[crusca]: è [la cipolla squilla] incisiva, adu- stiva, alterativa
, ii-596: l'aloè somiglia la cipolla squilla, se non ch'è maggiore,
peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lon tano / che
raffica gli giungeva... la squilla deùa salutazione angelica. 2.
il vento ed agita / l'animatrice squilla. panzini, ii-29: dal folto
il fine. o sacro araldo, squilla! 2. per estens.
vivo di nuovi ruscelli, giorno e notte squilla il rospo il tremulo assolo. pavese
diligentemente così acconcio attuffano nel bulbo della squilla. 4. ant. sotterrare
le delizie ignorate della campagna, la squilla dell'avemmaria fra le valli, il sorger
balilla; / il suon d'ogni squilla / i vespri suonò. idem, viii-329
un gran baraccone pagno, che squilla nell'ombra degli alberi folti e bassi
mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla. svevo, 3-700: io sono
pura è la notte e il canto / squilla per lunga traccia, / danzan delfini
armata, / ad un botto di squilla, ad una voce / giorno e notte
pascoli, 751: o sacro araldo, squilla! / non altra terra se non
da lungi l'ore / la bronzea squilla. è tardi. 2.
calura pomeridiana sprovveduta, per soffocarvi la squilla. quasimodo, 2-36: tornavo stanca
i-558: un altro debole suono di squilla, che probabilmente andava ricollegato a quello
in vario campo. prati, i-186: squilla il corno, ed ecco viene /
odi per lo sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di
dial. zool. nome volgare della squilla mantis, crostaceo marino noto anche come
delle campane] / il tuo tintinno squilla, / voce argentina. 5
e bocca esile. prati, i-186: squilla il corno, ed un secondo /
. valeri, 1-15: ascolto. squilla acuta una cornetta / dalla caserma dell'
e's'alza a primo suon di squilla, / e, incurante di ghiaccio
/ uomini e bovi il cenno della squilla. palazzeschi, 4-52: la mattina
, 1-62: chi mostra fuochi, chi squilla el suo corno; / chi forte
: la legge è bandita; la squilla s'è intesa. / è il dì
. valeri, 1-15: ascolto. squilla acuta una cornetta / dalla caserma dell'artiglieria
: la legge è bandita; la squilla s'è intesa. / è il dì
simo, ogni due o tre ore squilla il suo cucurrito. = voce onomatopeica
i cozzi, ed un clangor di squilla. pindemonte, 149: universale [silenzio
. leopardi, 25-20: or la squilla dà segno / della festa che viene
calura pomeridiana sprovveduta, per soffocarvi la squilla. 3. figur. sollecitato
: odi per lo sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di
. leopardi, 25-23: or la squilla dà segno / della festa che viene;
calura pomeridiana sprovveduta, per soffocarvi la squilla. levi, 3-16: un'automobile giunse
cecchi, 5-90: una campanella disperatamente squilla all'ingresso. landolfi, 3-169: da
qui ancora saranno le piante bulbose la squilla, il pancrazio, l'aglio selvatico,
dormendo un giorno quasi in su la squilla, / che senza chiuder occhi mi riscosse
mescolarsi al suono della cetra eolica la squilla del campani! risorto: 4 ave
ecco l't ave », la squilla ch'« egli » udìa, / lo
passan febbre falangi; e il bronzo squilla. zanella, vi-731: vittorioso il sol
forza il foco fuor d'esso ne squilla, / e diventa -riaggior per ognun cento
/ uomini e bovi il cenno della squilla. d'annunzio, v-1-709: tinte in
odi per lo sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di ferree
casa. leopardi, 25-21: or la squilla dà segno / della festa che viene
la mia voce di compagno, che squilla nell'ombra degli alberi folti e bassi
, 6-109: quelle [le tuniche della squilla] del mezzo son temperate; onde
aoperi più fortemente, non cuocer la squilla nella pasta, ma nell'aceto solamente
/ richiama i francescani un suon di squilla. d'annunzio, iv-2-995: mi
voce dolorosa di emani, o squilla la musica vermiglia del trovatore. e.
