68: onora ogni uomo virtudioso, e spregia, cioè abbandona, ogni uomo vizioso
. maestro alberto, 76: la morte spregia ogni gloria e onore, / e
idem, 202: agevolmente ogni cosa spregia chi sempre pensa del dovere morire. petrarca
dio, ma protervamente lo contasta e spregia. a. pucci, ix-388:
di fasto gonfia e di burbanza, / spregia il volgo, onde nacque, e
l'amor proprio, per lo quale si spregia iddio, edifica la città dell'inferno
amor d'iddio, per lo quale spregia l'uomo sé medesimo edifica la città
caterina da siena, i-30: non spregia dio l'anima di colui che è conceputo
om è tenuto in dispregianza / che spregia altrui. guittone, xx-3: ahi,
maestro alberto, 76: la morte spregia ogni gloria e onore, / e
ignaro / non è quel che mi spregia, ed è sol colpa / di chi
si tendono verso la donna che li spregia, esalano il rancore lungamente covato,
i-256: per amore della vera ricchezza spregia la vana ricchezza, e cerca povertà
; e disgraziato il paese che li spregia e ipocritamente vuol figurare di non averne
poi di dietro con gli altri mi spregia. frezzi, iii-12-15: però colui che
oro, / e giura falso, e spregia il cielo e l'oro. zeno
iv-395: era l'argomento delle decime spregia [iddio], quanto egli vedendosi pur
4-130: la superbia... spregia e nega quello che, attestato pure dall'
maestro alberto, 76: la morte spregia ogni gloria e onore, / e
omo è tenuto in dispregianza / che spregia altrui, ma non sa zo ch'i'
furibonda oppresso, / il suo ben spregia et al suo mal s'appiglia. colletta
dappertutto; o disgraziato il paese che li spregia e ipocritamente vuol figurare di non averne
, 2-i-161: a dio che non le spregia, ch'ha in fastidio / il
il liocorno, come dice giobbo, spregia la città. marco polo volgar.,
maschio bestia, disgusto dopo gusto, spregia e scaccia. = comp.
nati come si voglia; chè non spregia dio l'anima di colui che è
48-124: la donna ognor con niquitadi / spregia il consorte, il letto non curando
istinto e le di lui convinzioni e spregia superbamente le nude cognizioni sperimentali. b
istituzione). canteo, 326: spregia i perituri regni umani. -con
neghittosi si postergano; / così si spregia il mondo e sue perfidie. n.
con litote. non pregiatóre: chi spregia, disprezza. buonarroti il giovane,
alzar s'altri non preme, / spregia e spegne i mortali e se fa divo
da sé e segue sua volontà, spregia il comandamento fattogli da quello idio.
dio, ma protervamente lo contasta e spregia. dominici, 4-164: se voi avete
studio. corona de'monaci, 63: spregia l'oro, fasciandolo amare da un
lo sbeffamento... scema e spregia le cose altrui con lo advilirle e recarle
l'istinto e le di lui convinzioni e spregia supernamente le nude cognizioni sperimentali. b
spento. arici, ii-28: a chi spregia tue feste e tua virtude, /
vanno al tempio ov'il morir si spregia, / spianate innanzi a voi sono
è tenuto in di- spregianza / che spregia altrui, ma non sa zò ch'i'
mare. aretino, vi-295: la prudenza spregia la morte. tansillo, 64
vanno al tempio ov'il morir si spregia, / spianate innanzi a voi sono ed
e poi con altri di drieto mi spregia. andrea da barberino, iii-436: sinibaldo
verace, per la quale l'uomo si spregia e mette sotto i piedi il mondo
buonarroti il giovane, 9-638: oro spregia, se pensier t'alletta / sragionevol
, 279: lo stomaco digiuno / non spregia cibo alcuno. idem, 387:
: onora ogni uomo virtudioso, e spregia, cioè abbandona, ogni uomo vizioso