mi addenta, e mi attosca e squarcia il cuore / in modi mille, oltre
al fondo pende, / come si squarcia una tela d'aragna. caro, i-163
che mi addenta, e mi attosca e squarcia il cuore / in modi mille,
si avvolge, e orribilmente / ne squarcia il tronco, e di radice schianta
paziente per poco d'ora: ma squarcia il seno delle medesime nuvole, e
i pareri. chiabrera, 353: finalmente squarcia / torrido grembo della nube oscura,
dinanzi un braghetton frappato, / e una squarcia in man larga una spanna: /
maestro e allevatore de'cani. lo squarcia canaio di g. m. visconti.
che senza offendere l'occhio, ne squarcia il velo. a. cocchi
, che senza offendere l'occhio ne squarcia il velo. vico, 77:
ratto la ghermisce: al fin la squarcia / e di sangue empie le voraci canne
del civil sangue aborre, / tu squarcia a questi de la mente il velo.
. dossi, 808: un nuvolone si squarcia. la luna appare cornuta, inargentàndomi
, / che l'esca col fucil la squarcia e fende. guicciardini, 1-68:
il dolor stesso / che il cuor mi squarcia e la mia lingua allaccia / diffuso
il sasso romoreggia e bolle, / si squarcia, si dilata e al ciel s'
antichi miei caligin folta / quel dir mi squarcia! foscolo, xiv-31: ama la
tormento / sì le viscere mie squarcia e dislama / che di mio sangue inonda
illusione s'affina, si disorganizza, si squarcia, gli uomini, fatti impotenti,
suo disperato di morir desio, / squarcia le fasce e le ferite, e piove
. che taglia, che spezza, che squarcia. - anche al figur.
veleno che e lo sdruce, e lo squarcia, e le minugia e l'epa
disperato di morir desio, / squarcia le fasce e le ferite, e piove
: e quel falchétto... che squarcia il petto a quella colomba, non
suo disperato di morir desio, / squarcia le fasce e le ferite, e
, pastoia. molza, 1-403: squarcia, signor, ch'egli è ben tempo
apollo, / che pregato da te ti squarcia il velo / de'fati, e
] / che l'esca col fucil la squarcia e fende. caro, 2-1131:
! è sempre ieratico -quell'uomo che squarcia il seno alla terra, il ferro
l'ugna sovrana, / e la squarcia e la spenna. -affondare (le
fascian siccome il filatore insetto. / squarcia il vel che contende / quaggiù l'uso
, / che l'esca col fucil la squarcia. -ant. effimero,
miei caligin folta / quel dir mi squarcia! manzoni, 309: dai guardi
: qual fulmine fragoso, / che squarcia delle nubi il grembo oscuro; /
tornando a sollevar la falda in alto / squarcia la spoglia e da la banda manca
folle / che l'esca col fucil la squarcia e fende. /...
ratto la ghermisce: al fin la squarcia / e di sangue empie le voraci
acqua, e 'l vento spira; / squarcia le tele, e spezza i pali
ch'arde su in cielo, e squarcia / procellosa le nubi e si disserra
, / con essi anco sfodrò la sua squarcia / argeo di radicofani marchese, /
e pecorile del pastore, e uccide e squarcia e mangia le misere pecore del pastore
percuote, / e il crin si squarcia, e non ha tregua o pace.
: una finestra impannata, la quale squarcia ogni venticciuolo. mercati, 1 -prol.
punta in mezzo il ventre; / ivi squarcia lo stomaco nervoso / impetuosa.
discemer vuol. tasso, 7-122: squarcia le tele e spezza i pali, e
, / qual fulmine fragoso, / che squarcia delle nubi il grembo oscuro. moroni
: il tuo fango... si squarcia per ingoiare uomini e cavalli fino alle
. alfieri, iii-1-309: già mi si squarcia dagli occhi quel tenebroso velo, che
otto ambienti del piano. -che squarcia d'improvviso te tenebre (un fulmine
liberato il mortai piombo, / e squarcia l'aria con orribil rombo. magalotti,
del vento infuriato, quando lacera, squarcia e porta via la roba o le
manto e frale, / cui tosto atropo squarcia. anguillara, 4-246: e '1
[il tebro] soleva far lo squarcia e '1 mazzasette. = da ammazzasette
, x-i- 271: d'autunno balen squarcia repente / la fosca nube e con
roberti, x-154: già mia man squarcia / lo zuccheroso seno [del fico
i terribili occhi melliflui di vincenzo di squarcia s'erano finalmente chiusi.
