. soffici, v-1-586: fame, sporcizia, e brutalità nella tenebra delle case
, 22-64: e ogni bruttura, ogni sporcizia in lui / pura divien, come
, immondizia, rifiuto, scoria; sporcizia, sudiciume. simintendi, 1-127:
parola sembrami risvegliar l'idea di maggior sporcizia che non ne abbia codesto arnese di
certe persone (poltroneria, codardia, sporcizia, avidità). g.
2. luogo sudicio, ripugnante di sporcizia; sentina di corruzione; cumulo di
. 3. per simil. sporcizia. aretino, 1-60: egli,
della loro indole al modo che la sporcizia in cui si rivolta rende irriconoscibile la
per proteggerli contro il freddo, la sporcizia, gli insetti, o per ornamento
cola. 5. figur. sporcizia, sudiciume. cotticino, sm.
, sm. sostanza grassa e unta, sporcizia, sudiciume accumulato su un oggetto;
già in preda al decadimento e alla sporcizia, collegava i palazzi e chiudeva, da
. leopardi, 1-15: -cos'è quella sporcizia che tenete attaccata al petto? -questo
, inspiegabilmente, quella decrepitezza, quella sporcizia, quel tanfo, quell'oscurità l'
meglio, -disse lui. -farei fuori sporcizia e marmaglia. starebbe chiuso per un
-rifl. pulirsi dai grumi, scrostarsi da sporcizia, fango, ecc. viani
nella loro servitù sono alteri e nella sporcizia splendidi e pingui, al vedere il soldato
in refettorio / seder grondante in collo alla sporcizia / e ammorbar, l'uno e
per una quan tità di sporcizia,... che, tirata in
. in senso concreto e per eufemismo: sporcizia, sudiciume, sozzura di materie organiche
letter. bruttura, sozzura, sporcizia. -al figur.: peccato, abiezione
. 3. per estens. sporcizia, lordura. - anche al figur.
, possano i detti porti da ogni sporcizia e arena evacuarsi. vasari, iii-25
già in preda al decadimento e alla sporcizia. moravia, 12-108: il cuore aveva
letti, pagliericci, sterpi, affollamento sporcizia e tutto, gli dissero tutto quel
3. raro. grassume, sporcizia. bartolini, 154: c'era
luogo [il teatro] composto della sporcizia di molti, cioè de'gesti redicoli
, muffa e gromma, sucidume e sporcizia. tramater [s. v.]
miserabile o in uno stato di ripugnante sporcizia (e indica l'abitudine a uil comportamento
gualma, sf. sozzura, sporcizia. -al fìgur.: bruttezza,
, schifiltoso, pronto a vedere dappertutto sporcizia e infezioni microbiche, dominato dall'incubo
gemme. 2. immondezza, sporcizia, lordura. a. cocchi,
2. strato o grumo di sporcizia; sudiciume, porcheria. poliziano
. immondézza, sf. condizione di sporcizia, di sudiciume (di una
immondìzie), sf. condizione di sporcizia, di sudiciume (di un luogo,
divorato dalle immondizie: essere coperto di sporcizia, languire nel sudiciume. bisaccioni,
della strada. -che vive nella sporcizia, che si nutre di cose ripugnanti
tracce umide. -che vive nella sporcizia, che si nutre di cose ripugnanti
è diventato duro, rigido per la sporcizia e l'untume (una persona).
roman. depositato, accumulato (la sporcizia). g. g.
inquinaménto, sm. ant. imbratto, sporcizia, lordura; materia, prodotto di
. martini, 1-i-570: notevole: la sporcizia di questa gente che pur si lava
sf. bruttezza ripugnante; deformità; sporcizia, sudiceria, sozzura. giamboni
laidume, sm. aspetto laido, sporcizia; ammasso di cose sporche; luridume
bene a nessuno. -invaso dalla sporcizia, dai rifiuti; sordido, squallido
grandi. 3. immondizia, sporcizia, luridume; spazzatura. d.
2. ant. lordura, sudiciume, sporcizia. giulio strozzi, 13-74: servo
cose sporche e puzzolenti; sudiciume, sporcizia. landino [plinio],
: / principalmente il verno è una sporcizia, / i vostri piedi e i miei
dallo spagn. lija, da lijo 'sporcizia '. lizza3 (dial.
