, quasi altrettanti iddei moderni, a spizzico, e di rado, in un
. i cui capolavori si vedono talvolta a spizzico in grandi esposizioni italiane e straniere.
ritti e a bocca aperta per ricevere a spizzico 11 pane biascicato da altre bocche.
più tarde, a conto, a spizzico; e le spoglie de'paesi a cui
gione minima e poco alla volta, a spizzico. calvino, 1-376: -giù, frisette
a vendere la farina od il grano a spizzico per berne, di straforo, tanto
dove poche fette di cielo mostrate a spizzico per le strade o le finestre devon
allegri, 83: 'l poetar a spizzico, ovvero il componicchiar a folate, fa
quella storia, che conoscevo soltanto a spizzico. d'annunzio, iv2- 344:
morro avesse fatto martellare le piante a spizzico, diradando la fustaia, così da esporla
il pensiero, costretta di esprimere a spizzico ed a bocconi ciò che nell'anima
sacrificata per gli altri. raccontava a spizzico, con reticenze e lacune.
, quasi altrettanti iddei moderni, a spizzico e di rado, in un magherò
morro avesse fatto martellare le piante a spizzico, diradando la fustaia, così da esporla
. varchi, 3-94: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e a
monologo. dessi, 7-121: raccontava a spizzico, con reticenza e lacune. quando
, ma ora qui ora là, a spizzico, e quasi mai per rovello di
lo più tarde, a conto, a spizzico; e le spoglie de'paesi a
affanni trasportavano negli scritti loro così a spizzico e alla stentata ch'era uno sfinimento,
'pizzicata': quasi cosa che si piglia a spizzico. abba, 22: vecchio chi
. la locuz. vendere a spizzico). pizzicheruòlo, v.
affanni trasportavano negli scritti loro così a spizzico e alla stentata ch'era uno sfinimento
, dove poche fette di cielo mostrate a spizzico per le strade o le finestre devon
lo più tarde, a conto, a spizzico. tommaseo [s. v.
leggere, sì alquanti minuti ritagli a spizzico de'più bei modi e de'meno usati
allegri, 83: se 'l poetar a spizzico ovvero il componic- chiar a folate fa
non negato, largito duro, a spizzico e con rinfaccio. pratesi, 5-346:
non è da rarie, a spizzico, alla rinfusa. le mi'
leggere, sì alquanti minuti ritagli a spizzico, de'più bei modi e de'meno
si componeva di una rosetta con uno spizzico di prosciutto. 4. anello
5. copiare qua e là, a spizzico, in modo abbastanza confuso e banale
) chi ama le letture fatte a spizzico, chi vuole aprire di tanto in tanto
cantù, 313: così, ma a spizzico e scappa scappa raccontava l'ostiere a
allegri, 83: se 'l poetar a spizzico ovvero il componi- chiar a folate fa
e, preso alla gola, dava a spizzico e tardi. mazzini, 32-358:
piovuti da chi sa dove, a spizzico,... figure miserevoli o semisel-
vere. carducci, iii-16-115: leggendo a spizzico di quei versi, chi ripensi come
continueranno a darsi a stento ed a spizzico dei caro-viveri insufficienti a mettere in sesto
spingevano al carnaio in dettaglio, a spizzico, per battaglioni, per compagnia, l'
affanni trasportavano negli scritti loro così a spizzico e alla stentata ch'era uno sfinimento
affanni trasportavano negli scritti loro così a spizzico e alla stentata ch'era uno sfinimento,
... e ne raccoglie invece uno spizzico, non più che una presa di
quasi ch'assaggio la pigliasse ed a spizzico, un magherò sorsettin dell'acqua sagra
astuti che sovreccitano, colle notizie a spizzico, la balorda curiosità dei citrulli.
, dei versi: ma sparsi / a spizzico, da giudicarsi / con una bonaria
li spingevano al carnaio in dettaglio, a spizzico, per battaglioni, per compagnia,
re delle prolisse moralità del maggi con qualche spizzico di spezie arcadiche. c. e
. carducci, iii-16-115: leggendo a spizzico di quei versi, chi ripensi come
. varchi, 3-94: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e
. varchi, 3-94: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e
, spizzeca. = deriv. da spizzico. spizzettare, tr. (spizzétto
spizzicare1 (spizicare), tr. { spizzico, spizzichi). mangiucchiare poco,
). spizzicare2, tr. { spizzico, spizzichi). letter. dare pizzicotti
nome d'azione da spizzicare1. spizzico { spizico), sm. (plur
cena si componeva di una rosetta con uno spizzico di prosciutto. moretti, i-98:
e per la cucina e magari per uno spizzico di giardino. -per simil.
