intenzione della serva, doveva rammentare la spugna acetosa che abbeverò gesù sulla croce.
borges e, 2-163: un accappatoio di spugna fiorata che imitava... il
inizio di una combustione [accenditore a spugna di platino, accenditori elettrici, accenditori
dandogli aceto e fiele a bere con una spugna. crescenzi volgar., 4-46:
. nome attribuito a una specie di spugna. domenichi, 1-290: io trovo
. anco agile, a similitudine di spugna. arici, 228: alla dia luce
pianta marina (zoofito) simile alla spugna. dioscoride italiano, 5-129: si
che li descrive con questo richiamo alla spugna (nella traduz. del domenichi, i-956
tutta dentro traforata, e a maniera di spugna, porosa, e con al di
respira: e somigliano ai fori di una spugna. -alveoli dentari: cavità nell'osso
2. ant. specie di spugna (così denominata dagli antichi, perché
. idem, iv-2-1299: passa la spugna umida su una lastra appannata. panzini
i-272: l'un di soavi essenze intrisa spugna / onde tergere i denti, e
sm. tovaglia di tela o di spugna per asciugarsi le mani e il viso.
gli allacci al collo l'asciugamano di spugna come quando il parrucchiere gli taglia
asciugarsi), di cotone, lino, spugna, ecc., di uso
. marino, 6-120: è la spugna del cranio umida e tale / che d'
dati, 166: avventò nel quadro la spugna, di cui si serviva a nettare
o col mantenerla bagnata, mediante una spugna, o un piu- macciuolo, cioè
cuocere in aceto, e prendere una spugna e intignervela dentro, e porla sopra la
abusare di alcool. -bere come una spugna, come una tegola: smoderatamente.
traforata, e a maniera di spugna, porosa, e con al di fuori
la sua arsura, che lambì la spugna intrisa nell'aceto e nel fiele,
. sinisgàlli, 6-30: era una spugna di calcare con tre buchi, tre
fino a dargli l'aspetto di una spugna). redi, 16-iii-259: si
proveniente da calza disfatta, o spugna o altra simile cosa solla e cedevole sotto
calx calcis * calce 'e spongia * spugna '). cai cista,
fredda, ecco egli vi tuffa la spugna che poi si mette sul cranio calvo per
per quanto vi facesse correre addosso la spugna dell'incredenza, non potea cancellarla dalla
/ e quel vii servitorame, / spugna, canchero e letame / del romano
carnoso, tutto bucherato dal vaiuolo come una spugna, pareva gli fosse divenuto, dopo
certe reazioni: p. es. la spugna di platino che aiuta la reazione
fredda, ecco egli vi tuffa la spugna che poi si mette sul cranio calvo
4 denari. 5. zool. spugna cornea (hippospongia equina), molto
è concava e cavernosa a modo di spugna. apollonio di tiro volgar.,
... questa cosa si ene la spugna. caro, 3-886: in ciò
galileo, 3-1-443: dove la spugna nelle sue cavità e formi e fornita
vessicolare, somigliante alla sostanza d'una spugna, od al midollo d'un giunco
montale, 19: è passata la spugna che i barlumi / indifesi dal cerchio
di velluti, tappeti, accappatoi di spugna, e per speciali cordonetti di ricamo,
caverai dalla salamoia e netterai con una spugna e gli farai tre fessure da tre
nell'aceto e 'l quarto rinetta con la spugna et in un vaso di terra cotta
che i pittori più antichi colorissero colla spugna, i tratti delle loro figure non avranno
inutili o dannosi. -colpo di spugna: perdono e oblio di colpa, di
della forma, poi comprimendola con una spugna delicata per trarne l'acqua. magalotti
conferruminare, cioè risaldare; più veramente spugna d'acqua dolce, che musco o
, acus * ago 'e spongia 4 spugna '. cornàggine, sf. raro
. marino, 6-120: è la spugna del cranio umida e tale / che
con cui il vecchio crivellino / con la spugna imbevuta d'aceto sotto il naso /
, il velo della veronica, la spugna. 2. per estens. per
che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna.
moltitudine 'e dal lat. spongia 4 spugna '. demòstene, sm.
