la costa per la favata della nuova stagione, non sapeva più come spartirsi,
beltramelli, iii-145: non v'ha stagione migliore [dell'autunno] pei sogni
. beltramelli, ii-445: scompariva la stagione d'oro che abbruna la pelle e
de'nostri corpi, accentratosi per la stagione, adopera da sé quanto fa mestiero
. d. bartoli, 34-107: la stagione non poteva correr più acconcia al desiderio
, iii-515: siamo veramente in una stagione, anzi a gran passi andiamo contro la
acerbetti son colti anzi che no, lunga stagione ne l'aceto sogliono mantenersi. idem
un ballo d'addio si chiudeva la stagione. idem, 3-287: quella notte precedeva
risanata, accetterà per la benignità della stagione convenientemente non pur le barbate, ma
trinci, 1-169: al principio della nuova stagione questa sorte di piante, così addormentate
, per cosi dire, in quella stagione adustivamente riscalda l'affrica. =
aweggo, / che ne sia la stagione. salvini, 30-1-522: avete scelto un
leopardi, 40-6: ma di lunga stagione / nostro cieco pensier s'affanna e
mezzo deu'invemo, correva una freddissima stagione, quando mi percosse dalla strada uno
tratta dell'agibilità della pergola nella prossima stagione '; 'l'agibilità del serraglio delle
/... ca si veghio per stagione, tutto 'l dì ne vo
incredibili giornate / vai componendo la tua stagione / ch'è tutta una dolcissima agonia.
manovra. bariti, 6-81: la stagione torrida aveva d'altronde spopolata quella parte
: alido i toscani dicono segnatamente della stagione e degli effetti di quella. e,
. aridità, siccità, asciuttezza; stagione asciutta, secca. allegri,
, / e stanco il sole a la stagione arsiccia / beve assetato anch'ei torrenti
la speranza che col ritorno della buona stagione, ella debba sentirsene alleggerito. verga
altri, se il chiede / più la stagione, a te le membra copre /
verno; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che
, s'aggiunga una gran perversità della stagione. viani, 14-250: quando uno è
risanata, accetterà per la benignità della stagione convenientemente, non pur le barbate,
fornace / e tanto far bollire ogni stagione / che ammorbidasse sua carne tenace.
tristo quei che gli ha fuor di stagione. 7. affetto appassionato,
concibo sopra le ancore e trarlo di stagione in stagione. 3. fis
sopra le ancore e trarlo di stagione in stagione. 3. fis. nei
doveva andare. -andare contro una stagione: non esserne lontani. panzini
-ant. andar secco: di una stagione, allorché si presenta asciutta o poco
infra giorno, nella calda stagione, altri va a prendere sul canapè
delle angurie; e ora vien la stagione che li fa, quasi, incontrare
paglia. marotta, 1-67: una stagione nella quale napoli è l'anguria quando la
. targioni tozzetti, 12-9-102: la stagione più perniciosa è comunemente dal solstizio d'
secondo tannate, poiché andando calda la stagione, vi principia l'aria cattiva anche
e l'anno, / e la stagione, e 'l tempo, e l'ora
dire]. 11. ant. stagione, parte dell'anno. boccaccio,
venisse il natale, considerandolo per una stagione di benedizioni. -per anno
quasimodo, 81: s'indovinava la stagione occulta / dall'ansia delle piogge notturne
giamboni, in: in quella stagione si leveranno molti anticristiani e molti falsi
quello, / la notte splende per ogni stagione. 2. medie. tumore
baldi, 4-1-201: fin all'aperta della stagione si trattenesse all'avernia.
, 33-8: e gli amanti pungea quella stagione / che per usanza a lagrimar gli
machiavelli,. 819: quando ritorna la stagione aprica, / allor che primavera il
instabile è parimente la qualità de la stagione. marino, 10-213: pur che 'l
, 2-34: anche le ultime arance della stagione erano, secondo l'aranciaio,
brune arature. 3. la stagione dell'aratura (l'autunno).
che per difetto di machina e di stagione ardentissima non si può far nulla intorno
un'arena per ballare durante la buona stagione. idem, 9-601: noi giovani,
stava tanto arrocato per la stemperanza della stagione, che non potea formar suono di
curiosità dei villeggianti, un frutto fuori stagione. -figur. 0.
lingua. sbarbaro, 1-87: la stagione arrugginiva il cono cui la borgata s'
disfaceva nell'atrocità dell'asciuttore. stagione arsiccia / beve assetato anch'ei torrenti e
è ne'campi; vien dalla troppo calda stagione. collodi, ste, / fervon
ulivo: al vento di ieri fuor di stagione, oggi è succeduta un'arsura noiosissima
aspettate la sua maturità, la sua stagione. b. tasso, 99-8:
. rigore, rigidità del tempo, della stagione. guicciardini, ii-331: dalle imprese
ora con lo allegare l'asprezza della stagione ora col dimandare assegnamento. 5
4. di tempo, di stagione: rigido, inclemente, freddo,
carrozza, e fuggire in quest'aspra stagione le alpi degli svizzeri. botta, 6-i-7
dardi di cupido, il quale, lunga stagione saettandoci, mai ne'nostri cuori alcuno
assapere che la fede pagana a quella stagione tornerebbe alla battaglia. cino, iv-245
/ sì che star non vi può lunga stagione, / ed è bisogno aritrovar rimedio
/ e stanco il sole a la stagione arsiccia / beve assetato anch'ei tor
il carretto fumante. con la bella stagione, si'trattò di uscire nei beni prima
male così per tempo e fuor di stagione, può bastare ad illuminarci. cesarotti,
. sannazaro, 10-167: mutata è la stagione, e 'l tempo è duro:
instabile è parimente la qualità de la stagione. redi, 16-ix-426: per umore
, 2-322: a vederli in questa stagione autunnale che tira già al buio andare
autunnalménte, avv. letter. nella stagione autunnale, nel clima d'autunno
. autunno, sm. terza stagione dell'anno, che succede all'
2. per estens. letter. stagione. lacopone, 92-75: l'autunni
spaziosa serra d'agrumi che nella buona stagione manda i suoi avamposti, certi enormi
, l'età, l'anno, la stagione, l'ora. redi,
affari. imbriani, 2-159: la stagione è molto avanzata e già si adoperano
testi fiorentini, 195: questa è la stagione dell'anno più inferma e ove le
, 1-2-119: il vaccaio che in questa stagione [di luglio e d'agosto]
avventurata entro un golfo pericoloso in una stagione pericolosissima. mazzini, ii-37: tra
... andar fuori con questa stagione è un azzardo. 2. ant
; e nel panierino, a seconda della stagione, c'erano delle squisitezze: o
s'era a fin d'agosto, stagione di bagni, trovai folla, ma andrea
* l'ora del tempo e la dolce stagione '. serra, ii-338: in
, 13-76: come talor ne la stagione estiva, / se dal ciel pioggia desiata
2. più usato al plur.: stagione dei bagni; la serie dei bagni
serie dei bagni che si fanno in una stagione. a. cocchi, 8-439:
non era molto popolata, perché la stagione vera e propria cominciava dopo il quindici
villeggiatura e di curar la gotta alla stagione dei bagni. carducci, ii-16-272:
: si paga anticipato, e la stagione dei bagni fluviali è inaugurata. svevo
, 115: certe domeniche della bella stagione andavamo alla costa in automobile e prendevamo
-di svernare; / e par che la stagione no li piaccia / che la freddura
perché, se andiamo considerando alla stagione, nella quale questa mi s'offerse,
un ballo d'addio si chiudeva la stagione: il più bello ed importante. alvaro
di lago): stabilimento balneare, stagione balneare, città balneare, ecc.
, 4-251: a san remo la stagione balneare, per quanto limitata alle famiglie
al culmine. sbarbaro, 1-152: della stagione balneare rimane, sì e no,
domenica d'agosto nei giorni d'oro della stagione balneare. idem, 5-85: mancanza
tende al peggio { tempo balordo, stagione balorda; situazione, vita balorda; impresa
la malaria; egli... nella stagione del pericolo se ne andava a melilli
porta. palazzeschi, i-76: e qualunque stagione fosse si gettavano alle finestre per vederlo
ed usar quella onesta licenza che la stagione ed il luogo ci dà. firenzuola,
qualche contadino dei dintorni, durante la stagione inoperosa, faceva un po'di mendicità
oggi i fuochi e gli ori della stagione: un fasto sotto cui si presente
8-16: era la notte ancor ne la stagione / ch'è più del sonno e
dial. recinto adibito a stalla (nella stagione calda): nelle cascine della bassa
estens. serra, ii-231: ogni stagione vi si aggiungeva, vi si aggiunge
strade pessime che sono di quella stagione ne'luoghi bassi e pieni di acque
52: chi vuol cavar i cardi di stagione, / sarebbe proprio come se volesse
frutta che sono una bellezza di questa stagione d'inverno. brancati, 4-95:
4. detto del tempo, della stagione: che è mite (anche indica
ti agevolerà il ritorno, oppure la bella stagione servirà a tuo marito di pretesto per
mio caro amico, e godi della beffa stagione. d'annunzio, iv-2-250: le
deledda, iii-492: così tornò la bella stagione; e con la bella stagione il
bella stagione; e con la bella stagione il male della gelosia crebbe nel cuore di
... nata al cominciare della stagione beffa quando finisce l'inverno, prima che
e risanata, accetterà per la benignità della stagione convenientemente non pur le barbate, ma
(il cielo, il clima, la stagione, un luogo, ecc.)
