per mezzo di corpicciuoli cellulari informi detti spore, sono state collocate dal jussieu nella
di sviluppo che si chiude con le spore (ciclo sporofito), ne segue
agg. bot. di funghi con le spore racchiuse in un ricettacolo (come le
sf. bot. mancata formazione delle spore, in luogo delle quali si forma direttamente
. cellule da cui hanno origine le spore (nelle archegoniate e nelle sper- mafite
alcune specie gli aschi proiettano le spore). ascocarpio, sm. bot
contenenti di solito quattro od otto spore (talvolta anche di più), destinate
di una o più cellule (porta le spore, per lo più in numero
dalla classe degli ascomiceti perché hanno spore esogene, cioè esterne, mentre quelle degli
e si staccano facilmente), con spore giallastre, allungate, gambo centrale,
copre di una polvere biancastra costituita dalle spore del fungo, diventa fragile e friabile)
nelle briofite riveste l'urna contenente le spore; cuffia che riveste e protegge l'
che intacca la spiga e sviluppa abbondanti spore simili a polvere nera. targioni
montale, 3-232: reminiscenze così fatte, spore inesplose, castagnette a scoppio ritardato possono
, in vari organismi unicellulari, nelle spore di talune tallofite (e sono per lo
dei quali avviene la diffusione delle spore. = voce dotta, lat
imenio, basidi a due o quattro spore. molte specie sono mangerecce (come quelli
si riproducono per divisione o per spore (che contengono 1-3 capsule in cui
, che contiene propagoli pluricellulari (o spore, o gameti): comunica con
in generale, per mezzo di spore (schizofite, mi- xomiceti, ajghe
liberano il polline, gli sporangi le spore, ecc.). =
di distruggere i microrganismi e le loro spore: e possono essere meccanici (raschiamento
e si riferisce anche alla dispersione delle spore delle crittogame); può essere attiva
serve alla di spersione delle spore. = voce dotta, dal
, poi rosa, smarginate, con spore rosa, poligonali; crescono a
sf. disseminazione di conidi o spore di batteri, muffe e funghi, operata
foghe; la capsula che contiene le spore si apre in quattro valve anzi che
elementi conduttori; la riproduzione è per spore e anche vegetativa, per pro- paguli
funghi ascomiceti, si addensa intorno alle spore. = voce dotta, lat
bot. strato esterno della membrana delle spore. = formazione dotta, comp.
di esse porta numerosi sporangi; le spore germinano dopo la dispersione. = voce
brattee a forma di chiodo; le spore sono globose, dotate di elateri che
. strato mediano della membrana di alcune spore, che risulta chiti- nizzato e più
. produzione di due tipi di spore sessualmente e morfologicamente diffe renziate
non solo per la provenienza da due spore, ma anche per il sesso (
un vaso pieno di nero sangue e di spore, una fecondità anonima e ricca,
insieme dei frammenti di tessuto legnoso (spore, cuticole, corpi resinosi) che
orcopà 4 spora 'con allusione alle spore vescicolose. fisaménte, avv.
di distruggere i funghi e le loro spore o di ostacolarne la crescita, usata
e di una parte riproduttiva contenente le spore, assai poco sviluppata in alcuni casi
avvolto nel peridio, così che le spore vengono liberate solo dopo la lacerazione di
con un foro dal quale escono le spore; le varie specie sono dette vesce
sm. biol. cellula madre delle spore che si formano in essa per meiosi;
, agg. bot. che produce spore di colore violetto (con riferimento a
zioni sfavorevoli, e delle gemme e delle spore che, tempo accettarono le spade iberiche
foglie semplici o poco divise; le spore sono contenute entro sporangi riuniti a formare
organi riproduttori, vale a dire le spore dei funghi, sotto forma talvolta di lamine
l'organo che nei muschi porta le spore quando è piegato verso il basso.