27-56: spesso al suon della funebre squilla, / al canto che conduce /
, / al suon dolente di pensosa squilla, / ch'ostetrice sortilla, / ite
, 1-293: chi mostra fochi, chi squilla 'l suo corno; / chi forte
tra i rami giallicci del moro / chi squilla il suo tinnulo invito? papini,
i rami giallicci del moro / chi squilla il suo tinnulo invito? / chi svolge
., desti al suon dell'amorosa squilla, / van palesando i lor graditi amori
dio. aleardi, 1-99: era la squilla che nei dì per fasto / illustri
fucina, e gloriare l'incude che squilla ed il fuoco rosso ed il soffio
, / incominciando al primo suon di squilla, / già non iscema in tanto
ben l'elmo percosso in suon di squilla / rimbomba e orribilmente arde e sfavilla
ha aspettato infino alla mattina / quando squilla la tromba repentina / e alla sua casa
/ richiama i francescani un suon di squilla. = denom. da fiore (
sfesso e voto pongono in una cipolla squilla, la quale ha proprietà di far
: quando intonò il terzo tocco della squilla]. -sostant. lemene
23-304: il luccio, / la squilla grassa e i canni sono a i fagri
aleardi, 1-99: era la squilla che nei dì per fasto / illustri e
tommaseo, lxxix-i-495: così la piccola squilla fa caro parere all'ingordo labrace
al quale appartengono i gamberetti leander squilla e leander serratus. = voce
mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla. 8. che non si
fischiano, ed il libeccio ulula e squilla. d'annunzio, iv-2-8: il
pascoli, 638: la voce ch'ora squilla come bronzo, / allor sonava come
/ la vecchina, se udisse ora la squilla / del sagrestano, se vedesse alfine
: odi per lo sereno un suon di squilla. carducci, ii-1-248: rispondimi per
: odi per lo sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di
peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno
landino [plinio], 429: la squilla, le malige e le cipolle
villaggio. a. boito, 125: squilla repente un coro / di trombe,
d'annunzio, v-2-388: la squilla della campana d'avviso risollevò dal mio
, ii-57: non s'aspetti di squilla il richiamo; / noi concede il mestissimo
, riaprì le palpebre, udendo una squilla. era la campana di san simeone
mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla. brignetti, 3-53: fatto è che
altro annunzia, tra gli alberi la squilla / del picchio verde. piovene,
perché l'armi portate? / perché picciola squilla / non vi legate al piede?
d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger
., 6-109: è [la squilla] un'erba simigliante a cipolla..
sospiro, / incominciando al primo suon di squilla, / già non iscema in tanto
un pazzo qual fui... ogni squilla che odi è suono di mortorio.
vuole il maschio, tritisi la cipolla squilla e freghisene la natura sua con essa.
ant. region. canocchia [squilla mantis). maestro martino,
pascarella, 2-374: ora una tromba squilla. le patetiche note del silenzio si diffondono
d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger
lago di genezaret... olezza e squilla tra i monti di galiioa.
: in quell'istante medesimo una campana o squilla lontana 'che pare il giorno pianger
veneziani. marinetti, 2-iii-8: l'adombrante squilla della chiesa di san carlo spande ogni
. campanella, i-53: pur della squilla mia sento un rimbombo: / -cedi
odi l'aura ^ / ch'è la squilla del cielo ond'ei ri
: l'elmo percosso in suon di squilla / rimbomba e orribilmente arde e sfavilla
. tommaseo, 11-114: la picciola squilla fa caro parere all'ingordo lupo la
, / al suon dolente di pensosa squilla / eh'ostetrice sortilla, / ite al
una chimerai / mente anche la cara squilla pacificatrice della sera. -che
ancora saranno le piante bulbose, la squilla, e bianca e nera e seco il
aoperi più fortemente, non cuocer la squilla nella pasta, ma nell'aceto solamente
. pascarella, 2-374: ora una tromba squilla. le patetiche note del silenzio si
il cantico sonoro / il tuo tintinno squilla, / voce argentina -adoro, / adoro
d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno
.. / sonate, o trombe! squilla, o martinella! / inchina a
è il fine. o sacro araldo, squilla! / non altra terra se non
b. strozzi il vecchio, 2-64: squilla dogliosa anch'ella / meco par che
d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger
1-206: è il vespro: odi la squilla / piangere di lontano il giorno che
ch'il picchio rimbomba in suon di squilla. bracciolini, 5-2-17: venere il
una parrocchia. térésah, 1-101: squilla la pieve: 'o sera, ave'-rimota
zolfo e pece / d'ida e la squilla e colle pingui cere / il graveolente
, 983: quando intorno / tacque la squilla sola, ecco dei pini / s'
menta e polio, / puleggio, squilla e l'aloè lavato, / fenicolo,
dove convenuta copia di pisciculi, la squilla, piccino animale, la eccita ch'ella
si svolge una policroma processione alpestre o squilla il candore di una casetta o di
menta e polio, / puleggio, squilla e l'aloè lavato. fr.
