un serbatoio metallico da cui l'acqua sprizza attraverso un tubo forato posteriore, o
indica arsenico. mascheroni, 829: sprizza dal sasso / il liquido mercurio,
di roma dove fra pietra e pietra sprizza la muffa, il musco, il
il loro veleno. 8. che sprizza e fa spuma (il vino generoso)
vivace, gaio, spigliato; che sprizza energia, focoso. -anche al fìgur
. ojetti, ii-297: s'indigna e sprizza fiamme dagli occhi alla cinese e alza
un colpo al cocchiume, e il getto sprizza così potente, che ne è tutto
mazzoni [accademia]: il diamante sprizza / corrusca- menti d'iride.
imita il ferro / crisoliti e rubin: sprizza dal sasso / il liquido mercurio;
e fornito di piccoli fori da cui sprizza acqua sotto pressione (ed è adoperato
! nievo, 1-294: un nuvolino sprizza quasi, sarei per dire, dai
e com'acqua di fonte in alto sprizza. sacchetti, 251: del vostro stato
dintorni di roma dove fra pietra e pietra sprizza la muffa, il musco, il
frutto si distacca bruscamente dal peduncolo e sprizza lontano liquido e semi); cfr
un bel sereno d'estate un nuvolino sprizza quasi, sarei per dire, dai
, di corpo mezzano... sprizza da essi un'aura litigiosa, rozzamente
ojetti, ii-297: quasi s'indigna e sprizza fiamme dagli occhi alla cinese e alza
ha una conformazione sana e robusta, che sprizza salute; prosperoso, carnoso. -
freschezza. d'annunzio, i-925: sprizza da 'l fiore de la bocca tonda
è così incarnito che per ogni colpo sprizza il sangue e si rinnova il dolore.
/ veste il licore che gorgoglia e sprizza, / e s'incorona di leggere spume
.., innaffia, improvvisa pennacchi, sprizza iridi. pavese, 1-47: talino
io m'intinga i labbri d'una sprizza. g. malipiero, 84: per
/ scoscia piova di lapidi, / sprizza e ghigna, poi sonnecchia, / vagola
: il volgare trapela, e magari sprizza talvolta pur sapido e vivace, quasi imbizzito
. di giacomo, ii-475: il riso sprizza da scene d'una irresistibile comicità:
il ferro / crisoliti e rubin; sprizza dal sasso / il liquido mercurio
tasteggia e dorotea. -che sprizza sensualità; provocante. d'annunzio,
canzoni... dai sonetti del bonichi sprizza una vena di poesia. zena,
prosperoso; che denota robustezza, che sprizza salute. ghislanzoni, 16-129: parlando
un bel sereno d'estate un nuvolino sprizza quasi... e repentinamente ingrossa,
far ripassare il motore. -che sprizza torbida sensualità. d'annunzio, iv-1-257
.. innaffia, improvvisa pennacchi, sprizza iridi. bacchetti, 2-i-593: fiancheggiata da
una drammatica e perforante voce che gli sprizza dalle labbra come sangue da una vena.
, di quel infinito candor virginale che sprizza scintille ad ogni occhiata. 3
bismark, uno scudo di argento che sprizza e saetta dei raggi fra i pilastrini delle
, 15-631: cupole di fogliame da cui sprizza / una polifonia di limoni e di
e dalle fosse delle occhiaie agita e sprizza procacia. = voce dotta,
invar. letter. ant. che sprizza luce e fiamme; fiammeggiante.
un'infiorescenza). 6. che sprizza gioia, vitalità, entusiasmo, felicità
, 11-105: uno zampillo di quell'acqua sprizza, / stocco di sole altissimo ridiluviando
che ha la voce di una zanzara) sprizza ancora qualche scintilla di grandezza.
133: da ogni fessura il ghiaccio sprizza fuori compresso, finché nel mezzo della
dell'eroe, di nero / sangue lo sprizza. -rasentare qualcosa o qualcuno passandogli
eduardo sfolgorante di gloria. -che sprizza gioia, felicità; raggiante. bontempelli
lastricato / ondeggiando si snerba, / sprizza dai solchi l'erba / e qualche fior
atmosfera untuosa del treno in cui l'arancio sprizza una pulita fragranza. landolfi [gogol'
di privilegio (v.). sprizza, sf. ant. spruzzo d'acqua
io m'intinga i labbri d'una sprizza. 2. per estens.
ho mostrato, carissima figliuola, una sprizza de l'eccellenzia loro [sacerdoti].
8-200: né per ancora una minima sprizza ne posso avere, sì che disperato
, 1-89: la luce d'oro le sprizza dalle dita. montale, 3-173:
: la luce di una nitida aurora sprizza dalle fessure delle imposte, si riversa
: com'acqua di fonte in alto sprizza. martello, 6-ii-192: vuoi sassi?
minutamente sprizzasse. mascheroni, 8-57: sprizza dal sasso / il liquido mercurio. a
/ veste il licore che gorgoglia e sprizza, / e s'incorona di leggere
, / che nel berlo agli occhi sprizza. -per simil. provenire da
di vive / ossa: l'acredine sprizza, mi punge le nari.
tica e perforante voce che gli sprizza dalle labbra come sangue da una vena
di giacomo, ii-475: il riso sprizza da scene d'una irresistibile comicità.
, 2-xix-14: il volgare trapela e magari sprizza talvolta pur sapido e vivace, quasi
da qualunque parte si punga, egli non sprizza che latte. fenoglio, 5-i-840:
, scherza,... lancia e sprizza epigrammi, leggiadrissimo, elegantissimo in tutto
desidero sorprenderle / questa volta il lampo che sprizza / sospetto della mia incredulità e insieme
2-xix-480: 'socrate immaginario'... sprizza umor comico e faceto e sarcastico.
da qualunque parte si punga, egli non sprizza che latte. 9.
. /... l'acredine sprizza, mi punge le nari; / mi
repubblica », 2-vii-1998]: l'inglese sprizza la stessa spavalderia imberbe dei giovani cantanti