2. incuria, trascuratezza; desolazione, squallida solitudine. d'annunzio, iv-1-408
lodovico, e son luoghi invece di squallida bruttura. 3. che ha
206: ed oltre il ber la squallida cervogia, / v'è ne'moschetti
. beltramelli, ii-37: era una squallida sera piena di nubi e di vento
agile dell'acqua parve penetrar nell'ombra squallida. panzini, iii-384: zampillarono le
l'applicazione passiva, tediosa, squallida. leopardi, iii-878: lo stato
il lago diven tato una squallida arena piena di stragi, dove immense
spazzata dal vento; casa misera, squallida, priva d'ogni cosa, d'ogni
redi, 16-1-8: chi la squallida cervogia / alle labbra sue congiugne,
reggia. cattaneo, ii-1-95: la squallida signoria baronale più popolata di cani e
(e implica un senso di vita squallida, malsana, scioperata e insieme
, rendendo di minuto in minuto più squallida la scena che mi stava davanti. de
spalanca, / e un'ombra comparì squallida e bianca. manzoni, pr. sp
1-47: la penombra delle biblioteche / squallida e buona. baldini, 6-198:
, se vuoi, / con questa gente squallida e commossa. i poco, tu
lodovico, e son luoghi invece di squallida bruttura e miseria. pea, 3-107
angusta e brutta, stanza buia, squallida, senz'aria né luce; riparo,
li ritormenti, mi pare la più squallida imagine della miseria umana. giusti, iii-42
cinque canti, 1-10: alfin comparve squallida e negletta [morgana] / nel
. e l'arte è la più squallida e sommaria. ma l'effetto d'orrore
nel buio di quella camera in una squallida estate lontana. noi indossavamo dei camici
, con gli occhi stranamente attoniti nella squallida faccia, un uomo sui cinquanta anni
-per estens.: abitazione povera e squallida, priva di ogni comodità.
2. ant. luogo selvaggio, campagna squallida e solitaria. getti, iii-81
messa, sedeva in cattedra, sulla squallida e oscura sua cattedra perseguitata, si
cipresso, e di ginepro, / squallida chioma io tronco, e qui l'appendo
ha la sembianza e '1 nome, / squallida, estenuata e macilenta. / le
inebbriare. redi, 16-i-9: chi la squallida cervogia / alle labbra sue congiugne /
, aggiungo io, croata una squallida mina, un fòro ignudo.
è terminata, resta solo la tristezza squallida e il peso inutilmente sostenuto. manzini
. -al figur.: casa squallida, sudicia. tommaseo [s.
calcina. e l'arte è la più squallida e sommaria. 2
nel buio di quella camera in una squallida estate lontana. -condensatore elettrolitico:
nel porto. magalotti, 19-36: squallida in ogni parte, e il ciel cruccioso
messa, sedeva in cattedra, sulla squallida e oscura sua cattedra perseguitata, si
s'abbevera, / che non sia cervogia squallida, / o già decotta in buccheri
, a chiavi metalliche di sostegno, era squallida e tetra. moravia, xii-258:
non lascia mucchi d'ossa biancheggiare sulla squallida campagna; ma lascia dentro nelle anime monumenti
: ecco che dopo giorni e giorni di squallida degenza in ospedale, al momento d'
espresse in varie forme la morte e la squallida sterilità. carducci, iii-24-417: monte
ii-493: altro giammai / a la squallida fame eroe non seppe / durar sì forte
fan tasma più conveniente alla squallida realtà. 3. che sragiona
anche a lei sembra di vedere quella squallida anticamera, tanto spesso sentita descrivere:
stato difficile immaginare una landa altrettanto squallida e desolata. 2. spopolato
senza servigio. delfino, 1-474: squallida senza me [amore] saria la
coste della vallata ne faceva apparir più squallida e più lugubre la desolazione. deledda
un desolato abbandono, di una privazione squallida e amara: soprattutto quando indica lo
traspirazione. monti, x-2-331: della squallida grotta in su l'uscita / di
disparuto di persona. marino, 14-292: squallida fronte e disparuto volto. d.
