2. annerito dal fumo, sporco di fumo. -al fìgur.:
avrei dato per avere un lavoraccio anche sporco, il facchino magari, agli altifomi
, 1-348: uno strano vecchio, alquanto sporco, con una gran barba da apostolo
16-i-135: arlotto significa uomo vile e sporco, e che mangia e bee oltre ragione
, 36: questo che voi possedete, sporco, ingarbugliato, è da arrutfapòpoli,
se puoi, tratto sì infame e sporco: / parla, s'hai cuor,
con le loro asperità, il loro grigio sporco rotto da crepe, annerito da macchie
assi con l'elmetto al collo, sporco di sudore come un ciclista.
quelle altre barano. vedete da che sporco bagascione si fanno servire! bagassa
carica di balistite, e un sole sporco e bieco brillava ancora fra i vapori e
morale? questo che voi possedete, sporco, ingarbugliato, è da arruffapopoli, da
ad un animo generoso, se d'un sporco vile, bardo ed ignobile ingegno (
ti prenda? tu sei puzzolente e sporco, e tu vuoi che uno barone o
generosissimo cavalliero, da basso, bruto e sporco ingegno d'essersi fatto constantemente studioso,
il naso, il sen bavoso e sporco. guarini, no: che vuoi tu
una vampata di fuoco sotto il berrettàccio sporco, lanciava ogni tanto un fischio.
furtiva e innocente, il pelo ancora sporco di sangue si affrettasse alla tana dopo
idem, 5-63: quei calzonacci bianco sporco sventolavano. 3. chiaro
era di un biancore trasognato e sporco. = deriv. da biamo
carica di balistite, e un sole sporco e bieco brillava ancora fra i vapori e
bigiastro, agg. di colore bigio sporco. serao, i-189: era
e bigia, mista a un umidiccio sporco. d'annunzio, iv-2-961: di là
. ariosto, 43-135: bisunto e sporco, e d'abito mendico: /
si rialzò, e davanti era tutto sporco di rena. 2. per estens
... i porci sdraiati su lo sporco del bregno come fra gli avanzi d'
gli scendeva sul petto come un bavaglino sporco. baldini, i-725: era di
2. figur. imbrodolato, sbrodolato, sporco di avanzi di cibo. fagiuoli
generosissimo cavalliero, da basso, bruto e sporco ingegno d'essersi fatto constantemente studioso,
. idem, 43-135: bisunto e sporco, e d'abito mendico, / né
con speranza, muor cacando. detto sporco, ed usato per lo più fra gente
agg. cisposo (gli occhi); sporco, lurido. iacopone, 22-49
sulla strada. quei cal- zonacci bianco sporco sventolavano, il mulo sporgeva il collo
un camicióne chiaro, che diventò giallo sporco quando lui, voltandosi, scostò un
: albergo poco buono, scomodo, sporco. l. frescobaldi, 2-95
2. figur. letto povero, sporco, scomodo; camera brutta e sudicia
cabale con la carbonella, sopra uno sporco pezzetto di carta? eccole qua, eccole
una mattinata cattiva. il cielo è sporco; la terra piccola e stretta. fuggire
afferma che si sentirebbe... sporco dopo esserci stato, che il bordello
una mattinata cattiva. il cielo è sporco; la terra piccola e stretta. buzzati
di sotto il letto un facchino più sporco, che non è un monte di cenci
sfrangiati, sfilacciati e di color grigio sporco. calvino, 1-528: i libri
l'aspetto del cerume degli orecchi; sporco di cerume. -ghiandole cerutninose: situate
2. per simil. luogo sporco, lurido, schifoso. pavese,
nel mercato / d'hiràklion confuso e sporco d'oriente / non c'è nulla che
ciacco. 3. agg. sporco, sudicio, laido, ripugnante.
. - ma, oh che ho di sporco e di poco proprio? =
della cenere; che ha un colore grigio sporco. = voce dotta, deriv
occhiettacci affogati dentro una grassa di giallo sporco colante come strutto. alvaro, 9-19
distintamente quanto colui fosse ostinato nel suo sporco impegno, scoprir di più le sue
superi. (contaminatìssimo). insozzato, sporco, imbrattato, pieno di iniquità;
afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con la bocca. =
colore variante da giallo pallido a grigio sporco, che si rinviene nelle argille azzurre di
a terra il copritastièra d'un bianco sporco, ricamato malamente a note musicali.
suo colore torbido e col suo velo sporco e dei colori dell'iride. pavese,
afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con la bocca. -figur
custode che un luogo di decenza era sporco e stonava in quella fabbrica-salotto.
non conveniva a lui di rimescolare quello sporco negozio]. 2. dir
come luogo di cattivo gusto, non sporco, ma piatto, malinconico, senza
a contatto, staccandone e asportandone lo sporco. = voce dotta, lat.
: togliere via, asportare (lo sporco, da un corpo).
dei corpi solidi con l'asportarne lo sporco; detergenti. pratolini, 10-218
. liberato da ogni impurità, dallo sporco; pulito, nettato; reso mondo
ant. estremamente laido, schifoso, sporco. guittone, 202-8: è lo
purgare, pulire dalla feccia, dallo sporco. - anche rifl. galileo
disnétto, agg. ant. sudicio, sporco. francesco da barberino, i-134:
, vien tenuto un lordo ed uno sporco. -recipr. gélli,
tra le mani un foglietto spiegazzato e sporco, di color celeste, che sapeva di
-poco pulito, che lascia apparire lo sporco; indefinito (un colore).
