accesissime esortazioni tanto fece, che le stanche ed atterrite genti di nuovo s'incarpminavano.
.. hanno le giovani donne rendute stanche, tutte postesi con noi a sedere
erba ove s'erano abbandonate felici e stanche. linati, 30-56: le mani affondate
pensa ed abbandona le due mani / stanche sui due ginocchi, / l'una con
, / io vedeva palpitare / come stanche: / o speranze, ale di
le solite ali di popolo, già stanche, ma non vinte dalle aspettative precedenti,
colori dell'iride. carducci, 712: stanche languirono le stelle, e rosseggiaci /
traverso e le g ^ mbe stanche nelle maglie color d'alchermes. cicognani,
dei carrettieri, lo scampanellare delle affane stanche, in quella immensa calma di frescura.
288: un lieve sonno allagò le stanche membra di quell'obblio, che discaccia
: le solite ali di popolo, già stanche, ma non vinte dalle aspettative precedenti
, / io vedeva palpitare / come stanche. 3. profondo (il sonno
posa / l'uomo sentendo le sue gambe stanche. a. pucci, ix-395
, 1-275: ove a fermar le stanche navi / né d'àncora v'è d'
né co 'l tenace / morso le stanche navi àncora frena. marino, 5-69:
anno / sento le forze in me più stanche e dome, / non sono eguali
de l'umor de la vita e stanche e gravi. redi, 16-iv-37: in
sdegni / bagna e rallenta le già stanche sarte, / che son d'error con
complesso dei concivinini, 1-233: mamme stanche e assonnate che seguigegni meccanici ed elettrici
: là, genti vanno irrequiete e stanche, / cui falla il tempo, cui
/ con l'ale, puoi credere, stanche. / si fa questi bruci,
asciutte / dall'umor della vita e stanche e gravi. f. f. frugoni
dei carrettieri, lo scampanellare delle alfane stanche, in quella immensa calma di frescura
, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse,
sul giaciglio di tissandro adagia / le stanche membra e ti conforti il sonno. /
pisis, 87: le rose un poco stanche piegano il capo / sopra l'orlo
notti perdute son triste, sparute e stanche: si comprano pur cari certi piaceri
dei carrettieri, lo scampanellare delle alfane stanche, in quella immensa calma di frescura
speranza e una dolcezza consolatrice, dopo le stanche ore. un'automobile in corsa lo
l'arco, con faccie arcigne e stanche e melanconiche insieme. 3.
cavalleria. carducci, 712: quando stanche languirono le stelle, e rosseggianti /
. manzoni, 43: tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola: /
annunzio, iii-1-328: una nuvola di rondini stanche s'abbatterà su una barca..
che sì tosto cessate, e séte stanche / per breve assalto, o franchi no
e di sé mille penne / lascerà stanche e tutto il sacro ceto. p.
, come coriandoli, le loro foglie stanche di godere. -cingere un'accusa
oriente, / fra ciniche bestemmie e stanche fedi / un ideal tu chiedi!
dentro ornai da la fatica / le stanche e gravi tue membra ristora. / così
. manzoni, 43: tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola: /
notti perdute son triste, sparute e stanche: si comprano pur cari certi piaceri!
il principe savoiardo, con le truppe stanche ed infievolite e col restori a'fianchi
, delinquenti, drudi, / vittime stanche, femmine da conio, / barabba
di vettovaglie, opportuno ristoro alle sue stanche genti. -figur. presenza (
. manzoni, 43: tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola:
, col riposo, col sonno delle persone stanche. di giacomo, i-679: nella
fischio, / l'incatenate genti afflitte e stanche / rampogna, fiede, ed a
ch'oltra ir non ponno; / sì stanche ed arse al corso ed al sol
da quelle anime infantilmente credule o senilmente stanche la religione della libertà e la memoria
sembravano [le mascherine] melanconiche, stanche, e a un tratto, arrivate
/ filtra con la pioggia per tossa stanche. -tr. figur. e
buonarroti il giovane, 9-587: favole stanche son febei cruori, / bacchiche danze
vole, / non sol tre lingue stanche e le più belle / avria lodando
all'ombra d'un castagno d'india sedettero stanche alcune ragazze venute di lontano, e
cannonata del 1914 stirò le membra già stanche e debilitate. 2. figur
, e dalle imagini e dalle idee stanche e colle rughe della decrepitezza. alvaro
. zeno, vi-1121: dormon tacque stanche ed ebbre. / si traduce /
desolante, e dalle imagini e dalle idee stanche e colle rughe della decrepitezza. pascoli
a cui l'ampia rapina / le stanche genti sue ristora e pasce, /
baciate! / si posavan, come stanche, / su 'l marmoreo davanzale;
/ dalle serpi non mai nell'ira stanche. 2. spezzato, frantumato;
, fumide e soffici, quali dileguanti come stanche di piovere, quali accorrenti cariche di
senza passarsi quella mano dimagrita sulle pupille stanche. comisso, 15-49: la giovinezza era
. consolarsi almeno pensando, che le stanche loro ossa avranno il compianto dei cittadini
, 1-61: tra due mani discamate e stanche / langue il lavoro, sovra cui
solo per recreare e disgregare le già stanche orecchie dello auditore. 5.
