19-41: volgemmo e discendemmo a mano stanca / là giù nel fondo. idem,
. ojetti, ii-616: s'abbandona tanto stanca contro 11 muro che sembra prossima a
, il gran- dinar frequente / lo stanca e abbatte. manzoni, pr. sp
/ che nella ferma e nella stanca etade, / così come solea nell'età
d'arrivar tant'oltre / la voce stanca e debile non have, / co'panni
, negozi assai, e la mano stanca. tommaseo-rigutini, 2599: l'accidia
a ore di primaverile accidia, un poco stanca. bocchelli, 5-222: sentiva che
oneste e liete / credeva e riposar la stanca mente. idem, 18-4: e
1-5 7'quando fia poi che la tua stanca nave / abbi accolta nel porto,
, entrossiene in una selva, e, stanca per lo viaggio, affievolita per lo
il flusso. -marin. acqua stanca. dizionario militare [1847],
militare [1847], 14: acqua stanca, punto della marea che si trova
ad ascoltar l'acqua che veniva già stanca e a malincuore. govoni, 1-38:
giorno, ii-421: quasi al meriggio stanca villanella / che tra l'erbe innocenti
gli aditi inosservabili del bosco, / tornò stanca a l'albergo. mascheroni, 832
disus. che si affatica, che si stanca. cicerone volgar. [crusca]
dì che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata. carducci,
... la naturalezza non risalta né stanca né dà negli ed affettato,
trossene in una selva, e, stanca per lo viaggio, affievolita per lo
e con la speme afforza / la stanca lena. nievo, 242: per merito
il volto, e la vecchiezza stanca / anzi tempo affoscar le luci chiare.
): alfine, più che mai stanca e abbattuta, stese le membra intormentite
iddio. petrarca, 50-6: la stanca vecchiarella pellegrina / raddoppia i passi,
2-960: vecchio rosaio rampicante che non si stanca d'aggrapparsi al muro. deledda,
. né d'agitarlo e scoterlo si stanca. sempronio, iii-216: la nemica a
5-138: era una creatura vecchia e stanca che si affidava alla morte come a
e ritrose su quella terra magra e stanca. tombari, ii-258: ecco:
sua giornata / talora è consolata [la stanca vec- chiarella] / d'alcun breve
angoscia; alfine, più che mai stanca e abbattuta, stese le membra intormentite
allassare), agg. che stanca. s. agostino volgar.
allassévole, agg. ant. che stanca, abbatte. cassiano volgar.,
, non già da questa mia / stanca ed arida terra, / venne nel petto
ne suol patire la repubblica, che stanca e rotta, quantunque salva, se
alti detti a la mal ferma e stanca / mente richiama, o musa, e
altro mare ir voglio: / la stanca prora vo'drizzar d'altronde. savonarola
questa grazia vi chiedo io vecchia e stanca. galileo, 371: la sua denominazione
esclamare, come fosse una gola troppo stanca per alzare la voce. -alzare i
torto / camin dov'or dubbiosa e stanca porto / questa mia vita fral.
586: io ritrovava quasi una pace stanca, una mestizia senza amaritudine. d'
sbarbaro, 3-15: taci, anima stanca di godere / e di soffrire..
ungaretti, viii-17: la quiete / stanca, da dissepolte ar- borescenze / riestesasi
23-72: ma per lo peso queha gente stanca / venia sì pian, che noi
estraneo alla cosa, risalta, e stanca a brevissimo andare. idem, ii-781:
nel punto che muore; / voce stanca, voce smarrita, / col tremito del
su l'aride carte anelerà / l'anima stanca, a voi, poggi fiorenti,
non più veneranda, ma tragica e stanca. 2. tempo antico (e
/ mi lega a questa cara bestia stanca. moravia, ix-133: aveva una
sedette di faccia a lui; sembrava stanca e commossa. pascoli, 492:
/ che rinverdir denno a saul la stanca / mente appassita. leopardi, iii-283
appoggiata a un albero, si fìnge stanca. buzzati, 1-101: se ne stava
baldini, i-161: dell'anima così stanca e confusa il corpo se n'approfitta
ungaretti, viii-17: la quiete / stanca, da dissepolte arborescenze / riestesasi misura
ungaretti, viii-17: la quiete / stanca, da dissepolte arborescenze / riestesasi misura
le reni in arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio. tasso, 9-25
fracchia, 381: tutti hanno l'aria stanca, il passo grave e strascicato.
, non già da questa mia / stanca ed arida terra, / venne nel petto
e bene armata, e la loro stanca, e la maggior parte fiebole e male
, / che la ciurma non si stanca, / anzi lieta si rinfranca, /
: non pò più la vertù fragile e stanca / tante varletati ornai soffrire, /
qualche persona suda ticcia e stanca, / che in quel punto la rosta
, arruffato un gran gesto colla mano stanca in aria, restò a bocca aperta.
19-42: volgemmo e discendemmo a mano stanca / la giù nel fondo foracchiato e arto
prepara / livida ascite e li risolve e stanca. = lat. ascìtès,
carducci, 353: tenue rosseggia e stanca / del sol la ruota, e tra
, con ingegnosi e raddoppiati intrecci, stanca l'uditore, e il fa talvolta dormire
d'annunzio, iv-1-258: in qualche stanca ora di solitudine, egli si sentiva salire
, entrossene in una selva, e, stanca per 10 viaggio, affievolita per lo
indi natura, / appo senna ornai stanca egra si asside. arici, 95:
provò a cantare, colla sua voce stanca di vecchio baritono, l'a solo del
la vita], che si assopiva stanca nel cuore di lei, balzò in
cappellaccio e si atteggiò in una posizione stanca e umiliata. de roberto, 225
giardino. deledda, ii-875: era stanca. stanca di lavorare inutilmente, di combattere
deledda, ii-875: era stanca. stanca di lavorare inutilmente, di combattere contro
che hanno il senso di una stanca primavera. borgese, 5-102:
dal colore che inebria, / amo la stanca sta gione / che ha
, lusingava la sua immaginazione di avventuriera stanca e sfiduciata. 2. ant
detto. giordani, ii-171: perché stanca la lente? perché fa vedere molte
19-118: nella ferma e nella stanca etade, / così come solea nell'età
è pronto, ma la carne è stanca. boccaccio, iii-12-59: ella aveva la
dello scrivente, senza più matita, parve stanca. forse l'abbozzo di un romanzo
sorgere / al tramonto del sole; e stanca, arsa di sete, / mai
! no, no e no; sono stanca. ve l'ho detto mille volte
rade interrotte, accompagnando con la testa stanca l'ondeggiar di una bara sulle spalle
/ al tramonto del sole; e stanca, arsa di sete, / mai aveva
, daniela finiva coll'assumere la posa stanca ed estranea di una statua tra gli
avverto nel punto che muore; / voce stanca, voce smarrita, / col tremito
una vendetta. dev'essere una calma e stanca rinuncia, una chiusa di conti,
: l'intelletto e il disir così si stanca: / adunque mai non trova la
l'una con la madre bianca e stanca a braccetto, le altre due avanti,
non è mica malata che pare sempre stanca? palazzeschi, 4-357: « che si
. fogazzaro, 7-94: la mente stanca gli posò nel senso delle cose esterne,
conti? in van s'adopra e stanca / chi 'l genio lor bituminoso e crasso
blandizie femminina. moretti, 17-239: era stanca e distratta, e il suo
scrivente, senza più matita, parve stanca. forse l'abbozzo di un romanzo storico
ondeggiando tra botte e risposte, / stanca il messaggio con dubbi e proposte.
sola / può spegner nell'afflitta anima stanca: / ma tiemmi pur sotto l'antica
sulla breccia con la sua aria malazzata e stanca. -cader sulla breccia: morire
ne governa, / che sfugge e stanca la mano materna. / e già si
spagna. marotta, 3-76: una mattina stanca di caccia nei boschi antichi, trovò
la signora faceva dire che si sentiva stanca, era già andata a dormire, e
più care sue / faretrate donzelle, / stanca di seguir torme / de le fere
x-3-379: la destra in grembo dolcemente stanca / cade, e posa. manzoni,
e sull'eteme pagine i cadde la stanca man! carducci, 113: affaticato /
stesa la gamba destra e raccolta sotto la stanca, e la scimia che vegghiava,
moretti, 38: quando l'anima è stanca e troppo sola / e il cuor
la contumacia sua con il papa, e stanca ed infastidita di queste sue profezie,
dare al vento qualche calcio. / poi stanca giaceresti sotto un rovere: / io
/ men dal lavor che da'gran caldi stanca. collodi, 682: pareva che
che l'acqua, come lei, era stanca di menar le gambe e che bisognava
squilla. quasimodo, 2-36: tornavo stanca, ricordo, dalla selva di stintalo
e abbandonata; e si piegò, oramai stanca della sua inutile e forse inumana severità
, stimando la mano di dio essere stanca. giov. cavalcanti, 99: egli
e in mezzo al chiasso una voce stanca stanca che si raccomanda...
e in mezzo al chiasso una voce stanca stanca che si raccomanda... la
/ rotta dal mare e dal viaggio stanca, / dormì finché in levante /
inquadrarsi nel vano / di una finestra stanca / sotto un ciel palpitante di lilla /
triste grillo canterino / che non si stanca mai di divulgare / quanti sono a compor
sorgere / al tramonto del sole; e stanca, arsa di sete, / mai
. monti, x-2-198: diran: stanca la gallia d'una stolta / libertà
, ma la carne è inferma, stanca: la volontà è salda, ma le
lo spirto è pronto ma la carne è stanca. tasso, v-34: al mio
: la guancia che fu già piangendo stanca / riposate su l'un, signor
braccio, / e io, vezzosa e stanca, il piede e 'l fianco /
più care sue / faretrate donzelle, / stanca di seguir torme / de le fere
: pareva assorto: un'attitudine di cattiveria stanca nella persona e nel viso, emaciato
! vieni a far vedova / la stanca mia cella. pavese, 8-122: un
anime. ma o la sua mente era stanca, o il tempo davvero aveva
à cor so, / e già no stanca né riman nel corso, / lo
, una cervetta estrana, / che stanca e come pur gli abbia a la traccia
avventura. ungaretti, iv-60: patria stanca delle anime, / succederà, universale
arranca, / che la ciurma non si stanca; / anzi lieta si rinfranca,
chi chiacchiera volentieri, chi non si stanca mai di chiacchierare (e si riferisce
ha una chiappa, e per la stanca del porto verso libeccio ne ha un'
/ fosti de l'alma travagliata e stanca. ariosto, 7-12: sotto duo negri
de i cordami eiacula riposa / la testa stanca e sente il mar profondo / nero
fratello. monti, x-2-198: diran: stanca la gallia d'una stolta / libertà
quella maledetta incudine non si lassa o stanca mai a comportar le scosse di tanti
pur soffri. -tu, [alpe] stanca / forse de'tuoi silenzi ampi di
tal mi fec'io di mia virtute stanca. pascoli, 135: e qualche cosa
funebri a un tono cianotico, di stanca pervinca. cianotipia, sf.