di sotto il letto un facchino più sporco che non è un monte di cenci
fanghiglia: nerastro o giallo scuro e sporco; color fango. d'annunzio,
-color fango o di fango: grigio sporco o giallastro. d'annunzio,
ti viene su il torbidume a soffioni sporco e l'acqua tutt'intomo brutta, ingiallisce
e l'orecchio. 3. sporco di fango (cosa, persona o animale
cami- cione chiaro, che diventò giallo sporco quando lui, voltandosi, scostò un
, rotto in più luoghi e tanto sporco che pareva che fosse stato un mese
. fècido, agg. ant. sporco, sozzo. caviceo, 1-78:
. ant. e letter. sozzo, sporco, brutto, ripugnante, orribile,
gentili. -al figur. locale sporco, in disordine, disadorno. ojetti
nemmeno a me piace di mangiare pane sporco. -perché, perché il pane sporco
sporco. -perché, perché il pane sporco? -balbettò fievolmente giacomo. pascoli,
pensando che lo stare come filosofaccio, sporco e senza regola di vivere, e fuggendo
spazzature. -per estens. luogo molto sporco, lurido. di giacomo, ii-851
ingoia ogni sorta di cibo, sebbene sporco, senza distinzione o riguardo alcuno.
avere spazzato il forno: apparire molto sporco. pananti, i-109: la giubba
come a vedersi gettare addosso un cencio sporco e non potere liberarsene. -con riferimento
, 4 porco 'e 4 sporco ', ed ora di frequentativo, come
l'oscuro, il sordo, lo sporco. il merito della freschezza è nel brillante
. levi, 1-40: sotto all'abito sporco e sdrucito, pieno di frittelle e
marito frittellone, gli diceva vedendolo tutto sporco. - ah! che disperazione!
: che è annerito, che è sporco di polvere nerastra (un oggetto,
porta: / scalzo, stracciato, sporco; / ma tu capisci subito, al
foscolo, xiv-381: male servito, sporco, male asciugato, e lasciato..
, ch'è una giornata di mare sporco lungo la costa di arabia fino a suez
: l'intonaco dello zoccolo è tutto sporco di cattive iscrizioni, a lapis, fatte
[giallo pallido, giallopallido, giallo sporco, ecc.) indica la tonalità
7. tose. alone di sporco che spesso rimane su un tessuto mal
tàit 'di roba lustra alluma- cato sporco di macchie: tanti grappoli di mosche,
lacrime o di sudore sul viso incipriato o sporco di polvere; traccia lasciata sulla pelle
camicia, un tàit di roba lustra allumacato sporco di macchie: tanti grappoli di mosche
occhiettacci affogati dentro una grassa di giallo sporco colante come strutto. cagna, 1-96
. -colore greggio: colore bianco sporco caratteristico dei filati non imbianchiti.
2. sm. colore grigio sporco. faldella, iii-51: i vecchi
che è di un grigio incerto o sporco. navarro della miraglio., 48
una qualificazione (grigio chiaro, grigio sporco, ecc.) indica la gradazione
terra. -livido, torbido, sporco (un corso d'acqua, il
. 2. sudicio, sporco, appiccicoso. de marchi, i-109
, e messosi, sì lordo e sporco come era, sopra le vestimenta della
bruno, 78: o porco sporco, vii, vita disutile, / ch'
le rocce si confondevano col colore grigio sporco e le forme grumose della saraccata.
le mani soprattutto dal freddo o dallo sporco o anche soltanto per completare l'abbigliamento
guàttero2, agg. ant. sporco, sudicio. n. franco
, il padre delle leggiadrie; / ma sporco, guitto, e con un grembiul
, è 4 sordido, abietto, sporco '. nel dialetto romanesco, male in
illòto, agg. letter. sudicio, sporco. mazza, ii-166: brutto è
, di imbavare), agg. sporco, imbrattato di bava o di altro liquido
imbestia, e le tira lo stoppaccio sporco in faccia. giusti, iii-323:
che uno stanzone imbiancato a calce, sporco e trasandato, con in fondo un altare
imbrescare), agg. tose. sporco, imbrattato. viani, 19-286:
. imbrillato, agg. ant. sporco, infangato. cenne da la chitarra
sotto un'elce imbrodolato, / unto, sporco ed infangato. d'azeglio, 5-33
imbruttare), agg. bruttato, sporco, insozzato. s. bonaventura
immellettare), agg. tose. sporco, imbrattato di melletta, infangato.
(superi, immondissimo). tanto sporco da essere repellente, intoccabile, inavvicinabile;
della lor concupiscenza. 3. sporco, imbrattato, insudiciato. c.
tutte le russie. 3. sporco di fango, inzaccherato. — anche
materia collosa. - anche: sporco, imbrattato. -in partic.: spalmato
.. /... un poema sporco impertinente / contro la donna dell'impero
. (anche empiastracciato). ant. sporco, imbrattato. straparola,
impiastrato di rossetto. 3. sporco, imbrattato. sacchetti, 147-96:
col viso e le braccia impiastricciati di giallo sporco. pratolini, 9-11-48: marciarono nella
grezzo. — anche: sporco, trasandato, sciatto. varchi,
impulizìa, sf. ant. l'essere sporco o, anche, grezzo. -in
vita, impuro. -letter. sporco, sudicio (una persona, ciò
). cosparso di cenere; coperto sporco di cenere. leggenda aurea volgar
. scritto con inchiostro; imbrattato, sporco d'inchiostro. allegri, 6-31
inchiostróso, agg. letter. che è sporco o sporca d'inchiostro (o di
, di incozzare 1 diventare sempre più sporco per cattiva lavatura '. incrassare e
, finestre con segrete, muri ocra sporco, di un complesso di edifici che spiccavano
, di infangare), agg. sporco, lordato, macchiato di fango; inzaccherato
infanghito » agg. letter. sporco di fango, infangato.