da'berlingamenti e cicalamenti, che in quella stagione [del carnevale] su per le
invemo: ma come sperarlo in una stagione così bestialmente perversa? lambruschini, 1-223
. 2. punto giusto e stagione opportuna in cui un tipo di vino
talora ai cavalli, specialmente nella calda stagione. chiesa, 5-218: ma, addossato
quante miglia passano, adesso, con la stagione dei bagni, sotto le sue zampe
. piovene, 5-621: se la stagione è buona, la gente beve all'aria
sole (che vi batte anche nella stagione più fredda). = voce
poveraccio senza nessuno, che nell'ultima stagione aveva aiutato il pastore a curar le
. sannazaro, 5-95: in ogni stagione, / quasi nova colomba, /
consunto. sbarbaro, 1-153: della stagione balneare rimane... su un canterano
gozzi, 1-201: quando più bolle la stagione, le muraglie sono accese intorno,
masuccio, 121: [vedo] la stagione de qualità mutata, e 'l bonazzato
non saper capire come questa sia la stagione delle bonificazioni, se voi sapeste cosa
notte... sendo in quella stagione annullate quasi le tenebre della notte in quel
soleggiate. sbarbaro, 1-87: la stagione arruginiva il cono cui la borgata s'
di versi a braccia, in quella stagione usi a versarsi com'e'venivano e senza
detto del cavallo, ed anche della stagione inclemente). bradóne e
bella, / che dominzio facea quella stagione: / che dava a tutti battaglia
, 19-126: io tutto / della prima stagione i dolci inganni / mancar già
. salvini, 20-85: sopravvenne la stagione / deu'invemo brinato, che tempeste
negligenza de'brucatori o per qualche stravagante stagione, comparissero de'fuscelletti secchi, subito
6-79: ma già con l'avanzar della stagione, fra gli alberi spogli e
: quest'anno è corsa in francia una stagione così maligna, che non vi è
.. ed ecco già arrivata la brutta stagione. pasolini, 1-99: verso roma
di ogni giorno, nella « buona stagione », per l'imboscato che leggeva
mense che perché da alcuno in questa stagione calda sia gustato. maipighi, i-502:
di neve: tra questi contrasti di stagione e di temperatura il capo mi si spezza
fino e amoroso / già fa lunga stagione c'ho portato / buonamente a l'amore
, ma con 1'awicinarsi della buona stagione e lo sgravarsi delle pecore, la
moretti, 17-206: durante la buona stagione c'era sempre sulla riva qualche burlone
, 3-230: verso la fine della stagione, quando i meriggi si facevano di una
secco. tassoni, iii-1-308: in simile stagione sogliono venire delle burrasche di nevi e
. venir a pavia e secondo la stagione dei tempi portar de le cose de
in toscana a quelli svizzeri che nella stagione dell'inverno ci vengono a esercitare la
suo leggiadro adone / ne l'acerba stagione / cacciando un dì correa, /
grande berretta verde e, in ogni stagione, su le spalle un mantello chiuso
cardarelli, 1-72: distesa estate, / stagione dei densi climi / dei grandi mattini
senza rumore - /... / stagione estrema, che cadi / prostrata in
cardarelli, 1-72: distesa estate, / stagione dei densi climi / dei grandi mattini
senza rumore i... i stagione estrema, che cadi / prostrata in riposi
queste chiacchiere, entrato oramai nella sgradita stagione dei disinganni, vieppiù sempre di essa
suo destino. pancrazi, 1-107: la stagione vera dell'amiata non è quella degli
dell'aria, del vento, della stagione, di un luogo; in relazione
la neve sull'alta alpe è di ogni stagione. ma l'estate la terra,
piove. chiabrera, 51: lunga stagione io spesi in traer guai, / e
dal sole o artificialmente, regione torrida; stagione calda, estate. latini
modo che vinta dal caldo de la stagione ed arsa dal calor del fuoco ed
luogo. magalotti, vi-152: datemi una stagione che non vi combatta né col caldo
energia elettrica accumulatasi nell'aria in una stagione particolarmente afosa. pavese, 1-66:
, sf. caldo afoso, soffocante; stagione estiva. crescenzi volgar.
: s'aggiunga una gran perversità della stagione: piogge ostinate, seguite da una siccità
. da calendae, perché nella bella stagione fiorisce ogni mese. calènte, agg
esposte dinuovo sui cieli trasparenti della bella stagione che non puoi più stare; che è
fiore del gelo. negri, 1-722: stagione / che mi facesti donna, aspra
/ che mi facesti donna, aspra stagione / tutta scrosci di pianto e campanelle
stannovi dentro intanate, e quando la stagione comincia a migliorare, escono a guisa di
cicatrizzarle; formazione che chiude, nella stagione di riposo, le placche cribrose delle
diventa un po'strano se trasportasi a stagione, a stato di atmosfera, come
di qualità; il finire di una stagione, il declinare del sole, del giorno
la più vera e la più sicura stagione, perché resisti molto più. carli
di modo che vinta dal caldo de la stagione ed arsa dal calor del fuoco ed
, 3-230: verso la fine della stagione, quando i meriggi si facevano di una
stannovi dentro intanate, e quando la stagione comincia a migliorare, escono a guisa
leggero i primi segni del cambiamento di stagione. 2. sport. nella
in tanti anni a ogni cambio di stagione, e del centesimo consunto e del
. gozzi, 1-201: bolle la stagione,... la terra è di
: me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il
quanto un tempo si combatteva solo nella stagione buona), o dal risultato strategico
obbrobriosa e superflua. 9. stagione in cui tradizionalmente si svolge un'attività
e difficile, era sul finir della sua stagione. 10. marin. lunga navigazione
fui sempre il giocondo annunciatore / della bella stagione, / inalberando in qualche verde sette
d'epica grandezza, quando, specie nella stagione propizia, la subissavano di verdure assortite
messaggio, / sì novo come questa tua stagione / mara- vigliosa in cui per te
, i-235: qua ho trovato una stagione pessima e un carnevale languidissimo. cattive
. 7. locuz. -età, stagione canuta: vecchiezza; tempo dell'età
gadda, 407: a quella stagione di crostacei e di rosmarini, inaffia-
che capiva / nelle cave segrete della stagione morta, / negli orti che da maiano
ricciuto, i gerani signoreggiare in ogni stagione il luogo: i miei occhi non
alla prima messa, qualunque fosse la stagione. -figur. guerra dei
oggetto, di un fatto, della stagione, ecc.); arbitrio (
querce, pareva ribellarsi ai capricci della stagione; fra una roccia e l'altra le
, 1-8: suo padre in quella stagione aveva bisogno di braccia e aveva gridato
, che sebbene non è fuori di stagione, come elle sono già tre anni venute
, / la notte splende per ogni stagione. tavola ritonda, 1-222: in
, / la notte splende per ogni stagione. fioretti, xxi-893 (1)
rappresentar con le dilettevoli voci la gratissima stagione di primavera? salvini, xxxiv-48:
e di quei frutti, che la stagione concedeva. aretino, ii-8: litigherei
, 134: mentre vivea così, quella stagione / venne, che al pazzo baccanal
durante il carnevale, / o la stagione, / a non aprire mai le proprie
carnivori reclamarono carne: per questo nella stagione cattiva si nutrì di carogne, dilaniate
programma di uno spettacolo o di una stagione teatrale o cinematografica. -anche:
alla prima messa, qualunque fosse la stagione. 16. prov.
prodotto durante l'alpeggio del bestiame nella stagione estiva. -anche: luogo dove si
dall'umidità di questo casino nella cattiva stagione. settembrini, 1-71: su la
tempi strani e molto contrari a quella stagione, cioè umidi e freddi; onde
14. ant. tempo, stagione. arrighetto, 220: siccome l'
tempi strani e molto contrari a quella stagione, cioè umidi e freddi. c.
/ pensò d'essere in roma a la stagione, / quand'ella dispensava i iiuov'
marine]... in certa stagione si cuoprono d'una crosta tutta gremita
e di quei frutti, che la stagione concedeva. canti carnascialeschi, 1-335:
inverno conserva per noi questo senso di stagione minerale, di paesaggio incorruttibile e casto
vino vecchio, nelle erbe, nella stagione buona; chi nei cataplasmi, chi
ix-186: benedetta sia l'ora e la stagione / e l'anno e 'l mese
costante, / ch'amor la tese alla stagione acerba. bruno, 3-364:
si potè dire perciò un frutto di stagione di quella età. foscolo, iv-325
, il buon coltivatore rompe la cattiva stagione. nievo, 67: il signor
, 1-8: suo padre in quella stagione aveva bisogno di braccia e aveva gridato
che capiva / nelle cave segrete della stagione morta, / negli orti che da
volgar., 3-3: per una stagione con grande sollecitudine cavando il gallo in
tramelli, ii-662: questa è la stagione della fatica...; c'è
, detto comunemente bagolaro ornamento nella stagione estiva. i fiori sono numerosi
e non di notte, la quale stagione gli è del tutto ignota. d.
scappavano alla prima messa, qualunque fosse la stagione. 8. figur.
quel che più s'ammira / è la stagione fredda e la cocente / a dispetto
il maggiore o minor caldo della stagione. alvaro, 9-405: la aiutò anche
duce ciliege (un albero, una stagione). matazone da caligano,
roma quando già sarebbono entrati i caldi della stagione. montale, 2-43: cerco il
durante il carnevale, / o la stagione, / a non aprire mai le
, che cadono ogni anno (dopo la stagione degli amori) e ricrescono, aumentando
quelle che si vedono soltanto nella stagione calda, e stanno di casa
che venisse il natale, considerandolo per una stagione di benedizioni. goldoni, vii-1202:
: sonvi pesci marini, che nella stagione del freddo, risalgono su pei fiumi
di quel poco / che gli ministra la stagione e 'l loco. marino, 12-30
queste chiacchiere, entrato oramai nella sgradita stagione dei disinganni, vieppiù sempre di essa
secondi fini, una chiassata carnevalesca fuori stagione ma in piena tradizione.
