unti e cosparsi di un pessimo pecorino stantio. moravia, vii-34: insistette con l'
salendo le scale, un lezzo di stantio mi si avventava alle nari. negri,
/ dette di frego a un debito stantio. = dal fr. bailli (
bógliolo, agg. tose. uovo stantio, andato a male. =
fondo a un cassetto, che odora di stantio e di cose andate a male,
? che carne cruda? che vino stantio? e che cascio secco? garzoni,
? che carne cruda? che vino stantio? boccalini, i-5: delle vivande condite
o ferita, ma sanno di stantio e hanno odore di rancidume; onde
un purpureo effluvio barocco si mescola altodorino stantio dell'ottocento tardo. 3
', è un uovo, anche stantio, anche un semplice guscio di esso,
di un acre fetore vinoso e di sudore stantio assieme. -sostant. ant.
proporzione che l'uovo diventa scemo e stantio. 6. marin. ant
/ dette di frego a un debito stantio. de marchi, ii-540: il signor
essere né secco, né appassito, né stantio (fiori, frutti); l'
', è un uovo, anche stantio, anche un semplice guscio di esso,
girasole e con il grasso d'orso stantio, e mescolare le dita nei capelli altrui
. -per estens.: vieto, stantio; superato, anacronistico. allegri,
che;... egli sapeva di stantio bene bene e tutto rotto e mezzo
ant. alterarsi, guastarsi; diventare stantio, ammuffire, irrancidire. ricettario
. 2. tr. rendere stantio; irrancidire. magazzini, 9:
. ant. e letter. diventare stantio, ammuffire, irrancidire. del
. ant. e letter. diventato stantio; ammuffito, irrancidito.
, iv-167: egli è un vecchio stantio, / letargico, grinzoso.
. 5. trito, abusato, stantio (un concetto, una parola,
/ dette di frego a un debito stantio, / e qui l'accomodò col gran
/ e, perch'elle sapeano di stantio, / teneva al naso un maz-
suscitare un'impressione di vecchiume, di stantio. carducci, iii-19-266: il repubblicanismo
impregnato di umi dità; stantio, ammuffito. viani, 19-179
che è in procinto di decomporsi; stantio, avariato (e si riferisce per
, che esala un odore caratteristico di stantio e di muffa; materia molliccia o
di muffa, di chiuso, di stantio. niccolò da correggio, 1-351:
attaccato dalla muffa, ammuffire; diventare stantio, deteriorarsi (una sostanza organica,
dalla muffa, deteriorato, guasto; stantio, ammuffito (una sostanza organica, un
; guasto, corroso. - anche: stantio. soderini, i-524: infilerai
i-483: un puzzo di sporco, di stantio, di muffito, afferrava alla gola
di muffa. -con significato generico: stantio, deteriorato dal tempo o dall'umidità
mummie, a giudicare dall'odore di stantio che mandavano!). 4
ha servito a rimettere in circolazione uno stantio pettegolezzo contro i comunisti torinesi. soldati
: non più fresco e non ancora stantio. carena, 1-337: 'pan raffermo
più fresco, e non è ancora stantio. -pane soccenericcio o subcinerizio',
costava di pane soccenericcio. -pane stantio: quello divenuto duro e muffito perché
di pane: piccolo pezzo, secco e stantio. -fungo del pane: alterazione tipica
! che pane azimo! che vino stantio! che tovaglia lorda! -in
borghesucolismo più pidocchioso, il passatismo più stantio, il conservatorismo o il reazionarismo più autentico
italiani che pane raffermo e più spesso stantio, fungato e muffito. -per
, indurito. - in partic.: stantio. faldella, 13-214: una lagrima
gola. 3. odore di stantio o di guasto; lezzo. giannini-nieri
: 'odor di ringualmito': puzzo di stantio. ringuascognare, intr. con
. che puzza di vecchio, di stantio. nieri, 2-50: non poteva
furia. rebora, 3-i-47: sono romanticuzzo stantio, deficiente nell'amore, o poco
vecchio granaio dove ci sapeva di pane stantio. -al figur., in
sclerosi. 2. figur. stantio, obsoleto. arbasino, 9-41:
che pane azimo!, che vino stantio!, che tovaglia lorda! ».
vedi. 5. ant. stantio. trattato dell'arte della seta,
in casa. = denom. da stantio, con doppio suff. stàntibus
3: vin da tre v fa pipita stantio. landino [plinio], 219
documenti perugini, ii-225: el sego stantio de tre dì e da inde en
della cui efficacia, per essere troppo stantio, non era sicuro. brancati,
studio- io che odorava di legno stantio. pavese, 5-88: c'era odore
, prima d'acquistare queu'arido e stantio odor di sacco che le si conosce,
iv-167: questi egli è un vecchio stantio, / letargico, grinzoso. carducci
, suggerìa / qualche ripiego stolido e stantio. carducci, iii-25-107: cercar le
, anche se l'argomento è piuttosto stantio. -decaduto nell'uso linguistico,
volgare, ma filosofo all'antica, romano stantio retrogrado. guerrazzi, 1-739: per
francesi, (milione barrot, liberale stantio, commetteva a ferdinando les- seps si
conservasse. rebora, 3-i-47: sono romanticuzzo stantio, deficiente nell'amore o poco sincero
: egli [il vino] sapeva di stantio bene bene e tutto rotto e mezzo
: un puzzo di sporco, di stantio, di muffito, afferrava alla gola.
: c'è dovunque un odore di stantio, di luoghi rimasti abbandonati per tanto
in conserva finisce sempre per saper di stantio. = deriv. da stante1-,
stantivito, agg. letter. divenuto stantio, non piùfresco. leopardi, i-738
. = deriv. da stantivo per stantio, col suff. del pari pass.
patito. stentivo, v. stantio. stènto1, agg. molto
barbogi, stravecchi. -trito, stantio (una parola). n.
girasole e con il grasso d'orso stantio, e mescolare le dita nei capelli
scoprire il fieno di sotto, tiepidastro e stantio. = alter, di tiepido.
. 4. non più fresco, stantio (un alimento). vico,
. -che aleggia da tempo, stantio (un odore). pascoli,
di una cattiva conservazione, rancido, stantio (un cibo, una sostanza grassa,
/ ribobolo vizzito / sa di lezio e stantio, e come rima / è