, il velo della veronica, la spugna. -denari del congo: conchiglie
. fibrocellule del tessuto gelatinoso intermedio della spugna. = voce dotta, gr.
nieri, 328: per bere era una spugna, e per mangiare avrebbe divorato *
nealce] trasse per annullar la pittura quella spugna in cui sogliono i dipintori gli stromenti
guasto di ima meretrice, con la spugna delle dolcitudini prova congionto il fier rasoio
contro di lui adoperasse appunto la spugna intinta nel fiele e nell'aceto
che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna.
vocato da noi, ed acci data la spugna della tristizia a dio piacevole, della
sulle scogliere, e porta spesso una spugna attaccata sul dorso. tramater
vita che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna
della leucemia: voluminosi, con nucleo a spugna e nucleoli, protoplasma basofilo con granulazioni
indarno, acceso poi per disdegno, la spugna abbeverata di tutti li colori, per
vesiculosus), usato al posto della spugna bruciata e in medicina contro il gozzo
. euplectèlla, sf. zool. spugna silicea della classe jalospongiari, che
, a guisa, dicono, d'una spugna, da cui l'acqua s'attrae
: opra avanti a lo specchio e spugna e force, / vanne in malora
di sangue e di fanga come una spugna. 2. terreno fangoso,
. vallisneri, iii-38: se una spugna, un panno, d'una qualche untuosa
mandibola, venne a lui con la spugna imbevuta d'acqua fenicata e disinfettò di
allora tolse la gent'infedele / spugna e 'ntinsela 'n un vasel d'aceto,
dal lat. class, spongia 'spugna '. fibrotorace, sm. riduzione
polvere di carbone, o rena, o spugna, o pietra porosa; ma per
. nome corrente di una qualità di spugna da bagno che si trova lungo le coste
). firenzuola, 207: o spugna nata dove il mar si folce,
i-25: opra avanti a lo specchio e spugna e force, / vanne in malora
pieno di verzino, e tuffòwi la spugna. -in correlazion, e o
pieno di verzino, e tuffòwi la spugna, dicendo mi po'fortétto: con
che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna.
faccia nera friggeva e grondava come una spugna. 4. per estens.
cimurro gettavano! marino, vii-148: la spugna bruttata di que'colori ch'egli pur
le mense con forata e ingorda / spugna tergeano, e le metteano innanzi, /
, ma s'esso sarà lavato con la spugna bagnata di semplice acqua comune, si
una spezie di certo fungo, detto spugna pratense, essendo nella sua superficie diversamente
affine al gr. otcóyyo? 'spugna '. per il significato di '
restavano nelle trincee. 5. spugna di gelatina: sostanza prodotta sinteticamente con
iii-519: tutta roba cancellata dalla gelida spugna dell'esistenza quotidiana. palazzeschi, 7-35
oro, va'fregando gentilmente con questa spugna non troppo bagnata. cellini, 563
5. gesso da imbiancatori: pietra spugna, spu- gnone. milizia,
proditoriamente. -sport. getto della spugna: v. spugna. - getto
-sport. getto della spugna: v. spugna. - getto del peso: v
parti, ove si poneva un pezzettino di spugna inzuppata in un'essenza odorosa per mantenere
emozione, come l'acqua da una spugna che tu premi colla mano. c.
che ha struttura cellulare chiusa. -gomma spugna: gomma vulcanizzata che ha struttura cellulare
delle chele bianche; porta frequentemente una spugna attaccata sul dorso che è assai convesso
vetro 'e dal lat. spongia 4 spugna '. ialotipìa, sf.
: egli [d'annunzio] assorbe come spugna ciò che gii è in altri simpatico
imbevera d'acqua che se fusse una spugna. d. bartoli, 13-4-51:
leonardo, 2-581: a similitudine della spugna premuta dalla mano sotto l'acqua,
131: venne a lui con la spugna imbevuta d'acqua feni- cata e disinfettò
sopra una pezza lina, e con una spugna immollano; mettonci poi sopra il panno
tuttora premono contro la bocca divina la spugna impregnata di sangue e di tossico.
