/ a pena il fior della sua stagion novella. d'annunzio, iv-1-848:
bel convito adorno / recan d'ogni stagion tributi eletti, / e son diverse d'
sbarra, iii-181: godiamo or la stagion lieta e felice, / e se d'
il tempo è accetto, e la stagion dell'anno. 3. sm
idem, 4-82: eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita, /
a gli affanni; / ch'anzi stagion, matura / l'acerbità de * casi
. dante, 21-6: quando fie stagion, coi dolci impiastri / farà stornarvi ogni
): ahi lasso! or è stagion de doler tanto / a ciascun om che
de'color più vaghi onde l'estiva / stagion delle campagne orna l'aspetto, /
tasso, 18-12: era ne la stagion ch'anco non cede / libero ogni
e benché lunge ancora / sian di stagion molesta i giorni algenti, / neghittosa
/ m'allegro e canto en la stagion novella, / merzé d'amore e
e benché lunge ancora / sian di stagion molesta i giorni algenti, / neghittosa
torni a noi... / la stagion dei sorrisi e della gioia; /
di giro alterno / sempre a l'una stagion l'altra succede. filicaia, 2-1-199
, allor che all'amabile fiorita / stagion la rea dié loco. l. bellini
verno i rigidi martiri, / e la stagion de'redivivi odori, / fra le
fanciullo mio; stato soave, / stagion lieta è cotesta. / altro dirti non
bel convito adorno / recan d'ogni stagion tributi eletti, / e son diverse d'
: arsi, e non pur la verde stagion fresca / di quest'anno mio breve
. petrarca, 100-10; ella nova stagion che d'anno in anno / mi
anticipatamente, e fuori / della propria stagion pianta e cultiva. a. a dimari
futura inopia, / che l'oscura stagion gelando apporta. boccalini, iii-45:
verno i rigidi martiri, / e la stagion de'redivivi odori, / fra le
. 75: e vidi a la stagion prima e novella / uscir la molle erbetta
nutrisce e nel virgulto / la matura stagion mista a l'acerba. rolli, 507
lusingato da speranza ardita / soffrii lunga stagion ciò che più spiace. paoli,
/ a pena il fior di sua stagion novella, / e la persona pargoletta
dopo ch'egli è seminato vadia la stagion calda ed asciutta molto, il grano ribolle
il bel convito adorno / recan d'ogni stagion tributi eletti, / e son diverse
gemme l'erba / la novella stagion che 'l mondo aviva. campanella,
feconde / venner le carte; alla stagion presente / i polverosi chiostri / serbaro occulti
eri pur vaga, ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita, /
folti boschi / a sé schermir dalla stagion cocente. olina, i-262: [l'
ch'io regni: ancora / breve stagion, l'odio e il furor nel petto
biondo oro sottile / ha la fredda stagion sparso di brine. b. corsini,
alma virtute; / ei fa tornar nelle stagion canute / l'allegrezza de'freschi anni
, ma, qual richiede / la stagion bellicosa, al suol cadente. monti,
è su 'l mezzo / de la stagion più calda. era nel centro /
. / suda ed anela a la stagion nevosa / quando adusto da borea il
e i polsi; / ché da lunga stagion ne'lagrimosi / campi di marte non
cipio di gennaio, che è la stagion più propria. prati, i-4:
occhi asciutti / per ch'io lunga stagion cantai et arsi! a. pucci,
ch'io solea / usar ne la stagion ch'io non credea / che in dona
alma virtute; / ei fa tornar nelle stagion canute / l'allegrezza de'freschi anni
passi il breve; / e toma la stagion carica e greve / di pomi,
quest'ora del dì, quantunque in niuna stagion dell'anno non sia buono, pure
crine. marino, 5-52: ne la stagion ch'ai cervo il corno casca,
: ornai trascorsa / è un'intera stagion da che trafitto / fra le cretensi squadre
220: già parte il verno e la stagion senile / cede al nov'anno.
xix-7: ahi lasso! or è stagion de doler tanto / a ciascun om che
godi fanciullo mio; stato soave, / stagion lieta è cotesta. / altro dirti
ostile / cantor d'italia a la stagion servile? saba, 137: la fatica
cheta ed ogni fronde salda / nella stagion più dispettosa e calda. aretino,
feconde / venner le carte; alla stagion presente / i polverosi chiostri / serbaro occulti
ora del dì, quantunque in niuna stagion dell'anno non sia buono,
sta cheta ed ogni fronda salda / nella stagion più dispettosa e calda. sannazaro,
, ove l'arena / fresca in ogni stagion copre e circonda / folta di verdi
circuita, / di piova accenna la stagion futura. 3. figur.
