e significa il romore che
: compar pietro dello canigiano, ciottolato della stanza in pendio. moravia, 24-99: la
un poligono di tre lati (una stanza, un edificio, una città)
alla rivoluzione quando era sola nella sua stanza... erano pensieri che lasciava
con un triflàuto, e canta la seguente stanza. = comp. dal lat.
sentivo io, certe mattine, da una stanza all'altra. con una cara vocina
: trillava un cardellino / nell'attonita stanza, / e il sole s'oscurava.
v-2-485: dice cfie nel tavolino della stanza del suddetto esisteva una somma (senza
cicognani, ii-2-34: di là, la stanza da desinare..., coi servitori
o in tre aree o ambienti (una stanza, un locale chiuso).
far bagagli. rimorchierò questa trippaglia nella stanza vicina. = deriv. da
de'visaomini, 252: gran tri- stanza n'à porto / e condotto in tal
ne fecero un mucchio in mezzo di stanza e vi pestarono sopra. 2
lanzi, i-40: anche i quadri da stanza preparavansi dagli intagliatori or a modo di
: cacciò un povero asinaio fuor d'una stanza, la quale da una troia pregna
che non ti faccio uscire da questa stanza. arpino, 16-137: -scommetto che
2-xxiv-56: il pubblico consentiva ad ammettere la stanza del re dietro una tenda verde,
, trasportata come morta in una vicina stanza del terreno, ripensata dopo alcun tempo
esposizioni intemazionali, mi mostrò la sua stanza, dove vive lontana dal mondo,
nidore dell'arrosto salia riempiendo di promesse la stanza. pirandello, 7-486: nella parete
: martina trottolava in calzette per la stanza. de marchi, iii-1-419: un raggio
. chiari, 1-i-26: egli uscì dalla stanza tanto confuso, alterato, commosso,
accostare all'uscio, e curiosare nella stanza di palmirina. soldati, x-133: cominciai
, 157: ei fortunato in regia stanza i duci / d'argo, d'attene
leoni, 613: aveva nella sua stanza un vecchio trumò e diceva a tutti
bestia diritta, / mentre dalla vicina stanza risuonava / il tripudio dei gualchierai.
là a guardar, da una stupida stanza d'albergo, quattro tegole sbatacchiate dagli
porta e si ritira in fondo alla stanza, tirandosi giù i polsini a
essere molto caldo e fumoso (una stanza, un locale chiuso).
mare un sasso,... / stanza agli aprici tuffoli grandissima. f. cetti
ricavata sopra il cassero che serve per stanza del capitano o del primo ufficiale. -tela
sopra il cassero, per procurare una stanza al capitano o al primo tenente..
voglia / mio d'una stanza è fatto al tulippo e di due al
. forse alla parete / dell'altra stanza. l'uscio non s'è mosso.
, s'interrompe bruscamente, nella seconda stanza, descrive il tumulto e l'improvviso
-che ha porte e finestre chiuse (una stanza, un ambiente); che non
d'esclamare, aggirandosi per l'ampia stanza ben turata, intanfata di medicinali,
in un raggio di sole in una stanza buia. -compiere un moto rotatorio
. gritti, lii-14-27: fui introdotto nella stanza del gransignore, il qual s'attrovava
m. franco, 3-89: la stanza schifa, che il bagno a morbo è
al soldo degli ordini cavallereschi cristiani di stanza in oriente durante le crociate. sanudo
filosofica in forma dialogica di m. stanza vasta un'officina di manipolatura alchimistica. i
. letter. negli antichi palazzi, stanza situata nella parte alta di un edificio o
le recitavo, le declamavo nella mia stanza, le ripetevo ai miei compagni, e
iii-8-178: per ingannare la noia o della stanza officiale o dell'officiale latino, può
. leopardi, 866: erano nella stanza parecchie persone della casa, e alcuni
. bianciardi, 4-100: in una [stanza] aveva la sede un ufficetto import-export
ii-106: la dama uscì tosto da tumultuosa stanza, mi si fece incontro con aria
palazzeschi, 1-32: mi sembra che la stanza grondi, e che le ombre piangano
, 10-165: andava intanto ultimando, nella stanza di ingresso,... alcune
s. v.]: l'ultima stanza d'un appartamento. de amicis,
o privo di ricambio d'aria (una stanza, un ambiente). crescenzi
al freddo in una grandissima ed umida stanza terrena con l'acqua che mi si
oi che, uscito, in altra stanza entrò, 7 in un cert'uovo
m'ero abituato a scrivere nella stessa stanza dove mia madre sedeva e lavorava all'uncinetto
3-194: vasco rientrava di là, nella stanza del principale: le poltrone accosto e
dono della sua lettera circolare l'in- stanza a me di non leggerla, senza opporsi
d'un fragile uovo appeso in una stanza, chiuso in un boccale.