: né importa, se dalla brace squallida / un ultimo guizzo riconduce / ancor la
va, seria seria, / a squallida miseria. -ant. plasmare, foggiare
il decadimento conduce alla miseria la più squallida, tal altra mirabilmente abbellisce, e
alba che mi svegliò, improvvisa e squallida, attraverso i vetri di una camera
ultimo crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da coteste fenditure,
dottori, 1-11: in ozioso orror squallida ed egra / la selva intorno infaustamente
date avvenimenti ci passano davanti in una squallida enumerazione. bigiaretti, 8-105: mio padre
io spesso rimiro / l'ombra del padre squallida affacciarsi / a quei gelidi marmi;
princìpi in una stanza prov- vigionale assai squallida..., con un scarsissimo erario
anche a lei sembra di vedere quella squallida anticamera, tanto spesso sentita descrivere:
da un'idea del mondo classico così squallida e calunniosa. basta ricordare le marine
govoni, 7-79: per la campagna squallida / tutta essata di bianche strade
si doveva augurare che fosse anonima, squallida, che si confondesse con i più anonimi
ii-491: altro giammai / a la squallida fame eroe non seppe / durar sì
, con il risultato che rimase sempre squallida e troppo vasta come il primo giorno
ii-493: altro giammai / a la squallida fame eroe non seppe / durar sì forte
l'ultimo crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da coteste fenditure,
il manto purpureo, ma discinta, squallida, feroce negli occhi, oscura nel colore
, appestato da tanti fiati, nella squallida luce dell'alba, né l'esodo di
dell'occidente e rinserrato in una stalla squallida. cicognani, 3-46: il ragazzetto
dolcezza, / che, urtando nella squallida / malinconia, si spezza. pascoli
nel corridoio e risuonano più franchi dalla squallida anticamera, gelata come una cantina.
frange. bracciolini, 2-11-4: sulla squallida ripa un nuvol folto / d'anime
per la prima volta. frigida, squallida e luminosa.
lusso, la povera sua famiglia giace squallida nella miseria. cuoco, 1-228: il
filosofo in barba orrida, in faccia squallida, in andar grave ed in toga frusta
: guardava le nebbie fumare dalla valle squallida. -figur. d'
: ma oimè! ch'altra vedrà squallida e nera / lettera nunzia d'immaturo
.: abitazione buia, angusta, squallida. tommaseo [s. v
: spesso rimiro / l'ombra del padre squallida affacciarsi / a quei gelidi marmi.
-conferire un aspetto o una luminosità squallida, desolata, funerea. d'
testa dai grandi occhi ovati nella macilenza squallida del viso. -sm. ciondolo
7-655: appena introdotto nella gabbia della squallida corte d'assise,... cavò
anime graffiandosi n'andaro / su la squallida riva d'acheronte. imbriani, 2-166:
. pananti, i-67: un'ombra comparì squallida e bianca, /...
gozzi, i-22-69: fastidio inerte e squallida gramezza / per tutto il mar nell'
piè tardo e greve / la penitenza squallida e canuta. d. bartoli, 4-3-439
moto vivace, impaludarsi in una / squallida fossa, onda negletta e bruna.
mia camera non libera apparsa mai così squallida e così impersonale. tornasi di lampedusa
cianfrusaglie, tristi e impudiche della impudicizia squallida che hanno le vecchie cose domestiche recate
cianfrusaglie, tristi e impudiche della impudicizia squallida che hanno le vecchie cose domestiche recate
-letter. concludersi in un'atmosfera squallida, desolata (un'ora del giorno
regni del pianto / più che mai squallida / in volto veg- giola discender giù
, xxvii-4-8: considerate la faccia magra, squallida, inarsicciata e afflitta. vedete queste
di grand'anni, di volto squallida. erizzo, 125: molti viandanti
, x-214: colavano miseramente nella loro squallida miseria, al suono di un organo
se non pure come calpestata, languisce squallida e incolta. 2. figur.
