381: col rostro adunco ora si spiuma [l'aquila] il petto, /
colomba, / quieta, che vi si spiuma. 2. figur. persona
e destramente, che non ti faccia spiuma. leonardo, 2-103: l'uomo
ed aria [la luna] de- spiuma, / ed al voler uman fa cangiar
dispiuma ', meglio che 'si spiuma '. = comp. da
porti la coda dondoloni, abbia la spiuma alla bocca..., sappi che
suoi tempi si faceva nelle tintorie della spiuma della porpora, cosa assai differente dal
[dioscoride], 711: la ottima spiuma del nitro è la leggerissima, glebosa
mattioli [dioscoride], 709: la spiuma del sale è una lanugine del mare
li pedi e gittava per la bocca spiuma e strideva cum li denti e faceva
, alle dipendenze di un pollivendolo, spiuma i polli macellati. guerrazzi, 4-1-80
e destramente, che non ti facci spiuma. leonardo, 2-51: dipoi gitta lo
, 685: d litargirio, ciò è spiuma d'argento, si genera d'una
leggiera che se ne va nella superficie in spiuma. faldella, i-4-38: trovatogli un
la collina / di sordi lampi si spiuma nera. — lima sorda: v
notti. / col rostro adunco ora si spiuma il petto, / (v.
più (v.). spiuma, sf. ant. schiuma.
pianamente e destramente che non ti facci spiuma. landino [plinio], '430:
aglio trito nell'aceto meravigliosa cosa è quanta spiuma faccia. ventura rosetti, 1-179:
questi segni, cioè che 'l sarà spiuma bianca, e fa una fumosità grandissima
fuori da certe canne a modo di spiuma. -schiuma biancastra che si forma
. /... / la spiuma è luminosa in cima al monte: /
4-i-50: volgendomi, vidi per la spiuma de tonde, mischiate con molto fumo,
le chiare e lasciati riposar de la spiuma e scolati quell'acqua chiara in un
nei liquidi bollenti. 3. spiuma d'argentar, litargirio. montigiano,
montigiano, 257: piglia una libra di spiuma d'ariento detta litargirio e diligentemente la
la di lui [dell'argento] spiuma sana le piaghe, né lascia crescere in
quella superfluità spugnosa che a modo di spiuma esce nella fucina dal ferro, la
dal ferro, la quale noi chiamiamo spiuma e altri loppa. -spiuma di
[dioscoride], 711: la ottima spiuma del nitro è la leggerissima, glebosa
mattioli [dioscoride], 709: la spiuma del sale è una lanugine del mare
quello che tu sarai: che fusti spiuma puzzolente; che se'vaso di fastidio;
di vermini. brachetta, 3-195: la spiuma significa il seme, il quale è
li pedi e gittava per la bocca spiuma e strideva cum li denti.
non le possa stendere nel volgere o vero spiuma el loco del pertuso del culo tanto
piuma loro [delle anitre] si spiuma di maggio e giugno, come all'oche
, 4-209: l'aria da voi si spiuma, il mare sterilisce, la terra
, 7-ii-17: la troppa povertà l'ingegno spiuma. -privare qualcuno del suo denaro sottraendoglielo
, / quieta, che vi si spiuma. -perdere le piume. -
tepido. = denom. da spiuma. spiumata (dial. splumada)
per devorarli. = deriv. da spiuma, n. 5. spiumato1
nascano. = deriv. da spiuma. spiumato4, agg. uscito
spiumìo, sm. letter. turbinio di spiuma di un pappo. calvino, 60
spiumóso, agg. ant. ricco di spiuma di sale (l'acqua marina)
mattioli [dioscoride], 709: la spiuma del sale è una lanugine del mare
le pietre. = deriv. da spiuma. spivettare, tr. (spivétto
notti. / col rostro adunco ora si spiuma il petto, / sprimaccia il covo
mattioli [dioscoride], 766: la spiuma dell'argento... serra e
li pedi e gittava per la bocca spiuma e strideva cum li denti e faceva crudeli
quella superfluità spugnosa che a modo di spiuma esce nella fucina del ferro. tanara