la ricchezza. reminiscenze così fatte, spore inesplose, castagnette a scoppio ritardato possono
elo ziali, con le spore appuntite a un'estremità. =
di un'appendice detta ligula; le spore sono maschili (microspore) e femminili
coccidi, fornito di oocisti con due spore, in ognuna delle quali si formano
., le felci), le cui spore, morfologicamente e funzionalmente identiche, ger
leucospòreo, agg. bot. che presenta spore bianche (un fungo).
cui il lycopodium elevatum, dalle cui spore essiccate si ottiene la polvere di licopodio
. 2. la polvere ricavata dalle spore di tale pianta e usata in medicina
, agg. bot. che ha le spore di colore scuro (con riferimento a
fruttifero crostoso su cui si differenziano le spore; il più diffuso è il merulius lacrymans
, come avvolta da scintillamenti d'elettriche spore. = dal nome del medico tedesco
funghi, dei quali non si conoscono spore né conidi, ma soltanto la forma
: la fungaia un po'disperde le sue spore nel vento, un po'cresce come
perituro micelio fino al maturare d'altre spore che moriranno in quanto tali al loro
micelio settato, caratterizzati dalla produzione di spore aploidi, che comprende le classi ascomiceti
tenziosetto: - che microrganismo! che spore d'egitto! e. cecchi
da uno o più funghi tricofitici a piccole spore. = voce dotta, deriv.
presentano un ciclo assai complesso: dalle spore nascono infatti cellule nude munite di flagello
corpi fruttiferi di aspetto vario, contenenti spore aploidi (dotate di membrana e formatesi
. - spora mobile: ciascuna delle spore fornite di ciglia che ne consentono il
, crittogama del cui involucro e delle spore gli indigeni dell'australia fanno pane.
azione dei succhi gastrici, esce dalle spore ingerite con gli alimenti determinando la distruzione
bot. che ha corpo fruttifero con spore di colore giallo bruno (con riferimento
alcuna segmentazione prima della riproduzione delle spore (e si contrappone a fragmobasidio).
micelio o di rizoma, caratterizzati da spore sciamanti munite di un unico flagello posteriore
: nella quale lo sporofito produce tetra- spore dalle quali sorgono gametofiti apparte
. descrizione sistematica dei pollini e delle spore. = voce dotta, comp.
occupa dello studio dei pollini e delle spore, in relazione con la loro forma,
aria a questo riguardo non contenendo che spore, filamenti di micelio, piante unicellulari
formano, a loro volta, le spore. = voce dotta, comp
mescolate con le cellule fertili portatrici di spore o di gameti, in qualsiasi fruttificazione
dal protozoo nosema bombycis, le cui spore invadono tutti i tessuti dell'insetto allo
sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi. 0. targioni tozzetti,
della classe de'funghi, involge le spore o le gemmette seminifere. =
bot. strato esterno della membrana delle spore di alcuni muschi e felci.
tappeto che circondano le cellule madri delle spore delle piante pteridofite. = voce
parte esterna della membrana che avvolge le spore dei funghi ascomiceti e basidiomiceti e di
piante crittogame, la quale involge le spore o seminelle. = voce dotta
'semino', con allusione alla disseminazione delle spore. perisséma, v. peripsema
con movimenti igroscopici, l'uscita delle spore. lessema, 1112: 'peristòma'
cui si formano gli aschi e le spore di alcuni funghi e licheni.
funghi della famiglia peronosporacee, le cui spore hanno forma allungata e appuntita. -
, con allusione alla forma delle spore, e < mopà 'spora'.
intreccio di ife e contenente fili sporigeni e spore. = voce dotta, lat
sporangiofori che, a maturazione, espellono spore a una distanza relativamente notevole.
contiene le gemme seminifere, o spore involte in una specie di nocciuolo.
si segmenta per formare corpi riproduttori (spore) di un ordine più elevato.