6-v-52: egli dà ai giovanetti italiani uno spizzico di demagogia, anzi di comunismo.
e un po'all'americana, con uno spizzico di socialismo e qualche nozione igienica e
re delle prolisse moralità del maggi con qualche spizzico di spezie arcadiche. arbasino, 7-123
'cuore', e in più con uno spizzico di quell'orrore visionario che la civiltà industriale
3. locuz. - a spizzico, a spizzichi: un po'per volta
più tarde, a conto, a spizzico, òuerrazzi, 2-108: andava schermendosi
, preso alla gola, dava a spizzico e tardi. petruccelli della gattina, ii-198
1 mobili erano stati comprati a spizzico, perciò disparati. pirandello, 7-113
? me lo dài invece così, a spizzico, e ci perdo io, in fondo
dalla viltà borghese che si arrende a spizzico, riserbando come rivincita una qualche frode
ep- però al terzo dì già a spizzico vivesse come chi campa sull'altrui.
un gran bucchero, / non fare a spizzico. baruffaldi, i-42: né fassi
baruffaldi, i-42: né fassi a spizzico, / né un solo pizzico / serve
non gli [piselli] mangia a spizzico in forchetta, / come fanno le
il 'canzoniere'per parecchi secoli, a spizzico, parole e pensieri, come un cadavere
, si rimette a scrivere, discorre a spizzico con questo e con quello. de
febbricitante, mentre raccontava così, a spizzico, sconnessamente, non cessò dal togliersi
moderna) chi ama le letture fatte a spizzico, chi vuole aprire di tanto in
io l'ho raccolta come suol dirsi a spizzico, a frammenti. -nei particolari
, non rimane che un lavorare a spizzico, particolare per particolare. -lasciando
. varchi, 3-94: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e
per quel suo favellare così spremuto a spizzico ed affettato. -estrapolando antologicamente brani
: è antologico perché potreste prenderlo a spizzico e ogni sua pagina ha sempre valore di
in rivista varie generazioni letterarie, a spizzico, alla rinfusa. -poco,
allegri, 83: se 'l poetar a spizzico ovvero il componicchiar a folate fa circondar
affanni trasportavano negli scritti loro così a spizzico e alla stentata ch'era uno sfinimento,
di vista l'argomento, approvavano a spizzico con un cenno del capo qualche frase
aveva mai osato sedersi, neppure a spizzico. -in modo discontinuo.
. cassieri, 11-148: sinceramente seguo a spizzico 'la risacca', specie il lunedì e
li spingevano al carnaio in dettaglio, a spizzico, per battaglioni, per compagnia,
settemila uomini stentatamente raccolti ed appostati a spizzico nella lombardia veneta. -con
dei versi: ma sparsi / a spizzico, da giudicarsi / con una bonaria indulgenza
leggere, sì alquanti minuti ritagli a spizzico, de'più bei modi e dey meno
[dell'opera di shelley] e a spizzico, tanto da attestare che ignoranti non
qualche cannonata nostra o nemica, a spizzico. -sciopero a spizzico: sciopero a
, a spizzico. -sciopero a spizzico: sciopero a singhiozzo. einaudi,
di tutti gli stabilimenti, allo sciopero a spizzico. 4. dimin. spizzichino
aspetti. = deriv. da spizzico. spizzicume, sm. ant.
senti. = deriv. da spizzico.. spizzo, sm.
più tarde, a conto, a spizzico; e le spoglie de'paesi a cui
noia per quel suo favellare così spremuto a spizzico ed affettato. magalotti, 23-210:
nostrali, quasi altrettanti iddei moderni, a spizzico e di rado, in un magherò
affanni trasportavano negli scritti loro così a spizzico e alla stentata... costui ce
, e come tardo così veniva a spizzico. nieri, 226: era andante
più tarde, a conto, a spizzico; e le spoglie de'paesi a cui
lo più tarde, a conto, a spizzico; e le spoglie de'paesi a
armatura, risponde con parole ricise e a spizzico: «... toglietevi fuor
v.]: 'vendicchiare': vendere a spizzico, far poche faccende. e