con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. tommaseo-rigutini, 3265: l'alterigia
l'aristocratico con una degnazione venata di sprezzo, è fatto d'anime affumicate. montale
: la guerra apprende nello stesso tempo lo sprezzo della vita e la paura della vita
coll'occhio fosco, ardente, saettante uno sprezzo mortale. panzini, ii-181: la
il guardiano, con uno sguardo di sprezzo. e così lo scemo rimasto impassibile
che se ne veniva tutta promesse, sprezzo, baldanza e guai-chi-mi-tocca, colla cartella
la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. de amicis, i-80: quando [
arrivare al valico, con superiori sorrisi di sprezzo, a far bottino di gloria.
, 1-58: certo gran parte dello sprezzo che i cittadinanti hanno pei campagnuoli nasce
i-165: vendetti, con esaltazione di sprezzo, regalai tutti i miei libri,
manichei... non solamente professavano sprezzo, ma anche una fiera avversione
monti dell'attica avrebbero fatto contorcere di sprezzo le labbra altezzose di un alpinista teutonico
scritti, vendetti, con esaltazione di sprezzo, regalai tutti i miei libri, le
la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. tommaseo, ii-315: de'dolci
/ temi del forte né del vii lo sprezzo, / tu verace consegna alla mia
nievo, 1-58: certo gran parte dello sprezzo che i cittadinanti hanno pei campagnuoli nasce
spirito in corpo, -soggiunse con infrenabile sprezzo impaziente, scorgendo la figura sempre più
stima, l'uomo si acquista biasimo, sprezzo e dileggi. [sostituito da]
ma quotidiana disciplina di morte, nello sprezzo della quale consiste il vivere alteramente liberi
ha un atteggiamento di irrisione, di sprezzo); individuo privo di scrupoli.
raddoppiava di un certo valido e giocondo sprezzo di contadino per donne letterate e disertrici della
disus. degno di di sprezzo, spregevole. libro di sentenze
', con intenzione ironica o di sprezzo, parlando di istituti che per loro
parola amorosa, ma anzi soltanto lo sprezzo silenzioso col quale lasciò che i legionari,
sarpi, vi-2-178: non s'incorre nello sprezzo delle chiavi in molti casi ne'quali
... li preti maritarsi con gran sprezzo e vilipendio della religione, e la
votato all'orgoglio della vittoria e allo sprezzo della morte, nella gloria infame dell'arena
: doppia la gloria / dal magnanimo sprezzo avrei ritratta: / gli espugnati nemici e
pochissima considerazione, per non dire lo sprezzo manifesto, in che per tutto l'impero
baci. / ubbidiente i'vegno; / sprezzo del mondo rio pompe fallaci. a
ferocemente. 13. con sprezzo del pericolo, baldanzosamente, animosamente,
, coraggio, impavidità, impassibilità, sprezzo del pericolo; baldanza, sfacciataggine;
lavapiatti, ma è termine di sprezzo. = deriv. da fregare.
fino all'offesa, indipendente fino allo sprezzo con chi opponeva frivole ragioni ai suoi
, il che accresceva le immagini dello sprezzo e portava al colmo il disonore. balbo
audacia della propria natura, e lo sprezzo che sempre fece d'ogni altro,
ficiente diventa motivo di ridicolo sprezzo. = comp. da in-con
o di dar prova di iniziativa e di sprezzo del pericolo, la guerra era l'
, il desiderio di cose nuove, lo sprezzo de'pericoli e l'inquietezza dell'animo
/ risse detesto, ed i maligni io sprezzo. botta, 5-134: forse gl'
gerson nella terza considerazione dice che lo sprezzo della terza sorte, che è l'interpretativo
peccato, massime mortale, v'intervenghi sprezzo, o diretta- mente o indirettamente,
perché ho il cuore così generoso per lo sprezzo dell'interesse, come l'ingegno prodigo
, 3-347: canti d'angoscia, di sprezzo e di livore, / vi mando
, specialmente se si fa con certo sprezzo e intramischiando tuttavia i gran motti di
essere intrepido; audacia, ardimento, sprezzo del pericolo, valore insigne, coraggio
è causata quasi formalmente e principalmente dallo sprezzo delle chiavi della chiesa, imperciocché li
scommunicato s'intromette nelle cose sacre per sprezzo delle chiavi. de luca, 1-144-
: scianut sarebbe uno irreprovàbile testimonio dello sprezzo fatto... dalle invenzioni di brun
per coraggio, forza, fierezza, sprezzo del pericolo, di solito accompagnati da
le spalle con tutto il senso di sprezzo che una persona savia e attiva ha per
come buon senso, come atteggiamento di sprezzo per le astruserie, le macchinosità,
dell'oblio di sé; fasto mortificato dallo sprezzo; inerzia sorpresa dalla rapidità: tutto
un punto di prodigalità o di superiore sprezzo del denaro); magnanimo, generoso
pietro riusciva quasi offensivo, come noncurante sprezzo d'aristocratico verso l'uomo venuto dalla
pietro riusciva quasi offensivo, come noncurante sprezzo d'aristocratico verso l'uomo venuto dalla
, 1-58: certo gran parte dello sprezzo che i cittadinanti hanno pei campagnuoli nasce
amore straordinario. fantoni, i-239: sprezzo, boccardi, di rimorsi madre / inutil
dai capelli menci e flosci, sorride di sprezzo e vuole il parrucchiere. jovine,
anni: non rispondo mai a chi sprezzo. deledda, iv-708: la bambina
, che odiava il contadiname per antico sprezzo cittadinesco. militarizzazióne, sf.