della ferrovia. 2. sporco, imbrattato di farina. dolce,
all'agro fiscale, che, sentendosi sporco e infelicitato nel suo seggiolone, trono
. e letter. macchiato, tinto; sporco, insozzato. ariosto, 40-2:
, agg. dial. intorbidato; sporco, sudicio. nitri, 3-102
, incrostato. -per estens.: sporco, sudicio, insozzato. guerrazzi,
. diventato scuro, nero o sporco. baldi, 579: la
insanguato, agg. letter. sporco di sangue, insanguinato.
insozzire), agg. letter. sporco, macchiato, imbrattato. bergantini
monelli, i-224: rinchiusi nel casone sporco, ci si sperde per i cortili
insuccidito, agg. ant. sudicio, sporco, unto. lalli, 3-147
la particella pronom. diventare sudicio, sporco. buonarroti il giovane, 9-257:
insugato, agg. letter. sporco di sugo, unto di sugo.
e lingua, è insus sporco, macchiato di tabacco. confutabile
. amenta, 3-22: laido, sporco, pozzulente. intànati, che mi
enormi. -per estens. incrostato, sporco. baldini, 14-190: aveva il
necessaria all'agro fiscale, che sentendosi sporco e infelicitato nel suo seggiolone, trono
morante, 2-228: era smagrito, sporco; intorno al collo, portava ancora
, unto; inzaccherato, macchiato, sporco. cicerchia, 1-199: di sangue
occhi persi, e colorì di cinereo sporco il volto livido. -intr.
viscosa in modo da esserne imbrattato; sporco; infarinato, impastato. ugurgieri,
, di inzaccherare), agg. sporco, imbrattato, macchiato, schizzato di
. pirandello, ii-2-902: bruno, sporco, si stira spesso con due dita il
); ripugnante, repellente; sporco, sudicio, lercio, macchiato.
un'elce imbrodolato, / unto, sporco e infangato. cantoni, 732: a
detersivi; liberare tessuti e indumenti dallo sporco e dalle macchie, insaponando e risciacquando
0 a sette acque: essere molto sporco. pirandello, 7-990: che bella
agg. liberato dalle macchie, dallo sporco, dall'untume mediante abbondante aspersione o
mani lavate, ma con lo spirito sporco? bacchelli, 1-i-499: la trasse.
avrei dato per avere un lavoraccio anche sporco -il facchino magari, gli alti- forni
plur. f. -ce). sporco in modo schifoso, ripugnante, che ispira
lercióso, agg. ant. lercio, sporco, impuro. vallisneri, iii-26
. 2. per estens. sporco, lurido, imbrattato. viani,
imbrattato di letame e di escrementi; sporco, lurido. sacchetti, 152
trasparenza (un liquido); impuro, sporco, inquinato; che contiene melma o
loióso, agg. tose. sudicio, sporco, unto, melmoso.
agg. (superi, lordissimo). sporco, sudicio, lurido, lercio;
vita, è tenuto un lordo e uno sporco. canoniero, 134: non faccia
/ sgridandol per le strade: -al sporco, al lordo! / corona singoiar
-condizione di ciò che è molto sporco; aspetto di un luogo ingombro di
solco e solco. 2. sporco di fango, inzaccherato, infangato.
barilli, ii-90: il lastrico è sporco, ma luccica fra i piedi della gente
bava, appena col dito rigido e sporco d'inchiostro un professore di storia glieli
luri dissimo). estremamente sporco, lercio, laido (una
agg. scherz. ant. lurido, sporco, sudicio. del tappo,
agg. (superi, lutulentìssimo). sporco di fango, inzaccherato.
né fu di ber contento, / ma sporco e lotolento / intorbidò quelle acque.
. lurido, imbrattato, sudicio, sporco. marinetti, 2-iii-122: lamento sordo
macchi). deturpare con macchie (di sporco, di unto, di polvere,
ecc.). -anche: sporco, sudicio, sozzo; lordato, inzaccherato
piccola macchia, per lo più di sporco o di unto; segno cromatico, di
3. ant. sudicio, sporco, trasandato (una persona).
così disse un carbonaio / nero e sporco a un lavandaio. botta, 5-107:
afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con la bocca. moravia, xi-101
aggettivale: caratteristico di un fabbro; sporco, fuligginoso. de marchi, i-860
: non volevo più stare con quello sporco di mio marito che, oltre all'essere
: aveva dovuto contentarsi d'un lentissimo e sporco piroscafuccio della malora. moretti, i-746
mal polito, malpolito), agg. sporco, poco pulito, disordinato.
. pirandello, 8-256: per terra, sporco, infagottato, gosto bombichi, col
che si pulisce brontolando il niffolo / tutto sporco di marcia e segatura.
vento della landa solitaria. -mare sporco: quello che, in rapporto con
pirandello, 8-256: per terra, sporco, infagottato, gosto bombichi, col capo
acqua); mescolato con melma, sporco di melma, fangoso, torbido (un
. ariosto, 43-135: bisunto e sporco e d'abito mendico. mazza,
tovaglioli e mensali, si mangia però sporco, si lavan tutti nello stesso bacile
2. per estens. luogo estremamente sporco. tommaseo [s. v.
2. ant. e letter. sporco di sangue mestruale; lurido, immondo
fosse, il paradiso; / bisunto e sporco, e d'abito mendico: /
inchiesta ad un altro milite ancor più sporco del primo che strofinava con olio e
mocigóso), agg. region. sporco di moccio (una persona, un oggetto
(il naso, le narici); sporco di moccio. tìencivenni [
, sfrangiati, sfilacciati e di color sporco. bandiere parevano, specialmente al modo
monti 'mariolo'; comasco monàt 'sudicio, sporco, briccone '); cfr. r
scuro, chiuso sotto la gola, sporco d'olio e di morchia. cassieri,
. -che lascia tracce untuose di sporco. papini, vi-441: non v'
: il colore di questa marina è sporco, morto, senza una vibrazione.