domandargli se capitassero spesso al monastero anime stanche del mondo, disilluse, avide di darsi
: là, genti vanno irrequiete e stanche, / cui falla il tempo, cui
/ giacer nel letto lor umili e stanche. testi, i-80: insolita sciagura /
e poi quel carnato, le movenze stanche e il respiro faticoso. 6
orrendamente / e più la stringo tra le stanche braccia; / più mi lorda
sì che mille penne / ne son già stanche. burchiello, 218: quanto la
stella. zenaf vi-1121: dormon tacque stanche ed ebbre. / si traduce /
che, tra falerno e veseo, stanche mettono in mare, negli eminenti luoghi
che riposa / a'mortali le membra stanche e lasse. tasso, i-136: la
e là quetar le fine / fibrille stanche. sbarbaro, 1-217: appena lo studio
ho baciate! / si posavan, come stanche, / su 'l marmoreo davanzale;
della misericordia, perché vedeva le turbe stanche e gittate a giacere, come pecore che
la forma arcaica delle colonne che paion stanche; l'effetto è singolare e smarrito
66: là, genti vanno irrequiete e stanche, / cui falla il tempo,
xxx-1-152: uno disciolga / le già stanche poledre, e a la fatica / di
cannonata del 1914 stirò le membra già stanche e debilitate. cassola, 2-204:
. zena, vi-1121: dormon tacque stanche ed ebbre. / si traduce /
gambe, oh dio! sono tanto stanche di cambiare... così comincia,
oltra ir non ponno, / sì stanche ed arse al corso ed al sol sete
e là quetar le fine / fibrille stanche. faldella, iii-96: che spasimi
/ filtra con la pioggia per tossa stanche. giocosa, 50: un ruscello
a darmi certe occhiate lunghe e stanche, stringendo la bocca e piegando
, / l'incatenate genti afflitte e stanche / rampogna, fiede, ed al
pellegrin raccoglie in una / le forze stanche al suo voler mal pronte. guerrazzi
. e. cecchi, 8-188: tinte stanche e avvizzite delle vesti e dei veli
nei franti cuori, ne le membra stanche / ogni spasimo tace. 5
. serra, ii-363: le gambe stanche, il corpo dissecato non gli creavano
né co 'l tenace / morso le stanche navi ancora frena. a. verri,
le stanche membra, e, poscia riavutosi, ritornare
/ giacer nel letto lor umili e stanche, / e pure sì che l'alga
che le asconde / paion di vita stanche. tozzi, 3-111: nell'aia.