sera. monti, x-3-200: lunga stagion le frutta n'aspettai, / tutto
e ma tutina rosa, / che tardando stagion perder potria. bandello, 1-29 (
gite, anime liete, / per la stagion ridente e giovenile, / cogliete con
marino, 3-7: era ne la stagion, che 'l can celeste / fiamme
principio. chiabrera, 378: nella stagion, che già s'allunga il giorno
triste è commiato in questa orrenda / stagion di guerre, ove a più d'
, verno ed estate / alternamente le stagion comparte: / tanto nel cielo obbedienti
pioggia. molza, ix-575: ne la stagion che 'l sole / a noi rimena
guerriero armento, / quando l'alma stagion, che n'innamora, / nel cor
10-64: era qui ciò ch'ogni stagion dispensa, / ciò che dona la
quest'abito mi facesse la condotta fino a stagion nuova. = deriv. da
, i-218: l'estate è la mia stagion favorita; e tanto più mi si
alamanni, 4-1-20: già la negra stagion che 'l mondo tace, / prendea
ti smuova. filicaia, 2-1-87: ogni stagion, consigliatrice accorta, / par che
non cantan gli uccelli / per la stagion contraria a lor natura. paolo da certaldo
quando de'miei furenti anni fuggiva / la stagion prima. manzoni, pr. sp
ove l'arena / fresca in ogni stagion copre e circonda / folta di verdi
/ a dietro, e chiama le stagion più liete. a. f. doni
, verno ed estate / alternamente le stagion comparte: / tanto nel cielo obbedienti
di fronde ingombra, / che la fredda stagion dai rami sgombra. / cori de
ciò sepp'io da poi / lunga stagion di tenebre vestito. a. pucci,
galeazzo di tarsia, ix-655: in altra stagion altra sembianza / ti ha data il
interna; / né a lei fredda stagion mai s'avvicina. m. c.
aura gioiosa, / suol ferdinando alla stagion focosa, / dolce posando procurar diletto
ovidio], 56: ch'a le stagion più fredde, a i dì più
loredano, 1-217: varian ne le stagion la state e 'l verno; / nuove
310: spaziando sen giva / per la stagion fiorita / la bella giovinetta, /
dizioso e chiaro / sogiomo a sua stagion prendere sape. bembo, 1-214:
. bembo, 1-286: tornava la stagion, che discolora / per l'oriente le
: or il mar gonfio, or la stagion brumale / servati per iscusa e per
i rigidi martiri, / e la stagion de'redivivi odori, / fra le gioie
compiuta donzella, xxxv-1-434: a la stagion che 'l mondo foglia e fiora /
rotto. alamanni, 7-ii-251: nell'istessa stagion si puote ancora / disramar e potar
grandi, o nati a le stagion felici / di questa italia ch'or suo
quandunque sopra / gli venga in sua stagion l'apportatrice / di lunghi sonni disamabil
matutina rosa, / che, tardando, stagion perder potria. / so ben ch'
sbarra, iii-181: godiamo or la stagion lieta e felice, / e se
annunzio, i-708: non tanto a la stagion del miele odora / forse ne tamia
, 10-64: era qui ciò ch'ogni stagion dispensa, / ciò che dona la
sol un punto, / ma in ciascuna stagion si volta e gira. savonarola,
velli indora, / e da nuova stagion disserra il varco. redi, 16-vii-101
i soldati come sfacendati e sonnocchiosi nella stagion estiva all'ombra delle stanze brumali.
quantunque sopra / gli venga in sua stagion l'apportatrice / di lunghi sonni disamabil
di genaio. baruffaldi, i-132: in stagion rigida / all'aria frigida / quelle
carducci, 1033: de la prona stagion ne i dì più tardi / che le
, 10-64: era qui ciò ch'ogni stagion dispensa, / ciò che dona la
2-2-3: l'una e l'altra stagion sempr'è più fella / a queste afflitte
cura / per via sì lunga e per stagion sì dura, / questo è ben
, i4- 130: era ne la stagion che l'equinozio / fa vincitore il
la fatica, / poiché del frutto la stagion s'accosta. leopardi, v-986:
e ascetico, / fa l'istessa stagion dolce solletico. muratori, 7-v-68: dopo
, / si prove- dean per la stagion del verno. -orecchie erette:
e sovra l'altre insulsa / la stagion ch'or si volge. periodici popolari,
fr. colonna, 1-1274: sacra stagion, che appo le poste membra /
augelli il vario germe / nella nuova stagion di primavera / dall'uovo esclusi deponeano
, i-51: voi, che lunga stagion in duro esilio / lunge dal tebro ingrato
: della noiosa estate / finita è la stagion / e lunge dal leon / sen
il piano, e alla novella / stagion, qual fia che spunti, o
terra fiorita / che verdeggiando a la stagion novella, / or si mostra sì
bembo, 1-132: era ne la stagion che 'l ghiaccio perde / da le viole
spolverini, xxx-1-65: or giunta è la stagion, sacrate prole / del falcifero dio
tutte fangose e rotte / da la stagion ch'era piovosa alquanto. lubrano, 161
compiuta donzella, xxxv-1-434: a la stagion che 'l mondo foglia e fiora /
un lauro verde, / che per fredda stagion foglia non perde. sacchetti, 211
cura / per via sì lunga e per stagion sì dura, / questo è ben
per lo ciel si volse / nella stagion che cosmo incliti voti / all'alta
, i-708: non tanto a la stagion del miele odora / forse ne tamia
e le montane, / ne là stagion ch'ai cervo il corno casca, /
, i-218: l'estate è la mia stagion favorita; e tanto più mi si
, brillanti, / che a la nova stagion gemendo vanno / da i palpiti di
disdica. guittone, 55-11: è stagion, che 'l sembiante è non bello,
sol un punto, / ma in ciascuna stagion si volta e gira, / e'
44: arsi, vincenzio, a la stagion novella, / sovra questo alto rio
... / l'aer ferzato assai stagion ritenne i della pennuta striscia il
i-126: deh, bel verno, stagion lieta, e festevole, / bel verno
de * regi, / per le stagion festose, / quai nelle notti ombrose
. folengo, ii-57: era quella stagion fiammata ed arsa i che 'l sol
per sostenere assedio ogni fiata, / lunga stagion, ch'ella fosse assalita. cammelli
i rigidi martiri, i e la stagion de'redivivi odori, / fra le gioie
mattutina rosa, / che, tardando, stagion perder potria. /...