. lòia1, sf. tose. sporcizia, sudiceria, immon dezza
, profondo, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel sapersi minutamente coperto di
deriv. forse dall'emil. lòia 4 sporcizia ', da lòi 4 lo
di viscoso o di liquido; coprire di sporcizia, di escrementi, di sudiciume,
o liquida; coperto di escrementi, di sporcizia, di sudiciume, di fango;
di persona o cosa molto sporca; sporcizia, sozzura, lordura. -in senso concreto
lordizia, sf. ant. sudiciume, sporcizia, immondizia (sia materiale sia spirituale
da contadino. -che vive nella sporcizia, che si nutre di cose ripugnanti
e di rifiuti, pattume; sporcizia repellente, luridume, sudiciume.
-macchia; untume, viscidume; sporcizia. straparola, i-85: né puote
, fango. -anche: sudiciume, sporcizia. iacopone, 9-28: en
lotume, sm. disus. sudiciume, sporcizia. tommaseo, 18-i-773: in
quelle poverette. -caratterizzato da notevole sporcizia e sudiciume, accompagnati da disordine e
serdonati, 11-172: la superbia e sporcizia e l'improntezza / di quanto gran
loto. - anche: sudiciume, sporcizia. bruno, 3-1023: ama
un occhio di -per estens. sporcizia, lordura. palazzeschi, 1-326:
macchiaménto, sm. ant. impurità, sporcizia, prodotto di decomposizione.
. sudiciume, luridume; sozzura, sporcizia. soderini, i-249: i luoghi
tutte le parti, e quell'odore di sporcizia, di spezie e di caldo che
4. macchia, untume, sporcizia. berni, 119: egli eran
luogo [il teatro] composto della sporcizia di molti, cioè de'gesti ridicoli
nettato, liberato da impurità, da sporcizia, da corpi estranei. panigarola
sidol. 4. ripulire dalla sporcizia, dal pattume, dall'immondizia,
-eliminare, per mezzo di lavacri, la sporcizia del corpo. boiardo, 1-78
, pattume, spazzatura. -anche: sporcizia di un luogo, di un ambiente
albero. 2. ripulire dalla sporcizia, dal sudiciume; detergere, lavare
3-102: il contadino, uso alla sporcizia del villaggio, si sente accalappiato dalla
; netto, terso; privo di sporcizia, di untume, di sudiciume,
; accuratamente lavato e deterso di ogni sporcizia. — anche: che mostra abitualmente
e di vernice. 5. sporcizia, sudiciume, porcheria. panzini,
. -impregnato di puzzo e di sporcizia per il lungo uso. burchiello
di polvere, di sedimenti o di sporcizia, accumulatosi su un oggetto lasciato in
tuoi muscoli, muovi e rimescoli questa sporcizia che si chiama terra. -scavare
da eliminare qualsiasi scoria o traccia di sporcizia. giamboni, 8-1-180: sopra
nètto). pulire un oggetto dalla sporcizia, dal sudiciume, da incrostazioni,
per nettarti? -eliminare la sporcizia del corpo; detergere (lacrime,
disus. il ripulire un oggetto dalla sporcizia, dal sudiciume, da quanto lo offusca
). ripulito dal sudiciume, dalla sporcizia, da incrostazioni; liberato da parti
: accuratamente lavato e deterso di ogni sporcizia (una parte del corpo, i
mente di voluttà, che sporcizia d'umori, d'omento, d'in
ordume, sm. ant. sporcizia, impurità. balducci pegolotti,
sf. ant. lordura, sozzura; sporcizia, immondizia. g.
di bellezza, di pubertà, di sporcizia, di sfrontataggine, di abbandono. forse
-in espressioni comparat., per indicare sporcizia e untume. nardi, 1-3-2
. emanuelli, ii-169: dentro la sporcizia aveva patinato i cuscini e gli schienali
2. luogo sudicio, pieno di sporcizia. soffici, iii-223: fuor della
. 3. raro. chiazza di sporcizia. tommaseo [s. v.
per dispetto, un recipiente colmo di sporcizia. fanfani, uso tose. [
fosse stato al proposito? 3. sporcizia di una persona o di un oggetto.
connotazione fortemente spreg., allusiva alla sporcizia o anche allo stato di miseria profonda
ecc. (anche per connotarne la sporcizia). p. nelli, 1-8
. pidocchiume, sm. luridume, sporcizia. marinetti, 218: escrescenze fessure
piccola quantità di sterco o d'altra sporcizia, attaccata in sulla lana delle capre
, 1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla sua pravità
. -ripulire un oggetto della sporcizia o togliere ostacoli e ingombri da un
poltrèdine, sf. scherz. sporcizia che si formerebbe sulle mani e sui
o ambiente colmo di rifiuti e di sporcizia, o messo a soqquadro e in
pieno di porcheria. -sudiciume, sporcizia. pirandello, 7-1081: dice che
porchesca: in modo ributtante per la sporcizia, la mancanza di igiene o la mescolanza
in similitudini, in partic. per indicare sporcizia, fetore, disordine, aspetto cadente
2. figur. luogo pieno di sporcizia, messo a soqquadro o lasciato in
porcinerìa, sf. accumulo di sporcizia e disor dine.