-color mota o color di mota; grigio sporco o giallastro. borgese, 1-124
, uggiosa, era tutta un moticcio sporco. -motìcchio (sm.)
- per estens.: sudicio, sporco. i. neri, 5-21:
moccio ', e lutòsus 'lotoso, sporco '. mùccio1, agg. ant
serao, i-483: un puzzo di sporco, di stantio, di muffito,
-per antifrasi: uomo trascurato, sporco. menzini, 5-71: perché de'
aria fosca; lo si vedeva avanzare sporco e tempestoso, verso un naufragio sicuro
caro. -non curato, sporco (una parte del corpo).
l'ultima lagrima. -sudicio, sporco. 5. bernardino da siena,
; sudicio, non lavato, sporco (una parte del corpo, la barba
si pulisce brontolando il niffolo / tutto sporco di marcia e segatura. -escrescenza
tacci affogati dentro una grassa di giallo sporco colante come strutto; e de'versi
fondo grigio, ventre di colore bianco sporco (anche nell'espressione palombo nocciolo)
a fermarsi su un piede nudo e sporco che immediatamente si ritrasse, come vellicato
me che importa -disse -qualche rigo di sporco in più sulla fedina criminale? comisso
uscio / que- st'obeso impudente idolo sporco. 2. per simil.
occhiettacci affogati dentro una grassa di giallo sporco colante come strutto. -occhiettuzzàccio
, finestre con segrete, muri ocra sporco. = voce dotta, lat
cerca di donne. 8. sporco di sostanze grasse. c. e
olimpiaco sotto i vestiti di fustagno azzurrino, sporco di carbone, e le spalle larghe
avvizziti e ombrati dal segno del dito sporco umidiccio. betocchi, i-5: nulla sapendo
scogli. -macchia, alone di sporco. papini, 27-492: quando entravo
l'or duolo dei poveri: essere sporco e scurrile. monosini, 408:
l'or- ciuolo de'poveri vale essere sporco e sboccato. -essere un orciuolo
òrdo1, agg. ant. sporco, sozzo, sudicio. proverbia
tratti ridolfo mostra d'essere un pochino sporco e un pochino osceno, ridolfo è nientedimeno
parole, ai concetti e di travamenti sporco e osceno. carducci, ii-9-199:
462: aprì l'uscio vecchio e sporco di quell'osteriaccia. = deriv.
distintamente quanto colui fosse ostinato nel suo sporco impegno, scoprir di più le sue
superfici di tappezzeria da tracce diffuse di sporco. 17. locuz. -alle tre
della stessa mollica intinta in un tegame sporco. = adattamento del napol.
: che ha tonalità tendenti al bianco sporco, al giallognolo. dossi, iii-214
bazzero, iv-89: un gran parruccone sporco la approvava col cipiglio arcigno e la
tovaglioli e mensali, si mangia però sporco, si lavan tutti nello stesso bacile e
e iridescenze salmastre. -strato di sporco. moravia, xii-186: il bidè
determinare la formazione di uno strato di sporco. emanuelli, ii-169: dentro la
da una patina (di antico, di sporco, ecc.). -in
fiume (anche infernale); sudore sporco. caro, 9-153: il torrente
che 10 mi ungessi di quel grasso sporco / puzzo di becco che ammorbò torino
. 2. pelame irto, sporco e arruffato di un animale.
devono essere oggi il brutto, lo sporco, il perverso? -che rivela
tessitura secca, friabile e d'un bianco sporco; allorché si spezza, ne cola
mezza tacca, di un color bianco sporco, con delle pezzature giallognole, e
, so che ci serà un porco sporco che con pallido viso magro e asciutto la
anche, con valore attenuato: molto sporco, sudicio. c. e.
dede aquile pescatrici. ha piumaggio bruno sporco o cenerino, senza alcuna macchia,
, sgambettavano nelle pilacchere. -macchia di sporco o di unto sugli abiti. calzabigi
sui gorghi. -livido, sporco. graf, 5-71: un mar
aveva dovuto contentarsi d'un lentissimo e sporco piroscafuccio della malora. = dal
gareggiare di pitoccheria, di sordidezza con quello sporco animale! tramater [s. v
dispensa. bocchelli, 1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla
4. per estens. imbrattato, sporco, macchiato. è. cecchi,
piumino di cipria consunto e il fazzolettino sporco. 5. strumento usato per
quel divano... lo spolveracelo sporco o il piumino spennacchiato. manzini, 16-151
tu avresti rotto il digiuno (motto sporco e plebeo). b. davanzati,
faccia azzurra verdiccia, il petto roseo sporco, ed i fianchi color scarlatto: i
/ sgridandol per le strade: -al sporco, al lordo! / corona singoiar
porco. premoli [s. v. sporco]: 'porcheggiare': fare sporcizie
cane, un avaro. -uomo sporco e sudicio. machiavelli, 1 -vili-125
: so che ci serà un porco sporco che con pallido viso, magro e
vasari, iii-135: avendo udito così sporco nome certi vecchi dabbene, cominciarono a
persona o con abbigliamento disordinato e sporco. p. petrocchi [s.