alla gioia, e dalla oscurità della stagione si prende ispirazione all'amore. alvaro,
, 3-230: verso la fine della stagione, quando i meriggi si facevano di
-spero che non ti muoverai con questa stagione, -disse la mamma vedendo anna tirar
/ furlana e rigodone ad ogni nuova / stagione della strada, s'alimenta / della
, 2-134: l'estate è una buona stagione per questo genere di commercio. la
: ciciliano scrivere era detto a quella stagione lo scrivere volgarmente. cicindèla (
massacrati dai cicloni e dai maremoti di quella stagione infernale. montale, 2-54: ti
e delle rondinelle, che col mutarsi della stagione, mutan paese? muratori, 7-i-442
quattro e tre, / e la stagione, b tempo, l'ora e 'l
rigagnolo o torren- taccio, secondo la stagione. baldini, i-527: odoravano acutissime
, 1-201: quando più bolle la stagione,... non ho maggior
e. cecchi, 6-169: la stagione di primavera e d'estate del 1938
principio l'aurora, o vero la stagione. b. cavalcanti, 2-342: la
figur. mite (il clima, la stagione). foscolo, iv-423: anche
, 1-72: distesa estate, / stagione dei densi climi / dei grandi mattini
senza rumore, /... / stagione estrema, che cadi / prostrata in
gli altri che si proiettano nella stessa stagione. 10. prov. portare coccodrilli
, ne'dì cocenti / dell'arida stagione, / conforta nostra vita? / corte
ardore, calore (del sole, della stagione estiva). boccaccio, i-427:
, regina di bellezza -diversa, a ogni stagione dell'anno, a ogni ora del
una petizione, prodotti agricoli durante la stagione del raccolto, ecc.); esattore
dei modelli prodotti, per una nuova stagione, da una grande sartoria. alvaro
che i suoi poeti provenzali chiamavano la stagione del rinnovellamento: l'aura de'nuovi
profittando della solitudine del lago in quella stagione senza forestieri e in quell'ora fosca
(di un fenomeno, di una stagione); pienezza, perfezione; eccesso,
penetenti. guittone, x-2: mante stagione veggio / che tomo è, senza colpa
vivificando. idem, x-5: mante stagione veggio / che tomo è, senza colpa
. il buon coltivatore rompe la cattiva stagione: l'abile agricoltore ripara a tutti i
ripara a tutti i danni della cattiva stagione. lastri, i-19: si vede
che « il buon coltivatore rompe la cattiva stagione ». 2. chi sfrutta
ordinato fedelmente, / sarebbe combattuto ogni stagione. sacchetti, 69-123: e 'l
magalotti, vi-152: ora datemi una stagione che non vi combatta né col caldo,
/ sì novo come questa tua stagione / maravigliosa. ungaretti, i-52: come
la pioggia, i venti, una stagione, un suono, ecc.; anche
, quando dice d'essere invitato dalla stagione, e andare a comissare, cioè
alcun vizio tenesse, / cornetto ogne stagione / in lor correzione / per far l'
, 443: il re, per la stagione che 'l rechiedeva, a le usate
.. non è comodo, di questa stagione. come fate se piove?
tasso, 17-3: musa, quale stagione e qual là fosse / stato di
che 'l tempo sia duro e la stagione, / e'si pur vuol pensar della
adorni di fiori novelli, cioè nella stagione di primavera ed in quella della state.
miglior complessione, e nella più dolce stagione lo faccio coabitare con un ammalato di
sodisfazione mia e vostra, poi che la stagione lo comporta, in più lungo ragionamento
. giamboni, 7-136: a quella stagione è comunale cagione da catuna parte mettere
a prendersi, e comunicabilissimi d'ogni stagione. 5. relig. che
giù. rajberti, 1-95: nella bella stagione egli [il gatto] è capace
di un concertista. -stagione concertistica: stagione di concerti. concèrto, sm
alla gioia, e dalla oscurità della stagione si prende ispirazione all'amore. c
anno, per esservi sempre una medesima stagione. c. i. frugoni, 699
. idem, iii-1-86: non potrà lunga stagione / dimorar qui, per nulla condizione
ma pure quanto era permesso alla sua stagione, la condotta delle cose militari, e
. soffici, 6-219: la bella stagione e lo splendore della giornata e dell'ora
fatto preparar de le frutte che la stagione apportava, con confetti ed ottimi vini.
alla pupilla. foscolo, xiv-120: la stagione m'incalza e mi cagiona peggiori e
che m'avvisai come per me pure stagione fosse giunta di coniugarmi. bocchelli,
la visione / e il senso della stagione / senz'ombra e senza sonno, /
pensiero superbo. sbarbaro, 1-87: la stagione arrugginiva il cono cui la borgata s'
e tra per questo e per la calda stagione d'un drappo schietto e sottilissimo vestita
tempo, e 'l parlar ha sua stagione: / curre omo questa via fin a
il pensare a provveder quello, che la stagione richiedeva. 2. il territorio circostante
. 3. ant. di stagione in cui scoppia e infierisce un'epidemia
tutto, come cosa in quella contagiosa stagione salutare. redi, 16-iii-96: se vi
senza tregua, dal principio della buona stagione, funzionato contemporaneamente da scena e da
vendemmiatrici o di mietitori, secondo la stagione, a contendere con la pia laude;
oltremarino o fistecco; ai più la stagione ha mescolato un filo d'oro.
/ pensò d'essere in roma a la stagione, / quand'ella dispensava i nuov'
variare i produtti contrapporre alla contrarietà della stagione la sua opportunità ad un altro produtto.
sorte di disciplina, potevano in così contraria stagione tollerare l'incomodità e le fatiche del
come per lambicco parte a caso dalla stagione e parte per industria dell'abitazione.
pallavicino, ii-600: ei non arreca la stagione onde i brevi furono prima accettati,
due cose concorrono insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita. algarotti,
'o di frutto 4 maturato fuori stagione '): 4 tardivo '. secondo
rappresentar con le dilettevoli voci la gratissima stagione di primavera? redi, 16-iii-345:
, iii-2-9: quando donna sembiante a la stagione, / di gemme orientali incoronata,
giorni, oltre al consueto della corrente stagione, caldissimo. goldoni, vii-1076:
non andarvi! smanie solite della corrente stagione. foscolo, viii-284: così io scriveva
un determinato periodo di tempo, una stagione, una ricorrenza, una festa,
questo tempo? -eh! per la stagione che corre, non c'è male.
1-84: correva il settembre, la stagione era calda e risplendeva la lima.
alcun vizio tenesse, / cornetto ogne stagione / in lor correzione / per far l'
'l 5-115: certe domeniche della bella stagione andavamo desia. marino, i-47: non
pagato ancor io il mio tributo alla stagione cattiva, con una costipazione. giusti
un ballo in costume, anche se fuori stagione. -figur. panzini,
. g.: per la mezza stagione mi son fatto un vestito di lanetta bigia
dal che m'awisai come per me pure stagione fosse giunta di coniugarmi. bocchelli,
delle dette cotogne, maturate nella medesima stagione in peschi piantati nell'orto stesso.
degli uccelli; il tempo, la stagione in cui covano; il nido, nidiata
. tasso, n-ii-348: l'altra [stagione], pigra e neghittosa, tra
livio volgar., ii-i-ii: in quella stagione il fiume era cresciuto e sparto sopra
assai coltivata ne'giardini per ornamento nella stagione estiva. i fiori sono numerosi e
cui parti aeree cadono all'appressarsi della stagione sfavorevole
tristo quei che gli ha fuor di stagione; / pe'giovinetti son medicinali, /
asprezza, rigore (di clima, di stagione), avversità. bartolomeo da
, rigido (il clima, una stagione). -di crudo verno: nel cuore
primavera e non mai inverno né altra stagione cruda. pallavicino, iii-268: quella
costretto a dormire in campagna nella cruenta stagione della trebbiatura e della pressa del fieno,
savi, 214: nella buona stagione un numero assai grande di culbianchi sta
di cuoio, il quale ne la caldissima stagione porgea gratissimo ristoro a l'affaticate membra
giorno, della notte, di una stagione); il momento culminante (di un
e la rossa, veniva la gialla stagione. le cuoriformi barbate foglie della mia pianta
levati il cuticugno: bisogna attendere la stagione calda per alleggerirsi negli abiti. =
in coppie vi passa tutta la cattiva stagione, cercando di che cibarsi lungo i
che tenea sua terra, essendo a una stagione i fichi novelli, il signore,
proteggere le uova; durante la bella stagione la riproduzione ha luogo per partenogenesi e
si mantenga a raggi / della calda stagione, e noi danneggi / l'invemal
/ l'ora del tempo e la dolce stagione; / ma non sì che paura
calarsi nella valtellina, declinando già la stagione verso l'inverno. giordani, x-53
e. cecchi, 8-187: la stagione ormai ogni giorno declina. govoni,
3-225: sopra il mio capo declina la stagione forte, / e l'autunno si
uno spoglio desiderio, inverno / distende la stagione più clemente! -trascorrere.
neppure un briciolo di fuoco in questa stagione. d'annunzio, v-3-13: dimentica
, / che da firenze veniva a stagione, / la gente, che campò,
avrete male nessuno; ora è venuta la stagione che io vi renderò buono merito di
per molti anni, il quale lunga stagione arà penato a far fronde.
un po'acre e freddo, della stagione novella. boine, i-59: ma il
-dentro la giornata, dentro una data stagione (con verbi che indicano durata di
tempo): a giornata, a stagione inoltrata. manzoni, pr. sp
giorno / raddoppia l'ore a la stagione acerba, / la fredda serpe,
convene / tosto che 'l sol nella stagione estiva / arderà d'ogn'intomo il mare
fr. colonna, 1-1751: in tal stagione, in tal fulgor diurno / venne
-senza ogne cagione, / a la stagione -ch'io l'averò 'n possanza.