un tavolino bislungo, a fianco della stanza. tozzi, ii-390: alcune pagine erano
, ix-59: di cne cosa puzzava la stanza? di chiuso, di sudiciume vecchio
duro esto verbo, lassare loro ami- stanza: / ma veio che loro usamente m'
usanza, / doman venite a trovarci alla stanza. d. veniero, 34:
voi sì cara e a me nemica stanza, / colli, c'hanno imparato per
2-42: quando tomai nella mia usata stanza / pensa s'io piansi, e s'
io per caso chiudevo mezzo l'uscio della stanza, il conte, prendendola per una
esterno di un edificio o fra una stanza e l'altra. -in partic.:
un usciolo, per lo quale nella stanza della reina entrare si poteva. buonarroti il
apriva un usciolino che immetteva in una stanza cieca. = dimin. di
mentre mai non volli uscire dalla mia stanza, per non abbattermi ne'loro assalti.
son murati. deledda, iii-925: la stanza a sinistra dell'ingresso era adibita a
sovra i nicchi delle porte di ciascuna stanza pendevano all'uso d'italia alcuni bellissimi
mendicare da un pu- blico usuraro la stanza. batacchi, i-140: il polmone d'
uso voluto (un locale, una stanza). vasari, i-656: tanto
è bello lavorare / nel buio di una stanza / con la testa in vacanza /
era levato dal letto e misurava la stanza a passi disordinati ed anche un poco
-spoglio di arredi, di suppellettili (una stanza). boine, li-106: la
, ii-616: quando fu in mezzo alla stanza, ella guardò di qua e di
uomo, che non abbi errato la stanza. g. gozzi, i-8-156: e
: gl'ingegni dell'orologio empiono una stanza assai grande e consistono in un numero
tre gradi sotto zero, ma nella stanza più di venti sopra, da come il
comisso, ii- 393: una stanza lunga e stretta terminava a un grande focolare
interna di un edificio; locale, stanza. misasi, 4-36: si sentì
, portando un vaporizzatore; e la stanza s'empì di profumo. piovene, 7-126
la soglia: entrare o uscire da una stanza, da una casa, da un
vardaròbba, sf. dial. ant. stanza con armadi per custodire vestiti,
dopo la morte del padre avea preso stanza a venezia. montale, 2-89: toma
vaselli, fosse vista da carmi nella stanza del soave odore. lucini, 5-275
: tu vedovasti la moglie nella interna stanza del nuovo talamo. 2.
spoglio di arredi e suppellettili (una stanza). zena, 1-70: le
matteo a verona, si accomodò di stanza in una grotta cavata sotto un sasso
pascoli, 61: uomo che vegli nella stanza / illuminata, chi ti fa vegliare
le sue grandi vele / e trova stanza in cuore la speranza. 9
. moravia, iv-279: in quella stanza una luce bianca, abbagliante, entrava
. svevo, 3-774: la nostra stanza privata divenne una camera di lusso splendidamente
uno sprazzo di pece strutta e ponili nella stanza asciutta con paglia sopra e sotto.
gelsomino, dell'essenza vendevole sparsa nella stanza già tanto remota, già convertita in
venèrio, sm. letter. stanza usata per incontri amorosi; alcova.
figura tipicamente veneziana, trasportata in una stanza moderna e abbigliata con altri abiti smarrisce gran
tutto, al pensiero di relegarmi in una stanza d'ufficio senza più lui.
a non dire peggio, alitò nella stanza. pavese, 5-138: per tanti anni
elica. gozzano, i-511: in ogni stanza dell'albergo un europeo sogna la patria
in questo tempo si dia aria nuova alla stanza da tutte le parti aprendo tutti i
gli odori delle acacie vengono diritti nella stanza, dacché non ci sono né vetriate né
cesare gli rispose, offerendogli in italia stanza sicura e onorata, e partenza sempre libera
il tappeto verdastro che giaceva nella mia stanza da letto. nievo, 8: apriva
dalla parte del lecceto, tutta la stanza è immersa in un chiarore stranamente misto,
trovavano all'ombra sopra una tavola della mia stanza. perduto avevano in parte il loro
: gl'ingegni dell'orologio empiono una stanza assai grande e consistono in un numero
cadavere già verminoso di marocco aveva preso stanza il gattone soriano, suo compagno di tanti
ser giovanni, 3-558: in questa stanza il re prese suo consiglio di tornare
perché non aveva dormito e gironzava nella stanza pensando alla notte... a
: 'verone': andito aperto per passare da stanza a stanza, e quasi corridore.