, severa, reggendosi lo strascico un po'stanca,
, / ché la ciurma non si stanca, / anzi lieta si rinfranca /
lorenzo de? medici, 469: poi stanca giaceresti sotto un rovere: / io
tagliata, / e dentro agionse nella coscia stanca.
/ sin che gli basta la pupilla stanca / a i color de la vita,
ungaretti, viii-17: la quiete / stanca, da dissepolte arbo rescenze
manzoni, 311: sento una pace / stanca, foriera della tomba: incontro /
oriani, x-21-135: la volontà si stanca presto all'opera, mentre un'eguale
men dal lavor che da'gran caldi stanca. nievo, 20: dopo tali formalità
. anguillara, 2-no: la terza stanca alfin s'asside in terra, /
2-12): e quando fosse la compagna stanca, / a questa corte facciasi ritorno
23-72: ma per lo peso quella gente stanca / venia sì pian, che noi
più care sue / faretrate donzelle, / stanca di seguir torme / de le fere
/... / la fredda simetria stanca e rattrista, / ed è ristretto
appariva tratto tratto una condiscendenza, quasi stanca, di bontà sopravvissuta a tutte le
, un'anima più giovane e meno stanca in corpo men vecchio, in corpo
/ per dar riposo alla mia vita stanca, / ponsi del letto in su la
poter ricominciare la vita del cuore né sì stanca da farla finita, dopo tanto lunga
bel nome gentile / consecrerò con questa stanca penna. tasso, ii-37: è
mille miglia, / da la via stanca e da l'estiva arsura, / di
figur. petrarca, 50-9: la stanca vecchierella pellegrina /... /
/ ché troppo stanco sono e troppo stanca sei. bocchelli, 1-iii-263: dopo
consumamento così possente, che mai si stanca né mai riposa dal suo logorare. targioni
tu sei, ora, / da stanca suppellettile, mio cuore, / come quando
stille e le schernite / lagrime tutte della stanca terra. manzoni, 73: giù
sistema nervoso, e lo stomaco si stanca in contrazioni inutili. svevo, 3-816:
essa giungeva al termine del suo cammino stanca e scettica. carducci, i-1033:
ha prodotto per legge di reazione una pace stanca, un sopore, un dormiveglia nell'
e risoluto mancando a la mia vita stanca / quel caro nutrimento, di rimetter il
6-ii-89: tu, bella mano, e stanca / di tesser gemme, ed ostri
i cortinaggi del letto; udì la voce stanca di elena. -qualche cosa
. esercitata dall'ometto rotondo si stanca in scimunitag boccaccio, i-140
oriani, x-21-135: la volontà si stanca presto all'opera, mentre un'eguale necessità
nascondere una profonda indifferenza, anzi una stanca rassegnazione agli ordini invecchiati della repubblica.
ii-643: in van s'adopra e stanca / chi 'l genio lor bituminoso e crasso
molineri, 1-185: invano il vecchio lo stanca di domande; gli chiede se si
la gamba destra e raccolta sotto la stanca, e la scinda che vegghiava,
i cordami eiacula riposa / la testa stanca e sente il mar profondo / nero
la gamba destra e raccolta sotto la stanca, e la scimia che vegghiava,
tutto il suo aspetto spirava un'aria stanca di miseria mal sopportata. pavese, 5-9
i-53: la disgraziata ed esosa e stanca inclinazione a trovar sé dalla ragione e
: così mancando a la mia vita stanca / quel caro nutrimento, in che
carretto. matraini, ix-511: quella stanca e deboi navicella / a cui si vede
/ di più sparger ardor par che sia stanca. menzini, i-202: ahimè,
, come cernecchi sulla calvizie di una stanca decrepitùdine incapace di morire. =
la donna amata con assoluta dedizione si stanca di te. alvaro, 12-174: gli
di tanti stranieri invasori, alla fine stanca del suo avvilimento e della sua degradazione
bellezza, di una bellezza di stirpe stanca troppo affinata, delicatamente lisa, levigata
del sonno, allorquando la volontà è stanca di vigilare, e allora dalle cerebrali
un atteggiamento di derisione, si sentiva stanca, pesa in ogni giuntura e sostenersi
le devute sue derrate, / rendermi stanca in guisa alfin potrebbe / che l'
ma che farà la già spossata e stanca / schiera gentil se, poi che 'l
e desiata oliva / posa l'anima stanca, / posa quest'angosciosa fugitiva. tansillo
locanda prima del desinare, e sono stanca e ho fame. -avanti,
tempestate / ogna penseri che mai non si stanca. guittone, i-23-20: e io
di tanti stranieri invasori; alla fine stanca del suo avvilimento e della sua degradazione
: vuoto, anzi distrutto l'erario, stanca ed impoverita la nobiltà, consumata ed
mie reni in arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio, e colla destra
dapoi ch'amor in tanto non si stanca / dettarmi quel, ond'io sempre
/ vengo alla pace tua: l'anima stanca / accogli. leopardi, ii-333:
l'anima -carogne! - / sferina stanca, ruppe il filo e si snodò;
didascalica, che pareva dogliosa, e stanca come di cose troppo risapute. monelli,
boschetti e collicelli / antica e stanca in ciel salìa la luna. verga,
/ fosti de l'alma travagliata e stanca: / la mia sola difesa e *
, 2-1-45: bench'io senta la persona stanca, / de l'animo non sento
rientrando in casa sua di sera, stanca, morta, balbettando le sue preghiere
tarda a farsi conoscere per una copia stanca e dilavata del padre, al tempo
si compiace l'intelletto, che mai si stanca suscitando tutte sorte di forme da la
pare più diligente che la sorella, stanca da le fatiche del giorno,
el coltello d'allato, e colla mano stanca levò el camaglio dell'elmetto, e
avezza, che mai non si stanca, / quantunque su e giù sia dimenata
sbandarono. bocchelli, 5-156: si sentiva stanca e disanimata e triste, ma si
, 125: baciava quella manina bianca e stanca, quella manina molle e disarticolata.
fra'disastri io sono di palpitar sì stanca, / che a cercar qualche scampo il
sbigottita, / come persona discacciata e stanca, / cui tutta gente manca /
. fogazzaro, 7-96: l'anima stanca richiama a fatica per suo ristoro l'ultima
moretti, 38: quando l'anima è stanca e troppo sola / e il cuor
mordace lima / discresce e manca ognor tuo stanca spoglia, / anima inferma? gabrielli
oh la santa natura!: mai stanca di se stessa; e che non
non fosse. landolfi, 8-57: stanca, rugosa, disfatta, presa nelle spire
che aliena l'attenzione, che la stanca volendosi sostenere. nievo, 731:
. mazzini, i-74: l'anima stanca delle cose, e del fango umano,
oriani, x-4-250: invano l'anima, stanca da quest'alternativa di cicalio e di
; / oggi nel vano dubitar si stanca / la mente mia. de sanctis,
le fantasie e co'desiderii, finché stanca de'suoi sforzi l'abbandona al cruccio
momento che io credetti che tu, stanca e noiata di me, dell'amor mio
italia] pur quella in fine che stanca, vecchia, battuta, avvilita e
2. figur. che indebolisce, che stanca, che prostra; devastatore.
chiamato distintore, come quello che mai si stanca nel- l'esplicare le forme confuse nel
/ né d'agitarlo e scoterlo si stanca. denina, vi-155: ferdinando..
: siccome l'anima è distratta e stanca, il corpo foggia da solo parvenze
vuoto, anzi distrutto l'erario, stanca ed impoverita la nobiltà, consumata ed
che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata; insin ch'
gnoli, vi-1204: sul divano giaceva stanca; / le tremolava il mio nome /
il giovane, 9-163: ogni cosa si stanca / in praticarsi, o manca /
esprimere il sentimento non solo nella faccia stanca, e vacua, anzi pure nelle
manzoni, 311: sento una pace / stanca, foriera della tomba: incontro /
e ritrose su quella terra magra e stanca. betocchi, i-154: io torno
domandava qualcosa con la voce disperata e stanca. moravia, 12-346: quelle cameriere pretenziose
, 311: sento una pace / stanca, foriera della tomba: incontro /
. bembo, iii-515: ove romita e stanca si sedea / quella, in cui
i begli occhi davanti / ove la stanca mia vita s'appoggia, / quali
55: giulia era arrivata a olmedolo assai stanca, e aveva fatto una sana e
aditi inosservabili del bosco, / tornò stanca a l'albergo. alfieri, 50:
tal mi fec'io di mia virtute stanca. idem, inf., 10-32:
giorni; / oggi nel vano dubitar si stanca / la mente mia.
