cuor negando e bestemmiando quella, / e spregiando ['n] natura sua bontade.
nelle vittorie ottenute contro a'vicini, spregiando la ricchezza di tiberio,..
desiderassi. b. davanzali ii-120: altri spregiando le robe che davan lor nelle mani
volgar., 5-195: i dardani, spregiando un regno scosso e dicrollato, usciti
b. davanzali, ii-120: altri spregiando le robe che davan lor nelle mani
sulla fierezza stoica del suo carattere, spregiando in malo modo le esigenze del cuore
antico freno. tansillo, 135: spregiando il fren de'sassi curvi ed alti
ed a manca, senza fiori, spregiando fronzoli, irto di osservazioni, in veste
fumo in testa, / giattandosi e spregiando ogn'uom men degno. foscari,
ed ingannati amanti, / ch'ella spregiando o non curando offese, / qui drizzate
sodoma e caorsa / e chi, spregiando dio col cor, favella. idem,
mitrati dentro gittar con difici, / spregiando il vescovo e suo'pasturali. chiabrera
mente avendo con intero core, / spregiando il mondo e le cose moderne, /
cor negando e bestemmiando quella / e spregiando natura e sua bontade. albertano volgar
negando e bestemmiando quella, / e spregiando natura e sua bon- tade. meditazione
queste parole di negare dio e favellare spregiando dio col core. -assol.
al mal sì pronti / che, spregiando i bei doni de la terra, /
, e il marxismo, che, spregiando l'indugiarsi a conoscere il mondo,
dottrina e lo sacerdotale onore e dignità spregiando, fu trovato per il pastore esser
: il perfido greco,... spregiando le patto- vite nozze, non curò
, e il marxismo, che, spregiando l'indugiarsi a conoscere il mondo, sollecita
g. m. cecchi, ii-352: spregiando i grandi e ogni lor favore,
cristiana dottrina e lo sacerdotale onore e dignità spregiando, fu trovato per il pastore esser
l'animo altiero montò sopra le stelle spregiando gli dei. erizzo, 3-39:
, e quando dipinge demostene che muore spregiando le minacce e le promesse dei tiranni
avendo inteso che i dar- dani, spregiando un regno scosso e dicrollato, usciti delle
volgar., 5-195: i dardani, spregiando un regno scosso e dicrollato, usciti
ma dando del suo ai bisognosi e spregiando ogni soverchio per sé. 22
soddoma e caorsa / e chi, spregiando dio col cor, favella. laude cortonesi
ognor, me stessa e 'l mondo / spregiando, come cose indegne e frali.
iii-1-87: demostene... muore spregiando le minacce e le promesse dei tiranni
imola volgar., ii-323: cesare, spregiando cotale generazione e lungo stentamente di morte
, e non regalo altrui, / spregiando chi cortese onor gli apporti, /
delle tradizioni antiche e recenti, e spregiando dall'alto della sua nuvola di cartone dipinto