6-95: a mezzogiorno il cannone delgianicolo squarcia / l'azzurro. i cittadini s'
. mira e tira. una palla squarcia un sacco. moravia, ix-75: non
allora il monetier: « così si squarcia / la bocca tua per tuo mal come
, eh eh -ridacchiava mellifluo vincenzo di squarcia, il principale interessato, moralmente,
è forte, per districarsi, e squarcia la camicia, ed io le cado
: vassene liberato il mortai piombo / e squarcia l'aria con orribil rombo.
il notturno umido velo / anch'ei ti squarcia, anch'ei recane il giorno.
sull'orizzonte il sol come un portento / squarcia l'orror delle fumose brume, /
ant. poveruomo, omiciattolo. squarcia fico, lxx-697: o amore, ad
l'acqua e '1 vento spira. / squarcia le tele e spezza i pali,
pien d'ira e di virtute eterna / squarcia la gola divorante e frange / la
nube scossa, / che a quella squarcia il sen che il partorisce, / perché
in alto, un ragnatelo / si squarcia al passo. g. raimondi,
: m'arde, impiaga, ritien, squarcia, urta e preme / foco,
. la rappresentazione del pellicano che si squarcia il petto per nutrire i piccoli col
m-356: dagli omeri si squarcia allor le vesti / il pio figlio
fece il vesuvio al tempo di plinio, squarcia il suo cono. = voce
e l'orribile pianto; / andromada si squarcia e grid'e plore. poesie musicali
-saltò su di punto in bianco vincenzo di squarcia volto a giovancarlo, sibilando le esse
20-63: ivi pon mano al brando e squarcia e taglia, / quasi nuova bellona
interno della vettura a questo innocente che squarcia l'aria di proteste? -atto
dei fari / con una frecciata rossa / squarcia, / putrono d'alga marcia.
d'annunzio, ii-896: una palla squarcia un sacco. / una rimbalza su
di raccapriccio, che pareva eromperle a squarcia gola; represse vistosamente un fremito da
, 1-103: un ragnatélo / si squarcia al passo. 5. per
una finestra in cielo, / e squarcia il velo, che a'rai ti fa
e guardandosi attorno nervosamente, vincenzo di squarcia con circospetta implacabilità, con foga giovanile
non posso al nume che inarca e squarcia il fianco. -non lasciarsi condizionare o
b. tasso, i-94: si squarcia poesia le chiome e 'l seno, /
, eh eh -ridacchiava mellifluo vincenzo di squarcia, il principale interessato, moralmente, nella
6-95: a mezzogiorno il cannone del gianicolo squarcia / l'azzurro. i cittadini s'
: allora il monetier: « così si squarcia / la bocca tua per tuo mal
nuda, scalca, abandonata, / si squarcia 'l viso, il pecto si rinfragne
6-95: a mezzogiorno il cannone del gianicolo squarcia / l'azzurro. i cittadini s'
, / ed il materno lito / fulmine squarcia, in cui vii fumo ei nacque
: il sole, pendente sul mare, squarcia un tratto le nubi, riveste di
oltre misura, / di lanoso silen squarcia la benda, / onde nova beltà celeste
sollevar la falda in alto, / squarcia la spoglia e da la banda manca /
/ parte star non lascia sana, / squarcia, squarta, sbrega, sbrana.