, agg. ant. repellente per la sporcizia e la mancanza di igiene personale,
vane speranze sono. -imbrattato di sporcizia, sudicio, lercio. s.
porcìzia, sf. ant. sporcizia, sudiciume. canoniero, 119
altro. = var. di sporcizia (v.), con sovrapposizione di
pinguedine, voracità grossolana e ingorda, sporcizia, dissolutezza, viltà, volgarità.
si possono guardare, tanta è la sporcizia, il sudiciume, che li ricopre.
cose marce o sudicie; luridume, sporcizia. manuzzi [s. v
v.]: 'porcume': lordura, sporcizia. carducci, iii-24-153: la tinta
parola sembrami risvegliar l'idea di maggiore sporcizia che non ne abbia codesto arnese di
. non è tanto che gli piacesse la sporcizia, quanto che il suo senso cosmico
, 1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla sua pravità:
16. pulito, privo di sporcizia. -in partic.: tenuto con
con una di queste prove che la sporcizia non uccide: i pori della sua pelle
3. nettare un oggetto dalla sporcizia, dal sudiciume, dalla ruggine,
2. mancanza di segni di sporcizia, di macchie, di incrostazioni;
boxes '. -privo di segni di sporcizia, macchie o incrostazioni; lavato,
ma fino. -libero da sporcizia, sudiciume, residui, rifiuti;
azione che si compie per liberare dalla sporcizia, dal sudiciume o da incrostazioni un
dappertutto scarafaggi, topi, microbi, sporcizia: forse una rivalsa della natura per un'
sporco che ricopre in superficie, da sporcizia e incrostazioni. boccaccio, vili-1-53:
. 5. ripulito da rifiuti e sporcizia; spazzato, nettato (una casa
letter. ant. puzzolente per la sporcizia. -anche sostant., per indicare una
. sudiciume, luridume; sozzura, sporcizia. - anche: melma, fanghiglia.
in cui dominano il disordine e la sporcizia; insieme di cose sporche e disordinate;
-che ha odore sgradevole, che puzza per sporcizia, per scarsa cura dell'igiene,
concreto: materia fetida, maleodorante; sporcizia. liburnio, 3-90: lo bere
sarà grandissima puzzura. 2. sporcizia, porcheria, sudiciume. palladio volgar
), sf. minuto rifiuto, sporcizia, impurità; residuo, detrito; sedimento
: la stalla scura di ragnatele e di sporcizia; nella cucina non si sapeva dove
: io sono aggravato da una antica sporcizia degna di sfiorare le marmoree balaustre e le
incrostazioni, peli, squame, sporcizia, residui e materiali ingombranti che
e lisciarla o per eliminare incrostazioni e sporcizia. ramusio, cii-v-585: dapoi che
scamozzi, 1-63-57: per le lordure e sporcizia assai volte vi regnano mali contagiosi.
, ripugnanza (un oggetto, la sporcizia, le manifestazioni esteriori di una malattia
suo, accioché non vi andasse sopra alcuna sporcizia. algarotti, i-vii-io: al mio
non vi rimanghi loro attaccato loto né sporcizia alcuna; l'ugne si rimettono e
banditi. 2. asportazione di sporcizia o di sostanze indebite e, in
mezzo, su un pavimento incrostato di sporcizia, vi si stendeva una poltrona a
un oggetto liberandolo dalla sporcizia, dalle incrostazioni. bellori, 2-363
l'erario. 2. rimuovere sporcizia da un luogo. filarete, 1-ii-464
non si possono guardare, tanta è la sporcizia, il sudiciume, che li ricopre
. romata, sf. ant. sporcizia; spazzatura, immondizia. capitoli della
: rosetta, che preferiva il freddo alla sporcizia, si metteva nuda, ritta in
. 5. per simil. sporcizia, sozzura. ariosto, 39-56:
la vecchiaia, la miseria, la sporcizia, certe malattie, come il vaiuolo
che ama cose immonde o la sporcizia. = v. rupofilìa.
rusca1, sf. region. immondizia, sporcizia. dizionario etimologico italiano [s.
orlo delle gonne lunghe per ripararle dalla sporcizia e dal fango. = comp.