caste nozze, avere preso consolazione dello sporco nome del postribulo e del ruffiano. p
nostre. bacchelli, 1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla
, e perciò aveva notato subito lo sporco e il disordine che c'erano in casa
giudea e'circumcisi, / il cui sporco operar tua gloria preme. imitazione di cristo
distintamente quanto colui fosse ostinato nel suo sporco impegno, scoprir di più le sue
le cime. vittorini, 9-60: sporco com'era di farina anziché di altro sembrava
pirandello, 8-256: per terra, sporco, infagottato, gosto bombichi, col
nelli, ii-287: oh che ho di sporco e di poco proprio? seriman,
consonanti in più: « tipo rubinetto sporco, » fa luigi, « versando
. -che dà l'impressione dello sporco. montale, 3-197: scende sulla
: una pulitacela alla peggio sul grembiule sporco. = femm. sostant. di
precisione, e perciò aveva notato subito lo sporco e 11 disordine che c'erano in
rifiuto fra le stelle / col pullulante sporco verme, l'uomo. valeri, 3-247
che uno stanzone imbiancato a calce, sporco e trasandato, con in fondo un altare
-nettato, deterso, pulito dallo sporco che ricopre in superficie, da sporcizia
sole d'inverno. io. sporco, lercio, sudicio (o, con
a massimo d'azeglio era minuto e sporco nel sole. a destra e a sinistra
rabbini / ed a quel cappellaccio mezzo sporco, / gridan le mamme ai piccoli
traggon con gran fatica tutto brutto e sporco, ma con mirami maestria lo vanno poi
vivande. baretti, 6-162: uno sporco piatto pien di brodo, in cui
vivo raso de ^ maturi pomi / di sporco giel tutto imbrattando intorno, / succiansi
oltre i vetri bianchi di luna, lo sporco muro della casa dirimpetto, ove una
tutto l'impasto / ed un poema sporco impertinente i... i attorno
2. coperto di rena; sporco di sabbia. buti, 2-371:
più ampia inchiesta sul riciclaggio del denaro sporco della mafia. -riciclaggio dei petroldollari
», 13-v-1989], 15: denaro sporco da riciclare. un fiume di soldi
libri, tutto sgualcito, stracciato, sporco, la riga dentellata, la penna
balaustrata era verniciata di un bianco ormai sporco e rigato di ruggine. -percorso
mille laidezze, in macchie di ontume sporco e tenace, e poi, dopo una
pulire la superficie di un oggetto dallo sporco che la ricopre, in partic. da
deve partire o come 'ripulire'il denaro sporco. stampa sera [13-v-1989],
repulito, ripolito). pulito dallo sporco che lo ricopre o lo incrosta e
pulito nella persona e negli abiti, da sporco e trasandato che era. -anche
. il ripulire, il liberare dallo sporco accumulato. magalotti, 7-176: per
pulire a fondo, nettare completamente dallo sporco e dal marciume (una ferita).
il terreno è per natura fangoso o sporco, un selciato solidamente riunito per il
che è di un rosso incerto o sporco. -in partic.: rosso scuro
2. colorato, tinto, macchiato, sporco di sangue (la parte del corpo
venne a fermarsi su un piede nudo e sporco che immediatamente si ritrasse, come vellicato
lordo / lo core mio e di rugine sporco, / quando amor gli scridò:
. 2. per estens. sporco, incrostato di sudiciume (una parte
rugginoso dell'avvio. 2. sporco, ricoperto di sudiciume e di polvere,
: di un grigio rugginoso, irregolare, sporco. fenoglio, 5-i-528: la cioccolata
rumentóso, agg. dial. sporco, sozzo. -al figur.:
di ruminaménto lo rivomitano mal digerito e sporco ancora dei colori repubblicani. 3
agg. region. ant. sudicio, sporco. guittone, i-25-313: ni
, agg. ant. e region. sporco, sudicio. iacopone, 1-3-283
età, forte come un mulo e sporco come un verro. non doveva essere
sporche, sono entrato in un cortile sporco, ho salito per una scala sporca,
(sciali- vato). bagnato, sporco di saliva (anche per connotare stupidità
piedi dinanzi tutto sanguinolento. 5. sporco, bagnato, intriso di sangue (un
fazzoletto legato dietro la nuca, il viso sporco di fuliggine, sbaffato di nero fumo
pres. sbavacchiato, agg. sporco, cosparso di bava. quarantotti
pass, di sbavare1), agg. sporco, bagnato di saliva o di bava
blocchi di ghiaccio che dondolano sul mare sporco, che crosciano sordamente sotto la prua
vino passando per quello non sia unto e sporco. adr. politi, 1-589:
la più bella faccia incarnatina sbrattata dallo sporco abituale che l'anneriva.
disse il padre. « sei più sporco dei garzoni ». 2.
piero. manzini, 8-101: camiciotto sporco e piedini nudi, sulla scacchiera delle
scarnatura, sf. ant. lo sporco uscito fuori da panni e abiti dopo
spitfire supermarine,... opaco e sporco, col sotto bianco e celeste per
moda: 'blue-jeans'striminziti e col sedere sporco, camiciotto a scacchi, giacca a vento
2-525: nelletto era scavata, sul lenzuolo sporco e tutto grinzoso, l'impronta del
scontro delle vocali. -ant. sporco, insozzato. giuseppe flavio volgar.