2. bot. fusione dei citoplasmi delle spore sessuali aploidi nella riproduzione dei funghi.
bot. che presenta diversi tipi di spore e conidl. = voce dotta,
del sacco. -capsula polare: ciascuna delle spore degli cnidosporidi, contenente un filamento spirale
pori aperti verso il basso; le spore vengono per lo più proiettate verso il
non è polline, ma è fatta di spore. la pollenina del cedro invece è
lo speco cumano sembra custodirle, come spore d'una fecondazione sempiterna. -in
, agg. bot. che ha spore di colore purpureo (un fungo, in
e pretenziosetto: -che microrganismi! che spore d'egitto! gozzano, i-537: la
alla quale dà luogo la germinazione delle spore della massima parte delle acotiledoni acrogene (
origina dalla germina zione delle spore dei muschi. m. a
il significato ad indicare varie sorta di spore, lettotrici, vibrioni, ecc.
spora primitiva che dà origine ad altre spore. = voce dotta, comp.
questo caso la pruina è composta di spore). p. petrocchi [s.
ricettacolo carnoso, coriaceo o tremelloide; spore pedicellate e tramezzate. quasi tutte le
sia quelli connessi con la riproduzione (spore, semi, granuli di polline).
care / le catene e suggelli le spore del possibile! -far apparire,
raccogliere microrganismi, grani di polline, spore batteriche, ecc., presenti nell'
cappello e separabile con difficoltà, con spore rosate e angolose e sprovviste di anello
appicca alle cose per maneggiarle (ruffa spore rosee (un fungo della famiglia agaricacee)
interno delle fibre muscolari cisti piene di spore, e il secondo, un animale carnivoro
tessuti muscolari dell'ospite intermedio; contiene spore a forma di semiluna, e può
cui muscoli formano cisti (ripiene di spore) lunghe fino a 5 cm, che
l'organo in cui sono raccolte le spore. = voce dotta, gr.
, sf. bot. strato esterno delle spore e dei granelli di polline; esina
la ricchezza. reminiscenze così fatte, spore inesplose, castagnette a scoppio ritardato possono
lo speco cumano sembra custodirle, come spore d'una fecondazione sempiterna. angioletti, 35
, in taluni funghi, contiene le spore. tramater [s. v.
è caratteristica dei basidiomiceti, dalle cui spore esogene (dette basidiospore) si forma un
, si apre e lascia uscire le spore. 2. raggruppamento di uredospore e
chiaramente individuabili solo al microscopio (le spore di taluni vegetali, in partic. dei
i-29: 1 semi o siano le spore dei muschi mancano dei cotiledoni. tommaseo
altri insetti, e questi disseminano le spore dei funghi con cui son venuti in contatto
fungo, / che tu germini per spore, / ma in che modo, iddio
la fungaia un po'disperde le sue spore nel vento, un po'cresce come perituro
perituro micelio fino al maturare d'altre spore. 2. biol. stadio vitale
: forse gli erano entrate nel corpo le spore dell'ameba con particolare violenza, ne
classizioni determinate, le batteriacee producono delle spore endogene, le quali nei 'bacillus'appariscono
e lo ingrossano. 3. spore interstellari: termine introdotto da alcuni recenti
del lancio dello sputnik. egli considerava le spore interstellari un'alternativa all'ipotesi della generazione
: voi azzurri genietti e candidi angeletti, spore vecchie, rachitiche, bastarde della mitologia
sporale, agg. bot. costituito da spore. g. giovannetti [«
o pluricellulare in cui si originano le spore e da cui fuoriescono, una volta
corpo della pianta contiene i semi o spore, le quali spesso escono fuori per la
allungata, nella quale sono contenute le spore in numero vario. gli sporangi possono
, iii: ci possono essere anche cento spore, racchiuse entro sporangi che, giunti
, privo di columella e contenente poche spore, tipico dei funghi mucorali. -anche
. bot. che si riferisce alle spore. sporìdio, sm. bot
sporifero, agg. bot. che produce spore (un organo vegetale).