scabra del compagno. -incrostato di sporcizia. poliziano, st., 1-104
scaglióre, sm. ant. sudiciume, sporcizia. valerio massimo volgar.,
aspetto originario, rimuovendo la patina di sporcizia che nel tempo l'ha a poco a
, profondo, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel sapersi minutamente coperto di
2. per simil. strato di sporcizia e di untume sulla pelle. -con
di rovina, di degradazione, di sporcizia di un luogo, di un edificio,
sostanza, oggetto, ambiente ripugnante; sporcizia, lordura. borghesi, lxj-51:
capre e una pecora nera, schifoso di sporcizia. riierrini, 2-253: esser donna
animale), anche perché vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre.
fenoglio, 1-i-1519: lo scompiglio e la sporcizia erano al colmo, i pavimenti coperti
dalla strada o dal pavimento polvere, sporcizia, ecc. savonarola, iii-30:
e luxe corno stela. 2. sporcizia. d'annunzio, v-2-245: io
animale). gli, vive nella sporcizia e nella miseria. di scudi 2
anche come indizio di sciatteria e di sporcizia); traccia di usura su un
non si possono guardare, tanta è la sporcizia, il sudiciume che li ricopre.
repellente a causa del sudore, della sporcizia, della scarsa pulizia. - per
, di bellezza, di pubertà, di sporcizia, di sfrontataggine, di abbandono.
-scherz. pulito, lavato, liberato dalla sporcizia e dall'untume (una persona)
tabacco dalle cicche. -eliminare la sporcizia, le scorie. rebora, 2-115
puliti che sudici, non perché la sporcizia possa fare ammalare gli uomini. e su
sòglio5, sm. ant. sudiciume, sporcizia. piccolomini, 100: oltre
bottegai], perché non li solleva dalla sporcizia e dall'affanno, lo cacciano alla
, in stanze vuote, di una sporcizia inodora. -rimedio a una situazione
è l'ossessione delle massaie londinesi, la sporcizia ebbe il sopravvento. malaparte, 7-90
sórde, sf. ant. sporcizia, lordura. compendio dell'antico testamento
. -condizione di degradazione e di sporcizia di un luogo, di un edificio
della sordidezza. -cattivo stato e sporcizia di un abito. settembrini [luciano
un insetto), anche perché vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre
(sordìzie), sf. ant. sporcizia, impurità, rifiuto, anche organico
ogni sostanza, erano sforzati a mangiare ogni sporcizia e ogni trista cosa.
sozzerìa, sf. region. sporcizia, sudiciume. tanò verso la
(ant. sosséza), sf. sporcizia, sudiciume. -al figur.
da tutti sfuggito. -invaso dalla sporcizia, dai rifiuti e talora anche gravemente
animale, soprattutto in quanto vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre
budelli di sozzume. -sudiciume, sporcizia. segneri, i-535: che vuol
sudiciume. - in senso concreto: sporcizia del corpo, di una sua parte,
. -venire completamente eliminato (la sporcizia). jahier, 180: ramazzerà
o una sua parte, rimuovendone la sporcizia e la polvere con una scopa; scopare
la terra strusciando e raccogliendo l'eventuale sporcizia (un abito lungo e anche pomposo
2. rimuovere, levare via polvere, sporcizia, ecc., in partic.
pulire la superficie di un oggetto dalla sporcizia; spolverare, spazzolare. cennini,
spaqado, spazado). ripulito dalla sporcizia e dalla polvere con una scopa;
notte. -in partic.: sporcizia (polvere, detriti, ecc.)
petruccelli detta gattina, 1-132: la sua sporcizia gli faceva orrore, ma e'la
, di un vestito dalla polvere o dalla sporcizia superficiale; ripulitura delle pareti o della
sporchéccio, sm. ant. sporcizia, porcheria. ventura rosetti,
contagiri. 3. condizione di sporcizia, di sudiciume; mancanza d'igiene
sporchitùdine, sf. ant. sporcizia, sudiciume. luna [s.
varchi, 18-2-387: non meno di sporcizia e di disagio che di fame e
monde e lontane dal pericolo d'ogni sporcizia, giovandole molto alla sanità che si
si possono guardare, tanta è la sporcizia, il sudiciume, che li ricopre.