accende: / tutta via preme sue stanche vestigie, / sempre la giugne e
/ di non solita peste, inferme e stanche, / sogliono ricovrar l'antica forza
84: al sonno / darem le membra stanche, / fin che l'oscuro eie
in accento / di prestar fibra ad erbe stanche, a voli i pavidi, e
di due lunghe strade / che arrivano stanche da chi sa dove / tra un barcollare
bagno, in cui le sue membra stanche dalla lunghissima marcia si adagiavano
quelle anime, infantilmente credule o senilmente stanche, la religione della libertà. carducci
stanze. slataper, 1-147: dalle stanche nuvole s'infiltra la pioggia, giù per
e barattoli debitamente infocato / restituirà le stanche gocce / dello stagno che ha già
gleba, un perù frumentario: e stanche le mani alla mietitura d'in- graniti
lume della luna, le guardie, stanche, s'avviavano al largo sedile di marmo
le braccia divaricate ed aperte, come stanche ali. cassola, 2-121: camminava
di segretezza con insazietà così grande che, stanche le tenebre d'ascoltarli, pareva che
; a schiera / le sette vele stanche / vengono innanzi insieme con la sera
deluse d'esser venute al mondo e stanche di doverci restare. 16. urtare
assai forza e spinger oltra le bestie stanche per malattia, così torna bene l'
tradurre proust per suo conto nelle ore stanche del negozio... chiedeva l'
caste e incorrotte io tenni / le stanche membra e intrepidi i pensieri. muratori,
novello. mascheroni, 8-93: già stanche mi parea battere l'ale / il tempo
valle / giace, quivi gettar le stanche membra. calandra, 4-151: i suoi
, 45: cum le tremule e stanche mano sciogliendoli [al morto marito]
, / bagna e rallenta le già stanche sarte, / che son d'error con
maritarle o ponerle in luoghi pii, quando stanche di far vita così laida intendevano ritirarsi
cavalcanti, 347: veggendo il conte stanche le lucchesi forze, e perduta la
saltare / giovane e vecchie, gagliarde e stanche, / e con misura le fa
: quando le coppie degli amorosi eran stanche di abbracci e di languidezze, si
di due lunghe strade / che arrivano stanche da chi sa dove / tra un
arrivò alla fine tra le risate ormai stanche di tutti, risate che a tratti
che le asconde / paion di vita stanche. d'annunzio, iv-1-92: ci
, né co 'l tenace / morso le stanche navi ancora frena. lomazzi, 2-62
più leggiadre di lei, di lei men stanche. -di animali. bemi,
/ dell'assiduo tagliar cerri ed abeti / stanche le braccia e fastidito il core.
leni dell'amata su le sue palpebre stanche. 3. cedevole, soffice
, 42: animati timori, errano stanche / le lepri al verno entro le spiagge
assai forza e spinger oltra le bestie stanche per malattia, così torna bene l'
che già fu, di quest'anime stanche / non poterebbe farne posare una.
66: là, genti vanno irrequiete e stanche / cui falla il tempo, cui
e muto. lubrano, iii-413: errano stanche / le lepri al verno entro le
: ivi si veg- gion macerate e stanche / dal penoso aspettar vedove smunte /
, entrambe tentatrici e profonde, e stanche d'aver troppo vissuto, e gravi
e di cibo e di sonno ristorò le stanche membra. 2. con risultati
, iii-510: francia e inghilterra sono adesso stanche della nostra maleducazione. e. cecchi
lustre. passavano sopra la dolina le pentole stanche, imitando il cigolìo delle vecchie vetture
membra affaticate, afflitte, affannate, stanche, ecc.). pier della
ne la tua terra, ove posar le stanche / membra potrai. tasso, 1-13
lusinga. leopardi, 7-11: forse alle stanche e nel dolor sepolte / umane menti
di quelle meschine creature, nude, stanche, storpiate, allentati per la fame,
altrui. carducci, iii-20-310: le generazioni stanche dalle catastrofi successive, spaventate dalle meteore
fumide e soffici, quali dileguanti come stanche di piovere, quali accorrenti cariche di
ultima a morire: le compagne finivano stanche, ma lei no; pareva che le
nave sia l'ultima che seghi tacque stanche dall'altre navi. bembo, 1-233
sì che mille penne / ne son già stanche. idem, 37-45: quante montagne
724: rolando aveva tutte le gambe stanche e la camisa tuta moglie de sudore.
né co '1 tenace / morso le stanche navi ancora frena. salvini, 12-1-255:
salvini, 12-1-255: qui le stanche navi / veruni non ritengono legami, /
allettare quel palato arido, quelle viscere stanche d'inferma e risollevarne le morte fibre.
roberti, vii-407: le donne, stanche di tutto e nauseanti tutto, moltiplicarono
sembraron di sua fama, or sono / stanche, confuse e mute. c.
che mille penne / ne son già stanche, e quasi in ogni valle /
, / riposi da ninfea, movenze stanche / diafani profili e noti a me.
il sonno pesava sulle palpebre nitide e stanche. comisso, vii-io 1: gli alberi
ne con cibo né con riposo le stanche e afflitte membra. m. adriani,
sentita nella nudità delle cose che sono stanche di esser così, e stanno per cambiare
armenti / posan le membra affaticate e stanche, / e dalle piene mamme in bianche
io /... / demmo le stanche membra al dolce oblio, / come
/ che mai del saggio oprar furono stanche, / mi guardi. = comp
tentare con la sua bellezza occidentale le stanche voglie dei sultani decrepiti.