a quella lettura continuata, e noi stanca quel passare di cose in cose,
ii-15-253: la generazione di luigi filippo stanca e soddisfatta ha cercato di riconciliare le
t'affanna il sangue, / e stanca di desio pieghi la testa. govoni,
senza altro orizzonte si trovò d'improvviso stanca di sopportare. piccole epidemie di emigrazione
i begli occhi davanti / ove la stanca mia vita s'appoggia, / quali io
: allora l'accidia cade sull'anima stanca, frastornata, esagitata dalle cure mondane,
, 1-54: già cede al grillo la stanca cicala, / già il rozo zappator
che s'abbassi, stanco, sulla terra stanca, sulla terra che si nasconde sotto
. pavese, i-45: la lampada stanca lottava esasperata nell'ombra. 4
per alcun tempo, affin di riempiere la stanca ed impoverita fantasia di nuove merci.
avrebbero trovato un'ospitalità non esausta né stanca, essendo quei paesi ancora intatti. savinio
. marino, 244: virtute esercitata e stanca i dopo gli ozi s'avanza e
scrivente, senza più matita, parve stanca. forse l'abbozzo d'un romanzo
aveva] un'aria già esperta e stanca di uomo che abbia fatto soffrire molta
distintore, come quello che mai si stanca nell'esplicare le forme confuse nel seno
ogni noia scarca, / con està vita stanca e di guai carca. tasso,
s'abbassi, stanco, sulla terra stanca, sulla terra che si nasconde sotto le
/ di più sparger ardor par che sia stanca, / febo per altre strade /
i-145: la mattina del terzo giorno, stanca di vedere eternamente del verde e deh'
/ e sull'eteme pagine / cadde la stanca man! dossi, 826: se
ii-15-253: la generazione di luigi filippo stanca e soddisfatta ha cercato di riconciliare le
l'altrui male / con questa forza stanca e così frale / i'dica in vive
, / come la falce de la luna stanca / nel ciel de la mattina
; / deserti i campi, e stanca de'cultori / la speranza.
annunzio, i-244: clori attende ati. stanca e trepidante, / smorta sotto il
non si era lavata: era troppo stanca. -occhio falso: strabico.
vano. mazzini, 1-74'• l'anima stanca delle cose e del fango umano,
. savinio, 2-21: una pioggia stanca, un fantasma di pioggia. vittorini,
/ tal mi fec'io di mia virtute stanca. c. rinuccini, ix-262:
onori, / la virtù non si stanca: e benché ignuda / bella soglia
un grande oggetto all'alma afflitta e stanca. leopardi, 34-305: e tu,
mattina e sera: la mente si stanca, le dita abbandonano la penna,
un momento che io credetti che tu, stanca e noiata di me, dell'amor
meglio. 6. che si stanca, che si infiacchisce, che perde
. 3. che affatica, stanca, snerva (con riferimento a sforzi
già scuro. cinelli, 2-63: era stanca; se qualche momento la riprendeva un
sèntomi... l'anima mia, stanca di febbrilmente tuffarsi in sogni di un
in sogni di un lontano avvenire e stanca di battagliare con mille dubbi, colle paure
l'aride carte anelerà / l'anima stanca, a voi, poggi fiorenti, /
omogenea. bracciolini, 1-3-10: la stanca fronte ha per guanciale un sasso /
un'ombra su la faccia un poco stanca. alvaro, 9-182: sarà vestita da
dì che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata. carducci,
marta che s'era già maritata, stanca d'aspettarlo. de amicis, i-14:
dette qualche pensiero; ella si trovò stanca assai, sfinita, e pareva dubitasse
, 571: la testa in un attimo stanca / per sempre, si piegò,
/ rotta dal mare e dal viaggio stanca, / dormì finché in levante / a
è, né fia di partorir mai stanca. baldinucci, 7-26: città fertilissima
alcone un dei più fertili scrittori / stanca i torchi, e ancor più stanca i
/ stanca i torchi, e ancor più stanca i lettori. d'annunzio, ii-2-317
. tozzi, i-515: io sono stanca. quest'aria di primavera fiacca i
tuo voler si fiacca, il mio si stanca. arici, ii-121: rise il
con mente ardita e con la voce stanca, / da ragion fiaco, e punto
. la sua fibra ormai cedeva, stanca, innanzi alla delusione profonda, innanzi
e notte e giorno piange, / stanca, senza governo in mar che frange,
tramonto ferì con una dolcezza limpida e stanca, come la tenerezza serotina dei ricordi
bocchelli, i-471: -sono un poco stanca, -disse vaporosamente, mentre con ferma
, / [la farfalla] s'aggira stanca per le vie diritte / dove non
in sardegna chi ha fame non si stanca dallo sperare in dio! bocchelli, 1-i-17
girerò per le strade finché non sarò stanca morta / saprò vivere sola e fissare
: siccome l'anima è distratta e stanca, il corpo foggia da solo parvenze e
ispide e erme / selve finire ornai la stanca vita. campanella, i-15: ogni
che la duchessa maria luisa, stanca di aspettare, spedisse per le
fiocchi, / parea posar come persona stanca. fazio, ii-19: par neve che
son già fioco, la chitarra è stanca; / ma voi non ascoltate, e
su l'aride carte anelerà / l'anima stanca, a voi, poggi fiorenti,
fiorita, / lume e riposo di mia stanca vita, / tolt'ha colei che
sull'immensa corrente flava con una dolcezza stanca e bellissima. 2. ant.
mai da morte. negri, 2-60: stanca era; e pur fluida, immateriale
i precordi / il dolce sonno della stanca vita. soldati, iii-62: cominciava a
e fluttuare per l'aria dolciastra e stanca della sera estiva. -ant.
doglio. baldi, i-60: già stanca è la mia man, stanca è la
già stanca è la mia man, stanca è la penna, / onde il
la bella man, ch'abbandonata e stanca / rade il suol con le dita
19-42: volgemmo e discendemmo a mano stanca / là giù nel fondo foracchiato e arto
seccaggini del mestiere, lottando colla mano stanca contro l'enorme concorrenza della novità,
dispensa il signor. sento una pace / stanca, foriera della tomba. calvino,
compiace l'intelletto, che mai si stanca suscitando tutte sorte di forme da la
l'intelletto e il disir così si stanca: / adunque mai non trova la
ragion sue forze stima, / dubbiosa e stanca si riman tra via. campanella,
che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata; insin ch'ei
: non pò più la vertù fragile e stanca / tante varietati ornai soffrire, /
fortuna in sì terribil porto / condur la stanca e fral mia navicella, / che
, / meglio ei sostien, canzon mia stanca e frale, / che tu la
un grande oggetto all'alma afflitta e stanca. goldoni, vi-725: vi compatisco.
/ se in italia, tanto afflitta e stanca, / non nasce gente sì feroce
/ l'ambizion di cui non fu mai stanca. carducci, iii-6-14: già pistoia
2-14): quando fosse la compagna stanca, / a questa corte facciasi ritorno
e notte e giorno piange, / stanca, senza governo in mar che frange,
né per fredura il mio voler si stanca; / la fiama che egli ha intorno
/ né per fredura il mio voler si stanca. lettere di santi e beati fiorentini
., io (183): stanca di quel lungo strazio, chiese allora d'
. ungaretti, ii-53: come una fronte stanca / è riapparsa la notte / nel
o sole] da la mia mente stanca! dottori, 1-12: si coperse il
scotendo pure al fin si svolge / stanca talor fera da i lacci, e fugge
] ci getta in preda alla vecchiezza stanca. parabosco, x-782: egli era
insieme / l'arso cor, mia stanca vita. barberini, iii-267: quaggiù il
/ e desiata oliva / posa l'anima stanca, / posa quest'angosciosa fugitiva.
i-54: già cede al grillo la stanca cicala, / già il rozo zappator
a servigio di bacchetta. / perché, stanca, la cavalla / non va più
un mantel di neve / sogna la terra stanca. 5. figur. sentirsi
. serra, ii-612: la persona stanca... siedeva immota, quasi
è maestro manzoni, la quale non vi stanca mai, sì che alla fine del
: ma che farà la già spossata e stanca / schiera gentil se, poi che
caporali, i-84: la città stanca e tutto il dì digiuna, /
quella di una creatura morta povera e stanca in un letto di un ospedale, in
gnoli, vi-1204: sul divano giaceva stanca. svevo, 3-578: mio padre si
, 1-1-144: giaceasi donna languidetta e stanca, / quasi notturno fior tocco dal sole
. gadda, 491: in quella mazurka stanca si richiudeva il malinconico giro del dovere
i-472: una sera che tornava a casa stanca e scoraggiata, passando dinanzi alla vetrina
/ né 'n parte levo la mia stanca vita / dal giogo, che la preme
7-239: tornava la primavera niente affatto stanca di tornare tutti gli anni
, / ci getta in preda alla vecchiezza stanca. tasso, 10-74: vive,
manca, / e co la mente stanca / cosa seguir che mai giugner non
, 18-2-56: poco più oltra a mano stanca è il pratello murato, sopra il
giustiziarsi. varchi, 18-2-56: a mano stanca... sono le forche ed
è impresa, onde ogni mente altera / stanca ritorni. leopardi, 975: debbe
goccia di dolcezza esprimi, / anima stanca e muori. slataper, 2-93:
. sbarbaro, 3-45: taci, anima stanca di godere / e di soffrire.
gonna. oriani, x-3-99: roma stanca di gloria / urla con bruto: muoia
portartene la spoglia, / greve e stanca di me, vago destrero. tansillo,
mano una spada nuda, e nella stanca tiene la guaina, che è rossa
la guancia, che fu già piangendo stanca, / riposate su l'un, signor
guerra 'come si chiama oggi, che stanca, alla lunga, gli eserciti regolari
fronte / volgete voi dalla mia mente stanca! v. franco, 285: egli
. bembo, 1-168: romita e stanca si sedea / quella, in cui
/ sospendete per poco. io sono stanca / di guidarli col canto. /
niega il gusto, / altra si stanca, e fa 'l suo desir sazio.