e non di notte, la quale stagione gli è del tutto ignota. goldoni,
: mongiubello medesimo, che a quella stagione spesse fiamme cacciava fuori con disolaménto di
: chiunque abbia visto il forte fuori stagione, conosce l'immenso squallore di quel
. è costretto a'primi caldi della stagione a disperdersi, agitato dalla moda che corre
, / e gli amanti pungea quella stagione / che per usanza a lagrimar gli
, 10-8: maledico el punto e la stagione / che tanta pena mi fu destinata
anni, / la destinata dagli dei stagione / del suo ritorno in itaca, novelle
sicura fosse l'andare, in questa stagione così rigorosa, destreggiando coi serviziali piacevoli,
. pea, 7-9: in questa stagione di primavera... i prati sono
mesi. giusti, i-193: questa stagione... è una cosa diabolica per
. fagiuoli, 2-266: questa rigida stagione più del solito fredda, non meno
di uscire di assai miglior ora nella buona stagione e con minor pericolo. pignotti,
lungo umido, un diaccio fuor di stagione, tempi nebbiosi nocivi. magalotti,
tutto si faccia secondo l'occasione della stagione che anderà o dolce, o cruda,
farti qualche abito che ti difenda dalla stagione, son certo che egli sarebbe corso
potere fare quello che è fatto per altra stagione. guittone, v-226-2: altra fiata
fension bella, / che dominzio facea quella stagione; / che dava a tutti battaglia
ch'amor gli ha dato per lunga stagione. zanobi da stretta [s. gregorio
municipale... che neltapprossimarsi della stagione opportuna alla sementazione di detto genere [
la virtù digestiva fatta languida e debole dalla stagione. brusoni, xxiv-867: nell'estate
digestiva, fatta languida e debole dalla stagione. a. cocchi, 3-100: elle
ieri sera, il primo temporale della stagione che si vedeva maturare lontano, e
. leopardi, 19-123: della prima stagione i dolci inganni / mancar già sento,
dilettosa. leopardi, 19-124: della prima stagione i dolci inganni / mancar già sento
i-206: per voi qui dove alla stagione algente / il cielo inclina, un dilettoso
-per estens.: con riferimento a stagione particolarmente piovosa. bocchelli, 1-iii-763
-per estens.: con riferimento a una stagione caratterizzata da piogge abbondanti. negri
; molto piovoso (il tempo, la stagione). magazzini, 133: ma
per avventura, quando già nella fredda stagione comincia il sole della nostra vita,
anco di questo poco, può giungere stagione in cui io non abbia di che
né di far venire derrate fuor di stagione. carducci, ii-10-57: dovrei invece mitigare
si favoleggia. / allo sfiorire della sua stagione, / disparve al mondo,
3. bot. dimorfismo di stagione: fenomeno caratterizzato dalla presenza, nella
quadri dimostrativi delle fogge per la ventura stagione che si vedono appesi dal sarto,
, xv-77: io intanto godo la bella stagione, e tutte le sere mi perdo
il segno / di più temprata e florida stagione. tasso, 6-ii-211: né da
. -per estens.: di una stagione o di un mese dell'anno.
le sue gemme la lieta e buona stagione. grazzini, 2-283: pure allora i
moravia, iii-12: sebbene fosse la bella stagione, con il mare calmo e il
: in questo mezzo cominciarono per la stagione a regnare in campo certe febbri pestilenziali
. cecchi, 5-391: con la stagione buona, le note del diario diradano.
fare quello che è fatto per altra stagione. guinizelli, iv-17 (3-10)
a derenzione, / ca si veghio per stagione, tutto 'l dì ne vo
pioggie scroscianti, a rovesci (la stagione); piovoso (il tempo)
4-412: essendo i tempi piovosi e la stagione molto dirotta, gli aggressori non potevano
inneggiare a dirotto le prime allodole della stagione. -con furioso accanimento.
cicognani, 9-120: l'invito della stagione faceva a lui l'effetto che un vino
d. bartoli, 1-3-63: era la stagione la più incomportabile e disacconcia a viaggiare
molestia, che causa malessere (una stagione troppo rigida, un carico molto pesante
montaldone, alle quali erano esattissimi, qualunque stagione facesse, a rischio anche di pericolare
sagredo, 1-197: disasprita la stagione,... ritornò a tauris
carbone, / e gli amanti pungea quella stagione / che per usanza a lagrimar gli
crin, che in rete accolti / lunga stagione fòro, / su l'omero disciolti
oratore spagnuolo, del quale per lunga stagione s'era ei dichiarato... mal
mostacci, ii-181: donqua, se la stagione / d'avril più disiare / mi
fanghi, che restano al discoperto nella stagione più calda, si solleva in alto quantità
infra le rose e i fiori / nella stagione che il ciel copre la terra /
... che, rompendo fuor di stagione il corso continuo della narrazione,
corta e fresca, e fiorita a stagione: è un po'umidiccia, perché il
combattea col conte di proenza altra stagione, sì di- perse il volto
ch'argante audace / rimanga ancor lunga stagione in vita. tesauro, 4-33:
(42): signori, a mala stagione venite, che il vostro tesoro
lo verno; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra
e vinse. guittone, x-3: mante stagione veggio / che l'omo è,
-ant. umido, piovoso (la stagione). giovanni da samminiato [petrarca
grave; ciascheduna ora, e in qualunque stagione, ha in sé, al giudicio
riposo / né tregua, né dolcezza di stagione. / vedi le opere fredde del
sì anche per le pessime qualità della stagione,... infermossi. d.
altra. tommaseo, 3-ii-373: verrà forse stagione che e giornali e altri libri in
quasi per miracolo disobbediente alle leggi di stagione. 2. figur. difficile da
: me lo mutilavano così, in stagione nella quale gli alberi non si possono
campagna senza divaghi, tenuto a stecchetto nella stagione della sensualità prepotente,...
. comisso, 12-98: la buona stagione dei miei soliti viaggi per l'adriatico
ritirò in villa, per godere di quella stagione che, portando più frutti dell'altre
alle stanze, tanto più quanto la stagione era vicina alle piogge solite dell'autunno
e non v'è stata pioggia dell'ultima stagione. mazzini, ii-569: dite loro
/ doglia m'ha data al cor lunga stagione: / or mi dobla cagione /
pondo / ch'ho di doglienza / ogni stagione, / posso dir sanza fallenza /
l'aria, il clima, una stagione); tiepido (il sole).
/ l'ora del tempo e la dolce stagione. idem, purg., 28-7
caro, i-268: per la dolcezza della stagione indolciti pari- menti i due pastorelli in
in sì fresca età, in sì gioiosa stagione tutti festosi, ciò che sentivano e
che m'avvisai come per me pure stagione fosse giunta di coniugarmi.
tempo, il clima, quando, nella stagione invernale o all'inizio della primavera,
-sm. tempo, clima, stagione tiepida, mite (in contrasto con
mite, clima tiepido (durante la stagione fredda: per scirocco 0 altri venti
ore del giorno o di momenti della stagione. matraini, ix-516: al balcon
, ma si sente benissimo che la stagione oramai ce l'ha fatta a superare
l'ora del tempo e la dolce stagione li davano buona speranza di vincere la detta
il mondo; e per la dolce stagione, che è la primavera, la sua
pietate, / ch'io languisco ogne stagione. rustico, vi-1-186 (47-8):
servile voce; la quale, di stagione in stagione a'nepoti di que'primi
; la quale, di stagione in stagione a'nepoti di que'primi passando,
sughi e semi, e ricoglieali poi nella stagione della loro maturità. =
elle si possono porre sicuramente in ogni stagione. b. davanzali, ii-513:
. / e se nell'autunnal dolce stagione / la tua cuoca l'impara,
fecondità (della terra, di una stagione); il rigoglioso fiorire e maturare
(il cielo, il clima, la stagione, i venti). - anche
volgar., viii-541: in quella stagione tolomeo, figliuolo di abobo, era posto
-rigido (il clima, la stagione). ariosto, 25-62: dal
stato. foscolo, xiv-338: la stagione, l'economia domestica, e molto più
di pigmenti e normalmente si accentuano nella stagione estiva, per l'azione del sole
.. in dubbio tenne / lunga stagione i fisici eloquenti. leopardi, 950:
empie, or frutto maturo in sua stagione. parini, xiii-20: altro,
lei non bisognava né sole, né stagione novella, né altra virtù che la
non potè godere l'empito della nuova stagione. 3. assalto, aggressione
la più mite e pacata e molle stagione, l'autunno, soppianta la precedente e
, che è all'inizio (una stagione, un mese, una settimana, ecc
con te si stette amore / lunga stagione; e sì soavi cose / ti parlò
aver inizio, stare per iniziare (una stagione, tavola ritonda, 1-142: questa sera
mura. cassola, 5-197: nella buona stagione, si preferiscono le località della costa
ai suoi giorni nella campania durante la stagione della vendemmia; e ne nota le
faccia equatoriale della terra, una quinta stagione senza nome ch'io chiamerei euforia.
, frutta, colori della bella / stagione. poche ceste ove alla sete /
volgari ed eroici come in questa prossima stagione d'autunno 1 ragazzi fanno girare le
. beltramclli, iii-602: era la stagione in cui gli uomini più vantano i
fuoco, negli interminabili conviti; la stagione sacra agli sto machi temprati
ne viddi dalle stufe, abbenché nella stagione più gelida, tutte ignude, esporsi
montaldone, alle quali erano esattissimi, qualunque stagione facesse. alvaro, 9-104: non
, i-851: alla fine di ogni stagione conveniva fare le conserve dei frutti,
, goduta, nel corso della sua stagione più intensa e comunque breve, non
non toccherò le spiaggie, ridotte dalla stagione balneare e dalla moda esibizionistica a somigliare
,... doveva con la bella stagione diventare per gli altri a un tratto
città di germania sino a più quieta stagione. viani, 13-354: neu'esilio di
-in partic.: tardivo (la stagione, la fioritura); languido,
a matita o a penna, d'ogni stagione di questa lunga e intensa vita:
il 17 gennaio: procace esordio alla stagione dei fegatelli. dessi, 7-138: era
malattia; il vigoroso prorompere di una stagione. viani, 4-69: a levante
esponevano le verdure e la frutta di stagione. piovene, 5-389: le famiglie di
bambino appena nato è esposto in qualunque stagione dell'anno alla aria aperta, colla
ristoro. tasso, 6-ii-135: era nella stagione, / che impallidir le chiome /
fòra. leopardi, 19-126: della prima stagione i dolci inganni / mancar già sento
grani, per una straordinaria e caldissima stagione, era già in essere.