dati, 167: avventò nel quadro la spugna,... la quale,
impugna, / tutto il succia come spugna. ariosto, 17-135: tor lo
gazola, i-677: con una spugna in esso inzuppata si laveranno e stropicieranno
/ imperturbanti e la incide / dove la spugna non giunge. gatto, 2-218:
tommaseo, n-113: né si taccia la spugna, del regno degli animali recente incremento
: allora tolse la gent'infedele / spugna e 'ntinsela 'n un vasel d'aceto
a nutrire el fanciullo, entrato nella spugna della poppa, muta colore e convertesi
lavanda esterna di acqua fresca applicata con spugna abbondantemente all'ano e iniettata in mediocre
acqua fresca o fredda con una grande spugna. f. galiani, 4-327: gli
/ imperturbanti e la incide / dove la spugna non giunge. cassola, 3-198:
due e tre volte il giorno con spugna fina alla parte inferma e iniettata ancora
, 1-197: tolse la gente infedele / spugna intinta in un vasel d'aceto,
avventò [apellle] nel quadro la spugna, di cui si serviva a nettare i
: l'un di soavi essenze intrisa spugna / onde tergere i denti, e
: inumidiscono il cervello de'fanciullini con spugna frigida, e di poi vi legano
delle colombe, 154: si prenda una spugna, inzuppisi d'acqua, e crescerà
quel da mont'alban ch'era ima spugna, / di rabbia quanto può ne bee
siete molle! siete inzuppato come una spugna, siete! d'annunzio, v-3-83
. cicognani, iii-2-160: era una spugna inzuppata d'odio: un odio tanto più
cavallo 'e dal lat. spongia 4 spugna '. ippotecare, v.
ripuliti i labbri della ferita con una spugna molle d'acqua fresca, la ricucii
, questa gorgonia si potrebbe giudicare una spugna. 4. allentamento, cedevolezza
vita che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna
. 2. piccolo strofinaccio di spugna, usato per lavare stoviglie, lavandini
. soderini, i-115: con una spugna secca si raccoglie la rugiada destramente leccando
sm. invar. zool. tipo di spugna calcarea il cui rivestimento interno di coanociti
arte che si scopriva, gettò la spugna in quel luogo della tavola, il
pane / con il lievito amaro della spugna / imbevuta di aceto del tuo pianto.
: l'un di soavi essenze intrisa spugna / onde tergere i denti, e
il corallo, la madrepora, la spugna, la corallina, ecc. di breme
. x£0og 'pietra 'e orcóyyog 'spugna '. litostàtico, agg.
concetto dei chiamati ad amministrarla, una spugna da premersi per cavarne lucro, un campo
un macero ma stamane / pietre di spugna ritornano alla vita / e il
d'una foresta di spugne; ogni spugna moltiplica le proprie cellule in un reticolo
imperturbanti e la incide / dove la spugna non giunge. moravia, v-190: la
molle 'e dal lat. spongia 4 spugna '. malacòstraci (malacòstrachi)
: i funghi a manina, a spugna, i vimini colmi di fragole.
: allora tolse la gent'infedele / spugna e 'ntinsela 'n un vasel d'aceto,
del paradiso, 494: la spugna si è, dopo la sagitta, la
unico protagonista d'un'avventura disumana. spugna tetra che s'imbeveva di sensazioni.
ojetti, iii-396: il colpo di spugna macchia, non cancella, e l'
ricevuto dalla fantesca uno sgargiante lenzuolo di spugna e vi si abbandonava lentamente tra l'
sopra una pezza lina e con una spugna immollano; mettonci poi sopra il panno
a melone, il naso poroso a spugna, le orecchie a ventola, la pancia
al lat. mànos 'tipo di spugna ', dal gr. { lavò?
s'ella non germoglia ancora, con la spugna. soderini, ii-52: prima che
e grosso... pareva una spugna mezza di sangue. bocchelli, 1-iii-477:
al quale sulla croce venne posta una spugna intrisa di vino e mirra).
medesimo, gittò crucciosamente intorno al freno la spugna, la quale, tinta di bianco
che a vederla non la beverebbe una spugna. d'annunzio, iv-1-865: l'
) e dal lat. spongia 'spugna '; voce registr. dal d.
come siete molle! siete inzuppato come una spugna, siete! pascoli, 211:
un pezzo e tu li lava colla spugna. cellini, 563: lo lasciai freddare
lavanda esterna di acqua fresca applicata con spugna abbondantemente all'ano e iniettata in mediocre
corpi essere stati purgati e mondificati con una spugna da uno iddio. saraceni, i-43
cifra. arbasino, 7-75: con spugna e salvietta monogram- mata in mano
, questa gorgonia si potrebbe giudicare una spugna. ghislanzoni, 1-84: io voglio
porgere a tutti i giustiziati con una spugna piantata sopra ad una canna. d'annunzio
borghini, ii-43: la quale [spugna] percotendo nella bocca del cane,
. a farla a posta, la spugna ha voluto imbeversi nei rigagnoli nauseosi che
calice o coppa di nettuno: grande spugna del pacifico, della famiglia clionidi e
270: le parti gelatinose [della spugna] potranno più facilmente assorbire e prontamente
naturalmente è concava e cavernosa a modo di spugna, e però è ricevitiva delle impressioni
un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'aceto, o pure porterà pomi
.. i crafen diventarono pezzi di spugna, le omelette rotoli di carta moschicida.
