femm. -trice). ant. che spopola città e regioni, devastatore, saccheggiatore
la popolazione di un luogo; che spopola. - anche al fìgur. segneri
guerra, / che più di tutti spopola la terra. tommaseo [s. v
in quel mortale letargo che isterilisce e spopola le province. longano, xviii-5-371:
5-264: il territorio di norcia si spopola per emigrazione. i suoi abitanti hanno acquistato
fallo insigne / abbatte le città, spopola i regni, / nuda le selve e
. bandini, 2-i-242: se si spopola il contado, bisogna ricorrere a cagioni
paradiso, vede che per colpa vostra si spopola ogni dì più. =
vita l'estate. e poi si spopola per più della metà dell'anno:
alla giusti, 4-i-330: l'ingegno che spopola e che spalca / è l'asino
: questa è incomportabile gravezza, che spopola il paese, lo rende esausto e lo
paradiso, vede che per colpa vostra si spopola ogni dì più. stuparich, 4-279
: il giorno del corpus domini si spopola tutta l'isola, tanto di uomini,
per il nostro minzoni, il quale spopola roma tutta colla sua eloquenza. tommaseo
. v.]: predicatore che spopola si dice nell'uso: a sentire
in folla il popolo. cantante che spopola. giusti, 2-309: l'ingegno che
. giusti, 2-309: l'ingegno che spopola e che spalca / è rasino d'
biondi sono in maggioranza, il bruno spopola, appunto perché è raro.
, 18: la pesca a strascico spopola il mare di tutti quei pesci che costituiscono
], 50: se sulla terraferma spopola il look glamorous, in alto mare è