, quanti ne serba aprile, / splendean le ricche vesti, / che con mani
: splendea la luna è ver, splendean le stelle, / e pioveva da lor
comparire. pascoli, 331: splendean le selve, risplendean le fonti, /
prora; future, genova / e pisa splendean come fari, / sul bucintoro parrìan
, ecco le stanze / dove eterne splendean le auree fiammelle: / quivi i
ecco le stanze, / dove eterne splendean le auree fiammelle, / quivi i
dio. leopardi, 359: splendean l'erbette di sì vago lume / che
, ecco te stanze / dove eterne splendean te auree fiammelle. foscolo, gr.
, ii-325: mille a'piedi / te splendean folgoreggianti / spade, sciable, elmi
non puoi / quelle virtù che in te splendean da lungi. cesarotti, 1-viii-203