i-273: l'un di soavi essenze intrisa spugna / onde tergere i denti, e
quando vói operare, falla [la spugna oppiata] tenire per una ora al
, 6-ii-563: quell'uomo è una spugna, consuma una quantità di vino che è
fuoruscita dell'acqua che circola continuamente nella spugna, penetrandovi per i pori (e
, 154: veggiamo che la spugna e la lana e così fatte cose
generalmente fornita di imbottitura centrale di spugna o di stoffa assorbente, che viene
piegato sulle reni, egisto passava la spugna intrisa sui parafanghi. 2.
tappo con beccuccio, un anello di spugna sintetica). = comp. dall'
principio [il fungo] è come una spugna arrendevole, poi fa un corpo come
. lippi, 7-46: una spugna seco ha tolto / e sempre in
titolo, la corona di spine, la spugna, la canna, la lancia.
servi a dito, / che una spugna animata, un pelapiede / ti chiameranno
= lat. penicùlus 'spazzola, spugna 'e poi 'pennello ',
un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'aceto. -ant.
o animale, in partic. una spugna); svuotato internamente. a
, 140: ti serbo anco una spugna, assai più bianca, / che non
sopra una prezza lina e con una spugna immollano; mettonci poi sopra il panno che
cennini, 3-162: togli un pezzoletto di spugna ben gentile, intinta nella detta vernice
trassi de l'acqua non sazia la spugna. cavalca, 11-25: sono alcuni i
di sangue e di fanga come una spugna: così che dovettero trasferirlo all'ospedale e
attaccato alla parete, e con una grossa spugna prendeva a questo modo il suo bagno
garzoni, 7-393: correggono con la spugna le composizioni altrui, benché limate e
corpi porosi, e anche la 'spugna di platino'con produzione di calore abbastanza
mandibola, venne a lui con la spugna imbevuta d'acqua fenicata e disinfettò di
pitture mediante un polverizzatore o mediante una spugna, ravvivandone così le tinte quando erano
: è ne'fori suoi simile alla spugna e tondo di natura e più prossimano
in un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'aceto, o pure porterà
per diverse via fori de la premuta spugna o come l'aria del mantaco, così
. supporto sul quale si appoggia una spugna (in una stanza da bagno).
. dall'imp. di portare e da spugna (v.), sul modello
voglia tornare, con rapido colpo di spugna, a una prassi da ventennio, con
cennini, 127: abbi un poco di spugna; mtignela in questa tempera, e
di luce, ritenendo la luce come la spugna ritiene pacqua. soffici, v-1-245:
/ trassi de racqua non sazia la spugna. venuti, lxxxvtii-ii-673: fieramente rasgion
con entro rena ben lavata, ghiaia, spugna, carbon pesto o altro simile,
sé abbia sempre [il sacerdote] una spugna ba- ata in detto aceto,
/ dall'incudine. / bisognerà lavorare di spugna su quanto escresce, / schiacciare in
di zinie e di puzzole con sassi a spugna e pezzetti di vetro che brillavano al
'etiope vegetabile 'ed adoprato invece della spugna bruciata... nei tempi di
con una fune, altri porgendo la spugna e altri in varie attitudini. i.
; e bastò a racconciare ogni cosa una spugna bagnata. r. borghini, ii-38
dolcissima colla quattro o cinque mani con una spugna, vanno poi macinando i colori
uomo sta un vaso con dentro una spugna, sulla quale ei strizza l'essenza [
]. di tanto in tanto spreme la spugna per mettere l'essenza in damigiane di
quella torta dovette riescire soffice come una spugna, grazie all'energia febbrile con cui
lavati, ed adoprasi a guisa di una spugna. con l'uso le punta delle
paratie, imbarcazioni, usata invece della spugna. = voce di area sett
lo scroscio dell'acqua che grondava dalla spugna enorme ricadendo nella tinozza. egli conosceva il
fatta per la salute delli infermi. la spugna si è dopo la sagitta la curazione
pane / con il lievito amaro della spugna / imbevuta di aceto del tuo pianto;
savinio, 414: 'passiamo una spugna sul passato e cominciamo vita nuova '
al salire, si commoverà prendendo una spugna, soffregare alla natura della-cavalla,
un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'aceto. x.