sprezzato io sono, / tanto stimo lo sprezzo ancor maggiore. brusoni, 163:
bocchelli, 1-i-552: si chiuse in cruccioso sprezzo di tutto e di tutti, nella
, anche, a di sprezzo per un comportamento colpevole; in
il mondo e giudicarlo: con quello sprezzo, con quella crudeltà astuta, in
]: 'montagnuoli 'non suona sprezzo come spesso 'i montanari '.
granchi] me ne scappa, / ché sprezzo i morsi e piglio i brutti e
tempi piovosi. loredano, 2-i-144: sprezzo la pazzia di coloro che temono i
città, vien dato in suono di sprezzo alla classe posta fra i nobili e il
, iv-33: senti in foncìo a questo sprezzo affettato, a questa elegante aridità di
la povertà, la nudità e lo sprezzo del mondo? pallavicino, 1-121: già
, 3-i-2: l'odio differisce dallo sprezzo in ciò che il primo nasce dalla vista
a'loro cenni. loredano, 2-i-144: sprezzo la pazzia di coloro che temono i
grande raffinatezza. chiabrera, 1-ii-373: sprezzo / neve che venga ad onorar le
, che fanno onta altrui, cioè sprezzo, vergogna, disonore. -per
visto con quanta autorità, con quanto sprezzo, con quale arroganza fiera ed altera il
si avrebbe egli ciò recato almeno a sprezzo e forse anco giudicato la vergine macchiata
sessuali, per fini offensivi, di sprezzo o di provocazione. palazzeschi, 1-249
loredano, 306: ora mi pagherai lo sprezzo che con le tue parole hai fatto
la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. ghislanzoni, 2-57: attraversa.
ho il cuore così generoso per lo sprezzo dell'interesse, come l'ingegno prodigo
penetrato la povertà, la nudità e lo sprezzo del mondo? -persuadere,
rozzo per natura, manifestava sensi di sprezzo verso le donne. capuana, 1-ii-127
v.]: 'pestatóre': nome di sprezzo che si dà a coloro che a
quale io non sappia né sogghignare per sprezzo né piangere per pietà, è la vista
: questo dispetto si traduceva persino nello sprezzo comico dialogato nei veglioni tra la maschera
8-35: non privo d'un certo sprezzo lieve lieve, ascoltando i discorsi degli altri
: non si debbe dire che alcun usi sprezzo in nissuno de'tre modi sopradetti contra
, ardimento, sacrificio di sé, sprezzo del pericolo e del rischio e,
palesi del vizio, ci assale uno sprezzo doloroso della donna. palazzeschi, 1-47
le ne viene con la sazietà lo sprezzo. essa vuole tosto rivolgersi ad altro.
tardi sdegni. loredano, 3-135: lo sprezzo delle grazie ci provoca l'odio degli
e calcolò bene che, mettendoli collo sprezzo e ringiuria al puntiglio, li riduceva
esso è degno, / li rimiran con sprezzo e con disdegno. -con
quello che devi fare. rrisi di sprezzo: ma mi sentii colpito di un altro
alla stirpe avita / dobbiam l'altero sprezzo d'una ignobile vita. -fra
. parve a sua maestà fosse uno sprezzo e fu necessaria particolar industria a rapatu-
con questa prigionia di qualche parola di sprezzo e di motteggio che soleva usare contro
quei turbini di risa metalliche con uno sprezzo da regina. -nella denominazione di
, che odiava il contadiname per antico sprezzo cittadinesco. 11. ant.
