: un buffo di pulviscolo acqueo li spruzzò d'improvviso. saba, 197:
buona menata di assenzio; di poi vi spruzzò su di quel buon vin greco;
cocente face ch'abbia amore, / spruzzò di quel leggiermente una stilla, /
gnocco in fila ordinata dalle palafitte, spruzzò allegro le nude corpora dei conti e
, 1-35 (98): vi spruzzò sì di quel buon vino greco; essendo
face ch'abbia amore, / spruzzò di quel leggermente una stilla, / che
là e tornò con le fiale. spruzzò con l'aceto « dei sette ladri »
molte parole, sopra tutte quelle cose vi spruzzò su acqua di fontana. redi,
le coppe, i piatti, traboccò, spruzzò i seni delle ragazze che si tuffarono
piazza sovra un grandissimo palco; e spruzzò sul fine coll'acqua istessa il popolo ch'
succhiò; lenienti succhi / poi vi spruzzò. monti, 11-1128: indi col
l'una tempia e l'altra / gli spruzzò sì che gli occhi ancor rubelli /
, 1046: in vano il prete vi spruzzò sul capo / l'acqua lustrale e
madore, / onde il sonno le spruzzò. guerrazzi, 9-ii-226: le asciugava
marino, 12-158: il volto gli spruzzò del licor mago. mascardi, 2-343:
menata di assenzio, di poi vi spruzzò su di quel buon vin greco.
, 4-243: intorno dal metallo scosso / spruzzò tre volte e quattro il sacro umore
con l'acqua santa che sei volte mi spruzzò nel viso, con alcune parole che
vena cefalica della sua musa e lo spruzzò, come dal timore ma più dalla
bottega di maestro cesare profumiero, mi spruzzò un poco d'acqua nanfa sul volto
, benedisse un poco d'acqua e spruzzò quelle piaghe con tal efficacia che,
nebulizzatore. oriani, x-17-203: si spruzzò col polverizzatore i ricci sulla fronte di
, ciò che dentro il vaso era spruzzò di sorte che stranamente dipinse gli abiti
un bicchierino di cognac dal tabaccaio, spruzzò d'acqua fredda la fronte alla svenuta
gazzelle. brusoni, 5-12: gli spruzzò ridendo nel volto dell'acqua che recava
una tempia e l'altra / gli spruzzò sì che gli occhi ancor rubelli / gli
un bicchierino di cognac dal tabaccaio, spruzzò d'acqua fredda la fronte alla svenuta
uno spolverìo umido e tiepido, gli spruzzò addosso piacevolmente. -per estens. ripetere
buona menata di assenzio, di poi vi spruzzò su di quel buon vin greco.
catinella una sola goccia del sangue: spruzzò tutto sulle converse, sul salassatóre ed in
rimedio classico. cicognani, iii-2-135: spruzzò con l'aceto 'dei sette ladri'
tutta nel petto e nel viso la spruzzò d'altro che d'acqua alanfa.
e sulle artidi milano, iii-349: allora spruzzò questa con acqua bol lente
cocente face ch'abbia amore, / spruzzò di quel leggiermente una stilla, / che
una tempia e l'altra / gli spruzzò sì che gli occhi ancor rubelli / gli
e tutta nel petto e nel viso la spruzzò d'altro che d'acqua alanfa.
, di aspetto madreper vino spruzzò la tovaglia. g. brera, 4-49
più cocente face ch'abbia amore, / spruzzò di quel leggiermente una stilla, /
succhiò; lenienti succhi / poi vi spruzzò, quai per affetto avea / già tempo
/ dai tassi il sonno, li spruzzò la fronte, / ond'egli i lumi
torbido le file / cavalcando radea, spruzzò su fronte / una goccia di sangue del
2-87: si versò nelle mani e si spruzzò in faccia l'ultima acqua fresca della
: op-là tirò fuori un flacone spray e spruzzò uniformemente la cara simpamina liquida sui pesci
(aqua pura) colla quale diana spruzzò gli arditi occhieggiatori delle sue chiappe.