. abburattare, tr. passare allo staccio (o frullone) la farina per
ondeggiarmi il cuore, come fa lo staccio che è scosso in qua e in là
.. con gli ordigni di ferro a staccio. viani, 14-114: speranza e
pascoli, 165: stacciò: lo staccio, come avesse tale, / frullò
, senza bacchette, agitandosi come uno staccio, crépita, in segno d'approvazione
. [le rane] si passano allo staccio in modo che tutto passi nel brodo
.). i poi menar tanto staccio o burattello / che n'esca il fiore
... calcinati si passino per staccio. d. bartoli, 34-246: lo
intenti: e fra questi incantesimi fare lo staccio, o il pentolino, o la
e disfatti con l'acqua, passati per staccio mi nuto di ferro,
, e travestitevi co 'l cavalletto e staccio a bell'ordine, apparecchiando i danari
tutti saltarellavano ancora come ceci in uno staccio. -color cece: giallo-rossiccio.
]: pesta la ruta e cernila collo staccio ben fitto. sannazaro, 12-196:
cerne [la spelta] con lo staccio della farina...; di nuovo
quella che passa si cerne con uno staccio più fitto. c. dati, vi-79
. bastone su cui si agita lo staccio sulla madia. redi, 17-70:
madia, e rul quale si dimena lo staccio quando si staccia. = deriv
166: rosa intanto sospendea lo staccio, / ponea le fette sopra un
cucina che ha un velo detto staccio, o che è di stagno bucherellato fitto
sm. ant. colatoio, crivello, staccio. targioni pozzetti, 12-1-331: per
osservando e interpretando le oscillazioni di uno staccio sospeso. = voce dotta,
fuoco] in un crivelletto, o vero staccio, la granarete. d'annunzio,
] coi soliti condimenti si passano allo staccio in modo che tutto passi nel brodo
per mezzo di un largo burattello, o staccio che lascia passare tutta la farina con
, chino sul deschetto, / con lo staccio pieno d'arnesi. sbarbaro, 6-118
, 1-16-6: la tomaia a dimenar lo staccio / sè'messa in terra e 'l
disfatti con l'acqua, passati per staccio minuto di ferro, posti nelle forme
danzi corra voli, / maria, lo staccio! siamo soli al mondo:
danzi corra voli, / maria, lo staccio! siamo soli al mondo: /
raccolte antiche. / e senza adoperar staccio o lanterna / si distingue con breve
: un fabbro, un paiolo e uno staccio, / acconciamente si son posti a
, in riguardo a'liquidi, che uno staccio o un burat- tello nelle materie secche
] che passa si cerne con uno staccio più fitto, e si chiama * seconda
disfatti con l'acqua, passati per staccio minuto di ferro, posti nelle forme
1-16-6: la fornaia a dimenar lo staccio / s'è messa in terra. carena
via di carta o di cerchio di staccio l'avevano tenuta su ritta [la
/ l'occasione, e frulla come staccio. comisso, 7-63: il lavoro
alle labbra, coperchiato con una specie di staccio capovolto, che le conferisce un'alterigia
pascoli, 165: stacciò: lo staccio, come avesse l'ale, /
non la divertiva. -gioco dello staccio: sorta di incantesimo. nieri
e gli faccio fare il giuoco dello staccio, e allora chi ha fatto la malìa
non debba esser lecito ad un giornali- staccio,..., d'introdurre nuove
darmi gran sollazzo nel pizzicarle il fitto staccio deretano e nel tirarla per un lembo del
e disfatti con l'acqua, passati per staccio minuto di ferro, posti nelle forme
più bello, / lasciato andar lo staccio, / userai da qui 'nanzi il
diligentemente [questa terra] con uno staccio alquanto grossetto, perché n'esce pietruccole
nascosamente. -fare l'incanto con lo staccio: fare un incantesimo assai potente,
/ chi fa lo 'ncanto con 10 staccio. -fare qualcosa come la biscia all'
liquefatti di senno e passati per lo staccio dell'infingar- dagine, come le dramme
0 di cavallo, passato per uno staccio sottilissimo con acqua pura. baldinucci,
di questa polvere macinata e passata per staccio, quanta n'andrebbe sopra un giulio
'l quale si regge e si dimena lo staccio nella madia, quando si fa l'
in polvere minutissima, si passa per uno staccio e poi si ammassa entro una cassa
: sentii farmi il cuor come lo staccio, / quando mi mae si mette a
: v. sorte. -mandare per staccio: v. staccio. -mandare per
. -mandare per staccio: v. staccio. -mandare per terra: v.