sporifichi). bot. generare le spore. = voce dotta, comp
sporificazióne, sf. bot. produzione di spore. = nome d'azione da
. che si riferisce alla produzione delle spore. = voce dotta, comp
sporìgeno, agg. bot. che produce spore o che ne è originato (un
organo delle alghe e dei funghi producenti spore agamiche. lessona, 1396: 'sporocisto'
: 'sporocisto': borsa che racchiude parecchie spore che cade dalla pianta nello stesso tempo di
, sm. biol. cellula madre delle spore che si formano in essa per meiosi
-i). bot. membrana delle spore. = voce dotta, comp.
di riproduzione, organismo vegetale che genera spore asessuali caratterizzate da cellule con nucleo diploide
o aperto come una stella contiene le spore che, cadendo su di un substrato
. apparato dei funghi, che produce spore. -in partic.: ricettacolo sporifero dei
e alla sommità del quale nascono le spore dei funghi detti basidiosporei (agarici,
bot. ciascuno dei processi che originano spore. -in partic.: formazione di una
.: formazione di una tetrade di spore aploidi da una cellula diploide.
sporo- gonica che porta alla formazione di spore. = voce dotta, comp.
sf. descrizione dei caratteri morfologici delle spore, in partic. della membrana.
. parte della botanica che studia le spore dal punto di vista morfologico. =
sf. bot. maturazione e fuoriuscita di spore. lessona: 1396: 'sporcai':
stato di maturazione ed emissione delle spore delle felci e altre piante a spore.
delle spore delle felci e altre piante a spore. = voce dotta, deriv.
sporulante, agg. bot. produttore di spore. = deriv. da sporula.
sporulazióne, sf. bot. produzione di spore. 2. biol.
è sostenuto da un filamento, le spore sono di colore rosso- brune o nero-brune
privo dei germi riproduttivi (gameti, spore, semi, ecc.),
rosso sterile', così chiamato perché non produce spore. -sostant. d.
di generare germi riproduttivi, sporocarpi, spore. -seme sterile, che manca di
sporangio delle felci che, quando le spore sono mature, danno luogo alla deiscenza
si dispongono in catene e non producono spore, sono gramnegativi e per lo più
bot. in micologia, ciascuna delle spore che ha origine dalla trasformazione delle cellule
e posizione primitiva fino a maturità delle spore e i prodotti della loro secrezione si
secrezione si versano nella cavità dove le spore si accrescono; e il tappeto ameboide
i loro protoplasmi s'infiltrano fra le spore immature formando una sorta di sincizio.
cellula che contiene i corpi riproduttori o spore; pisside, sporangio. tramater [
e nei licheni, capsula contenente le spore. 0. targioni-tozzetti, i-450:
che servono alla conservazione de'semi o spore. nome che dà persoon alle caselle de'
quello di cellula dentro cui stanno le spore secondarie o sporidi, che si chiamano anche
madre (con riferimento alla formazione delle spore nelle briofite e nelle pteridofite).
cellula madre si origina una tetrade di spore. = voce dotta, comp
sporocisti nel cui interno si sviluppano quattro spore. = voce dotta, comp
, ocraceo o giallo, lamelle e spore bianche, un anello e un'ampia valva
delle pistole piene disemi volanti e di spore. 4. figur. inganno
ferita, in partic. per mezzo di spore o conidi. = voce dotta,
interno dei tubuli che si formano le spore. 4. ant. piedistallo
7. bot. cellula che contiene le spore; sporangio. - in partic.
, perché ad essa sono attaccate le spore. lessona, 1518: 'urna':.
su cui provoca grossi tumori pieni di spore. = voce dotta, lat
; giunti a maturazione si aprono emettendo spore; alcune varietà, come in par-
o 'zoosporea': delle alghe che ànno spore fornite di movimenti spontanei. piccola enciclopedia
piccola enciclopedia hoepli, 4230: certe spore nuotano liberamente (zoospore). 2
. tcohi; 'molto'e da spore 'spora'. ciclotappo, sm.
, sf. chim. alcaloide estratto dalle spore di una felce del genere licopodio (