carducci, iii-1-170: ed allor ne la stanca alma mia piove / questa imagin di
ognora ignudo, / sicome giente im bataglia stanca. fra giordano, 5-256: chi
dunque ne andrai, tutta assetata e stanca, / a ber lo oblio de l'
non può più la vertù fragile e stanca / tante varietati ornai soffrire, / che
tal mi fec'io di mia virtude stanca. alamanni, 20-1: non avea ancor
, / col tempo ogni piacer finisce e stanca. bembo, iii-637: il sol
/ di sospiri e di pianger non si stanca. fagiuoli, iii-18: mon'onesta
30: agostino trionfo che non si stanca di moltiplicare le quistioni s'innoltra impavido
: via per il chiaror crepuscolare / stanca di perseguir vacue forme, / simile ad
le è presentata,... stanca ed incerta si fermerà sopra alcune delle più
; opera artistica mediocre, frutto di stanca imitazione; oggetto costruito malamente, apparecchio
disse un astante, forse impietosito dalla stanca vecchiaia di pietro bernardone. 2
: alma reai, ne le cui lodi stanca / le penne impigre da l'audace
inespiata colpa / sulla mia si curvava anima stanca / ed ogni fuggitivo anno accresceva /
, ix-98: ah! l'importuna / stanca non è di mie ripulse. foscolo
parini, giorno, ii-422: al meriggio stanca villanella / che tra l'erbe innocenti
quante, e s'incapriccia e si stanca, e si disinganna e s'annoia di
/ e 'n questa spoglia ancor fragil e stanca / l'incarcerasti. papini, v-695
nell'estremità del quadro siede una donna stanca, e sedendo incavalca una gamba sulla
severa, reggendosi lo strascico un po'stanca, molto circondata...,
veggendosi in lontan paese sola / la stanca vecchierella pellegrina / raddoppia i passi, e
, / m'ha fatto la mia stanca maestà / rinfisimipensar quel mio gradasso.
. mazzini, i-74: l'anima stanca delle cose e del fango umano,
. marradi, 83: sola e stanca, sotto l'incubo / della pietra
dì che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata. de sanctis
maschia virtù non già da questa mia / stanca e arida terra, / venne nel
: uomo che speri senza pace, / stanca ombra nella luce polverosa, / l'
oriani, x-24-168: la sua testa stanca vacillò, le reni le si erano
induce / de la sua moribonda vita stanca. 21. locuz. -indurre
), agg. che non si stanca mai; dotato di grande resistenza alla
: 'l lungo uso infiacchisce e stanca il senso. targioni tozzetti, 8-73
david. c. dati, 11-73: stanca per lo viaggio, infievolita per lo
/ amore porse, onde la penna stanca, / quanto più sforzo, più
con le fantasie e co'desiderii finché stanca de'suoi sforzi l'abbandona al cruccio e
5-28: la luce cominciava a venir stanca e ingrigita. 2. brizzolato
. giordani, i-1-209: a mano stanca marsia in piedi, tenendo una sampogna di
parini, giorno, ii-423: al meriggio stanca villanella /... tra
inquadrarsi / nel vano di una finestra stanca / sotto un cielo palpitante di lilla
fa rovinare le case, la terra si stanca, e insacca giù verso valle.
4-175: vide in quella luce gialla e stanca / fra le rose insecchite e senza
1-108: ma la penna è già stanca, e ch'io la tempre /
insonni / un'aria zingaresca strana e stanca. -figur. inesauribile; persistente (
pascoli, 708: ancor si spense / stanca l'insonne lampada lasciva / conscia di
), agg. che non si stanca mai; dotato di grande resistenza alla
caverne o intanata scende dalle balze o stanca riposa negli stagni. casti, 17-23:
vien meno, / ogni fortezza ci stanca / in quell'abisso divino. s.
quel leggere così svariato e interrotto vi stanca. carducci, ii-3-68: il delirio
sp., 21 (361): stanca ed abbattuta, stese le membra intormentite
. bocchelli, 17-117: vecchia e stanca storia anche questa, che ogni tirannia
piangere. bocchelli, 17-117: vecchia e stanca storia anche questa, che ogni tirannia
, / col tempo ogni piacer finisce e stanca. = comp. da in-con valore
spirto è pronto, ma la carne è stanca. bestiario moralizzato, v-364-10: è
arranca; / ché la ciurma non si stanca; / anzi lieta si rinfranca,
canto. d'annunzio, i-252: stanca sedeste, ove il raggio lunare
via portartene la spoglia / greve e stanca di me, vago destrero; i
quello. poerio, 2-122: è stanca della carne in cui s'involve. /
nome. chiabrera, 1-ii-28: ornai stanca è mia destra / in sulla lira ad
, ii-616: sento una pace / stanca, foriera della tomba... /
mezzo, oltre al laceramento dell'orecchia stanca. segneri, iii-2-200: come le ferite
del fogliame e rompere là dentro lacerante, stanca, velata, mobile. govoni,
la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi affanna e lacera come
. nievo, 185: sedette stanca e lagrimosa sul margine d'una siepe.
ii-152: da quella vita lacrimosa e stanca / ti colse acerbo fior in far quel
: « questi panni m'hanno sì stanca ch'io non posso più gire »,
le immagini illecebrose di non so che stanca e schifosa concupiscenza di vecchio vizioso,
di lui spirito creatore ed inventore non si stanca mai e non si sazia di lambiccarsi
appunto * jeanne d'arc '. evidentemente stanca della sua parte di eroina nazionale francese
: sopra un molle sofà venere intanto / stanca si asside, e tutta languidetta.
, 1-xxxiv-264: così facella languidetta e stanca / scorgesi a un tratto scintillar vivace:
ii-10-142: accetto la primavera con la languidezza stanca e malaticcia che mi mette a dosso
, 8-107: hai sfogliato 'lavorare stanca 'e ti ha avvilito: composizione
novembre e i silenzi poetici della terra stanca le consiglino un largo perdono del silenzio
molto cara, quando ancor si spense / stanca l'insonne lampada lasciva, / conscia
, / madre da'parti non lassata e stanca, / ch'avea di mamme in
il corpo è lasso e l'anima è stanca. tansillo, 1-67: perché 'l
, 8-4-211: né mai di carreggiar è stanca o tarda / per le strade là
odor d'infanzia salire / nell'anima stanca? lucini, 11-108: il poeta
gnaton, quel gran leccardo / che stanca i grassi fochi e gli unti lari,
, 680: leggermente assonnata, leggermente stanca, dopo il pranzo la signora celeste salì
/ per la pietà de la mia stanca vita, / con la sua dolce citara
aura sparse. / di lei che stanca in riva di peneo / novo arboscello a
chiede perdono / la debile mie propia e stanca lena. g. p.
, / tu rafforzi mia lena ch'era stanca. g. stampa, 105
105: chi darà lena a la tua stanca vita, /... / or
langue. -di poca, di stanca lena (con valore attributivo):
'n catena, / i'son di stanca e voi di franca lena, / voi
bacchetti, 2-i-543: un sole di stanca lena aveva appena la forza d'affascinare
il capo, a guisa di persona stanca, / lene lene inchinò, siccome suole
vide l'aurora o 'l tardo espero stanca / lentar l'insana fuga, e pria
1-35: la bella fera, come stanca fosse, / più lenta tuttavia par che
, la quale era una donna lenta e stanca, ed in tutti 1 suoi atti
per dar riposo a la mia vita stanca / ponsi del letto in su la sponda
4-91: la liburna egizia barellava, stanca, sull'onde dell'egeo.
in questa bocca amata / l'anima stanca alfin spirar mi lice. martello,
presso che tutta la notte e, stanca alla fine, a un lieve sonno sul
lima / discresce e manca ognor tuo stanca spoglia, / anima inferma? redi
9-107: la mano di dio non è stanca né limitata da costellazioni né da fisiche
ripreso el suo solito animo, posando la stanca lengua, di poi così modestamente incominciò
poverina, si rappresentava come una cagnetta stanca, in corsa perpetua, dietro a
calle. c'era la lavandaia eternamente stanca della 'lisia \ 2.
mano sostenendosi il mento, come persona stanca e piena di cure, tra le
rinaldo mille miglia, / da la via stanca e da l'estiva arsura / di
a lui converta? manzoni, 37: stanca del vile ossequio / la terra a
indefinibile sentimento. d'annunzio, i-252: stanca sedeste, ove il raggio lunare /
più lungi, verso settentrione, la sagoma stanca anche meglio la verità del facto
è impresa onde ogni mente altera / stanca ritorni ed ogni dir facondo: /
terra che dal molto / produr sia stanca, e che sfruttata e munta / d'
sagace e fiso / l'acuto riguardar stanca e confonde, / e con que'vetri
, / già cede al grillo la stanca cicala. canti carnascialeschi, i-348:
3-133: camminavamo lenti come gente già stanca perché le pecore brucassero l'erbetta magra
me accetto la primavera con la languidezza stanca e malaticcia che mi mette a dosso
testa. bontempelli, i-662: oggi ero stanca e maleducata, come uso, poi
venire una femina antica, / che stanca e lassa era di lunga via,
che mi era tanto piaciuta; ma stanca, malvestita e trascurata -sostant.
l'alta impresa, ove la mente stanca / driza lo ingegno e le parole morte
stile / amore porse, onde la penna stanca, / quanto più sforzo, più
sbigottita, / come persona discacciata e stanca, / cui tutta gente manca / e
/ per dar riposo a la mia vita stanca, / ponsi del letto in su
/ e ver riposo di mia vita stanca, / acciò del tuo giudizio a
certi poveri libri che solo qualche mandragora stanca si sente di leggere. 4
ginocchio e per le mazzate la mano stanca... percossa malamente.
nera: v. manonera. -mano stanca: la sinistra. potesse fermare.
alla, da o dalla, sulla mano stanca: v. stanco. -cedere
sudicio, per fargli capire che era stanca di quella storia ogni santo giorno. soldati
ora mai il manzonianismo o impera o stanca o secca. = deriv. da
s'infiltra nelle fibre, rende sempre più stanca la piega della bocca.