; e bisogna di fuori mettergli sopra una spugna ab- bombata d'acqua fredda, riabbombandola
: de amicis ha il cuore come una spugna. allorché si mette a scrivere,
gerundi, egli dà una strizzatina alla spugna, ed ecco le damigelle del villaggio
fornito d'aombrare, ritorna colla detta spugna a ribagnarla a modo usato. p.
2-182: tralci di corallo, sassi di spugna e piume rosee e ricciolute.
è concava e cavernosa a modo di spugna, e però è ricevitiva delle impressioni
parmi veder le belle / insanguinate di spugna steso sull'arena, la ricolma luna di
: ripuliti i labbri della ferita con una spugna molle d'acqua fresca, la ricucii
., 4-30: alcuni ungono la spugna nuova con l'olio e turano la bocca
pozzo ne'fianchi certe finestrette remurate con spugna o pomice, affinché l'acqua non
caverai dalla salamoia e netterai con una spugna e gli farai tre fessure da tre
aceto, e 'l quarto rinetta con la spugna. jahier, 41: bisogna
dire al mio allenatore / getta la spugna / ma lui non sente nulla perché sul
lo scritto antico, passandovi sopra con una spugna tuffata in questo liquore.
coll'arte che si scopriva, gettò la spugna in quel luogo della tavola il quale
essendo bagnato e lavato con la predetta spugna. biringuccio, 1-29: in ne l'
sia pur sasso / fatto in guisa di spugna, e la cotenna / ristropiccia con
luce, ritenendo la luce come una spugna ritiene l'acqua. -non lasciar
con mano, togli un pezzoletto di spugna ben gentile, intinta nella detta vernice,
pareva un macero ma stamane / pietre di spugna ritornano alla vita / e il cupo
/ trassi de acqua non sazia la spugna. filicaia, 2-1-152: d'amore in
sandra, avvolta in un grande asciugatoio di spugna. fenoglio, 5-iii-589: « tu
dello sdraio pendeva un bell'asciugamano di spugna rosa. -marin. tavola trasversale
o di mattoni o di tufi o di spugna, bisogna sopra l'armadura de'correnti
, lo scroscio deltacqua che grondava dalla spugna enorme ricadendo nella tinozza. moravia,
; e il tempo era come una spugna che vi sdrusciasse sopra per sciuparli dipiù.
stesso e con l'arte, gittò la spugna per guastare l'opera.
l'universo gli si presentava come una spugna enorme, da tutte le parti circondata e
tela di lino o di piombo o di spugna strettamente con filo legata, o di
di occhi e di nicchie come una spugna. questa roccia marina buca, nei tratti
di mattoni o di tufi o di spugna, bisogna sopra l'armadura de'correnti o
di un vino. contro una spugna; in una successiva operazione bianco malvagio
che ne contenga. chi rivoltando la spugna del calamaio, ne lascia schizzar dell'inchiostro
di silice (una madrepora, una spugna). olivi, 220: tutte
pascoli, 452: tuffò la spugna il santo, ed ecco / tinse di
inumidiscono il cervello de'fanciul- lini con spugna frigida e di poi vi legano un ranocchio
: chi ha operato il miracolo è una spugna di birra, / o tale parve
giudaica e del soldatume romano, e la spugna intinta soldato semplice).
sicch'io ti vóti, / fatta spugna d'un pan leggieri e sollo. alfieri
lo volesse, avventò nel quadro la spugna di cui si serviva a nettare i pennelli
imbeve di tutto l'umore, come una spugna ben inzuppata, e con una fideicommisto
nell'applicazione di un sottile strato di spugna sintetica, anche ottenuta per polimerizzazione,
promiseri tutti essergli appresso, / e la spugna spartir di propria mano. p.
restoro, ii-35: quando [la spugna] se spicca dal suo loco more
incr. con spongia (v. spugna); cfr. anche splena.
spógna e deriv., v. spugna e deriv. spòla (ant
spónga2 e deriv., v. spugna e deriv. spongata, sf.
= deriv. da sponga, per spugna. spóngia1 e deriv.,
spóngia1 e deriv., v. spugna e deriv. spóngia2, sf
, dal class, spóngia (v. spugna). spongiari, sm
class, spóngia (v. spugna). spongicoltura, sf. allevamento
. dal lat. spóngia (v. spugna) e da coltura (v.
l'aspetto e la consistenza di una spugna (un tessuto, un organo in se
. letter. che appare bucherellato come una spugna. mengoli, 103: la
. dal lat. spóngia (v. spugna) e dal suff. -formis (
class, spóngia (v. spugna). spongìllidi, sm.