, sf. tose. il periodo della stagione estiva: l'estate. - per
, estade), sf. la seconda stagione dell'anno (alla quale corrisponde il
termina il 21 marzo: è la stagione più calda dell'anno, nella quale
e febbraio (ed è anche la stagione delle vacanze, della villeggiatura: per
e adatto al clima caldo di questa stagione. monti, 1-8: ho anche
per meglio sopportare il caldo di questa stagione. tommaseo, 3-i-21: a
a indicare i fenomeni tipici di questa stagione (caldo intenso, arsura, il rallentare
l'atmosfera e il carattere proprio della stagione estiva. pavese, 7-121: veniva
italia e la lascia prima che la stagione abbia termine. = deriv.
estens. il venir meno (di una stagione, 0 anche di un sentimento)
eguale delle cicale che si estinguono nella stagione estinta. 10. rimanere senza
. -trascorso (tempo, età, stagione). boiardo, canz.,
le caratteristiche, l'aspetto della buona stagione (un campo, una pianura).
molto in voga andare a fare una stagione laggiù. c'era la clientela invernale
estate e muore alla fine di questa stagione o nell'autunno. 8. agric
giorno / raddoppia l'ore a la stagione acerba. manzoni, 3: già
a ponente non si può navicare nella stagione della primavera, se non con pericolo
fiorì, senza legare, in una stagione remota. -ant. pretermesso
(né giovane né vecchia) / nella stagione incerta, nell'ora più chiara
invecchia; ha le apparenze della propria stagione, come ogni popolo cangia di fogge di
soggiorno fu troppo breve, e la stagione troppo eteroclita, perché ella potesse gustare
alla diversa età di questo o alla stagione). tramater [s.
mese di settembre, e rinfrescata la stagione dalle piogge, che in quel tempo soglion
, vi-33: ogni faccenda ha sua stagione e tempo. boccaccio, dee.,
'faccende'sono le opere rurali. ogni stagione ha le sue faccende; e le maggiori
febbraio, ma si sente benissimo che la stagione oramai ce l'ha fatta a superare
quando venne l'abitudine, nella buona stagione, d'uscir senza cappello.
, sin tanto che l'opportunità della stagione porga loro facoltà d'interamente purgarlo.
paragone, / che son buon d'ogni stagione. panciatichi, 102: di queste
e. gadda, 550: in quella stagione d'amore la sua voce era ancora
, gli attori fecero fagotto, la stagione si chiuse in quattr'e quattr'otto,
bianca falda / di pura neve all'ultima stagione: / che se fiamma talor o
lontana. moravia, i-118: alla stagione della caccia vi echeggiavano brusche fucilate;
ch'ho di do- glienza / ogni stagione, / posso dir sanza fallènza / ch'
/ però ch'egli ama e serve ogni stagione, / né chiede gui
col suo leggiadro adone / ne l'acerba stagione / cacciando un dì correa. di
onofri, 28: sagra terrestre d'una stagione eterna è primavera! / e la
polvere o di fango, secondo la stagione. [ediz. 1827 (202)
di polvere o di fanghiglia, secondo la stagione]. de marchi, i-653:
: me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra
ch'era fuore a quel tempo di stagione. = deriv. da fantasia
, ciascuna in suo metro, alla stagione che gli uomini, ligi alle loro leggi
. cardarelli, 6-108: per tutta quella stagione la mia fantastica padrona di casa non
: mongiubello medesimo, che a quella stagione spesse fiamme cacciava fuori con disolamento di
. tasso, v-48: per questa stagione non fo deliberazione di movermi. boccalini
vedi di fare qualcosa meno essendo inoltrata la stagione. alvaro, 7-258: contrattano per
ogni cosa di fiori, quali nella stagione si potevano avere, piena e di giunchi
(un'ora del giorno, una stagione dell'anno, ecc.).
e fino e amoroso / già fa lungia stagione c'ò portato / buonamente ad amore
, il tempo che fa, la stagione dell'anno dicon l'albero, il muro
pavese, 4-244: -con la bella stagione, -diceva fonso, -scenderemo dalla montagna.
di tempo (ora, giorno, stagione, epoca, fase lunare, ecc.
da un'ora all'altra, da una stagione all'altra. m. villani
prudentissimo parere, che debba in questa stagione porsi in uso qualche rimedio calibeato.
e trincia / gli alberi e miete alla stagione arsiccia / le nostre biade, e
di svago, di divertimento (una stagione, un'ora del giorno).
possa essere opportuno passatempo in così fastidiosa stagione. a. f. doni,
per tempo, perché l'aria di questa stagione e di questo cielo è fatalissima,
dolce, mentre l'afa stagnante della stagione marcia, i venti caldi...
. pascoli, i-371: ed è la stagione di seminare... [garibaldi
la costa per la favata della nuova stagione. 2. stupidaggine, sciocchezza
anno i mal esperti coloni per favor di stagione ritraggon copiosa ricolta di grano o d'
schiavi, ma il tempo e la stagione non li favoriva troppo, per essere
mentre sopra il mio capo declina la stagione forte, / e l'autunno si spande
di quell'inverno, al mutare della stagione, domenichino s'ammalò: un corso
pianta. -con riferimento a una stagione, a un'annata. tasso,
una pianta, ecc. o anche una stagione). -per estens.: ricco
tenea sua terra, essendo a una stagione di fichi novelli, il signore,
. carducci, iii-19-229: nella seconda stagione [del suo repubblicanesimo] dal '62
1-102: felicità, ci fu luogo e stagione / della mia vita, ch'io
di frutti, di messi (una stagione). casti, 251: già
invece un fanciullo non preparato, in una stagione non favorevole, gl'insinuo per una
. chiabrera, 51: lunga stagione io spesi in traer guai,
-senza ogne cagione, / a la stagione - ch'io l'averò 'n possanza
sempre corta e fresca, e fiorita a stagione: è un po'umidiccia, perché
d'una disposizione dell'animo fermata in una stagione classica, senza decadenze né imbarbarimenti.
, ma si sente benissimo che la stagione oramai ce l'ha fatta a superare
purtroppo il ferreo dovere in questa più bella stagione dell'anno m'inchioda qui tra occupazioni
: dove l'altro, tagliato a buona stagione, è sodo, ferrigno, nerboso
le quali..., quando la stagione comincia a migliorare,...
provocano la defogliazione; è favorita dalla stagione caldo-umida in primavera e in autunno.
particolarmente abbondanti (un'annata, una stagione). guicciardini, 130: quando
caldo che era fervente e per la stagione e per l'ora, volli alquanto
calore di una giornata, di una stagione. cavalca, 9-202: soggiunge,
ii-313: era d'autunno, alla stagione degli ultimi fichi e della fervorosa vendemmia
una festa inaspettata, e del tutto fuori stagione; fu anche -come prevedevo -una festa
, il compleanno, l'inizio di una stagione, ecc.).
il più sontuoso, e proprio della stagione allora corrente, d'esso il rivestono
(di un colore, di una stagione, ecc.). abba,
il maggio senza che la festevolezza della stagione valesse a ricondurre in quella casa la
era una delle migliori solennità milanesi della stagione. d'annunzio, v-2-98: credette
un po'nelle ore canicolari di questa stagione s'incanta. pea, 7-357: quella
fetonte. carducci, 1042: stagione fu di gloria, e corse / con
vino, alla veglia, alla stagione. carducci, ii-3-341: co'principii
amore, / che avanti a la stagione el caldo mena. ariosto, 43-38:
scintillar le stelle, / non aspettar chiara stagione. pascoli, 144: più su
per fare perdere a re carlo una stagione, e egli aver tempo di più
dardi di cupido, il quale, lunga stagione saettandoci, mai ne'nostri cuori alcuno
tenea sua terra, essendo a una stagione i fichi novelli, il signore,
di un pascolo per la durata di una stagione. codice aragonese [rezasco]
la via del pensiero di dante nella seconda stagione di sua vita, operosa e meditativa
l'ora del tempo e la dolce stagione. idem, inf., 13-8:
ii-378: lo mio cor tempesta ogne stagione / in sì fera fortuna è aportato
inclemente, burrascoso (il tempo, la stagione); torrido (il caldo)
da una casa di mode per una stagione. -anche: fascicolo, giornale di
de marchi, ii-124: nella bella stagione verdeggiavano e serpeggiavano avviluppati ai ferri alcuni
filatori o filatoieri di seta in questa stagione. = deriv. da filatoio
. roberti, iv-130: in quale stagione predicò il p. neuville? predicò negli
guiderdone, / ischifar vizi aver tutta stagione, / seguendo sì vertù, ch'onesta
aveva loro avanzato qualche denaro finché la stagione del lavoro giungesse. soffici, v-2-147
, di un mese, di una stagione, di un anno, ecc.)