che s'abbassi, stanco, sulla terra stanca. -foriero di pioggia, gonfio
tuoi memori flutti questa mia vita ornai stanca di correre. tarchetti, 6-ii-28: un
della marea '... 'marea stanca ': stato della marea corrispondente agli
4-91: la liburna egizia barellava, stanca, sull'onde dell'egeo, e
un tantino: il busto mi martirizzava, stanca morta com'ero. -con valore
bambina accanto a lui. una voce stanca, monotona, di una caparbietà fiacca
già per scriver la mia penna è stanca, / né la materia di te dir
11 pontano è troppo materialmente sensuale e stanca. 7. automaticamente, meccanicamente
mio riso. pea, 7-598: stanca di un vivere senza costrutto. un
, non fanno nerbi né volontà. sono stanca di bassa italia, di terra matta
: o menata mia vita acerba e stanca, / inbolando il guatar con tema
nell'estremità del quadro siede una donna stanca e sedendo incavalca una gamba sulla coscia
tuttavia avere un pugnale in la mano stanca e uno altro in la diritta. muzio
garopoli, 7-5: o quante volte è stanca, e pure il piede / non
gusci delle uova rotte come una gallina stanca. 6. astron. e
giorno, ii-420: quasi al meriggio stanca villanella, / che tra l'erbe
suavis'. saba, 94: parevi stanca, parevi ammalata, / ma t'
furono l'ultima messe di tisbe che stanca, stordita, fu ben felice di potersene
sole / allor che senza nubi il messor stanca. folengo, ii-103: come villanel
.. / era dipinta una mestizia stanca / e rassegnata. albertazzi, 152:
sceleratezza, trapassando le mete, si stanca. abriani, 1-227: costui del
fracide polpe orride mete: / e stanca in tragittar l'anime in lete /
/ ogni penseri, ché mai non si stanca. bonagiunta, lxiii-69: or m'
che mi sfaccia; / non sapendo si stanca / vostro pensier di quello ond'io
lascivo. papini, x-1-909: ero stanca, ormai, d'esser palleggiata tra
graf, 5-501: scende una pace stanca / sulle mietute zolle. d'annunzio,
l'amico, l'ufficiale, si stanca di mangiar sempre la stessa minestra;
, tra i portici soffusi di luce stanca e rosata. 43. locuz
/ luce che per vegliar mai non si stanca i e ministra l'umor, se
ritrovava [a roma] quasi una pace stanca, una mestizia senza amaritudine contemplando gli
come vengono,... ti stanca e ti sperde. tecchi, 5-57:
sommità del colle, / scende una pace stanca / sulle minute zolle.
s'indura, / che né la stanca età, né la pietosa / voglia,
grido, / cacciar devrei quest'alma stanca e trista, / sì come fe'la
doppia colonna / porsi fra l'alma stanca e 'l mortai colpo. caviceo,
gli stessi peregrinanti non si rincontra che stanca e misvenuta in più parti, è
di vento per l'aria mite e stanca. -che è in bonaccia (
fogliame e rompere la dentro lacerante, stanca, velata, mobile. bartolini, 20-293
modulazioni funebri a un tono cianotico, di stanca pervinca. -gradazione, sfumatura (
te, sempre rotante, / né mai stanca né scema, / forte mole di
torna / all'antico vigor languida e stanca. delfico, ii-73: contenti in comunicarci
. marradi, 252: ella aperse, stanca, le pupille / azzurre come due
cattolica dei secoli... era come stanca ormai d'incarnarsi, dopo tanti secoli
un anno di matrimonio incominciava ad essere stanca della calma e monotona vita domestica. bettini
pratolini, 3-58: quella notte ero molto stanca, e nel sogno mi pareva di
nel punto che muore; / voce stanca, voce smarrita, / col tremito del
2-88: vaporava alle imposte l'afa stanca / dell'estate morosa. il sol,
, 331-17: mancando a la mia vita stanca / quel caro nutrimento, in che
doppia colonna / porsi fra l'alma stanca e '1 mortai colpo. -con
rimise in giro; si sentiva mortalmente stanca.
e di passione, per assaporare nella stanca impotenza del senso la voluttà della morte
dirmi così. già che sono stanca morta che un mal di testa che
gran fatica / hanno condotta la famiglia stanca / di là dal mare, e
, i-133: né vai consiglio: stanca non regge / ragione ai fervidi moti
terra che dal molto / produr sia stanca, e che sfruttata e munta /
murelli, giacché mi trovo un poco stanca... -sono a servirvi. (
alti detti a la mal ferma e stanca / mente richiama, o musa, e
mi sfaccia; / non sapendo si stanca / vostro pensier di quello ond'io sì
/ e sull'eterne pagine / cadde la stanca man! -far conoscere in
doleasi ne'molli occhi natanti / la tua stanca e angosciata gioventù. borgese, 1-235
per petrarca, 206-40: regg'ancor questa stanca navicella / col governo di
leopardi, 19-117: nella ferma e nella stanca etade, / così come solea nell'
/ sotto l'ira del ciel la stanca nave / della mia vita, e passa
a'miei desiri, / quasi smarrita e stanca navicella / da lunga combattuta e ria
l'età novella, / regg'ancor questa stanca navicella / col governo di sua pietà
ii-258: colei che avea generato / stanca era d'una immensa / maternità,
argomento aver negletto, / la penna stanca a l'opera rimetto, / e '1
gran fatica / hanno condotta la famiglia stanca / di là dal mare, e pel
confesso che ho l'anima nera, stanca, sconfortata all'estremo. fogazzaro,
fiocchi, / parea posar come persona stanca. cicerchia, xliii-367: fi- gliuol
flusso, e 'l flusso irato / stanca e i confin non preterisce un niente?
passiflore / la ne- pota amara e stanca / legge una storia d'amore.
... / parea posar come persona stanca. boccaccio, i-387: folle se'
graf, 5-381: incitiamo, aiutiam la stanca e pigra / stirpe d'adamo,
non avrebbero potuto mai alterare la sua stanca placidità. montale, 1-41: t'
della scuola / l'aria noiata e stanca d'un vecchio sedut- tor. palazzeschi
curve / spalle studiasi, con la mano stanca, / con gli spiriti lassi faticati
de'prodotti naturali, nel tempo che stanca infinitamente, poco o nulla nutrisce. bicchierai
tal mi fec'io di mia virtude stanca. petrarca, 127-57: non vidi mai
l'età novella / regg'ancor questa stanca navicella. buonaccorso da montemagno il giovane
, i-146: non è la strada stanca fiorentina, / di nudi marciapiedi e di
/ ma per lo peso quella gente stanca / venia sì pian, che noi
. / così mancando a la mia vita stanca / quel caro nutrimento, in che
veggendosi in lontan paese sola / la stanca vecchiarella pellegrina / raddoppia i passi,
obbliviosa. idem, 5-409: una stanca tristezza obbliviosa / mi prende. poerio,
ho trovata una pianura la cui vastità stanca per così dire tocchiate. 4
tuoi memori flutti questa mia vita ornai stanca di correre. bozzati, 4-505:
un'ocra le divide, in cui la stanca / falda del sasso si riposa e
, a i teli ombranti, / stanca chiudesti li occhi piano piano: /
suo braccio destro inverso la vostra parte stanca, io voglio in tale urtare che
là dove la mia vista si perdeva stanca. 2. sm. regione
core, a i teli ombranti, / stanca chiudesti li occhi piano piano.
buon di mal partir mai non si stanca, / ma, aspettando l'eterna corona
lenta e molle, e non ancora stanca ed onusta, dei fianchi e della cintola
l'opposizione lasciasse il suo posto, stanca delle offese portate da'suoi avversari alla
5-7: giacea l'umana vita oppressa e stanca / sotto religion grave e severa,
la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi affanna e lacera come
manzoni, ii-616: sento una pace / stanca, foriera della tomba: incontro /
refrigerio e l'ora / della mia stanca vita. -avversità, fortuna contraria.
.. sopra il ravvolto mantello quasi stanca si riposava. e nondimeno avevano gli
corpo molle ', andrea non si stanca di scegliere e accumulare pezzi anatomici,
ove lieto si riposi / nella stanca e sola etate, / o gentile,
l'umanità se ne giace non decrepita ma stanca. papini, iv-947: montaigne diceva
d'annunzio, 1-420: sono orribilmente stanca. landolp, 2-26: l'atmosfera sopra
/ tu rafforzi mia lena ch'era stanca. poliziano, orfeo, 131:
n. agostini, 5-12-1: la mia stanca barchetta anderà tanto / a poggia e
santo grido: /... / stanca del vile ossequio, / la terra
ad occhi chiusi. -sono assai più stanca di un cavallo. adele sorrideva un ossuto
4: ersilia moglie di romolo, stanca da i continovi prieghi delle rapite donne
e sull'eterne pagine / cadde la stanca man! tarchetti, 6-ii-496: invece di
roma. rapini, 27-1021: ero stanca, ormai, d'esser palleggiata tra un
fiocchi, / parea posar come persona stanca. boccaccio, dee., 2-6 (
inquadrarsi nel vano / di una finestra stanca / sotto un ciel palpitante di lilla /
a pan non fu colei che vinta e stanca / divenne canna tremula e sottile.
sonno, specialmente nell'essere la persona stanca. si osservano pure nell'invasione di
mena; / terra bianca / tosto stanca. idem, 382: * cacio cieco
l'inchiostro sul stile e postavi la stanca mano sul papiro. bandéllo, 4-17 (
paradisiaca del lago mi ricrea l'anima stanca e il corpo anzi tempo invecchiato.