. cesarotti, 1-ix-24: si divalla e squarcia / non breve tratto che i
. d'annunzio, v-3-633: una palla squarcia un sacco. una rimbalza su la
, e dagl'infermi / membri tutte le squarcia e vesti e pompe. / la
ad analizzare. pratesi, 5-392: squarcia [la ragione] ogni velo, scompone
turba feroce / che tutto accende e tutto squarcia e uccide. botta, 5-442:
una finestra in cielo, / e squarcia il velo che a'rai ti fa sera
, si sfianca egli allora quivi e si squarcia. giuliani, i-385: i cassoni
schizza via dal prato, / e squarcia in uno sgarro paonazzo / il giallo
» saltò sudi punto in bianco vincenzo di squarcia volto a giovan- carlo, sibilando le
: in napoli era il frappa, il squarcia e il targa, / che come
ch'asconde la sembianza cara / si squarcia intanto e più non sembra quella. /
, e dagl'infermi / membri tutte le squarcia e vesti e pompe. / la
si sfianca egli allora quivi e si squarcia. cattaneo, vi-1-139: i quesiti
come in preda ai disperati affanni / si squarcia il velo e si spennacchia i vanni
: in napoli era il frappa, il squarcia e il targa, / che
vento, allor ch'in mezzo / squarcia l'opaca nube, indi repente / molti
, v. scaraguaita. squarcia, sm. ant. chi compie rovinose
quei tempi imbizzarrito / soleva far lo squarcia e 'l mazzasette. = deverb.
lattanzio, se più mi nomini cotesto squarcia bandiere, cotesto millantatore. = comp
gualdo priorato, 1-70: lo squarcia battaglia si fa per due occasioni,
licenziar soldati, non essendo altro lo squarcia battaglia che rompere e disordinare le file e
partirsi,... overo s'ordina squarcia battaglia per disordinar la gente e,
con esporlo a'trincieramenti de'coltelli e agli squarcia = comp. dall'imp
. squarcio, fenditura lunga e nome di squarcia polpa. profonda o crepa nel terreno
squarciamento d'un tanto impero. squarcia un sacco. panzini, i-830: il
complice sbaglia colpo e con l'accetta gli squarcia cioè nuovi segnori, e nacqueme battaglie
tosse m'inchioda in letto e mi squarcia il torace. aleardi, 1-254: benedici
volte il mar col gonfio flutto / squarcia la nave mia di pesce carca. bondi
legno afflitto e stanco, / barbaro, squarcia lo sdruscito fianco. -spezzare le molecole
e civili; per le quali si squarcia più miserabilmente la generazione umana. 2
e, oltre all'abbaiare, graffia e squarcia e morde i miseri dannati. ovidio
, e con la manca mano gli squarcia il naso, con l'altra gli pela
e di non lieve / piaga gli squarcia il fianco. cesarotti, i-vìii-iii: in
che ad ipsenòr di popoli maestro / squarcia il petto e le viscere. monti
. il niveo sen di martire ti squarcia. tabucchi, 8-73: sotto la sciarpa
/ suo disperato di morir disio / squarcia le fasce e le ferite, e piove
, 1-325: la suppurazione meglio si squarcia col ferro che col medicamento. spremuta poi
itaca, vede uno sparviero ch'in aria squarcia una colomba. g. gozzi,
con unghia superba all'infelice / polonia squarcia il sen l'aquila russa. monti,
, / son tre secoli e più che squarcia il seno / della torbida roma.
l'acqua e 'l vento spira. / squarcia le tele e spezza 1 pali,
dolente / si strappa i crini e si squarcia la veste. carducci, iii-7-269:
è forte, per districarsi, e squarcia la camicia. -figur. interrompere bruscamente
arici, iii-356: dagli omeri si squarcia allor le vesti / il pio figlio
orribile tonando / la macchina tremenda e squarcia il suolo. mazza, iv-33: non
: una finestra impannata... squarcia ogni venticciuolo. f. valori, 86
il bel velo e 'l bel seno / squarcia a la sua vezzosa / flora oliva
bagna, li feconda e non gli squarcia. guglielmini, 2-122: se [il
feroce / che tutto accende e tutto squarcia e uccide. n. ginzburg, i-388
, 1-i-39: qual fulmine fragoso / che squarcia delle nubi il grembo oscuro. tassoni
: l'astro vittorioso il cupo velo / squarcia, che a noi togliea suo aspetto
sole. foscolo, iv-309: il sole squarcia finalmente le nubi e consola la mesta
ciel, da levante a ponente, / squarcia l'ombre uno squillo di tromba.