favore i modelli alla liquidazione di fine stagione. banti, 8-9: borghesi e contadini
suo finissimo intuito le sfumature eleganti della stagione. brancati, ii-89: mio padre
e fino e amoroso / già fa lungia stagione c'ò portato / buonamente ad amore
finire di quell'inverno, al mutare della stagione, domenichino s'ammalò: un corso
e. cecchi, 7-92: a stagione finita, tornano con un piccolo gruzzolo
. baldinucci, 9-xiii-179: sopra ogni stagione son figurate piccole storiette di bassorilievo,
nel fondo del mare, che in tale stagione mandino sopra a fior d'acqua quella
che dovrebbono essere in fiore. -la stagione dei fiori, il primo aprire dei fiori
fioritura (un periodo di tempo, una stagione). matteo correggiaio, 9:
mal, che in dubbio tenne / lunga stagione i fisici eloquenti. guerrazzi, ii-456
avevano risposto che non era più la stagione. cassola, 2-156: -sono
il colmo, il pieno (una stagione, il giorno, la notte, ecc
correnti e grande massa d'acqua nella stagione delle piogge; in estate è, al
grandezza e moltitudine delle comete succeder dovrebbe stagione men che mai ventosa ed asciutta
rigoglio (del terreno, di una stagione). papini, 20-449: voglio
, una regione, o anche una stagione). fra giordano, 2-96:
il segno / di più temprata e florida stagione. b. corsini, 13-52:
, secco (il clima, una stagione, ecc.). vandali,
vegetativo; nelle piante caducifoglie cadono nella stagione di riposo; nelle piante sempreverdi vivono
crescenzi volgar., 1-12: nella stagione che si conviene, [il villano
giardini e dalle serre ove in ogni stagione si coltivano i fiori. linati, 16-187
compendio. bacchetti, 10-44: la stagione di costoro, fulgoreggiante nel secondo ottocento,
delle regioni monsoniche che comprende una lunga stagione secca, prevalgono alberi caduciformi che non
suo manifestarsi, il giorno, una stagione, un fenomeno atmosferico (un astro
, che in rete accolti / lunga stagione fóro, / su l'omero disciolti /
miglior complessione, e nella più dolce stagione lo faccio coabitare con un ammalato di
è necessario che... in questa stagione si medichi formalmente e di buon proposito
annunzio, iii-1-528: prima acqua di stagione / cresce il formento; / primo pianto
cicala era andata a un formicaio nella stagione del verno, e entrovvi dentro e trovovvi
palazzi. giusti, i-193: questa stagione... è una cosa diabolica per
, fan ch'essi si mantengano lunga stagione. pascoli, 471: nell'angolo,
: sopra il mio capo declina la stagione forte, / e l'autunno si spande
era un'arancia. -inclemente (una stagione); torrido (il caldo);
. lastri, 1-3-105: nella calda stagione dell'estate suol farsi uscire il vaccino
necessaria per il bestiame nella detta forte stagione. papi, 2-2-14: i vascelli,
, e il sole era secondo la stagione forte caldo. pascoli, 659: né
-molestamente, fastidiosamente (imperversare la cattiva stagione); eccessivamente, intollerabilmente (scaldare
g. bentivoglio, 4-333: la stagione aveva cominciato ad inasprir fortemente coi freddi
, ii-378: lo mio cor tempesta ogne stagione / in sì fera fortuna è aportato
e cattivo tempo (il vento, la stagione, ecc.). -anche al
. 6. inclemenza (di stagione); rigidità (di freddo)
; ardore (di fuoco, di stagione). simintendi, 1-73: l'
ii-378: lo mio cor tempesta ogne stagione / in sì fera fortuna è aportato,
uno spasso / conveniente al luogo e alla stagione. tassoni, 4-42: giunto a
ha la lucentezza laccata del frutto di stagione, le ciliege. = deriv
di lombardia, procedente non tanto dalla stagione asprissima dell'anno, quanto dalla difficoltà
presenta una temperatura bassa (tempo, stagione, luogo, paese, ambiente, ecc
di palazzo antico. -che appare nella stagione invernale; che si trova nella regione
della sua dottrina. 30. stagione invernale (per lo più al plur.
dovila, 179: la qualità della stagione,... inclinando alla fine d'
2. per metonimia: inverno; stagione rigida e gelida. guido delle
, per lo più freddo (una stagione, un periodo di tempo).
(soprattutto con riferimento al clima della stagione invernale). mostacci, 145
mostacci, 145: par che la stagione no li piaccia [all'uccello]
i pesci si fermano quando sopravviene la stagione degli accoppiamenti. l. f.
? ». dessi, 7-120: nella stagione più rigogliosa... tutto,
, il caldo, l'inclemenza della stagione, le perturbazioni atmosferiche).
: ora del giorno, tempo, stagione, ecc.). m.
mia gran pena ad aspettare fino alla stagione più fresca. carducci, 686:
che pareva fosse per lui ogni altra stagione che quella caldissima che correva. monti
frescura così sensibile, e per quella stagione, dirò, così piccante, che per
-rigido; glaciale (il clima, la stagione). nannini [olao magno]
(un luogo); triste (una stagione). folengo, ii-109: era
, dal verdeggiare della campagna (una stagione). carducci, 682: la
, dal rigoglio della natura (una stagione). boccaccio, v-149: fra
è costretto a'primi caldi della stagione a disperdersi, agitato dalla moda che
zione dei frutti (un mese, una stagione). fruttare, intr. (ausil
fruttare. zucchelli, 65: non era stagione propria de'frutti: ve ne ritrovai
bemadotte. 2. letter. stagione in cui maturano le frutta. d'
dei frutti (un mese, una stagione). marino, 335: fa
foglie dell'albero. -frutti di stagione: quelli che maturano durante la loro
quelli che maturano durante la loro rispettiva stagione. -in senso figur.: i
che di solito sopravvengono in una certa stagione o a una certa età. -per
di più prenda un frutto secondo la stagione. forteguerri, 4-49: canna talor congiunge
; / e 'l caro frutto in sua stagione attendi. f. negri, 143
, bifolchi tutti, / l'alma stagione amica, / che ne promette i frutti
frutto nessuno. -frutti fuor di stagione: quelli che maturano prima o dopo
che maturano prima o dopo la loro stagione. -al figur.: comportamento non
in comune, consacra i frutti della stagione, santifica le ricorrenze.
coltivare a guisa di fondo fruttuoso ad ogni stagione. ranza, i-205: mandati per
il tempo, una epoca, una stagione, un'età, la vita);
(un periodo di tempo, una stagione). d'annunzio, v-3-820:
però ch'egli ama e serve ogni stagione, / né chiede guiderdone: / ma
, e le fuggiva anche nella fredda stagione. imbriani, 1-59: beve ingordamente
erano sparsi a dovizia i colori della stagione: oro, fulvo, marrone e bruno
vuole il cielo: tutto a sua stagione; / e freddo, caldo, dolce
, fan ch'essi si mantengano lunga stagione. metastasio, ii-177: oh,
: mongiubello medesimo, che a quella stagione spesse fiamme cacciava fuori con disolamento di
due cose concorrono insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita.
via del pensiero di dante nella seconda stagione di sua vita, operosa e meditativa.
una fungaia per vendere funghi in ogni stagione, sorridendone cogli increduli senza mai farne
de'funghi. -essere un fungo fuori stagione: essere o sentirsi fuori posto,
mi par d'essere un fungo fuori di stagione. -far le nozze coi funghi
oggi i fuochi e gli ori della stagione: un fasto sotto cui si presenta
ch'egli domandasse questa dignità fuora di stagione e in tempo da non concedergliela.
: chiunque abbia visto il forte fuori stagione, conosce l'immenso squallore di quel
animale, tremava un mazzolino di fiori fuori stagione: un tutto raro, con la
sferza de'capi delle fazioni, era stagione di sottrarli dalla dominazione e dall'imperio
xii-8: me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra
rigidità, inclemenza (di clima, di stagione). d. bartoli, 18-1-225
gagliardi. -inclemente (una stagione); rigido, glaciale (il
l'ora del tempo e la dolce stagione. boccaccio, viii-1-133: « alla gaetta
clemente, primaverile (il clima, la stagione); lieto, felice (un
: si era messa, nonostante la perversa stagione, tutte le galanterie da lei approntate
di ghiaccioli; freddo rigidissimo, pessima stagione. muratori, 7-iii-80: i
gallo cedrone,... nella stagione degli amori ingrullisce a segno da lasciarsi
i-305: cupido,... lunga stagione saettandoci, mai ne'nostri cuori alcuno
tra per questo, e per la calda stagione, d'un drappo schietto e sottilissimo
: clemente, mite, salubre (una stagione, il clima). re
, da freddo molto intenso (una stagione, il clima, l'aria,
letter. gelo, temperatura rigida; stagione invernale; gelata, brinata.
, da freddo molto intenso (una stagione, un periodo di tempo, l'
o °c; temperatura bassa propria della stagione invernale delle grandi altitudini e delle regioni
sopra gelo. -per metonimia: stagione fredda, inverno. dante, par
adorno. tasso, 6-ii-135: era nella stagione, / che impallidir le chiome /
di frutta che veniva consumata fredda nella stagione calda. - in senso generico:
, 4-858: benché tuttavia durasse la stagione del verno, egli risolvè d'inviare il
regione collinosa,... dove la stagione è sempre la medesima, generando contemporaneamente
giovane, i-393: nata nella freddissima stagione / traligno dalla propria genitrice, /
, clemente (il clima, la stagione); moderato (il vento, la
e. cecchi, 6-358: la stagione, sull'altipiano, è gentile; quasi
cui organi perennanti sfuggono all'influenza della stagione avversa in virtù dell'infossamento nel substrato
navigante accorto... e perché la stagione propizia gli è là che attaccheranno,
caduto, e sterile rimaso / lunga stagione, al soffio dell'etesie / darà
lei non bisognava né sole, né stagione novella, né altra virtù che la sua
la neve sull'alta alpe è di ogni stagione. ma l'estate la terra,
a occhi vostri veggenti germogliasse fuori di stagione, e germogliasse in tronco, sollevandosi
grande ghiaccia. -per metonimia: stagione del gelo, inverno. latini,
mi ghiaccia il sangue insieme con questa stagione umida, ventosa, piovosa, nebulosa,
è caratterizzato da temperatura rigida (una stagione, l'atmosfera); che provoca freddo
l'imperversata ed insopportabilissima intemperie della ghiacciata stagione. nievo, 1-575: l'aeronauta
d'ascoli, 496: ghiaccio piove la stagione estiva. baldi, i-22: desia
di russia. -per metonimia: stagione rigida, inverno. palladio volgar.
è caratterizzato da molto gelo (una stagione); che porta freddo gelido (
, / popolo e cavalier, quella stagione. / ma tutto questo non valle tre
; ha regime onnivoro; passa la stagione invernale in prolungato letargo (6-7 mesi
ghiri, che stan tutta / la stagione del verno rintanati, / di sonno
fino e amoroso / già fa lungia stagione c'ò portato / buonamente ad amore.
non ne ritrovai di maturi in questa stagione, ma in altri tempi però vi
g. cavalcanti, i-305: or è stagione / di questa pasturella gio'pigliare.
