. lambruschini, 1-97: non è spregio per chi ben usa; è sdegno per
disus. accattone (con intenzione di spregio). allegri, 4-102:
ma tu non pensi come / lo spregio ch'è levato / sì possa esser
selve e il biondo iddio; / spregio, non odio mai: m'attristo
case parevano « balocchi » dicevano con spregio. sbarbaro, 1-23: con gli
o oltremarini: con una sfumatura di spregio, analogo altatteggiamento che fu dei greci
fottuto, baron cornuto: espressione di spregio (e in forma eufemistica:
, con imprecazioni, con parole di spregio, di odio, di sacrilegio. -anche
labbra verso qualcuno, in segno di spregio. pataffio, 1: tu
tedesco: espressione di odio e di spregio, che si usò anche fra noi.
pensier, 1 la razza, tuo spregio e terror, / segnata d'infame color
anche il rozzo provinciale, in senso di spregio: * maleducato, grossolano'. alvaro
usato come esclamazione di stupore, di spregio, di dispetto, o come rafforzativo
supplica'. c'è l'idea dello spregio. panzini, iv-126: 'cestinare '
/ sempre io sdegno proferir. -ti spregio. / -non vile tuo commiliton m'
pensiero essere il credere, che chi fa spregio dell'umanità e conculca ogni legge divina
visitar la vicereina, e consideratone quello spregio ch'ella mostrava di sé, dolcemente ne
9. al plur. gesto di spregio o di scongiuro che si compie alzando
dell'uso familiare, prende senso di spregio o di noncuranza, d'impazienza o
de'loro socialisti, come termine di spregio agli operai che s'allontanavano dai propri
ma addirittura necessità d'esercitarsi in deroga e spregio delle leggi. -premio di
, 1-122: né l'atteggiamento di ironico spregio che gli era abituale...
incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d'un
prati, i-78: oh! lo spregio ei l'ha sofferto, / ei senz'
in senso concreto: azione compiuta per spregio verso qualcuno; offesa, insulto, oltraggio
per dispregio: a dispetto, in spregio, a onta, a scorno,
per disprezzo: a dispetto, in spregio, in onta, a vergogna.
onore, o anche per scherno, spregio, riprovazione, ecc.).
, e l'ira e il forte / spregio pe'vili, e la parola franca
'eruditismo', vocabolo coniato con intenzione di spregio verso quella erudizione storica e letteraria che
v'erano motti d'ira e di spregio contro gli eterni rivali di lei, i
4 fantaccino ', ma con senso di spregio. 3. ant. corpo
a qualcuno: rivolgergli tale gesto di spregio. meo de'tolomei, vi-508 (
ben vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. valerio massimo volgar.,
più di giovani. ha qualcosa di spregio, come * spilungone '. =
contiene per lo più una sfumatura di spregio e di ironia). fagiuoli
. carducci, ii-1-61: abbrucio di uno spregio grandissimo, immenso, sovrumano per tutto
come segno di bonaria affettuosità o di spregio o di sfida). pratolini,
la gaifèria / astio tra voi, spregio per noi cattivi. = etimo incerto
nel fiume (come supremo atto di spregio). meo de'tolomei, vi-11-34
satirica), quella dell'odio, dello spregio. -sf. giambica: poesia
-come appellativo (a esprimere biasimo, spregio, pungente sarcasmo). grazzini,
non si possa comprendere in un odio e spregio sistematico tutto intero un secolo, tutta
ecco la potenzia del- l'amistate generare spregio di morte e spegnere la dolcezza del
inchiude questa superbia due mali; lo spregio del prossimo e 'l fare mostra di sé
individuo ', dicesi con aria di spregio. carducci, 11-19-199: le carogne offendono
erotici, o per gesti di scherno o spregio). bandello, 2-40 (ii-36
mia, vedi et intendi / ch'io spregio ciò che 'l volgo amando apprezza,
.]: modo di impazienza o di spregio, quando non s'intende il senso
la convenevole intensione di schifo e di spregio, e perciò prolunghiamo la sillaba allungabile
la non perdona, conosciuto un tanto spregio del giovinino, la imperò nello sdegno
nei seguenti è più espressa l'idea di spregio: 11 chiaro nome fece più
. che esprime irreligiosità; che manifesta spregio o ostilità alla religione (un atto
sporgendo i labbroni nell'abituale smorfia di spregio, la congedava con un « buona notte
, attribuirsele, con un gesto di spregio, è orgoglio di satana impazzito.