compiuta donzella, xxxv-1-434: a la stagion che 'l mondo foglia e fiora /
la stagion novella / il bel mento spargea de'primi
: pria neve e ghiaccio a la stagion de'fiori / verranno, o ne la
quando de'miei fiorenti anni fuggiva / la stagion prima. cardarelli, 1-76: percorsi
dante, 53-47: tanto è la stagion forte ed acerba, / c'ha
: ma pria fia 'l verno la stagion de'fiori, / ch'amor fiorisca in
sì bella e chiara / la fiorita stagion, per che poi deggia / il discreto
: spaziando sen giva / per la stagion fiorita / la bella giovinetta, / desiosa
chiome. parini, 342: la stagion fiorita e bella / fa tutte intorno rallegrar
e selve forma ombrose, / quando la stagion fervida comincia / a cuocer l'aria
... / suol ferdinando alla stagion focosa, / dolce posando procurar diletto /
lauro verde, / che per fredda stagion foglia non perde. fazio, ii-19:
compiuta donzella, xxxv-1-434: a la stagion che 'l mondo foglia e fiora /
e le montane, / ne la stagion ch'ai cervo il corno casca, /
. loredano, 1-217: varian ne le stagion la state e 'l verno; /
io senza frode ascolto, / che una stagion tua vita / ver'gli abissi trascorse
lorenzo de'medici, i-293: nella stagion così gelida e forte /...
e fraghe / vincan la rigida / stagion sì frigida, / e primavera / portin
lauro verde, / che per fredda stagion foglia non perde. frezzi, i-10-29:
egli è un poco freddùccio; ma la stagion lo dà. alfieri, v-2-705:
: arsi, e non pur la verde stagion fresca / di quest'anno mio breve
] e rende quale / fu nella sua stagion più verde e fresca. morando,
stanno godendo 11 fresco? veramente la stagion lo richiede. alvaro, 2-154:
e fraghe / vincan la rigida / stagion sì frigida, / e primavera /
che ti toglia / la tua terza stagion le verdi frondi. galeazzo di tarsia,
borea divenuto / al fin di sua stagion di fronde priva. marino, 3-8:
. ariosto, 9-7: ne la stagion che la frondosa vesta / vede levarsi
interna; / né a lei fredda stagion mai s'awicina. muratori, 7-i-206
fatica, / poiché del frutto la stagion s'accosta. d'annunzio, i-574:
risecate / le biade tutte in lor stagion mature / e già ne l'aia e
: de'miei fiorenti anni fuggiva / la stagion prima. leopardi, 13-30: ecco
giogo, che la presse / lunga stagion, s'amor con quelle stesse / funi
non mi credetti giamai che in questa stagion de tempi regorosissimi v. s. rev
per prova saggi, / che sì lunga stagion fuste a'suoi gaggi. tesauro,
. bergantini, i-2-128: secondo la stagion per tutti questi [uccelli] /
volo / tu fuggi innanzi a le stagion nembose. pascoli, 705: a mano
impresari /... danno ogni stagion spettacolucci, / e credon soddisfatti gli appaltati
.. i a voi non sia stagion giamai noiosa. tasso, 13-i-460: non
, brillanti, / che a la nova stagion gemendo vanno / da i palmiti di
tante gemme l'erba / la novella stagion che 'l mondo avviva. tasso, 8-3-1309
, ed accomodatevi alquanto al genio della stagion carnascialesca. muratori, 5-ii-192: non
: a me già volto a la stagion più ria, / che i colli imbianca
cielo. bonfadio, i-ì90: nella stagion cara e gentile / talor mi levo
verno i rigidi martiri, / e la stagion de'redivivi odori, / fra le
come aria serena, / ch'alia fredda stagion troppo non dura. michelangelo, i-84
religiosa. chiabrera, 378: nella stagion, che già s'allunga il giorno
il tempo almo e felice / e la stagion mia giovinetta, acerba.
un punto, / ma in ciascuna stagion si volta e gira, / e'da
disopre / si volge il sol nella stagion che libra / con giustissima lance i
mi glorio / d'esser servato a la stagion più tarda. boccaccio, dee.
discorre. manfredi, i-118: de le stagion tale è il governo: / abbia
io non mi credetti giamai che in questa stagion de tempi regorosissimi v. s.
il vecchio, ix-428: toma la stagion carica e greve di pomi. marino,
è saggio, / e in sua stagion degli anni il frutto coglie. / questo
tassoni, 1-7: il calor de la stagion novella /... movea i
baldi, i-26: ne la cruda stagion ch'à i giorni brevi / con la
augelli il vario germe / nella nuova stagion di primavera / dall'uovo esclusi de-
gli arbuscelli, / ignudi stati in la stagion severa, / di subito riveste e
ove s'imbosca, / e la stagion conforme a l'appetito. erasmo di
). algarotti, 1-ix-237: alla stagion che imbruna / l'uve ed all'
, ma, qual richiede / la stagion bellicosa, al suol cadente, / e
castel n'è cinto, / ne la stagion che 'l sol par che s'immerga
. grafi, 4-28: volse così lunga stagion, per sino / a un dì
24-80: rosa non colta in sua stagion, sì ch'ella / impallidisca in su
, non impunita / n'andrà lunga stagion di sua sciocchezza. casti, i-2-275:
l'eminentissimo [cappello] / nella stagion presente, egli è tenuto / ad
. monti, x-1-274: verrà poscia stagion ch'altre due dive / faran la
. petrarca, 50-1: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina / verso
o fronde o fiori in quella stagion ave, / e l'aura più suave
tuo vigore apprese / altri di rea stagion l'ira inclemente, / e t'
v. colonna, 1-107: nella dolce stagion non s'incolora / di tanti fiori
). testi, i-50: in stagion sì gioconda / ben lice incoronar..