ancora saranno le piante bulbose, la squilla, e bianca e nera, e seco
per forza il fuoco suo d'esso ne squilla. crescenzi volgar., 3-1:
vita nell'asprezza / il tuo canto squilla e va! -con metonimia:
2-37: premandato un orribilissimo suono come squilla pubblicatrice del suo ritorno, prende
d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno
, iii-23-463: che è quel che squilla come una fanfara di gioventù?..
. leopardi, 25-22: or la squilla dà segno / della festa che viene;
e pesci il cantar noto, / che squilla già per le marine sponde, /
. erbolario volgare, 1-134: la squilla si e calda e seca nel terzo
, / vanne in mercato ove vende lo squilla, / e sì mi compra un
. leopardi, 25-23: or la squilla dà segno / della festa che viene
consiglio. aleardi, 1-99: era la squilla che nei dì per fasto / illustri
: mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla. -con valore aggett.: che
. carena, 1-124: 'orologio a squilla, detto più comu- nente orologio a
sentire ah'orecchio con altrettanti tocchi di squilla, cioè di cam- ana, nell'
da un'alba candida, la cui squilla d'argento intimò, d'ordine di mercurio
, 1-62: chi mostra fuochi, chi squilla el suo corno, / chi forte
ogni alba infosca e ogni suon di squilla / m'indovina sospiri. -volto
con tal furia il brando d'ognun squilla. idem, 5-8-81: ei cadde morto
turbina il vento ed agita / l'animatrice squilla. pascoli, i-394: nei tuguri
sa s'è voce umana o pur di squilla. / e quando per mangiare el
berchet, 1-32: che ronzo di squilla? che clamore di coro? pascoli
. valeri, 3-18: ascolto. squilla acuta una cornetta / dalla caserma dell'artiglieria
la vecchina, se udisse ora la squilla / del sagrestano. pirandello, 8-130:
, gli giungeva... la squilla della salutazione angelica. -preghiera o
cecchi, 5-90: una campanella disperatamente squilla all'ingresso; sbertucciati cartelloni con vecchie
. bufalino, 9-137: v'erauna squilla, nella sua voce, di così inatteso
anche nota come cipolla marina o cipolla squilla, diffusa nelle due varietà rossa e bianca
radice di scilla, ciò è cipolla squilla. ricettano fiorentino, ii-93: recipe scorze
femina. soderini, ii-354: la squilla o scilla è di due fatte, il
di origine incerta; v. anche squilla. scillaìna, sf. chim.
2995: 'scilla':... la squilla, scilla delle farmacie, è il
l'aceto scillino, cioè della cipolla squilla, è migliore invecchiato. mattioli [dioscoride
sa s'è voce umana o pur di squilla. 8. quanto nell'animo e
distinguerà dalla notte, non risvegliandosi alla squilla scintillatrice dell'aurora risorta? 5
volgare, 1-134: prendi la cepolla squilla e tagliala minuta e ponila a sugare alla
cozzar con l'acciaio, e l'aria squilla. a. piazza, 33:
27-58: spesso al suon della funebre squilla, / al canto che conduce / la
: odi per lo sereno un suon di squilla. idem, 25-17: torna azzurro
cozzar con l'acciaio, e l'aria squilla: / con duri colpi i duri
nel pensier m'appare / e rimbomba la squilla benedetta / e 'l popol ferve e
. fusinato, i-198: già la squilla del gran campanone / al camoval sonato
forte soffiata / alla dorata tua sonora squilla. tommaseo [s. v.]
