carducci, 81: toma, e ti splenda in man tacciar tremendo / quale tra
e mi sorrida, un mondo che splenda. de sanctis, lett. it.
te passando per la bruna chioma / splenda minore. de marchi, 355: in
, / né v'è stella che splenda / in quella notte. giuliani, ii-174
: / ché, quando altrui non splenda il mio bel sole, / ne le
, lucida, acuta, in alto splenda / ella come un'idea. deledda,
: e coperta di barbaro ossame / splenda italia, e a quel pasto s'allegri
dell'altro al par più lustri e splenda. manzoni, pr. sp.,
artificio, ancorché di lega mediocre, splenda e campeggi molto. d. battoli,
o se tu vuoi che semplice vi splenda / di nuda maestade il tuo gran nome
, / finché per cerchio ognun preposto splenda. 30. dimin. cerchiétto
boschetti o piagge, / ove no splenda con sui raggi il sole, / stanchi
vero, il generoso, il grande / splenda nei carmi e forse in cor non
da le tue labbra espresso / splenda di grazie e di bellezze adorno, /
natia; e in faccia al mostro / splenda la tua pietate assai più bella.
i pensier miei. pindemonte, ii-136: splenda su me benigna stella o cruda,
non lo avventura: intero abbilo, e splenda, / o per color pregiato o
che 'l diamante del tuo core or splenda / non più legato in piombo oscuro e
233: qui così terso il pavimento splenda, / che il piede di calcarlo abbia
vero, il generoso, il grande / splenda nei carmi, e forse in cor
fulmini; il ciel d'igniferi ruscelli / splenda irrigato. = voce dotta,
, / e perché sia lucente e splenda il foglio / da lor beltà calore
, iii-1-501: sul dolce labro / splenda eterno il sorriso, / quel dolce
dell'essere, in ogni spirito, splenda per sempre l'irraggiamento dell'estasi eterna
fulmini; il ciel d'igniferi ruscelli / splenda irrigato, e della notte i negri
i-115: la lampana... splenda accesa dinanzi all'ostia consegrata. prati
e perché sia lucente e splenda il foglio, / da lor beltà
io scelsi l'aria bruna, / che splenda in quintadecima la luna.
rosa in su lo stei superba / reina splenda del fiorito aprile, / tu non
cristoforo possano tornare dall'esilio e che splenda più fulgida, sulla marciosa palude del
ché nel mondo conven che fulga e splenda, / a mal grado d'invidia,
/ bello è certo mirar come vi splenda / il murice di tiro, il nitid'
mi scuoti, / o ne'campi ove splenda / più vago il giorno e di
leopardi, 18-6: ne'campi ove splenda / più vago il giorno e di
non adempio il giuramento intero, / splenda sempre per me torbido e nero.
/ o se tu vuoi che semplice vi splenda / di nuda maestade il tuo gran
degno, il più stimato / che splenda col diadema porporino. -costituito da
del 'posto asciutto'credo che splenda come speranza ultima nell'occhio del morente
[del pastore provenzale] occhi non splenda, carica di virtù inebrianti o curative,
/ e le amabili sposine! / splenda lor il ciel benefico, / ed a
in su lo stei superba / reina splenda del fiorito aprii, / tu non
fastoso / a null'altro secondo / splenda il tuo sangue al mondo, / ne
/ le nevi e ghiacci, o splenda il giorno o infoschi, / non mai
, 18-6: o nei campi ove splenda / più vago il giorno e di natura
233: qui così terso il pavimento splenda, / che il piede di calcarlo
sol, rotte le nubi, awien che splenda. panzini, 1-50: poi il
/ mirando e panni un sol che splenda e rutile, / e così verso lei
innanzi quanta luce in mente / ti splenda: e quanta carità ti scaldi / il
schiave dell'interesse. filicaia, 2-1-125: splenda come ba- len, tuoni ed assorde
monete, / e perché sia lucente e splenda il foglio / da lor beltà calore
lepre). jahier, 2-92: splenda la falce pronta al fieno novo / e
, ii-57: la rate qo è la splenda. lapidario estense, 150: e
soggiorno, / adombri notte e non mai splenda il giorno. tassoni, 285:
pers, 3-153: né per lui splenda il maturino lume. g. b.
ornato. bruni, i-122: stella non splenda, aura non spiri a noi,
, iii-2-81: toma, e ti splenda in man tacciar tremendo. jahier, 2-92
man tacciar tremendo. jahier, 2-92: splenda la falce pronta al fieno novo.
: bello è certo mirar come vi splenda / il murice di tiro, il ni-
, 47: benché d'oro / non splenda il suo ricetto e non s'estolla
... sa come la vostra casa splenda, faro di luce, sul laicato
degno, il più stimato / che splenda col diadema porporino. -esercitare la
/ ninfa arricchir, che di beltà più splenda? lemene, i-18: danziam
in su lo stei superba / reina splenda del fiorito aprii, / tu non
/ le nevi o ghiacci, o splenda il giorno o infoschi, / non mai
/ e sì celate che (quantunque splenda / cinthia nel ciel) conoscer non si
/ terso e lucente ne le man ti splenda. tarchetti, 6-i-261: una tersa
vice, / finché per cerchio ognun preposto splenda. n. villani, 4-17
ver da le tue labbra espresso / splenda di grazie e di bellezze adorno, /