beate, / perché del ferro la stagion s'indori. marino, xiii-116: salve
o pe 'l perenne / variar di stagion cangiando forza, / il biondo febo
magalotti, 19-10: acquario stagna / lunga stagion ràbile), agg. che
chi anticipatamente e fuori / della propria stagion pianta e cultiva, / raro, o
, 47: ridente e vaga / stagion che 'nfiora e rinnovella il mondo. marino
temer pioggia né venti, / variar di stagion né volger d'anno, / fia
/ perché ornai per lui passò / la stagion che sospirò. 6. disposizione naturale
ei col suo lume / la novella stagion n'ingemma e infiora. lubrano, 2-73
il lieto / tempo goder de la stagion fugace / magnanime. -esoso
guerriero armento, / quando l'alma stagion che n'innamora / nel cor l'instiga
ii-542: vedi, mia cara, la stagion s'innova. s. spaventa,
i traboccanti secchi / di latte, alla stagion di primavera; / quando il latte
il sole e l'ombra in sua stagion perfecti / fa vincitor di questa tanta
i chiari figli / quasi in ogni stagion goderse i frutti! campanella, i-235:
compiuta donzella, xxxv-1-434: a la stagion che 'l mondo foglia e fiora /
fugge l'instabil venere / con la stagion de'fiori. foscolo, xvi-481: la
e sovra l'altre insulsa / la stagion ch'or si volge. carducci, ii1-
ebbi a gli affanni: / eh'anzi stagion, matura / l'acerbità de'casi
. magalotti, 19-36: della bella stagion non lungi il crudo, / l'
che le difende dah'ingiurie dell'aria nella stagion fredda. = incrocio di in
e membruto / corpo rendea d'ogni stagion sicuro. forteguerri, ii-197: mal manduca
guerriero armento, / quando l'alma stagion che n'innamora / nel cor le instiga
belli occhi asciutti / per ch'io lunga stagion cantai et arsi! muzio, 5-18
largo rivo insorge, / quando lieta stagion d'intorno scorge / l'alma c'ha
gemme. forteguerri, 26-51: era nella stagion, che regna amore, / e
, / a cui non anco la stagion novella / il bel mento spargea de'
, / rosa non colta in sua stagion, sì ch'ella / impallidisca in su
muggi e sangue / fan l'aprica stagion tanto contraria / che i fior, non
: ahi lasso! or è stagion di doler tanto / a ciascun om che
lattoso / sugo, onde lieta in sua stagion dovea / poppar la mela in fasce
lauro verde, / che per fredda stagion foglia non perde. 6.
. fed. della valle, 346: stagion deolc'ed amena, / al gran
fanciullo mio; stato soave, / stagion lieta è cotesta. carducci, 900:
e per le valli, a tale stagion dell'anno, si odono cantando,
occhi asciutti / per ch'io lunga stagion cantai et arsi! boccaccio, dee.
lusingato da speranza ardita, / soffrii lunga stagion ciò che più spiace. chiabrera,
non cher'ni chiamo, / loc'e stagion de dir tal convenente. idem,
lusingato da speranza ardita / soffrii lunga stagion ciò che più spiace. marini,
. frugoni, i-3-229: non è stagion più, questa, / che scendan lusingati
, il lieto / tempo goder de la stagion fugace / magnanime. ferd. martini
bell'e disposto e misurato, e la stagion de'fiori non ha a venir prima
. carducci, iii-1-464: era ne la stagion tenera e vaga / che del mondo
tante gemme l'erba / la novella stagion che 'l mondo avviva. guicciardini, iv-
sollevano in piaggia americana / nell'umida stagion, calda e malsana. amari,
/ vedere adimorare, / a la stagion c'amare / mostra più sua possanza
, 10-64: era qui ciò ch'ogni stagion dispensa, / ciò che dona la
e cura. / ecco, quando stagion correa sì dura, / né la state
faceva recar a casa augelletti che la stagion dava e farle fare i più saporosi
che 'n gioì'assizo / i'fui manta stagion, sol ciò pensando.
. rime padovane, lxv-308: era nella stagion che l'erbe e i fiori /
l. bellini, 5-3-70: la stagion che la quarta obliquità del sole ne
pianta. ariosto, 9-7: ne la stagion che la frondosa vesta / vede levarsi
: ora che il loco e la stagion n'esorta, / perché non discorriamo,
, / a cui non anco la stagion novella / il bel mento spargea de'primi
la donna maggio / covrirli a darli a stagion agio e via. p. f
intorno. salomoni, i-280: ne la stagion novella / riede la rondinella / e
viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde, / e le
/ parte, e dà loco a le stagion migliori. alamanni, 5-1-259: al
vale onde con molto affanno / ne la stagion miglior si fé conserva. betteioni,
, / non diede il tempo o la stagion favore; / la spada, la
over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde. g.
overo aspalaro. boiardo, 7-49: quella stagion, che fu detta felice, /
cuore. forteguerri, 30-48: era nella stagion che... /...
