senza sguardo per il sonno (per stanchezza, per stor dimento)
braccia come per farle penzolare, vinta dalla stanchezza o dal sonno. 7
. quasimodo, 79: una stanchezza s'abbandona / in me di precoci rinascite
3. distensione, rilassamento (per stanchezza o incuria). manzoni,
. col suo abbandono e la sua stanchezza di sempre. quasimodo, 73:
improvvisa e vivacissima; per sonno, stanchezza, debolezza, stordimento). sacchetti
non fu disperato, era una abbattuta stanchezza. tozzi, i-115: emaciato, con
, speranza: e non sentivo più la stanchezza. moravia, v-96: non la
acchiapparsi al muro per non cadere dalla stanchezza. 7. acchiapparsi per i
la sua veste; pallida, certo di stanchezza. e. cecchi, 6-260:
verga, 1-44: un'indefinibile espressione di stanchezza e di noia, che si traduceva
malumore, cruccio, contrarietà, anche stanchezza o delusione). papini, 27-34
. d'annunzio, iv-2-874: la stanchezza... le dava una voglia
buona notte, accusando un po'di stanchezza. pirandello, 5-181: alcune rigide
alquanto bollito con essa, leva via la stanchezza (s'egli è però da credere
à- privativo e xórcog * fatica, stanchezza '). acòre e a còro
, 1-113: avevano quell'aspetto di stanchezza languida e di leggera ebrietà che mettono
1-iii-701: un'immensa, inenarrabile, lorda stanchezza... gli era caduta addosso
; aver l'affanno; provare grave stanchezza. guittone, 15-9: a dimandare
se prima non ha sentito l'affanno della stanchezza? cellini, 1-109 (253)
; fortemente agitato; che dà molta stanchezza, che affatica. boccaccio,
, sm. l'affaticare; fatica, stanchezza. albertano volgar., i-109:
dà fatica; che è causa di stanchezza, di travaglio. svevo,
. che sente fatica; che prova stanchezza; estenuato dallo sforzo, indebolito,
s. v.]: può la stanchezza venire non da fatica durata, ma
o da infermità. ma può la stanchezza essere momentanea, e non impedire il
2. che dà fatica, stanchezza. bencivenni, 5-20: l'affatichevole
padre alterava anche il passo per affettare la stanchezza. idem, iv-2-1223: affettava quel
, 10-7: vinto egli pur da la stanchezza, in lete / sopì le cure
e penetrar più acuta nelle ossa rotte dalla stanchezza. [ediz. 1827 (293
. e. gadda, 2-132: la stanchezza ha intorpidito il mio conoscere, lo
285): la debolezza e la stanchezza, per non avere in tre giorni,
caro, 8-2-281: o che sia la stanchezza d'avere scritto assai, o la
alcole. alvaro, 3-327: e la stanchezza, gli aspri alcool e il tabacco
allassaménto, sm. ant. stanchezza, abbattimento. abate isaac
seco; ed aspettiam sol tanto / che stanchezza maggiore il sonno allette.
dopo scorso un gran campo, la stanchezza / ruba il piede e la lena
diceva, gli faceva dimenticar fame e stanchezza. tombari, 3-170: guardò il cruscotto
pesto, cerchiato (gli occhi per la stanchezza). dossi, 432: io
ma ce ne dilettiamo in momenti di stanchezza, quando siamo costretti ad ammazzare il
servitù, l'affanno, e la stanchezza, / la nuda povertà, l'egra
essere sperduti, angosciosi, vinti dalla stanchezza. angostura (angustura),
sua stessa animazione, ricadde in una stanchezza ancor più profonda. = lat.
, ii-43: a lunga smania successe stanchezza ed apatia. ma l'apatia neppure
appannati, che non ne potevano più dalla stanchezza e dal sonno. barilli, 3-97
sempre più greve di oppressione, di stanchezza). d'annunzio, iv-1-473:
a quello spettacolo ideale, la mia stanchezza fisica, il torpore de'miei sensi,
di salita, si faceva sentire la stanchezza, e la fila s'appesantiva,
mentre il suo corpo è flessuoso di stanchezza e si torce contro l'appoggio verso una
, 140: ora pesa / la stanchezza su tutte le membra dell'uomo, /
, / senza pena: la calma stanchezza dell'alba / che apre un giorno
delle nozioni teovissuti torbidamente e archiviati per stanchezza. riche e pratiche atte a organizzare esternamente
, i-277: pochi fanti rotti dalla stanchezza stavano sdraiati qua e là sulla terra
di fatica, non poterne più dalla stanchezza. rajberti, 2-99: ero stracco
odono i respiri aspri di coloro che la stanchezza accompagna fino sul mattino. luzi,
mi dava già un senso di precoce stanchezza. 3. locuz. -avere
sonnolenza; torpore, stordimento (per stanchezza, per debolezza).
non dormii mai. quando sfiaccolato dalla stanchezza m'assopivo, mi sembrava di aver
. perdita di forza, stato di stanchezza dell'intero organismo (o di qualche
astenopìa, sf. medie. stanchezza deltocchio (che produce l'impossibilità di
tutte le fibre, un'atonia, una stanchezza infinita. abbandonava il capo sul guanciale
lati. 3. figur. stanchezza (fisica e morale), fiacchezza,
: il tuo corso non frena / né stanchezza né sonno; e pria che rendi
detto che ci fosse come una certa stanchezza attonita, quasi un certo imbarazzo, d'
, 10-88: bella, la sua inebriante stanchezza, quell'estate al mare, quando
città risenta tutt'in un colpo la stanchezza e l'avvilimento d'essere rimasta indietro
, come ai bambini quando sono vinti dalla stanchezza. -azzurro oltremarino, saraceno
una donna fatica; ma la sua stanchezza e i suoi pensieri sono molto diversi
i suoi pensieri sono molto diversi dalla stanchezza e dai pensieri che il marito
col bagno discacciata da sé ogni gravissima stanchezza. vasari, iii-286: nel mezzo del
quel giorno: e tutt'insieme risentiremo la stanchezza dei batticuori provati tutte le volte che
la seguente, vinte ed arrovesciate dalla stanchezza, dopo gli inni infiniti del giorno:
, attonito (anche temporaneamente: per stanchezza, sonno, stupore, emozione improvvisa
, raccoglimento, cruccio, ostinazione, stanchezza. dante, inf., 3-79
per fastidio, per abbaglio, per stanchezza, per sonnolenza; semplicemente come segno
dato nulla, era presa da una grande stanchezza, il capogiro la faceva vacillare,
-far afa i beccafichi: mostrare stanchezza e disgusto per i bocconi più prelibati
tristi, scolorate dal tedio e dalla stanchezza, seguivano la portantina da presso; e
bene per traffico; il debole per stanchezza; il superbo, per boria;
capo: tentennarlo (per ubriachezza o stanchezza). burchiello, 81: quando
, soggezione, confidenza, intimità, stanchezza, ecc. boiardo, 2-28-40
bisca, fino all'alba, morto di stanchezza e di nausea, tenuto desto dagli
d'annunzio iii-1-1114: i neri sfiniti dalla stanchezza dal digiuno dai reumi...
: il giovinetto, un po'per la stanchezza e un po'per il gran bollore
le borse sotto gli occhi: per stanchezza o stravizi. s. agostino volgar
che mal lo difendeva dal ribrezzo della stanchezza e del sudore rappreso.
branco ognuno avvelenata la sete e la stanchezza sua coi malumori di tutti gli altri
brandelli: non poterne più per la stanchezza. borgese, 1-358: i polpacci
capelli ed allargava i polmoni, dissolvèvasi la stanchezza e ci si trovava tanto flessibili e
: così da molta fame e da stanchezza / vinto il garzone, abbandona la
ore di cammino mi sentii quasi brillo dalla stanchezza. di giacomo, ii-853: parecchie
, i-54: adesso l'affanno e la stanchezza si convertivano in follia dispettosa, che
b. croce, ii-6-333: segni di stanchezza già si scorgono in certe tendenze al
, perché incurvate dall'età, dalla stanchezza). -labbra cadenti: piegate all'
da un fare all'altro per sollievo della stanchezza cagionata dal primo. alfieri, i-i7
vido (le occhiaie, per stanchezza, malattia, ecc.).
livido all'angolo dell'occhio (per stanchezza, per malattia); occhiaia.
colava. pavese, 49: la greve stanchezza del sole / caloroso sugli usci indolenti
bel pezzo, col fiato ai denti dalla stanchezza. « nelle mani di dio,
sfiatava acqua come un capodoglio, per la stanchezza forse. = deriv.
che nulla reggono, o la propria stanchezza. = voce dotta, lat
vecchi soldati l'effetto di fugare la stanchezza. -piccola carica esplosiva che fa
albicocco », per noia e per stanchezza il cameriere non glielo porta.
snervato, illanguidito, sonnolento (per stanchezza, per deperimento fisico 0 per fiacchezza
— anche: essere sfinito per la stanchezza o il sonno. bartolomeo da
1 albicocco », per noia e per stanchezza il cameriere non glielo porta.