comodo? messer riccardo dirà ch'è sporco, ma non sa che voi non siete
hanno [i mongoli] un saion sporco d'ontume, / o pelle di capron
. tutte le piastre hanno color giallo sporco o bruniccio grigio, più scuro sui
. di quei frammenti rimasugli di scialbatura, sporco e mal gadda conti,
una stella). batura a calce sembrava sporco. bacchetti, 18-ii-570: fra poco
uno sciamétto di mosche s'un tavolo sporco. = dal lat. exàmen,
il pedagogo fiacco / -malridotto, vecchio, sporco o anche stazzona m'impose
ostentata disinvoltura, di sciatto, anche di sporco per i segni bianchi di polvere sulle
adesso il territorio degli orsi, bianco sporco e calpestato per tutte le scodate, grattate
perdere scolatìccia, sf. striscia di sporco lasciata dalla maggior parte del liquido contenuto
muro lasciando una traccia più scura di sporco. stoppani, 1-265: lasciato
scombavare), agg. bagnato, sporco di bava. fr. colonna
disinvoltura, di sciatto, anche di sporco per i segni bianchi di polvere sulle
disinvoltura, di sciatto, anche di sporco per i segni bianchi di polvere sulle
rosso vivo tra il grigio vecchio e sporco dell'intonaco. -figur
ambiente, locale o edificio squallido, sporco, maltenuto, trascurato. l'illustrazione
. dato a un luogo umido e sporco. boccaccio, 9-41: in tra
esaltati dalla grande umidità. -ambiente sporco e degradato. catzelu [guevara]
le rocce si confondevano col colore grigio sporco e le forme grumose della saraccata.
sfardare, tr. tose. ripulire dallo sporco. 2. figur. smascherare
e lo rimproverasti, / trattandolo di sporco e vergognoso / e brutto. gioberti,
a rifiuto fra le stelle / col pullulante sporco verme, l'uomo.
bandiere, sfrangiati, sfilacciati e di color sporco. n. ginzburg, i-1227
-per simil. chiazza, macchia di sporco. fogazzaro, 12-x-334: il quarto
fu di parole, di concetti edi travamenti sporco e osceno: tuttavia, benché in ciò
/ sgridandol per le strade: « al sporco, al lordo! », /
accorgi che non ti vogliono perché sei sporco di calcina? » e si prese in
, sguazzava nel perverso piacere di sentirsi sporco. landolfi, 14-132: « sta'
smerdagginazióne, sf. ant. l'essere sporco di merda; la merda di cui
o, per estens., dallo sporco. lettere anonime [tommaseo].
pass, di smerdare1), agg. sporco, imbrattato di merda. pasquinate
pass, di smoccicare2), agg. sporco smoccolato1 (part. pass, di smoccolare
soglióso, agg. ant. sudicio, sporco. sermini, 50: non
deledda, i-15: vestiva un costume abbastanza sporco, con una lunga sopragiacca nera senza
padre addomandandolo. 2. sporco, sudicio, imbrattato (un abito,
di pitoccheria, di sordidezza con quello sporco animale! sbarbaro, 1-199: gli
, lercio (un tessuto); sporco, lordo di sudiciume (un oggetto
mobili finto liberty. 2. sporco, sudicio, trasandato nell'aspetto o,
gente, sul pallido greto, insolitamente sporco, per quella novità fascinosa e
permarine... era opaco e sporco, col sotto bianco e celeste per
nella sporca mente e ti coglierei lo sporco pensiero ed in quel momento ti ammazzo
superi, sozzidìssimó). diai ant. sporco, sudicio. - per estens.
. (superi, sozzissimo). molto sporco, lercio, lurido (un vestito
della vita. -l'essere molto sporco, sudiciume. - in senso concreto:
veste usata per sessant'anni, logoro, sporco, inutile,... rappezzato
selvaggio. colore roano-marrone, o bianco sporco con macchie di color marrone. i
dritto in bocca a johnny il suo sporco alito drogato. -sostant.
vorreste degli ideali; frignate dietro l'azzurro sporco spiritico, mistico, epicureo! b
sul bracciuolo di quella poltrona lo spolveraccio sporco o il piumino spennacchiato. 2
e superficiale pulizia dalla polvere e dallo sporco più evidente di un locale, dei
ridere a vedere dentro un posto così sporco, buio e confuso un distintivo come
vorreste degli ideali; frignate dietro l'azzurro sporco spiritico, mistico, epicureo! deh
aperta bia- = dimin. ai sporco, con doppio suff. sciando
vanta. = deriv. da sporco, sul modello di spendaccione.
. secolo. = comp. di sporco. sporcare, tr. { spòrco
. { spòrco, spòrchi). rendere sporco; insu diciare, insozzare
: vedi che della carta io ne sporco più del bisogno. -vergare il foglio
, deriv. da spurcus (v. sporco). sporcataménte, avv
altro. = deriv. da sporco. sporcherìa (ant
(v.), con sovrapposizione di sporco. sporchettare, tr. (sporchétto
facilità; che rende molto evidente lo sporco. migliorini [s. v.
. spurchéza), sf. l'esser sporco; tra scuratezza nella
verso. = deriv. da sporco. sporchézzo, sm. ant
. sporchicelo, agg. alquanto sporco, che contiene impurità.
rotonde. = deriv. da sporco. sporchitùdine, sf. ant
cioè sporchitùdine. = deriv. da sporco, sul modello dei sost. lat.