i-2652: tu non pensi come / lo spregio ch'è levato / sì possa esser
i-2651: tu non pensi come / lo spregio ch'è levato / sì possa esser
v.]: 'lezzone', voce di spregio, persona piena di lezzo nel corpo
spregiudicata o abusando della libertà, in spregio alle regole morali e alle convenienze sociali
leggerezza spregiudicata o abusando della libertà in spregio alle regole morali e alle convenienze sociali
: a scopo di beffa, di spregio, di umiliazione; per scherzo,
con magnificenza, per lo più in spregio agli altri; ciò che rivela ricchezza,
tanto peggio se maleducata, e dello spregio per quanto sembra acquisito. 4
] che abborro / suoi doni e spregio come vii mancipio / il donator. mamiani
mandolini', e non guerrieri: voce di spregio usata dagli austriaci contro i nostri soldati
altra querela, se ne'ricchi è spregio crudele, ne'poveri cupido astio. jovine
: 'mangiatoia'ha qualche traslato di spregio. * non badare che alla mangiatoia,
: euripide segna la decadenza, collo spregio della religione patria, coll'affettare la filosofia
v.]: 'menchero': parola di spregio che accenna a goffaggine di mente e
e. gadda, 6-165: quello spregio der labbro, come a dì: merda
incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d'un
mesceremmo alla folla; ogni umano / spregio sarebbe contro noi rivolto. -aggregarsi
i consueti sacrifici, sola / (fosse spregio od obblio) lasciato avea / senza
: tedesco 'sldaven-moral '. espressione di spregio con cui i seguaci del nietzsche designano
, con le lascivie, con lo spregio d'ogni venerabile cosa; ma con
con un tono di superiorità e di spregio altezzoso; vituperare, umiliare, diffamare
di ben vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. giamboni, 10-153:
inchiude questa superbia due mali: lo spregio del prossimo e 'l fare mostra di sé
burla. - anche: disprezzo, spregio. m. villani, n-17
modo contrario ai normali istinti; in spregio alla morale naturale o al sistema di
per estens. avere a noia, in spregio; disprezzare, sdegnare, non tollerare
ci hanno i ricchi in obbrobrio ed a spregio i superbi. -considerare disonorevole
per l'astio de'contemporanei che egli spregio ed offese e per l'obbliviosa ignoranza dei
come violenza, violazione, insulto, spregio contro la sensibilità di una persona,
persona, di un ambiente; sgarbo, spregio. c. i. frugoni,
indica per lo più un atteggiamento di spregio irriguardoso, di ignorante noncuranza).
ben vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. 5. bonaventura volgar
regola, le sue norme; in spregio, per dispetto, per disprezzo,
molti gradi, e certamente dal semplice spregio dell'altrui opinione sino al rogo su
eroiche attribuirsele, con un gesto di spregio, è orgoglio di satana impazzito.
... sovente ha senso di spregio: da paese, non da città.
volgergli le spalle (in segno di spregio). viani, 10-308: il
qualcosa: disporne con assoluto arbitrio e spregio. guicciardini, 2-2-295: tutte sono
sconci vi lascio. piaceri falsi vi spregio. buonafede, i-93: -brutto, peloso
5-219: passa e ripassa, e a spregio d'ogni santo, / perché sul
cenci, oh, non di tanto spregio / copriste il dì, che a san
ignudi. -come ingiuria che esprime spregio generico. libri criminali lucchesi 50:
l'origine, può suonare commiserazione senza spregio né biasimo. = lat.
gr invidiosi chiamavano, con aria di spregio, usurai. -con riferimento a
, vi-891: colui che fu per spregio -dai nemici della chiesa giustamente da lui
profanate. 2. violato in spregio al rispetto dovuto ai defunti (un
parevano 'balocchi ', dicevano con spregio. -scherz. che ha abbandonato
una persona o sulla folla in segno di spregio e con intenzioni ostili o anche per
a ogni tratto, superba, e quelo spregio aer labbro, come a dì:
non rispondendo che col silenzio e collo spregio alle villane provocazioni ed insultanti che alcuni
pruuh, onomat. espressione di spregio, di sberleffo. piccolomini, 8-169
una connotazione di accentuata indeteminatezza, di spregio o di biasimo. tommaseo [
terra. ma è voce più di spregio che di bontà. -mal raccattato
ben vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. storia dei santi barlaam e
largente. 5. disprezzo, spregio. g. villani, 6-5:
scatenato dapprima la strangolò e poi, per spregio, le calcinò con terra e con
aristocratiche vennero inalberate come in segno di spregio. questa voce storica talora è usata
e canzone, sbeffeggiato e contrafatto per spregio li atti delli divini uffici. firenzuola
anche enfatico). -anche, per spregio: miserabile, scalzacane. castellani,
2. ludibrio, scherno, spregio. a. pucci, cent.
