idem, i-157: senza degnarmi di stancare il polmone ad abbaiare sopra un'ingiusta
esercitare alla fatica; far faticare; stancare. giamboni, 7-80: e
. allassare1, tr. ant. stancare. fra giordano, 3-132:
. di lassare1 (lat. lassare 1 stancare ') da lassus * stanco
longob. * aftaujan o * aftóian 'stancare inseguendo'. attuito (part.
). letter. consumare, logorare, stancare, esaurire, rovinare, distruggere.
dalle alpi, buie valli, si solevano stancare e si smarrivano tra i liqueanti viaggi
defatigo, defatighi). affaticare, stancare, spossare. taglini, 2-186
di omaccione alto e pieno, da stancare otto braccia. montano, 184: guai
da dis-con valore privativo e [i] stancare (v.). disistima
. -più spesso al figur.: stancare, annoiare. boccaccio, dee.
sia fisico, sia psichico; stancare all'estremo, indebolire, sfinire.
che avendo estenuata la testa né potendo stancare con un po'di moto le membra
tardo faliga, deverb. da fatigdre * stancare '(il passaggio dalla sonora alla
9. tr. ant. affaticare, stancare, stremare, estenuare, costringere a
di una persona); sforzare, stancare (la mente); tediare,
, ma continui moti di torsione, di stancare il polso, come per sgretolarne la
erba spagna vegeti e grassi, seminati a stancare il primo ed eccessivo rigoglio di fertilità
fiume. -rompere il fiato: stancare, affaticare il respiro. - anche
in corpo un filone di chiacchiera da stancare un orologio, il pensiero del tempo
rettanhanno loro corpi flussi e presti a stancare. n. villani, golo generato
né per dragonetto / altro ci vuole a stancare un uom franco. folengo, ii-191
, 3-392: sa che non deve stancare ed aggravare il pubblico; e per evitare
.. tutto giorno s'imprimono a stancare le stampe. metastasi, 1-iv-8:
... che gli occhi né stancare, né saziare vi si possono giammai.
aperto e ingaggiare una battaglia decisiva; stancare il nemico con assalti o scaramucce ripetuti
anche sincopato lasso). ant. stancare, affaticare, spossare; esaurire.
= deriv. dal lat. lassare 'stancare '(da lassus 'stanco ')
, part. pass, di lassare 'stancare, spossare, estenuare ').
; dare parole a un leggio', stancare un leggio: distinguersi per una straordinaria
rabbia. 7. indebolire, stancare, sfibrare qualcuno a poco a poco
dalle alpi, buie valli, si solevano stancare e si smarrivano tra i liqueanti viaggi
ove questi aspira / è cosa da stancare atene, arpino, / mantova e
onore. 8. figur. stancare, sfibrare, deprimere, estenuare,
bernari, 6-210: si tratta di stancare le mascelle, caro mio. tu
fine, dopo lunga indecisione, per non stancare troppo il mercante che già le domandava
. -con valore attenuato: annoiare, stancare, seccare, indispettire (talvolta,
dannato e morto. -malmenare o stancare duramente. sacchetti, 64-58: io
piccole cose alle maggiori, sanza mai stancare o metter niego. pigli, lxxxviii-n-267:
2. annoiare, tediare, stancare. metastasio, 1-v-223: ponendomi nel
-perdere gli occhi sui libri', stancare molto la vista con la lettura continua
. verga, 2-173: adele temeva di stancare l'ombrosa e mobilissima fantasia del marito
intendere nelle scuole, e non a stancare ad opprimere i teneri cervelli di regole e
, i-71: gira pur, né ti stancare, / e rigira e rimaneggia /
. giraldi, 195-a: bene pemso stancare / la vostra grande spietanza / e l'
fatta. 2. figur. stancare i sensi, renderli meno vigili e
ove questi aspira / è cosa da stancare atene, arpino, / mantova e smirna
panni, converrete che si è tirato a stancare in tutti i sensi la mia pazienza
solingo: / questa è materia da stancare arpino / e 'l lume patavino. gir
vocabolario. alfieri, iii-1-279: non ti stancare di adoperar sovr'esse [le rime
di spavento tutta la lombardia e poteva stancare un numeroso esercito nell'assediarla. g
fossi in casa mia, senza potermene stancare, darò il granoturco ai piccioni plumbei
eterna. -affaticare, girare, stancare le piume; aggirarsi sulle piume:
fossi in casa mia, senza potermene stancare, darò il granoturco ai piccioni plumbei
uno spigolo, di stancarsi, di stancare 'lui'. -di animali. -
facile, attraente, rapido, senza stancare mai la mente tenera dei bambini e senza
a quel tempo quanto umanamente potevasi per stancare la pazienza e la virtù de'proscritti
, risponde, ch'i't'avrò a stancare, / ch'i'son lo pugneróne
/ dante alighier, i't'averò a stancare, / ch'eo so lo pungi-
facile, attraente, rapido, senza stancare mai la mente tenera dei bambini. c
m. adriani, iv-257: non ti stancare, sostienlo [il carico d'oro
consideri e pensi e di ripensare non stancare quanta già fue la mia vagabundità.