. da spurcus (v. sporco) e dal tema di facère 'fare'.
spurzìzia), sf. l'essere sporco; mancanza di igiene, trascuratezza nella
, deriv. da spurcus (v. sporco). sporcìzio, sm. ant
lungo il naso e il sen bavoso e sporco. cellini, 1-86 (203)
pirandello, 8-256: per terra, sporco, infagottato, gosto bombichi, col capo
a fermarsi su un piede nudo e sporco che immediatamente si ritrasse, come vellicato
ti accorgi che non ti vogliono perché sei sporco di calcina? » e si prese
sgridandol per le strade: « al sporco, al lordo! » catzelu [guevara
dir a niuno « poltrone, giudeo, sporco né villano », perciò che.
io ancora non volevo più stare con quello sporco di mio marito. amenta, 1
, 1 -diai:. eh taci, sporco, sconsiderato che sei. ghislanzoni,
il cliente dicendogli: « tu sei sporco dentro e fuori.. tienti lontano da
/ che vuol dirquesto dito, / così sporco d'inchiostro? - sporco?.,
, / così sporco d'inchiostro? - sporco?., oh nulla! / io
11-86: perché il male era così sporco, non si potevano mandare in roma
di quela i ma- nestrò uno catin sporco, / e lui per la fame di
. levi, 6-36: sotto all'abito sporco e sdrucito, pieno di frittelle e
per quello, non sia unto e sporco. verga, 8-437: lo inseguì giù
chomin si è gran freo a fondi sporco, e sono alguni luoghi a fondi neto
italia,... consideravo quello sporco paesello un po'come un castigo.
come un castigo. -luogo sporco: l'inferno. ulloa [guevara
: quelle anime che vanno al luogo sporco è da credere che vadano senza il lavatorio
gronda, tinta di un colore giallognolo sporco, con piccole finestre dalle imposte quasi
mezza tacca, di un color bianco sporco. -non più bianco (la
fa quindi freddo; il cielo buio e sporco e la terra anche. alvaro,
è una mattinata cattiva. il cielo è sporco; la terra piccola e stretta.
ovidio / a scriver di quest'uom sporco e pestifero: / ma spero presto al
: ridolfo mostra d'essere un pochino sporco e un pochino osceno, ridolfo è
nome fu reso molto indegnamente immortale dallo sporco boccaccio. -moralmente corrotto; dedito
5-i- 1691: chiaradia è il più sporco e assoluto deliquente che abbia mai infangato
distintamente quanto colui fosse ostinato nel suo sporco impegno, scoprir di giù le sue
detto misser giovanni si scoprì seco d'amore sporco e non virtuoso. p. del
troverai, / mercé del guasto mondo sporco e avaro. alvaro, 9-341: 1
tutto l'impasto, / ed un poema sporco impertinente / contro la donna dell'impero
pietro aretino, che non è poi più sporco degli altri, sarebbe cosa curiosissima.
della lingua etnisca, / come con sporco dir la mostri lusca, / quando
su, ragazzi, parliamo un po'sporco ». arpino, 16-62: so anche
anche di sbagliare: perché il parlar sporco ormai tradisce l'età, infatti lo usano
. bernari, 3-285: in questo sporco mondo uno non si può fare la
stato io a fare per primo questo sporco lavoro ». 13. che inquina
10-7: ora vicine ora remote, dallo sporco muggito uniforme della città, su per
de una passavolante rota fo libre 1500 sporco a denari 43 al mier, monta denari
. 71. 4 al quintale, peso sporco, cioè paga anche il peso della
salario. monti, iv-361: l'introito sporco dell'anno andavituperose / che 'l papa
nel linguaggio del calcio e del tennis tiro sporco:. pinamonti, 394: guardatevi
(spurculènto), aeg. ant. sporco, sudicio. suo marito, io adamic
nel fondo. = deriv. da sporco, sul modello luculento, truculento, ecc
di una = deriv. da sporco. g. parrilli, 1-ii-436
ostentata disinvoltura, di sciatto, anche di sporco per i semi bianchi di polvere sulle
padelle e i piatti ci avevano lo sporco attaccato di anni. fenoglio, 5-ii-498:
le coste per l'usura e lo sporco. 21. figur. immoralità
abbietti ed avranno dell'osceno e dello sporco. fratelli, 5-254: oggetto
letteratura devono essere oggi il brutto, lo sporco, il perverso? 22
reati. -essere o dare allo sporco o agli sporchi: da lavare.
salvo forse nel momento di darli allo sporco ». n. ginzburg, i-1326:
la fa; / la poi far sporco in letto, e dir che l'ha
, n. 24. -reggere lo sporco: mascherare a lungo i segni di
che 'regge'evidentemente meglio il fumo e lo sporco) soppiantò lo spensierato colore azzurro?
. spùrcido, agg. ant. sporco, sozzo. boccaccio, 9-49:
'gloria'dette. = deriv. da sporco, con incrocio di sudicio (v.
lavare tessuti e indumenti, liberandoli dallo sporco e dalle macchie o, anche, da
trova in un cattivo stato di manutenzione, sporco e fatiscente per il tempo e per
. 2. che ha un aspetto sporco, trascurato, miserabile; male in
. -torbido (un liquido); sporco (la neve). marino,
di un oggetto o di un abito sporco e vecchio o di un ambiente rimasto
serao, i-483: un puzzo di sporco, di stantio, di muffito, afferrava
bella stella. emanuelli, 2-166: sporco? la mia stella: ti metteremo le
soranzo, lii-13-250: il viver loro è sporco e disorstomacàbile, agg. ant.