, un torpore greve e come una stanchezza dal luogo e dall'ora. pascoli,
livido; infossati (per malattia, stanchezza, sofferenza, ecc.).
letto,... oppure veramente la stanchezza della giornata, certo è che ad
d'annunzio, iv-2-566: pur nella stanchezza, ella non s'abbandonava; ché
, un principio di calma, una stanchezza della * breva'. montale, 2-57:
ant. curvo (per età avanzata, stanchezza, malattia). f.
la persona (per età o per stanchezza, per reggere un peso, per
: vedere quello spettacolo e cessare la stanchezza fu tutt'una. d'annunzio,
con il capo per sonno, per stanchezza; avere molto sonno. giusti,
. pasolini, 122: ha la tua stanchezza -un po'volgare - / una
, 7-35: poi subentrano al gioco la stanchezza, la pigrizia, la vecchiezza,
confesso, prego a condonarlo benignamente alla stanchezza o del traduttore, o del revisore,
un fare all'altro per sollievo della stanchezza cagionata dal primo. cesarotti, i-93
moto di saliscendi, in una comune stanchezza con tonda. svevo, 3-4:
angiolina. campana, 99: la stanchezza nel gelo della notte, la calma
scrolli e prema. o conchifera, la stanchezza ti fa di madreperla: e l'
confesso, prego a condonarlo benignamente alla stanchezza o del traduttore, o del
: l'opportuna notte, / la stanchezza de'rei, del dio di nasso /
soffici, ii-94: tra per la stanchezza e la fame, tra per
né altro sol- levamento ha nella sua stanchezza né altra consolazione ne'lunghi e noiosi
pavese, 8-335: dove si sente la stanchezza è nello stile, nella forma,
ora finalmente si fa una ragione della stanchezza durata nel primo viaggio: andava controcorso.
letto (per indolente pigrizia, per stanchezza, per sonnolenza). verga,
all'entrata della villa, fosse commozione o stanchezza, il povero viso scarno dell'infermo
e sostavano in una quiete che era stanchezza, ella [firenze], l'
cospira: l'opportuna notte, / la stanchezza de'rei, del dio di nasso
, di sete, di sonno, di stanchezza: patirne molto, sentirne in gran
., 17 (294): la stanchezza quasi scomparve,... sentì
nervosa, o per nevrastenia, stanchezza fisica, esaurimento, ecc.
particolari circostanze (scarsezza di visibilità, stanchezza e simili). - senso cromatico:
anche, addormentarsi subito per la profonda stanchezza o per il gran sonno. 7
comune moto di saliscendi, in una comune stanchezza con l'onda. oriani, x-29-158
or dall'altra, per dimostrare una certa stanchezza che a molti è vezzo.
di sé per poner rimedio alla sua stanchezza? come moisè, appoggiare le braccia,
trovano particolarmente impegnati oppure in reazione alla stanchezza, pigiano alternamente sui pedali a destra
con la persona piegata da una grande stanchezza. dappióso, agg. ant
segneri, ii-362: eravate spesso dalla stanchezza sì debole, che per poco non potevate
disingannato; e se non era la stanchezza somma, e la non picciola vergogna
, gli avvalora e gli rinfranca dalla stanchezza presa nel disastroso calle della virtù.
di molto, ed io oltre alla stanchezza della vigilia durata per scriverla, e
metteva nelle sue membra un sentore di stanchezza. 6. che scema; che
2-241: era passata l'ora della stanchezza e del sonno, che salgono, come
: un'altra, greca, conservante nella stanchezza del declino linee essenziali di razza,
per riposo, e per rimuover la stanchezza a un corpo defatigato dal viaggio.
. cardarelli, 3-168: disordine, stanchezza, insufficienza, in tutte le occasioni
sotto le spalle i muscoli definiti con stanchezza elegante. 8. segnato,
di spossare un intiero consesso, di stanchezza, di fame e di sonno.
andare non cagioni qualche disgusto o qualche stanchezza in que'loro leggitori che dallo studio
battaglia, anche contro i demoni della stanchezza: perché si sente stanco davvero.
ora acuta ora rauca denota una grande stanchezza. moravia, ii- 126:
sete, né freddo giammai, né stanchezza, aspettarsi. 5. figur
. cantoni, 449: la mia stanchezza, o per dir meglio la mia
, scoraggiamento, avvilimento, disorientamento, stanchezza fìsica o morale. carducci
anch'essi questi campioni dan segno di stanchezza per quei diserti. leopardi, ii-1081:
v-1-250: non viene se non una stanchezza desolata. pirandello, iii-127: resta
alza il capo con un sospiro di stanchezza desolata, e si preme forte le mani
... languenti di fame e di stanchezza hanno sempre all'orecchio il solo,
andare sino in fondo, nonostante la stanchezza propria e del pubblico, perché si
morta, balbettando le sue preghiere nella stanchezza, digerendo, nelle orazioni, le
l'occhio, digradanti mollemente, ma senza stanchezza, verso i seni.
dilassézza, sf. ant. stanchezza, debolezza. fra giordano,
sangue come a un tuffo dileguano la stanchezza e il sudore. -con la
fatica. alfieri, v-2-643: quella stanchezza, che nascer potrebbe da ima commozione
il capo, lo sguardo: per stanchezza o scoramento, per confusione, vergogna
13-302: gli occhi ella aveva rotti dalla stanchezza, la bocca ghiacciata chiedeva qualcosa di
intr. ant. cessare, desistere per stanchezza. cino, iv-222 (100-7)
: il tuo corso non frena / né stanchezza né sonno; e pria che rendi
letter. liberare dalla fatica, dalla stanchezza. onofri, n-212: ho,
della guerra, la decadenza, la stanchezza, il mutamento di gusto delle famiglie
spiriti gloriosi gli avvalora e gli rinfranca dalla stanchezza presa nel disastroso calle della virtù.
valeva la pena... ma la stanchezza e quel po'di febbre si disciolsero
, 5-67: in noi s'alternavano dolce stanchezza delle membra e dolce riposo, discorsevoli
disfatta. bontempelli, 7-79: di stanchezza, di solitudine, di disperazione, abbandonati
di ripugnanza fisica o morale; suscitare stanchezza nell'animo, nausea profonda per un
. fastidio profondo (che nasce da stanchezza o da ripugnanza fisica o morale);
andare non cagioni qualche disgusto 0 qualche stanchezza in que'loro leggitori che dallo studio
mia vecchiaia sciagurata / è un'unica stanchezza / disincantata, / è un'unica più
e ridondanza, che fastidio produrrebbe e stanchezza, e dispendio di tempo. buzzati
ed allargava i polmoni, dissolvèvasi la stanchezza e ci si trovava tanto flessibili,
immediata e dolce, più forte d'ogni stanchezza, dissol-6. figur. discordante, contrastante
vii-225: noi con molte pause di stanchezza e distraz- zione interrompiamo il nostro canto
! baldini, i-209: in montagna la stanchezza e la fantasia fan presto a ingigantire
forestiero. -scacciare (noia, stanchezza, ecc.). carducci,
nonno, camminatore saldo, distraeva la stanchezza del figlio coi racconti della vita garibaldina
il giovane, 9-593: costui / simulando stanchezza, s'infingeva / di non badar
-traccia livida sotto gli occhi (per stanchezza, malattia, ecc.).
fiamme, con un grande anelito di stanchezza. c. e. gadda, 208
, ma spesso, per volubilità o stanchezza, divagando insieme sui più disparati argomenti
e annegare nello smarrimento di una grande stanchezza. -dividersi in opposti sentimenti (
bocchelli, 4-82: non sentiva nè stanchezza nè dolio, e quasi neppur più
appena brizzolati, egli non tradiva né stanchezza né dolore. -rinnovare,
il sonno, da causar noia e stanchezza). rosa, 156: son
6-129: era soltanto un eccesso di stanchezza: una lunga dormita, venti- quattro
. pasolini, 122: ha la tua stanchezza -un po'volgare - / una
cui la pronunziano non è dubbio: stanchezza di governarsi e amministrarsi insieme.
un poco nelle spalle, con quella stanchezza e floscezza, che in lucini pareva
eccovi qua! - a indicare stanchezza, rassegnazione. alvaro, 7-300:
in dettagli perché il sonno e la stanchezza mi vietano ogni espansione artistica. e
sfuggirono alle ore ed ai giorni della stanchezza, ossia delle prefazioni. baldini,
il fuoco e la disperazione e la stanchezza del sole affranto e cadente, si
di sangue o a patimenti o per stanchezza). boiardo, canz.,
nell'insolenza stessa del cinismo momenti di stanchezza amara e di verità profonda. banti
riusciva a chiarirsi il ricordo: la stanchezza esasperata, l'afa marina...
circuito, altro non gli rimane che stanchezza ed ammirazione. -figur. profondersi
estendere '. estenuaménto, sm. stanchezza, spossatezza, debolezza. -estenuamelo nervoso
sia spiritualmente; estrema debolezza, stanchezza; stremo delle forze. bencivenni
. 4. abbassamento, depressione o stanchezza morale. caro, 2-1-160:
finale che gli scuoteva via dai sensi quella stanchezza estranea e odiosa come il sonno imposto
fuori delle lenzuola in segno di eternale stanchezza. pascoli, 198: ed ecco
, con la febre etica e con grandissima stanchezza per l'infermità di molti mesi,
. 2. per estens. stanchezza, prostrazione, inerzia (sia fisica
in bocca, le sere di beata stanchezza. bocchelli, 1-i-172: a lui piaceva
frequenza eguale di colpi, come se la stanchezza non gli vincesse il braccio mai.
gadda, 138: certo che la stanchezza, la fatica, l'ebetudine..
