1-156: senza mai chiedere, dai poveri spremeva la serqua d'ova, le primizie
: tutto il corpo, ora, le spremeva dalle sue galbe più fonde, un
e là il cielo basso e denso spremeva una luce di cenere. montano,
infusione essendo già gonfio abbastanza, lo spremeva, e ne riversava il liquido e la
invaghitosi di alcune miniate di colori, spremeva succhi di fiori e di erbe di lambrusche
conosciuto nei miei vagabondaggi sopra spotorno. spremeva per me solo le sue meluzze verdoline
una sposa. sbarbaro, 1-61: spremeva [il melo] per me solo le
sirena. gadda conti, 2-227: inutilmente spremeva dal mantice le note nasali.
qua e la il cielo basso e denso spremeva una patisce fessura de'labbri per
ventre contro il marmo, la moglie spremeva con zelo e con forza quattro arance
mestizia rasserenata, piena bensì di lagrime che spremeva l'affetto, ma sì temperata da
lessi più volte questa lettera che mi spremeva le lagrime grosse come un pugno dagli
alhertazzi, 770: alla malinconia che gli spremeva le lagrime... si abbandonava
. gadda conti, 2-227: inutilmente spremeva dal mantice le note nasali. vittorini
note nasali. vittorini, iv-344: spremeva dalla fisarmonica un ultimo strascicamento di musica
, la vita che poc'anzi egli spremeva da ogni ricordo con una sorta di fanatismo
frase musicale. vittorini, iv-344: spremeva dalla fisarmonica un ultimo strascicamento di musica
tirannico, diceva egli, che gli spremeva e gli stremenziva. carducci, ii-20-161
: coglieva un filo d'erba, lo spremeva finché le dita gli si erano
infusione essendo già gonfio abbastanza, lo spremeva e ne riversava il liquido e la vinaccia