tanto al tardo che poteva con facilità stancare ogni persona curiosa e divota, se
occhi, la vista': non la stancare. -risparmiare da sé il coniuge-
, con valore intens., e da stancare (v.). ristanza
si procura non di rompere ma di stancare. leoni, 61: scompigliarono,
11. generare tedio, saturare, stancare. -per lo più assol.
tutti. 4. tr. stancare eccessivamente, sovraffaticare. soderini, iv-136
e di scarsa intensità per saggiare o stancare le forze nemiche o per costringerle a
i. frugoni, i-13-287: che piacer stancare i passi / su le strade e
i metalli e le dorature e di stancare la vista con la vacillante sua fiamma.
. importunare, infastidire, annoiare, stancare con il proprio comportamento, con richieste
il suono soltanto, per isfuggire di stancare l'orecchio con la prolissa durezza di un
sfessare, tr. (sfésso). stancare, fiaccare, spossare. migliorini [
]: 'sfessare', voce plebea: stancare... specialmente al participio passato
di caracena: il quale avendo per massimadi stancare la furia francese con la flemma spagnuola,
marciapiede. 2. figur. stancare con la ripetizione di un concetto fino
rompevano. 4. tr. stancare, affaticare molto (una camminata,
slombare1, tr. (slómbo). stancare, fiaccare una persona o un animale
sovraffatico, sovraffatichi). affaticare, stancare in modo eccessivo; sottoporre a fatiche
f. giraldi, xvii-195-12: bene penso stancare / la vostra gran spietanza / e
tr. (spómpó). famil. stancare, sfinire fisicamente o psicologicamente.
squadra... dèe ingegnarsi di stancare il meno che possibile sia la squadra sua
dove molti uomini non possono una femina stancare. tasso, 11-ii- 162:
si procura non di rompere ma ai stancare. -mettere a dura prova le
quello ove questi aspira / è cosa da stancare atene, arpino, 7 mantova
s. v.]: cose da stancare la pazienza di giobbe, la pazienza
è roba da tirar giù sacramenti da stancare i santi. 3. consultare
: attori e autori hanno contribuito a stancare il pubblico: ma sopratutto gli attori.
voi pregherete per lui! non ve stancare lo specchio: mirarvisi in continuazione.
stancate. = deriv. da stancare. stancato (part. pass
stancato (part. pass, di stancare), agg. affaticato, spossato
anno. = nome d'agente da stancare. stancheggiaménto, sm. logoramento prolungato
sopradetta materia. = frequent di stancare. stancheggiato (part. pass
. = agg. verb. da stancare. stanchézza (ant. stancherà
sfortunato. 12. affaticare o stancare una persona, facendola attendere o trepidare
-con un lungo inseguimento, in modo da stancare la persona o la selvaggina inseguita.
spesso correrie contra la città che vuole stancare e conquistarla con questo modo. birago,
, strapazzapane ». 3. stancare o affaticare sottoponendo a una fatica =
dal costato. 17. stancare, affaticare. - anche assol. e
, percuotere fortemente. 3. stancare, estenuare. fagiuoli, xiii-36:
a poco a poco. 3. stancare, affliggere duramente una persona, sottoponendola
tasselli di un gioco che finisce con lo stancare. bertolucci, garette estere ecc
vi fa. 3. spossare, stancare (una fatica). - anche assol
facile, attraente, rapido, senza stancare mai la mente tenera dei bambini e senza
materia nuova. -faticare, stancare, far gemere il torchio, i torchi
, ma continui moti di torsione, di stancare il polso, come per sgretolarne la
2. figur. annoiare, tediare, stancare. tommaseo, 8-330: sallustio m'
che consideri e pensi e di ripensare non stancare quanta già fue la mia vagabundità e
immortali emblemi. affiacchire, tr. stancare, spossare. gozzano, 3-74:
]: una evidente manovra dilazionatrice per stancare e snervare i partiti e il paese.