compiuta donzella, xxxv-1-434: a la stagion che 'l mondo -foglia e fiora
davanzati, vi-79: ben fora ormai stagion... /... /
dante, xliii-47: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti
non di là lontana / nella stessa stagion facea dimora / d'un'ampia signoria la
algarotti, 1-ix-237: pur anco alla stagion che imbruna / l'uve ed all'
, muggi e sangue / fan paprica stagion tanto contraria, / che i fior
/ parte e dà loco a le stagion migliori, / giovene cervo uscir col
: non cantan gli uccelli / per la stagion contraria a lor natura. ariosto,
1-2-24: a lui, / lunga stagion già mio segreto amante, / perché
? idem, n-ii-348: l'una stagion poi è tutta piena di fatica e di
servizio nostro in petrarca, ne stagion l'equinozio / -centro commerciale di
a volo / tu fuggi innanzi a le stagion nembose, / e vedi il nilo
boiardo, canz., 49: quella stagion, che fu detta felice, /
aldobrandini già illusi da un presentimento di stagion novella. malagoli, 174: '
. tasso, 20-57: non lunga stagion volgon la faccia, / ricevendo le
7. frugoni, i-3-229: non è stagion più questa / che scendan lusingati /
, 1-iii-168: la bella donna alla stagion noiosa / che fa più grave il
litote. guittone, 55-10: e stagion che 'l sembiante è non bello,
: teneva io nondimeno col pretesto della stagion vernale la faccia chiusa nel velo per isfuggire
oceano. petrarca, 50-5: ne la stagion che 'l ciel rapido esistenziale,
volentieri / m'allegro e canto en la stagion novella, / merzé d'amore e
st., 1-80: la novella stagion che 'l mondo aviva. guarini, 218
onori / vedrai le selve a la stagion novella, / prima che senza amor
tassoni, 1-7: il calor de la stagion novella, / che movea i grilli
alimento loro appaion l'erbe / nella stagion novella. carducci, iii-1-63: oi
iii-1-63: oi lasso! e quando la stagion novella / rallegra i cori e fa
: arsi, vincenzio, a la stagion novella, / sovra questo alto rio
capo di novembre, / ne la stagion che la frondosa vesta / vede levarsi
sterile. ariosto, 9-7: la stagion che la frondosa vesta / vede levarsi
ornai verno ed estate / alternamente le stagion comparte, / tanto nel cielo obbedienti
percorreva, e più spesso nell'obliosa stagion dell'inverno e nelle maggiori angustie di
l. bellini, 5-3-70: la stagion che la quarta obliquità del sole ne
occidente. petrarca, 50-2: ne la stagion che '1 ciel rapido inchina / verso
che non v'offenda / per avversa stagion caldo né gelo. m. adriani
idem, ii-799: deh come olente alla stagion novella / egli [il becco]
quel che di state / focosa la stagion cerchio ne volge / è circoscritto dalla stella
infecondo / olmo, reciso in sua stagion, la parte / che con picciol
braccia / (quand'a ciò la stagion si sottoscrive) / fanno d'intorno
van con gli omeri volanti / nova stagion nel basso mondo alterna. c. i
te. cino, 261: se lunga stagion tuo stato dura / in tanta dignità
petrarca, 270-75: passata è la stagion, perduto hai tarme / di ch'
di pers, 3-43: la gelata stagion sparso ha di brine / l'orto amoroso
44: arsi, vincenzio, a la stagion novella, / sovra questo alto rio
il capo di novembre, / ne la stagion che la frondosa vesta / vede
rimira poi la fanciullezza, prima / stagion de l'uomo e primavera amena,
viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde. boccaccio,
. algarotti, 1-ix-237: pur anco alla stagion che imbruna / l'uve ed all'
brillanti, / che a la nova stagion gemendo vanno / da i palmiti di bacco
rivestimento. romoli, 29: la stagion del pesce palombo o raggia. redi
i-99: là dov'il giorno ogni stagion pareggia / la notte. -compensare
raccolto, / che adopra in me contra stagion tal forza. rover bella, xxxviii-165
i-70: di selva in selva, alla stagion più acerba, / solo seguendo una
di filosofo. niccolini, i-150: passò stagion del tuo valore. mazzini, 24-207
puossi stare agiato / in sì ardente stagion pigliando il fresco, / uscir a passeggiar
, / quando, partendo a la stagion novella, / mandasti ove 'l grande re
virginia], ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita, / quando
commandò ad osmano ch'incontanente che la stagion lo patisse, passasse a'danni di
, acciò che 'l ciel superno / una stagion sì forte non compiaccia, / che
puossi stare agiato / in sì ardente stagion pigliando il fresco, / uscir a passeggiar
morali. segneri, iv-323: nella stagion penuriosa bisogna vivere in quel solo alimento
. chiabrera, i-iii-no: già fu stagion, che gli amorosi strali / piaga facean
coltella. / deh come olente alla stagion novella / egli era e tra le capre
che piace è saggio / e in sua stagion degli anni il frutto coglie. brusoni
. chiabrera, 1-iii-no: già fu stagion che gli amorosi strali / piaga facean che
petrarca, 100-11: e. lla nova stagion... d'anno in anno /
idem, xliii-47: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti
agiunse amore, / e. lla nova stagion che d'anno in anno / mi
pomi / pianterò io stesso ne la stagion matura. deledda, i-305: tre anni