andito aperto per passare da stanza a stanza, e quasi corridore. 4
partigiani dell'assemblea nazionale, che avea stanza in versaglia; e i soldati stessi che
carta i versicciuoli / velano per la stanza e per la villa, / come le
stella, che apparve verticale su la stanza di tommaso. -giunto al punto
. vestièro, sm. ant. stanza per riporre i vestiti; guardaroba,
; arredare una casa; addobbare una stanza. salvini, 39-iii-125: dei vostri
di qualsivoglia prezioso parato, la nostra stanza. l. pascoli, i-70:
. metr. costituita da più di una stanza (una canzone). bembo,
, quando erano di più d'una stanza, vestite si chiamavano, e non vestite
. arbasino, 3-178: nella nostra stanza, fiumi e vapori di vetiver.
danneggiarla. trinci, 1-182: una stanza esposta a mezzo giorno, sana, asciutta
, sgominò le vetriere di una stanza a tramontana. nievo, 377: aperse
, v-2-223: era codesta la sola stanza con le finestre vòlte a mezzogiorno: e
i-606: un anglo-australiano che aveva preso stanza in val salice, in una villa squallida
stasera à nell'aria morta / della stanza semi buia / il capo curvo di vecchia
18: il padre, / viaggiando la stanza con i passi / d'un viandante
, al pensiero di relegarmi in una stanza d'ufficio senza più lui.
settimana, i più esperti convengono in una stanza e criticano e difendono a vicenda i
in firenze. sbarbaro, 1-68: dalla stanza a pianterreno imbiancata, dove spacciano un
con mons. rever. vostro, la stanza di roma mi sarebbe molto più cara
l'espresso [12-xii-1982]: nell'altra stanza ci sono dei video- -sf.
1-265: ben m'appressai / alla vicina stanza, e nulla vidi / al dubbio
proprio al piano di sopra e nella stanza di sopra, dalla signora speciale corpo armato
settembrini, iv-287: per buona fortuna nella stanza in cui sono io non c'è
. palazzeschi, 1-407: uscendo dalla stanza ha scosso le spalle in maniera assai villana
po'tutti. -cella vinaria: stanza dell'antica casa romana in cui si
. sbarbaro, 4-26: nel buio della stanza dove benedetta, sul sofà che le
affitto ammobiliato, con tre trumeaux per ogni stanza e divani color vino.
lapiti e centauri, / che fero stanza di vinosa cena / cadaverosa scena. berchet
da un mantello spruzzato di neve entrò nella stanza. fracchia, 138: « ebbene
era molto sporca e aveva impregnato la stanza di un odore acido e violento.
capo fuori dell'inferriata: dunque qualcuno nella stanza sentiva di soffrire. =
concerto di violoni che proprio pareva quella stanza un paradiso, tal dolceza quelli porgevano
e violoni, / e che sia questa stanza / il fondo d'una torre,
un comportamento). seduto in fondo della stanza sopra un tettuccio, attrappito nelc.
scherz. a chi compie pratiche volte stanza e tavola in sua casa. cesarotti,
grava addosso tutto il peso di questa stanza calcinata mentre mi traspaiono visionati 1 merletti
spalle, andò a chiudersi nella sua stanza. -visita ufficiale di rappresentanti diplomatici
viviradici. lorenzi, 1-137: così stanza s'appresta allor che verna / anche
. cassola, 1-252: tutti nella stanza erano allegri, chiacchieravano, scherzavano,
: in questo mezzo il re sta nella stanza a trattenersi con quelli muti e buffoni
1 preti giuocavano a tresette nella stanza del piano, vociavano, chiamazzavano. svevo
studiai di voglia e stavo bene nella stanza; dalla stufa veniva l'odore di
si vogliono triturare, la quale vola nella stanza del molino e si posa anche sopra
chiarore diffuso e trasparente invade immobile la stanza. -guizzante, balenante (una
erano rimaste in piedi nel mezzo della stanza. buzzati, 6-145: lui di solito
toppa, e chiuse così fermo nella stanza. -con riferimento a soggetti inanimati
occhi / e la notte protegge / la stanza ove si legge / col libro sui
: non c'ero che io, nella stanza, sorpreso, come disse il verbale
petrarchesca. -terzo periodo della stanza di una ballata. mintumo,
un picciolo casale disabitato, dove è una stanza fatta a volte. idem, i-263
di copertura (un edificio, una stanza, una loggia, ecc.).
