colore, un suono); far stagnare (un'acqua); attenuare,
del sangue, qual non si poteva stagnare, fu causa di cavarlo del cervello;
tutte le parti del corpo, possa stagnare un mese intero ne'vasi dell'utero.
fine del viaggio, un guadagno buono da stagnare tutte le perdite causate dal tempo,
basso. 20. ant. stagnare (l'acqua; anche il pus in
culaia ». vien detto quando si vedono stagnare nel cielo nuvoloni pesanti, come buzzi
lati delle strade per raccogliervi o farvi stagnare le acque. targioni tozzetti,
: malgrado il costume sportivo, sentivo stagnare dolcigno il mio sangue ai ginocchi, /
gli zingari non incanalavano l'acqua rimasta a stagnare: allargavano il letto con l'escavazione
più lastre di zinco io che non lo stagnare fabbricatore di controcasse, di zinco,
del sangue, quale non si poteva stagnare, fu causa di cavarlo del cervello
, i-393: fece apprestar fasce da stagnare il sangue dal detto mitico. tasso
soffici, v-1-303: tutto tornerà a stagnare indifferentemente, fetidamente a guisa d'ac-
annunzio, iii- 1-757: che giova stagnare alcuna goccia / se il cuor lascia
un corso d'acqua). -anche: stagnare, impaludarsi (l'acqua).
andava ancora borbottando. -sentirsi stagnare il sangue alle ginocchia: perdere la
6-1111 malgrado il costume sportivo, sentivo stagnare dolcigno il mio sangue ai ginocchi.
dell'anno vi restano le acque a stagnare. 2. sostant. territorio
. essere; raro avere). stagnare in modo da formare palude (un corso
: l'arno, impoverito, tendeva a stagnare nel percorso troppo lento.
fragile mercanzia. 3. ant. stagnare. c. dati, 7-1-2-181:
medicina volgare, 13: unguento buono ad stagnare el sangue quando fosse tagliata vena:
. ant. rimedio per interrompere o stagnare un flusso umorale.
stuccare, turare, saldare, stagnare ermeticamente con un impasto ottenuto mescolando
sperando di portargli via il martelletto da stagnare, o un pezzo di stagno.
minimo contrassegno della mentovata loro potenza di stagnare il sangue e di rintuzzare i libidinosi voleri
, l'ottava fenicata, il mordente per stagnare le stravasature. 7.
e polisce. -astringere, stagnare (una ferita). bartolomeo da
aria può starsi, l'acqua può stagnare, la terra può non si muovere,
anche con la particella pro- nom. stagnare in modo da formare una palude.
simil. chiudere ermeticamente, sigillare, stagnare. fenoglio, 3-174: non aveva
2. figur. essere immobile, stagnare (l'acqua, un fluido)
sorgente, una fontana); farla stagnare altintomo (un fiume). baldelli
e dei sentori della voluttà solo uno stagnare di tanfi, mi costringo talvolta con tutti
terra). -in partic.: stagnare, intorbidarsi; ammorbarsi, inquinarsi, infettarsi
. ant. imputridire, stagnare. -al figur.: macchiarsi,
i costumi? 2. stagnare. bencivenni, 1-57: in questo
, tutto quello che può chiudere e stagnare i passaggi dell'acqua. colletta,
i-vi- ^ 23: l'apatia che fa stagnare il mincio fa raggrommare in se stessa
rendere più ruvida la superficie da stagnare. citolini, 400: segue
missure relate runa con l'altra illinite stagnare. 3. portato, recato
-arrestare il proprio fluire fuori del corpo, stagnare (il sangue); cessare (
minimo contrassegno della mentovata loro potenza di stagnare il sangue e di rintuzzare i libidinosi
di stagno per preservarlo dall'ossidazione; stagnare di nuovo un utensile da cucina.
, con valore iter., e da stagnare (v.). ristagnare2
, con valore in- tens. e stagnare, denom. da stagnum 'stagno, palude'
gli portino i vasi di rame da stagnare e da saldare. g. raimondi,
l'ottava fenicata, il mordente per stagnare le stravasature. bacchelli, 2-xxiv-654:
uno scheletro. borgese, 6-m: sentivo stagnare dolcigno il mio sangue ai ginocchi.
irridenti risa e il serperedelle tentazioni e lo stagnare del peccato, dondola sul mondo la
ti, fame e sete, cne stagnare né tórre non si puote. antonio
'stagno'(cfr. anche 'zin- ner'stagnare). sinescalco, v.
della liscia cne ne uscirà, per fare stagnare e vestire di gruma aluminosa le casse
de la dete festi vendare e comparare e stagnare... e tenere li sportelli
profondo nasce a volte improvvisamente dal passivo stagnare della nostra vita, come la ninfea
, iìi-177: la ricchezza deve non stagnare, agitarsi. -giacere a lungo
del velluto in nposo; ecco la merce stagnare nel fondaco. -mantenersi invariato, allo
è bon alle febre, el iaspo per stagnare el sangue. collenuccio, 63:
sangue. collenuccio, 63: volendosi stagnare il sangue di una vena del braccio,
si fermò alla fontanella di piazza mentana per stagnare il sangue che gli usciva dal labbro
, 385: naso che getta sangue e stagnare non si puote per due cose lo
con certi suoi ogli e polvere fece stagnare il sangue e mitigò assai il dolore a
somiglianza che ha col sangue lo fa stagnare. monti, 11-261: finché fu calda
usciva dalle gengive, fece presto a stagnare. -cessare di perdere sangue (
e dei sentori della voluttà solo uno stagnare di tanfi, mi costringo talvolta con
[il baldacchini] non rimase a stagnare in napoli, viaggiò in lombardia ed in
più e l'altro meno, senza stagnare la fontana. 17. impedire
percussenti, fame e sete e che stagnare né tórre non si puote.
» = dal lat. tardo stagnare, denv. da stagnum (v.
gli portino 1 vasi di rame da stagnare e da saldare. -assol.
la dete festi vendare e comparare e stagnare e verniciare e conficcare e sconficcare.
e far tacere lo stagnaio che doveva stagnare le commessure. calvino, 6-130: le
io... mi mettevo a stagnare i recipienti in un prato e intorno
relate l'una con l'altra illinite stagnare. bacchelli, 1-ii-582: per f
fare della purina. così riuscimmo a stagnare alquanto il legno. 4.
miseli entro una polvere la quale fede stagnare tutti i pertusi. 6.
stagnato2 (part. pass, di stagnare! *), agg. (ant
, sf. tecn. macchina usata per stagnare (con un'unico passaggio in un
effetto che se ne ottiene, di stagnare, ossia impedire l'uscita dell'acqua o
stagno1) attraverso il signif. di stagnare 'formare uno strato stagnante'e, quindi
(stanco, stanchi). ant. stagnare un'imbarcazione. vespucci, lix-108:
rincalliti,... il mordente per stagnare le stravasature. = nome
sapere in qual tempo voi altri signori facciate stagnare i miracoli. bernari, 3-18:
si è estratto sangue, per farlo stagnare. fanfani-arlia, 581: 'tornichétto':