, salubre (il clima, una stagione); sereno, limpido (il cielo
caro, i-268: per la dolcezza della stagione indolciti parimente i due pastorelli in sì
in sì fresca età, in sì gioiosa stagione tutti festosi, ciò che sentivano e
fibre, di tutte le forze della stagione appena desta. 7. ant
(la natura, il paesaggio, una stagione, la vegetazione, ecc.)
641: segio in quattro serpi ogne stagione / per l'ale gran giornata m'è
breve giorno / raddoppia l'ore a la stagione acerba. soderini, 1-8: l'
non attaccano. -che corrisponde alla stagione della primavera (un periodo dell'anno
uno spasso / conveniente al luogo e alla stagione. arici, i-292: fu supposto
, soave (un clima, una stagione). francesco da barberino, 14
ogni cosa di fiori, quali nella stagione si potevano avere, piena e di giunchi
, e fanno, / e la stagione, e 'l tempo, e fora,
di tempo, una data, una stagione). dante, inf.,
aveva loro avanzato qualche denaro finché la stagione del lavoro giungesse. dossi, 265
.. era sul finir della sua stagione. 2. per estens.
e. gadda, 550: in quella stagione d'amore la sua voce era ancora
, che ogni sera (quando la stagione il permetteva) fossero portati in tavola
darwin, io ho osservato, a certa stagione dell'anno, gran copia di pesciolini
concede, / ch'ogni frutto ricerca sua stagione. g. m. cecchi,
presto e godersela perché, cambiando la stagione, qualcosa doveva succedere. -intr
. cicognani, 6-10: questa stagione l'è proprio un godìo: i
pensava, e si sentiva in autunno: stagione che prende affa gola, soffocante di
ciriegi e persichi (osservando però la stagione dell'anno) s'in- setino di
molto rustico e primitivo, dove nella buona stagione passava qualche gradevole ora leggendo. svevo
). petrarca, 353-12: la stagione e l'ora men gradita, / col
deledda, i-539: terminata la buona stagione, raccolte le frutta,..
al punto della maggiore intensità (una stagione). machiavelli, 604: era
tagliati. guittone, x-3: mante stagione veggio / che l'omo è, senza
già che vi regni in estate, stagione appunto di temporali, e nel- l'
. lastri, 1-5-175: la stagione della primavera fu del tutto favorevole alla
cui si pasce questo bestiame in detta stagione. = deriv. da grascia
e abbondanti raccolti (un anno, una stagione). -anni grassi: anni di
cuoio, il quale ne la caldissima stagione porgea gratissimo ristoro a l'affaticate membra
, nuvoloso (il tempo, una stagione). simintendi, 1-2io: fuggite
per malvagità d'aria e per la stagione de l'anno. -che è
ville, quasi prede, spartiti in tale stagione. d. bartoli, 42-iii-69
ferro. -rigidezza (di una stagione). m. villani, 9-67
, lussureggiante (il terreno, una stagione); fecondo (un seme)
; / e 'l caro frutto in sua stagione attendi. marino, 7-236: fa
-in partic.: mite (una stagione); moderato (il vento)
grecizzi ancora più che non faceano in quella stagione i migliori giotteschi. gioberti, 1-i-294
ch'amor gli ha dato per lunga stagione. boccaccio, vii-75: noi siam qui
. tremava un mazzolino di fiori fuori stagione: un tutto raro, con la
dio. tommaseo, lxxix-i-496: ogni stagione... ha sue nozze;
guàrdati in cotesto tuo stato e in questa stagione; e vedi di cacciar via le
in gran tormenti. / dovresti guardar stagione, / ancor ti sforzi la voglia,
pietate, / ch'io languisco ogne stagione; / sono in vostra potestate /
guastarsi. bocchelli, i-79: la stagione s'era guastata. 20.
piovoso; umido (il tempo, una stagione). boccaccio, iii-4-1: quanto
[tommaseo]: buona parte della stagione trascorsa, erasi tratta la sede della guerra
di antichi cavalieri, 1-69: in quella stagione se guerreggiava tebaldo con guilielmo che filiolo
vivo con lei e con me in quella stagione più che in questa. a.
. carducci, iii-19-229: nella prima stagione, dirò così, del suo repubblicanismo
, unitario e idealista: nella seconda stagione, dal '62 al 1883, professò
deriv. da iemale1, con riferimento alla stagione invernale in cui fiorisce. iemalizzare
vento, il freddissimo luogo, la vernale stagione, lo ignu- damento dei corpi.
che ricominciamo ad andar incontro alla nemica stagione. passeroni, iii-8: a lui
, l'atmosfera); mite (una stagione). cattaneo, iii-2-92: l'
dell'occasione per descrivere, secondo la stagione de'tempi e a quel modo che
preferito. bresciani, 6-xii-105: la stagione dell'imborsare i coscritti s'appressa.
1-654: la 'bora'vi fischiava nella mala stagione, benché, a quel che si
imbottato, si tenne ad ogni variar di stagione. paoletti, 1-2-280: l'unico
serra, i-309: questo scorcio di stagione letteraria è tutto pieno di speranze e
19-124: io tutti / della prima stagione i dolci inganni / mancar già sento
immalinconito di noi per la morte della stagione. landolfi, 8-109: la donna,
, s'aggiunga una gran perversità della stagione. [ediz. 1827 (492)
mio padre, così fuor di loro stagione, ad onta del mio dolore fui forzata
che capiva / nelle cave segrete della stagione morta. cassola, 2-187: attendeva
.. esposto all'eccessivo freddo della stagione, avea contratto un torpore e l'immobilità
f. gonzaga, lxv-218: era nella stagione / che impallidir le chiome / si
il massimo rigoglio, prorompere (una stagione, la fioritura, ecc.).
d'annunzio, iv1- 243: -la stagione è già... in fiore?
. giornata impegnativa. / ora la stagione non potrà più tornare indietro. moretti
s'impegola, anche per tutta la stagione e allora bisogna perdere lunghi mesi all'
della famiglia. -inclemenza (della stagione). metastasio, 1-iv-517: difendetevi
difendetevi valorosamente ancor voi dalle impertinenze della stagione. 4. dimin. impertinenzùccia
, 96: vedendo il mare inasprito dalla stagione, tempestoso e imperversato,..
imperversata ed insopportabilissima intemperie della ghiacciata stagione. 4. maltrattato, vessato
colmo, il pieno (di una stagione, per lo più con riferimento all'
-che è al culmine (una stagione). d'annunzio, i-701:
più impetuosi nell'inverno che in altra stagione. -che ha sapore intenso,
verga / onde l'incenso a la stagione estiva / liquefatto dal sol lucido cade,
ed un orrore / che per lunga stagione in lor non cessa. dottori,
difficoltà della strada, l'improprietà della stagione. -indiscrezione, mancanza di riguardo,
dismisurate di versi a braccia, in quella stagione usi a versarsi com'e'venivano,
frescura così sensibile, e per quella stagione, dirò, così piccante, che per
. figur. letter. incipiente (una stagione). d'annunzio, iii-1-1099:
più rigido (il clima, la stagione). colletta, iii-176: il
sempre il giocondo annunciatore / della bella stagione, / inalberando in qualche verde sette
, già che la squallidezza de la stagione è del tutto inasprita, si può vedere
campagne. baldi, 4-2-218: la stagione, che già cominciava ad intiepidirsi,
. testi, 3-109: addesso che la stagione s'inasprisce sento notabilissimo pregiudicio nella
: quegli ollandesi adunque che altinasprire della stagione si chiusero in una capanna...
.. vedendo il mare inasprito dalla stagione... cominciarono ferocemente a tumultuare.
e inasprita da'rigori d'una gelata stagione, al caldo de'raggi d'un
18-26: nel medesimo giungere (una stagione); farsi pressante, richietempo conviene
, si circon1- 3-174: poiché la stagione incalzava, convenne pensare dano da prestigio,
]... di simili inviti in stagione cotanto prospera e favorevole all'arme de'
e scapitan incandescenti amori / in qualunque stagione. papini, iii-369: non si
d'ogni età. govoni, 480: stagione del mio sangue incandescente! gadda conti
cui fino allora era stata sospesa la stagione si era rotto, irreparabilmente. 5
-giungere alla fine (il tempo, una stagione). ciro di pers, 118
incarcato / de l'amorosa sua dolce stagione. annerito. l'aria non
: sia maladetto el punto e la stagione / che sodisfece le incarnate voglie, /
rimedio per uscire di questo resto nella stagione calda, acciò... non mi
fan simili altri lavorietti per la buona stagione. lucini, 7-1 io: sacrifica una
arricciata corolla / basterebbe a incensare una stagione. bocchelli, 3-189: un vento
verga / onde l'incenso a la stagione estiva / liquefatto dal sol lucido cade
instabile, variabile (il tempo, la stagione, le condizioni meteorologiche). -
podestà, / assai e poco fuggendo stagione. a. pucci, cent.,
riferimento allo spostamento apparente del cielo nella stagione invernale). petrarca, 50-1
carducci, iii-17-293: ad iniziare la terza stagione, la moderna, vengono poco dopo
che a tempi migliori, passata la stagione critica dell'anno exeunte e incipiente,
, procelloso (il tempo, la stagione). - anche: nocivo alla salute
, iv-70: i capegli inculti / di stagione inclemente esponi all'onte. dottori,
rigidezza o calore eccessivo; avversità di stagione, grave perturbazione atmosferica; insalubrità di
menzini, i-206: qui dove alla stagione algente / il cielo inclina, un dilettoso
inclinazioni e delle passioni fuori della loro stagione è così manifesta nell'universale de'giovanetti
vicino alla morte e il freddo di quella stagione cruda e contraria raddoppierà le difficoltà della
iv-2-312: fra'calori velenosi di quella stagione cadevano infermi i soldati, e dalla
altri, per ovviare agl'incomodi della stagione e alle necessità della vita. leopardi
di grande incommodo il viaggiare in tale stagione con turchi. s. borghini,
non potea ancora partire per la stagione e qualche incomodùccio. giusti, ii-i:
mi fossero stati molto piacevoli, se la stagione oltra modo calda non gli avesse fatti
l'inverno conserva per noi questo senso di stagione non finire, a non concludere il
1-120: nei primi d'aprile fu stagione assai incostante. fiacchi, 105:
targioni tozzetti, 7-102: la migliore stagione per rompere le terre è la primavera
di rettifica, di solidificazione, di stagione, di tempra, di trafilatura, ecc
diventare rigido (il clima, la stagione, la temperatura); infuriare (il
siri, 1-v-774: il rigore della stagione... vie più incrudiva con nevi
: ciò basta farsi nell'incrudire della stagione. butti, 47: come gennaio
, pungente (il clima, la stagione). tommaseo [s.