; per cui si produce monotonia e stanchezza. b. croce, ii-8-112: non
fuori fase: trovarsi in uno stato di stanchezza fisica o mentale, di depressione psichica
ant. che prova fastidio, disgusto, stanchezza, nausea morale; infastidito, irritato
a tórre da le languid'alme / la stanchezza e 'l fastidio, e spander gelo
qualcosa: sentire, provare noia, stanchezza; avvertire un senso di nausea,
estenuante (e anche il senso di stanchezza che ne deriva).
astri. 9. affaticamento, stanchezza. testi fiorentini, 101: altri
. e letter. grande fatica; stanchezza, spossatezza; travaglio, tormento.
lat. fatigàtio -6nis 'l'affaticarsi, stanchezza '(da fatigàre 'affaticare '
vincere alfine dall'indifferenza generale, dalla stanchezza dell'umile e faticoso impiego che doveva
sì per la paura come per la stanchezza del peso delparmi, et ivi quella notte
fiaccaménto, sm. ant. fiacchezza, stanchezza, logorìo delle forze. instituti
sesta ora, un fiaccaménto e una stanchezza corporale ed una fame disordinata.
spossatezza, lan guidezza, stanchezza. bencivenni [crusca]:
, affannoso (per sforzo, per stanchezza, anche per sgomento, agitazione)
: diventargli difficile il respiro per la stanchezza, l'affanno, l'emozione,
sf. disus. debolezza fisica, stanchezza, spossatezza, mancanza di vigore,
bicicletta a mano; ma una grande stanchezza si impossessò di me dopo qualche chilometro
un poco nelle spalle, con quella stanchezza e floscezza, che in lucini pareva natura
branco ognuno avvelenata la sete e la stanchezza sua coi malumori di tutti gli altri
voce per motivi patologici (anche per stanchezza). = voce dotta,
, i segni dello stento e della stanchezza. panzini, iii-337: se uno mi
rinfrancar le forze, per mutare la stanchezza in gagliardia, la noia in avidità
, 18-2-342: i soldati, oltra la stanchezza, erano, per una grossissima pioggia
. boine, ii-157: in contrapposto della stanchezza fìsica, una voluta quasi freddezza cerebrale
apertamente dimostrava che il re o per stanchezza o per impotenza fosse poco inclinato a
: il tuo corso non frena / né stanchezza né sonno. lorenzo de'medici,
condizione di chi non è infiacchito dalla stanchezza. boterò, i-333: il che
non so di che, forse di stanchezza. pirandello, ii-2-351: tutta frusciante
50: non avranno più freddo e stanchezza, questi dolori e quei desideri,
vita. alfieri, v-2-643: quella stanchezza, che nascer potrebbe da una commozion
giallognolo della certosa... la stanchezza e la tristezza parevano fumigare in me
tal fusto di uomo non poteva sentir stanchezza, gli capitava di sentirsi melanconico e
quattro galanterie, male impastate per la stanchezza, alla cameriera, che gentilmente le
intorpidite, essere oppresso da una grande stanchezza. crusca [s. v
nonno, camminatore saldo, distraeva la stanchezza del figlio coi racconti della vita garibaldina
la vecchiaia, la morte, la stanchezza, ecc.). -al figur
. finché la invase tutta una gelida stanchezza. giocosa, 34: mi raccontava le
a tórre da le languid'alme / la stanchezza e 'l fastidio, e spander gelo
esterni si chinano e soggiacciono quasi alla stanchezza di una fatica grande e gioconda.
: usava trattenersi senza noia e senza stanchezza, alleviando il peso dell'arte sua così
fuor di schiera e cammin fame o stanchezza. d'annunzio, iv-2-1214: la
, v-2-98: a lui giacente nella stanchezza d'amore come in una dolce morte
, le ginocchia, vacillare (per stanchezza, debolezza, spavento). -
moto che 'l giovamento. prima morte che stanchezza. bembo, 1-4: ho voluto
di tempo in tempo dei gemiti di stanchezza dalle giunture. baldini, i-764:
113: era tutto gonfio: di stanchezza, di orgoglio, di parole.
-gravato, appesantito (dal sonno, dalla stanchezza). sbarbaro, 1-25: un
fiori. delfino, 1-483: né alla stanchezza mia fia men gradita / (e
la fame, la sete, la stanchezza). bibbia volgar., ii-602
la benda con un gesto di grandissima stanchezza. 19. potente, energico
i laici, si lasciava acconciare dalla stanchezza ne i gradi delle scale.
vita. baldi, 169: quella stanchezza entrò che dolce suole / gli occhi
converte. -che è oppresso dalla stanchezza; privo di forza. bibbia
: si alzò, greve il capo di stanchezza plumbea. svevo, 1-83: qui
come le cose, la grevità e la stanchezza alla notte benefica che assorbe tutti i
, iii-1-1114: i neri sfiniti dalla stanchezza dal digiuno dai reumi, gonfi d'umidità
-anche: impedita, inceppata (per stanchezza, per forte eccitazione).
manzini, 10-88: bella la sua inebriante stanchezza, quell'estate al mare, quando
e pericoli continui ed opposti; quindi stanchezza e iattura di tempo e di consiglio.
, 191: piovene, 6-89: la stanchezza si trasformava ~ a poco erbe di
d'annunzio, iv-1-378: ignorava la stanchezza, il disgusto, il tradimento, tutte
, ix-35: ero sveglia e la stanchezza e il nervosismo mi illudevano di dormire
: si sentiva il cervello imbibito di stanchezza senza sonno. 3. nel
. -figur. lasciarsi dominare dalla stanchezza, dalla noia, dalla negligenza.
nella confusa solitaria mente / fanno impeto stanchezza e delusione. vittorini, 1-107: al
a sentimenti o al sonno, alla stanchezza, ecc., che dominano la mente
né fame, né sonno, né stanchezza, né dolore. -ant.
dissi quattro galanterie, male impastate per la stanchezza, alla cameriera, che gentilmente le
, tanto più dura e inquieta è la stanchezza dubbiosa. 8. intr. con
8-75: è già bastato un po'di stanchezza e un po'di sconforto a imprimermi
. d'annunzio, iv-1-89: dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile,
carducci, ii-8-266: tu non sai la stanchezza dolorosa che lasciano i desideri lunghi,
vengon le paci? / vengono da stanchezza e da paura; / quei che
orbite (per costituzione fisica o per stanchezza, per sofferenza interiore o fisica)
, comandante », farfugliò incecalita dalla stanchezza. « posso andare a letto, con
, perplessità, esitazione, debolezza, stanchezza (un gesto, la parola,
sinisgalli, 2-47: prendere sonno per troppa stanchezza, inclinarsi come nei primi viaggi a
a chiudere gli occhi e a sperdermi nella stanchezza. 7. intr. anche
d'incomodità, di noia, di stanchezza o abbattimento. piotene, 1-37:
decisione marziale e una interna e inconfessata stanchezza. = comp. da in-con
, casuali: forse era solo la stanchezza. 2. inavvertito (il passare
procurare ansietà, preoccupazione, noia, stanchezza, fastidio, afflizione. — anche
. rincrescimento, dispiacere; noia, stanchezza. -anche: ciò che reca dispiacere,
causare dispiacere, preoccupazione, noia, stanchezza. lemmo di giovanni orlandi, xxix-64
ai molti saluti, mostrando un'aria di stanchezza, sorridendo con un piccolo sforzo visibile
per lo più per la vecchiaia, la stanchezza, il peso). alamanni
. soldati, 109: nonostante la stanchezza, e il gran mangiare e bere cui
affaticato i nervi, inducendovi una pesante stanchezza. 4. provocare un fenomeno
instancabile; che non recede mai per stanchezza dal compiere il proprio dovere, dal
-che non si arresta mai per stanchezza (un movimento). galileo
: essere stanchissimo, venir meno dalla stanchezza. tommaseo [s. v.
ingagliardìa, sf. ant. debolezza, stanchezza, prostrazione; incapacità, pavidità.
rezzo ed il riposo / grato a stanchezza invogliò più l'ingorda / vista a vagar
si sentiva maledettamente ingranchire il braccio della stanchezza. -denom. da granchio,
la fame, la sete, la stanchezza, si deve intendere che le tolgono
vegliava giobbe, stanco ma di una stanchezza che gli inibiva di prender sonno.
impreparazione o inesperienza, debolezza o stanchezza; imbarazzato, vacillante (un gesto
una certa monotonia ritmica, piena di stanchezza. ungaretti, ii-116: tu, nella
nausea, malessere generale, senso di stanchezza, difficoltà di respirazione, talora febbre
, v-1-191: il dolore, la stanchezza, l'insonnia lo ridussero a tale che
due non fa tre », la stanchezza si rivelò, completa e insormontabile.
figur. che non viene mai meno per stanchezza (l'operosità, l'energia)
. loria, 5-23: sentiva rinascere stanchezza e imbarazzo per la tenace compagnia di un
conseguenza di un forte turbamento o di stanchezza, o come effetto di malattie mentali
un pezzo. pavese, 4-22: la stanchezza esasperata, l'afa marina, le
2. per estens. che rivela stanchezza, intorpidimento, spossatezza, abulia,
prolungata immobilità, da un urto, dalla stanchezza, dal freddo, dalla vecchiaia.
-anche: intorpidito dal freddo o dalla stanchezza. menzini, iii-339: alle
e di sconforto, di umana stanchezza e renitenza di fronte alla fatica
egli aveva intraudito, a causa della stanchezza. = comp. da intra-
una sensazione, il sonno, la stanchezza, una malattia, la morte)
imputridito. pavese, 4-262: la stanchezza, il sapore di sangue tornavano a
e travagliosa, perché la fatica e la stanchezza, pur distraendolo da tanto peggiore angoscia
o ad altro seme / per soverchia stanchezza inutil vegna. lastri, 1-5-175:
sonnolente, un gran torpore, una grande stanchezza. 8. dir. canon
più grave, nel salire, la sua stanchezza; i ginocchi gli si piegavano.
esaudita. 5. offuscato dalla stanchezza; velato di tristezza, di malinconia
il novembre, un giorno fosco. sulla stanchezza / dei vendemmiati colli, sullo squallor
alla speme del colpo, o alla stanchezza / delle vegliate notti, / quel
. tozzi, vi-986: quando la stanchezza e il sudore cominciavano a dar noia
, sf. ant. e letter. stanchezza, sfinitezza, spossatezza.
lassezza ', fatica o dolorosa sensazione di stanchezza, la quale non è cagionata da
lassità1, sf. letter. ant. stanchezza, sfinitezza. baruffaldi,
, sf. ant. e letter. stanchezza, sfinitezza, spossatezza.
potuto prendermi fra tante afflizioni. la stanchezza... la lassitudine...
voce dotta, lat. lassitùdo -inis 1 stanchezza '(da lassare: cfr.
provare un senso di fastidio, di stanchezza, di impotenza. cantoni, 300
dì più. monelli, 1-67: la stanchezza delle lunghe notti vigilate s'aggrappa allo
di scioltezza nei movimenti, sia per stanchezza, sia per mancanza di allenamento o
per modo che tu non senti mai stanchezza leggendola. scalvini, 1-347: in letto
il camminare, e magari una certa stanchezza, avevano forse contribuito a portarmi ad
grande difficoltà dovuta a debolezza o a stanchezza (un movimento, il passo);
. io. che, per stanchezza, pigrizia o apatia, agisce e
, / vinto egli pur da la stanchezza, in lete / sopì le cure sue
f. doni, 132: vinti dalla stanchezza del rompere il terreno, si posavano
o per malattia; lasciarvisi cadere per stanchezza; andare a riposare, a dormile
, iii-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiata a ogni
(l'angoscia); mitigare (la stanchezza o il freddo); spegnere (
l'aure il caldo, qui la stanchezza i riposi, / qui le gelat'acque
, 17 (294): la stanchezza quasi scomparve, gli tornò il polso,
quanti ermi vinti da sonno e da stanchezza / dormian sul lido a cui lidi /
si vide in loro altro segno di stanchezza o di mala voglia. d'annunzio,
: un'immensa, inenarrabile, lorda stanchezza, in tutto simile al sonno che
: gonfio per le lacrime o la stanchezza; umido, bagnato di lacrime.
