che lasciaron l'ago, / la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine.
tagliato di tal lunghezza da poter entrare nella spuola, a fine d'incannarvi sopra il
ne fa canelli picchini da entrare nella spuola. anguillara, 6-23: or per
mani affaccendate, l'una a gittar la spuola e attraversare la trama a filo a
che lasciaron l'ago, / la spuola e * 1 fuso, e fecersi 'ndivine
fuso, con l'ago e con la spuola / la sua vita sostenta e de'
che lasciaron l'ago, / la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine;
che lasciaron l'ago, / la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine;
et è quel legno intruso dentro la spuola. lorenzi, 4-58: giova il
tappeto arabesco, dov'eran tessuti dalla spuola pittrice diversi gieroglifici d'animali quadrupedi e
triste che lasciaron l'ago, / la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine
- (se fosse ben mozzo da spuola) / dirò -fate, per dio,
daniello, 462: quello instrumento che spuola e navicella si chiama, con la
in iscuola. redi, 16-ii-229: la spuola volgarmente da'tessitori è chiamata scuola. carena
la quaresima, ed à figura d'una spuola da tessere; e da questa figura
che lasciaron l'ago, / la spuola e '1 fuso e fecersi 'ndovine. buti
pallade. sdegnata, con la sua spuola ch'avea in mano ruppe la tela d'
e le tele che si tessono colla spuola che è mandata di qua e di là
onde non trasse infino a co la spuola. 10. dimin. spolétta
sm. ant. nell'espressione mozzo di spuola: giovane garzone addetto alla cura degli
signor » (se fosse ben mozzo da spuola) / dirò « fate, per
affar d'un fuso e d'una spuola. ricci, 3-139: procedette anche il
onde non trasse mfino a co la spuola. boccaccio, 1-ii-81: traiamo ornai a
torta. landino, 335: la spuola è quella che conduce el filo della trama