, strengerai / la man dritta alla stanca e pararai. berni, 4-89 (i-119
extra- uterina, gian giacomo non si stanca d'insistervi, l'infante è tuttavia
mille miglia, / da la via stanca e da l'estiva arsura, / di
non sia con parsimonia usato, agevolmente stanca l'intelletto dell'uditore o lettore.
arboro caduto, / turbido beve, stanca e veduella. della casa, iv-208:
, stando alla coltura, una civiltà stanca, magari squisitamente stanca, di talenti
, una civiltà stanca, magari squisitamente stanca, di talenti esornativi, d'ingegni
giovane e migliore della nostra generazione, stanca di adorare il passato.
arranca / ché la ciurma non si stanca. = comp. dall'imp
ché per il vero il tanto sedere stanca, se ben non tanto quanto il caminare
: il trattar forte / più rompe e stanca che l'andar di passo. proverbi
voglia o '1 passo / a la mia stanca solitaria vita, / che non venisse
, ed a man giuntej già non le stanca un dir di pater nostri. c
pavaniglia. b. corsini, 15-69: stanca ornai di far la gente indegna /
, / sotto l'ira del ciel la stanca nave / della mia vita, e
fantastica e sentenziosa vena del 'lavorare stanca 'con quella, pazzerellona e realisticamente
r. roselli, lxxxviii-n-418: l'anima stanca è tanto sbigottita / che diventato son
, / nocivo troppo a questa vita stanca, / fa la mia barba, ancor
, 2-35: la mia cittadina anima stanca / vien pellegrina a una casetta bianca
fino / che ciasche gemma aria già fatta stanca. molza, i-291: le polite
lacrime impietrite. pavese, 10-134: pende stanca nel cielo / una stella verdognola,
, / ben ch'ogni penna seria stanca e scarsa. b. tasso, ii-67
ogni penseri, ché mai non si stanca. ciuccio, 20: d'uno fermo
forte che non puote / tosto se stanca e subito percuote / e cade in
bosco senza foglie / cacciando una perdice molto stanca, / saltommi 'nanzi una lepre bianca
al suo nido già ritorno / la stanca rondinella peregrina. alamanni, 7-ii-40:
, ii-494: in el mezo de mane stanca intrando in giesia li fu misso uno
tutto ciò poteva parlare persuasivamente a gente stanca della guerra. 2. filos
collo scudo coprirsi, / tanto era stanca, perché troppo pesa. s. maria
, 23-70: per lo peso quella gente stanca / venia sì pian che noi eravam
sposina di provincia... si stanca presto; e con una toccatina di gomiti
silenzio della sera campestre un rumore da stanca mensa contadina. -con valore aggett
esclamare, come fosse una gola troppo stanca per alzare la voce. -sostanti
! andrea! », eco della duse stanca. pratolini, 10-442: una voce
, 23-71: per lo peso quella gente stanca / venia sì pian che noi eravam
cicognani, 3-25: al ritorno, era stanca, s'abbandonava con tutto il peso
: ho piantato mio marito, sono stanca di mia madre, fui respinta dai miei
2 acquadella 2 -spedite roba fresca -piazza stanca ». -figur. ambiente,
al picchio la palma, e non si stanca. g. gozzi, i-14-14:
, 1-35: la bella fera, come stanca fosse, / più lenta tuttavia par
sagace e fiso / l'acuto riguardar stanca e confonde / e con que'vetri
allora vedendo la sua santa madre così stanca e debile per la sete, strifinò
i-148: maria si lasciò piegare. stanca, avvilita e scontenta di se stessa
571: la testa in un attimo stanca / per sempre si piegò, con le
83: tu che lungi, sola e stanca, sotto l'incubo / della pietra
7-304: il greco... si stanca della monotonia e non lascia pietra su
. graf, 5-840: una quiete stanca / piove sull'acque in giro.
/ che così se consuma l'alma stanca. cravaliz (gómara), i-16:
non avrebbero potuto mai alterare la sua stanca placidità. borgese, 1-224: massimo
sole / chiama [tancredi] con voce stanca, e prega e plora. bruni
sembra, così pur l'anima tua stanca / era già della morte ed era in
un momento: / tu devi essere stanca ora., un pochétto; /
: quella divina antichità, cui non si stanca di vagheggiare un leopardi, è una
: / che 'l validore vale se no stanca / nel mal poggiar la branca /
23: una pattuglia di quattro partigiani, stanca di far la guardia su e giù
virtù, non già da questa mia / stanca ed arida terra, / venne nel
che dal molto / produr sia stanca... /... /
9-409: lei poltriva; ora si sentiva stanca senza una ragione, ora l'
morire. poerio, 3-232: e stanca della carne in cui s'involve, /
incerta al mio orecchio. / giungeva stanca, forse, del suo andar per gli
marino, 1-59: de la stanca e misera barchetta / fu sempr'egli
, 7-238: si veda la grassa e stanca porca / con più figli attaccati a
/ amore porse, onde la penna stanca, / quanto più sforzo, più
'cola', se non quando la mente stanca si ricusa al creare: disgrazia che mi
685: tragitto poco praticabile per la stanca ed annosa mia macchinetta, reso meno
fortuna in sì terribil porto / condur la stanca e fral mia navicella, / che
/ dar ornai posa alla mia vita stanca. b. corsini, 14-31: al
lor tornare. boccaccio, iv-7: forse stanca, tra la più folta erba a
/ ben fa chi tosto del posar si stanca. -vivere senza preoccupazioni, fra
. l'anima sua, sconquassata e stanca, si posava. -sostant.
giro la bella regina, / qual stanca al corso gentil pellegrina, / per vie
del pane e, levando con la stanca quel tondo che serve per coperta, vi
; tu [italia] non sii stanca a produrre. -occupare una carica
, ragazza postmoderna, si affatica, stanca com'è, a darle una mano.
, 1-109: annetta era ora realmente stanca... -non ne posso più
: si mise come a pensare., stanca, tristemente: come una poverella,
sposa dell'aurora, / tornavi dalla stanca / città ed era l'ora / profonda
lontano: tragitto poco praticabile per la stanca ed annosa mia macchinetta. -con
, senza profumo, che è nata stanca dalla sua precocità ed ha vogha di sfogliarsi
. misasi, 7-ii- 82: sono stanca ed ho bisogno di riposo. lasciatemi sola
31: agostino trionfo, che non si stanca di moltiplicare le quistioni, s'innoltra
lungi, verso settentrione, la sagoma stanca delle giulie scivolante verso un mare che
/ soffia nel crin della ninfa già stanca, / a cui la forza e la
: chi va presto, presto si stanca. proverbi toscani, 274: chi fa
, 4-2: all'eccellenza sua, stanca forse dello avere in undici mesi di
il flusso, e 'l flusso irato / stanca e i confin non preterisce un niente
non tomo mai più. / sono stanca di vivere tutta la vita in prigione.
. petrarca, 22-22: non mi stanca primo sonno, od alba. boccaccio,
oneste e liete / credeva e riposar la stanca mente, / or che contra gli
31: ben dovrebb'esser toa sozzura stanca / per longa prova de le cose vane
gran mina... profondò l'ala stanca della nostra caponiera. 22.
57: quando fia poi che la tua stanca nave / abbi accolta nel porto,
spirito è pronto, ma la carne è stanca: v. carne, n.
di vita prima che di ben far stanca! lamenti storici, iii-376: già marco
96: quella divina antichità cui non si stanca di vagheggiare un leopardi è una specie
paolo condusse la signora giovanna un po'stanca nel salotto, la fece sedere e spalancò
a pan non fu colei che vinta e stanca / divenne canna tremula e sottile.
31: ben dovrebb'esser toa sozzura stanca, / per longa prova de le
sposina di provincia... si stanca presto; e così con una toccatina di
andar provvisto. pratesi, 5-171: stanca e accaldato si riaveva un po'lo
fatto al suo nido già ritorno / la stanca rondinella 1-2-33: tornato in bologna
133-117: la voce acutissima ferisce e stanca il sensorio con le troppo frequenti pulsazioni.
/ si addormentò, di suoi lamenti stanca. = voce dotta, lat
1-65: subitamente io vacillai, sì stanca / che a te mi ressi; mi
tire e le posse; / non si stanca però, ma raddoppiando / va tagli
/ ch'i pupi assonna e le nutrici stanca. monti, i-422: 1 miei
/ tal mi fec'io di mia virtude stanca. idem, inf, 5-82:
e sull'eteme pagine / cadde la stanca man! carducci, iii-3-43: per quante
esasperazione querula dei debolissimi, che li stanca e li prostra. 3.
riposo fatai riposo in pace: / stanca non già di benedir la mano, /
cor sentiva / una quiete desolata e stanca, / siccome d'uom cui la speranza
tutti, fuorché di noi sole, stanca. tanto più che tu conosci i
vi racconforti l'anima, infralirà essa stanca e svogliata in una misera accidia.
paladini ebber marsiglia / visto sino a far stanca la persona, / e rada e
veggendosi in lontan paese sola / la stanca vecchierella pellegrina / raddoppia i passi, e
la tempesta orribile e infelice / mia stanca nave ormai reduci in porto. r.
. pavese, 8-291: « lavorare stanca »:... ebbe l'unico
/ tu rafforzi mia lena ch'era stanca. pascoli, i-271: l'uomo è
non per dovere la brigata, se stanca fosse del ragionare, rallegrare con alcuna
la lupa prendeva quel tono di malinconia stanca e rallentava le squille languidamente fino a morire
mano, il cuore della rammemoratrice si stanca. 2. che richiama alla
, ma la sua voce non era stanca né rancorosa. arpino, 9-61: si
, / la penna adopro con la stanca mano. caro, 1-45: di
/ provincia scorse, scorre e non si stanca: / intanto l'occhio nero e
faccia dolce rapina, / l'umana mente stanca / col suo piacer rinfranca.