tutte fangose e rotte / da la stagion ch'era piovosa alquanto, / che
auretta estiva o l'aspra / il circondi stagion, verdeggia sempre. y disporsi
/ e vivessi sì placido / com'altra stagion vissi, / la nuzial tua cetera
mite ciel t'invoglia? / vedesti che stagion placida e bella / corse sui nostri
sepolte. leopardi, 3-11: alla stagion presente / i polverosi chiostri / serbaro occulti
boscherecci iddìi, / quasi piangendo la stagion pomifera / che s'involava dando loco al
grazia e il vezzo / alla vaga stagion tanto somiglia, /... /
di vari frutti, secondo che la stagion portava. bandello, ^ -30 (
tassoni, 1-7: il calor de la stagion novella /... movea i
oscurità. varano, 1-103: nella stagion che il sol dal cocchio eterno /
. grafi 4-28: volse così lunga stagion, per sino / a un dì che
, / e caldi e freschi alle stagion decenti, / con assai acqua v'abondi
aldobrandini già illusi da un presentimento di stagion novella. idem, vìi-154: mi parve
1-34: teneva io nondimeno col pretesto della stagion vernale la faccia chiusa nel velo per
over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde, / e
interna, / né a lei fredda stagion mai s'avvicina. rosmini, 1-217:
auguri e quali / morbi in questa stagion regnino e 'n quella. tommaseo [s
cuor mio alberga / come a propria stagion sua più perfecta. dottori, 3-103
/ qual piacer si ritrova / dopo lunga stagion nel dolce istante / che rivede il
cieco, 34-2: in tal stagion soglion produrre / le ripe e i
, anime liete, / per la stagion ridente e giovenile, / cogliete con man
alamanni, 6-17-58: già venia la stagion che 'l freddo preme / il verde
arme ai rei furori / d'altra stagion pugnace. 5. cruento,
. / non t'irritar.. lunga stagion pugnai / per soffocarlo. scalvini,
dal tuo vigore apprese / altri di rea stagion l'ira inclemente / e t'ammirò
sia puretto: / gelato, quale alla stagion del gielo / il più freddo aquilon
. gozzi, i-23-24: quest'amica stagion col puro foco, / coll'attiva sua
gufi e barbagianni, / puzzole di stagion vizze e stizzose, / ìschiance- rie
. idem, xliii-48: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti
vedutasi onorar d'etena vena / d'ogni stagion, dirà quanto a voi debbe.
, non impunita / n'andrà lunga stagion di sua sciocchezza. = raddopp.
che color non perda / per nemica stagion che lo tormenti; / che
e fracich. sannazaro, iv-246: nella stagion che la gran matre antica / si
. petrarca, 50-6: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina / verso
da l'alte selve / ne la stagion che ne radduce il gelo?
alveari, affinché tutte le sozzure, nella stagion del verno raunate, si traggano fuori
goffredo, ecco opportuna / già la stagion ch'ai guerreggiar s'aspetta; /
dilettevoli. algarotti, i-ix-237: alla stagion, che imbruna / l'uve ed
. petrarca, 50-1: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina / verso
12-32: com'escon l'api a la stagion novella, / seguendo il lor signor
55: breve follìa che a la stagion conface / e gentilmente le cittadi allegra
arme a i rei furori / d'altra stagion pugnace, / e perch'io sia
espugnata; indi a la rea / stagion diè loco, e 'l novo anno
dogliosi e separati / per più lunga stagion ve ne starete? / forse vi ratterranno
perenni / il ricco autunno e la stagion de'fiori / si tengano per man.
g. gozzi, i-23-24: quest'amica stagion col puro foco, / coll'attiva
il giovane, 9-194: per nemica stagion che lo tormenti, / che son refugio
auriga del fiammante carro, / che le stagion ricircolanti e i mesi / e i
lo sgraziato, / giunta poi la stagion ch'alia ricolta / soleva spolverar bugnola e
corfù. cniabrera, 3-225: or la stagion sen viene / di primavera candida e
. chiabrera, 3-225: or la stagion sen viene / di primavera candida e
'n questa sì ridente e vaga / stagion che mfiora e rinnovella il mondo,
gozzi, i-23-20: di sì bella stagion ne'dì ridenti, / inghirlandata il crin
aura fresca e ridente / in tepida stagion, su fresca riva. bacchelli,
chiabrera, 1-iii-371: quinci nella stagion ch'ombra riduce / notte più tetra
quel che di state / focosa la stagion cerchio ne volge 7 è circoscritto
, / a cui non anco la stagion novella / il bel mento spargea de'
non mi credetti giamai che in questa stagion de tempi rigorosissimi v. s. rev
l'inverno. tesauro, 10-49: nella stagion più rigorosa, uscendo al campo un
, saturnia etate, / per la calda stagion spiche dorate / crescer vedeansi, e
282: toma il bon tempo e la stagion novella / con vari fiori e l'
giusto de'conti, i-43: nella stagion che rimbellisce l'anno. aretino,
più vicino ardore / si rimbellisce la stagion novella. /... /.
. / già vien co'zefiretti / la stagion degli amanti; / e ne'prati
sua gente rinfrescare, / per picciola stagion vi si ritenne. nardi, ii-218
per vir- tute / de la dolce stagion mutano spoglia; / ogni animai ringioglia
: questa sì ridente e vaga / stagion che 'nfiora e rinnovella il mondo.
