la quale per gelosia fosti sospetta alla sua spocchia giuno, per troppa fame prendi il
alvaro, 8-114: per chi detesta la spocchia di certa vita moderna tutta nel parere
sua familiare saggezza, sempre intinta di spocchia umanistica e pendente all'oratoria, ma
quali con tutto il loro orgoglio e spocchia, furono negligenti nel respingere l'ingiuria
sua familiare saggezza, sempre intinta di spocchia umanistica e pendente all'oratoria, ma
2. sussiego, superiorità, tronfiezza, spocchia; affettazione; ostentata, eccessiva consapevolezza
che cammina con presunzione, sicumera e spocchia. f. f. frugoni,
allestimenti fieristici, per la pompa e spocchia del bla sociologico nei cataloghi. idem
8. alterigia, superbia; spocchia, presunzione. boiardo, cvi-557:
provò di sedermisi accanto, non senza spocchia, un nuovo scolaro cui l'insegnante
malattie. faldella, i-4-220: certo fu spocchia da diavolo frate, che predichi sul
mugolo, in un modo incalzante di spocchia beffarda, quasi il soffio d'un
un po'di servitore / da andarsene con spocchia et alla grande, / sarìa parso
quali con tutto il loro orgoglio e spocchia, furono negligenti nel respingere l'ingiuria
dall'insistenza dell'amica che vantava senza spocchia le maggiori esperienze del sentimento. tabucchi
dominatore, sicuro di sé: con la spocchia di chi capisce la gente alla prima
esser dèe d'opre e non di spocchia altero. g. bufalino, 1-151:
inattuata innocenza di fattezze contadine. -tutto spocchia (con valore aggett.): altezzoso
conocchia, / se ne viene tutta spocchia / sulla soglia per filare. =
boriosa. = deriv. da spocchia. spocchióne, sm. individuo
. = deriv. da spocchia. spocchiosaménte, avv. in
napoleone. = deriv. da spocchia. = voce dotta, comp
dominatore, sicuro di sé: con la spocchia di chi capisce la gente alla prima
che balla il fandango e parla con la spocchia di lorenzi ancor sorretto dal delirio tifoso
che esprime o è dettato da superbia, spocchia, presunzione e anche arroganza, tracotanza