marino, i-22: costui spasseggia grave e sputa tondo, / arragliando com'asino di
improvvisate, / pazzi assiomi di governo sputa / sulle attonite zucche erba d'estate
il mare in una boccata e lo sputa nel viso al suo nimico, con tutti
, qual urla in ebreo, / chi sputa fuoco, chi i denti digrigna,
a forza, / se il bacio sputa, ogni vergogna ammorza. tasso,
il mare in una boccata e lo sputa nel viso al suo nimico con tutti i
ha così bello bocchino sappiente, et sputa così avenevole. bandella, 1-35 (
. cacasénno, sm. invar. sputa sentenze, saputello. beltramelli, ii-2xi
sinistra cresciuta come un enorme tumore, sputa chiazze nere. buzzati, 1-113: era
giù per la gola: e però dicendo sputa un ciabattino, intende sputa molto catarro
però dicendo sputa un ciabattino, intende sputa molto catarro. 4. agg
s'inginocchia innanzi a racine, e sputa sul viso ad alfieri. alcuni italiani se
che s'inginocchia innanzi a racine, e sputa sul viso ad alfieri. alcuni italiani
dar di botto a'santi, / mi sputa di continuo ne la faccia / con
, vuol far la correttora e la sputa sentenze. c. gozzi, 4-90:
oh, par un donadello, tanti cuiussi sputa. imbriani, 3-21: 11
platea che s'acqueta ne'cujussi ch'e'sputa. 2. modesta cognizione,
marino, i-22: costui spasseggia grave e sputa tondo, / arragliando com'asino di
soglia a debil sol quando, più sputa / gelo il settentrion, nevosa falda
qual urla in ebreo, / chi sputa fuoco, chi i denti digrigna; /
mani, / chi per deligion gli sputa in faccia, / chi gli dà certi
e comincia a tossire, / e sputa, e si distende, ed isba-
par un donadèllo, tanti 'cuiussi 'sputa. tramater [s. v.]
... / si spurga e sputa fuora un ciabattino. note al malmantile,
il robbone in dosso, / e sputa tondo, e lisciasi la barba; /
. -ci). medie. che sputa sangue. redi, 16-vi-254:
alp. otm) ixó? 4 che sputa sangue ', comp. da alfia
gr. at- jxo7rxoixó? 4 che sputa sangue '(cfr. emottisi).
, sul punto d'essere impalato, sputa nel viso a pietro il grande, il
egregi / sono a chi scracchi e farfalloni sputa. vallisneri, iii-403: 'farfallone'
gran fioc- colo di catarro che si sputa. sputar farfalloni. settembrini [luciano
imbottito di sciocchezze. gracchia sempre, né sputa mai, e, se sputa,
né sputa mai, e, se sputa, gli altri leccano. tecchi, 11-112
slataper, 1-120: uno tosse, sputa, l'aria gli riporta sul torso
iii-8-365: egli non fila argomenti, ma sputa sentenze: non reca prove, ma
par un donadello, tanti 'cuiussi 'sputa. -giungere come il finocchio
, e 'l gatto, / e sputa qualche pillola e bachicca. forteguerri,
violenta. caporali, 1-116: fulvia sputa foco, / la guerra accende.
gagliarda. boriili, 1-18: la plebe sputa fuori dei denti con tracotanza parlando a
alla fé, tu muori galantemente. sputa in su. aretino, 8-115: il
saranno; / chi fa l'arguto e sputa concettini. alfieri, v-2-770: tornato
imbottito di sciocchezze. gracchia sempre, né sputa mai, e, se sputa,
né sputa mai, e, se sputa, gli altri leccano. nievo, 1-166
abbondanti guadagni. fagiuoli, x-36: sputa velen, come l'inchiostro seppia,
la bocca, che be- stemia, sputa nel viso, divora, imbriaca e rece
: così, in italia, si sputa regolarmente nel piatto dove s'è mangiato.
par de la bocca che bestemia, sputa nel viso, divora, imbriaca e rece
ha il robbone in dosso, / e sputa tondo, e lisciasi la barba
il guardo, ingialla il volto, sputa in fazzoletto, mastica salmi. carducci
iracondo monta su tutte le furie; sputa veleno contro colui che lo ingiuria. bocchelli
d'annunzio, iii-2-170: il ferito sputa il suo sangue che gli cola nella
caterina sforza, 131: quando uno sputa molto, dalli bevere la lingua passarina,
cecchi, 5-567: una macchinina a vapore sputa fuoco e fiamme da tutte le parti
due rispetti / d'arrigo boito e sputa in ginocchioni. viani, 13-93: il
poscia, se venga maneggiato, la sputa, per così dire, e la schizza
mangerebbe il core. -tal vi sputa su che ne mangerebbe: sovente si
proverbi toscani, 303: tal vi sputa su, che ne mangerebbe.