il sonno e 'l non sonar mai squilla ch'egli non l'oda, una stessa
divote. marinetti, 2-iii-8: l'adombrante squilla della chiesa di san carlo spande ogni
, / udite le trombe, sentite la squilla / che ah'armi vi chiama dal
., 1-37: alcuni seminano la cipolla squilla, ed alcuni la v'appiccano spenzolata
è sì fermo il cor, che dentro squilla, / a veder tramoggia.
né s'ode il suon della guerriera squilla. visconti venosta, 210: era
voi più chiara suona, / che squilla in alto e che canora tromba, /
degli studiosi, il verbo risalirebbe a squilla, con un'evoluzione semantica dal 'dondolare
rintocco l'inizio del giorno { la prima squilla) o la fine o indicava un
... innanzi suono della prima squilla, la quale suona da mattina a rendere
cn'al suon, non d'altra squilla, / ma di sospiri mi fa destar
udiva il tocco misurato e solenne della squilla che annunziava la fine della giornata.
: odi per lo sereno un suon di squilla. idem, 25-20: or la
. idem, 25-20: or la squilla dà segno / della festa che viene.
balilla, / il suon d'ogni squilla / i vespri suonò. pascoli, 586
peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno
di levarsi la nocte, da la squilla innanti. sacchetti, 84-118: lo
dovesse riuscire, standovi insino passata la squilla, se n'andò a casa. scambrilla
/ non aspettar l'aurora o pur la squilla. leopardi, 20-51: la rondinella
, / la vesper tina squilla, / il fuggitivo sol. verga,
sol. verga, 2-49: l'ultima squilla del- l'avemaria moriva in lontananza.
nel sereno, / si dondola la squilla della sera. 3. per
: su tutte le strade cammina cammina la squilla / d'una sonagliera.
l'armi portate? / perché picciola squilla / non vi legate al piede?
una forte soffiata / alla dorata tua sonora squilla. -con meton.: il suono
): pensate... come roca squilla / d'igno- bil canna quella gentil
,... quando all'improvvisa squilla di una tromba luntana subitamente riscosso,
calvino, 16-72: il trombettiere intona la squilla consueta all'ora esatta di tutti i
pea, 8-59: lì sotto attendono la squilla della tromba del giudizio universale per l'
/ latona insigne, che tentar la squilla / del lupanare. 6. disus
sentire all'orecchio con altrettanti tocchi di squilla, cioè di campana, nell'orologio stesso
trasmuta / in chiarore celestiale, in squilla, / ultraluminosa guglia. g. bufalino
bufalino, 9-137: v'era una squilla, nella sua voce, di così inatteso
altro annunzia, tra gli alberi, la squilla / del picchio verde. landolfi,
verde traversò poco lontano, colla sua squilla improvvisa. -canto acuto.
. campanella, 822: pur dalla squilla mia sento un rimbombo: / «
l'ottimo fra bernardino, tromba e squilla del verbo di dio. mamiani, 3-533
: bembo, che dietro a l'onorata squilla / ch'uscì d'atene senza par
, / caro alamanni mio, la vostra squilla / che già rara rimbombar si sente
moltitudine di sdolcinati poeti, furono una squilla in mezzo ad effeminati flauti. pascoli
mescolarsi al suono della cetra eolica la squilla del campanil risorto: ave maria!
ch'essendo la sua maestade / oggidì squilla de la propria gloria, / negli anni
suono alterno / del mio morir l'annunziatrice squilla. 13. ant. testicolo
noi siamo ad meza nocte in su la squilla / di quella nocte el sol col
specie più diffusa nei nostri mari è la squilla mantis, nota comunemente coi nomi di
, ch'è il gam- barino o squilla piccola. olivi, 49: 'schila':
tommaseo, lxxix-i-495: così la piccola squilla fa caro parere all'ingordo labrace la propria
pasciar su la squillétta. = lai squilla, di origine incerta. squilla3
, 1-27: alcuni seguono la cipolla squilla, ed alcuno la v'appiccano spenzolata
cognoscea le erbe, prese una cipolla squilla e quella ne portò seco...