moglie con la figlia i bracci / stanca al lavoro e i rapi a gran ventura
sbarbaro, 2-45: taci, anima stanca di godere / e di soffrire (all'
ebano chiudea, / era dipinta una mestizia stanca / e rassegnata. tarchetti, 6-i-273
. l'anima sua, sconquassata e stanca, si posava. borgese, 1-303
: qui nella natura / si rassorbe la stanca anima mia: / il senso della
maladetto nume, / fé che la stanca armata al volo sciolse / per l'inospito
di vita; / la fredda simetria stanca e rattrista, / ed è ristretto il
fr. colonna, 2-393: raucitata la stanca e consumpta voce, non valevano più
botteghino jesino o il fastidio indefinito della stanca solitudine ti assalgono, sentimi -in uno
, i-xxxn-264: così facella languidetta e stanca / scorgesi a un tratto scintillar vivace
testa sopra il ravvolto mantello, quasi stanca, si riposava. de pisis, 3-3
ii-n-201: ahimè, l'anima mia è stanca di molte cose e di molte altre
nel quale l'anima, stanca e vinta, affondò in uno scuro
natura umana, la quale, già stanca di tant'urti e reazioni nelle varie vicende
che io te tegno soto la rechia stanca / vego che la presa che tu
, i-363: cheta giacea nel talamo la stanca / madre recente. bocchelli, 1-ii-424
solo nel corpo. lubrano, 3-47: stanca le mani industriosa clori, / balia
, che a mala pena le reggevano la stanca e stremata perdopo il periodo di reggenza
'lo spirto è pronto e la carne stanca ', si riempiono molte facciate di
campi. carducci, iii-2-310: la stanca / luna... sorge e va
non pastorella desiar può tanto, / stanca del verno, il vago aprii giammai,
versi coi loro accenti rendono quella musica stanca e dolce. f f
potea guatava nel lungo mare, ora stanca giaceva in su la renosa terra. crescenzi
la lun ghezza del viaggio stanca il peregrino, questi nondimeno dandosi
si lasciò condur via, mansueta e stanca... non oppose più resistenza
: la gente nostra, quanto fosse assai stanca, come troppa volonterosa e sanza niuno
mio, / riparo e scudo di mia stanca vita. / -ecco lo specchio,
per un certo tempo; poi si stanca e bisogna rianimarlo. pirandello, 8-413
, quasi impostata in una grave e stanca aria di probità. montale, 1-102:
g. gozzi, 1-68: ho stanca la mano e la penna a scrivere di
l'ambizion di cui non fu mai stanca. -falsificatore di documenti o opere
boccaccio, viii-2-189: né è penna che stanca non fosse, volendo i trebbiani,
ribollitura. 3. figur. stanca ripetizione di temi e di stili.
che aliena l'attenzione, che la stanca volendosi sostenere, che, rendendole troppo
sua mezz'ora di agitazione inutile, stanca tutti gli altri, finché lo lasciano
... voglio che la gamba stanca si venga a piegare in sul ginocchio.
in mezzo ad un fragore assordante, stanca il sistema nervoso e fa nascere il desiderio
pecchio, 2-55: se la natura si stanca, ha ella bisogno per riconfortarsi cn
/ come la falce de la luna stanca / nel ciel de la mattina; /
v'è alcuna [gru] che sia stanca, che non >ossa volare con l'
'cola', se non quando la mente stanca si ricusa al creare. cipriani, 1-i-88
commosso / ridestando a sognar l'anima stanca / tra fiori anche non nati? pirandello
come la rinnoverete? una terra, già stanca di partorire, si rifeconda, più
tr. ristorare una persona affamata o stanca con cibo, bevande o riposo.
: o menata mia vita acerba e stanca, / imbolando il guastar con tema e
rifranca / chi regge e non si stanca - nel ben fare. -scampare.
sminuiti, travisati o banalizzati; ripetizione stanca. thovez, 306: i buoni
viaggiato tutta la notte, desta, stanca, mentre il fuggente vagone sconquassava il
rimasticaménto, sm. ripetizione stanca e priva di originalità di argomenti culturali
tornando all'albergo la 'faccia fresca', stanca rimbecillita, che giannetta si accorge di
/ fu sol conforto a la mia stanca vita / la rimembranza de la vostra
alla piarda del nano ed ai mulini, stanca, assai più che delle miglia,
, / m'ha fatto la mia stanca maestà / rinfisimipensar quel mio gradasso,
terrena, ha la virtù debile e stanca, / se 'l nudrimento suo non la
e di fede nell'avvenire l'anima stanca, addolorata d'un presente che mal
/ lassa virtù e vien la forza stanca. caro, 16-31: io, con
faccia dolce rapina, / l'umana mente stanca / col suo piacer rinfranca. passeroni
, 13-i-924: tu, bella mano e stanca / di tesser gemme ed ostn,
rizzano aperti sul loro stelo, e la stanca virtù di dante che si rinfranca d'
]). - non son più stanca. silone, 4-256: « giuditta difende
la santa, dopo un quarto d'ora stanca e rinvenuta della meraviglia di quella corsa
rinvigoriva. pascoli, ii-15: la virtù stanca di dante si rinvigorisce, l'ardire
. dell'uva, 42: la verginella stanca da quel rio / che le rigò
chiusura, con una ripigliata un po'stanca di esortazione agl'italiani in forma scettica.
ià per scriver la mia penna è stanca, / né la materia di te
!... / da la via stanca e da l'estiva arsura, / di
riposi a catanzaro, rocco, come stanca navicella, / che abbia gittata l'
/ ché troppo stanco sono e troppo stanca sei. e. cecchi, 7-104:
: con tirar ajl'in su più si stanca [un uomo], perché la
ozio. petrarca, 50-10: la stanca vecchierella pellegrina / raddoppia i passi e
per 1 precordi / il dolce sonno della stanca
ogni bellezza. svevo, 6-284: sono stanca del tuo e del suo agire.
chiusura, con una ripigliata un po'stanca di esortazione agl'italiani in forma scettica
sabine, / la penna adopro con la stanca mano, / ma un ordine seguendo
fine, / dove ogni tuba risonante è stanca. mattioli [dioscoride], 683
tommaseo, 11-261: cade la mente stanca, / indi risorge al- l'opre
anni infelici e lunghi / risorride a la stanca anima. monelli, i-54: alla
lanciolla / si che senza colpir languida e stanca / ferì lo scudo e lo percosse
speranza e di fede nell'avvenire fanima stanca, addolorata d'un presente che mal
qual fuggente / speme risprona la tua stanca vita? = comp. dal
], 9: la vita nuova rispunta stanca, appassita, mutilata con le stigmate
anche la volontà d'espiare era risultata stanca e vana illusione? ristrettiva (
e assumono una speciale aria, un po'stanca un po'benevola, e fanno scuola
ritorce / in sé stessa e mi stanca. -avere ripercussioni negative.
alla verità cristiana. manzoni, ii-1-75: stanca del vile ossequio, la terra a
è impresa onde ogni mente altera / stanca ritorni ed ogni dir facondo.
careri, 2-ii-196: voi certamente sarete stanca di più leggere, ed ogni altra cosa
è breve e la mia penna è stanca, / gli occhi sono aggravati e lacrimosi
in ritrovamenti. piovene, 1-205: stanca di attendere il vostro ritrovamento ha incaricato
». -dalla mano ritta alla stanca, dalla mano ritta verso la manca
come noi diremmo dalla mano ritta alla stanca. salvini, 39-ii-50: è strano
., i-240: la virtù visiva è stanca, ma si raccende alle parole di
a'miei desiri, / quasi smarrita e stanca navicella / da lunga combattuta e ria
pellico, 2-178: ti scrivo colla mano stanca perché tutt'oggi sono stato schiccherando roba
/ in brieve tempo venne reca e stanca. bandello, 2-7 (i-715):
ebreo, / grave ho l'anima e stanca. = dal nome del protagonista della
729): il trottar forte rompe e stanca altrui, quantunque sia giovane. s
co'parvoli mangiano, acciò che la stanca età di que'vecchi si sostenti e che
, xxvi-2-143: qualche persona sudaticcia e stanca, / che in quel punto la rosta
: sempre rotante / né mai stanca, né scema, / forte mole di
. lorenzo de'medici, i-309: poi stanca giaceresti sotto un rovere: / io
alquanto a ritirare indietro, e la parte stanca facendosi innanzi si offerisce al nemico.
emilia; e col fianco irrequieto / stanca del rubro fiumicel la riva / che cesare
settembre / bagna indolentemente, bella e stanca, / come un minuto strascico di foglie
p begli occhi davanti / ove la stanca mia vita s appoggia, quali io
/ in brieve tempo venne roca e stanca. minturno, 428: né meno
/ già cede al grillo la stanca cicala, / già il rozo zappator del
. verga, 8-305: poscia ricadeva stanca da quell'altezza, con la mente inerte
, / sembra dal lungo saettar già stanca; / ma languendo non langue e di
lungi, verso settentrione, la sagoma stanca delle giulie scivolante verso un mare che si
nitido duro, / moriva chiusa una luce stanca. -secondo le credenze magiche degli
/ sostiene, amor, questa mia vita stanca. -con meton.: persona
/ natura e di piacer satolla e stanca, / che il piacere e la vita
pallido rosata, / come un'amante stanca e non saziata, / che teme e
attiri l'attenzione frastornata, la curiosità stanca, l'insipida e noiata sazievolezza.
la constatazione: « taci, anima stanca di godere e di soffrire ».
iv-97: di freddi racconti annoia e stanca / la sbavigliante turba che l'ascolta.
tale di terra che profondò l'ala stanca della nostra caponiera. -figur. elevare
égli non verrà mai a strappare alla tua stanca vecchiaia un cencino di autografo, uno
/ sì che senza colpir languida e stanca / ferì lo scudo e lo percosse a
/... / nella memoria stanca della sera. -sostant. tozzi
e sbigottita, / come persona discacciata e stanca, / cui tutta gente manca /
, / né di guarirti ancor si stanca o stucca. carducci, iii-10-186: da
non verrà mai a strappare alla tua stanca vecchiaia un cencino di autografo, uno sbrendolo
, iv-2-1049: « sbrigati, sono stanca » disse. montale, 7-31: un
prese buovo pelli capelli con la mano stanca, e tenealo in aria sospeso, e
agili...: era scapigliata, stanca, pallida. 2. spettinato
lì, finì per andarsene, delusa, stanca. èrancati, 3-138: mentre era
loro ira è alacre e scattante, stanca e inviperita il sabato. 9
bambina, accanto a lui. una voce stanca, monotona, di una caparbietà fiacca
oblio). guerrazzi, 3-401: stanca dalle faccende del giorno la famiglia di
che sia degna di voi la penna stanca, / almeno per virtù degli ultimi anni
piango l'empia mia sorte ancor non stanca / d'aver fatto di me sì lungo
178: ti scrivo colla mano stanca perché tutt'oggi sono stato schiccherando roba
iv-207: fuor di pregion la carne stanca, / dopo sì perigliosa e lunga guerra
le immagini illecebrose di non so che stanca e schifosa concupiscenza di vecchio vizioso,
l'acqua giammai, né punto ella si stanca. tommaseo [s. v.]