, o dea, preghi rugiade / dalla squallida notte. manzoni, ii-560: quel
/ de l'indomabil fiera smunta e squallida, / cui libitina e fato e
la notte lunga a tanta prole / squallida e insonne su i giacigli ignudi.
, anc'oggi, o vecchia rozza / squallida sgangherata, cui insozza / sangue sudore
e dall'antica intelaiatura, nuda e squallida, di travi massiccie, veniva un'impressione
pirandello, 6-694: la luce filtrava squallida dai vetri... intonacati di
: intonso il crin gli svolazzava, squallida / avea la faccia, e di pietà
, agro, falso, la loro invenzione squallida e volgare. — in
un tempo tutta inverdivano la costa ora squallida del monte. viani, 10-266: se
torturato. caro, 2-460: squallida avea la barba, orrido il crine /
modo di vestire, uno spettacolo di squallida miseria; cencioso, straccione, pezzente.
di un quattrino: trovarsi nella più squallida miseria. della casa, xxvi-1-150:
sordido languore gemebondo! -condizione di squallida miseria, di umiliante soggezione.
sensibile compagna e presane lievemente la mano squallida e scarnificata, la pose, con
, 4-247: com'era stretta e squallida invece, con quell'alto muro lebbroso
non è imperiale! ha una lindezza squallida di stazione ferroviaria e di casetta nipponica
di miseria, di povertà, di squallida trascuratezza); vecchio, frusto.
schiaccia; che produce un'impressione di squallida uniformità. de roberto, 4-253:
-senza infamia e senza lode: in una squallida mediocrità (cfr. lodo2, n
/ pullata, atrata, beticata e squallida. varchi, v-631: dell'arti.
e là, ancora violacee nella luce squallida del crepuscolo. jahier, 2-73: accenderemo
, 1-196: ma oimè ch'altra vedrà squallida e nera / lettera nunzia d'immaturo
.. ma troppo è malcresciuta e squallida cosa di fronte al ricordo di lei
a buon mercato, una giovane donna. squallida, coi segni in viso del male
malinconia. pirandello, 8-825: sulla squallida tavola dei rinfreschi i fiori non sono
4-231: fra l'abbondanza si vedeva squallida ogni cosa e gli animi maninconosi. mamiani
pavese, 9-15: ci serviva, squallida e mal truccata, una figlia del
giorni feriali, la città è addirittura squallida. il corso annegato nei marosi di luce
cartoccio dov'era una coscia di pollo, squallida e pallida, e cominciò svogliatamente a
-in senso spreg.: casa povera e squallida. 3. per metonimia: il
, il giardino tetro, la casa squallida,..., le accoglienze meccanicamente
erano feccia. 5. sciatteria squallida e ripugnante. tommaseo, 1-307:
modo determinato. pirandello, 8-1170: squallida stanza a terreno. un lettuccio su
che di vacuo e falso, la pompa squallida d'* opzione- per-la-romania '.
fa frutto, anzi sta come dolente, squallida e mesta. tommaseo [s.
fin gli ultimi quattrini; ridurlo nella più squallida indigenza. foscolo, xv-420:
il misero si giacque / con la squallida prole e con la nuda / consorte
gozzano, i-1274: la mia camera è squallida, incalcinata alle pareti, con un
, / che ortiche e rovi e squallida verdura / d'aglio e cipolle.