. dal lat. spóngia (v. spugna). spongino1, sm.
. = deriv. da spóngia per spugna. spongiobiopsìa, sf. medie.
biopsia effettuata sul materiale assorbito da una spugna di fibrina, passata sulla superficie di
. dal lat. spóngia (v. spugna) e da biopsia (v.
comp. dal lat spóngia (v. spugna) e dal gr. pxaoróg 'germe'
. dal lat. spóngia (v. spugna) e dal gr. xòtog 'cellula'
class, spóngia (v. spugna). spongiolite (spongolite),
. dal lat. spóngia (v. spugna) e dal gr. xlftog 'pietra'
. dal lat. spóngia (v. spugna) e da plasma (v.
. dal lat. spóngia (v. spugna) e dal gr. oxxr'iqojoig
. dal lat. spóngia (v. spugna). spongite, sf.
: la spongite ha preso il nome dalla spugna. 2. incrostazione calcarea.
deriv. da ojióyyog (v. spugna). spongocèle, sm. zool
. dal gr. ojió7705 (v. spugna) e xoixla 'cavità'.
. dal gr. ojióyyog (v. spugna) e (pvxóv'pianta'. spongòide
, comp. da ojtóvyog (v. spugna) e dal suff. -oeiòrjs 'simile
. dal gr. ojtówog (v. spugna) e da sterolo (v.
., deriv. da sponza, per spugna. sponzolare, tr.
= deriv. da sponza, per spugna. spopolaménto, sm. forte
impregnato (un organo anatomico, una spugna, una mollica). redi,
ebbe un'altra strizzatina, come una spugna non spremuta abbastanza, nulla più.
labirinto ne ^ ro, / che come spugna la luce riceve, / comparve allora
firenzuola, 2-280: la terza con una spugna le spruzzasse dell'acqua adosso. caro
(v.). spugna (disus. spónga; ant. spègna
accomodato con tralci di corallo, sassi di spugna e piume rosse e ricciolute.
impugna, / tutto il succia come spugna. ricettario fiorentino, i- / -iv:
, l-i- 183: trasse la spugna, nella quale forbiva i pennelli, alla
luce, ritenendo la luce come una spugna ritiene l'acqua. sbarbaro, 2-81:
tua vista l'amarezza / come la spugna secca beve l'acqua! montale,
che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna.
nel bagno, stropicciandosi tutto con la spugna. -con riferimento a quella imbevuta di
una sola tenaglia, / una sola spugna / nella coppa vuota. -cervello
nella coppa vuota. -cervello di spugna: persona sciocca e incostante. bibbiena
la excellenzia predetta pura che questo cervello di spugna vo- gla acceptare li benefici.
acceptare li benefici. -colpo di spugna: v. colpo, n. 23
, n. 23. -frase di spugna: gonfia di retorica. giusti,
foglio non darò rimate / frasi di spugna. fanfani, uso tose. [s
vana retorica. -uomo di spugna: inetto, inerte. g.
e suo12. region. fungo a spugna: spugnola (morchella no / anche
son di bile vóto, / uomo di spugna e d'annacquato sangue?
d'annacquato sangue? -naso a spugna: rigonfio per l'eccessivo consumo di
di fame allegramente, col naso a spugna. -spugna vegetale, insieme delle
arbasino, 23-490: le automobili foderate di spugna bianca. 3. per simil
a nutrire el fanciullo, entrato nella spugna della poppa, muta colore e convertesi in
in modo che non ne restasse che una spugna grigia e umidiccia da mettere in tavola
duri in tre o quattro anni a pura spugna. -ammasso di alghe.
trassi de l'acqua non sazia la spugna. buti, 2-466: fa qui similitudine
che la volontà sua era come sua spugna e che li desideri ch'elli avea
pur l'eloquente che, gran tempo spugna / di frontespizi, si formò dottrina /
la seconda da donna e la terza da spugna. tarchetti, 6-ii-563: quell'uomo
tarchetti, 6-ii-563: quell'uomo è una spugna, consuma una quantità di vino che
chi ha operato il miracolo è una spugna di birra. -persona esosa, avida
1-8 (37): la spagna, spugna della nostra etade. 6. chi
discorsi ed a colloqui: ero una spugna che si impregnava di tutte quelle sensazioni
imperturbanti e la incide / dove la spugna non giunge. pratolini, 3-146:
sulle famiglie dei miei genitori è passata la spugna del tempo. 8.