puoti, 200: quantunque abbia la mente stanca e vi scriva più alla sciamannata del
furberia troppo esercitata dell'ometto rotondo si stanca in scimunitaggine. pirandello, 7-341:
al maladetto nume, / fé che la stanca armata al volo sciolse / per l'
lungi, verso settentrione, la sagoma stanca delle giulie scivolante verso un mare che si
bagna, / dal cor l'anima stanca si scompagna / per gir nel paradiso suo
, 2-i-2-382: perché il santo padre si stanca... di correre e non
lusso odioso che disonorava sconciamente la sua stanca vecchiaia. -in modo osceno, licenzioso
. l'anima sua, sconquassata e stanca, si posava. 4.
al brocchiere o vero alla punta della spalla stanca, che gli paressi che voi stessi
, 5-128: il mincio, a stanca verso la cittadella precipitandosi, lascia i terreni
ecco il povero augel ch'alfin si stanca / e langue e sviene e 'nfievolisce e
e scoprendola coerente col resto di 'lavorare stanca, manifestavi la velleità di una nuova
e la cavallina che doveva volare essendo già stanca, ranieri propose di prendere lo scorcione
natura. verga, 8-305: poscia ricadeva stanca da quell'altezza, con la mente
che s'abbassi, stanco, sulla terra stanca. tecchi, 2-159: dalla cava
ed eguali e una voce dolce e stanca fa scossero dai suoi pensieri. brancati
ti riposa, o lira, / non stanca ma 232: il cuor s'
me perché la mia povera testa è stanca di tenersela tutta dentro. f. marti
fortuna, sin ora statami secondevole, stanca di porgermi il suo favore, non
b. pulci, lxxxviii-ii-360: l'anima stanca, vinta dagli affanni, / sospira
penna ado >ro con la stanca mano, / ma un ordine seguendo resso-
praintendere a tutto... e stanca tutti con la sua natura indefessa,
bighe, / che la lunghezza lor stanca la vista, / col pensier veggio
a ore di primaverile accidia, un poco stanca, un poco bisognosa di riposare nella
necessaria, e, per esser monotona, stanca a lungo andare i leggitori. rasori
lungi, verso settentrione * la sagoma stanca delle giulie scivolante verso un mare.
: putta sfacciata, che, dagli anni stanca, / nel tuo lascivo oprar sempre
polverone venivano in giù con l'andatura stanca dei bifolchi. sfaldatura, sf.
: con un lampo di fierezza, benché stanca, chiese se il signor colonnello sapesse
mi sfaccia: / non sapendo si stanca / vostro pensier di quello ond'io sì
'n catena, / i'son di stanca e voi di franca lena, / voi
o che da ripa vien sferrata e stanca. testi, 1-329: io era giunto
1-606: roma è una città che stanca, dio mio, che sfianca,
scena viva, ma già un po'stanca, leggermente sfocata e sgualcita ai margini come
sorte, pensava, avrebbe pure sfogato, stanca di perseguitarlo, la sua malignità.
: o superbia, che non ti vedi stanca / in su levarti più che non t'
quella terra che dal molto / produr sia stanca e che sfruttata e munta / d'
donna, quando le piacerà di fermarsi stanca, ansante. savinio, 22-275: del
ombra, / già cede al grillo la stanca cicala, / già il ricordo
, / com'quel per cui si stanca. -con ellissi del secondo termine
far da maestre; e mai non si stanca di ripetere lalezione. percoto, 248:
fede piena, / e de mia stanca vita ver sustegno. costo, 3-63:
, cioè quelli che vanno dalla parte stanca del principe, e quelli che hanno più
in qualche nuova foggia, poiché ella è stanca d'invenzioni, avendo finora simulato con
nepitella calpestati passano per l'aria sull'ala stanca l'autore servirsi per tener più attenti
3-146: chi correndo qua e là si stanca e slomba, / per far la
, 2-35: percioché la nostra gente veniva stanca dalla furia delle saette, desiderosa di
n'à? à morti e no se stanca / e de 50 fare no par
né prima se ne avvedesse che, stanca dal camminare, sentisse vicino il mormorio della
de'paesi strani, vien ismailita e molto stanca e angosciosa, giunse alla spelonca. a
. stampa, 157: quasi smarrita e stanca navicella / da ciati li capelli,
amor, che fia / della mie stanca vita, / la qual come smarrita /
mille miglia, / da la via stanca e da l'estiva arsura / di riposare
v-3-782: abbattuta dalla lunga lotta, stanca delle menzogne umilianti, snervata dai piaceri
1-iv-729): il trattar forte rompe e stanca altrui, quantunque sia giovane, dove
, / per qual cagion pur l'alma stanca spera. g. gozzi, i-22-95
/ delle qua'nulla lui servir è stanca. = voce dotta, lai
: mi soffermo al tramonto, coll'animo stanca del presente e sconfortata dell'avvenire,
chi si segga d'un colpo, stanca, sul soffice. -morbido,
ed assisterlo. goldoni, xi-999: stanca son di soffrire / un amante noioso
sbarbaro, 2-45: taci, anima stanca di godere / e di soffrire (all'
era legato. monti, 5-1063: colla stanca destra sollevando / dello scudo la soga
presto, s'abbandoni / l'anima stanca al suo muto soggiorno! -tempio
con grande attenzione e l'occhio si stanca per il riflesso solare sulla neve e
altro deputato. il sollecitatore non si stanca mai. sollecita per sé e per
. scota. pagano, 1-264: lucullo stanca gl'ingegni de'più valenti c
annunzio, 8-165: ella appariva un poco stanca; e si lasciava togliere le vesti
volgar., 67: quando eu son stanca ch'ieu tago, et eia me
naglianti alle strade ferrate e alla non mai stanca velocità della vaporiera. papini, 27-911
mi giungono voci / con una sonorità stanca. d'annunzio, v-2-588: le
erba monotona. caproni, i-16: eri stanca, / e ci sedemmo sopra un
, o nutrimento / de la mia vita stanca et affannata, / o fermo dii
: un vecchio barbagianni, che non si stanca di annusar le sottane.
non si farà, eppure fellini non si stanca di pensarci e passa il suo tempo
morte di cesare del voltaire, che stanca per soverchie ed affettate bellezze. carducci
le manca, / poi del volar è stanca, / ne'suoi, pasciuta,
). buzzati, 6-306: sono stanca morta che un mal di testa che
questa rosa spampanata / la mia lacera, stanca e pelagrosa / alma. cagna,
g. bargagli, xli-i-486: la carne stanca, giglietta, bisogna tenerla più coperta
. loria, 5-163: l'acqua stanca dei monti e della pianura svasava e
ritiene la vacillante e mutabile, ciba la stanca, raccoglie la sparta, libera la
, 148: nella vecchiaia, la vita stanca, e la morte spaventa.
botteghino jesino o il fastidio indefinito della stanca solitudine ti assalgono, sentimi -in uno
qual fuggente / speme risprona la tua stanca vita? -come personificazione.
, / ch'era a ferir già stanca, o con lo scudo / che di
rilucono dal mezzo senza pace, / stanca ombra nella luce polverosa. buzzati, 6-117
ragna come gli uccelli a spasso, ti stanca e ti sperde. 10.
essere felice, ma a me sembra stanca e spersa. 3. che
: spezzate corde e la vivuola ho stanca, / ché più non suona e fatta
mia, che or di me forse è stanca, / esser rancido meno e men
volo. graf 5-263: la rondine che stanca / rade, volando, il suolo
/ torpe ogni sua virtù, languida e stanca; / e sembra smorta, al
mite alba rimira! / la carne è stanca e l'anima già spira. buzzi,
è pronto, ma la carne è stanca ». bibbia volgar., ix-155:
è pronto, ma la carne è stanca. 3. anima di un
d'annunzio, iv-2-182: « siete stanca? »... « io,
'cola', se non quando la mente stanca si ricusa al creare: disgrazia che mi
19-120: del letto, ove la stanca egra persona / posa raimondo, il duce
sportivo. pasolini, 5-109: la luce stanca distacco una situazione sfavorevole.
moravia, viii-72: fui colpito dall'aria stanca e quasi spossata che traspariva dal suo
/ veggendosi in lontan paese sola / la stanca vecchia- rella pellegrina / raddoppia i passi
sopra di argenteo torrente che a mano stanca si stemperava fra diroccate pietre.
strada né prima se ne avvedesse che stanca dal camminare sentisse vicino il mormorio della
di pellegrini, / con un'andatura stanca strascicata / di deboli convalescenti. moravia
che a mala pena le reggevano la stanca e stremata persona! d'annunzio,
poco / conducete allo stremo l'alma stanca. cesarotti, i-xxi- 31:
moneti, 2-208: se poi vostra stanca malestà sa leggere le strillorie che ho
altri, che la penna / lascia ornai stanca e parte stringe insieme / sì frettolosa
, 1-35: la bella fera, come stanca fosse, / più lenta tuttavia par
puntamenti della edy che proprio non si stanca di guardarmi. -per estens. accoppiamento
fuoco? giacosa, 109: era stanca infine delle sorde persecuzioni di quella vipera
fiondi / lente di sogni a la stanca anima / suaditrici. soffici, v-2-311:
e di subiezioni, ne debbe essere tanto stanca. savonarola, iii-143: parvegli [
, 4-2: all'eccellenza sua, stanca forse dello avere in undici mesi di udienze
annunzio, 8-165: ella appariva un poco stanca; e si lasciava togliere le vesti
.. togliendo il cammino a man stanca, drizzarsi per il paese della savoia verso
questa è impresa onde ogni mente altera / stanca ritorni ed ogni dir facondo: /