e vi alitava il fetore della carta stantìa. 3. figur.
una tazza di latte, inzuppandovi una brioscia stantìa; accese una sigaretta e si rimise
una brioscia stantìa; accese una sigaretta e simazzo di quaranta
i palazzi che parevano cariati dall'acqua stantìa e le calli cieche come i corridori
. palazzi che parevano cariati dall'acqua stantìa. -figur. lami, 2-10
/ le più spesse fondate o di stantìa / triaca oppur di mum, che
le più spesse fondate, o di stantìa / triaca......
sente dire: 0 leccapeverada / carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo,
sua merce ormai gli è un po'stantìa / la faccia da sensale.
i palazzi che parevano cariati dall'acqua stantìa e le calli cieche come i corridoi
battologia per amor di talia, divinità stantìa di quell'arcadia mia! =
stomaco con salacche, cicerbite, pecoraccia stantìa. d'annunzio, iii-i- 829:
, 7-68: o leccapeverada, / carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo,
nella stanza alitava il fetore della carta stantìa. i libri parevano contesti di foglie
nella stanza alitava il fetore della carta stantìa. i libri parevano contesti di foglie di
freddura è roba vecchia, vieta, stantìa, rancida, barba di cassone e di
sua merce ormai gli è un po'stantìa, / la faccia da sensale. d'
[l'acqua delle cisterne] diventa più stantìa e cattiva,... a con
chiara dell'uovo. e se fusse niente stantìa, tanto è migliore. pataffio,
era odore di chiuso, di orina stantìa, di aceto. -proprio di
« o leccapeve- rada, / carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo, santifizza
democratici e don margotti è una volgarità stantìa de'moderati. c. carrà, 503
= da un lat. volg. * stantìa, propr. 'luogo di dimora', deriv
, da un lat. volg. * stantìa (v. stanza1), con
tra i palazzi che parevano cariati dall'acqua stantìa e le calli cieche come i corridoi