'bedeguar'. 9. chim. spugna di platino: v. platino, n
. platino, n. 1. - spugna di ferro-, v. ferro,
. 16. 10. farmac. spugna di gelatina: v. gelatina, n
su, si muri di mattoni o di spugna, secondo che si diliberrà per chi
con bellissimi ornamenti e coperta tutta di spugna. targioni pozzetti, 12-5-123: spugne (
porta, 1-284: la così detta pietra spugna delle marmore di temi, di campo
, porosissimo e leggero. -a spugna: poroso. e. cecchi,
: in certe grotte artificiali di sassi a spugna e capelvenere, originariamente...
/ i funghi a manina, a spugna, i vimini colmi di fragole.
13. sport. getto della spugna: nel pugilato, lancio sul quadrato
, 5-252: non v'è getto di spugna che valga quando il ring consiste in
, feltri da 'cow-boys', accappatoi di spugna a gran colori. pavese, 9-60:
dello sdraio pendeva un bell'asciugamano ai spugna rosa. 15. disus. ciascuna
16. locuz. -bere come una spugna: v. bere, n. 3
. 3. -buttare, gettare la spugna: abbandonare un'impresa, un proposito
al mio allenatore / « getta la spugna », / ma lui non sente nulla
opera, ho finito per gettare la spugna prima di arrivare al fondo.
arrivare al fondo. -dare di spugna: cassare un disegno o uno scritto.
. bellini, 5-3-22: bisogna dar di spugna al lavoro e ricominciar da principio l'
, i-640: daremo... di spugna, dico io, a tutte siffatte
da questi versi. -divenire una spugna: essere impregnato di un liquido.
asciugandosi gli occhi col fazzoletto divenuto una spugna. -lisciare la spugna: tentare
divenuto una spugna. -lisciare la spugna: tentare un'impresa impossibile. buonarroti
un riccio, / un lisciare una spugna, / ché la superba inritrosita donna /
mosse un'ugna. -passare una spugna su qualcosa: dimenticarlo, non tenerlo
savinio, 3-135: passiamo una spugna sul passato e comincarducci, iii-27-149:
manzo -premere, spremere la spugna: sfruttare una fonte di possibile una figura
premer 3. cassatura per mezzo di una spugna. l'illustrazione italiana [14-vii-1946i, 23
dal punto di vista la spugna. pananti, iii-194: quando il dey
italiano, per 'spugnata': il colpo di spugna più produttive. si chiama spremer la
più produttive. si chiama spremer la spugna. macchia, non cancella, e l'
= voce dotta, comp. da spugna e dal tema del lat. ferre 'por
vinto, = deriv. da spugna, sul modello di opificio (v.
e per le irregolari, simile a una spugna. tolomei [tramater]: come
j: 'spugnifórme': che ha forma di spugna, buquanta roba avessero per rapacità acquistata
acquistata. no. cherato a guisa di spugna. -stare con la spugna
spugna. -stare con la spugna in mano: cercare ogni occasiospugnatóre,
. = voce dotta, comp. da spugna e dal suff. lat. -formis (
. spugnino1, sm. piccolo pezzo di spugna. paura della fame. si sta
v. j: 'spugnino': diminutivo di spugna. danari. spugnatura, sf.
prolungato per = dimin. masch. di spugna. 17. dimin.
v.). per mezzo di una spugna imbevuta d'acqua o di un gnola (
\ fungo \ spugnino, deriv. da spugna, con suff. aggett. giato
ant. facilmente espuacqua fredda mediante una spugna, per esercitare magalotti, 20-23: le
già acumulativi i villani = deriv. da spugna, con doppio suff. otto
di clava o cavernoso a modo di spugna e di favo. g. vialardi,
e si suddivide in vare con una spugna o con una panno una superficie, =
energicamente gli ingre = deriv. da spugna. -figur. cancellare, distruggere completamente
. 2. dipingere con una spugna imbevuta di colore. = comp. dal
e da pianeg = dimin. di spugna, con doppio suff. de
spognétta, spunghétta), sf. piccola spugna volta al tintore. naturale o
, una = denom. da spugna. genza per lavarlo e rinettarlo con una
secondo dì la fortezza situata 2. piccola spugna inumidita posta in un apposito pezzi
imbevuto di = acer, masch. di spugna. derrimo sumariamente de quello s'ha
. e vuoti paragonabili a quelli di una spugna; mancan ne è che
del corpo ispugnate. = dimin. di spugna. spugnosità loro risudi o gema di fuori
che regolavano il vecchio equimezzo di una spugna nell'esecuzione di un dipinto. amalgamare gli
. che ha l'aspetto di una spugna per i numerosi alveoli, pori o cavità
. -ricoperto da uno strato di spugna. arpino, 19-10: il globo
area versiliese, deriv. da spunga per spugna. spungo, sm. (
= forma masch. di spunga per spugna, con probabile sovrapposizione di fungo (
stivata e fatta bagnaiuola: forbiscila colla spugna, poi con una canna verde squarciata
pareva un macero ma stamane / pietre di spugna ritornano alla vita / e il cupo
stendiamole una mano., passiamo una spugna sopra tutto quello che è accaduto.