, 2-48: prendere sonno per troppa stanchezza, inclinarci come nei primi viaggi a
ferita. betteioni, i-243: una blanda stanchezza i sensi miei / lusingava. pea
, tirato (per angoscia, paura, stanchezza); che rivela esternamente i segni
anche inevitabile che cotesta sorta d'arcana stanchezza degli uomini maggiori, trasfondendosi nella fibra
malattie: mostra assenza d'idee e stanchezza di lotte. carducci, iii-24-193:
una malinconia del tramonto il malessere della stanchezza. e. cecchi, 5-216:
.); che rivela debolezza, stanchezza, o anche indecisione, perplessità (
. per esprimere noia, fastidio, stanchezza (e anche paura, trepidazione,
lunghe peregrinazioni, o riposo della mia stanchezza, io manco per l'allegrezza.
persone. rosmini, 2-1-xxviii: la stanchezza nella ricerca del vero produce diversi
da rughe, infossato; segnato da stanchezza, pena, dolore. beltramelli
appariva... marcato da un'enorme stanchezza che la finezza dei lineamenti stemperava in
sonno, forse proprio per l'eccessiva stanchezza, non sarebbe venuto se non molto
così! e, dopo, la stanchezza e il sonno. -rifl.
chiudere gli occhi, poiché una grande stanchezza insonne le occupava le membra e la
finire! stuparich, 5-352: la stanchezza venne dopo. una giovinezza, tra
irritazione, di preoccupazione; senso di stanchezza, di affaticamento, o, anche
le mascelle non avrebbe mai dovuto provare stanchezza). dolce, 6-32: asinio
. idem, 9-303: una massiccia stanchezza che le saliva dalle ginocchia alle reni
, ne vedeva il risveglio, e la stanchezza: gli ultimi nottambuli e i primi
affaticava, oscuro e insoluto, la stanchezza serale. 3. letter.
). stuparich, 5-352: la stanchezza venne dopo. una giovinezza, tra
, d'un termine prossimo. dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile,
metteva nelle sue membra un sentore di stanchezza e di sfasciamento. montale, 2-79
: fosse l'amore o fosse la stanchezza, ero diventato irrequieto più del solito
del sistema neurovegetativo, con sintomi di stanchezza, di nausea, di emicrania,
ascoltava le meticolose giustificazioni con una progressiva stanchezza. moravia, v-252: queste passeggiate non
colore macero e mézzo, da quella fievole stanchezza sazia e sazievole, esangue.
eguale di colpi, come se la stanchezza non gli vincesse il braccio mai.
percorsi di buon passo e senza accusare stanchezza. crusca [s. v
malattie di gran durata, per la stanchezza e per la noia che apportano a'
rappresentandogli la fortezza del luogo, la stanchezza dei soldati, le genti menomate dalle
generale. lucini, 4-47: la stanchezza della stirpe e della poesia...
ed impetuosa avrebbe miracolato in adolescenza la stanchezza della stirpe e della poesia, che languivano
iv-1-257: aveva... momenti di stanchezza, di prostrazione, stranissimi, ne'
più causato da privazioni, fame, stanchezza, freddo, ecc. palazzeschi,
bisogna essere allegri, e allora la stanchezza non si sente. -non mi far moc
perciò annunzia o accompagna il tempo della stanchezza, deu'esaurimento, della decadenza.
: ora lo studio de'classici produce stanchezza di mente, e invece d'improntare lo
si vide in loro altro segno di stanchezza o di mala voglia. casti, i-2-269
53. compiuto in modo che denota stanchezza, sfinimento, impaccio, difficoltà o
soffrirla. botta, 6-ii-436: la stanchezza de'suoi, la moltitudine de'feriti
: aveva... momenti di stanchezza, di prostrazione, stranissimi, ne'quali
sterminata e arida. uggia, monotonia, stanchezza. pavese, 8-21: era tanta
da un senso di oppressione, di stanchezza, di tedio che impedisce di svolgere
taverne. tommaseo, 18-i-785: la stanchezza aveva preso le membra robuste de'borgognoni
d'un tedio mortale, d'una stanchezza infinita. de pisis, 7:
albertazzi, 396: provavo una mortale stanchezza. sbarbaro, 2-80: una mortale pesantezza
d'umanità! moravia, viii-179: la stanchezza si mescolava ad ogni mio sentimento,
: ora lo studio de'classici produce stanchezza di mente,... ma ha
ii-633: se n'andarono morti di stanchezza e di felicità. -smarrito,
produce abbattimento, avvilimento, sconforto, stanchezza morale o, anche, noia,
molti saluti, mostrando un'aria di stanchezza, sorridendo con un piccolo sforzo.
nella ultima ora di attesa la invase una stanchezza profonda. sbarbaro, 5-11: firenze
franco imperatore, / e un'amara stanchezza, un orror muto, / un rimorso
dove par che si raggrumi tutta la stanchezza dei giorni di lavoro, tutta l'
avevano dormito ad anacapri, adducendo la stanchezza del viaggio e la nausea rimastale della
. cantoni, 449: la mia stanchezza, o per dir meglio la mia
nebbia di lirismo che fa impazientire e produce stanchezza. graf, 5-1081: chiedi alla
non si lasciava mai sorprendere neghittoso dalla stanchezza. c. i. frugoni, i-3-62
uomo... con una nera stanchezza intorno agli occhi. bernari, 5-50
, iii-1-in: i neri sfiniti dalla stanchezza dal digiuno dai reumi, gonfi d'
si sentiva maledettamente ingranchire il braccio della stanchezza ed aveva colta d'una certa nespola sulla
malizia) dal sonno e loro vinti dalla stanchezza del rompere il terreno, si posavano
nicola'. tremare, vacillare per stanchezza, per debolezza, per paura (
. 4. sazietà, disgusto o stanchezza che deriva dalla ripetizione monotona di atti
5. che causa noia, fastidio, stanchezza; incapace di suscitare interesse, di
per un'intensa emozione, per la stanchezza, ecc.; sognante, commosso.
offuscarsi per l'emozione, per la stanchezza. marchetti, 5-111: allor che
: provvedere al mantenimento di qualcuno; di stanchezza, intirizzito di freddo, mi misi in
minuti goduti con elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi un ristagno
vedo sulla palma / del lungomare la stanchezza occidua / della luce.
divertimenti dovevano occupare il tempo fino alla stanchezza ed all'oblio. leopardi, 878
; astenopia. sf. medie. stanchezza dell'oc = '
dell'oc = 'stanchezza, debolezza è registr. dal d.
feracità, [preparano] quelle di stanchezza e di sterilità, e queste,
questo riposo idilliaco, sorprende talvolta la stanchezza della guerra: di questa vicenda incessante
. gadda conti, 2-166: la stanchezza la vinse, spegnendo ogni pena di
. bini, 1-22: operò la stanchezza. montano, 348: davanti a una
, 1-22: intanto il sonno e la stanchezza a doppio / invitano al riposo e
; estenuato, sfinito, spossato (dalla stanchezza, dalla fatica). boccaccio
levati gli elmi e stavano oppressi dalla stanchezza e dal caldo. vasari, 4-ii-749
3-5-457: domo dagli anni e da stanchezza oppresso, / ché il vigor naturai
(con riferimento al sonno, alla stanchezza, all'ubriachezza). ariosto,
una certa pigrizia nei nervi, una stanchezza senza fatica alcuna, uno spannecitare et un
, anche, di languore, di stanchezza, di sfinitezza. morone, 81
dei grandi intellettuali, son dovute a stanchezza. 4. per simil.
iv-1-257: aveva... momenti di stanchezza, di prostrazione, stranissimi, ne'
perciò annunzia o accompagna il tempo della stanchezza, dell'esaurimento, della decadenza.
fermavano mai, non conoscevano forse la stanchezza. ojetti, i-51: molte donne
rincrescimento o an che la stanchezza derivante da uno sforzo. a
abbandono. forse di sonno, di stanchezza. il suo paino l'aveva indotta al
petto. poerio, 3-58: ti prendea stanchezza / della pallida e cupa arte di
si vide in loro altro segno di stanchezza o di mala voglia. =
agli umani, ad alleviare in loro la stanchezza della vita vissuta, quanche superbo suo
papaveri. rebora, 3-i-234: la stanchezza cruda... mi affiora di
aerato, dall'ec cessiva stanchezza. tramater [s. v.]
