'l valore, / ch'è da stancar ogni divin poeta. pulci, 28-16:
usurieri avari, / e quasi casto fa stancar gli altari, / chi sol d'
, i-244: godea colla sorella / stancar sul gravicémbalo la mano. d'annunzio
nobile, con elogio dicevole, farebbe stancar l'eloquenza più vigorosa, che non può
/ bisogna favellando, ed inconcusso / stancar chi pernizioso ti contrasta. salvini,
, 13-768: bambini e ragazzi da stancar anche l'indulgente compiacenza d'una nonna
ignoti, / metal, nato a stancar gl'umani voti. 2.
, 73-92: canzone, i'sento già stancar la penna / del lungo e dolce
passeroni, iv-31: senza gli occhi stancar sulle sudate / carte, nessuna presuma
ad esser bello e ben formato più stancar lo specchio, tormentar la chioma,
alta mole di sì gran destriero / stancar potea l'infaticabil mano / de'fier ciclopi
, lo schivarti, io vorrei oggi stancar me stesso per registrare in carta tutte
ordine al nostro parlare che, senza stancar nessuno di noi soverchiamente, prendendosi.
f. frugoni, vi-379: non ti stancar più, vecchio paratoloso,..
: vedova e sola / condannarmi a stancar le fredde piume; / di mesi e
.. vedevano di poter vivere senza stancar la carità altrui. nievo, 1-163:
sei: vedova e sola / condannarmi a stancar le fredde piume. 2
questi erano tratti arteficiosi della corte per stancar con lor dilazione in cambio di consolar
,... io vorrei oggi stancar me stesso per registrare in carta tutte
tirar in lungo l'assedio e di stancar co'patimenti i nemici. -modo
3-624: ti fia d'uopo avanti / stancar più volte 1 remiganti e i remi
di tirar in lungo l'assedio e di stancar co'patimenti i nemici. monti,
senz'altra gioia che... di stancar la gola a forza di salmeggiare.
quella superba machina, che volse / stancar cinque scarpelli / di grecia i più famosi
o tal che la famosa argiva / penna stancar potresti e l'altre prime, /
mille chiese eternamente aperte, / per stancar questo dio. -in espressioni iperb
ad esser bello e ben formato più stancar lo specchio, tormentar la chioma, far
chiabrera, 1-ii-380: questo era tempo da stancar la cetra / dell'obblio vincitrice.
probabile forma frequent. di uno stancar lo specchio, tormentar la chioma, far
passeroni, iv-31: senza gli occhi stancar sulle sudate / carte, nessun presuma
l'enciclopedia ai molti ingegni, / senza stancar la mano a svolger carte. guerrazzi
stava, e il pensier suo era di stancar i parigini, e ridurli a conoscenza
esser bello, e ben formato più stancar lo specchio, tormentar la chioma, far
quelle, / che per secoli intieri / stancar de l'asia, e de l'
. magalotti, 4-226: né ti stancar se la gentil rugiada / non cade