, i-348: su un pavimento incrostato di sporcizia, vi si stendeva una poltrona a
rosetta, che preferiva il freddo alla sporcizia, si metteva nuda, ritta in
sostanza, erano sforzati a mangiare ogni sporcizia e ogni trista cosa. -oggetto di
resto figuratevi s'io vorrei in dito questa sporcizia). m. leopardi, i-218
leopardi, i-218: « cos'è quella sporcizia che tenete attaccata al petto? »
sporcìzio, sm. ant. sudiciume, sporcizia; immondizia. 3 3
. = forma masch. di sporcizia. spòrco (spurco),
, sporchissimo), agg. imbrattato di sporcizia, di lereiume (una persona,
in partic. in quanto vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre (
. 4. ingombro o invaso dalla sporcizia, dai rifiuti (un luogo,
nascondono. 20. sm. sporcizia, lereiume. buzzati, 6-59:
cenci necessari e laccati di tutta la sporcizia sufficiente a giustificare lo sporgimento del piattello
ripulire, togliere il sudiciume, la sporcizia e la polvere che si è accumulata
'sconcio'. spurcizia, v. sporcizia. spurgaménto, sm.
12. pulire un luogo, eliminando la sporcizia o quanto lo ingombra (anche con
etnisca. spurzizia, v. sporcizia. spusa, v.
la predomina. 5. ant. sporcizia, sozzura. - in partic.:
e di sì dure tempre ch'ogni sporcizia, ogni durezza rode: / par che
di vincenzo di lottare contro la sporcizia... la pulizia, ecco la
... d'ogni più stomacosa sporcizia. bresciani, 6-i-15: aveva in grazia
per estens. che suscita ripugnanza per la sporcizia, per la trascuratezza nel vestire,
6. squallido per l'abbandono o la sporcizia (un luo- g°).
(succidézza), sf. disus. sporcizia depositata sul corpo (anche di un
. -mescolato a impurità, a sporcizia (il sudore, anche di un
turbati. 2. imbrattato di sporcizia, di lereiume (una persona,
in partic. in quanto vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre (
. 4. ingombro, invaso dalla sporcizia, dai rifiuti e, talora,
si vive. -in senso concreto: sporcizia che si deposita sul corpo (anche a
2. immondizia, insieme di rifiuti; sporcizia di un luogo. salvini,
caratterizzano una persona o un ambiente; sporcizia, sudiciume, trasandatezza. alfieri
(sudicéza), sf. ant. sporcizia. vespucci, lix-102: per
ingiurioso. 2. imbrattato di sporcizia; trascurato nella pulizia g. b.
/ avea da lui di sudice maznella sporcizia o se ne nutre (un animale)
non possa essere conside12. sm. sporcizia, lereiume. rata altro che un
3. ingombro o invaso dalla sporcizia o dai rifiuti si cacciò le mani nelle
sudiciume, sm. condizione di sporcizia, di mancanza di igiene, di
si vive. -in senso concreto: sporcizia che si deposita sul corpo (anche a
taccolino3, sm. tose. sporcizia, sudiceria, immondezza (della persona
capre e una pecora nera, schifoso di sporcizia. bonsanti, 3-i-121: artero.
universale attenzione? -eliminare la sporcizia dal corpo o anche il sudore,
ternèldo, sm. ant. immondizia, sporcizia. -al figura vizio, degradazione morale
ruga. 2. libero da sporcizia, da sudiciume, residui, rifiuti;
e schiva di prima. -privo di sporcizia, macchie, incrostazioni; deterso,
(fiori); contaminato da impurità, sporcizia. -per lo più con litote:
un senatore e sua, tolta in ogni sporcizia, era tutta di petronio; e
scalvini, 1-186: la trascurataggine, la sporcizia di questa popolazione passa ogni credere.
luogo in cui domina il disordine, la sporcizia, la confusione, il rumore;
troia. troiume, sm. sporcizia, sudiciume. - in senso concreto:
. - anche: sudiciume, lordura, sporcizia. finiguerri, 46: egli à
. - anche: sudiciume, lordura, sporcizia. fra giordano, 1-93: quale
; e a preferire la mortificazione della sporcizia, se la lindura doveva diventar mollezza e
rozzezza per ischiettezza e per sincerità, la sporcizia ed il ca- naglismo nel discorrere per
offrirgli qualcosa da mangiare, ma la sporcizia della tavola, dove era stato deposto un
anche a quel po'di sterco o altra sporcizia attaccata in sulla lana delle capre o
zèlla, sf. region. sporcizia, sudiciume; immondizia. pasolini,
raccontare erano storie di vergogna e di sporcizia. endèrmico, agg. (plur
una cloaca; sordido, ripugnante di sporcizia. imbriani, 14-259: domani
e fine-di-secolo. sudicìzia, sf. sporcizia, sudiciume. buzzati, 4-360:
zuzzimma, sf. dial. sporcizia, sudiciume. a. veraldi