, ii-14-9: la storia è redenta dallo spregio in cui è stata secolarmente tenuta come
ben vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. guittone, i-4-57: prego
i suoi modi selvatici, il suo spregio dell'istituto militare. -che non
pentesco, capace d'una singolare carica di spregio. g. parte recenti,
si vorrebbe notar d'orgoglio e di spregio. rosmini, xxi-149: senza una somma
cantare per farne qualcuna delle sue, qualche spregio, qualche scherzo con me, secondo
sfigurare il cadavere, in segno di spregio; e il giorno seguente il furto di
suggerirono smorfie di desolazione insieme e di spregio. montale, 1-56: so l'ora
v.]: 'smostacciata': atto di spregio, che si fa alzando e torcendo
raccoglie. anzi, sorride come di spregio, dietro a chi ha dato. e
superbe penne al vento porgo / e spregio il mondo e verso 'l ciel m'invio
1-263: se i soldi che andarono in spregio alla tirchia ricchezza e quelli a sfida
. ant. noncuranza, disprezzo, spregio. cavalca, 20-561: chiamò quello
non stimare minimamente; avere in spregio; ritenere sgradevole, disgustoso.
oggetti sconci vi lascio. piaceri falsi vi spregio. bettinelli, 3-112: barbarie ancor
in espressioni come avere, tenere a spregio, venire a spregio, ecc.
avere, tenere a spregio, venire a spregio, ecc.).
ben vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. passavanti, 159: lo
del secolo. passavanti, 159: lo spregio del prossimo è contro alla carità per
doppo una ridicola novità, verranno a spregio, lo spregio ad onte e tonte
ridicola novità, verranno a spregio, lo spregio ad onte e tonte a morti.
molti gradi, e certamente dal semplice spregio dell'altrui opinione sino al rogo su cui
da prima crediamo che lo movesse lo spregio in cui di que'tempi era ancor tenuta
sento grande appunto perché abbrucio di un spregio grandissimo, immenso, sovrumano per tutto
all'insù, in una smorfia di spregio: quasi a render più espliciti i connotati
i foglietti di appena uno sguardo di spregio.
sono speranza, paura, invidia e spregio. rezzonico, 340: da tal
si vorrebbe notar d'orgoglio e di spregio. vittorini, 1-58: seduta in terra
raccoglie. anzi, sorride come di spregio, dietro a chi ha dato.
chi ha dato. -in spregio a o di una norma: nel gergo
394: ciò essendo stato fatto in spregio al regolamento, il quale prescrive che
avvenuto nel caso in esame, in spregio della citata norma, restituisce all'interessato la
i-2651: tu non pensi come / lo spregio ch'è levato / sì possa esser
636: non vorrà mica fargli lo spregio di rimandargliela indietro questa roba! rapini,
altra difesa / che virtù senza macchia e spregio eterno. g. prati, i-78
. g. prati, i-78: lo spregio ei l'ha sofferto, / ei senz'
pea, 12-25: infame ha fatto spregio al cadavere. bilenchi, 14-265:
. ant. disprezzato, considerato con spregio. ser gorello, 845: lor
sprèto2, sm. disus. disprezzo, spregio. -in senso concreto: atto,
sputo. sputazzaménto, sm. spregio, vilipendio. c. valentini
con le dita della mano un gesto di spregio o di scongiuro (nelle espressioni squadrare
e fin la notte, / è lo spregio e l'oblio de le ballotte.
. sun conto, averlo in spregio. stivale3, sf. stiva
punizione, di supplizio o di ultimo spregio per il cadavere di un nemico o per
a un veicolo, in segno di spregio o come forma di tortura o di
attrito (un'insegna in segno di spregio, il lembo di una veste, una
quelle medesime parole. -con spregio di ogni norma morale. granucci,
durata dell'azione. -tenere a, in spregio: spregiare. -tener osservato: osservare
trattava d'una bellezza che teneva in spregio i canoni classici. -tenere a bada
i propri interessi, in contrasto e in spregio dei diritti altrui. jjlloa [
, nell'accennare con una punta di spregio a siffati fegami, come li ha chiamati
canaglia liberale », con una sfumatura di spregio e di fastidio, quasi che a
), sm. atteggiamento di ostentato spregio nei confronti della religione, delle istituzioni
vilipensióne, sf. ant. spregio, disprezzo, grave offesa o ingiuria
, 1-233: gonfi di disprezzo e di spregio per tutto quel socialistume borghese. gramsci