cenci: ridursi in una condizione di squallida miseria. g. m. cecchi
: tutta de'morbi la feral coorte / squallida e brutta entro l'orribil buio /
n. mi attendeva rinchiuso in una squallida cucina;... mi disse d'
io pur, figlia, ti miro / squallida, fredda e tinta / di mortale
dov'era una coscia di pollo, squallida e pallida, e cominciò svogliatamente a
confusione mentale o, anche, di squallida miseria. a. cattaneo, i-469
, 8-307: gli mostra la faccia squallida, con la bocca di nuovo aperta
della sua vendemmia monferrina. -abitazione squallida, tugurio. periodici popolari, ii-210
-invischiarsi in una situazione spiacevole, squallida e tediosa che non presenta alcuna via
, ii-164: la piazza san marco era squallida e umida, sembrava uaenorme piscina
pendente a'fianchi un lacero straccio, squallida ormai la faccia, scaduto il colore
non è imperiale! ha una lindezza squallida di stazione ferroviaria e di casetta nipponica
innocenti. bracciolini, 2-11-4: sulla squallida ripa ùn nuvol folto / d'anime miserabili
diradando finché scomparve, non solo dalla squallida casa, ma da firenze. -con
alba, e la prima luce entrava squallida dal balcone spalancato a rischiarar torbidamente quella
: il misero si giacque / con la squallida prole, e con la nuda /
gran delfin morto accompagni, / sorgi squallida et egra / dal conturbato fonte, /
: ma oimè! eh'altra vedrà squallida e nera / lettera nunzia d'immaturo
ultimo crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da coteste fenditure,
di vacuo e falso, la pompa squallida d " opzione-per-la-romania '. soldati, 2-292
spaventosa e brutta. caro, 2-459: squallida avea la barba, orrido il crine
, priva di vita, desolata o squallida. -anche: elemento naturale che conferisce
successi? ogni radice è oscura e squallida, e quindi nientedimeno escono floridi e
offre una vita misera, triste, squallida. grazzini, 3-1-220: perché
dossi, 2-i-107: alla larga della squallida confraternita dei colleghi pagnottisti. periodici popolari
margini della società, in una condizione squallida di subalterno. montale, 3-75:
, tendeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per osservarne attentamente il rovescio.
il torrente e la vorago / e la squallida ripa e l'atra pece / d'
anime graffiandosi n'andaro / su la squallida riva d'archeronte, / dove giunte di
apriva al livello della strada scendeva una luce squallida e polverosa. moravia, xiii-296:
cagion è che vadia con la barba squallida e faccia con li oculi un profluvio di
buon mercato, una giovane donna. squallida, coi segni in viso del male,
. figur. che emette luce fioca e squallida. irandello, 5-16: guardò
una casa o una stanza angusta e squallida. p. petrocchi [s.
. borgese, 6-53: dalla brace squallida / un ultimo guizzo riconduce / ancor la
favori. pirandello, 8-825: sulla squallida tavola dei rinfreschi, i fiori non
di sole rabbrividiva sulla canizie scarmigliata della squallida pitonessa: il corpo, ornato di
sole. ungaretti, i-87: la mia squallida / vita si estende / più spaventata
pesante ronzio, come se la plaga squallida e nuda si fosse miracolosamente vestita di una
/ della tremante vedovella oppressa / dalla squallida inopia. 3. emettere un
mal costruito o mal tenuto; casupola squallida, catapecchia. sassetti, 249:
. b. tasso, ii-320: squallida la faccia / portano tutte le campagne e
bensì la triste, se non proprio squallida -come taluno mi diceva -vai di mugnone
. d'annunzio, v-3-89: l'agonia squallida nella prigione, il cadavere portato alla
. cecchi, 5-547: in quella squallida geometria, la rinuncia e la povertà religiosa
per giungere a una vecchiaia inferma, squallida, senza soccorso. d'annunzio,
mesta delle precorse, perché comparì tutta squallida a mischiar nel sangue e nel pianto
o dea, preghi rugiade / dalla squallida notte. c. bini, 1221:
del mio essere fu un'epoca assai squallida, donna brigida. silone, 5-41:
diradando finché scomparve, non solo dalla squallida casa ma da firenze. palazzeschi, 1-407
e cagion è che vadia con la barba squallida e faccia con li oculi un profluvio
in forma di baccello e prefensce la baracca squallida ma più 'progressiva '.
il misero si giacque, / con la squallida prole e con la nuda / consorte
scende la notte lunga a tanta prole / squallida e insonne sui giacigli ignudi.
successi? ogni radice è oscura e squallida e quindi nientedimeno escono floridi e fiorenti
di s. marco e città provinciale e squallida. stampa periodica milanese, i-98:
in que'princìpi in una stanza prowigionale assai squallida, le di cui finestre in iscambio
maffei, 54: era tutta quella strada squallida e secca ed il caldo eccessivo,
di tale genere di costruzione aveva la squallida vastità e l'aspetto provvisorio. calvino,
, / pullata, strata, beticata e squallida. = voce dotta, lat
sparsa di subdoli / ostacoli, ora squallida e rada / di quieti rifugi.
, con occhi accigliati, con faccia squallida, quasi come insensati si veggono andare
di sangue. caro, 2-460: squallida avea [ettore] la barba, orrido
. cicognani, v-1-283: la verità squallida e muta, davanti a me toccando
fanatici, gridan sterminio nella prosa più squallida. fanzini, iv-571: 'razzista
ricamandoli bizzarramente di verde, formano una squallida cornice di decadenza. -lambire con
6-53: né importa, se dalla brace squallida / un ultimo guizzo riconduce / ancor
senza distrarre gli altri giocatori dalla loro squallida riconta dei gettoni rimasti. = deverb
, 5-144: sullo scrittoio, nella luce squallida dell'alba invernale, c'erano alcune
la via, / la scarsa roba squallida è gettata. soffici, v-6-144: volumi
banti, 8-185: sotto la luce squallida di immense guardarobe e di inutili offices,
barone. pirandello, 8-825: sulla squallida tavola dei rinfreschi, i fiori non sono
dell'occidente e rinserrato in una stanza squallida. palazzeschi, 8-99: nazarene settecento
la sterilità. e difatti ora giace squallida di fiori e di foglie. -rinnovarsi
apresi ignuda. zena, vi-1102: nella squallida / nebbia notturna / non benedetta da
che la nostra / vita in sì squallida chiostra / pria di finire ristagni?
lagrime e soffiate di naso, tutta la squallida storia venne fuori. fenoglio, 1-i-1396
pareti fuggiva da ogni parte verso una squallida infinità speculare. -riecheggiato (
si è rizzata una casa alta, squallida, isolata, che sembra guardarla stupefatta
vigore, la campagna spoglia, la squallida magra del fiume, il vasto greto
o dea, preghi rugiade / dalla squallida notte. ahi! sugli estinti / non
s -stamberga, abitazione povera e squallida (e ha valore enfatico).
suoi piedi ed apparir la riva / squallida d'acheronte. -per estens.
un piccol monte / che dalla cima squallida eruttava / rote di fumo e fiamme.
sfiorito il volto, sotto ruvida e squallida guancia, che sia sotto molle e colorita
, 3-153: s'oda a destra una squallida tromba era stato detto, teppisticamente,
del sagrato / a cui sorge vicino una squallida croce, /... passando
pendente a'fianchi un lacero straccio, squallida ormai la faccia, scaduto il colore,
la fatica e che finiscono nella più squallida mendicità o nelle prigioni, perché li
sensibile compagna e presane lievemente la mano squallida e scarnificata, la pose, con carezzevole
una scervellata, la vostra storia è squallida e riflette la bassezza dei costumi del
il decadimento conduce alla miseria la più squallida, tal altra mirabilmente abbellisce e agli stupendi
annunzio, iv-2-22: guardava la campagna squallida, taciturna, rattristata da qualche scheletro
agg. ant biancastro. come squallida, come misera, come angusta, con
e tradeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per sparenti sulle gote dopo aver
scombuiavanoocchi e la bocca spalancati a un'ilarità squallida e vana. f.
