giornate di sole crudele e abbagliante, stagnava nell'aria di quel pomeriggio un'afosità
. bocchelli, ii-257: giorno e notte stagnava sul vascello un putrido odore di sentina
per vacchereccia, cacciavasi nei vicoli ove stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato
di alzarsi sulla critica ordinaria, che stagnava per lo più nelle frasi, ne'
del ruscel ch'era sì chiaro, / stagnava un'acqua negra come pece, /
, fogne traboccanti. cicognani, 1-84: stagnava nei vicoli... il fetore
. bocchèlli, 6-198: il fumo stagnava nelle valli, bianco e nero, e
, meschino. cagna, 3-495: stagnava persistente un fermento di tristi cose,
. redi, 16-iii-362: nello stomaco stagnava un poco di quella poltiglia bianca, in
o corrotto, che colà per accidente stagnava occulto. c. i. frugoni,
con lui sotto i portici bassi, dove stagnava un acre sentore di pesce fritto,
inegualità del moto, o in alcuni vasi stagnava. -in senso concreto: scabrosità,
respirando quell'umido insaporato d'incenso che stagnava nella solenne vacuità silenziosa dell'interno sacro
incombeva sui monti. l'afa pesante stagnava anche sulle case di cecina.
207: il fiume, quando straripava e stagnava su quella spiaggia, vi deponeva abbondanza
da niolt'anni la sua linfa stagnava. era una lampada che si spegneva piano
come di bucato macerato nel vapore, stagnava nell'aria pesante. 4
, 3-495: in quel piccolo circolo vizioso stagnava persistente un fermento di tristi cose,
vivande. bacchelli, 1-i-560: sull'aia stagnava nell'afa della giornata un lezzo greve
di continuo, una melmetta densa e pastosa stagnava per le strade. =
. al rezzo moribondo di quelle piante stagnava in quella foresta densa. fogazzaro,
dentro il fosso dell'umiltà, dove stagnava l'acqua verdastra della speranza, [
del ruscel ch'era sì chiaro, / stagnava un'acqua negra come pece, /
di carni sane e accaldate che dietro loro stagnava nell'aria, come un'orma di
ora triste in cui la luce tenue stagnava sui monti, sulle case, sulle acque
per vacchereccia, cacciavasi nei vicoli ove stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato e
come diceva lui, che rassettava e stagnava i rami da cucina. govoni,
rapace aquila fulva / gridava all'acqua che stagnava inerte. saba, 4-20: s'
come diceva lui, che rassettava e stagnava i rami da cucina. -restaurare
cotalina. e vedendo pur che ella si stagnava, mi ravvivai un pochette. muzio
che al rezzo moribondo di quelle piante stagnava in quella foresta densa. pisani,
nel salotto e nella sala accanto, stagnava in tutta la camera togliendo quasi il
impedire il transito. brusoni, 40: stagnava fra gli uni e gli altri una
logos in una rarefatta balbuzie serpeggiava e stagnava endemica in europa. = voce dotta
stretto al malleolo, ma il sangue non stagnava anzi sempre più schizzava a sbrescio e
bisognò che corressi ad una fontana che stagnava non lungi per abolire con quell'acqua
come di bucato macerato nel vapore, stagnava nell'aria pesante. 2.
fodina l'acqua ormai da tant'anni stagnava:... fumoso trasparire di cara
genovesi, 35: legreppia e dentro stagnava un bel tiepido. vando la nostra
d'arno, che ritenuto dalla golsolina stagnava tutto questo piano, seccasse la palude
aringhe fritte. cicognani, 1-84: stagnava nei vicoli il puzzo dei sommommoli fritti
logos in una rubefatta balbuzie serpeggiava o stagnava endemica in europa. 3. dissoluzione
attacco. fenoglio, 5-i-550: la situazione stagnava, e per questo medesimo motivo non
assai ferito, / le piaghe si stagnava tutte quante. storia di stefano, 6-31
ruscel ch'era sì chiaro, / stagnava un'acqua negra come pece, / d'
aquila fulva / gridava all'acqua che stagnava inerte. d'annunzio, i-417: quivi
che corressi ad una fontana, che stagnava non lungi, per abolire con quell'acqua
lina. e vedendo pur che ella si stagnava, mi ravivai un pochette. b
, in altre correva e in altre stagnava. d'annunzio, i-123: tu stagna
viuzze strette dove l'odore delle pelli stagnava nell'aria. g. bassani, 6-18
con lui sotto quei portici bassi, dove stagnava un acre sentore di pesce fritto,
. stoppani, 1-84: il cielo stagnava con nero ingombro di nubi. graf
, 5-125: il fumo del cattivo tabacco stagnava come una nebbia a mezz'aria.
bucini, 1: il mare immenso stagnava. gadda conti, 2-114: il mare
si rincorrevano lungo le creste, ora stagnava in trasparenze profonde, pacate, sotto
e, direi, pesante pioveva e stagnava sulla piana del- l'ofanto in quel
quel suo canto, che a volte stagnava in una nenia monotona, a volte si
. redi, 16-iii-362: nello stomaco stagnava un poco di quella poltiglia bianca,
parise, i-533: tra le signorine stagnava ora nei riguardi di don gastone e
). bucini, 5-30: ancora stagnava una cinerea malinconia sul volto di lui
come diceva lui, che rassettava e stagnava i rami da cucina. alvaro,
per le scale, pure di pietra, stagnava un altro odore: di muffa,
: l'aria calda del sotterraneo che vi stagnava, pesante e viziata dai fiati umani
scossoni il perno dalla greppia e dentro stagnava un bel tiepido. 2.
stretto al malleolo, ma il sangue non stagnava anzi sempre più schizzava a sbrescio e
scala, ove l'aria della campagna stagnava mista col tanfo grasso della corte vicina
senso quel suo canto; che a volte stagnava in una nenia monotona, a volte
dell'aria calda del sotterraneo che vi stagnava, pesante e vi ziata