: sono fuori di me; mio marito sputa continuamente sangue marcioso. guerrazzi, 3-200
cecchi, 5-567: una macchinina a vapore sputa fuoco e fiamme da tutte le parti
: -martire? che intendi di dire? sputa il veleno. -tu ài martirizzato la
gli urlasse: -ehi, amico, sputa l'anima. -l'anima? -griderebbe
la tua lingua: / a te stesso sputa veleno e sangue, / a te
passa lascia il segno: gente che sputa i denti o dura una pena dell'altro
poco: v. monnaschifalpoco. -monna sputa sentenze, monna sputa tondo: donna
monnaschifalpoco. -monna sputa sentenze, monna sputa tondo: donna molto loquace, chiacchierona
allungherò le braccia in costà, mona sputa sentenze. giraud, 1-265: io derisi
gabbo /... / quella monna sputa tondo, / gran cratere senza fondo
1-40: seguono i maldicenti mordaci o sputa bottoni, dalla cui bocca s'aventano alcuni
. c. croce, 92: chi sputa con tra il vento si sputa
: chi sputa con tra il vento si sputa nel mostaccio. io.
pista attrezzata per la di sputa di gare motociclistiche. -anche: velo
1-40: seguono i maldicenti mordaci o sputa bottoni, dalla cui bocca s'aventano alcuni
slataper, 1-120: uno tosse, sputa, l'aria gli riporta sul torso seminudo
con tal muffa va per la maggiorene sputa tondo e sentenzia. viani, 10-165:
adiuta, cà 'l tuo figlio se sputa / e la gente lo muta; /
giova molto a'tisici o a chi sputa sangue. d. battoli, 4-5-no:
ché il tossico con questa da lui sputa. / così fa l'alma col maggior
riscalda; e beuto è buono a chi sputa sangue. bracciolini, 1-8-44: fn
, 471: questa ciurma vii che sputa e spia / l'insidia in me del
inter. popol. molla, posa o sputa l'osso!: per invitare a
8-421: ma lo sai che se sirio sputa, il sole ti si spegne,
d'un assito / che succia e sputa a suo piacer il vento.
iracondo monta su tutte le furie: sputa veleno contro colui che lo ingiuria; intinge
e vedere gli anelli rotondi li quali sputa uno peripleumonico overo tisico. tramater [s
protezione e favori ora... sputa fiele e veleno contro colui che tutti
: nel piatto ove si mangia non si sputa, e da questa formula i posteri
: la signora mario, e ragionevolmente, sputa fiamme e foco. e la piglia
patrasso / che col badile in man sputa sentenze / e pretende di fare or alto
tra i palchi onde l'oligarchia / sputa in platea, venezia, ecco da
tpu, tpu, tpu, e sputa fuore, perché il truova amaro.
. l. tadini, lvii-184: sputa sentenze in aria di erudita / e parla
con quel camice, in pompis, sputa tondo e non fa nulla! =
sbaaglia e spesso mesura tre fiate e sputa in terra. et altre cativitate fasse
/ fa bocchin, mena il capo, sputa tondo. -rifl. sporgersi, protendersi
, appunto, prodigiose e spettacolose, sputa un pezzo di lardo attraverso tutta la
regolato, caldo. gozzano, ii-314: sputa [ketty]. nelrarco della sua
fa bocchin, mena il capo, sputa tondo, / par che li puzi l'
l'occhio porcino, / si spurga e sputa fuori. un ciabattino. 3
iii-in]: il cielo... sputa pioggia ogni mezz'ora, con brevi
masticando laide querele, / inghiotte o sputa veleno e fiele. roccatagliata ceccardi,
un donadello, tanti 'cuiussi 'sputa. oh tu se'più dotto che le
tronfio rigoglio / bottegaio, la città / sputa in faccia il suo orgoglio / e
., 45: se lo infermo non sputa puzza overo se per un pòco non
baldini, 9-168: la novizia allora sputa il rospo: il suo sogno era
quando si difende contro il villano che sputa rosso e si tasta bofonchiando la gota.