, 162: facevaie scorta una figura squallida e lorda, vivace ed acuta nel
, 1-196: oimè! ch'altra vedrà squallida e nera / lettera nunzia d'immaturo
/ pullata, atrata, beticata e squallida. bruno, 3-595: volete trattar di
dalpanticamera legale -la scrivania sporca, la squallida panca, i veggi di coccio polveroso
quaglino, 3-118: qui non la vite squallida si snoda / umile in archi violetti
e soffiate di naso, tutta la squallida storia venne fuori. 4
442: non parliamo poi della miseria squallida che per più di un ventennio egli soffrì
conforta di speranze buone / la giovinezza mia squallida e sola. -concepito nella solitudine
che ha qualche somiglianza con voi, una squallida somiglianza, s'intende, perché nessun
mani. / e fu la sorte più squallida che videro i miei occhi.
che sceglie di vivere nella povertà più squallida, nell'abiezione e nella malattia, cosciente
essa a mancare, cade nella più squallida inopia. 4. elettr.
pareti fuggiva da ogni parte verso una squallida infinità speculare. calvino, 10-59: la
pubbliche elemosine. -ambiente, atmosfera squallida, inospitale. sbarbaro, 1-251:
: il cielo acquoso s'apre in una squallida bian nomi, 10-9:
affatto. pirandello, 8-825: sulla squallida tavola dei rinfreschi, i fiori non
e sterile, né valle troppo scura e squallida. boiardo, 3-134: il mio
. b. tasso, ii-320: squallida la faccia / portano tutte le campagne e
, 367: la città ora sembrava squallida e spopolata, ora presa da una
prima in una via di parigi, squallida irreale. saba, i-455: vecchio sobborgo
pesante ronzio, come se la plaga squallida e nuda si fosse miracolosamente vestita di una
una di queste sere, in una squallida osteria romana. sbarbaro, 6-11: vo
e cammina avanti e indietro per una squallida camera d'albergo che ha dovuto pagare in
1-109: lo stanzone con la lavagna squallida, il panno verde sul tavolo e
, / pullata, atrata, beticata e squallida. b. davanzati, ii-
: il misero si giacque / con la squallida prole e con la nuda 7
pavese, 9-15: ci serviva, squallida e maltruccata, una figlia del padrone.
sole? f. romani, cxxxiii-266: squallida veste e bruna, / d'affanno
chiesa nuda quei tredici vecchi con la cappa squallida della compagnia di s. francesco poverino
mio / fesso, gravato, con squallida chioma, / ma, secondo sua usan
la barba squalida? caro, 2-459: squallida avea la barba, orrido il crine
chi credea stringermi in seno / per la squallida chioma il teschio mozzo. guerrazzi,
il teschio mozzo. guerrazzi, 6-99: squallida la barba, i capelli scomposti.
io pur, figlia, ti miro / squallida, fredda e tinta / di mortale
compagna e, presane lievemente la mano squallida e scarnificata, la pose, con
. gnoli, 1-239: ho visto una squallida madre, che forse fu bella,
il volto, sotto ruvida e squallida guancia, che sia sotto molle e colorita
mesta delle precorse, perché comparì tutta squallida a mischiar nel sangue e nel pianto
, 5-144: sullo scrittoio, nella luce squallida dell'alba invernale, c'erano alcune
s'abbevera / che non sia cervogia squallida. -torbido (un liquido);
, / l'acqua già ne divien squallida e sozza. pascoli, 1418: egli
il profeta incolpabile. pecchi, 10-161: squallida giaceva, da parecchi giorni, la
il torrente e la vorago / e la squallida ripa e l'altra pece / d'
ella! / e d'ogni intorno squallida ogni cosa. botta, 5-255: era
o dea, preghi rugiade / dalla squallida notte. pascoli, 104: ora,
assarino, 3-78: mi vidi inanzi tutta squallida l'ombra di leandro. dottori,
, / e lunga e secca e squallida e crinita /... le furie
: veggo di ciro / l'ombra squallida e mesta. rezzonico, 120: di
di torbida luna al mesto raggio / squallida ed irta per grand'unghie e pelo
, iii-10-91: ecco esce fuor d'una squallida sterpe, / strisciando gonfia su il
la fatica e che finiscono nella più squallida mendicità o nelle prigioni, perché li
, 442: non parliamo poi della miseria squallida che per più di un ventennio egli
2-16: si barcamenava, nella sua squallida vita, alla meno peggio.
