foresta, né da l'atre tane / sporgean le belve l'atterrita fronte.
1-292: né da l'altre tane / sporgean le belve l'atterrita fronte.
-mammelle. casti, i-2-292: le sporgean dal sen duri, ampi e tondi
: fu come il brahma, a cui sporgean dai lati / mille migliaia di guizzanti
a gran pilastri simili, vèr noi / sporgean le minaccianti orride bocche. carducci,
un gentil zaffiro / sovra cui si sporgean ciglia ridenti. f. negri, 1-242
foresta, né l'altre tane / sporgean le belve l'atterrita fronte. nievo,
baffi tirati e a punta, che sporgean dalle guance, col mento obliquo. faldella
sotto i baluardi / donde i titani si sporgean, le spine / dei rovi,
un gentil zaffiro / sovra cui si sporgean ciglia ridenti. forteguerri, 25-48: