e bulica occlusa dall'erbe / cui sradica il piè bisulco. idem, ii-855:
. -trice). ant. che sradica, elimina vizi, errori.
(femm. -trice). che sradica. -al figur.: che distrugge,
l'educazione morale... non sradica le umane passioni ma le modera,
/ un grande albero insorto che si sradica / con uno scatto di volontà e
veglia l'esatta osservanza de'regolamenti, sradica gli abusi, riduce ogni corpo a quell'
sempre, quando viene il momento, si sradica una volta per sempre la malerba.
/ un grande albero insorto che si sradica / con imo scatto di volontà e
prima avrebbe placidamente inondato il terreno, sradica gli arbori, precipita
mugghia, ulula, mugola, che sradica gli alberi, precipita i massi,
mugghia, ulula, muglila, che sradica gli alberi, precipita i massi, gonfia
come l'educazione morale, che non sradica le umane passioni ma le modera, le
non risparmia le male piante e le sradica se minacciano di capovolgere la società, non
ognor rimetto. trinci, 1-287: si sradica la metà d'una delle viti dalla
, mugghia, ulula, mugola, che sradica gli ed altri pesci ancora,
. (femm. -tricé). che sradica piante, in partic. alberelli dai
furia e impeto, che atterra edifizia e sradica alberi e fa grandi pericoli. roseo
, / sì che dipo'l'animo me sradica. brusoni, 9-102: portunio,
. (femm. -trice). che sradica le piante; che distrugge un raccolto
. v.]: 'sradicatore': che sradica, estirpatore. tommaseo [s.
, parla / con l'ortolano che sradica i finocchi. amelia rosselli, 3-142:
si trattorano nella seguente maniera: si sradica la metà d'una delle viti dalla
può far tacere, ma non si sradica mai dal cuore di chi è nato distinto