la culla della figlia mia, e squallida e muta la mia vita, per causa
di speranze buone / la giovinezza mia squallida e sola. angioletti, 1-167:
. angioletti, 1-167: buia, squallida solitudine. non ho ancora ritrovato un uomo
solitudine, di una vita grigia e squallida in quella provincia stupida, della noia,
errori e crassa ombra rimorta / di squallida ignoranza. svevo, 8-723: la
ignoranza. svevo, 8-723: la squallida realtà del bordello risorge ad ogni tratto in
e soffiate di naso, tutta la squallida storia venne fuori. flaiano, 1-i-679
, la vostra storia è squallida e riflette la bassezza dei costumi del
cecchi, 7-82: era una messa talmente squallida, in mezzo all'oceano, con
mangiare a modena, fu una colazione squallida con poche parole. 12. meschino
ricchezze trascurano e l'anima deserta, squallida e di ragnateli ripiena hanno in dispregio
quante conferenze letterarie, frequentate da gente squallida. c. e.
e. gadda, 13-270: la squallida testardaggine tedesca si sbizza- risce in bizze
, 69: riconobbi anche in lui la squallida, terribile felicità dell'uomo irrimediabilmente finito
, 8: ogni radice è oscura e squallida, e quindi nientedimeno escono floridi e
, 121: ella è una vecchia squallida, squarcoia; / ha più cerotti che
a fondo. pirandello, 8-1170: squallida stanza a terreno. un tettuccio su cui
dal d. e. i. squallida in quel cimitero di ricchi, tanto da
introdotto ad abboccarsi con 3. in maniera squallida, misera, inadeguata. tardione,
o dea, preghi rugiade / dalla squallida notte. manzoni, 37: su te
sparsa di subdoli / ostacoli, ora squallida e rada / di quieti rifugi. soldati
i-171: intonso il crin gli svolazzava, squallida / avea la faccia, e di
tanile, sm. letter. abitazione squallida e angusta; tugurio. gius
una di queste sere, in una squallida osteria romana. sedeva, unico giovane
. tendeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per osservarne attentamente il rovescio. pavese
un pallido raggio di sole nella tenebria squallida della loro vita di ospedale. camerana
sparsa di subdoli / ostacoli, ora squallida e rada / di quieti rifugi.
. e. gadda, 13-270: la squallida testardaggine tedesca si sbizzarisce in bizze e
.: abitazione bassa, buia e squallida; tana di animali. b.
2. figur. casa o stanza squallida, misera, angusta e sporca.
topinàia, sf. abitazione misera e squallida; topaia. baretti, 6-173
'la spuma [del mare] / squallida torbamente fosforeggia'. = comp. di
e sgomenta alla vista di quella stanzuccia così squallida, quasi che il padre volesse forzarla
ma invalsa; che appartiene alla più squallida quotidianità. m. leopardi, i-82
rafforz. caro, 2-461: squallida avea la barba, orrido il crine /
quando l'anima tornata / dalla squallida vallea, / al divino che tacea:
di tale genere di costruzione aveva la squallida vastità e l'aspetto provvisorio.
per giungere a una vechiaia inferma, squallida, senza soccorso. c. levi,
buon mercato, una giovane donna. squallida, coi segni in viso del male,
stanza in val salice, in una villa squallida, con una sorella brutta e vetusta
, / che ortiche e rovi e squallida verdura / d'aglio e cipolle.
pesante ronzio, come se la plaga squallida e nuda si fosse miracolosamente vestita di
figlio, compralo sul web. la squallida storia di due gemelline rivela un incredibile
catapécchia, sf. luogo selvaggio, campagna squallida e solitaria. caro, 12-i-7
: aggressione squadrista? ma figuriamoci. squallida provocazione di neocafoni della politica che hanno