. govoni, 323: lo staccio pende dalla parete, / il secchio
allegri, 6-13: lasciato andar lo staccio, / userai da qui innanzi il
un granatello quasi nuovo, e lo staccio mezzano. gadda conti, 2-231: attraversato
posta / la sublime opra tua dentro lo staccio / di quelle scimie di giovan boccaccio
con una minestrina, pane aburattato con staccio rado. casoni, 1-3-373: per comporre
e disfatti con l'acqua, passati per staccio minuto di ferro, posti nelle forme
1-19: il polverino si stacci per staccio fitto; i minuzzoli che non passano si
più morchioso. burchiello, 115: staccio non passerebbe, né stamigna, / tanto
colui che si sentiva èssere fatto a staccio. casalicchio, 469: egli,
. pascoli, 165: stacciò: lo staccio, come avesse l'ale, /
pranzo o il salotto, passano allo staccio delle belle stoffe o di quelle alte
frigidi vecchini e vecchiotti che custodiscono lo staccio e il buratto son passati sopra in
sieno tutte uguali, passando pel medesimo staccio tutta la massa. a. briganti,
cenere... asciutta e per staccio sottilmente passata. cellini, 656: macinato
bue o di cavallo, passato per uno staccio sottilissimo con acqua pura. romoli,
165: stacciò [rosa]: lo staccio, come avesse tale, / frullò
dette cascini, da scatole o da staccio. indi si chiamano cascinai, che del
non tarda, / quand'ella fa lo staccio o il pentolino. note al malmantile
malmantile, 3-69: dicendo 'fa lo staccio 'e 'il pentolino ',
e1 quasi mangiava pan grosso a staccio e piccoli pescatelli o formaggio di bufala
pelle del crivello o la tela dello staccio. = deriv. da piegare
: fatti passare [i piselli] in staccio, si fa una pisellata alla polacca
averla già bella e abburattata. lo staccio è faticoso e infarina tutta la casa
, 166: rosa intanto sospendea lo staccio, / ponea le fette sopra un
un gambo di giglio, anche con uno staccio d'onde esce acqua; e talvolta
lunghe e più serene; / fammi tuo staccio o radimadia o streglia. l
mangiando... pane aburattato con staccio rado. malatesti, 38:
... / né potè mai lo staccio dimenare: / voleva dire e far
in modo sia equale; dipoi tòi imo staccio e mettivi dentro rena asciutta e stacciala
, come avete inteso, lavandole o con staccio fitto stacciandolo, tutto si ricupera.
passare [la sabbia] per uno staccio...; poi si toma a
toma a farla passare per un altro staccio più fino... si rigetta tutta
si volge obediente allotta / verso lo staccio da trovar le cose / e ngrida e
si volge obediente allotta / verso 10 staccio da trovar le cose, 7 e
pratesi, 184: anche rimpannatura d'uno staccio, denari xiiii. = nome
aceto, alquanto con un criveletto overo staccio menandola, insieme la granarete.
, / e farolle rinvolte in uno staccio, / e mangerolle in una catinella
pranzo o il salotto, passano allo staccio delle belle stoffe o di quelle alte finestre
gne l'agarico scoffinato o fregato sopra lo staccio. linati, 10-140: per un
, sm. ant. chi passa allo staccio la farina per separarla dalla crusca.
aiutante del pastaio incaricato di passare allo staccio la farina per separarla dalla crusca.
macinato grossamente, separati dalla farina con lo staccio e distribuiti in grossezze uniformi colle garbe
leonardo, 2-51: dipoi tòi uno staccio e mettivi dentro rena asciutta e stacciala
qui fuori, perché gronda come lo staccio di quello che voleva setacciareil mare.
fa passare in una volta per lo staccio. 2. setacciamento (e il
bocche l'una ne l'altanto il staccio o burattello / che n'esca il fiore
calce. queste tre sostanze si passano allo staccio... e si persona,
. pascoli, 165: stacciò: lo staccio, come strisciò, si fregò,
mi si cela / pane a finissimo staccio, che posa nel chetto / per
. pranzo o il salotto, passano allo staccio delle belle stoffe o v.
di aver mostro perfetta e buono staccio, / acciò me li cerniate. montale
un'altra stacciavagliare anche il tutto a staccio di maglie sottili e critiche. tura
lo fa da frullone e lo staccio degli accademici. sé, e
meton.: setacciatura. rimane sullo staccio, dopo che n'è passato il fine
, bella e abburattata. lo staccio è faticoso e infarina tutta la casa
: si cola il merito / a tutto staccio; / galpantano rana trare, /
testi pratesi, 241: item uno staccio; / item uno bu- tamente
sarà geloso, ma non sarà de lo staccio. -essere fatto a setaccio:
colui che si sentiva essere fatto a staccio. -fare setaccio: eliminare una
: pesta nel mortaio e manda per staccio; poi mescola insieme. -nascondere
cercava ancora di nascondere il sole collo staccio, soltanto per risparmiare loro più che poteva
liquefatti di senno e passati per lo staccio dell'infingardagine. palazzeschi, ii-869:
coda di mulo non fece mai buono staccio. a. neri, 1-19: staccio
staccio. a. neri, 1-19: staccio fitto e legna secca fann'onorealla fornace.
coda d'asino non si può fare staccio di seta. 8. dimin.
'staccino'è appunto uno stacciuolo o piccolo staccio, a uso di colabrodo. pasolini,
24 ore, sgocciolatele su d'uno staccio. 12. bere, sorbire una
bontà della siligine e dalla sottigliezza dello staccio. = voce dotta, lat
intendimento. -nascondere il sole con lo staccio: tentare goffamente di negare l'evidenza
cercava ancora di nascondere il sole collo staccio. -negare il sole di mezzogiorno
si fa nell'abburattare la farina con lo staccio, accompagnando il movimento con una filastrocca
innanzi e indietro, come si fa dello staccio abburattando la farina, vanno cantando una
il conciapelli. = deriv. da staccio per setaccio (v.).
setacciare granaglie. -in senso generico: staccio. anonimo veneziano, lxvi-1-64:
frisarlo collo stampo delli cialdoni e collo staccio lo carica di farina. 4
: presa la similitudine dalla rotondità dello staccio, e dal continuo dimenare della barra.
100: colà tirati dal suon dello staccio, 7 la pazzia gli conduce,
corra voli, / maria, lo staccio! siamo soli al mondo: / facciamo
fa da soli! / voli lo staccio e treppichi giocondo, / vaporando il suo
che la farina vagliata sfuggiva di sotto allo staccio, spargendogli, a poco a poco
, un granatello quasi nuovo, e lo staccio mezzano: il vaglio più rado,
celli, cerchi per tamburo, cuscini da staccio. -peggior. vagliàccio, vagliazzo
s. v.]: velo dello staccio, del buratto, per passar 9