pavese, 5-109: nuto entrò nella stanza, e le voltava i fogli e
. sanudo, liii-42: in questa stanza è una letiera fornita al dato modo
, a mutar subito il volto della stanza patema, prima che divenisse un assurdo sacrario
. moravia, iii-326: tutto in quella stanza sua- deva, pareva fatto apposta per
: chi vinto riman, vóti la stanza, / dorma sul prato, o altrove
comodini ai lati del letto, sicché la stanza, ancora più lunga e nuda,
, metidavo così in mezzo a una stanza bianca, spaziosa e completamente vuota,
... venne portato in un'altra stanza dove trovavansi già in rapini [
. ant. e letter. camera, stanza, locale di abitazione; l'interno
, ed ebbe ad abbruciar tutta la stanza. d'annunzio, iv-1-696: ella vide
ella vide un albergo silenzioso, una stanza con supellettili antiquate, con un gran
, se vi capiti sbagliar la sua stanza con quella della ragazza? = etimo
segnate sotto gli zigomi e attraversò la stanza per abbassare a zero le serrande laterali.
3-219: subito niccolino si ritira / nella stanza, cred'io, dov'era il
di lampedusa 226: un altro angolo della stanza era recinto da un'alta e rigida
. parte inferiore di una parete di una stanza verniciata con un colore per lo più
david che pasce te pecore; o nella stanza della dispensa di casa pingerli il corso
anche nell'espresternino, entra nell'altra stanza più interna, per accertarsi che de'terreni
cicognani, 6-138: tutta la mobilia della stanza consisteva in una scrivania, una poltrona
primi tre versi entra il e nella stanza presente, ma ne i tre seguenti mi
2-204: la bestia girava per la stanza zoppicon zoppiconi, beccando minuzzoli e rifacendo
, i-5: quando s'entra nella stanza da letto del poeta, con la coperta
/ erano pastorali alloggiamenti, / miglior stanza e più commoda, che bella.
, 7-470: in un angolo della stanza, sopra un tavolo coperto di uno scialle
molti andatoi e camere, in una stanza che rispondeva sul giardino di boboli.
si colloca in un angolo di una stanza. l. mezzacane, 83
sanitari, mobili e accessori per la stanza da bagno. brava casa [
come protezione alla base delle pareti di una stanza. = comp. dall'imp
usati come rivestimento delle pareti di una stanza. piccola enciclopedia hoepli, 1-i-691:
contessa di marciac, l'uno uscendo dalla stanza, e l'altra dal suo boudoir
di confine, il boudoir, come ultima stanza, è quello che più soffre della
oggetti. -per estens. abitazione, stanza piena di anticaglie, di cianfrusaglie.
un cono di luce che cade nella stanza da un occhio di bue laterale.
pavimento di un alloggio, di una stanza. = agg. verb. da
catóio, sm. region. stanza seminterrata tipica delle case contadine del sud
[una bottiglia di vino] in una stanza a una determinata temperatura'. champagne
: naturalmente nell'universo claustrofobico di una stanza in crisi con le finestre chiuse!
l'espresso [12-iv-1987]: ogni stanza è arredata in maniera diversa, sia
nuovo gli elementi architettonici accentuano la severità della stanza, che non lascia spazio al décor
, i pregi, le specialità di una stanza d'albergo americano. =
attualmente in un ficcanasaggio frenetico dentro ogni stanza. cercano qualcosa in particolare, le
l'uomo che tosse giorno e notte nella stanza in fondo deve farlo con intento polemico
. praz, 3-186: nel mezzo della stanza, sopra un tappeto ricamato a punto
. agg. che ha anche funzione di stanza di soggiorno (un locale).
(living-room), sm. invar. stanza di soggiorno. migliorini, app
.]: 'living-room':... stanza di soggiorno. montale, 3-133:
la padrona di casa dove aveva affittato la stanza, una vecchia 'maitresse'. g.