quanto più si può, tanto che pervegnia spugna ben soda; lasciala stillare una notte
al gelo dell'inverno i tessuti della spugna si stracciano. 17. per
ii-2-208: in poesia son diventato una spugna, che succhia, succhia, e non
cennini, 3-173: poi abbi una spugna ben lavata e stincata d'acqua. poi
cennini, 3-191: abbi un poco di spugna; intignela in questa tempera, e
questa tempera, e non troppo pregna la spugna, va'strupic- ciando e fregandola in
cennini, 3-173: poi abbi una spugna ben lavata e stincata d'acqua.
quella guisa / che si fa d'una spugna. il succo espresso / quindi si
cola da una piaga. suzzare colla spugna l'acqua caduta sul pavimento della stanza
.. avea passato un grosso asciugamano a spugna tra una cappiola e paltra dell'abbottonatura
da bagno: tappetino di gomma o di spugna per le stanze da bagno.
di legno tarmolato, col gallo, la spugna. tarmolito, agg. tose
i testimoni sono una dozzina, butta la spugna della sua ritrosia femminile e cade,
da mare, da spiaggia: asciugamano di spugna usato sia per prendere il sole sia
et de un lato fitta in terra la spugna sopra la canna, e da lo
el fanciullo entrato nella spugna della poppa muta colore e convertesi in
di pietra di fiume rossa, o di spugna, e puoi fare di marmo.
tingerle. pascoli, 452: tuffò la spugna il santo, ed ecco / tinse
lo scroscio dell'acqua che grondava dalla spugna enorme ricadendo nella tinozza. cicognani,
il tovagliolino di gomma e quello di spugna e certi dolci morbidi con lo zibibbo
] in una conca e con una spugna netta forbirne il sale acciocché non trapassi.
di stoffa (in partic. di spugna nella parte centrale) triangolare, i
una di acido tartarico, bagnandone con una spugna, o con un trofinàccio tutto pintemo
tucul di paglia su una spiaggia? spugna dappertutto, tanto alle pareti che per
cocchiere tuffava in un secchio una grossa spugna. pascoli, 32: non di
per bambini piccoli, per lo più di spugna o di ciniglia, costituito da un
compiva in quest'alba umida come una spugna. -che si sviluppa o cresce
un pezzo e tu li lava colla spugna, se non che ti farebbe l'unglia
buco, né vacuo alcuno come la spugna, ma diventa bene alquanto leggiere.
a melone, il naso poroso a spugna, le orecchie a ventola, la pancia
e s'erano portate gli asciugamani di spugna. = deriv. da veste.
: / i funghi a manina, a spugna, i vimini colmi di fragole.
). 7. zool. spugna vitrea-, nome comunemente dato alle vìttima
vocato da noi, ed acci data la spugna della tristizia a dio piacevole.
o di mattoni o di tufi o di spugna. l. pascoli, i-327
l'equipaggio] offeso a dar la spugna e la votazza a un estraneo.
dei cantieri non significava un colpo di spugna, che la macchina del mattone si
calcàreo, sm. zool. spugna della classe calcisponge. = voce
. = comp. da gomma e spugna. gommina, sf. gel per
= comp. da panno e spugna. panselezionista, agg. (
in grigio; poi, con una spugna intrisa d'acqua, abbozzava a grandi masse
ed ora è tutto smollito come una spugna del tutto strizzata. = forma
'estensibile', elastico: 'pigiamini in spugna stretch'. gioia [10-x-1994], io
, sm. telo di cotone o di spugna per asciugarsi le mani, il viso
raccogliemmo camicette, gonne, tutine di spugna, un copriorecchie di pelo, un pesce
fine d'anno non è un colpo di spugna. 2. med. debito
, 11-23: la lividagnola tua bocca, spugna / di baci, che la mia
cesellato in cui veniva riposta una piccola spugna imbevuta di aceto aromatico o profumo per