, chiuso / d'usignuoli gorgheggio, nella stagion che i fiori / sbocciano al caldo
r'erbe; / ma toma la stagion che vi rinverde, / del rinato
/ già vien co'zefiretti / la stagion degli amanti. d. bartoli,
gufi e barbagianni, / puzzole di stagion vizze e stizzose, / ischiance- rie
. marino, 1-4-123: tosto che la stagion serena e fosca / l'aere abbraccia
febo i rai, / la fiorita stagion vago rimena / di molti, non che
il frassino divelto / già da lunga stagion far che ribeva / di primavera le rugiade
gigli, 2-176: come porta la stagion del riso / quell'astro in del
e lui sul picciol reno / lunga stagion ritieni. -rendere più lento e
la civetta sia / per più lunga stagion non si ritenga, / ma non si
ingegni ritentare? / passata è la stagion, perduto hai l'arme 7 di
nostra. bruni, 152: già la stagion novella a noi ritorna, / chiamando
, 3-68: né valse che a stagion fosse ritronco / lo stuol crescente [dei
la civetta sia / per più lunga stagion non si ritenga, / ma non si
gli arbuscelli, / ignudi stati in la stagion severa, / di subito nveste e
di tante gemme l'erba / la novella stagion che 'l mondo aviva. arici,
gli arbuscelli, / ignudi stati in la stagion severa, / di subito riveste e
., 1-121: l'aer ferzato assai stagion ritenne / della pennuta striscia il forte
piante. sannazaro, iv-246: nella stagion che la gran matre antica / si spoglia
18-2-161: le strade, sì per la stagion del tempo e sì per le grandi
, 3-599: rovina al basso / la stagion dilettosa. -rovinare il mondo addosso
eri pur vaga, ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita, /
. bruni, 279: ne la stagion che ramosa cade / l'ombra da
grazia e il vezzo / alla vaga stagion tanto somiglia, / a cui prima dell'
baldi, in: sì dolce è la stagion, sì puro è 1 cielo
bruni, 279: ne la stagion che ruinosa cade / l'ombra da
faran ritorno, / varierà la stagion il freddo e il caldo, / la
, / quando, partendo a la stagion novella, / n'andasti ove 'l grande
vuole olio dolce, ché lo indugiare alla stagion calda lo fa sappiente, massime quando
, ch'ai saporire / se serà de stagion vò iudicare. 5.
, 1-ii-404: ornai non longe è la stagion che sciolto / sarà tuo braccio a
folti boschi / a sé schermir dalla stagion cocente. mamiani, 3-32: quella comunanza
udir nobile canto, / dell'avversa stagion cura non prendi. becelli, 1-157:
schiera a schiera / gir come quando la stagion acerba / è via fuggita e giunta
che non si combatta; / intanto la stagion molto avanzata / comanda ch'egualmente se
tassoni, 12-60: era ne la stagion ch'i sensi invita / a ristorarsi
e giugnendo allo alloggiamento nella più bella stagion dell'anno, si sta come e'si
a lui già scorsa / quella vaga stagion, se il suo buon tempo, /
estiva, o l'aspra / il circondi stagion, verdeggia sempre, / insegnavami pur
si prende, / se la stagion v'arride e 'l dì sereno, /
lo sgraziato, / giunta poi la stagion ch'alia ricolta / soleva spolverar bugnola
un mondo cne sembrava morto / alle vecchie stagion essere inteso da voi. lanzi
ma l'aria in ogni stagion tepida e pura, / cui nel più
- vedere in selva, alla stagion più acerba, / solo seguendo una sel-
mi glorio / d'esser servato a la stagion più tarda. broccardo, 13:
dante, xvi-7: poi, quando fie stagion, coi dolci impiastri / farà stornarvi
lo avevan trattenuto lontano da napoli nella stagion de'bagni, dalla madonna lugliatica alla
gli arbuscelli, / ignudi stati in la stagion severa, / pubblica).
nel suo fiorir sfiorisca / la più vana stagion, l'età tiranna, / che
luci. marchetti, 5-242: la stagion ridente / dell'anno il prato -sostant.
stelle, che a questa ma- la stagion signoreggiano, che messer luigi vostro fratello
, o voi che in core / della stagion sentite e di natura / i sinceri
quando lo sgraziato, / giunta poi la stagion ch'alia ricolta / soleva spolverar bugnola
: goffredo, ecco opportuna / già la stagion ch'ai guerreggiar s'aspetta: /
con troppo freddi e sonorosi venti a la stagion difformi, mai non cessorono.
i-121: sparve, felice, la stagion pomifera, / e dall'artico ciel scese
b. tasso, i-oi: la stagion fiorita / fugge... lieve e
fan tanti impresari / che dànno ogni stagion spettacolucci, / e credon soddisfatti gli appaltati
umiì de'scipi / spiegar vedeasi alla stagion novella / l'aquila il volo. pananti
marino, 1-4-85: vedesti a la stagion, quando le spine / fioriscon tutte di
sereno eterno / l'aria in ogni stagion tepida e pura. 35.