de sanctis, ii-6-230: sentite la stanchezza in questo sonetto... la
impresse sul volto dall'apprensione, dalla stanchezza, dalla sofferenza, ecc. stuparich
, come per toglierle la patina di stanchezza che la velava un po'. morante,
parlerò a voi... della stanchezza che avremo a patire. -ricevere
buona salute; risentire negativamente, con stanchezza, affaticamento, debilitazione, di particolari
copian anche i difetti, che la stanchezza, la noia e l'indifferenza producono
tormenti fisici o morali, da stanchezza e affanno. iacopone, 66-14
vacillare, reggersi male in piedi per stanchezza, per ubriachezza o per una posizione
ginnastica, sì per il sonno e la stanchezza. alvaro, 2-125: gli ubriachi
-strascinare la penna: scrivere nonostante la stanchezza. chiabrera, 5-84: il diletto
realtà. beltramelli, iii-1155: la stanchezza oscurava ogni loro pensamento, li teneva in
più grave, nel salire, la sua stanchezza; i ginocchi gli si piegavano.
fuori dalla bocca (per fatica, stanchezza, sete: la lingua di un cane
spinse via con un grand'atto di stanchezza e di tedio. b. croce,
dotta da eccesso di lavoro o di stanchezza dopo il parto, come da
una caratteristica somatica o, anche, stanchezza, torpore). attribuito a petrarca
interlocutori. -irrigidito per la stanchezza. manzini, 18-273: a capo
marcato, cadenzato, anche per la stanchezza (il passo, l'andatura).
forza il passo (anche per la stanchezza). soldati, 2-315: la
: sembrare troppo pesante a causa della stanchezza. passavanti, 35: questa [
condizioni morbose, all'età avanzata, alla stanchezza. casalicchio, 134: sentirai spesso
pavese, 10-127: ora pesa / la stanchezza su tutte le membra dell'uomo.
troppo viva. -il senso di stanchezza, di debolezza, la percezione del
-cerchiato di scuro (l'occhio, per stanchezza); livido (l'occhiaia)
segno scuro sotto l'occhio, sintomo di stanchezza o sofferenza. pascoli, 315
, gli giova, / l'insonnia una stanchezza in me rinnova, / che l'
molti saluti, mostrando un'aria di stanchezza, sorridendo con un piccolo sforzo visibile
d'un piede: soggiacere a grande stanchezza, a estrema prostrazione; cadere,
a mantenere la posizione eretta (per stanchezza, debolezza o, anche, sconforto
pallido volto mi pieghi / con la stanchezza d'un fiordaliso. deledda, ii-714
reclinare il capo per lo più per stanchezza o come gesto espressivo. alamanni,
una volta, tant'era pieno di stanchezza e di sonno. pavese, 9-61:
riposati, tanto era grata questa pigrizia alla stanchezza de'corpi loro. q
una certa pigrizia nei nervi, una stanchezza senza fatica alcuna. romoli, 258:
e pegro / né cun doglia e stanchezza fé chiamarse. v. franco, 319
dichi di ritirarti per infermità o per stanchezza o se vuoi anco chiamarla poltroneria.
1-168: gli spirti miei per la stanchezza lenti / dièr loco al sonno,
1-323: ahi, sento una nova stanchezza, e come di piombo / cade
giorno in seguirti, né di tanta stanchezza cercavi tormi. g. b.
. praga, 4-37: l'eccessiva stanchezza, gli avvenimenti impreveduti dànno -coll'aiuto
e poco stimata, attribuita più tosto aba stanchezza del viaggio per b gran caldo patito
figlio. guarini, 64: alfin lunga stanchezza / recò negli occhi miei placido sonno
, 2-69: l'abito goffo e la stanchezza sforma / il sangue nella plastica sua
evidenza (dovuta a inabilità o a stanchezza) con cui è compiuto più che
si dormiva saporitamente. la tisbe di stanchezza -madre e figlio di., plenitudine perché
); prostrante, spossante (la stanchezza). betteioni, iv-61: il
si alzò, greve il capo di stanchezza plumbea. serao, i-890: l'alba
, io cascavo dal sonno e dalla stanchezza. borgese, 6-106: i pochi alpigiani
se natura, vinte / pur da stanchezza, un cotal po'richiama / a
5-682: io sento un poco di stanchezza., e poi, / mi piace
-gravare sull'animo (una sensazione di stanchezza o di torpore).
tu dichi di ritirarti per infermità o per stanchezza o se vuoi anco chiamarla poltroneria.
che li accomuna è perciò una vaga stanchezza e qualche sospetto di febbre pomeridiana.
cose bene. arici, i-58: né stanchezza ti vinca od importuna / fretta,
suo solito lavoro e l'asino cadé di stanchezza in mezzo al lavoro. b.
si dormiva saporitamente. la tisbe di stanchezza, madre e figlio di., plenitudine
. papi, 1-2-208: per la stanchezza di sue genti non giudicò dover inseguire
tanto che ti lievi in tutto la stanchezza. libro della cura delle febbri,
) dal sonno e loro vinti daua stanchezza del rompere e terreno, si posavano
3-204: non ne potevano più per la stanchezza e per il freddo: i loro
cedette e si tramutò in benessere misto a stanchezza, l'amore appena goduto mi si
seguivano il mio racconto mi spiegavano la stanchezza, quasi la vecchiaia precoce, che apparivano
. poerio, 3-58: ti prendea stanchezza / della pallida e cupa arte di regno
e ne viene a ciascuna una rassegnata stanchezza. -possesso carnale. capellano
nube dei sogni presaghi e oppresso dalla stanchezza, egli si lascia cadere su lo
d'un tedio mortale, d'una stanchezza infinita. -perfettamente cosciente del proprio
: si porta / l'infinita / stanchezza / dello sforzo / occulto / di questo
colla continuazione del riguardare, della quale stanchezza si vede esser il procedente ragguardare.
2. letter. che rivela o esprime stanchezza, abbandono. bacchelli, 2-xix-523:
, 4-41: il vespro precipitava e la stanchezza l'assalì, con una presa proditoria
e private proprietà, profittando anche della stanchezza della truppa. foscolo, viii-176:
que'due secoli non si ponno leggere senza stanchezza, e non profondano mai. jahier
contemplativa pregressa fin quasi alla sazietà e stanchezza, s'intende intellettuale e metafisica,
arma, beneficata dalla dispensatrice che senza stanchezza propaga e trasforma di congegno in congegno
repubblicani al predominio comunista, infine la stanchezza generale. -in senso concreto:
di ogni prosperevolezza fisiologica, senza niuna stanchezza intellettuale, veniva su bella, straordinariamente,
d'annunzio, iv-1-629: una immensa stanchezza mi prostrava; tutte le membra mi
di compiere la propria funzione; mostrare stanchezza (le membra). c
del bene, 1-50: né anche la stanchezza del suolo sminuisce all'agricoltore il provento
sul gennaio pruinato e bianco della nostra stanchezza, / sfoggiar maggio giocondo e saporoso
azione, attenuando la sonnolenza e la stanchezza (una sostanza: con particolare riguardo
senza fame tre pasti tassativi / senza stanchezza ti corichi quando è l'ora.
fior quelli vedremo / e, tolta la stanchezza, indi a la fame / stimolosa
mentre mi trovavo intontito dalle febbri e dalla stanchezza estiva, e perciò mi ritenevo punto
6. figur. logorato dalla stanchezza, sfinito. sinisgalli, 2-98:
gridato. metastasio, i-v-575: la stanchezza, l'età ed i naturali incommodi che
, non poteva salvarlo dall'imprevisto della stanchezza. idem, 1-i-877: croce in
per ore ed ore, finché la stanchezza ci faceva queti. -di animali
mi trovavo intontito dalle febbri e dalla stanchezza estiva..., ma..
vagando, fra sé diletto prende / che stanchezza o sudor non sente in essi
ma logoro, ripeteva l'espressione di stanchezza che si raddolciva nelle mani.
bracciolini, 2-33-65: pare ornai che la stanchezza allenti / l'empio furor della nemica
dove par che si raggrumi tutta la stanchezza dei giorni di lavoro. lisi,
assediati. nievo, 616: una stanchezza invincibile mi rammolliva di dentro mio malgrado
-reso debole dalla malattia o dalla stanchezza o dall'età. verga,
invitato dal sonno al letto che dalla stanchezza gli venne rammorbidito. lubrano, 1-23:
. metastasio, i-rv-386: la naturale stanchezza da me contratta nell'essere obbligato da
soavissimo sonno cagionatole o dalla sua stanchezza o dal mormorio di quell'acque.
. nell'uom di commercio, per lunga stanchezza d'una situazione incerta e malsecura,
non veniva, e si finiva per stanchezza con una rappezzatura. carducci, iii-6-481
con certi moti e certi sospiri di stanchezza che sgorgavano dalle sue pagine tra linea
che vorrei darti per addolcire la tua stanchezza, per calmare il tuo sangue, per
reno] o quasi di consolare la sua stanchezza. savi, 2-i-305: fra volatili
che recano sul viso i segni della stanchezza e di una tormentosa ansia sono soldati
, solo smunte dal freddo e dalla stanchezza: non c'è scritto sulla faccia
tansillo, 27: darà ristoro alla stanchezza il sonno, / verde ombra ed aura
3. riposo dalla fatica e dalla stanchezza, rilassamento fisico o mentale che deriva
talmente i spiriti che senza fatica o stanchezza vi apporta refrigerio e contento. giusti
danni che arrecarono, e soprattutto dalla stanchezza che ingenerarono. -offìzio della religione:
che s'accorda con la rimessione e stanchezza di dante nel ricordare il suo esilio che
nella confusa solitaria mente / fanno impeto stanchezza e delusione. ungaretti, i-94: su
, erano nondimeno travagliati... dalla stanchezza. brusoni, 260: il gonzaga
fame, in lui serpendo / quella stanchezza entrò che dolce suole / gli occhi gravar
movimenti suoi che né per debolezza o stanchezza più tardo né per ringagliardimento o restaurazion
a lavorar di conti, affannato di stanchezza e di caldo, divorato dalle mosche
per modo che tu non senti mai stanchezza leggendola. foscolo, xiii-2-124: molti,
per parecchi anni e cedette solo alla stanchezza del non concludere. bocchelli, 18-ii-305
passò un'ombra di tedio e di stanchezza. 4. intr. con
nell'agitare le loro braccia quando la stanchezza prendeva e non si voleva ristare un attimo
levati gli elmi e stavano oppressi dalla stanchezza e dal caldo, e non avendo né
percorsa dà bensì la conoscenza ma anche la stanchezza! bene; ma dobbiamo, così
ma già serpeggia del malumore e della stanchezza. d'annunzio, v- 3-703:
piena efficienza fisica dopo un periodo di stanchezza, di disagi, di difficoltà;
accioché tu ti riabbia un poco dalla stanchezza. porcacchi, i-156: i soldati,
sempre ai freddezza, di noia, di stanchezza. -in relazione con il
gemma col suo soave verde ricrea la stanchezza de l'occhio. guerrazzi, 1-15
, 15: si devono capire la stanchezza degli utenti dei pubblici seivizi prima di
, compimento perfetto. 2. estrema stanchezza, spossatezza. fanfani, uso
s. v.]: 'rifinimento': stanchezza grande. -abbattimento morale,
sudore lo rifiniva..., la stanchezza gli domava le ginocchia. cesari,
notte inoltrata, finché il vino, la stanchezza, i discorsi m'ebbero rifinito.