tommaseo [s. v.]: stagione incrudita presto. comisso, 7-89:
f. frugoni, 3-ii-393: era nella stagione che l'anno, decrepita serpe,
? -aspro, rigido (una stagione); violento (un colpo)
più temperato (il clima, la stagione). sanudo, xlix-303: la
più temperato (il clima, la stagione). pacichelli, 1-80: io
indolciti su'monti gl'intensi rigori della stagione. 3. figur. colmato
, i-268: per la dolcezza della stagione indolciti parimenti i due pastorelli in sì
in sì fresca età, in sì gioiosa stagione tutti festosi, ciò che sentivano e
ogni città, con moglie inferma, in stagione nemica, indossando due bambini e reggendo
su le case s'indugia la nuova stagione / col suo cielo tranquillo.
e inasprita da rigori d'una gelata stagione, al caldo de'raggi d'un sole
che si rivestono di buon pascolo nella stagione estiva, ed i luoghi piani della
puglia, che sono temperati nella più fredda stagione, rendono naturale l'industria delle pecore
altro serviva che ad albergare forestieri nella stagione dei bagni, secondo l'industria comune
, inclemente (il tempo, una stagione). -fastidioso, spiacevole, scomodo
vegetazione lussureg giante (una stagione); riempirsi di tesori e di
fiorentini, 195: l'autunno è la stagione dell'ano più inferma e ove le
/ me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il
scarsa prosperità, improduttività (di una stagione). malvezzi, 8-118:
carestia... per infertilità di stagione e d'annata. c. ridolfi,
nebbie e delle nevi che infestano la stagione in milano, la tua salute non
/... sopravvenne; e la stagione e l'anno / e gli uomini
ogni tempo è felice, comoda ogni stagione: nelle nevi non si raffredda, nei
in quella tuttavia di mezzo / dubbia stagione il tuo bello e tirato / liquore
avere. bocchelli, 3-89: la stagione aveva infilato un raggiante principio d'autunno
, / pur aspettando bon tempo e stagione. giacomo da lentini, 12: nulla
/ e questa mia commozione era fuori stagione. saba, 529: è il pensiero
(un periodo di tempo, una stagione, l'atmosfera, un fenomeno)
infonde, / benigno è febo alla stagione aprica. onufrio, 112: la
imbottato si tenne ad ogni variar di stagione senza né volgere né inforzare. lastri
, xii-2-179: siamo sul mutar della stagione, ed è bene raccorre quest'ultima
non è infrequente nel nostro clima la stagione dell'autunno molto piovosa. bicchierai, 8
e dice: questa / questa è stagione / di mia ragione. =
. boccaccio, i-476: ciascun'altra stagione, da questa infuori, difettuosa e
19-122: io tutti / della prima stagione i dolci inganni / mancar già sento.
affligge e sdegna / quando avversa la stagione / i disegni suoi scompone. foscolo
mostacci, 145: par che la stagione non li piaccia [all'uccello],
animale. carducci, ii-4-95: verrà stagione ch'io riversi il veleno che ora inghiotto
2. per estens. rinnovarsi (una stagione, la natura). salvini
. comisso, 7-226: a ogni stagione quelli che riescono a mettersi a posto
, immite (il tempo, una stagione, il clima). b.
l'inizio di un anno o di una stagione. ang. contarmi, li-4-406:
gli sarebbe stato impossibile venire in questa stagione. 3. ant.
il gallo cedrone... nella stagione degli amori ingnillisce a segno da lasciarsi
sempre ver di me più, tutta stagione. rosmini, xxvii-422: la sapienza
-inclemente, rigido (il tempo, una stagione, ecc.); fìtto (
: me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra
se la terra sia arida e la stagione asciutta. tarchetti, 6-i-187: si ferma
umido, piovoso (il tempo, la stagione). lancellotti, 1-140: la
). lancellotti, 1-140: la stagione va secca, che non piove quasi
sorvegliava. -inoltrato, avanzato (una stagione, la notte); che è
inneggiare a dirotto le prime allodole della stagione. 2. figur. esaltare
que'poveri è morto in tutta l'inoculatoria stagione. = deriv. da inoculare.
lai d'uccelli per mezzo a dolce stagione soave. b. croce, i-4-265:
la buona ragione fisica vuole, che una stagione più che un'altra, un punto
antica / primavera, che più d'ogni stagione / crudelmente risusciti ed uccidi.
non aggia gli anni e dolce la stagione. -di animali. tasso
160-13: qual dolcezza è ne la stagione acerba / vederla ir sola coi pensier suoi
. sin ai ventitré di marzo è stagione insigne per potar le viti, se pur
che qualcuna delle solite insignificantissime frasi sulla stagione in generale. c. e. gadda
, ii-333: un cantante che fa la stagione a madrid non passa da milano per
/ lo ben servent'e merita a stagione. anonimo, i-529: son fuor di
corso della sua instabilità, ed anco della stagione, che sopra aveniva, ah quanto
de'germani, ma il rigore de la stagione nemica e le nevi e i ghiacci
subito reciso, e reciderlo ne'mesi di stagione asciutta. 2. medie. disus
6-99: [voleva trattare] della stagione del tagliare i legnami, acciò non
. del rosso, 101: nella trista stagione dell'autunno, soffiando austro, era
veramente impresa riuscibile stante l'intemperie della stagione. vincenzo maria di s. caterina da
del verno,... stravagante stagione, siti strani e diversi, intempestiva opportunità
s'intenda lo dormire / a la stagione quando omo poria / aver gran bene
furlana e rigodone ad ogni nuova / stagione della strada, s'alimenta / della
più impetuosi nell'inverno che in altra stagione. manzoni, pr. sp.,
bracciolini, 2-2-59: parte senz'aspettar nuova stagione / fiero a muoversi il campo,
-caratteristico del periodo culminante di una stagione. bisaccioni, i-67: aveva egli
l'imperversata ed insopportabilissima intemperie della ghiacciata stagione. nievo, 1-83: lo sventurato
4. diventare rigido, inclemente (la stagione). alvaro, 5-100: la
intollerabili, come se appartenenti ad una stagione fossile del gusto. 7
di cera si conservano per mangiarle fuori di stagione. pirandello, 6-694: la luce
intonata, non una donna che attraversa una stagione felice; e l'intonazione è una
, non ima donna che attraversa una stagione felice: e l'intonazione è una
, la terra: con riferimento alla stagione invernale). michelstaedter, 376:
assoluta. -inizio (di una stagione). cestoni, 850: eccoci
è dubbio che intumidire non debbano alla stagione in cui sono le uova nella prossimità
. -rigido, inclemente (una stagione). magalotti, 19-36: della
due cose concorrono insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita. algarotti,
in india] sarà militarmente compiuta nella futura stagione. ma non per questo le preoccupazioni
i vini,... potendo lunga stagione conservarsi, sogliono anco tanto esser migliori
. gilio, l-ii-6: la vaga stagione... tutta ridente e bella
prerogative e i segni della più fredda stagione dell'anno; rigido, glaciale,
giudizio, / perocché sembra l'invernai stagione / tagliata a voler far qualche stravizio.
invernalménte, avv. letter. durante la stagione invernale; in rapporto con l'inverno
mazzini, 12-164: intanto, la stagione procede invernalmente mite. piuttosto bel tempo
le difficoltà del clima e la rigidezza della stagione; svernare (con partic. riferimento
. farsi inverno, giungere la fredda stagione. giusto de'conti, i-99:
). invernata, sf. la stagione invernale considerata prevalentemente nella durata e anche
perché si forma o matura durante questa stagione). invèrno, sm.
). invèrno, sm. stagione più fredda dell'anno, che succede
a roma, venendo, trovai tale stagione e tant'acqua che vado ancora vestito da
dal lat. hibernum [tempus] * stagione invernale \ invéro { in véro
ferita). borghese, 1-21: la stagione era magra, tanto che, se
san martino... è la vera stagione di voluttà in sicilia:..
'nvita. petrarca, 353-14: la stagione e l'ora men gradita, / col
. michiele, i-311: era ne la stagione / che l'aquilon gelato / dagli
fogliette. de pisis, 3-30: stagione odiosa [maggio] per gli ipersensibili e
periodici: ogni anno, a una data stagione, con una data sfera d'irradiazione
il clima, il tempo, una stagione). - anche: eccezionale, insolito
[s. v.]: 4 stagione irregolare '; che il freddo e
irresolutezze, che divorarono la più opportuna stagione per osteggiare. leti, 4-74: non
leopardi, iii-528: ben sai che la stagione è passata, e che se anche
(un luogo, un clima, la stagione, l'aria). pallavicino,
la vernata. siri, viii-725: la stagione, che viè più inrigidi va,
(un luogo, il clima, la stagione); intormentire, intirizzire (una
, 9-168: il lato curioso di quella stagione atta- rantolata e scomunicata è proprio questo
: tutto il suo studio, nella bella stagione, era di levarsi le formiche dai
, / levando 'l sole a la stagione acerba. boccaccio, dee., 5-3
scudi però era stata fissata per la stagione delle pioggie. -figur. dimostrazione