/ ché il tossico con questa da lui sputa. bencivenni, 7-48: recipe rose
rele, / inghiotte o sputa veleno e fiele. de amicis, xii-130
saputina, la saccentona, sentite come sputa sentenze. bacchelli, i-iii- 139:
. pea, 3-242: quando si sputa sangue, ci vuole altro che due mestoli
altoriversa nella sedia a sdraio. / sputa. nell'arco della sua saliva / m'
la mi va tutta in sciliva, e sputa, sputa, sempre ve ne rimane
tutta in sciliva, e sputa, sputa, sempre ve ne rimane in questa mia
anno, d'un canchero nippetto (sputa) sailmsia, e 'n terra vadia
gregge: / qual le salse onde sputa e quai s'aggirono, / qual par
, la sac- centona, sentite come sputa sentenze. -vezzegg. saputèllo (v
l'occhio porcino, / si spurga e sputa fuora un ciabattino. graf, 5-115
molta sopra 'l mar [la balena] sputa sanguigna / spuma, bollendo pe'dolori
geme, / passeggia, scraccnia, sputa e non ha posa. calzabigi, 130
platea che s'acqueta ne'cujussi ch'e'sputa, per quanto siano scaracchiosi.
e se ne empie e poscia la sputa, per così dire, e la schizza
. col viso tutto alzato al cielo si sputa in su; poi con tutta la
che delpolmone viene il sangue, quando si sputa con screato, e la rotura in
passa lascia il segno: gente che sputa i denti o dura una pena dell'altro
giorni, che si di sputa, scandendosi in vari specialità che dànno
bel dicitore. 5. che sputa sentenze con supponenza e sicumera. buonafede
sì che per la rabbia scoppia, / sputa velen, come l'inchiostro seppia.
mani, / chi per deligion gli sputa in faccia, / chi gli dà certi
: - in somma quel bocchino / sputa pepe. - l'è certo un sermollino
, fa gran prò a quello che sputa el sangue, apre la seratura de lo
: nel piatto ove si mangia non si sputa, e da questa formula i posteri
quando il cattivo tempo al mio paese / sputa con fredda rabbia sopra il fuoco,
mai tollerare uno sputo, perché chi sputa ha paura. gli volo addosso e gli
di là chi orina, sfiata o sputa. -lasciare fuoruscire il vapore compresso sibilando
magalotti, 28-120: si spurga, sputa e, fatta una profonda reverenza in
, adiuta ^ -ca 'l tuo figlio se sputa / e la gente lo muta;
l'altra. passeroni, 2-213: sputa prima in sulle mani, / come è
5-15: e sor- nacchi che la sputa / paion tuorla colla biacca. soderini,
e subito con gagliardo soffio si sputa fuori certa palla di rame.
carducci, ii-4-99: egli [fanfani] sputa spropositi intorno alla letteratura. gatto,
7-15: 'gli dà lo spruzzolo': gli sputa il vino nel viso a minute stille
occhio porcino, / si spurga e sputa fuori un ciabattino. fagiuoli, vi-25:
= voce onomat. sputa { spua, spuda), sf.
scaracchio. pea, 1-317: la sputa (diceva per lo sputo) è già
v.). sputabottóni (sputa bottóni), sm. e f.
, 1-40: seguono i maldicenti mordaci o sputa bottoni, dalla cui bocca s'aventano
). sputapane (spudapane, sputa pane), sm. invar. it-
argentino e quell'altro pesce detto da'lombardi sputa pa ne. garzoni,
, 5-15: e somacchi che la sputa / paion tuorla con la biacca. redi
16v- 256: il catarro che si sputa è assai grosso, foscolo, xvii-263:
: è tisica., tosse e sputa sangue. berchet, 1-25: smettete
noia m'è chi a tavola si sputa / di quel che mangia.
8-53: il baco da seta che sputa il filo biondo bell'e fatto dalla bocca
gregge: / qual le salse onde sputa e quasi s'aggirono. redi, 16-vii-145
e se ne empie, e poscia la sputa, per così dire, e la
nebuloso, e quando è in lavori sempre sputa del sale. milizia, viii-49:
: il ferro... a martellarlo sputa fuori la scoria, si rinforza.