nell'agitare le loro braccia quando la stanchezza prendeva e non si voleva ristare un attimo
, iv-i 1-216: riflusso non dirò di stanchezza fisica ma di stanchezza morale per non
non dirò di stanchezza fisica ma di stanchezza morale per non scorgere ancora vivido a
quella, per non esser quivi infermità, stanchezza o languidezza, né maggiore o minor
noi devote. -sensazione di stanchezza, di noia, di fastidio,
cui succedeva sempre un rilassamento di mortale stanchezza. moravia, xlii-67: claudio notò
convinzione. rebora, 3-i-234: la stanchezza cruda che mi affiora di papaveri rossi
penetrar più acuta nelle ossa rotte dalla stanchezza, e spegnervi quell'ultimo rimasuglio di
scaldansi; se sonno, dormono; se stanchezza, siedono. dolce, xxv-2-238:
169: abbiamo le braccia rotte dalla stanchezza a furia di aiutarlo [proto]
il suo viso disfatto, rimpicciolito dalla stanchezza del viaggio. bernari, 6-166:
,... andrea sentiva rinascere stanchezza e imbarazzo per la tenace compagnia di
di connettere o di pensare per la stanchezza, istupidito. vieusseux, cix-i-314
. pasolini, 1-168: percorse sbiellando dalla stanchezza la strada bianca, che difatti era
contadinescamente; ma (a parte la stanchezza e il cuore che mi seccano)
sono degli animali che si rinfrancano dalla stanchezza col voltolarsi per terra. -acquistare
movimenti suoi, che né per debolezza o stanchezza più tardo, né per ringagliardimento o
campo cristiano, tuttavia la debolezza e stanchezza del corpo rintuzzava la ferocità degli animi.
carità fame e sete, freddo, stanchezza..., ma iddio ben largamente
nel tempo, nel logorio e nella stanchezza degli uomini. -in un
. michtel, lii-4-359: se pur per stanchezza o per via di tregua o d'
rendere più lieve una fatica, lenire la stanchezza; calmare l'affanno, riprendere fiato
, tanto era grata questa pigrizia alla stanchezza de'corpi loro. -comodo,
dell'autunno ha soste di lentezza e stanchezza, come a lasciar meglio attendere la
. -per simil. resistere alla stanchezza, continuando a sopportare la fatica.
povertà, fu ripreso e aggravato dalla stanchezza dannunziana in quelle compilazioni rimate che passarono
-in partic.; avvertire i sintomi della stanchezza, le conseguenze di una fatica.
faccia parere brevissimi: e i danni della stanchezza nel saliscendi si risentono dopo. fenoglio
. e. gadda, 6-224: nella stanchezza, nel pianto, eretta, da
minuti goduti con elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi un ristagno del
in quei cinque minuti il sonno della stanchezza lo tenne. -essere lasciato in
. 3. sollievo, ristoro dalla stanchezza, dalla fame, dalla calura,
di poter ristorar la vigilia e la stanchezza notturna con la quiete del giorno.
con la particella pronom. riprendersi dalla stanchezza, dalla fatica, dalla sofferenza,
2. ritemprato, rinfrancato dalla stanchezza, dalla fatica, dalla calura (
6. riposo dalla fatica, dalla stanchezza; sollievo dalla fame, dalla sete
, recare ristoro: arrecare sollievo alla stanchezza, placare la fame, la sete;
tansillo, 27: dara ristoro alla stanchezza il sonno, / verde ombra ed
forze dopo uno svenimento; superare la stanchezza. oddi, 2-125: ingrato che
uella, per non esser quivi infermità, stanchezza o la gran- ezza, né maggiore
la riva, dove come prima per la stanchezza cominciò a respirare e dar libera uscita
cadenti, rivelatrice d'una mortale stanchezza, e arida, che tanti spasimi
una vecchia forinola mediocrista, che la stanchezza e la paura della guerra riverniciano oggi
bello era dalla sponda dinanzi e per la stanchezza dormiva riverso e per lo caldo i
in crescenza. arpino, 9-117: la stanchezza m'appesantiva le palpebre, lo sbalordimento
sono degli animali che si rinfrancano dalla stanchezza col rivoltolarsi per terra. segneri,
don matteo osservava i segni della loro stanchezza; sentiva le voci ormai diventate un
: non ne riportai che pentimento e stanchezza e la persona e i panni stracciati dai
la fellonia. 5. distrutto dalla stanchezza; affetto da una malattia che tende
, come credono gl'ingenui, per stanchezza e saturazione dell'armonia, della polifonia
ospedale dove la sua gente moriva di stanchezza e di digiuno. aveva seco un sacco
penetrar più acuta nelle ossa rotte dalla stanchezza, e spegnervi quell'ultimo rimasuglio di vigore
13-302: gli occhi ella aveva rotti dalla stanchezza. -avventato, non ponderato
. de marchi, ii-301: la stanchezza, la rottura degli occhi lo tiravano a
dei grandi intellettuali, son dovute a stanchezza. = deriv. da rudimento
acre la ruggine. -noia, stanchezza derivante dall'abitudine. magalotti, 28-219
colla schiena spremuta da un'in- spiegabile stanchezza reggere pesare secoli e secoli di vuoto
non durava molto a lungo, ché la stanchezza prendeva il sopravvento, il sonno vinceva
zione all'insù, onde ne segue la stanchezza. d annunzio, cerulee, quale
faccia parere brevissimi: e i danni della stanchezza nel saliscendi si risentono dopo. e
moto di saliscendi, in una comune stanchezza con l'onda. -movimento alterno
soccorra. -fatica, stanchezza fisica. poliziano, st.,
i vari usi nella cucina, servonodella loro stanchezza, della loro miseria, credono di tro
sparso sudori e sangue, non è una stanchezza momentanea dell'oggi, ma dura da
si dichiarano delusi per certi segni di stanchezza, avanzano dei dubbi sulla satiricità
.. sazietà, noia, stanchezza. eneca volgar., 3-56
degli albanzani, i-243: finalmente tanta stanchezza e tanto saziamente di sconfitte sopravvenne ai
pena. 5. tedio, stanchezza infastidita generata dalla ripetizione, dalla monotonia
riusciva a chiarirsi il ricordo: la stanchezza esasperata, l'afa marina, le
11. sm. ant. sazietà; stanchezza estrema. atti del processo alla monaca
continui sbadigli (per noia, per stanchezza, per fame, per sonno,
impegno, insofferenza, o, anche, stanchezza, sonnolenza. tommaseo, 11-73
da sonno, fame, noia, stanchezza, o, anche, da un
sappiam fra noi / che per sonno o stanchezza egli si piglia. l. gozzi
sbadiglia per il sonno o per la stanchezza. dossi, iii-210: dimenticano l'
. stravolto, per lo più dalla stanchezza; accaldato, febbricitante. p
. ramusio, cii-vt-385: oltra alla stanchezza che allora avevamo de'corpi, eravamo
, tale da suggerire un'idea di stanchezza, di affaticamento o di salute precaria
segnato (gli occhi in quanto tradiscono stanchezza, stenti, fatica). aretino
per effetto di una malattia, della stanchezza o per la vecchiaia; smorto.
pasolini, 1-168: percorse sbiellando dalla stanchezza la strada bianca. 4
per l'età avanzata, per la stanchezza o per difetti fisici). fagiuoli
5. barcollare, vacillare per la stanchezza. berni, io: -e che
pasolini, 1-24: marcello, morto di stanchezza, s'era sbragato lungo sulle due
stavamo chini ambedue in quella profonda soddisfatta stanchezza dei ritorni di caccia. -liberare
ansimare per la fatica, per la stanchezza. cesarotti, 1-xvi-1-94: quegli sbuffava
impazienza o soddisfazione o come segno di stanchezza). nomi, io-q:
figur.: che manifesta apatia, stanchezza, scarsa energia fisica (ed è di
, 1-38: una notte fu tanta la stanchezza delli uomini dell'oste de missore azo
più che dorato scanno, / può la stanchezza un bel cespo levarme. bandello,
del capo e la lassezza e la stanchezza delle membra, e tornar tutta scarica e
287: si sentirà venir meno per la stanchezza, con le gambe rotte e l'
conoscere di quanto un uomo per la stanchezza de'muscoli scemi in grandezza dal mattino
prostrato fisicamente da una malattia, dalla stanchezza, dalla sofferenza. c. levi
avvertire il peso del tempo passato, la stanchezza dell'età avanzata. tommaseo [
in cattedra portando dipinta sul volto una stanchezza remissiva, da uomo ben deciso ad
. mal ridotto nell'aspetto; segnato dalla stanchezza, dalle sofferenze, dagli anni;
come in questi giorni di afa e di stanchezza. moretti, ii-24: continuava a
come sotto il peso di una grande stanchezza. -sciogliersi (la neve)
soffice e fresco che avesse mai ristorato stanchezza di viandante. sciascia, 11-105:
destra. il suo aspetto rivela una stanchezza scoraggiata e oscura. banti, 8-109:
intestino di assorbirle; si manifesta con stanchezza, svogliatezza, anemia, tachicardia e
agio e più liberamente risto- rassesi dalla stanchezza della battaglia. forteguerri, 20-120:
provavo a quando a quando era la stanchezza, allorché facevo delle lunghe scorrazza
piaghe ed alcun altro scorto / dalla stanchezza al suo mortai destino. -fornito di
scricchiò il cervello in un'anemia di stanchezza, che mi vietava ogni possibilità di
leopardi, ii1-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiata
di incertezza, sorprendere un sintomo di stanchezza rivelata. 10. dedicarsi alla
o del coricarsi su checchessia per troppa stanchezza. rovani, i-366: oh qual
avuto agio di rinfrescarsi, sì per la stanchezza della battaglia, semianimi e lassi.