. appartamento composto generalmente da una sola stanza e servizi. corriere della sera [
. mobilia di un alloggio, di una stanza. magalotti [tommaseo]: non
base di una sola so stanza con attività terapeutica (un farmaco).
verde e illuminando di riflesso l'intera stanza lietamente. montale, 15-577: di un
finestra passava il fresco novembrile e la stanza n'era tutta invasa. nuance
bada i bimbi. nursery, una stanza della casa, lasciata per libertà e
1905], iv-337: nursery, una stanza della casa, lasciata per libertà e
[offìs], sm. invar. stanza di servizio e disimpegno fra la cucina
e disimpegno fra la cucina e la stanza da pranzo di ristoranti, comunità o abitazioni
del suo passe-partout, irrompendo nella mia stanza. 2. figur. ciò
giochi sportivi, ii-765: tesaggio': la stanza dove si pesano i fantini ed anche
, sm. invar. soffitto di una stanza. -per estens.: rivestimento di
supponi una lampada appesa in mezzo a una stanza; il tubo conduttore del gaz è
frane.) il cèlo d'una stanza, specialmente quand'è decorato.
applicato sulle parti del muro di una stanza su cui si producono spesso piccoli urti
. d'annunzio, vii-141: nella stanza delle 'silhouettes'nere, una spinetta fioca
di dentecane sembravano riuniti in una sola stanza a ballare sul ritmo di un vecchio slow
trucco e l'acconciatura. -anche: stanza usata per il trucco, l'acconciatura,
altre cose da abbigliarsi, o la stanza medesima dovè le donne si abbigliano. r
che consente l'accesso diretto a una stanza; anticamera. m. di
punto che bisognava chiudere le porte della stanza e dell'antistanza, dopo essersi assicurati
ferrero, 6-89: fino ad allora la stanza era stata usata come ripostiglio di oggetti
. de carlo, 2-172: vado nella stanza dove c'è il letto. apro la
paesi fa parte degli impianti fissi di una stanza da bagno. calzabigi, 151:
di collocare i bachi in una grande stanza che esso domandò 'bigattiera'. bigattino
sbatteva il culo su e giù per la stanza. n. ammaniti, 4-206:
. na camerétta, sf. stanza da letto per bambini (e, anche
. ferrero, 6-185: ieri la mia stanza era così piena di cartoni di quittel,
doni, 10-364: s'io avessi una stanza in ferrara, io torrei una chiozzotta
sf. complesso dei mobili che arredano la stanza in cui si preparano e si cucinano
stridule e cuginiferefamigliestipate a quattro capi per stanza nei villini d'attorno la portineria-villa.
come foresteria per ospitare i pellegrini; ciascuna stanza adibita a tale uso. deledda
più nessuno, e dentro c'era una stanza come tutte le altre, una sala
senza che vi fosse modo di distanarlo dalla stanza, ove si rinchiudeva per scrivere il
generale processo elettorale – per i militari di stanza all'estero. = voce ingl
: non c'è angolo della mia stanza senza qualche articolo di cancrini sulla droga (
è troppo fatto, troppe cicche nella stanza e troppi bicchieri attaccaticci. g. de
. ciampolini, 1-63: entrato nella stanza assegnatami, diedi sesto alle mie due
mi paghi; o ti rinchiudo in questa stanza, e faccio chiamare le guardie vicine
marzo 1968], 13: la stanza dove introduco ngo è infatti tagliata a metà
della sera [6-v-1993]: in ogni stanza l'aria diventa più pura se i
appena giunsero vicino al kotatsu nella sua stanza, e improvvisamente arrossì. =
nei ranghi delle forze di sicurezza britanniche di stanza a riyadh; infine, attivo come
2-730: solo il padrone vegliava ancora nella stanza da pranzo, leggendo un numero arretrato
da neurosi ossessivo- coatta hanno luogo nella stanza da bagno o da letto, e nessuno
. de carlo, 2-188: torno nella stanza del telefono, richiamo: è occupato
la chiamano 'the panic room', la stanza del panico, una piccola fortezza all'interno
sua immobilità divenuto come invisibile in quella stanza – se permette posso dirne qualcuna,
, 16-103: ognuno si ritira nella sua stanza che l'accoglie a braccia aperte.
sulle pareti e sui soffitti di una stanza o altri motivi di decorazione; che
cioè che il neonato venga tenuto in stanza con la madre. il nuovo giornale
sigarette. tondelli, 1-150: la stanza dei timbri è allora un luogo in cui
f. mastriani, i-7: nella stanza appunto dove sta il vecchio vi èun
un tinello d'alta montagna, una larga stanza foderata di legno alle paretiealsoffitto. inun
bacino1. superbagno, sm. stanza da bagno molto grande e lussuosa.
è ambulante e noi avevamo solo una stanza, appena sono andata via la mia
: immaginavachelelamerepentined'ogniraffica, avendo corsa ogni stanza, ne fossero uscite quasi tardataria masnada a