villana. marino, 1-19-37: nella stagion che la cagnuola insana / fa di ra-
e l'ore uguali / traendo, le stagion comparti e i mesi / verdi,
placato. chiabrera, 3-225: or la stagion sen viene / di primavera candida e
/ partir convien: né v'ha stagion che sia / immatura al valor. meco
stelle. bruni, 279: ne la stagion che ruinosa cade / l'ombra da
colli per virtute / de la dolce stagion mutano spoglia. baldi, 10-181:
tempo. sannazaro, iv-246: nella stagion che la gran matre antica / si
lo sgraziato, / giunta poi la stagion ch'alia ricolta / soleva spolverar bugnola
lorenzo de'medici, i-213: or la stagion matura ha fatto quelli / in semi
i-121: sparve, felice, la stagion pomifera, / e dall'artico ciel scese
viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde / e le stelle
, 1-6: indi a la rea / stagion diè loco, e°l novo anno attendea
. fagiuoli, x-166: era quella stagion quando più avaro / il sol comparte i
sereno, / quanto titan en la stagion novella. poliziano, st., 1-80
di tante gemme l'erba / la novella stagion che 'l mondo aviva. d'annunzio
vivo trovandoti ove io per morto lunga stagion te ho pianto. sarpi, i-1-85
qual piacer si ritrova / dopo lunga stagion nel dolce istante / che rivede il suo
, e sovra l'altre insulsa / la stagion ch'or si volge. carducci,
/ quando ruppe a san martino / la stagion di servitù. saba, i-193:
, xxxv-i-206: ahi lasso, or è stagion de doler tanto / a ciascun om
. petrarca, 50-1: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina / verso
. tasso, 18-12: era nella stagion ch'anco non cede / libero ogni confin
de'miei fiorenti anni fuggiva / la stagion prima, e dietro erale intanto /
fanciullo mio, stato soave, / stagion lieta è cotesta. b. croce,
, xvi-5: poi, quando fie stagion, coi dolci impiastri / farà stornarvi ogni
l'uom dèe guardare / tempo e stagion quando altrui vuol pigliare. serdini, 1-64
: egli cadéo / anzi la sua stagion. -a, per una stagione
rosa, / che, tardando, stagion perder potila. -invecchiare.
foco dura, / e, perdendo stagion, perde ventura. martello, 6-iii-333:
ventura. martello, 6-iii-333: intanto ella stagion perde e ventura, / ché toma
dè avere. refrigerio, xxxviii-119: virtù stagion giamai non perde. monosini, 385
1-iii-168: la bella donna, alla stagion noiosa / che fa più grave il sol
fanciullo mio; stato soave, / stagion lieta è cotesta. -stadio della
. petrarca, 127-31: a la stagion che 'l freddo perde, / e le
dolor pareggia i di chi sterpato a la stagion più verde / de le gioie sperate
pruova, da che corre adesso la stagion propria, della stibiata nella dose e prescrizioni
. fiamma, 24: fredda e calda stagion; stillanti umori; / ghiac =
, xvi-6: poi, quando fie stagion, coi dolci impiastri / farà stornarvi ogni
/ vedere adimorare, / a la stagion c'amare / mostra più sua possanza,
biondeggiante / messaggera volante; / de la stagion più fruttuosa e calda / canora insieme
il suol disserra / l'agricoltor ne la stagion più fiera. varano, 1-561:
che stride il verno e la nevosa / stagion tarmi cessar fa sulla terra, /
. garimberto, 132: quando nella stagion calda la calidità de'nuvoli è molto
. alamanni, 5-2-45: a miglior stagion le stoppie e i prati / nella tacente
arboree braccia / (quand'à ciò la stagion si sottoscrive) / fanno d'intorno
mi glorio / d'esser servato a la stagion più tarda. a. paradisi,
. conti, 529: ma quando la stagion del verno aduna / le pioggie e
l'aereo vano, / a temperar della stagion l'arsura, / nobil ventaglio di
l'autunno / riesca dell'anno la stagion più bella, b. croce, iii-22-229
e ciò sepp'io da poi / lunga stagion di tenebra vestito, / ch'a
augelli il vario germe / nella nuova stagion di primavera / dall'uovo esclusi deponeano
167: ma poi che fu quella stagion comparsa, / quando nei segni estivi il
patrie case / al terminar de le stagion funeste / provvido lascia, e a i
aura fresca e ridente / in tepida stagion, su fresca riva. c. i
dante, xliii-48: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti
lumi chiuse. tesauro, 10-49: nella stagion più rigorosa, uscendo al campo un
gufi e barbagianni, / puzzole di stagion vizze e stizzose, / ischiancerie intarlate,
: goffredo, ecco opportuna / già la stagion ch'ai guerreggiar s'aspetta; /
dante, xliii-50: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti
? magalotti, 19-36: della bella stagion non lungi il crudo / l'orrido
lauro verde, / che per fredda stagion foglia non perde. / qual mi fec'
bel giardin si spande, dove in ogni stagion flora e pomona guidano danze e trecciano
capo di novembre, / ne la stagion che la frondosa vesta / vede levarsi e
mi glorio / d'esser servato a la stagion più tarda. segneri, i-47:
alberi] hanno in corpo, dalla stagion riscaldata, ingenera tarli o altro fastidio,
consiglio. marradi, 204: la stagion fiorile, / sacra al tuo nome,
augelli il vario germe / nella nuova stagion di primavera / dall'uovo esclusi deponeano
pur vaga, / ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita. moravia
. goldoni, xiii-12: nella vaga stagion che i prati indora, / dietro un
questa ragione stessa vogliono, che la stagion dell'inverno sia più atta a concipere
de l'alto sol, de la stagion fiorita, / benché il dì breve,
che ne'più lieti dì / della verde stagion di gioventù / vive di gloria vana
, / vate d'italia a la stagion più bella, / in grigie chiome /
vena largo rivo insorge, / quando lieta stagion d'intorno scorge / l'alma,
: teneva io nondimeno col pretesto della stagion vernale la faccia chiusa nel velo per
il rigor de l'aspra / vernareccia stagion, non de le pioggie / ramoso il
viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde, / e le
augelli il vario erme / nella nuova stagion di primavera / dall'uovo esclusi
. poerio, 3-232: penso quanta stagion m'è già sfiorita, / penso degli
arare. sannazaro, iv-246: nella stagion che la gran matre antica / si
/ già vien co'zefiretti / la stagion degli amanti; / e ne'prati è
chiaro davanzati, xxiii-18: està stagion non vene / che mi doni conforto