chi il minuto serpillo e chi la squilla. soderini, ii-354: la squilla
la squilla. soderini, ii-354: la squilla o scilla è di due fatte:
bene, 2-288: il vino colla squilla, per digerire, per ristorar il
102: tutti i sughi di cipolla squilla, tutti i farmachi più diuretici, non
. a. boito, 125: squilla repente un coro / di trombe, entrano
fa cozzar con l'acciaio e l'aria squilla. graf, 5-570: sbuffan gli
pirandello, ii-2-141: l'apparecchio telefonico squilla sulla scrivania. montale, 3-247:
c'era che il signorino, ecco squilla il campanello, ma più volte, in
, il cantar noto, / che squilla già per le marine sponde, / non
moto. bontempelli, 19-80: il raglio squilla, trionfa. -ant. parlare
fischiano, ed il libeccio ulula e squilla. 4. figur. risaltare
della cattedrale di zurigo troviamo il colore che squilla dal fondo in funzione di luce.
lago di genezaret... olezza e squilla tra i monti di galilea. arpino
cielo). rebora, 3-i-29: squilla un cielo turchino che mi narra cose
da una terra ignota, dove tutto squilla di piacere e ogni cosa brilla,
: fischia il sasso, il nome squilla / del ragazzo di portoria / e l'
ultima volta! barilli, i-103: squilla la musica vermiglia del 'trovatore'.
/ anima, quella che dentro ti squilla. 8. tr. sonare
1-62: chi mostra fuochi, chi squilla el suo corno, / chi forte il
xliii-390: l'anima santa un'alta voce squilla / noè chiamando disse: « figliuol
sfoga una misantropia appassionata e violenta, squilla le più colorite e spaventose condanne contro
vivo di nuovi ruscelli,... squilla il rospo il tremulo assolo.
forza il foco fuor d * esso ne squilla. 3. figur. palpitare
é sì fermo n cor, che dentro squilla, / a veder questa, dove
» « giampaolo dev'essere un giovanotto che squilla »). = denom. da
. dicesi degli animali rappresentati con una squilla. = deriv. da squilla1.
. squillidae, dal nome del genere squilla (v. squilla2). squillìtico
. disus. preparato con squame di squilla messe in infusione. bencivenni, 7-44
aceto si fa così. togli la cipolla squilla e tienla per un dì e per
usare. = deriv. da squilla?, sul modello di scillitico (v
: quella sostanza speciale alla quale la squilla marittima dèe le sue qualità medicinali. vogel
scillitina (v.), rifatta su squilla?. squillo1, sm.
, menta e polio, / puleggio, squilla e l'aloè lavato, / fenicolo
stadera / bandito a suon di commissaria squilla / a chi più m'offeria, viva
marine e la più nota è la squilla mantis, detta cicala di mare.
alto comando, / quest'oggi non squilla. viani, 10-73: le macchine d'
alla guida dell'armento sia legata una cipolla squilla, che egli si difenda da'lupi
. carena, i-253: chiamano anche squilla o sveglia l'intero oriuolo così fatto
oriuolo così fatto. montale, 2-19: squilla in una tasca / la sveglia spaventosa
i rami giallicci del moro / chi squilla il suo tinnullo invito? / chi
cantù, 1-106: solo a tocchi la squilla risuona / come il cor di morente
: odi per lo sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di
il sigaro. de pisis, 3-170: squilla ancora la campanina millenaria in alto;
ha fine su l'alba, alla squilla, / nel cielo, della tottavilla.
di nuovi ruscelli,... squilla il rospo il tremulo assolo. montale,
denti molli. ancora la decoezione de squilla preparata con in avanti rispetto al
d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger
/ fischiano, ed il libeccio ulula e squilla. svevo, -119: fuori soffiava
l'ottimo fra bernardino, tromba e squilla del verbo di dio. sarpi, vi-3-86
la voce dolorosa di 'emani', o squilla la musica vermiglia del trovatore.
erbolario volgare, 1-134: la decoczione de squilla... rompe la pietra nella
rimbomba / d'altro suon che di squilla over di tromba, / colei s'agghiaccia
: mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla; / e dai remoti campanili intorno
odi per lo sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di
s'apre la porta del palazzo, squilla una tromba, ed il visir si avanza
, / vanne in mercato ove vende lo squilla, / e si mi compra un
pascoli, 512: più lenta la piccola squilla / dà un palpito, e va
ho appena incominciato, c'è gente che squilla e messaggia da anni.
, non sente. il suo telefono squilla per salvarle la vita e lei non lo