la libra sola et el marco e la sta- teia, bene adrittate a quelle del
come pietra preziosa: si presenta in forme sta- lattitiche o mammellonari, bianco-azzurrognole
e li vermi congregati d'esto corpo fo sta- cione. bencivenni, 5-214: bisogna
bruno, 3-689: quando un certo filosofo sta- girita disse che la vista è massimamente
/ di vinegia non men, che di sta- gira. = deverb.
in allora una sua dama anzichenò butirrosa comeché sta- gionatuzza. per lo più
dia, / che col garzone ad onne sta- scione / so en sua compagnia.
. mediev. diaphanes, dal gr. sta- < pavf) <; * trasparente
stdccppotypa 'separazione ', deriv. da sta- < ppàyvu|ju o 8ioc
parlamento l'atto di gratificazione, in cui sta- bilivasi che quelli inglesi che con vascelli
del pierio alloro, / e meglio vi sta- rien biete e lattuche. [sostituito
: fra quai [fior] d'ogni sta- gion freschi e tremanti / spirando zefir
esso s'impemano e conficcano le matere e sta- menali ed i forcazzi, che fanno
dante, xvi-5: poi, quando fie sta- gion, coi dolci impiastri / farà
giovane, 9-582: altri in disparte / sta- vansi [in una certa fabbrica e
auttorità debbono le leggi e tutte altre cose sta- bolite per ellezzione ricievere addizzione o dimunizione
detto messer giovanni,... che sta- dico era a calese, villanamente,
9-27-1-70: rimettete, o * mendaces in sta- teris '(grida s. giovanni
atanagi, xxxvi-180: né per lunghezza di sta- gion fosco si face / lo splendor
: vedete la bellezza, che non ha sta- beleza: / la mane el fior
rosse, spremute al torchio, passandole per sta- megna, rischiarato, beendolo presto.
gorgo, / per cui possa, a sta- gion tra 'l marzo e 'l maggio
piovene, 10-7: eccomi nell'immenso yankee sta- dium, per tre quarti vuoto:
vostra reai mensa, / ove dal maggio sta- vami a l'aprile?
1-596: eliogabalo... fu solennissimo sta- lone da femine, esendo quello che
.. che dobbiate metter al possesso della sta- giera... bernardin pozzetto.
: e 'n solitaria, oscura / parte sta- rommi o sotto i negri alari /
, 1-228: intanto continuavo a svuotare la sta- tuina ed avevo già fatto un buco
quelle le quali, alla prima divinità propinque sta- bilemente fitte, l'ordine dela
dossi, iii-255: apparteneva alla duchessa di sta- bia, quell'elda, che con
bacchiera, scatola, miniatura, orologio, sta- tuina, ecc.),
i-8-255: i lusinghier tuoi numeri / questa sta- gion ridente / per vaghezza simigliano.
di conforto a me non porgi regola / sta- rocci lieto come tordo in pegola.
. i. frugoni, i-2-296: si sta- ran sempre tacite / le corde che
un lauro verde, / che per fredda sta- gion foglia non perde. palladio volgar
, fu elli di neciessità... sta- bolire nella citta una sua altra parte
, i-243: venite, adesso è la sta- gion propizia, / queste signore vi
radici o le radici in un luogo: sta- bilirvisi definitivamente, anche mettendosi in evidenza
mortando. lamenti storici, iv-154: tucti sta- van con la bocca pasa: /
palme e della poligamia dioecia di linneo, sta- ilito dal ai lui figlio, che
ciglia. l. adimari, 1-53: sta- vasi languente sopra le piume, aspettando
del quattrocento, 74: in questo che sta- vono li scolare per dare la voce
, 10-332: sebbene il criterio registico di sta- nislavskij,... abbia subito
si ripete secondo il ciclo naturale (le sta- gioni). pananti, iii-63
, 1-51: quando lo rido sente la sta- sgione / ke pò trovare de l'
l'altro cardinale di quanto s'è qui sta- ilito ed accennare ad amenduni le persone
francia né d'altro mi rimembra: / sta- vomi sempre a contemplar quel volto.