/ l'uomo sentendo le sue gambe stanche. bibbia volgar., vi-72: corpe
poche onae che tra falerno e veseo stanche mettono in mare. poliziano, st.
cavalcanti, 347: veggendo il conte stanche le lucchesi forze..., deliberò
perche già le cadenti stelle chiedean le stanche membra al sonno, / lasciaro al sonno
... tante dita febbrili e stanche avevano stampato le loro orme.
cenobio sacro / cui trasse ei torme stanche e fuggitive. -saltare senza orma
che già fu, di quest'anime stanche / non poterebbe farne posare una.
. negri, 1-124: voglio qui le stanche, le allenti / gracili dame de
, / io vedeva palpitare / come stanche. loria, 1-32: l'acqua
11-i-328: a celebrare questa impresa furono stanche un dì le trombe della fama; poesie
parve fuori. carducci, iii-3-306: stanche languirono le stelle, e rosseggianti /
una sera, una nuvola di rondini stanche s'abbatterà su una barca come un passo
288: un leve sonno allagò le stanche membra di quello obblio che discaccia in
, 106: dolce riposo / pasce le stanche membra / col grato somno a tutti
armenti / posan le membra affaticate e stanche. casti, i-1-35: guidiamo ai paschi
tepidi sbadigli sulle fragili pareti delle esposizioni stanche. 4. acer. pattuglióne (
sede stessa somministra / ozi giocondi alle già stanche muse; / a chi, pausando
vegliò quando le nostre speranze furono peccaminosamente stanche. = comp. di peccaminoso
più non vedute, / ove son stanche e mute / e penne e rime
dare un poco di riposo alle truppe, stanche d'una penosa e lunga marchia.
sieda e queti sì che non mi stanche / la terra più, né il
. graf, 5-136: pieghiam le stanche braccia, / e piangendo esecriam l'
, 87: le rose un poco stanche piegano il capo / sopra l'orlo dei
essa il desiderio di stendere le gambe stanche sulla paglia. pirandello, 5-220: don
66: là, genti vanno irrequiete e stanche / cui falla il tempo, cui
nel desiato suo grembo ponemmo / le stanche membra. -per estens. dirigere
che già fu, di quest'anime stanche / non poterebbe fame posare una.
scema la luna, e possedea le stanche / menti soave 0 primo sonno.
che già fu, di quest'anime stanche / non poterebbe fame posare una. idem
perché già le cadenti stelle chiedean le stanche membra al sonno, / lasciàro al sonno
danze senza posa / e non mai stanche mandando ai terrestri / vitali stille e
con tutto il corpo sui talloni, stanche e deluse anche quando la serata è
454: quella fontana con le sue stanche gocce faceva una musica tanto dolce e così
sdegni / bagna e rallenta le già stanche sarte. antonio da lerro, xxxix-i-246
. e. gadda, 18-101: nelle stanche albe, al risveglio, in sua morte
ancora delle sintesi e de'sistemi: sono stanche ripetizioni, che non hanno più eco
e reiterate hanno le giovani donne rendute stanche. lampsonio, 4-ii- 114:
lvii-76: ivi si veggion macerate e stanche / dal penoso aspettar vedove smunte /
a dir di sardigna non si sentono stanche le loro lingue, perocché continuamente parlano
5-153: si presenteranno [le bestie] stanche, lente nel passo, indolenzite agli
quelle talvolta alcuno onesto diletto, siccome stanche e vinte le riconfortiamo. sannazaro, iv-59
.. un leve sonno allagò le stanche membra di... obblio..