. rossi, cxxxiii-191: il velo / squarcia di vii calunnia, oppresso cada /
con la predetta ed in fine tutta la squarcia e fa parere questa malizia, ch'
al diletto, quasi pugnendo, la squarcia? g. b. strozzi il vecchio
fede] / a quella a cui si squarcia ogn'ora il fianco. p foglietta,
/ e gli ostri e gli ori squarcia e sparge al piano, / di beltà
30-124: allora il monetien « così si squarcia / la bocca tua per tuo mal
in alto, un ragnatelo / si squarcia al passo. soldati, v-501: in
1-i-362: d'atro sospetto / si squarcia il vel: / d'almo diletto /
pea, 1-320: il mistero si squarcia. altomare, lxxv-77: eccomi nudo
illusione s'affina, si disorganizza, si squarcia, gli uomini, fatti impotenti,
un dì con formidabile mina / si squarcia il fianco dell'eccelsa mole [del monte
accanto / però di questo si divalla e squarcia / non breve tratto che i torrenti
: il velo azzurrino dei cieli si squarcia, ed i recessi più lontani dello
881: l'azzurro del cielo si squarcia. / la luna / risplende su l'
valeri, 3-72: ad un tratto si squarcia il cielo alle mie spalle, / e
della vettura a questo innocente che squarcia l'aria di proteste? bratteati,
v. squartare). squarciasacco (squarcia sacco), sm. invar. nella
barabba gli ficcò gli occhi addosso a squarcia sacco, ma il medici pronto riparava la
con mascella scrosciante la biada che a squarcia sacco gli ha ammontonata sul tappeto che
tutto arida. pratesi, 5-392: squarcia [la ragione] ogni velo, scompone
dolente / si strappa i crini e si squarcia la veste. cornoldi caminer, 103
. d'annunzio, v-3-633: una palla squarcia un sacco. una rimbalza su la
del vangelo, il grido de'quali squarcia le nuvole e introna i cieli. nievo
brillantemente detto o lasciato intendere nel superiore squarcia -che è vissuto in un periodo anteriore
la vedova, già ferrare carnefice, si squarcia il dorso e con trafitture, spietatamente
ant. che ferisce gravemente, che squarcia (un'arma da taglio).
parigi ai tempi di robespierre, lo squarcia era una delle sue lanze spezzate.
mascella scrosciante la biada, che a squarcia sacco gli ha ammontonata sul tappeto,
1 terribili occhi mellifui di vincenzo di squarcia s'erano finalmente chiusi. calvino,
l'astro vittorioso il cupo velo / squarcia, che a noi togliea suo aspetto,
, / son tre secoli e più che squarcia il seno / della torbida roma.
, e con la manca mano gli squarcia il naso, con l'altra gli pela
/ son tre secoli e più che squarcia il seno / della torbida roma.
ventine è una finestra impannata la quale squarcia ogni venticciuolo. 4. anticamente
legatelo e andiamo » disse vincenzo di squarcia colla solita pacatezza che non ammetteva repliche.
, 16-ii-17: lieve perdita fia, se squarcia il velo / terreno, e il
su di punto in bianco vincenzo di squarcia volto a giovancarlo, sibilando le esse
roberti, x-154: già mia man squarcia / lo zuccheroso seno [del fico]
da luna piena così potrete ululare a squarcia gola e sfogarvi. lunatino, sm