, 7-363: il trave di mezzo sputa tabacco. dev'essere ben tarmito.
chiari, 3-i-184: colui che sputa sempre doppie e luigi non le
, i-155: nera / che sputa le bombe brutto sputare. ho
re, sostenerti col trepercento che ti sputa una banca? -letter. suscitare
par considerabile, perché come parti umide do- sputa. verebbero fare effetto contrario, estinguendo
ili-m]: il cielo... sputa pioggia ogni mezz'ora, con cristo)
oro nella corrente (un fiume). sputa, / e la gente lo muta;
cesari, 6-147: parla il ricco e sputa farlarga, né ranscire, / che
divenuta, / suffolando si fugge per sputa spropositi intorno alla letteratura. nieri, 2-148
/ e l'altro dietro a lui parlando sputa. boccaccio, dee., vuole
savi e che si penssassi. sputa in platea, venezia, ecco da questo
-assol. sdraio. / sputa. nell'arco della sua saliva / m'
terribile: « e ora, di', sputa, ci credi ancora? »
-dichiarare forzatamente qualcosa. villano che sputa rosso e si tasta bofonchiando. botta
, 197: quand'è troppo affaticato / sputa poco e p f. doni,
no i bambini aveva detto che il padre sputa e la mamma si con la lingua
che cosa macchinava contro il suo sputa fuori, e sta così.
ragguardi la giacca nera e lustra che sputa in verde e in oro, pronto a
s. v.]: senti come sputa quell'uscio: chiudilo. aretino
sputare contro di co, / sputa sfrigola e fischia come un gatto.
sputi; se non ti piace, sputa: per indicare indifferenza a che qualcosa risulti
. piàceti? se non ti piace sputa! -lasciarsi sputare in caper,
subodorato il tranello tesogli dal principe, sputa verde. lacerba, ii-220: essendo
ossequiato. carducci, iii-24-368: egli sputa dove prima baciò, e poi vorrebbe
rigoglio / bottegaio, la città / sputa in faccia il suo orgoglio / e la
baldini, 7-153: melafumo, suvvia, sputa l'osso. arpino, 13-
arpino, 13- 95: « sputa l'osso », incalzò arp.
3-142: così, in italia, si sputa regolarmente nel piatto dove s'è mangiato
rispettato'... forse... sputa senno. -sputare sentenze,
, / che col badile in man sputa sentenze / e pretende di fare or alto
vi-489: parla grave, a fette; sputa tondo, in giro. l.
boc- chin, mena il capo, sputa tondo, / par che li puzi l'
con tal muffa va per la maggior e sputa tondo e sentenzia. -manifestare
x-36: per la rabbia scoppia, / sputa velen, come l'inchiostro seppia,
si specchia in bel parere, / sputa tondo e va leggiere. bandello 1-54 (
, 20-96: chi mastica avemarie sputa paternostri. g. c. croce,
. c. croce, 92: chi sputa contra il vento si sputa nel
chi sputa contra il vento si sputa nel mostaccio. monosini, 570: chi
al vil lano, si sputa in mano. ibidem, 245: il
sputare. ibidem, 246: chi si sputa addosso, non vale un grosso
grosso. ibidem, 270: chi sputa in su, lo sputo gli toma sul
ibidem, 303: tal vi sputa su che ne mangerebbe. leoni, 431
nel piatto ove si mangia non si sputa, e da questa formula i posteri capiranno
v.). sputasentènze (sputa sentènze), sm. e f.
1-4-248: vuol far la correttora e la sputa sen tenze. baretti,
. da sputatondo. sputatóndo (sputa tóndo), sm. e f.
lanci, 2-7: scorgo un certo sputa tondo e caca zibetto ch'appoggiato ad una
sputatóre, agg. e sm. che sputa. tommaseo [s. v
.]: 'sputatóre': chi o che sputa. v. rovi [« mi-
(v.). sputazùcchero (sputa zùcchero), sm. chi parla in
sboccar del canto a punto. -o sputa zucchero. tommaseo [s. v.
il dolore e la vigliaccheria / e sputa sulla faccia degli stolti. -con
mani, / chi per deligion gli sputa in faccia. pratolini, 1-86: lottavano
dato fa gran prò a quello che sputa el sangue, apre la seratura deio polmone
in una, e subito l'uno sputa fuori, e dice: « oimè e'
, 9-1009: lui aveva giurato. « sputa ». lui aveva sputato. «
con la giacca nera e lustra che sputa in verde e in oro, pronto a
. ibidem, 290: chi sputa in su, lo sputo gli toma sul
. ìbidem, 303: tal vi sputa su che ne mangerebbe. ibidem, 358
pea, 7-363: il trave di mezzo sputa tabacco. dev'essere ben tarmito.
quando si difende contro il villano che sputa rosso e si tasta bofonchiando. panzini,
subodorato il tranello tesogli dal principe, sputa verde. mangia amaro; si sfoga con
è l'orco o la verola, / sputa tre volte e poi fatti la croce
buona compagnia. ibidem, 270: chi sputa in su, lo sputo gli toma
e l'altro dietro a lui parlando sputa. -sostant luna [s
non c'è numero degli spropositi che sputa ogni giorno in atto sempre d'oracolo e