la trama, e sotto / le stanche dita ricrescea la tela, / ampia,
barattoli / debitamente infocato / restituirà le stanche gocce / dello stagno che ha già
. leoni, 286: le generazioni, stanche delle ventenni guerre napoleoniche, non si
gole delle montagne in risonanze sempre più stanche, uno sparso sgretolio di frane invisibili pareva
stessa somministra / ozi giocondi alle già stanche muse, / e a chi, pausando
muggente polverìo e turbinìo, si buttavano stanche pei fossi secchi, cercando dove immergere
più non vedute, / ove son stanche e mute / e penne e rime
12: l'incatenate genti, afflitte e stanche, / rampogna... ed
riposo ritorna la forza e rinnuova le stanche membra. ovidio volgar., 6-717:
non riposi in alcun loco / le stanche membra da sì lunga guerra, / né
: tu [la fede] dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola.
io potessi, prima di riposare le stanche ossa presso alla sepoltura materna, scrivere alcuni
, quasi che le sue acque riposassero stanche del corso di duemila miglia che avevan
riposo ritorna la forza e rinnuova le stanche membra. dante, infi, 34-135:
o ponerle in luoghi pii, quando stanche di far vita così laida intendevano ritirarsi.
gole delle montagne in risonanze sempre piu stanche, uno sparso sgretolio di frane invisibili
sangue dorato, invoglia l'erbe / stanche e incresciute a risorbire il sole /
per nuora. -rinfrancare le membra stanche per la fatica, infondervi nuova energia
...! come poi, stanche di quel giuoco, s'allungavano per fame
riposo ritorna la forza e rinnuova le stanche membra. g. averani, iii-254:
forze e rin franca le stanche membra e riordina e riconforta gli spiriti
senza pane, il lividore delle notti stanche. -per estens. irritare la
, / che le forti / piume hai stanche e scendi a piombo?
io potessi, prima di riposare le stanche ossa presso alla sepoltura materna, scrivere
azzurro glaciale. idem, 8-188: tinte stanche e avvizzite delle vesti e dei veli
11-i-328: a celebrare questa impresa furono stanche un dì le trombe della fama: poesie
/ nuove, strane parole alle mie stanche / orecchie. italia, libertà, parole
, 3-46: parole nuove alle mie stanche orecchie: italia, liberta. il sangue
prima cannonata del 1914 stirò le membra già stanche e debilitate. moravia, i-211:
sdegni / bagna e rallenta le già stanche sarte, / che son d'error con
stesso abbassar spossato di palpebre sulle pupille stanche. 3. ant. inoperoso
leccandosi. d. bartoli, 9-30-3: stanche [le api]...
dei carrettieri, lo scampanellare delle altane stanche, in quella immensa calma di frescura
era sordacchione affatto, / le dame, stanche di sue scempierie, / gli diceano
sì che mille penne / ne son già stanche, e quasi in ogni valle /
ba, 5-118: del mondo anime stanche / v'oziavano in bianche / vesti
raccolte in croce, in uelle pose stanche / pur custodite dal pudor, che mai
passare innanzi in sul traverso delle parti stanche dell'avversario. pratolini, 10-191:
: le canzoni scrittedallo stesso jagger sembrano solo stanche scopiazzature della discografia dei rolling stones.
, mostrandosi a suo tempo distintamente quali stanche, quali troppo robuste e ridotte quasi
da duo begli occhi scorto / credo mie stanche sarte a un mare infido / e
il sole molto innanzi, le membra stanche, il suono delle parole dolce alle orecchie
, 1-121: ecco le stelle lacrimose e stanche / venute a ritrovare il caro signo
nacque, dice che non avevano mai stanche le membra 'dietro al crescente pane'. i
da quelle anime, infantilmente credule o senilmente stanche, la religione della libertà e la
: quando le coppie degli amorosi eran stanche di abbracci e di languidezze, si sfrenavano
della morte. prenda, o le stanche ossa abbian comune / silenzio e gelo nello
giamai non chiudo / queste luci già stanche in breve sonno, / ch'a me
mel- lea nel caldo core syncopata et stanche prolatione d'amore. sincopatura,
arrivò alla fine tra le risate ormai stanche di tutti, risate che a tratti divenivano
i cori a lusingar. / de le stanche alme ristoro / sei tu candida e
ir non pon- no; / sì stanche ed arse el corso ed al sol sete
si traducono, esausta la fantasia, in stanche visioni sintetiche del più banale sociologismo.