inchiesta ad un altro milite ancor più sporco del primo che strofinava con olio e
morante, 4-520: si storcinò quello sporco lenzuolo di fra i piedi, e
serviva di un straccio di lenzuolo ben sporco. f. f. frugoni, v-21
5. per estens. trasandato, sporco; sciatto. moravia, xi-177:
, 4-187: tu che mi vedi andar sporco e stramato, / che mi vedi
l'aspetto); che appare stanco o sporco per un'eccessiva fatica, per un
mani sporche, ugne sporche, abito sporco, / cintovi sopra un grave strascicante /
82: tanto sciatto nel vestire e tanto sporco nel mans'are e tanto stravagante nel
2-41: il soffitto è di un grigio sporco, segnato da spesse strisce di umidità
periferia, un povero manovale sudato e sporco... strozzarsi un piattone di
, in partic., per rimuoverne lo sporco. cantù, 3-262: la
2. per estens. quartiere povero, sporco e malfamato di una grande città,
di macchie, di incrostazioni; molto sporco, lercio, lurido, anche per
. ant. e letter. l'essere sporco, mancanza di igiene, trascuratezza nella
c'avea pieno il corpo irsuto e sporco, / i più caprini, e la
i due veli. -chiazza di sporco. alfieri, 7-134: la copia
logore bicchiere di legno assai nero e sporco, con tovagli e tovagliuoli sudice
, agg. ant. e letter. sporco, su ma ottime d'
. cicognani, v-1-349: il carretto era sporco di terra e di sugna. tozzi
abituale e continuo o che ne è sporco, macchiato per i residui e le tracce
col dorso di cartapecora, col taglio sporco, consunto agli angoli. arneudo [s
sgridando! per le strade: -al sporco, al lordo! / corona singoiar di
di fatica / cf un grigio bianco sporco adatto a vedersi in un sogno. rimanelli
, dagli occhi che paion di vetro sporco, e male in arnese. sanmimatelli,
letto sul margine di un foglio lacero e sporco. -assimilare nozioni o conoscenze attraverso
sotto i vestiti di fustagno azzurrino, sporco di carbone, e le spalle larghe
sul bracciuolo di quella poltrona lo spolveraccio sporco o il piumino spennacchiato. -ant.
o coloranti o per cause patologiche; sporco, torbido (un liquido, e
, con una faccia porcina dentro il soggolo sporco ed allentato. = acer,
nel brago, però ch'elli è sporco e immondo e fastidioso; e così coloro
di dietro fra le porchene e lo sporco. 4. bot. erba
bicchiere di legno assai nero, e sporco, con tovagli, e tovagliuoli puzzolenti,
arpino, 16-62: il parlar sporco ormai tradisce l'età, infatti lo
e davano un che di verdigno e di sporco alla bianchezza di rialto,..
che uno stanzone imbiancato a calce, sporco e trasandato, con in fondo un altare
le padelle e i piatti ci avevano lo sporco attaccato di anni. -con
, 8-69: sta al tavolo, sporco di stoviglia, il gomito / di traverso
vii-219: l'albergo era tristissimo, sporco, e le camere non erano tali,
, e spremute. -lacero e sporco (un indumento). a.
la ghiaia e con la terra, più sporco di quanto non fosse mai stato,
7. agg. tose. sudicio, sporco, trasandato. nien, 3-242:
3-242: 'trogolo': porcello, sudicio, sporco. dal trogolo del maiale.
. - al figur.: uomo sporco, lercio, sudicione. cenne da
, anche, di aspetto laido, sporco, sozzo. tommaseo, sinon.
ammasso di cose lerce e sudicie, luogo sporco. tommaseo, sinon., 1913
, di concetti, e di travamenti sporco e osceno tuttavia, benché in ciò non
). ultrafètido, agg. particolarmente sporco e malfrequentato (un locale pubblico)
ci copre come un vestito umido e sporco, / e i pochi momenti di felicità
. foscolo, xiv-381: male servito, sporco, male asciugato, e lasciato per
e bigia, mista a un umidiccio sporco, che inzuppava il mio ta- barrello
: mani sporche, ugne sporche, abito sporco. manzoni, fermo e lucia,
che unto carnovale. 2. sporco, insudiciato, in partic. da sostanze
untuosissimo). coperto, impregnato, sporco o, anche, ricco di unto
-utile lordo o, disus., sporco: quello nel cui computovengono considerati solo i
. monti, iv-344: l'utile sporco del giornale è stato di 44 mila
a fermarsi su un nede nudo e sporco che immediatamente si ritrasse, come vel-
, e * circumcisi, / il cui sporco operar tua gloria preme.
ci copre come un vestito umido e sporco, / e i pochi momenti di felicità
un lenzuolo... che è così sporco da far venir il voltastomaco a guardarlo
colpo inferto con un oggetto imbrattato, sporco; traccia che ne rimane su una
zaffardóso, agg. ant. imbrattato, sporco, lordo. - anche sostant.
. dal gr. àvxi 'contro'e da sporco. antisprèco, agg. invar
ed elettrostaticamente neutro, nomad trattiene lo sporco sul fondo, conservando un aspetto sempre
barbigiato, agg. region. sporco, in partic. di cibo ai lati
frodi, combattere il riciclaggio del denaro sporco e sconfiggere la pornografia via internet. corriere
ed elettrostaticamente neutro, nomad trattiene lo sporco sul fondo, conservando un aspetto sempre
pulito, coperto da un leggero strato di sporco. -anche: trascurato, trasandato (
panorama [6-xii-1992]: 'grunge'(sporco)? tutto quello che fa parte
ed elettrostaticamente neutro, nomad trattiene lo sporco sul fondo, conservando un aspetto sempre
nome di un demone, in seguito 'uomo sporco e cencioso', probabilmente con influsso di
tr. { slórdo). ripulire dello sporco, del sudiciume. a.
lungo e stretto, il bancone piuttosto sporco, le scaffalature erano intonate a quel particolare
certe spizzettature assurde contro il fondo celestino sporco della parete. = nome d'
. traccia opaca, per lo più di sporco, che permane su superfici trasparenti o
quello a terra sull'àstrico grigio e sporco d'acqua grassa. = dal
pass. di imbavare), agg. sporco, imbrattato di bava o di altro
pass. di impadellare), agg. sporco d'unto, macchiato.
padellato, agg. famil. region. sporco d'unto. p. valera
seguitò a risuonare per gioco un dialogare sporco, attributi, predicati nominali, sfaccimmùso,