. d'annunzio, i-229: o stanchezza indicibile, d'avere / sempre su 'l
: sassonia è prencipe ben inclimia addolorata stanchezza. c. carré, 569:
. il tempo di ristorarsi dalla stanchezza portata dal viaggio, sèquio, sm
non riusciva a distogliere, nonostante la stanchezza, il suo sguardo da quel moto serpentino
fama, in lui serpendo / quella stanchezza entrò che dolce suole / gli occhi gravar
. / su le mie luci di stanchezza gravide / sparse pietoso alfin l'onda
giullari, si ricordò, quando lagente mostrava stanchezza delle gesta eroiche e sante, si
metteva nelle sue membra un sentore di stanchezza e di sfasciamento. -sfasciamento finale
-crollare per il sonno, per la stanchezza; lasciarsi andare, mettersi a giacere
j: 'sfasciato': il corpo, dalla stanchezza, da debolezza, o da caduta
dei verdi e dei turchini, dalla stanchezza di certi gialli sfatti, dalla improntitudine
viani, 19-308: quando sfiaccolato dalla stanchezza m'assopivo, mi sembrava di aver la
264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiataa ogni pagina
così piano. -lento per la stanchezza (il trotto). p.
: l'alpinista, addormentatosi per grande stanchezza sulla conquistata vetta, sogna la
ha un'espressione spaventosa, fatta di stanchezza e di disgusto: un ghigno che
estens. stravolto e irriconoscibile per la stanchezza, per il dolore, per la rabbia
-con uso iperb.: stremato dalla stanchezza; sfinito. oddi, 2-63:
2-207: molti dormivano, inchiodati dalla stanchezza, in posizioni strane, sforzate.
a quest'ora non c'è più stanchezza: i lampioni a migliaia / sono tutti
sopportare la fame la sete la stanchezza le sballature. tornare coi piedi dolenti,
2. per estens. sopraffatto dalla stanchezza. amari, 1-1-209: qual toro
del nove di un movimento che ormai mostra stanchezza. 5. liberazione di
ci trovammo in una siepaglia, spossati dalla stanchezza, senza niente da mangiare e rovinati
veglianti. viani, 19-107: sopraffatta dalla stanchezza e dal sonno sigillava gli occhi e
traiettoria delle armi simiglianti: voga, stanchezza, abbandono. intanto ciascuno studia, e
simpamina. arpino, 9-117: la stanchezza m'appesantiva le palpebre, lo sbalordimento della
ascoltavo smaltendo a poco a poco la stanchezza della notte precedente. volponi, 2-239
cui aveva fantasticato in momenti di torva stanchezza, invocando una qualchesmemoratrice malattia, un tifo
de'passaggi stretti, delle paludi, della stanchezza de'pedoni, degli infermi, degli
espressione contratta, tirata (per la stanchezza, l'angoscia, la collera, ecc
1-311: ho un'impressione non di stanchezza né di sazietà, ma che i sensi
in finestra. -far passare la stanchezza; far smaltire una sbronza. rebora
e ti penso come a snebbiarti la stanchezza. calvino, 2-280: il fresco dell'
: passando le ore, se crescevano la stanchezza e l'intorpidimento delle membra, ad
un soavissimo sonno cagionatole o dalla sua stanchezza, o dal mormorio di quel- l'
, 7-107: invecchiando, però, la stanchezza comincia a farsi sentire, / specie
fisiche o psichiche, di malattie, di stanchezza, ecc. c. i.
8. riposo dalla fatica, ristoro dalla stanchezza o dalla fame e dalla sete;
, di una condizione sgradevole, della stanchezza. loredano, 5: celardo l'
di albergo e qualche sollevo alla sua stanchezza. segneri, i-214: il misero
erano ancor sommersi nel vino, nella stanchezza e nel sonno, [i guasconi
f. frugoni, 3-ii-330: aveva la stanchezza del viaggiare, accoppiata alla sicurtà dell'
proteggerà? 2. sensazione di stanchezza fisica, di torpore che induce a
, 2-193: come accade nella gran stanchezza, non era stato facile pigliar sonno.
sonnolente, un gran torpore, una grande stanchezza. -che rivela (anche solo
sperare nel tempo, nel logorio e nella stanchezza degli uomini. -sostant.
agio di rinfrescarsi, sì per la stanchezza della battaglia, semianimi e lassi,
degli albanzani, i-243: finalmente tanta stanchezza e tanto saziamente di sconfitta sopravvenne ai
1-311: ho un'impressione non di stanchezza né di sazietà; ma che i sensi
agli umani, ad alleviare in loro la stanchezza della vita vissuta, qualche superbo suo
/ che gli augelli quasi approffittando somionamente della stanchezza di fine noiati e sornacchianti / si
tolgono fa fame, la sete, la stanchezza, si deve intendere che le tofgono
: sospinti dai cacciatori, per la stanchezza del volare caggiono in terra.
, 5-i-2119: sospirò, di pura stanchezza, e al di sopra della montagna di
dispendi è subentrata in molti fiacchezza e stanchezza. beltramelli, iii-1109: il soldato non
della divozione: ma poi, colla stanchezza del combattere e colla sottrazione della grazia
sm. eccessivo o grande affaticamento o stanchezza fisica o mentale. = nome d'
costringevano a finire la guerra; la stanchezza de'governi, la diminuita forza degli
di strade. / ho tanta / stanchezza / sulle spalle. -avere,
venendo una certa pigrizia nei nervi, una stanchezza senza fatica alcuna, uno spannecitare et
che si sentirà venir meno per la stanchezza, con le gambe rotte e l'altre
, lividi, spauriti, spossati dalla stanchezza della lunga marcia. -sostant.
: cadde infermo per soverchia fatica e stanchezza di febbre che lo tenne un anno
cui aveva fantasticato in momenti di torva stanchezza, invocando una qualche smemoratrice malattia.
: vi andò nei giorni della maggiore stanchezza, rilassata nelle membra, le reni spezzate
spinse via con un grand'atto di stanchezza e di tedio. pascoli, 644:
suoi, / cadder a terra da stanchezza vinti. -per estens. inseguito
lacerba, i-281: 'resultati': noia, stanchezza, spese, spolmo- natura,
suo lento verso spondàico col quale la stanchezza e la tardità del cursore imitava. vico
energie e del vigore; sensazione di stanchezza fisica o di torpore psicologico e anche
psicologicamente e mentalmente una persona; suscitare stanchezza e torpore intellettuale (lo studio o
(superi, spossatissimaménté). dimostrando stanchezza, spossatezza o, anche, in modo
fradici, lividi, spauriti, spossati dalla stanchezza lisca e vada in totale mina,
. -che evoca un'impressione di stanchezza, di inerzia (un paesaggio,
, come se vi si dichiarasse la stanchezza di tutte le precedenti in una volta
con la coda dell'occhio coglieva la morosa stanchezza che allentava il profilo di chiodi,
. emettere saliva o bava, per la stanchezza o fremendo (un cavallo).
romoli, 358: lo squassamento e la stanchezza non avven- neranno in lui se non
rebora, 3-i-75: talvolta sento la stanchezza di chi troppo s'è prodigato senza
stancaménto, sm. ant. stanchezza, spossatezza. abate isaac volgar
le ossa stancate. -che rivela stanchezza (il passo). giuliano de'
affrena. 2. che provoca stanchezza, spossatezza. dossi, il243:
agg. che provoca grande affaticamento e stanchezza. bembo, iii-494: non altramente
. il tuo corso non frena / né stanchezza né sonno. s. gregorio
di sé per poner rimedio alla sua stanchezza? come moisè, appoggiare le braccia,
ariosto, 16-58: dove una squadra per stanchezza è mossa, / un'altra si
perché attribuisco ad altra cagione questa mia stanchezza e questo colore non naturale. bresciani,
eguale di colpi, come se la stanchezza non gli vincesse il braccio mai. ungaretti
di strade. / ho tanta / stanchezza / sulle spalle. -di animali.
sono degli animali che si rinfrancano dalla stanchezza col voltolarsi per terra. marini, ii-127
avanzato che 'l suo cavallo per troppa stanchezza né volea né potea più muoversi.