dal padre, con calmo e freddo sprezzo che non ammetteva replica. calvino, 93
mondo e di giudicarlo: con quello sprezzo, con quella crudeltà astuta, in cui
.. sono la prova evidente dello sprezzo in cui son tenute le leggi, le
anche un atteggiamento di irrisione e di sprezzo; individuo privo di scrupoli, mascalzone
il mio rivai, tutto egualmente io sprezzo. pellico, conc., iii-107:
? martello, 6-ii-433: sì la sprezzo [la corona]: a diana vivo
fantoni, ii-243: non curo o sprezzo i vortici / d'un mondo tempestoso
ha fatto imparare l'indifferenza e lo sprezzo e non mi rispettassi nella firma darei
, largire. chiabrera, 1-ii-373: sprezzo / neve che vegna ad onorar le
piange ai compassione, anziché ridere di sprezzo de'nostri boriosi saputelli, e conchiude
muratori, 6-323: il discredito o lo sprezzo o la roz- zessa di un avvocato
per natura, manifestava sensi di sprezzo verso le donne. carducci, ii-8-202:
fulminò fabiano di uno sguardo rutilante ai sprezzo. bartolini, ii-210: con i
la furia. loredano, 2-i-144: sprezzo la pazzia di coloro che temono i
iv-32: senti in fondo a questo sprezzo affettato, a questa elegante aridità di
strapperanno mai altro che un ghigno di sprezzo. dannunzio, iii-1-947: io non porto
. la cagione dello sbandimento e dello sprezzo delle lettere, quanto più pellegrine tanto
e calcolò bene che, mettendoli collo sprezzo e l'ingiuria al puntiglio, li
, vò parlarvi netto: / vi sprezzo tutti quanti e v'ho in scarsella,
-insulto, frase di scherno o di sprezzo. carrer, 2-73: la risposta
(lo aice con una smorfia di sprezzo il coltellini). = deriv
casa, e prima di questo con gran sprezzo avesse levato li sigilli del sequestro fatto
e letter. derisione, beffa, sprezzo, dileggio. rani, iii-31
. sfatatura, sf. ant. sprezzo, dileggio, derisione. persona
e ti lasci l'invettiva manca, lo sprezzo, l'ironia, l'epigramma, il
6-159: se le parole significatrici dello sprezzo nascono da concetti della parte appe- titrice
sua mente. -che indica sprezzo (un soprannome). d'annunzio
carattere molle, melenso (una perso- sprezzo turchesco verso li prìncipi cristiani e per smaccare
, ma sua altezza reale non volle sopportare sprezzo così spaccato, e perciò fu concluso
; gettare davanti con ostentazione, con sprezzo. d'annunzio, 8-90: voi
una cert'aria di superiorità e quasi di sprezzo. -impiegare forza, ferocia,
spreziare, spreggaré), tr. { sprezzo). ant. e letter. giu
, 10-69: credo in dio, sprezzo gli uomini. tozzi, iv-185: rispondeva
goldoni, x-1184: d'un tiranno crudel sprezzo i favori. c. gozzi,
popolo avvilir, me no, che sprezzo / qualunque legge che a viltà mi
; / di creso e di attalo / sprezzo i tesori. settembrini [luciano]
. sprezzare2, tr. { sprezzo). commerc. privare una merce
, facendo che all'offesa aggiunga lo sprezzo o lo scherno, si mostra più atto
vennero li stati in rissoluzione, con sprezzo ben grande dell'auttorità imperiale, di accordarli
gran parte dell'italia, non solamente professavano sprezzo, ma anche una fiera avversione contro
, / arme bastante è il ben usato sprezzo. nievo, 1-58: certo gran
nievo, 1-58: certo gran parte dello sprezzo che i cittadinanti hanno pei campagnuoli nasce
un marito inefficiente diventa motivo di ridicolo sprezzo. -di sprezzo (con valore aggett
diventa motivo di ridicolo sprezzo. -di sprezzo (con valore aggett.): che
ancora con questa prigionia di qualche parola di sprezzo e di motteggio che soleva usare contro
e popolazione ci guardavano con occhio di sprezzo e ci facevano segno a sgarbatezze e villanie
financo un atto di pietà e insieme di sprezzo per l'ingenuità di mia madre e
che considero con un franco sorriso di sprezzo. -ardita noncuranza nell'affrontare un
di dar prova di iniziativa e di sprezzo del pericolo, la guerra era l'occasione
vivere: il mio impeto schietto, lo sprezzo d'ogni ventura lo proclamino al mondo
la povertà, la nudità e lo sprezzo del mondo? abriani, 1-149: mostro
allestiva pel gioviale viaggio e con magnanimo sprezzo già già i centomila scudi calpestati avea
che il mio divoto affetto meritasse uno sprezzo così ingiurioso? codemo, 56
, rozzo per natura, manifestava sensi di sprezzo verso le donne. de roberto,
. per lei non aveva altro che sprezzo o indifferenza. tozzi, vi-848: adelasia
ad affezionarsi al giovinetto, sentendo un certo sprezzo bonario per il marito. -intonazione
2-90: « artisti », sillabò con sprezzo marotteau. fenoglio, 5-ii-51: fu
parole e gli domandò con un certo sprezzo nella voce: « e allora perché stai
boria. bernardo, lii-13-397: per sprezzo se lo faceva mettere sottoli piedi quando voleva
si moveva veramente per un certo naturale sprezzo turchesco verso li prìncipi cristiani e per smaccare
, li-5-255: nei suoi tratti dimostra sprezzo e sussiego. f. argelati, cxiv-3-562
l'amico ha veduto co'propri occhi lo sprezzo con cui parla monsieur bimart di lei
la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. d'annunzio, iv-2-66: ella gli
quei turbini di risa metalliche con uno sprezzo da regina. pirandello, 8-970:
uno sguardo pieno d'odio e di sprezzo. bacchelli, 1-1-461: era altezzoso di
di modi, e in lui pareva sprezzo anche quella ch'era magari soltanto noia.