/ cui corso eterno non rendéo mai stanche, / d'aspri solchi e di neve
. pirandello, 8-492: quand'erano stanche di cucire e di pregare, s'affacciavano
/ non have, e queste membra stanche e frali / solleva: a men ten
era sordacchione affatto, / le dame, stanche di sue scempierie, / gli diceano
dico -fragili zigomi / le stesse sottili stanche un po'viola / labbra nevrotiche.
ora nella sera / e s'arrampicano stanche. montale, 1-123: non ci
tristo che le asconde / paion di vita stanche / fin quelle che d'etadi e
. manzoni, ii-114: tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola.
dirigendosi verso il forte di belem colle stanche e sperperate sue truppe per assicurarsi di
bigiaretti, 11-91: le facce erano stanche, certame si sfacevano mollemente, da altre
e spire, / facendo alle mie stanche rime scorta. molza, 1-198: per
. manzoni, ii-106: tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria arola:
il cener nostro / comprenda, o le stanche ossa abbian comune / silenzio e gelo
ora nella sera / e s'arrampicano stanche. -affaticato mentalmente a causa di
cella, consentendole di poter comporre le stanche luci in placida quiete, sotto l'ali
quelle talvolta alcuno onesto diletto, siccome stanche e vinte le riconfortiamo. brusoni,
in così fatti insulti, essendo già stanche e infievolite le forze de'difensori, ridotti
senza pane, il lividore delle notti stanche. -caratterizzato da scarsa affluenza di
28-45: due volte la settimana, nelfore stanche dopo mezzogiorno, s'affacciava alla porta
tradurre proust per suo conto nelle ore stanche del negozio,... chiedeva l'
perch'elle, tenebrose, deboli e stanche sotto 'l peso de'lor difetti,
delle sintesi e de'sistemi: sono stanche ripetizioni, che non hanno più eco.
stagione operistica ch'è tra le più stanche degli ultimi anni. -noioso (
, 1-ii-1052: qualche deputato, nelle sedute stanche, si appisola dignitosamente.
[le acque] venivano lentamente e stanche, o fusse per la poca decaduta o
dopo piovve, a gocciolone rade e stanche. -che incede lentamente, in
). govoni, 134: domeniche stanche e lente / come bianche passeggiate /
, 1-121: ecco le stelle lacrimose e stanche / venute a ritrovare il caro signo
, 3-63: le altre terre erano stanche, mentre quella, quasi vergine,
verdi foglie carnose / divenute un po'stanche / sono verdi dell'acqua fresca nel vaso
romore traie la iente con vastoni e stanche. firenzuola, 275: né gli fu
. levi, 3-132: posò le stanche membra / giuseppe garibaldi. /..
. gadda conti, 1-655: o foglie stanche, accartocciate, svolanti.
purgatorio egli vide andar lentamente o sedersi stanche anime che si conversero bensì a dio
tentare con la sua bellezza occidentale le stanche voglie dei sultani decrepiti.
lei, / tenui le membra, stanche, / non aveva neanche / la forza
tornanti memorie ad una ad una / stanche salutan lei di mesta pace.
ora nella sera / e s'arrampicano stanche; / una stella lo conduce.
23: le madri dei 'tossici'stanche di battaglie civili, diventano vendicatrici nerovestite
di gioia ebre e languenti / l'anime stanche, al del d'amor rapite.
: tardi i ciclopi abbassano / le stanche braccia ignude, / e ritti s'addormentano
saliva dal mare, e tutte le cose stanche dal vento ch'era appena cessato pareva
ufo che ha caratterizzato queste settimane estive di stanche cronache -in altri tempi si sarebbe parlato
tornano ora nella sera / e s'arrampicano stanche: / una stella le conduce.
leoni, 286: le generazioni, stanche delle ventenni guerre napoleoniche, non si
invan s'accende; / tuttavia preme sue stanche vestigie, / sempre la giunge,
]: tra la 'pioggia'delle pellicole stanche per i troppi 'passaggi'e la 'pioggia'del
rendeo le membra al sonno, / stanche dal vigilar, vinte dal pianto. ammirato
anche vegliare. spoglie, / le stanche membra il vigile / a breve sonno accoglie
allora inaudibilmente, e con dita mai stanche tornavo a carezzarle la guancia. =
gl'impetuosi primitivi con queste signore, stanche di lumachismo nordico: né con i