fratello e trovandosi tutti i francesi in una stanchezza incredibile. manzoni, iv-401: il
dispotismo va spiando il momento della nostra stanchezza per offrirci con le catene la pace
politici, ma proprio in ragione della loro stanchezza, della loro miseria, credono di
ovvero si deono aoperare meno che a stanchezza e l'animo si dèe dare ad arti
1-92: ora lo studio de'classici produce stanchezza di mente e invece d'improntare lo
con certi moti e certi sospiri di stanchezza che sgorgavano dalle sue pagine tra linea
senza argomento, perdonando questo difetto alla stanchezza mia. c. carrà, 587
. c. carrà, 587: stanchezza ed inerzia spirituale sono sempre i segni
esperienza formale, per la maturità eppoi stanchezza dei tempi, era più esplorato ed
pavese, 8-335: dove si 'sente la stanchezza è nello stile, nella forma,
infelice, e al primo istante di stanchezza morale ei sentirà grave grave il peso della
. s'accorda con la rimessione e stanchezza di dante nel ricordare il suo esilio che
fisiche. pratolini, 3-187: un'arresa stanchezza era percepibile in ogni suo gesto allorché
gli occhi chiari, e una dolce stanchezza nello sguardo. piovene, 14-150: sedeva
in cattedra portando dipinta sul volto una stanchezza remissiva, da uomo ben deciso ad
e si toma a casa con una stanchezza della felicità, innamorati di tutti e
che non potessero porgere alcuno argomento di stanchezza nel suo signore, accioché non gli
piacer dopo il contento, / la stanchezza, la noia e il pentimento. leopardi
, iii-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiata a o
. longhi, 1-i-1-341: sorta la stanchezza dei modi prospettici che sembravano troppo secchi
ancora dense, denotavano chiaramente la loro stanchezza. caproni, i-105: la stanchezza,
loro stanchezza. caproni, i-105: la stanchezza, / la stanchezza del sole cui
, i-105: la stanchezza, / la stanchezza del sole cui si schiara / la
dolore è in un uomo prudente la stanchezza d'esso dolore. 7.
cioè alla vecchiezza del mondo ed alla stanchezza della terra. b. del bene,
bene, 1-50: né anche la stanchezza del suolo sminuisce all'agricoltore il provento.
terreno'. 8. costr. stanchezza elastica: annullamento delle capacità di resistenza
stanchìsia, sf. dial. ant. stanchezza. s. giovanni crisostomo
, sf. ant. e letter. stanchezza, fiacchezza, spossatezza. buti
stanchissimo, quasi sino a morir di stanchezza. pirandello, 8-845: costematissimo,
stanco. 2. che rivela stanchezza, affaticamento, sonno (l'aspetto
di vivacità, offuscato dal sonno o dalla stanchezza, dal pianto eccessivo o dall'assiduità
po'stanchi. -trascorso avvertendo la stanchezza e la necessità del riposo (la
. pratolini, 10-296: un'enorme stanchezza che la finezza dei lineamenti stemperava in
.. alla vecchiezza del mondo ed alla stanchezza della terra. ferd. martini,
incertezza. de roberto, 465: la stanchezza del viaggio, lo stordimento deltarrivo spiegavano
(ant. straca), sf. stanchezza fisica provocata dal duro lavoro, da
straccàggine, sf. sensazione di stanchezza o di fiacchezza. salvini, 41-145
straccàia, sf. tose. sensazione di stanchezza. papini, v-223: il
straccaménte, avv. in modo che denota stanchezza, svogliatezza, pigrizia o poco entusiasmo
ant. e letter. affaticamento, stanchezza, spossatezza. malispini, 1-191:
. che comporta fatica, che provoca stanchezza. buonarroti il giovane, 9-634
straccatolo, agg. che provoca stanchezza e spossatezza; faticoso. documenti
, agg. ant. che provoca stanchezza, fastidio o tedio. giovio,
. stracchéze, strachézza), sf. stanchezza fisica, spossatezza per la fatica,
-tono di voce fievole che denota stanchezza. rappresentazione di stella, xxxiv-593
lavoro che presenta grande difficoltà e provoca stanchezza fisica o anche fastidio e noia.
2. che rivela affaticamento, stanchezza, spossatezza de stracci o vestiti usati
in relazione con altri agg. che indicano stanchezza e quanto c'era scritto,
-chi). ant. e letter. stanchezza, sfinimento (anche in seguito al
/ di strade / ho tanta / stanchezza / sulle spalle. montale, 1-68:
, agg. region. stremato dalla stanchezza, sfinito. nieri, 3-226:
, / che mi vedi morente di stanchezza. = deriv. da strame.
. rebora, 3-i-91: la stanchezza... ad un concorso mi strani
gonne. marinetti, 109: strascichio stanchezza cenciosità dei mustafiz redif barba capelli bianchi
. 3. che esprime profonda stanchezza, che è pervaso da un senso
rive morte. -che manifesta profonda stanchezza (un sorriso). arpino,
6. pesto, segnato, che esprime stanchezza, affaticamento (l'occhio).
/ o domato da peso / di sùbita stanchezza? pirandello, 7-176: l'immobilità
terghi suoi / cadder a terra da stanchezza vinti. lengueglia, 53: il sudor
dormire ed invece ero sveglia e la stanchezza e il nervosismo mi illudevano di dormire
capelli tagliati dinoterà debilità dell'uomo, stanchezza e menzogna. cristoforo armeno, 1-301
chiudere li occhi, poiché una grande stanchezza insonne le occupava le membra e la
grande difficoltà dovuta a debolezza e a stanchezza (un movimento, un passo,
afflizione profonda e duratura dell'animo, stanchezza, angoscia interiore causata da un radicale
di malessere, di turbamento, di stanchezza, di sofferenza, di disagio, anche
3. che causa tedio, stanchezza, in quanto incapace di suscirare l'
tolgono la fame, la sete, la stanchezza, si deve intendere che le tolgono
in quei cinque minuti il sonno della stanchezza lo tenne. -mantenere in uno
tranquillo riposo, ma da una dolorosa stanchezza. tarchetti, 6-i-544: tuttavia quello stato
si diffuse fino al fondo della mia stanchezza addormentandola. = deriv. da
terghi suoi / cadder a terra da stanchezza vinti. tasso, 17-28: smisurato a
, al di sopra di quella terrificante stanchezza: un freddo, un povero relitto,
i lineamenti innaturalmente tesi e segnati da stanchezza, ansia, emozioni (il viso)
tolgono la fame, la sete, la stanchezza, si deve intendere che le tolgono
ii-1-602: ci sentivamo tomi di scacciar la stanchezza e da fare quello che dovevano fare
neri, 11-7: dal vigilar, dalla stanchezza vinto, / giacea sul prato ameno
, veglio senza noia, applico senza stanchezza e cammino senza torpidezza. 2
campagna, il suo corpo si riposava dalla stanchezza della lunga giornata. 4
carro, trabalzante sui sassi, di stanchezza. trabalzare (trabalgare, trabalsare
i-311: qualcuno, forse tradito dalla stanchezza, forse travolto da un attimo di
n'accorgevamo, era spiegato con la stanchezza del lungo tragitto in vettura. cicognani
a medicamenti che possono darle una nuova stanchezza (mi permetto dirlo per mia esperienza
passando pel canal grande bagnai la mia stanchezza nell'ombra umida e trasparente ove il
zaffate così violente di caldo, fatica, stanchezza, sabbia, polvere, occhiaie,
piena di paura e travolta da una stanchezza che mi doleva in ogni muscolo.
reduce dalla macedonia trionfata, vinto dalla stanchezza della marcia. -sostant.
/ di strade. / ho tanta / stanchezza / sulle spalle. 7.
nostra che una vaga reminiscenza, una stanchezza, un desiderio indefinito di rinnovamento.
. tozzi, vi-986: quando la stanchezza e il sudore cominciavano a dar noia e
per turbe mentali -disse il reverdin -e stanchezza nervosa. soldati, ix-220: per
fastidio fisico 0 psicologico o, anche, stanchezza. manzoni, pr. sp.
, insofferenza, o, anche, stanchezza. lombari, 4-95: «
2. figur. che induce noia; stanchezza; che appare monotono, incapace di
riva, dove come prima per la stanchezza cominciò a respirare e dar libera uscita
fermezza? / io sento in me la stanchezza / del giorno domenicale.
immagini sdoppiate e confuse per ubriachezza, stanchezza, ecc. -vedere di là dai
sul primo romper dell'alba, vinto dalla stanchezza, s'addormentò; ed eccogli in
gran parte della notte, / alfin lunga stanchezza / recò negli occhi miei placido sonno
-dovuto a una veglia protratta (la stanchezza). guglielminetti, 3-167: avrò
: avrò in faccia un mortale pallor divegliata stanchezza, / e il cuor che mi si
. offuscato, intorbidito, appannato per la stanchezza, per una malattia, per un'
pupilla causata da una malattia, da stanchezza, da indisposizione, ecc. jovine
un sospetto o un'ombra di segreta stanchezza, simile al primo venarsi dei fiori
il novembre, un giorno fosco. sulla stanchezza / dei vendemmiati colli, sullo squallor
splendore degli edifici, e porto della stanchezza? moretti, i-537: aveva girato il
; fiaccare le forze, prostrare (la stanchezza); portare al rilassamento, ah'
suol. d'azeglio, 4-144. la stanchezza cn'essi provavano del tanto combattere gli
la fame, il sonno, la stanchezza, ecc.). -anche: sopraffatto
). stuparich, 1-210: la stanchezza di due giorni accumulata,...
, iii-67: mi svegliai dalla mia stanchezza torpida ed ebbra allo stupendo zaffiro strofinato
/ dopo scorso un gran campo, la stanchezza / ruba il piede e la lena
debolezza del capo e la lassezza e la stanchezza delle membra, e tornar tutta scarica
palazzeschi, 4-71: zoppe per la stanchezza, spedate, incalzate dagli amici e
autenticismo'americano cercano la salvezza della nostra stanchezza e della nostra corruzione. = deriv
o, infine, in reazione alla stanchezza, pigiano alternativamente con forza sui pedali
di un atleta o di una squadra per stanchezza. 3. figur. momentanea debolezza
, agg. che produce spossamento, stanchezza. default [defòlt]
meno dilettantesco (dovuto a disillusione, a stanchezza o anche a 'superominismo').
esprime malumore, cruccio, contrarietà, anche stanchezza o delusione). – anche:
: in uno stato di intontimento o stanchezza improvvisa. m. mazzantini,
. livido all'angolo dell'occhio (per stanchezza, per malattia); occhiaia.
, agg. che produce spossamento, stanchezza. – per estens.: estenuante,
mio gusto, / per tutta la mia stanchezza e la mia mia guittezza. www
pampinella: sbattere, chiudersi per la stanchezza o il sonno (le palpebre, gli
22]: non percepisco più la mia stanchezza, / non ò nemmeno schifo della