della cagione della pestilenza, che fu lo sprezzo che fece agamennone de'prieghi di crisa
, molto eminente; / e da lo sprezzo d'uom sì saggio e prode /
, 306: ora mi pagherai lo sprezzo che con le tue parole hai fatto dei
i-339: questi disegni erano degni di sprezzo e di essere sepolti nel silenzio, stante
avran fatto dimenticare la sterilità e lo sprezzo delle vostre fatiche. -trasgressione di
. sarpi, vi-2-176: si chiama sprezzo apparentemente ogni volontaria transgressione di qualsivoglia precetto
, massime mortale, v'inter- venghi sprezzo, o direttamente o indirettamente, o veramente
, 18: or, se questo sia sprezzo / da sopportarsi, e quale
più non mirava che alla vendetta dello sprezzo fatto dal cardinale del prencipe suo figlio
6-159: se le parole significatrici dello sprezzo nascono da concetti della parte ap- petitrice
lacrime, a milioni di sospiri, a sprezzo di lunghi e infiniti affanni.
o 12. figur. fare oggetto di sprezzo; sdegnare (in par- violento,
sdegnare (in par- violento, con sprezzo e arroganza o, anche, con cautetic
avran fatto dimenticare la sterilità e lo sprezzo delle vostre fatiche. c. gozzi,
stomaco. -provocare un senso di sprezzo o un atteggiamento di sdegnoso rifiuto,
è cosa vana. -espresso con sprezzo (una ripulsa); inflessibile fino
opposte mani, per esprimere noncuranza, sprezzo o impotenza. nievo, 1-vi-187:
. -stretta di spalle per esprimere sprezzo, noncuranza o impotenza. siri
. che denota, rivela o deriva da sprezzo, arroganza, presunzione, superbia (
superciliosità, sf. sdegnosa superiorità, sprezzo. t. bolelli [«
e sostenuto, cne denota alterigia o sprezzo. baretti, 3-44: siete voi
austera cerimoniosità o anche a ostentazione di sprezzo, di alterigia, di boria (talora
per lo più dettata da alterigia o da sprezzo. bersezio, i1-141: sussiegoso,
audacia, di coraggio, di sfida o sprezzo. giacomo da lentini, 18
fantoni, ii-243: non curo o sprezzo i vortici / d'un mondo tempestoso
la forza, il coraggio, lo sprezzo del pericolo. salgari, 9-14:
. che merita profondo di sprezzo, nprovazione; assai spregevole. seneca
michiel, li-5-255: nei suoi tratti dimostra sprezzo e sussiego. casti, ii-2-30:
così avversione, ambiguità, minaccia, sprezzo, ironica allusività, ecc. o
da presunzione, tracotanza, alterigia, sprezzo, arroganza (l'aspetto, un
quei turbini di risa metalliche con uno sprezzo da regina. pirandello, 7-459: la
il mio rivai, tutto egualmente io sprezzo. mazzini, i-167: la traduzione tedesca
, che odiava il contadiname per antico sprezzo cittadinesco, e come bigotto e ligio ai
pirandello, 8-989: aveva la buona sprezzo. donna quest'anno, per
dall'v consonante, la forza dello sprezzo e del vilifìcaménto, per così dire.
. esempli si potrebbono contare di questi sprezzo per qualcuno o per qualcosa. tiranni come
la vita intensa e avventurosa e lo sprezzo del pericolo e che, col contributo del
sia antipatico, il suo piuttosto è uno sprezzo elitario; e sono arrivato alla conclusione
essere intrepido; audacia, ardimento, sprezzo del pericolo, valore insigne, coraggio imperterrito