quell'aure gradite / che nmenan l'amena sta- gion. g. chiarini, 14
marucelli. piovene, 7-399: la piazza sta- nislav a nancy è il luogo dove
co'crin d'oro / mena in certa sta- gion l'alba vezzosa / per l'
ombroso. canteo, 140: aspetta la sta- gion del tempo lieto, / allor
e li altri, a capo chino / sta- van senza dir null'o ver far
, di fervidi pensier, dall'animo / sta- bil ne: dubbi casi, magnanimo
negra. b. corsini, 1-6: sta- van nel nobil tempio i sacerdoti /
? leopardi, 4-84: eri / nella sta- gion ch'ai dolci sogni invita,
/ anima semplicetta che riduce / alla nostra sta- era l'infinito. rima
lingue il suono. mascardi, 2-367: sta- vasene un giorno, ancor fanciulla di
sguinzagliati dai prìncipi, tornarono a nabissargli lo sta- in una similitudine allusiva alla verità inaf
. bandeuo, 1-5 (i-83): sta- vasi il misero e scornato angravalle tutto
ddiposare le cose che per suo tutto sarebbono sta- bolite. fagiuoli, vi-179: chi
verso questa terra. guicciardini, 13-iv-153: sta- reno ancora domani in questo alloggiamento attendendo
: anco lavorai un sant'antonio spicco (sta- tuina intera), vestito a frate
a dentro regna / per l'esperienza della sta- bilezza. 2. continuità,
, 1-xvi-1-125: già intorno ad achille orribile sta- vasi l'onda rimescolata e il fiotto
., i-xn-2: il conditore fattore e sta- bilissore della leggie. = dal
.. fatto amico di clisteno, lo sta- bilitore del governo d'atene,.
41: la ragazza spiega la distinzione fra sta- ulazione fissa e libera.
famiglia delle labiate, tipo della tribù delle sta- chidee; comprende piante a steli quadrati
etnisca di terra figurata e scritta; piccola sta- deretta co'numeri del peso, indicato
c. durante, 2-447: trita la sta- fissaria (cioè il suo seme
mazzei, i-283: noi abbiamo fatto uno sta- gimento da parte del podestà di qui
polve levata dal vento che per il fuoco sta- gionatore del pranzo. = nome
. dante, c-46: tanto è la sta- gion forte ed acerba, / c'
femm. -trice). chi pratica la sta- gnicoltura. = comp
l'aldina del 1501, non avvertita la sta- gniniana del 'i3. stagnino
con certi loro rami de arbori che chiamavano sta- goniti, arsi e fatti in polvere
giallastro, che forma piccoli ammassi, sovente sta- lattitici, nelle cavità delle montagne schistose
/ s'andò sciogliendo il busto e la sta- nella / e presso lui si conico
e vendita della gabella per doversi rispetto alle sta- pule ripartire... secondo parerà
anche in forma iter. sta, sta- , dai e ridai, batti e ribatti
insino a questo giorno conservate. e meglio sta- rebbono, se la stracurataggine di chi
con moderazione i pomi erbosi e le frutte sta- tereccie. -che vive nelle
vini] latinensi, i graviscani e gli sta- toniesi. idem [plinio],
: lo quale ralamides li greci fecero e sta- tuero imperatore de tucto lo exercito loro
. sanudo, 3-136: compito il termine sta- tuido, vieneno qui a far vender
dolor mi morsi. caro, 1-1143: sta- da me stesso: con le mie
. fu sempre infame per la sua poca sta- ilità. seriman, i-514:
: in botteghine di teierine in forma di sta- zioncina o tacchino. = voce
arte dei carnaiuoli di siena, 105: sta- tuimo et ordiniamo che
materia ferruginea, ed io ne ho alcuni sta- lattitici esternamente tereti, internamente composti di
natura, e l'intera tessitura di queste sta- lagmie. spallanzani, 4-ii-36: questa
-diffondersi a dismisura (una condizione, uno sta- to). monte, 1-ix-131
conquista. intelligenza, 105: le genti sta- van tutte in pianto e triste.
ma per me, lasso! è la sta- gion fuggita, / privo del lume
un'intensa e ordinata vita civile (uno sta- to). guicciardini, 2-2-190
crisi politica, economica o sociale (uno sta- to). livio volgar